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15) E' INIZIATA NEGLI ULTIMI TEMPI UNA NUOVA CAMPAGNA CONTRO L'ORDINE DEI GESUITI. La campagna è iniziata in USA e poi si è diffusa in Europa. In Italia il merito di questa diffusione è di un blog anonimo e di un sedicente ex-illuminato… Il blog traduce dall’inglese ogni articolo che riporti il tag “gesuiti” a prescindere da chi l’abbia scritto, da cosa ci sia scritto e da perché ci sia scritto… L’unica condizione necessaria e sufficiente è che i gesuiti vengano presentati come il male assoluto di tutti i tempi. L’ex illuminato, invece, confessa tante cose, parlando di tutto e di più, mescolando argomenti seri con le solite buffonate newage. Quando gli chiesi: Secondo l’autorevole S. Farina, questo è ciò che viene fatto giurare al candidato quando entra nell’ordine come apprendista: “Prometto e giuro di non palesare giammai i segreti della Libera Massoneria; di non far conoscere ad alcuno ciò che mi verrà svelato, sotto pena di aver tagliata la gola, strappato il cuore e la lingua, le viscere lacere, fatto il mio corpo cadavere in pezzi, indi bruciato e ridotto in polvere, questa sparsa al vento per esecrata memoria e infamia eterna.” Mi chiedo: come mai tu sei ancora vivo? - See more at: http://www.losai.eu/i-gesuiti-controllano-il-mondo/#sthash.mauSUmR0.dpuf il 21 luglio 1773 Papa Clemente XIV fu costretto a sopprimere con una bolla l’ordine dei gesuiti perché qualcuno era addirittura arrivato a stampare e a divulgare un libretto anonimo facendolo passare per istruzioni interne dei desuiti, libretto che screditava tutto l’ordine. Un storico massone, Giuseppe La Farina, nel 1851, così commenta la bolla di Clemente XIV: …Giammai la libertà [dei fratelli massoni] ha avuto nemici più terribili dei gesuiti, giammai il papato milizia più operosa e più intrepida: la bolla di papa Ganganelli (Clemente XIV) non fu una riforma ma una capitolazione imposta dal vincitore [la massoneria]. [fonte: A. Pellicciari, I papi e la massoneria] Caso strano, solo 16 anni dopo, si compì la rivoluzione massonica francese e solo dopo la morte del massone Napolene, Leone XII ricostituirà l’ordine dei gesuiti. Una conferma dell’odio massonico nei confronti dei gesuiti ci arriva dal rituale del 33° grado del Rito Scozzese Antico e Accettato in cui il massone deve dire: …A lui [l’iniziato] la realizzazione della grande opera. LUCE CONTRO LA NERA MILIZIA DI IGNAZIO DA LOYOLA: crociati della gnosi contro gli infedeli teocratici…” [fonte: S. Farina, Rituali dei lavori del Rito Scozzese Antico e Accettato] Praticamente il 33° del RSAA, il grado più alto della massoneria, dichiara guerra ai gesuiti (fondati da Ignazio da Loyola)! Tutto quest’accanimento verso i gesuiti da parte della massoneria è sicuramente dovuto al comportamento antimassonico dell’ordine. I gesuiti, con la loro rivista Civiltà Cattolica, hanno da sempre denunciato e accusato la massoneria dei peggiori crimini, senza tanti giri di parole. Non essendo tante le riviste famose che scrivono contro la massoneria, è ovvio che i gesuiti si erano attirati le antipatie dei massoni. Cito, uno per tutti, il numero del 2 aprile 1938 di Civiltà Cattolica, in cui se la prendono anche con il giudaismo: Il giudaismo è una nazione equivoca e insieme una religione equivoca. Nazione equivoca perché, al medesimo tempo, è se stesso ed è un altro, quante sono cioè le nazioni del mondo dove si è stabilito: giudaismo italiano, francese, tedesco, inglese, americano, romeno, polacco e via dicendo; onde il giudeo gode di due nazionalità. Religione equivoca perché se hai il vanto di essere stato nell’Antico Testamento l’unica vera religione, è oramai, in realtà, una religione profondamente corrotta: il giudaismo del Talmud, antitesi del cristianesimo. Oggi, ovviamente, la situazione è cambiata. La massoneria è riuscita a infiltrarsi nel Vaticano, figuriamoci nell’ordine dei gesuiti… Allora mi chiedo: perché continuano queste campagne diffamatorie nei confronti dei gesuiti? Posso solo ipotizzare che la risposta sia simile a quella da dare a un’altra domanda: se il Vaticano è infiltrato dalla massoneria, perché continuano a infangarlo in ogni modo? A mio parere discutere sull’anello d’oro del papa o sul vestito firmato del cardinale o vescovo di turno, è distrazione. Come è distrazione tirare fuori continuamente la storia dei preti pedofili. Esistono problemi più gravi e più reali, talmente veri e importanti che infatti i giornali e le TV, controllati dagli stessi uomini, non li trattano mai. Siate sinceri con voi stessi: pensate veramente che un maggiordomo possa rubare dei segreti al Vaticano se il Vaticano non fosse d’accordo? Dai, un minimo di serietà, per cortesia. I veri segreti del Vaticano non si trovano nei libri che si vendono negli autogrill. Se il Vaticano, con la sua potenza, non avesse voluto far uscire la storia dei preti pedofili, noi oggi la sapremmo? Lo stesso discorso vale per i gesuiti. Mi sono deciso a scrivere questo articolo dopo che su Facebook ho trovato questo link: Adesso i gesuiti sarebbero pure gli artefici delle scie chimiche? Questa gesuti-mania deve terminare! Accusando i gesuiti di essere artefici delle scie chimiche, si fa il loro gioco! Occorre fare chiarezza, smetterla di seguire blog anonimi e/o sedicenti ex illuminati e dedicarsi alla ricerca seria. Abbiamo visto come i gesuiti, almeno fino alla prima metà del XX secolo, erano ancora in buona fede. Cerchiamo di capire quando sia avvenuto il cambio di rotta. Emblematico per il nostro scopo è il comportamento di un “campione dell’antimassonismo italiano“, il gesuita Giovanni Caprile, redattore di Civiltà cattolica. Dopo il Concilio Vaticano II Caprile entra a far parte di un gruppo preposto al dialogo Chiesa-massoneria. Nel 1979 scrive, insieme a un altro gesuita, Padre Josè Ferrer Benimelli, il libro “Massoneria e Chiesa cattolica, ieri oggi e domani“. Nel libro viene auspicata la fusione fra cristianesimo e massoneria. Altro gesuita che aiutò moltissimo la sovversione della natura dell’ordine fu il cardinale Bea, da alcuni definito un agente del B’nai B’rith e di origini ebraiche [confronta Leon de Poncis]. Il cardinale gesuita aiutò molto la stesura dell’ecumenica e massonica dichiarazione Nostra Aetate del Concilio Vaticano II che darà inizio al Nuovo Ordine Mondiale Religioso che oggi si trova a buon punto. - See more at: http://www.losai.eu/i-gesuiti-controllano-il-mondo/#sthash.mauSUmR0.dpuf Il mondo in mano alla “sconosciuta” casta dei Gesuiti Editoriale a cura di Alessandro Raffa – per signoraggio.it Chi sono, i Gesuiti? La maggioranza dei cittadini non saprebbe rispondere. Fior di laureati, persone di elevato grado culturale, alla domanda “chi sono i Gesuiti” non saprebbero rispondere, oppure lo farebbero in modo molto vago. Del resto, di loro i mass media non parlano mai: e persino i “blog liberi” di contro-informazione ne parlano pochissimo, con il ”contagocce”, in quanto i Gesuiti mantengono un bassissimo profilo, operano “sotto il radar”, non danno occasione di parlare di loro. L’Ordine dei Gesuiti – o “Compagnia di Gesù” -secondo Wikipedia è “un istituto religioso maschile di diritto pontificio“. Ma non sono un istituto qualsiasi; infatti i loro uomini sono alla guida alla guida delle più importanti NAZIONI del mondo. Controllano i governi, ma anche le ISTITUZIONI FINANZIARIE, e da quando Jorge Mario Bergoglio è diventato Papa, persino il Vaticano! In parole povere, controllano TUTTO. Noi liberi blogger evidenziamo spesso le ”connessioni” tra i governi ed il gruppo Bilderberg, la Commissione Trilaterale, l’Aspen Institute, il “Club di Roma” e altre organizzazioni paramassoniche sovranazionali, a cui appartengono tutti i politici più influenti, i capi delle multinazionali più potenti, i giornalisti dei principali organi di informazione. Ma il vero “filo conduttore” che lega i potenti tra loro sono i Gesuiti. I cui uomini fanno parte anche, ovviamente, dei gruppi sopracitati: che sono una sorta di “gruppi di coordinamento” dove i potenti stabiliscono le strategie per conseguire interessi e obiettivi comuni. I Gesuiti sono senza dubbio al di sopra di Bilderberg & co. e anzi, probabilmente i gruppi in questione eseguono le direttive dei Gesuiti stessi, quantomeno anche dei Gesuiti, che controllano direttamente i posti di comando più importanti. Mario Monti [1] ex premier “calato dall’alto” dai poteri forti, servo devoto di tutte le associazioncine sopracitate, è notoriamente uomo dei Gesuiti. Mario Draghi [2] numero uno della Banca Centrale Europea, è legato mani e piedi ai Gesuiti. Il Presidente USA Barack Obama [3] è apertamente sostenuto dai Gesuiti; Herman Van Rompuy e Jose Barroso [4]rispettivamente Presidente del Consiglio europeo e Presidente della Commissione europea, ovvero imassimi vertici dell’UE, nominati e non eletti dai cittadini, per la maggioranza assoluta dei quali sono due sconosciuti, sono uomini dei Gesuiti. Il numero delle importanti personalità, attualmente in carica o del passato (politici, ma non solo) legate ai Gesuiti è impressionante; [6] dall’ex Presidente USA Bill Clinton fino al dittatore cubano Fidel Castro, passando per l’ex Presidente Italiano Ciampi, e una valanga di politici: Rutelli, Fassino e persino Marcello Dell’Utri hanno studiato dai Gesuiti. Cercando nei meandri della rete informazioni saltano fuori nomi di destra e di sinistra, del clero e delle banche, tutti legati a vario titolo ai Gesuiti. Ne citiamo alcuni nell’approfondimento di seguito [6] e teniamo presente che la ricerca è molto parziale, limitata alle personalità ai vertici delle istituzioni più importanti del mondo e ai nomi italiani. Sono numerosi i protagonisti della politica italiana legati ai Gesuiti, ex premier, ex presidenti, ex ministri, capi partito, etc. e sicuramente se passassimo al setaccio la classe dirigente delle altre nazioni occidentali verrebbe fuori un quadro simile. Cercando informazioni sui nomi italiano, sulle pagine in italiano, è saltato fuori anche lo spagnolo Rajoy e persino Fidel Castro! Di seguito vi allego alcuni approfondimenti circa le relazioni tra le personalità che ho citato ed i Gesuiti. vi propongo fonti “di sistema” e anche di ”contro-informazione”; ovviamente quest’ultime evidenziano anche gli aspetti, i “dettagli” che i mass media tradizionali invece occultano; "Il mondo è pronto per raggiungere un governo mondiale. La sovranità sovranazionale di una elite intellettuale e di banchieri mondiali è sicuramente preferibile all’autodeterminazione nazionale praticata nei secoli passati ." - David Rockefeller, 1991 - "lasciati prendere per mano dal bambino di Betlemme, non temere, fidati di lui, la forza vivificante della sua luce ti incoraggia ad impegnarti nell’edificazione di un Nuovo Ordine Mondiale..." - Papa Benedetto XVI - sabato 9 aprile 2011 Cosa hanno in comune la Federal Reserve, l'affondamento del Titanic e i Gesuiti? Di Doug Yurchey 5 luglio 2010 traduzione: http://nwo-truthresearch.blogspot.com Non è escluso che noi abbiamo ascoltato così tanto sul famoso viaggio del Titanic proprio perchè esso fu uno dei crimini più perfetti mai commessi! Il titolo di cui sopra non si legge: Cosa affondò il Titanic? Esso dice: Chi? Le informazioni riportate di seguito sono apparse all'interno della mia casella di posta in Outlook Express. Quello che seguiva era sbalorditivo e mi ha ispirato a scrivere. Quando pensiamo ai grandi misteri, alle controversie, alle cospirazioni o alle questioni storiche...vengono alla mente molte cose: Chi ha ucciso veramente JFK? Chi c'era veramente dietro il 9-11? L'attentato di Oklahoma fu circondato da una grande cospirazione? Marilyn Monroe è stata uccisa? Gli alieni si sono schiantati a Roswell? Un altro mistero della storia, o rompicapo, è: Qual'è stata la vera storia dietro l'affondamento del Titanic? Il libro 'The Secret Terrorists' stampato dai Truth Triumphant Ministries e ristampato da Tree of Life Resources da esattamente la colpa all'Ordine Cattolico Romano noto come Gesuiti. “Le più grandi tragedie negli ultimi 200 anni possono essere ricondotte ai Gesuiti.” Fondata nel 1540 la Compagnia di Gesù crebbe rapidamente all'interno della Chiesa Cattolica. Essi furono i confessori delle famiglie regnanti europee. Essi difendono il Papa e il cattolicesimo in tutto il mondo in quasi ogni paese. Nel 1773 Clemente XIV soppresse i Gesuiti. Nel 1814, Papa Pio VII rispose alle pressioni restaurando la Società. Oggi ci sono sacerdozi e collegi di Gesuiti. Sono un'organizzazione molto influente. I Gesuiti sono dediti alla promozione del Cattolicesimo e del potere del Papa. Eppure...c'è un segreto, un lato negativo di questa organizzazione chiamata 'Compagnia di Gesù'. Per centinaia di anni realizzarono uccisioni religiose. Essi erano gli uomini dai mantelli scuri che portavano i pugnali. (Erano la CIA religiosa del loro tempo?) Nel 1910 sette uomini si riunirono a Jekyll Island, al largo della costa della Georgia, per pianificare la Federal Reserve Bank. Nelson Aldrich e Frank Vanderclip rappresentavano l'impero finanziario Rockefeller. Henry Davidson, Charles Norton e Benjamin Strong rappresentavano JP Morgan. Paul Warburg rappresentava la dinastia bancaria Rothschild europea. I Rothschild sono stati gli agenti bancari per i Gesuiti e tenevano 'la chiave della ricchezza della Chiesa Cattolica Romana'. La banda Morgan, la gang Rothschild e quella Rockefeller erano feroci concorrenti tuttavia entrarono in compartecipazione. Essi stabilirono il cartello bancario nazionale noto come Federal Reserve System...secondo G. Edward Griffin in 'The Creature From Jekyll Island (American Opinion Publishing P. 209). Una recensione di questo libro affermava:”Si racconta una storia di come i banchieri attirarono i politici con soldi facili e finirono col controllare la maggior parte del mondo”. [Questo scrittore viaggiò a Jekyll Island nel 1970 con la sua squadra di tennis del college. Egli ebbe un momento molto bello lì una notte:”Ero solo e disegnavo un faro. C'erano dei cervi nel buio e bevevano da uno stagno. Al chiaro di luna, fu uno spettacolo che non dimenticherò mai. Ancora non riesco a rendermi conto che questo splendido resort invernale per ricchi aveva una storia malvagia. Jekill Island era il nome appropriato.] I Rothschild, i Morgan e i Rockefeller sono controllati dall'Ordine dei Gesuiti. Le famiglie più potenti 'fanno tutto ciò che è necessario per distruggere la libertà costituzionale in America e portare il Papa a dominare il mondo.' La costruzione del Titanic iniziò nel 1909, presso un cantiere navale di Belfast, in Irlanda. Belfast era protestante ed era odiata dai Gesuiti. Morgan prese il controllo di White Star Lines. I Gesuiti ordinarono a JP Morgan di costruire il Titanic. Fin dall'inizio del transatlantico di lusso, il Titanic fu destinato alla rovina. Ci furono un certo numero di uomini potenti che non erano a favore del Federal Reserve System. Benjamin Guggenheim, Isa Strauss e John Jacob Astor si opposero alla formazione di un FRS. Inza dubbio i più ricchi uomini del mondo e sbarravano la strada al piano dei Gesuiti. 'Questi tre uomini furono persuasi e incoraggiati a salire a bordo del palazzo galleggiante'. Questi non solo erano i nemici dei Gesuiti e contrari ad una Federal Reserve Bank, ma avrebbero usato la loro ricchezza ed influenza per opporsi alla Prima Guerra Mondiale. Questo era il viaggio 'virginale' della più grande nave mai costruita. La campagna di 'inaffondabile' garantiva la confortevole sicurezza dei passeggeri. Molti cattolici francesi, italiani e irlandesi salirono a bordo. I Protestanti di Belfast furono anche incoraggiati ad emigrare negli Stati Uniti a bordo del Titanic. Questi, per la maggior parte, furono persone sacrificabili. Ma la vera ragione per distruggere la nave era una partita tra i super ricchi, nella quale Guggenheim-Strauss-Astor dovevano essere eliminati. 'Essi dovevano essere distrutti con un mezzo così assurdo che nessuno avrebbe sospettato che erano stati assassinati, e, nessuno avrebbe sospettato i Gesuiti.' Il capitano del Titanic era Edward Smith. Egli era un Gesuita e lavorava per JP Morgan. Chiunque potrebbe essere un Gesuita e la sua identità non essere nota. Da 'I Segreti del Titanic' (1986) del National Geographic:“Quando la nave partì nel sud dell'Inghilterra a bordo c'era Francis Browne. Egli era il più potente dei Gesuiti in tutta l'Irlanda e il 'Maestro Gesuita di Edward Smith'.” 'Ecco il tradimento Gesuita al suo culmine. Il Padre provinciale Francis Browne salì a bordo del Titanic, fotografò le vittime, quasi sicuramente impartì le direttive al capitano riguardo al suo giuramento come Gesuita, e la mattina seguente diede lui l'addio...' Eric J. Phelps, Vatican Assassins Halcon Unified Services. P. 247 Il Capitano Smith credeva che questo 'Generale dei Gesuiti' di alto livello fosse Dio. Browne lo istruì sul cosa fare nelle acque del Nord Atlantico. 'A Edward Smith fu dato l'ordine di affondare il Titanic e questo fu esattamente ciò che fece'. Secondo la filosofia segreta dei Gesuiti: gli innocenti possono essere massacrati per un bene più grande, il fine giustifica i mezzi. Il Capitano Smith aveva viaggiato nel Nord Atlantico per 26 anni. Era il 'Maestro più esperto al mondo' in queste acque fredde. Il Capitano aveva sempre saputo che la sua nave era stata costruita per i nemici dei Gesuiti. Il suo scopo era sempre stato quello di essere una 'nave della morte' ed essere affondata al suo primo viaggio. Il Capitano Smith sapeva anche esattamente dove erano gli iceberg. Sotto ordini segreti spinse il Titanic alla piena velocità di 22 nodi in una notte senza luna attraverso un'enorme distesa di ghiaccio con un'area grande 80 miglia quadrate. Gli era stato 'ordinato dal suo Dio in Vaticano, e nulla lo avrebbe distolto dal suo obiettivo.' Le azioni del Capitano Smith nelle sue ultime ore non furono quelle di un leader forte. Sembrava come se stesse lottando con la sua coscienza. Doveva lui essere il capitano coraggioso o obbedire al suo padrone e affondare la nave? Ci furono volutamente non abbastanza scialuppe di salvataggio. Durante l'emergenza molte delle scialuppe di salvataggio avevano solo alcuni passeggeri di donne e bambini. Furono lanciati segnali bianchi di soccorso. Le navi di passaggio pensavano che quelli a bordo del Titanic stessero festeggiando. I segnali di soccorso avrebbero dovuto essere rossi. Questi esempi non accaddero a causa di un equipaggio arrogante che credeva che il Titanic era inaffondabile. Tali carenze furono pianificate. Quegli uomini più ricchi, che si opponevano al sistema della Federal Reserve, furono uccisi insieme alle classi medie e basse. La moglie di John Jacob Astor fu salvata. Fu anche salvata Molly Brown. L'affondamento del Titanic fu forse il più grande disastro del ventesimo secolo al di fuori delle guerre mondiali. Secondo 'The Secret Terrorist', la causa di questa tragedia fu la Compagnia di Gesù della Chiesa Cattolica Romana. 'La nave inaffondabile, il palazzo galleggiante, fu creato per essere la tomba per i ricchi che si opponevano al sistema della Federal Reserve. Il 14 aprile (stessa data storica dell'assassinio di Abraham Lincoln) del 1912 il Titanic colpì un iceberg e tutta l'opposizione alla Federal Reserve fu eliminata. Nel dicembre 1913 nacque negli Stati Uniti il Federal Reserve System. Otto mesi più tardi i Gesuiti, attraverso il Federal Reserve System, avevano fondi sufficienti per iniziare la Prima Guerra Mondiale. Si noti che il Federal Reserve System fu istituito subito dopo il disastro del Titanic. I ricchi hanno sempre creato guerre inutili in cui i poveri dovevano sempre combattere e morire. Le pagine di 'The Secret Terrorist' non specificano il nome di Templari, Massoni e Illuminati. Ma queste società segrete sono connesse e controllano: banche, sistema monetario, compagnie petrolifere, società, governi, politici, militari, polizia, legge e sistema giudiziario, chiese, scuole, media, ecc. ecc. I ricchi e i potenti hanno sempre governato il mondo. Le elite fabbricano le notizie, creano i grandi eventi internazionali. William Randolph Hearst inventò le notizie e stampò la sua propaganda nel suo giornale. Fu il ricco che fece volutamente schiantare la Borsa nel 1929 e causò la sofferenza della Grande Depressione. I super ricchi ebbero giornate finanziarie altamente redditizie durante il Crash. Furono i meno ricchi, gli investitori che volevano esserlo, che persero tutto. Il Papa di cui non si parla. Mai Di eduardo lubrano • 01 mar, 2013 • Categoria: Mondo Oggi se ne parla sempre meno, ma prima che Giovanni Paolo II salisse al trono di Pietro, il Papa nero cioè il capo dei Gesuiti aveva diverse discussioni col pontefice ufficiale pur essendone il primo e diretto esecutore di ordini C’era una volta, e c’è ancora in realtà, il Preposto generale della Compagnia di Gesù. Il capo dei Gesuiti, l’unica carica elettiva all’interno dell’ordine religioso fondato da Ignazio di Loyla nel 1534. Per essere un gesuita è sempre stato necessario essere un uomo di cultura straordinariamente superiore alla media, di apertura mentale straordinariamente superiore alla media, di un coraggio intellettuale e si una preparazione teologica e spirituale molto al di là della media. E ricchi di famiglia. Quest’ultimo aspetto non è mai stato un requisito scritto ed obbligatorio, ma la storia ci ha insegnato che i più importanti tra i gesuiti e la maggior parte di loro venivano da famiglie molto ricche ed influenti. In Italia basti ricordare per il passato famiglie come i Borgia spagnoli, le italiane Carafa, Piccolomini (tutte hanno dato anche un pontefice) o Visconti. Dunque il preposto generale dei Gesuiti negli anni si è trovato a gestire un enorme potere economico, perché chi entrava nela Compagnia metteva il suo patrimonio a disposizione, e politico. Se a questo aggiungiamo che il “quarto voto” della Compagnia di Gesù, dopo quelli di povertà, castità, obbedienza prevede “mutuo servizio al Santo Padre” si capisce come i seguaci di Ignazio di Loyola prendano ordini solo dal Santo Padre scavalcando, quando serve, tutta la gerarchia ecclesiastica, Curia e Segreteria di Sato compresi. Per tutto questo, ma anche per per le maligne credenze popolari, il capo dei Gesuiti per anni è stato chiamato il “Papa nero” cioè l’esatto contrario di quello ufficiale ed unico che veste di bianco, che viene eletto nel conclave e che è il Capo conclamato della Chiesa cattolica romana. Oggi il potere dei Gesuiti e dunque del Papa nero sembra meno forte ma in realtà è solo sopito. E’ difficile zittire un’ordine che 20 anni prima di Galileo sapeva già che la Terra si muoveva intorno al Sole (con padre Cristoforo Clavio), o che con Padre Ricci portò il primo occidentale dentro la Città Proibita in Cina. Le battaglie dei Gesuiti per difendere gli Indios sono leggenda. Certo anche il loro impegno nell’Inquisizione d’altronde con la loro preparazione era logico che fossero grandi difensori della Fede fino all’estremo. In questo secolo e solo per parlare degli ultimi anni, la Compagnia di Gesù ha espresso due personalità del calibro di Padre Ennio Pintacuda, grande sociologo e in prima linea nella lotta alla mafia nella sua Sicilia, e il Cardinale Carlo Maria Martini, l’uomo del dialogo, l’uomo che disse alla Chiesa “guardiamo alle donne in un altro modo di come abbiamo fatto fino ad oggi”. Sul loro sito i Gesuiti elencano solo pochi dei grandi personaggi della storia di cui hanno curato l’educazione ma sono nomi di altissimo livello : Luis Bunuel, Heinrich Heine, Cartesio, James Joyce, Alfred Hitchock, Voltaire…E per chiudere: per anni le chiavi della Bibilioteca Vaticana si consegnavano ad un gesuita perché nessuno come uno di loro sa come conservare e difendere il sapere. L’Internazionale di Dominio dei Gesuiti: "Il Mondo è la nostra casa" Pubblicato: dicembre 29, 2012 in Uncategorized Nella Civiltà dell’informazione globalizzata, i mezzi di comunicazione di massa più influenti, come i grandi quotidiani, non possono certo nascondere totalmente le notizie scomode, come quella del potere dei Gesuiti e della Chiesa Cattolica a livello mondiale; ed ecco quindi che periodicamente se ne escono con notizie addomesticate ma rivelatrici. L’articolo L’Internazionale dei Gesuiti, pubblicato da Il club de La Lettura de il Corriere della Sera è uno degli esempi di tale impostazione di pensiero controllato. In esso si rivelano molte cose riguardo alla leadership Occidentale controllata dai Gesuiti, ma le si condiscono con frasi del tipo “l’obiettivo è l’azione nel mondo come “servizio”” oppure ci si riferisce all’azione educativa dei Gesuiti come ad «una pedagogia del desiderio, del desiderio di apprendere, legata all’esperienza». Mario Draghi, presidente della BCE, educato dai gesuiti all'istituto Massimiliano Massimo, uno degli esempi più eclatanti dell'influsso dei Gesuiti sulla Unione Europea.Insomma, quando non si può più negare l’evidenza, la si distorce nella sua percezione, contando anche sul fatto che viviamo in un paese dove solo il 20 per cento degli adulti italiani sa veramente leggere, scrivere e contare. Ma la realtà a cui siamo di fronte è quella del dominio temporale del Vaticano S.p.a., un domunio incontrastato nel corso dei secoli. In tal senso possiamo parlare a ragion veduta del metodo Gesuitico come di una “Pedagogia del Dominio” che, attraverso un’educazione improntata alla ferrea disciplina e al sacrificio, è tesaal controllo della vita politica, sociale ed economica dell’intero mondo globalizzato. Dell’aspirazione a questo controllo ne è esempio la pretesa della “Santa” Chiesa, sotto le false vesti moralizzatrici, di una “nuova evangelizzazione”, che dovrebbe andare di pari passo alla costruzione di una “autorità mondiale”. Il Discorso Del Santo Padre Benedetto Xvi Ai Partecipanti Alla Plenaria Del Pontificio Consiglio Della Giustizia E Della Pace, tenutosi nella Sala del Concistoro Lunedì 3 dicembre 2012 è solo l’ultimo di una lunga serie di dichiarazioni ufficiali non smentibili che vanno in questa direzione.
16) L’Ordine degli Illuminati è il nome di una società segreta bavarese del secolo XVIII. Venne fondato a Ingolstadt (Germania) il 1 maggio del 1776 dal Gesuita Johann Adam Weishaupt (1748-1830 – di origine ebraica e quindi convertito al Cattolicesimo), che era docente di diritto canonico all’Università dei Gesuiti di Ingolstadt, assieme agli studenti Anton von Massenhausen (1758-1815) e Max Merz (1758-1807). Adam Weishaupt professava idee occulte infatti sosteneva che «ogni uomo capace di trovare in se stesso la Luce Interiore… diventa eguale a Gesù, ossia Uomo-Re…», e che Dio è ogni cosa: «…tutte le religioni si fondano sull’impostura e le chimere, che tutte finiscono per rendere l’uomo debole, strisciante e superstizioso, che tutto, nel mondo, è materia e che Dio e il mondo non sono che un’unica cosa». La società subì una riorganizzazione con l’affiliazione nel 1780 del barone Adolf von Knigge (1752-1796), il quale conosceva i rituali massonici e suggerì quindi a Weishaupt una riorganizzazione. L’organizzazione della setta era simile a quella massonica, aveva struttura piramidale e diversi gradi di iniziazione a cui corrispondeva una consapevolezza progressiva dei segreti della setta e un maggiore potere. Solo gli adepti dei gradi superiori erano a conoscenza dell’ultimo scopo dell’Ordine, del vero illuminismo, questi capi parlavano di questo scopo agli altri adepti, senza mai dire in che cosa consistesse. Questa massoneria illuminata aveva anche tre gradi inferiori a cui potevano accedere tanti adepti che in realtà non venivano iniziati sui veri segreti della setta, ma allo stesso tempo costituivano quella parte dell’Ordine che si infiltrava dappertutto nella società. La maggior parte dei membri appartenevano già ad altre società segrete e ricoprivano posizioni di prestigio nel clero, nella nobiltà, nella magistratura, nell’esercito, in ambito culturale, oppure erano rinomati avvocati. Anche molti personaggi illustri si associarono all’Ordine degli Illuminati. Pare che tra gli Illuminati figurava anche il compositore massone Wolfang Amadeus Mozart, il cui Flauto Magico è pieno di allusioni massoniche e illuministiche, essendo un’opera pro-Illuminati. Weishaupt, che era soprannominato Spartacus, avendo compreso il vantaggio che avrebbe avuto dall’aderire alla Massoneria, in quanto avrebbe ottenuto il consenso dei numerosi massoni sparsi per tutto il mondo, dal 1777 assieme ai suoi compagni Illuminati aderì alla loggia massonica Theodore del Buon Consiglio di Monaco. Anche gli altri membri della setta si infiltrarono velocemente nelle logge che alla fine del 1700 si stavano diffondendo un po’ in tutta Europa e a queste diedero un forte impulso rivoluzionario. Nel 1782 poi ci fu il Congresso di Wilhelmsbad che sancì in maniera ufficiale l’alleanza dell’Ordine degli Illuminati con la Massoneria. A quello storico Congresso c’erano i rappresentanti di circa 3 milioni di membri appartenenti a società segrete europee, e i rappresentanti degli Illuminati riuscirono a far adottare i piani organizzativi che gli Illuminati avevano formulato (Gary Allen, «Illumunism, The Great Conspiracy», American Opinion, [June, 1976], pag. 47-49), e per questa ragione se ne andarono via completamente soddisfatti dall’esito. Ma qual’era l’obbiettivo di questo Ordine? Essenzialmente quello di creare un unico governo mondiale portando le nazioni all’eliminazione di ogni forma di governo e di religione già esistente. In altre parole, creare un nuovo ordine mondiale. E per portare a compimento questo loro progetto usavano la dissimulazione, infatti Weishaupt ebbe a dichiarare: ‘Esso [l’Ordine degli Illuminati] non deve mai apparire con il proprio nome, bensì occultarsi sotto il nome di un’altra società. Le logge inferiori della Massoneria sono intanto il velo più conveniente al nostro grande oggetto, perchè il mondo è già abituato a non aspettarsi dai massoni nulla di grande e che meriti attenzione. Inoltre, al nostro scopo meglio si adatta la forma di società erudita o letteraria, e se la Massoneria non fosse esistita, questo è il mascheramento che si sarebbe dovuto adottare. E potrebbe essere non soltanto un costume, ma anche un potente strumento nelle nostre mani. Instituiremo società e centri letterari, che saranno tutti sotto la nostra direzione, sostenendoli con le nostre opere, per piegare l’opinione pubblica a nostro piacere’ (citato in Arthur Goldwag, Il Libro che la Massoneria non ti farebbe mai leggere, Newton Compton Editori, Roma 2011, pag. 237). In altre parole, gli Illuminati decisero di servirsi dei massoni per raggiungere il loro obbiettivo, e difatti Johann Adam Weishaupt ebbe a dichiarare anche: ‘I massoni, devono esercitare l’autorità sugli uomini di ogni stato, di ogni nazione, di ogni religione, dominarli senza alcuna costrizione esterna, tenerli uniti con legami durevoli, ispirando a tutti uno stesso spirito, diffondere ovunque uno stesso spirito, nel massimo silenzio e con tutta l’operosità possibile, dirigere tutti gli uomini sulla terra per lo stesso fine. E nell’intimità delle società segrete che si deve conoscere come preparare l’opinione” (Emmanuel Barbier, Les Infiltrations maconniques dans d’Eglise, Ed. Desclée de Brouwer et Cie, Paris 1910, p. 3). Foto: la banconota del dollaro americano contiene sul suo retro il simbolo degli Illuminati, cioè la piramide (tronca) con l’occhio onniveggente in cima ad essa, e con la data della nascita dell’Ordine degli Illuminati scritta in numeri romani sulla base della piramide, e con la scritta in latino Novus Ordo Seclorum che significa ‘nuovo ordine delle epoche’. ‘Annuit Coeptis’ significa invece ‘Egli favorisce le nostre imprese’. Nel 1785 il movimento degli Illuminati parve disgregarsi, perchè le autorità bavaresi si misero a perseguire gli Illuminati (come anche i Massoni) per tradimento contro lo stato ed eresia e arrestarono diversi di loro, ma in realtà i suoi membri si erano sparsi in tutto il mondo, continuando a promuovere gli ideali dell’Ordine operando in segreto dietro il paravento della Massoneria. Gli Illuminati hanno dunque continuato ad esistere fino ad oggi. Esistono, e la loro sede, se così si può chiamare, è negli Stati Uniti d’America. Praticamente gli Illuminati si fondano sul Rito Scozzese antico ed accettato che ha il suo epicentro a Washington. Infatti secondo quanto dice Leo Zagami, che dichiara di essere un ex membro degli Illuminati, gli Illuminati sono parte integrante del Rito Scozzese Antico ed Accettato, e la prova è nella premessa al Rituale nel IV grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato, noto come Il libro Dell’obbedienza e del Segreto – Rituale per i Maestri Segreti, approvato dal Supremo Consiglio dei Sovrani Grandi Ispettori Generali del 33° e ultimo grado per la Giurisdizione Massonica Italiana Grande Oriente d’Italia Palazzo Giustiniani: ‘I gradi Superiori – alcuni dei quali conferiti per comunicazione – trovarono e trovano una esoterica giustificazione nella necessità di una più completa ed idonea espansione del pensiero muratorio e di raccogliere in essi quelle scuole iniziatiche anteriori che trovarono nella Libera Muratoria il loro naturale complemento e l’officina più adatta alle loro speculazioni: così gli Alchimisti, I Franchi Giudici, gli Illuminati, i Neotemplari, ecc. […] Tutti questi sistemi, pur nella loro primitiva semplicità, debbono essere considerati come i più sicuri antecessori del Rito Scozzese Antico e Accettato, sia dal punto di vista iniziatico, sia da quello storico’ (in Leo Lyon Zagami, Le confessioni di un Illuminato, Uno Editori, Vol. 1, 2012, pag. 20). Si dice che l’Ordine degli Illuminati è una realtà potente e che il nocciolo duro di essa siano le più importanti famiglie americane o americanizzate, dai Kennedy ai Rockefeller, dai Rothschild agli Onassis. Certo, loro non si fanno chiamare Illuminati, ma questo è irrilevante perchè sono loro che portano avanti gli obbiettivi e i metodi operativi enunciati da Weisphaupt. Quindi è relativo il fatto che in America non si facciano chiamare Illuminati, perchè di fatto lo sono. Sono loro infatti che stanno ricercando di instaurare sulla terra quello che loro chiamano il Nuovo Ordine Mondiale. E a conferma di ciò c’è quello che ha affermato Aaron Russo (1943-2007), un produttore cinematografico americano e politico, durante una intervista rilasciata poco tempo prima di morire al giornalista Alex Jones. Il Russo infatti ha parlato di alcune cose che ha saputo personalmente da Nicholas Rockefeller (di cui è stato per un tempo amico) sull’intento di una elite di governare il mondo intero. Russo afferma che Rockefeller (della potentissima dinastia bancaria e finanziaria dei Rockefeller) gli chiese, durante una conversazione privata, se fosse disposto a far parte del Consiglio per le Relazioni Estere (Council on Foreign Relations, CFR), ma Russo rifiutò l’invito spiegando di non essere interessato a ‘schiavizzare la gente’. Russo poi dice: ‘Gli chiesi quale era il senso di tutto ciò’. Aggiunsi: ‘Avete tutto il denaro e tutto il potere di cui avete bisogno, quale è il vostro fine ultimo?”. Rockefeller rispose: ‘Il fine ultimo è di far mettere in tutti il microchip, per controllare l’intera società, per far controllare il mondo dai banchieri e dagli appartenenti all’élite’ (video su Youtube: http://youtu.be/MZnGkSVVOug – min. 28). Ma credo che la migliore conferma venga da David Rockefeller Sr. (1915-) l’attuale patriarca della famiglia Rockefeller, che nel suo libro autobiografico dal titolo Memorie, confessa candidamente: ‘Alcuni credono persino che noi [la famiglia Rockefeller] facciamo parte di una cabala segreta che manovra contro i migliori interessi degli Stati Uniti, definendo me e la mia famiglia ‘internazionalisti’ e [ci accusano] di complottare con altri nel mondo di costruire una struttura politica ed economica globale più integrata, un unico mondo, se volete. Se questa è l’accusa, mi dichiaro colpevole e sono orgoglioso di esserlo” (David Rockefeller, Memoirs, Random House, New York, 2002, pag. 405). Agli Illuminati degli USA fanno riferimento gli Illuminati d’Italia fondati da Giuliano di Bernardo, ex Gran Maestro del GOI, nel 2002 (con sede a Piazza di Spagna a Roma). Infatti il Di Bernardo ha affermato: «Questo perchè gli Illuminati americani hanno sempre svolto un ruolo importante nella finanza internazionale. Quindi io mi sono ricollegato storicamente agli Illuminati di Baviera, di cui ho messo in evidenza i limiti e le differenze. Ma, nel presente, ho fatto riferimento agli Illuminati degli Stati Uniti» (in Ferruccio Pinotti, Fratelli d’Italia, pag. 475). Dunque, il Di Bernardo non vuole ripetere gli errori storici degli Illuminati di Baviera, la cui colpa principale fu – secondo lui – quella di abbandonare l’idea universale originaria per appiattirsi sulla massoneria. Lui quindi ha l’idea universale degli Illuminati, e quindi il suo progetto è di creare un potere veramente mondiale, unendo un pò tutti i poteri secolari e le istituzioni nazionali e internazionali, e in questo progetto ha un ruolo forte l’economia e la finanza. Ascoltate cosa afferma: «Quando le istituzioni nazionali e internazionali sono in crisi, quando la società è conflittuale e a tale conflittualità non esiste soluzione, allora è necessario ritornare all’uomo, al singolo uomo, all’uomo di qualità, all’uomo illuminato e porlo al centro dell’universo. Uomini illuminati, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione e cultura, si incontrano per creare una comunione universale il cui compito principale è quello di difendere i princìpi e i valori che possono dare all’uomo benessere e felicità. Saranno questi Illuminati – filosofi, scienziati, medici, matematici, artisti, giuristi, economisti, imprenditori, comunicatori, sportivi, musicisti – a costruire il faro che respingerà le tenebre che avvolgono l’umanità’ (Ibid., pag. 466-467). E noi sappiamo bene cosa intendono i cosiddetti Illuminati per tenebre, cioè i dogmi del Cristianesimo che loro odiano fortemente. E questo progetto degli Illuminati – che naturalmente è portato avanti da un piccolo numero di individui – pare che abbia un forte consenso, secondo il fondatore: ‘Ad altissimi livelli vi è certamente comprensione, e quindi predisposizione verso il progetto degli Illuminati. Disponibilità a condividerlo. La visione degli Illuminati è naturalmente di tipo elitario. Non in senso negativo, ma è una realtà in cui bisogna conoscere, sapere di storia, filosofia, diritto. Essere Illuminati significa essere uomini di qualità, essere in grado di capire e quindi di condividere. Non può essere un fenomeno di massa come la massoneria, dove non c’è più un’analisi della preparazione culturale dei candidati. Gli Illuminati devono rimanere pochi, non possiamo introdurre persone dei livelli più bassi, questo può produrre un inquinamento’ (Ibid., pag. 476). Vicina agli Illuminati sembra esserci anche il B’nai B’rith, che come abbiamo visto è una potente organizzazione massonica facente parte della lobby ebraica americana. D’altronde, il Di Bernardo nel 1992 aveva fondato in Svizzera la Fondazione Dignity (un progetto come quello degli Illuminati) in cui era coinvolto anche Abraham Foxman della potente Anti-Defamation League, che però dopo poco tempo fu sciolta dallo stesso Di Bernardo in seguito ad un articolo molto pesante del giornalista Vittorio Feltri contro la fondazione, in cui affermava tra le altre cose che era stata ‘scoperta la loggia segreta di Di Bernardo’ (cfr. Ibid., pag. 474). Comunque il Di Bernardo ha poi fondato un Ordine Cavalleresco chiamato Dignity Order che è attivo ed ha anche un sito internet (http://www.dignityorder.com/): ordine che viene presentato dal fondatore come un Ordine per la difesa della dignità dell’uomo e di cui fanno parte anche massoni. Gli Illuminati d’Italia sono strutturati in maniera gerarchica: si entra con il grado di quadrato, si diventa cerchi e infine triangoli. Per entrare a farne parte, bisogna essere presentati e la proposta deve essere votata ed accettata. C’è anche un rito di iniziazione che però è segreto, infatti dice il Di Bernardo al giornalista Ferruccio Pinotti: «… quello non posso spiegarglielo» (Ibid., pag. 471). Le categorie che formano gli Illuminati sono dodici: Filosofia, Scienze naturali e matematiche, Scienze bio-mediche, Scienze umane e sociali, Scienze ingegneristiche, Architettura e ambiente, Diritto, Economia e finanza, Arte, Religione, Relazioni internazionali, Comunicazione. Ogni categoria è presieduta da un coordinatore e i dodici coordinatori formano il Supremo Consiglio degli Illuminati, che è presieduto dal Sovrano Grande Illuminato. E questo in breve per quello che concerne gli Illuminati. Superfluo dirvi che costoro camminano nelle tenebre, non avendo la luce della vita che è Cristo Gesù, il Figlio di Dio, che è morto per i nostri peccati e risorto per la nostra giustificazione. Ora, passiamo ad esaminare alcuni gruppi o società che si propongono di costruire il Nuovo Ordine Mondiale enunciato dagli Illuminati. Li metterò in ordine di data di fondazione. Teschio e Ossa Il logo della società segreta ‘Skull and Bones’ e la sede principale presso l’Università Yale Skull and Bones (‘Teschio e ossa’) è una società segreta che ha la sua sede presso la prestigiosa Università di Yale (a New Haven nel Connecticut). Fu fondata nel 1832 da William H. Russell (1809-1885). Questa società è conosciuta con svariati pseudonimi, tra cui Fratellanza della morte (in inglese Brotherhood of Death), Loggia 322, e L’Ordine. Loro si chiamano anche ‘The Knights of Eulogia’, ossia i ‘Cavalieri di Eulogia’ che è la dea dell’eloquenza a cui i membri rendono il culto durante le loro cerimonie. La denominazione sociale ufficiale dell’organizzazione è Russell Trust Association. La sede principale di questa diabolica società è in un edificio all’interno del vecchio campus di Yale chiamato ‘la tomba’ (vedi foto), dove avvengono riti diabolici in onore del diavolo. Alexandra Robbins, autrice del libro ‘Secrets of the Tomb’ [Segreti della Tomba], sostiene che «Riti e rituali di questa setta sono una via di mezzo fra Harry Potter e il conte Dracula con alterni ruoli per personaggi come il Diavolo, il Papa e Don Chisciotte, che nomina ‘cavaliere di Eulogia’ il nuovo entrato posandogli una spada sulla spalla sinistra». Studenti dell’università di Yale hanno spesso affermato che nelle notti in cui avvengono le cerimonie nella ‘tomba’ hanno sentito grida acute e raccapriccianti provenire dall’interno della tomba. Sia George W. Bush (presidente degli Stati Uniti dal 2000 al 2008) che il senatore democratico John F. Kerry (candidato alle presidenziali 2004, poi sconfitto dallo stesso Bush) sono membri degli Skull and Bones. Anche il padre di George Bush fa parte di questa società. Ma di essa hanno fatto parte e fanno parte molti altri personaggi influenti e potenti, che fanno tutti parte di coloro che vogliono instaurare un nuovo ordine mondiale: ossia degli Illuminati. Gli iniziati a questa diabolica società sono comunemente chiamati Bonesmen, ed hanno l’obbligo di negare sempre la loro appartenenza alla Skull and Bones. Ogni anno tra gli studenti della Yale University 15 entrano a far parte di questa società occulta. Quello che segue è un articolo dal titolo ‘Il segreto che unisce Bush e Kerry’ scritto dal giornalista Maurizio Molinari sull’appartenenza di Bush e Kerry a questa società. ‘Possibili rivali nelle urne il prossimo 2 novembre, George W. Bush e John F. Kerry hanno differenti vite alle spalle e opposte visioni della società americana, ma ciò che li accomuna è l’essere entrambi dei «Bonesmen», ovvero membri della elitaria setta segreta «Skull & Bones» (Teschio ed Ossa) nella quale vennero cooptati durante i rispettivi periodi di studio passati all’Università di Yale. Fondata 172 anni fa sul modello di analoghe associazioni segrete tedesche e con sede in un edificio di Yale denominato «The tomb» (la Tomba), la setta è fra le più esclusive, potenti e meno conosciute degli interi Stati Uniti. Per decenni ha ammesso solo i figli dell’aristocrazia «wasp» (bianca anglosassone e protestante) capaci di dimostrare di avere tre doti: pedigree famigliare e scolastico al di sopra di ogni sospetto, passione per l’avventura alle frontiere della natura e abilità nell’arte militare. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale sono caduti uno dopo l’altro i veti nei confronti di ebrei, afroamericani, omosessuali e – solo negli ultimi anni – donne, ma basta scorrere l’elenco dei circa 800 membri attuali per accorgersi che la grande maggioranza sono ancora soprattutto «wasp», legati da vincoli di parentela e amicizia. Nulla da sorprendersi, dunque, se la «Tomba» è diventata un’anticamera del potere americano: da qui sono passate tre generazioni di Bush, l’ex presidente William Howard Taft, l’ex ambasciatore americano nella Mosca di Stalin, Averell Harriman, il fondatore del settimanale «Time» Henry Luce, capi della Cia come James Woolsey, neoconservatori come il sottosegretario agli armamenti John Bolton e il braccio destro di Cheney, Lewis Libby, nonché schiere di 007, giudici della Corte Suprema, deputati, senatori e diplomatici inclusi Paul Bremer III, attuale capo dell’amministrazione militare alleata in Iraq, e democratici come John Kerry. Quando si trattò di designare il nuovo capo della Sec (la Consob d’America) per far fronte agli scandali finanziari che hanno scosso Wall Street, George W. ha scelto William Donaldson, «Bonesmen» classe 1953. A Prescott Bush, nonno dell’attuale presidente, la tradizione attribuisce la guida del raid notturno per impossessarsi del teschio del capo indiano Geronimo che viene utilizzato nel rito di iniziazione come poggiapiedi del novizio, mentre è di pochi mesi fa lo «scoop» del giornale universitario secondo il quale l’ultima generazione di «Bonesmen» sarebbe riuscita a far di meglio, impossessandosi del teschio del comandante ribelle messicano Pancho Villa. Ron Rosenbaum, editorialista del «New York Observer», ha dedicato trent’anni di lavoro a penetrare i segreti della setta spartana e fra le pratiche iniziatorie sulle quali ha raccolto testimonianze vi sono la lotta libera a corpo totalmente nudo e il dovere di confessare ogni dettaglio della passata vita sessuale stando stesi nudi dentro una bara, circondati dagli altri membri della setta seduti su dei panni in rituale silenzio, in una sala gelida e a luci basse. «Riti e rituali di questa setta sono una via di mezzo fra Harry Potter e il conte Dracula – ha raccontato alla tv Cbs Alexandra Robbins, autrice del libro «Secret of the Tomb» – con alterni ruoli per personaggi come il Diavolo, il Papa e Don Chisciotte, che nomina “cavaliere di Eulogia” il nuovo entrato posandogli una spada sulla spalla sinistra». Secondo alcune testimonianze raccolte, e rigorosamente anonime, al fine di impressionare le reclute uno dei primi «passaggi» è osservare una donna assatanata che pone un coltello insanguinato alla gola di un giovane. La ritualità è mirata a creare un legame indissolubile fra chi appartiene alla setta. Gli adepti sono vincolati al segreto perenne su quanto avviene nella «Tomba», ed è questo che determina una fratellanza inscindibile fra coloro che fanno parte della setta, che sarà messa a dura prova in caso di un’eventuale sfida Bush-Kerry. Ogni anno vengono ammessi appena quindici nuovi membri: vengono selezionati dai loro compagni di corso più anziani e l’esito della scelta viene comunicato a sorpresa nella notte a ognuno di loro separatamente. Il rituale inizia con un rintocco alla porta della propria stanza. Così accadde anche nel caso di George W., che fu svegliato nel sonno e quando aprì si trovò di fronte il padre, George H. W. Bush, che senza neanche salutarlo e parlando con voce chiara e forte gli chiese di «fare la cosa giusta, entrare a far parte di “Skull & Bones” e diventare una brava persona». Essendo Kerry della classe 1966 e George W. di quella 1968, non si può escludere che i due si siano incrociati durante i rituali nella «Tomba». Il governatore repubblicano di New York George Pataki, altro «Bonesmen» e classe 1967, si è limitato a rilasciare in proposito al «New York Times» una dichiarazione bipartisan: «L’appartenenza di entrambi a “Skull & Bones” dimostra che tutti e due godevano del rispetto dei compagni» (Teschio & Ossa – Il segreto che unisce Bush e Kerry, di Maurizio Molinari, tratto da «La Stampa» 06/02/2004 ). Il Club Boemo Spendiamo ora qualche parola a riguardo del Bohemian Club (Club Boemo) e del Bohemian Grove (Boschetto Boemo), perchè ha una stretta relazione con la Massoneria e gli Illuminati, in quanto sostanzialmente è un gruppo massonico formato da persone che stanno ad altissimi livelli nel mondo politico, militare, finanziario, economico, dello spettacolo e della comunicazione. Presidenti, ex presidenti, generali, banchieri, leader di compagnie petrolifere, vertici di multinazionali, proprietari di TV, giornalisti, cantanti e attori. E’ veramente un club di ricchi e potenti del mondo. Il Bohemian Club è un circolo privato maschile delle arti fondato nel 1872 a San Francisco da un gruppo di giornalisti. Nel 1891 esso spostò parte della sua attività nell’omonimo ‘Bohemian Grove’, che è un grande bosco di sequoie esteso circa 1000 ettari sito a Monte Rio, in California, di proprietà del club. Il motto del club è ‘Weaving Spiders Come Not Here’ ossia ‘non fare affari nel Grove’, ma nella realtà i membri gli affari li fanno tra di loro e poi qui i potenti prendono decisioni politiche di rilievo (si dice che fu proprio nel Bosco Boemo che nel 1942 si decise l’utilizzo della bomba atomica durante la guerra, e che è lì che si decide chi deve correre nelle corse elettorali per la Casa Bianca). Il Club è super sorvegliato, per cui è inaccessibile a coloro che non vi sono iscritti, e coloro che vi sono iscritti sono obbligati a tenere nascosto quello che avviene in esso. Tra i membri di questo club (che sono moltissimi) ci sono i Bush (padre e figlio, del partito repubblicano americano, che sono stati ambedue presidenti USA), Dick Cheney (Vice Presidente degli Stati Uniti durante l’amministrazione di George W. Bush), Tony Blair (Primo Ministro del Regno Unito dal 1997 al 2007), Colim Powell (Segretario di Stato degli Stati Uniti sotto il Presidente George W. Bush), Donald Rumsfeld (Segretario della Difesa degli Stati Uniti sotto l’amministrazione del Presidente Gerald Ford dal 1975 al 1977 e successivamente sotto il presidente George W. Bush, dal 2001 al 2006), Karl Rove (famoso giornalista che attualmente collabora con la Fox News, il Newsweek ed il Wall Street Journal), Henry Kissinger (segretario di stato degli Stati Uniti durante le presidenze di Richard Nixon e di Gerald Ford), David Rockefeller (banchiere statunitense), Shimon Peres (l’attuale presidente Israeliano), Al Gore (vicepresidente degli Stati Uniti d’America durante la presidenza di Bill Clinton, Premio Nobel per la pace 2007), Newt Gingrich (dirigente nazionale del Partito Repubblicano americano), Lawrence Summers (l’ex rettore dell’Università di Harvard) e perfino il cantante degli U2 Bono Vox, e l’attore nonché ex governatore della California Arnold Schwarzenegger. In questo Bosco (in cui ci sono lussuosi accampamenti) annualmente – per due settimane nella seconda metà di luglio – si tiene un campo estivo a cui partecipano appunto molti potenti della terra (circa duemila), durante il quale i potenti si siedono sulle rive di un laghetto davanti ad una statua alta 12 metri raffigurante un gufo ai piedi del quale un feticcio umano viene cremato con un rito sacrificale officiato da sacerdoti che indossano mantelli da druidi. Questa cerimonia diabolica si chiama Cremation of Care (‘Cremazione della Cura’, che alcuni rendono ‘Cremazione dell’Intento’), e nel 2000 è stata filmata segretamente con una videocamera nascosta dal giornalista investigativo Alex Jones (che è riuscito ad infiltrarsi e ad eludere gli stretti controlli dei servizi segreti che ci sono al Bohemian Grove), ed è visionabile su Youtube (http://youtu.be/FVtEvplXMLs). Il documentario si intitola ‘Dark Secrets inside Bohemian Grove’ (Segreti Oscuri dentro il Bosco Boemo), e devo dire che rende molto bene l’idea di come questi potenti siano dediti all’idolatria e a pratiche occulte in abominio a Dio. Atmosfera lugubre, diabolica, parole e lodi in onore di un idolo gigante che ha la forma di un gufo, applausi durante la cerimonia, urla e risate diaboliche. Però c’è un altro video che vi invito a visionare su Youtube (http://youtu.be/VhlRIH9iPD4) sempre prodotto da Alex Jones che si intitola ‘The Order of Death’ (L’Ordine della Morte) perchè anche qui ci sono immagini riprese di nascosto nel Bohemian Grove, ma da altre persone, che non si vedono nel primo video. Niente di nuovo naturalmente sotto il sole, perchè di potenti della terra dati a riti pagani-occulti, e finanche a sacrifici umani in onore di questo o quest’altro dio, ce ne sono sempre stati sin dai tempi antichi, ma questo video è molto importante perchè documenta in maniera inconfutabile quello che tanti personaggi molto importanti fanno in occulto all’insaputa di molti, e poi tanti di questi si proclamano pubblicamente dei Cristiani al solo fine di coprire la loro reale identità che è quella di figli del diavolo sulla via della perdizione che hanno bisogno di nascere di nuovo se vogliono scampare alle fiamme eterne. Qualcuno si domanderà perchè proprio in questo bosco si tengono simili riti. Bene, perchè il Bohemian Grove si trova al centro di un territorio chiamato la ‘sacra Sonoma’, un tempo abitato dai tenebrosi pellerossa Pomo, che erano adoratori di una ‘Via della Morte’, un percorso ‘sacro’ ove si compivano i riti divinatori e di cremazione. E difatti questo ed altri luoghi di Sonoma sono oggetto di grande interesse da parte di gente che pratica riti satanici ed occulti, che attribuiscono al Bohemian Grove una grande importanza in quanto credono che sia posto all’incrocio di due ‘linee esoteriche’ che collegano i principali siti sacri di Sonoma, e lungo questo percorso ‘magico’ è possibile evocare forze demoniache ed energie sataniche potenti al punto da controllare l’intero pianeta. Ecco dunque perchè proprio gli Illuminati massoni hanno tanto a cuore questo luogo, perchè qui possono attingere nuove energie sataniche per controllare il mondo, e creare quello che è chiamato Nuovo Ordine Mondiale! Oltre alla infame cerimonia sacrificale notturna in onore del Grande Gufo, sulle rive di questo laghetto vengono tenute adunanze in occasione dei ‘Discorsi sulla riva del lago’, in cui si parla di religione, filosofia, scienza, economia e politica, ossia di come controllare completamente il pianeta. Ma c’è dell’altro che avviene durante questo campo estivo. Secondo Alfredo Lissoni ‘in realtà, al B. C. si consumerebbe ben altro: decisioni segrete, tra strani riti e sesso, spesso con minorenni affatto consenzienti, molti dei quali verrebbero addirittura sacrificati al diavolo; il tutto verrebbe filmato e le pellicole hard, o snuff movies, girerebbero tra gli adepti d’alto bordo e, affermano i maligni, servirebbero a CIA ed FBI per ricattare i potenti a causa delle loro devianze sessuali. Alcuni riti sessuali prevedrebbero l’adescamento di giovani legati a membri appartenenti a gruppi esoterici o satanici.
17) L’americana Cathie O’Brien, figlia di genitori militanti nella Loggia massonica blu, sostiene di essere stata portata da piccola a questi raduni, di cui tra l’altro capiva assai poco. Diversi uomini politici avrebbero approfittato di lei. Da allora Cathie avrebbe subito ripetutamente violenze di ogni genere, pressioni psicologiche e persino lavaggi del cervello, per cancellarle dalla mente – una volta divenuta adulta e quindi potenzialmente pericolosa per l’enclave massonica – il ritorno di quelle esperienze’, e oltre a ciò, in questo bosco ci sono anche ‘persone che si aggirano nude per la foresta rossa, urinando sugli alberi e recitando strane formule magiche’, e l’ex presidente Richard Nixon è stato registrato mentre parlava di attività omosessuali nel Boschetto, ed è stato ampiamente documentato che ogni anno pornostars maschili e femminili vengono invitate al ritrovo annuale’ (‘Bohemian Club, Circolo Satanico’ in Il segno del soprannaturale, n° 239 maggio 2008). Secondo quanto dice John Compact, sommo sacerdote del Bohemian Grove, il 20 per cento dei partecipanti si danno ad attività omosessuali, e ‘i membri spesso lasciano il campo durante la notte per godere della compagnia delle molte prostitute che vengono da tutto il mondo per quest’occasione’ (citato in Leo Zagami, Le Confessioni di un Illuminato, Vol. 1, pag. 240). Inoltre, ancora il Lissoni dice che ‘anche la stampa inglese ha investigato sul Bosco Boemo, spiando i propri leader. Ciò che hanno scoperto è poco rassicurante. ‘Tony Blair e moglie sono ossessionati dalle pratiche New Age ed assidua è la loro partecipazione a rituali aztechi e di rinascita, riti che, come è noto, prevedono sacrifici umani’, commentò il quotidiano londinese The Guardian. Secondo il London Times, Blair ‘ha preso delle decisioni politiche in base a certe letture New Age che sostengono l’esistenza di una forza segreta chiamata The Light, La Luce…’. Proprio l’evocazione di questa ‘luce’ permetterebbe ai Boemi di padroneggiare energie in grado di conferire il potere’. Ricordiamo a proposito di Tony Blair che è amico del predicatore Rick Warren con cui collabora. Foto: da sinistra in alto, il logo del club, poi figlio e padre Bush, Ronald Reagan e Richard Nixon, e sotto alcune fasi della cerimonia occulta-pagana del ‘Cremation Care’ (osservate la grossa statua del Gufo a cui viene resa l’adorazione durante la cerimonia). Le foto sono state prese da Internet. Altre foto del Bohemian Grove. Osservate in particolare quella dove c’è un uomo impiccato (probabilmente un manichino), e quella con una persona di pelle scura sdraiata su un ripiano a mo di indicare un suo sacrificio. Nelle ultime due in fondo si può vedere una sorta di scena che rappresenta un culto reso a qualcosa e un omicidio. In effetti questo bosco è permeato di uno spirito diabolico. In merito alla statua raffigurante un gufo presente nel Club Boemo, è importante sapere che il gufo rappresenta la ‘dea della sapienza’. Anticamente infatti la dea greca Atena, e poi quella romana Minerva (di cui vi ricordo nelle logge massoniche c’è una statua), talvolta era rappresentata da un gufo o da una civetta. Il gufo simboleggia la sapienza, e come il gufo può vedere nel buio, così gli illuminati possono vedere quello che noi non possiamo vedere, per cui essi sono in possesso di informazioni che noi ignoriamo. Da sinistra: una antica moneta greca con il simbolo della civetta (che ha la stessa valenza del gufo), e poi al centro e a destra i sigilli minervali degli Illuminati bavaresi che erano dei ciondoli, indossati attorno al collo degli iniziati al grado Minervale, caratterizzati dalla Civetta di Minerva. Consiglio per le Relazioni con l’Estero Il Consiglio per le Relazioni con l’Estero (o CFR, Council on Foreign Relations) è sia un gruppo di esperti che un club privato statunitense composto da circa 4500 membri, che include eminenti legislatori, ex capi di Stato, membri di gabinetto passati e presenti, insigni militari, accademici, diplomatici ed esponenti di spicco dell’industria, della finanza e dei mass media. David Rockefeller è il presidente onorario del CFR. È sorto nel 1921 – con finanziamento della famiglia Rockefeller – e ha sede a New York e a Washington. In un articolo apparso sull’Harper’s Magazine del luglio del 1958 intitolato ‘School for statesman’ (Scuola per statista), scritto da Joseph Craft, membro del CFR, il Colonnello americano Edward Mandell House viene identificato come uno dei fondatori del gruppo. Nello stesso articolo Craft afferma che membri del CFR sono anche grandi banchieri americani, rettori universitari, direttori giornalistici, direttori delle fondazioni Ford, Rockefeller, i presidenti americani Hoover, Eisenhower, Johnson e Nixon, i segretari di stato americani Stettinius, Acheson, Dulles, Herter e Rusk. Anche questo organismo ha nella sua agenda il Nuovo Ordine Mondiale. Johnny Eugene Stewart, fondatore del F.R.E.E. (Fund to Restore an Educated Electorate), infatti dopo aver affermato che chi controlla il governo degli Stati Uniti ed elabora la sua politica interna ed estera sono ‘i banchieri internazionali che operano attraverso una rete internazionale rappresentata negli Stati Uniti dal Consiglio per le Relazioni con l’Estero e dalla Commissione Trilaterale’ dice che ‘si sta progettando il NUOVO ORDINE MONDIALE. Si tratterebbe di un governo unico mondiale, di stampo socialista’ (http://www.biblebelievers.org.au/stewart.htm). Rick Warren, pastore della Saddleback Community Church di Lake Forest (una Chiesa affiliata alla Convenzione Battista del Sud), è membro del CFR (vedi la foto del ‘Membership Roster’ presa dal sito del CFR). Nel 2005 fu invitato a parlare al CFR. E proprio nel 2005 Warren lanciò il ‘P.E.A.C.E. Plan’ che ha come scopo quello di rendere il nostro pianeta un mondo migliore perchè lui vuole sconfiggere la povertà e la miseria. Poi nel 2008 Warren ha lanciato una iniziativa che lui ha chiamato ‘The PEACE coalition’, cioè ‘La coalizione della PACE’. P.E.A.C.E sta per: Promuovere la riconciliazione; Equipaggiare i leaders servitori; Assistere i poveri; Curarsi degli ammalati; ed Educare la successiva generazione, e di questa coalizione internazionale fanno parte Chiese, uomini di affari, ministeri, università ed altre istituzioni, e gente di ogni religione, quindi anche massoni. Tenete a mente inoltre che Warren è un grande amico di George Wood l’attuale presidente delle Assemblee di Dio USA, che lo ha invitato a parlare al Consiglio Generale delle Assemblee di Dio USA nel 1997, 2009 e 2011 (nelle foto sotto il ‘Membership Roster’ del CFR, potete vedere l’abbraccio tra Wood – quello a sinistra – e Warren e quest’ultimo mentre tiene il suo discorso durante il Consiglio Generale del 2011), e gli ha permesso di introdurre la sua ideologia perversa nelle Chiese di questa denominazione. Ed infine sappiate che anche le Assemblee di Dio USA sono coinvolte nel ‘piano della pace’ di Rick Warren. La notizia è apparsa sulla nota rivista Time US il 27 Maggio 2008 all’interno dell’articolo dal titolo ‘Rick Warren Goes Global’ scritto da David Van Biema. Warren ha affermato di avere avuto l’appoggio di influenti leaders delle Assemblee di Dio USA. Se si considera dunque che le Assemblee di Dio in Italia sono alleate e camminano a braccetto con le Assemblee di Dio USA c’è veramente da preoccuparsi. In questa foto potete vedere Felice Antonio Loria (quello seduto in mezzo) attuale presidente delle ADI, a fianco di George Wood (quello seduto alla destra nella foto) durante un suo viaggio in America nel 2008. Loria ha detto a proposito del suo incontro con Wood: ‘Negli uffici della sede di Springfield (AG Headquarters) ho incontrato il fratello George O. Wood, sovraintendente generale. La conversazione si è svolta all’insegna della cordialità e della chiarezza. Ho ricevuto parole di esortazione e un incoraggiamento …’ (Risveglio Pentecostale, Dicembre 2008, pag. 8). Tra i membri del CFR c’è anche un’altro importante pastore Battista americano, che si chiama Richard D. Land (nella foto), che è il presidente della Ethics & Religious Liberty Commission (ERLC), l’entità che nella Convenzione Battista del Sud si occupa di morale e libertà religiosa. Sul sito del predicatore evangelico Texe Marrs viene giustamente riprovata questa loro appartenenza al CFR (http://www.texemarrs.com/022007/occult_theocracy.htm). Gruppo Bilderberg Foto: l’hotel dove si è tenuto il primo incontro nel 1954 e una foto di quell’incontro Il Gruppo Bilderberg (detto anche conferenza Bilderberg o club Bilderberg) è sorto nel 1954 ed è un incontro annuale per inviti di circa 120 partecipanti, dei quali circa due terzi vengono dall’Europa e il resto dal Nord America. Circa un terzo dei partecipanti sono capi di Stato e politici, e due terzi uomini della finanza, dell’industria, del mondo del lavoro, dell’educazione e delle comunicazioni. La prima conferenza si tenne il 29 maggio 1954 presso l’hotel de Bilderberg a Oosterbeek in Olanda. Anche in Italia il gruppo si è riunito alcune volte: nel 1957 a Fiuggi, nel 1965 a Villa d’Este (Cernobbio), e nel 2004 a Stresa. Tra le grandi personalità che vi hanno partecipato in passato è spesso citato l’ex segretario di Stato Usa Henry Kissinger, l’ex presidente americano Bill Clinton e l’ex cancelliere tedesco Gerard Schroeder. La lista dei partecipanti al Gruppo Bilderberg nel giugno 2011 includeva tra gli altri gli italiani Franco Bernabè (Telecom), John Elkann (Fiat), Paolo Scaroni (Eni), Mario Monti (Presidente dell’Università Luigi Bocconi, e attuale Presidente del Consiglio dei ministri) [1], e Giulio Tremonti (Ministro dell’Economia e delle Finanze) – cfr. http://www.bilderbergmeetings.org/. Nel 1993, nella conferenza Bilderberg che si tenne ad Atene, vi partecipò anche Tony Blair, che poi un anno dopo diventò il leader del partito laburista e nel 1997 il primo ministro del Governo Inglese! Il gruppo si riunisce ogni anno in hotel o resort di lusso completamente svuotati di ospiti e residenti e circondati da soldati, guardie armate, servizi segreti e forze dell’ordine nazionali e locali. Chi non è invitato non può parteciparvi dunque. Nel giugno del 2011, mentre il gruppo si riuniva a Saint Moritz, nel cantone svizzero dei Grigioni, Mario Borghezio, parlamentare europeo della Lega Nord, si è presentato al lussuoso hotel dove si teneva l’incontro e avrebbe chiesto di assistere alla riunione, esibendo passaporto e tesserino da parlamentare europeo, ma sarebbe stato allontanato in malo modo dall’hotel Suvretta House. «Sono stato assistito dalla polizia elvetica, ma il trattamento subito dalla sicurezza dell’incontro è stato brutale. Ho intenzione di presentare una denuncia – ha riferito Borghezio all’agenzia di stampa Ansa – Il trattamento subito mi conferma che questa è una riunione molto importante, chiamata a prendere decisioni rilevanti senza alcun controllo popolare. È evidente che il club Bilderberg è una società segreta, come pensano in tanti, di cui meno si sa e meglio è». Normalmente gli incontri avvengono in Europa, e una volta ogni quattro anni negli Stati Uniti o in Canada. La conferenza è chiusa al pubblico e ai media. Le discussioni tenute durante questa conferenza non vengono mai registrate o riportate all’esterno, perchè tutto deve rimanere segreto. Le decisioni che i partecipanti prendono hanno come fine ultimo il Nuovo Ordine Mondiale, e quindi sono molto importanti. Richard J. Aldrich infatti nel libro ‘The American Committee on United Europe’, afferma che fin dagli anni ’50 il Gruppo influenzò una serie di decisioni chiave nello scenario internazionale, a partire dal Trattato di Roma del 1957 di cui fu il primo sostenitore. Giovanni Agnelli, per anni membro dello Steering Committee al fianco di David Rockefeller ed Henry Kissinger, una volta disse: ‘L’integrazione europea è il nostro scopo finale e dove i governi hanno fallito, noi industriali speriamo di avere successo’. Il gruppo Bilderberg è il più potente circolo finanziario para-massonico mondiale, dove per paramassonico si intende che possiede una ristretta dirigenza massonica, ma include anche elementi che sono dei ‘profani’ simpatizzanti per la Massoneria, che quindi non sono massoni in senso stretto ma tra coloro che sono definiti dall’interno della Massoneria come ‘massoni senza grembiule’. Daniel Estulin, l’autore del libro ‘Il Club Bilderberg: la storia segreta dei padroni del mondo’ lo ha definito in una intervista «lo strumento con cui le oligarchie finanziarie, le élite di Usa e Europa, riescono a imporre le loro politiche ai governi» (Paolo Bracalini, «L’ombra del Bilderberg: ‘Monti fa gli interessi dei poteri forti mondiali’», 18/06/2012, http://www.ilgiornale.it/): e la rivista britannica Observer, mentre nella primavera del 1963 era in corso a Cannes una riunione dei membri del Bilderberg, affermò: «La clandestinità delle loro discussioni dimostra che essi non cercano che una cosa: assicurare il loro effettivo dominio sui popoli, ma dissimulandolo, lasciandone la responsabilità a dei governi politici» (cfr. Y. Moncomble, La Trilatérale et les secrets du mondialisme, pag. 70). Nel giugno del 2011 il senatore della Repubblica Italiana Elio Lannutti ha presentato una interrogazione parlamentare proprio sul gruppo Bilderberg, che ritengo farvi conoscere perchè mostra come questa società segreta si propone il controllo mondiale dell’economia e della politica ricorrendo ad ogni mezzo. ‘LANNUTTI – Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell’economia e delle finanze. – Premesso che: come si apprende dalla lettura di un articolo del 10 giugno 2011 pubblicato su “Liquida”, quest’anno il gruppo Bilderberg, l’incontro segreto dei potenti del mondo occidentale, si è riunito «nelle stanze del lussuoso Hotel Das Suvretta House a St.Moritz, in Svizzera, dal 9 al 12 Giugno. Banchieri, politici, capi di stato, amministratori di multinazionali, direttori delle grandi compagnie di trasporti e dell’energia, proprietari dei principali mezzi di comunicazione, si riuniscono quattro giorni in gran segreto, con l’obiettivo di decidere le sorti politiche, economiche e finanziarie dell’Europa, dell’America e le azioni da intraprendere con il resto del mondo. (…) La riunione Bilderberg, che prende il nome dal primo incontro svoltosi nel 1954 nell’omonimo hotel olandese, è un conclave che riunisce, oggi anno, l’élite economica, politica e militare del mondo occidentale, per discutere, a porte rigorosamente chiuse, la situazione globale mondiale del momento e le politiche da promuovere nelle sedi internazionali ufficiali, quali l’Unione Europea, il Fondo Monetario Internazionale, la NATO, il G8, il G20 e così via. (…) “I media sono il quarto potere in una democrazia, dovrebbero avere la responsabilità di occuparsi di eventi come la riunione segreta Bilderberg – ha detto Andrew Müller, attivista del movimento We Are Change – se i direttori dei mass-media si riuniscono in segreto con i nostri politici, allora la democrazia è in pericolo”»; si apprende invece in un altro articolo di “Liquida” pubblicato il 15 giugno: «In un’intervista fatta da WeAreChange a un importante banchiere svizzero il 30 maggio del 2011, vengono svelate le relazioni profondamente intrecciate tra i manager di altro livello della banche svizzere e il club del Bilderberg. È oramai palese che il Bilderberg usa le banche svizzere per le attività di riciclaggio del denaro, il finanziamento per rovesciare i governi, per gli assassini e per mandare in bancarotta le nazioni»; in altri siti Internet si legge l’intervista: in particolare, il banchiere riferiva di essere stato coinvolto nel pagamento diretto in contanti di una persona che uccise il presidente di un paese straniero. Diversi servizi segreti provenienti dall’estero, soprattutto di lingua inglese, diedero l’ordine di finanziare azioni illegali, compresa l’uccisione di persone che non seguirono gli ordini del Bilderberg o del FMI o della Banca Mondiale, attraverso le banche svizzere. «Posso confermare quello che John Perkins ha scritto nel suo libro “Confessioni di un Sicario Economico”. Esiste veramente un solo Sistema e le banche svizzere hanno le mani in pasta in esso». Continua il banchiere: «Perché il prossimo Bilderberg meeting si farà in Svizzera. Perché la situazione mondiale peggiora sempre di più. Infine perché le maggiori banche Svizzere sono coinvolte in attività non etiche. La maggior parte di queste operazioni sono al di fuori del bilancio. Non sono sottoposte a verifica e non prevedono tasse. Si parla di cifre con molti zeri. Somme enormi (…), si parla di triliardi, illegali, non sottoposti a controllo fiscale. Fondamentalmente si tratta di una rapina per tutti. Voglio dire le persone normali pagano le tasse e rispettando le leggi. Quello che sta accadendo qui è completamente contro i nostri valori svizzeri, come la neutralità, l’onestà e la buona fede. Negli incontri dove fui coinvolto, le discussioni erano completamente contro i nostri principi democratici. Vedete, la maggior parte degli amministratori delle banche svizzere non sono più locali, sono stranieri, soprattutto anglosassoni, sia americani che britannici, non rispettano la nostra neutralità, non rispettano i nostri valori, sono contro la nostra democrazia diretta, basta loro usare le nostre banche come mezzi per fini illegali. Utilizzano enormi quantità di denaro creato dal nulla e distruggono la nostra società e distruggono le persone in tutto il mondo solo per avidità. Cercano il potere e distruggono interi paesi, come Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda. Una persona come Josef Ackermann, che è un cittadino svizzero, è l’uomo di punta di una banca tedesca (Deutsche Bank) e usa il suo potere per avidità e non rispetta la gente comune. Ha un bel paio di casi legali in Germania e ora anche negli Stati Uniti. È un Bilderberger e non si preoccupa della Svizzera o di qualsiasi altro paese»; alla domanda dell’intervistatore se alcune di queste persone citate parteciperanno all’imminente riunione del Bilderberg a St. Moritz il banchiere risponde di sì ed aggiunge che i partecipanti sono in una posizione di potere: «Hanno enormi quantità di denaro disponibile e lo utilizzano per distruggere interi paesi. Distruggono la nostra industria e la ricostruiscono in Cina. Dall’altra parte hanno aperto le porte a tutti i prodotti cinesi in Europa. La popolazione attiva europea guadagna sempre meno. Il vero obiettivo è quello di distruggere l’Europa»; inoltre riguardo ai mass media in Occidente che «se ne stanno più o meno completamente in silenzio per quanto riguarda il gruppo Bilderberg» il banchiere sostiene che «esiste un accordo tra loro e i proprietari dei mezzi di comunicazione. Alle riunioni vengono invitate anche alcune personalità di spicco del mondo dei media, ma viene detto loro di non riferire nulla di ciò che vedono o sentono»; considerato che: come si legge nell’atto di sindacato ispettivo dell’interrogante 4-04265 «il Bilderberg opera nel segreto assoluto e per 50 anni non si è saputo nemmeno che esistesse. Solo di recente ha aperto un sito realizzato in grande economia e che dice di fatto pochissimo. Non si conoscono le sue finalità, i suoi membri, curiosamente, non vantano l’appartenenza al gruppo nei curricula vitae. Quando il club si riunisce in seduta plenaria ai giornalisti non è permesso avvicinarsi; tra i promotori del gruppo Bilderberg ci sono Bernhard van Lippe-Biesterfeld, presidente del Bilderberg fino a quando nel 1976 diede le dimissioni per lo scandalo di una tangente da 1,1 milioni di dollari dalla Lockheed Corporation per la vendita di aerei caccia all’aviazione olandese; Joseph Retinger, economista polacco, il quale fu tra i fondatori e segretario generale fino al 1952 dell’United european movement presieduto da Winston Churchill e finanziato dall’ACUE (American Committee for United Europe); (…) il gruppo ha svolto i seguenti incontri: 29-31 maggio 1954: Oosterbeek, Olanda; 18-20 marzo 1955: Barbizon, Francia; 23-25 settembre 1955: Garmisch-Partenkirchen, Germania dell’Ovest; 11-13 maggio 1956: Fredensborg, Danimarca; 15-17 febbraio 1957: St Simons Island, Georgia, USA; 4-6 ottobre 1957: Fiuggi, Italia; 13-15 settembre 1958: Buxton, Inghilterra; 18-20 settembre 1959: Yesilköy, Turchia; 28-29 maggio 1960: Bürgenstock, Svizzera; 21-23 aprile 1961: St Castin, Canada; 18-20 maggio 1962: Saltsjöbaden, Svezia; 29-31 maggio 1963: Cannes, Francia; 20-22 marzo 1964: Williamsburg, Virginia, USA; 2-4 aprile 1965: Villa d’Este, Italia; 25-27 marzo 1966: Wiesbaden, Germania dell’Ovest; 31 marzo-2 aprile 1967: Cambridge, Inghilterra; 26-28 aprile 1968: Mont Tremblant, Canada; 9-11 maggio 1969: Marienlyst, Danimarca; 17-19 aprile 1970: Bad Ragaz, Svizzera: 23-25 aprile 1971: Woodstock, Vermont, USA; 21-23 aprile 1972: Knokke, Belgio; 11-13 maggio 1973: Saltsjöbaden, Svezia; 19-21 aprile 1974: Megève, Francia; 25-27 aprile 1975: Çesme, Turchia; 22-24 aprile 1977 (nel 1976 non ci fu alcuna conferenza poiché il principe Bernhard fu coinvolto nello scandalo Lockheed): Torquay, Inghilterra; 21-23 aprile 1978: Princeton, New Jersey, USA; 27-29 aprile 1979: Baden, Austria; 18-20 aprile 1980: Aachen, Germania dell’Ovest; 15-17 maggio 1981: Bürgenstock, Svizzera; 14-16 maggio 1982: Sandefjord, Norvegia; 13-15 maggio 1983: Montebello, Canada; 11-13 maggio 1984: Saltsjöbaden, Svezia; 10-12 maggio 1985: Rye Brook, New York, USA; 25-27 aprile 1986: Gleneagles, Scozia; 24-26 aprile 1987: Villa d’Este, Italia; 3-5 giugno 1988: Telfs-Buchen, Austria; 12-14 maggio 1989: La Toja, Spagna; 11-13 maggio 1990: Glen Cove, New York, USA; 6-9 giugno 1991: Baden-Baden, Germania; 21-24 maggio 1992: Evian-les-Bains, Francia; 22-25 giugno 1993: Atene, Grecia; 3-5 giugno 1994: Helsinki, Finlandia; 8-11 giugno 1995: Zurigo, Svizzera; 30 maggio-1º giugno 1996: Toronto, Canada; 12-15 giugno 1997: Lake Lanier, Georgia, USA; 14-17 maggio 1998: Turnberry, Ayrshire, Scozia; 3-6 giugno 1999: Sintra, Portogallo; 1°-4 giugno 2000: Genval, Bruxelles, Belgio; 24-27 maggio 2001: Gothenburg, Svezia; 30 maggio-2 giugno 2002: Chantilly, Virginia, USA; 15-18 maggio 2003: Versailles, Parigi, Francia; 3-6 giugno 2004: Stresa, Italia; 5-8 maggio 2005: Rottach-Egern, Monaco, Germania; 8-11 giugno 2006: Ottawa, Canada; 31 maggio-3 giugno 2007: Istanbul, Turchia; 5-8 giugno 2008: Chantilly, Virginia, USA; 14-16 maggio 2009: Atene, Grecia; cui si aggiunge l’incontro avvenuto il 3-6 giugno 2010 a Sigtes in Spagna; ancora dalla lettura del citato articolo del 10 giugno su “Liquida” si apprende che questi sono «alcuni dei partecipanti italiani che avrebbero preso parte agli incontri Bilderberg degli scorsi anni: Franco Bernabè, John Elkann, Mario Monti, Tommaso Padoa Schioppa, Paolo Scaroni, Giulio Tremonti, Gianni Agnelli, Umberto Agnelli, Alfredo Ambrosetti, Emma Bonino, Giampiero Cantoni, Lucio Caracciolo, Luigi G. Cavalchini, Adriana Ceretelli, Innocenzo Cipolletta, Gian C. Cittadini Cesi, Rodolfo De Benedetti, Ferruccio De Bortoli, Paolo Zannoni, Antonio Vittorino, Ignazio Visco, Walter Veltroni, Marco Tronchetti Provera, Ugo Stille, Barbara Spinelli, Domenico Siniscalco, Stefano Silvestri, Renato Ruggiero, Carlo Rossella, Virginio Rognoni, Sergio Romano, Gianni Riotta, Alessandro Profumo, Romano Prodi, Corrado Passera, Mario Monti, Cesare Merlini, Rainer S. Masera, Claudio Martelli, Giorgio La Malfa, Francesco Giavazzi, Gabriele Galateri, Paolo Fresco, John Elkann, Mario Draghi, Gianni De Michelis»; in occasione della precedente riunione del gruppo Bilderberg, l’interrogante aveva presentato il citato atto di sindacato ispettivo, che ad oggi non ha avuto risposta, per chiedere ragione delle misteriose riunioni, si chiede di sapere: se il Governo non ritenga che l’assoluta segretezza che ha sempre caratterizzato le riunioni Bilderberg non sia accettabile considerato che politici e capi di Stato dovrebbero sempre render conto di tutte le riunioni che fanno ai propri cittadini, consentendo quindi ai mass media di seguire l’evento e fare domande circa l’agenda dettagliata dell’incontro Bilderberg e delle decisioni che si prenderanno in merito ai piccoli ed ai grandi problemi che coinvolgono tutti; se non intenda, vista la partecipazione agli incontri del gruppo Bilderberg di Ministri ed esponenti dei vertici di aziende pubbliche italiane, favorire, nelle opportune sedi, la massima trasparenza delle riunioni, considerato che la riservatezza maniacale alimenta il sospetto e il mistero in democrazia è malsano; se negli incontri riservati vengano decisi anche i rapporti di affari tra i banchieri, i governatori delle banche centrali, i “capitani di industria” ed i “vari faccendieri” che possono così effettuare allegre speculazioni. (Legislatura 16 – Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05452 pubblicato il 22 giugno 2011, seduta n. 571 – da http://www.eliolannutti.it/blog/?s=bilderberg). L’intervista al banchiere svizzero – che devo dire è molto inquietante – di cui si fa cenno nell’interrogazione è visionabile qua in lingua inglese http://bilderbergconferences.com/bilderberg-agenda/interview-with-swiss-banker-reveals-bilderberg-2011-plans-for-internet-censorship-are-coming/ mentre qua in lingua italiana http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8428 Note [1] Secondo quanto ha affermato il maestro massone Gioele Magaldi, leader del movimento Grande Oriente Democratico, durante una intervista andata in onda su Radio24 durante il programma ‘La zanzara’ del 25/11/2011, «Mario Monti è un massone. […] Ha avuto una duplice affiliazione: una inglese e una in un contesto […] misto anglo-franco-belga» ed appartiene ad «un corpo d’elite, superiore ai tre gradi […] La massoneria di Monti è una massoneria appunto molto british, e direi è parte del gota internazionale della Massoneria». Ed oltre a ciò, nel suo Governo «c’è un alto tasso» di massoni. (intervista ascoltabile qua http://youtu.be/SLgYDSzBYPk). Mario Monti però ha smentito di essere massone, in quanto in una intervista fattagli dalla giornalista Lilli Gruber – in occasione della trasmissione ‘Otto e Mezzo’ su La7 del 20 gennaio 2012 – alla domanda: ‘Posso chiederle se è massone?’ ha detto tra le altre cose: ‘Non so bene cosa sia la massoneria, so certamente di non essere massone. E non saprei neanche come valutare i massoni, come accorgermi se uno è massone’ (video su Youtube dal titolo: ‘OttoeMezzo – Lilli Gruber a Mario Monti: Lei è Massone? 20/01/2012′ http://youtu.be/KB0DmXOzYb4). Parole queste che hanno fatto arrabbiare quelli del Grande Oriente Democratico, che hanno ribadito con forza che Mario Monti è massone dicendogli: ‘Se proprio volevi glissare sulle tue appartenenze massoniche, potevi rispondere a Lilli Gruber: “Mi scusi, ma queste sono questioni mie personali, che nulla hanno a che vedere con le modalità della mia presente azione di governo”. Sarebbe stata una risposta alquanto evasiva e altrettanto insincera, ma molto più dignitosa. E anche volendo negare (per presunta tattica mediatica volta ad evitare incidenti di percorso) ciò che Tu sai bene essere vero, un po’ di riflessione prudente e sobria avrebbe dovuto consigliare di astenerti dal dichiararti semi-analfabeta sul piano storico e sociologico pur di dissimulare le tue frequenze fra le colonne del Tempio di Salomone; frequenze verificatesi tanto in ambito britannico che continentale, come ben ricordano diversi tuoi Confratelli da una parte all’altra della Manica’ (http://www.grandeoriente-democratico.com/). Commissione Trilaterale La Commissione Trilaterale (in inglese, Trilateral Commission) è un gruppo non governativo e non partitico di studio-discussione sorto nel giugno del 1973 per opera dell’Illuminato David Rockefeller, presidente della Chase Manhattan Bank, e di altri dirigenti e notabili, tra cui l’ebreo Henry Kissinger (ex segretario di Stato USA) e Zbigniew Brzezinski (che fu consigliere per la sicurezza nazionale sotto la presidenza di Jimmy Carter). La Trilaterale conta oltre trecento membri (uomini d’affari, politici, intellettuali) provenienti dall’Europa, dal Giappone e dall’America Settentrionale, e ha l’obiettivo di promuovere una cooperazione più stretta tra queste tre aree (di qui il nome). Ha la sua sede sociale a New York. Tra i membri italiani si annoverano tra gli altri: Mario Monti, l’attuale presidente del Consiglio dei ministri italiano nonché senatore a vita e presidente dell’Università Bocconi, che nel 2010 era diventato presidente europeo della Commissione Trilaterale, e membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg, ma che a seguito della nomina a presidente del Consiglio si è dimesso da questi incarichi il 24 novembre 2011; John Elkann, presidente di Fiat SpA, Exor e della Giovanni Agnelli e C; Enrico Letta, politico italiano e attuale vicesegretario del Partito Democratico; e Marco Tronchetti Provera, imprenditore e dirigente d’azienda italiano (da Wikipedia). Lo scrittore e giornalista francese Jacques Bordiot (1900 – 1983) ha affermato riguardo ai membri della commissione, che ‘il solo criterio che si esige per la loro ammissione, è che essi siano giudicati in grado di comprendere il grande disegno mondiale dell’organizzazione e di lavorare utilmente alla sua realizzazione’ e che ‘il vero obiettivo della Trilaterale è di esercitare una pressione politica concertata sui governi delle nazioni industrializzate, per portarle a sottomettersi alla loro strategia globale’.(‘Présent’, 28 e 29 gennaio 1985). E il senatore americano Barry Goldwater (1909-1998) nelle suo libro With No Apologies ha scritto che ‘il vero impegno della Trilaterale è la creazione di un potere economico mondiale superiore al governo politico delle nazioni implicate. Essi sono convinti che lo sfrenato materialismo che si propongono di creare possa superare le differenze esistenti. In quanto dirigenti e creatori del sistema, governeranno il futuro’ (citato in Arthur Goldwag, Il Libro che la Massoneria non ti farebbe mai leggere, pag. 206).
18) I GESUITI I Gesuiti hanno avuto un’influenza sia sulla Massoneria che sugli Illuminati, e secondo alcune testimonianze sarebbero proprio i Gesuiti a controllare sia la Massoneria che gli Illuminati per poter realizzare il Nuovo Ordine Mondiale in cui verrà adorato il diavolo. I Gesuiti sono un ordine all’interno della Chiesa Cattolica Romana che viene chiamato anche Compagnia di Gesù, e il cui capo è soprannominato ‘Papa nero’ per l’enorme potere che esercita in Vaticano fino al punto che secondo degli ex Gesuiti è lui che controlla le gerarchie vaticane e la Chiesa Cattolica Romana . Il fondatore di questo ordine fu uno spagnolo di nome Ignazio Loyola (1491 ca. – 1556). Costui assieme a dieci suoi amici che egli aveva reclutato per formare un ordine che doveva avere come obbiettivo la conversione degli infedeli, dopo avere assieme a loro redatto gli statuti della loro Società ed averla chiamata ‘Compagnia di Gesù’ ne chiese l’approvazione a Paolo III il quale gliela accordò il 17 settembre del 1540. Ai tre voti ordinari di castità, di povertà e di obbedienza, la società ne aggiunse un altro. Essa giurava di ‘votare la sua vita al servizio costante di Cristo e dei papi, di combattere sotto la bandiera della Croce, di servire solo il Signore e il romano pontefice, suo vicario in terra; essa s’impegnava d’obbedire al papa ed i suoi successori in tutto quanto concerneva la salvezza delle anime e la propagazione della fede, qualunque fossero i paesi ove li avrebbero condotti gli ordini di Sua Santità’. Così il papa si trovò a sua disposizione un ordine pronto a tutto pur di difendere i suoi interessi che in quel tempo erano fortemente attaccati dai Protestanti le cui idee si erano diffuse per tutta l’Europa. L’ordine era strutturato gerarchicamente. Al suo vertice c’era il generale. Egli aveva il diritto di fare le costituzioni e le regole, conferiva tutte le cariche, regolava ed ordinava a suo piacimento tutta la società; tutta l’autorità dei provinciali e degli altri superiori dipendeva da lui; poteva dispensare dalle costituzioni e dai voti; insomma era un monarca assoluto a cui tutti dovevano una obbedienza cieca. Il primo generale fu Ignazio Loyola. Il corpo della compagnia era composto da quattro categorie o gradi. La prima categoria o grado era quella dei preti professi che avevano pronunciato i tre voti solenni di povertà, castità, e obbedienza e aveva fatto uno speciale voto di ubbidienza al papa. Anche se tutti i Gesuiti erano tenuti ad ubbidire al papa i preti professi facevano questo particolare voto. Solo i Gesuiti di questa categoria potevano accedere alla carica di generale e ai posti immediatamente inferiori. La seconda categoria o grado era costituita da preti che prendevano i voti semplici, non solenni, e che non pronunciavano il quarto voto al papa. Erano chiamati coadiutori spirituali. Il terzo grado era quello dei fratelli laici; questi non diventavano mai preti, ma prendevano i tre voti semplici ed erano incaricati del lavoro manuale nelle case: cucinare, pulire, ecc. La quarta categoria era quella dei giovani allievi, generalmente chiamati scolastici perché la loro preparazione avveniva attraverso le varie scuole del sapere. Alla fine dei loro studi venivano ordinati preti e a secondo dei loro progressi entravano tra i professi o tra i coadiutori spirituali. Per entrare nell’ordine occorreva prima seguire un periodo di noviziato che durava due anni durante il quale il novizio era sottoposto ad una dura disciplina perché doveva perdere la sua individualità e mettersi interamente nelle mani del suo superiore. Chi riusciva a superare il noviziato prendeva i tre voti semplici; alcuni restavano fratelli laici, altri continuavano come scolastici per diventare professi o coadiutori spirituali. Alla fine dell’istruzione pronunciavano i voti finali; i professi aggiungevano anche il quarto voto speciale. Gli effettivi della compagnia erano organizzati in ‘provincie’ in cui si trovavano le diverse case dell’ordine che erano di sei tipi. Le residenze (per scrittori, studiosi, superiori locali, membri a riposo o malati); le case di studio (per giovani Gesuiti); un noviziato (dove venivano esaminati e preparati gli aspiranti della provincia); e poi c’erano scuole e collegi destinati all’educazione dei laici e case per il ritiro spirituale dove i laici andavano in cerca di aiuto spirituale o per compiere delle devozioni. Ogni casa aveva un superiore (sotto cui c’erano altri superiori intermedi), e al di sopra di tutti i superiori delle case della provincia c’era un provinciale e al di sopra di tutti i provinciali c’era un assistente che risiedeva a Roma con il generale. Ad ogni Gesuita era richiesto di ubbidire incondizionatamente al suo superiore qualunque cosa egli gli ordinasse infatti nel libro delle regole dei Gesuiti dal titolo Regulae societatis Jesu alla costituzione numero 36 si legge: ‘Ciascuno persuada sé stesso, che coloro che vivono sotto la ubbidienza, sono condotti e diretti dalla divina provvidenza; e che perciò debbono lasciare che i superiori lo trattino come se fosse un cadavere, che si lascia far tutto senza lagnarsi; ovvero come il bastone di un vecchio, il quale colui che lo tiene in mano se ne serve quando, dove, ed in qualunque cosa egli vuole’. Il Gesuita doveva vedere nella persona del superiore Gesù stesso: nella regola n° 16 e 18 si legge: ‘Non guardate nella persona del superiore l’uomo soggetto ad errare, e sottoposto alle umane miserie; ma riguardate in lui la stessa persona di Cristo, che è somma sapienza, immensa bontà, e carità infinita, il quale né può essere ingannato, né può volere ingannare voi. E siate certi che seguendo la volontà del superiore, voi seguite con tutta certezza la divina volontà. Voi dovete fermamente credere che tutto quello che il superiore comanda è precetto e volere di Dio’. Con simili regole è chiaro che il Gesuita ritenesse il suo superiore infallibile e perciò disubbidirgli per lui avrebbe significato disubbidire a Dio. E poi che il superiore si trovava nei confronti di coloro che erano alle sue dipendenze in una posizione che gli permetteva di far fare loro tutto quello che avrebbe voluto senza essere contraddetto. Inoltre, affinché il superiore conoscesse bene i suoi schiavi alla costituzione n° 40 era prescritto al Gesuita che entrava nella compagnia che egli ‘debba manifestare al superiore tutta la sua coscienza con grande umiltà, purità e carità, non nascondendo nulla di quello col quale avesse potuto offendere Iddio, e renda ad esso, od a chi sarà da lui deputato, un intero conto della sua vita precedente; ed ogni sei mesi renda poi lo stesso conto incominciando dall’ultimo’. Il Gesuita aveva inoltre l’ordine di non riferire agli esterni le cose dell’ordine. Le regole comuni n° 38 e 39 dicono infatti: ‘Nessuno riferisca a quei di fuori quello che si fa o si pensa fare fra noi. Nessuno, senza espressa licenza del superiore, comunichi le nostre costituzioni, i nostri libri, ovvero scritti nei quali si contengono le nostre ordinazioni o privilegi. Nessuno dia o mandi fuori le istruzioni spirituali, le meditazioni, o gli esercizi della società’. L’ordine si proponeva di convertire al Cattolicesimo gli eretici e i pagani tramite la predicazione, l’insegnamento e la confessione. Esso affermava di fare tutto ad majorem Dei gloriam (a maggiore gloria di Dio) il che significava a maggiore gloria del papato perché per i Gesuiti glorificare il papa – per loro il vicario di Cristo sulla terra – significava glorificare Dio. Ecco perché diversi papi concessero loro tanti privilegi e li appoggiarono; perché la loro opera tendeva a consolidare ed estendere il dominio del papato nel mondo. Ma nello stesso tempo, e questo lo si deve ben tenere presente, l’ordine procacciava pure i suoi propri fini che erano quelli di voler dominare il mondo e arricchirsi. Ma l’ordine affermava altresì che per raggiungere i propri obbiettivi erano leciti tutti i mezzi anche quelli illeciti (o come esso affermava tutti i mezzi erano indifferenti), e quindi la menzogna, l’astuzia, il furto, la frode e la violenza ecc. erano consentiti. Avevano una morale che giustificava il peccato con ogni sorta di sofismi, cosicché l’aborto, l’omicidio, l’adulterio, il furto, il duello, la menzogna, la doppiezza, l’idolatria, l’impurità, erano permessi in svariate circostanze e se non diventarono proprio delle virtù di certo venivano fatti passare per delle lievi colpe o per cose da nulla. Insomma il peccato nelle mani dei Gesuiti divenne irriconoscibile e nei loro libri introvabile. Per cui con le loro lusinghe si acquistarono il favore di coloro che prendevano piacere in ogni sorta di peccato. Perché questo era il loro scopo, volgere più persone dalla loro parte per dopo spogliarle dei loro beni se erano ricche e se in posti di autorità per usarsi di loro per estendere la compagnia nel loro paese. La diabolica massima ‘il fine giustifica i mezzi’ era (ed è) l’essenza del gesuitismo. Si insediarono alle corti dei re e dei principi sia come predicatori che come confessori e riuscirono con la loro astuzia ad avere da loro il permesso di aprire collegi ed altre istituzioni e a persuaderli a distruggere quelli che per loro erano degli eretici. In Italia aprirono diversi collegi, furono protetti dai principi e presero parte ai massacri dei Valdesi sia al nord che al sud d’Italia. Anche nelle altre nazioni aprirono dei collegi, e si cattivarono l’amicizia di imperatori e principi (facendogli credere che cercavano il loro interesse) per indurli a favorire la loro società e sterminare i Protestanti. Quando qualche re dimostrava di favorire il protestantesimo a danno del cattolicesimo o di non gradire la ‘Compagnia di Gesù’ nel suo paese essi erano pronti a toglierlo di mezzo o ad incoraggiare altri a farlo. Perché anche questo era permesso ad majorem Dei gloriam. Suarez, uno dei loro teologi più conosciuti disse infatti che un re eretico prima può essere deposto, e dopo, se continua a regnare può essere legalmente ucciso come un tiranno. Ecco le sue parole: ‘Ma però data che è la sentenza, (il Sovrano) è decaduto dal trono, sicché per giustizia, non può più possederlo. Fin d’allora adunque può essere trattato come un Tiranno, e come tale da qualunque privato può essere ucciso’ (Franc. Suarez, Def. Fid. Cathol. lib. VI, cap. 4) (questa diabolica dottrina si chiama regicidio). Alcuni esempi che confermano questo loro modo di agire sono i seguenti. Baldassare Gèrard, l’assassino di Guglielmo d’Orange, ‘confessò che aveva partecipato la sua intenzione al rettore del collegio dei Gesuiti di Trèves, il rettore l’aveva approvata, gli aveva impartito la benedizione, assicurandolo che ove avesse perduto la vita eseguendo l’attentato, sarebbe stato compreso nel numero dei martiri’ (G. Huber, I Gesuiti, Roma 1909, pag. 134). Ma non sempre riuscirono i loro complotti contro i re; per esempio il re del Portogallo scampò all’attentato che i Gesuiti avevano ordito per ucciderlo e per questo vennero espulsi con la forza dal paese, imbarcati su navi reali e sbarcati sulle coste dello Stato della chiesa e tutte le loro proprietà furono confiscate (questo avvenne tra il 1759 e il 1761). Anche in Inghilterra un tentativo di assassinare il re non ebbe il risultato che essi volevano perché fu scoperta la mina che doveva fare saltare il parlamento alla sua apertura il 7 febbraio 1605. I tre Gesuiti che erano tra i congiurati fuggirono, ma furono presi, processati e condannati a morte. L’ordine fu soppresso (anche se i Gesuiti nella pratica continuarono a sussistere in Prussia e in Russia) da Clemente XIV nel 1773 ma fu restaurato da Pio VII nel 1814. E in mezzo a molte polemiche sussiste ancora in seno alla Chiesa Cattolica Romana. La Pontificia Università Gregoriana, il Pontificio Istituto biblico, e il Pontificio Istituto di studi orientali, che si trovano qui a Roma sono tutti gestiti dai Gesuiti. Giovanni Paolo I eletto papa il 26 Agosto 1978 aveva un atteggiamento sfavorevole alla compagnia di Gesù e si proponeva di pronunciare un duro discorso di monito alla Congregazione generale dei Gesuiti che si sarebbe tenuta a Roma il 30 settembre 1978. Il papa aveva in mente, se la Compagnia non ritornava ad assumere il ruolo che gli era stato assegnato, di liquidare definitivamente l’ordine. Ma quel discorso non poté tenerlo perché la mattina del 29 settembre fu trovato morto sul suo letto. Giovanni Paolo II nel 1981 depose l’allora Generale dell’ordine Pedro Arrupe perché aveva fama di liberale (costui infatti permetteva la pubblicazione di libri di autori Gesuiti che andavano contro gli insegnamenti tradizionali della chiesa cattolica) e nominò un altro al suo posto. Il cattolicesimo rimane comunque fortemente impregnato di gesuitismo perché molti istituti cattolici sono in mano ai Gesuiti e là gli studenti imparano la ‘morale’ dei Gesuiti. Molti Gesuiti di oggi insegnano apertamente cose che si oppongono alla dottrina cattolica (per esempio approvano l’omosessualità, l’aborto, il sacerdozio delle donne, il coinvolgimento diretto nella politica, mettono in dubbio la divinità di Cristo, l’infallibilità papale, ecc.), per cui non sono affatto ben visti in seno al Cattolicesimo. E difatti nel corso della trentacinquesima Congregazione generale della Compagnia di Gesù, riunitasi a Roma per eleggere il nuovo Preposto Generale in sostituzione dell’uscente Peter-Hans Kolvenbach, il cardinale Franc Rodé, prefetto della congregazione romana che si occupa degli ordini religiosi, ha tenuto un discorso in cui ha ammonito i Gesuiti dicendo: ‘Con tristezza e inquietudine vedo anche un crescente allontanamento dalla gerarchia. La spiritualità ignaziana di servizio apostolico “sotto il Romano Pontefice” non accetta questa separazione’, ed ancora: ‘ I tempi sono cambiati e la Chiesa deve oggi affrontare nuove ed urgenti necessità. Ne menziono una, e la propongo alla vostra considerazione, poiché a mio giudizio è oggi urgente e allo stesso tempo complessa. È la necessità di presentare ai fedeli e al mondo l’autentica verità rivelata nella Scrittura e nella Tradizione. La diversità dottrinale di coloro che a tutti i livelli, per vocazione e missione, sono chiamati ad annunciare il Regno di verità e di amore, disorienta i fedeli e conduce verso un relativismo senza orizzonte’ (http://holyqueen.altervista.org/teol_att_gesuiti.htm). Ma veniamo al ruolo avuto dai Gesuiti nella Massoneria e alla loro presenza in essa. I Gesuiti hanno avuto un ruolo nella creazione del Rito Scozzese Antico ed Accettato, infatti in una lettera del massone Charles Sotheran (1847-1902), che aveva ottenuto tanti gradi nella Massoneria da poter essere considerato un’autorità in materia, indirizzata al New York Press Club datata 11 Gennaio 1877, si legge: ‘E’ anche curioso notare che la maggior parte di questi enti, come l’Antico e Accettato Rito Scozzese, il Rito di Avignone, l’Ordine del Tempio, il Rito di Flesser, il Grande Consiglio degli Imperatori di Oriente e di Occidente, i Principi sovrani Massoni ecc., sono quasi tutti frutto dei figli di Ignazio di Loyola. Il barone Hundt, il cavaliere Ramsay, Tschoudy, Zinnendorf e numerosi altri che fondarono i gradi in questi riti, operarono dietro istruzioni del Generale dei gesuiti. Il nido in cui questi gradi vennero covati e nessun rito massonico è immune dalla sua funesta influenza – è stato il Collegio gesuitico di Clermont a Parigi. Il trovatello bastardo della massoneria, l’ ‘Antico e Accettato Rito Scozzese’, che non è riconosciuto dalle Logge Azzurre, fu anzitutto l’enunciato del cervello del gesuita cavaliere Ramsay. Fu portato da lui in Inghilterra nel 1736-38 per sostenere la causa dei cattolici Stuart. Nella sua forma attuale di trentatré gradi, il rito è stato riorganizzato alla fine del diciottesimo secolo da una mezza dozzina di avventurieri massoni a Charleston, nella Carolina del Sud’ (in Helena Petrovna Blavatsky, Iside Svelata, Volume 2, pag. 303). Questa cosa è confermata anche dallo scrittore massone William O. Peterson, 32° grado nella Massoneria, che dice: ‘Chevalier de Bonneville formò un capitolo di venti-cinque Gradi dei cosiddetti Alti Gradi nel College dei Gesuiti di Clermont a Parigi nel 1754. Gli aderenti della Casa Stuart avevano fatto del college di Clermont il loro istituto, essendo quasi tutti Scozzesi. Uno di questi Gradi essendo il ‘Maestro Scozzese’, il nuovo ente organizzato a Charleston, Carolina del Sud, nel 1801, diede il nome di Rito Scozzese a questi Gradi, nome che da allora ha caratterizzato il Rito in tutto il mondo’ (Masonic Quiz Book “Ask Me Another, Brother,” William O. Peterson, Chicago, Illinois: The Charles T. Powner Co., 1951, pag. 194, 195). Quanto il Gesuitismo sia pieno di Massoni, lo conferma Alberto Rivera, ex Gesuita convertitosi a Cristo, quando dice: ‘Più in alto andavo nell’Ordine Gesuita, e più corruzione vedevo all’interno dell’istituzione. Fui invitato da Gesuiti di alto grado a partecipare ad una messa nera segreta in un monastero nella parte nord della Spagna. Quando mi inginocchiai per baciare l’anello di un alto ufficiale, vidi un simbolo su quell’anello che mi fece diventare il sangue freddo. Era un simbolo Massonico! Una cosa che io odiavo e che mi era stato detto di combattere …. Io scoprii che il Generale Gesuita era anche un Massone e un membro del Partito Comunista in Spagna’ (Alberto: Alberto Part One, Jack Chick, Chino, California: Chick Publications, 1979, pag. 27, 28). Nella lista ‘Pecorelli’ compaiono questi prelati Gesuiti massoni: il prete Giovanni Caprile e l’arcivescovo Alessandro Gottardi. Secondo ‘la lista di Mons. Marinelli’ pubblicata in molti scritti, il cardinale gesuita Carlo Maria Martini, arcivescovo emerito di Milano, morto nell’agosto del 2012, era anch’egli un massone (cfr. ‘Lo scandalo del tempio satanico a San Giovanni Rotondo dedicato a San Padre Pio’ a cura di Franco Adessa e Alberto Felici – http://musicasacra.forumfree.it/?t=51100131). La cosa è stata confermata da quelli del Grande Oriente Democratico in occasione della sua morte, infatti affermano del Martini che ‘volle essere iniziato Libero Muratore’ – http://www.grandeoriente-democratico.com/). Questa sua appartenenza alla Massoneria, spiegherebbe dunque le belle parole spese dal Gran Maestro del GOI Gustavo Raffi in occasione della sua morte: ‘Ha creduto nell’ecumenismo e nel dialogo con la società civile e con le altre religioni a cominciare dall’ebraismo e mancherà a credenti e non credenti la sua grande umanità e l’esempio di una riflessione che ha affrontato i grandi temi della vita umana. In ogni occasione ha saputo sempre guardare l’altro negli occhi, cercando insieme la verità’ (http://www.corrispondenzaromana.it/omaggio-del-grandoriente-al-card-martini/). Vorrei peraltro ricordare che il cardinale Carlo Maria Martini fu assieme ad altri l’iniziatore del Movimento Carismatico Cattolico in Italia, come si legge sul sito del Rinnovamento: ‘Fu – e lo ricordava spesso – tra gli iniziatori del Rinnovamento in Italia, alla Università Pontificia Gregoriana, già nel 1971, insieme ad altri confratelli e colleghi gesuiti. Tra tutti p. Francis Sullivan, animatore dei primi gruppi romani di lingua inglese, italiana, francese, tedesca e spagnola che trovarono impianto e prima “accoglienza ecclesiale” proprio alla Gregoriana’ (http://www.rns-italia.it/). Inoltre nel libro Fratelli d’Italia di Ferruccio Pinotti leggiamo che l’Università di Trento sarebbe nata da un «patto» segreto tra Gesuiti e massoneria (cfr. Fratelli d’Italia, pag. 22-23). A conferma di quanto stretti siano i legami tra Massoneria e Gesuiti, c’è la dichiarazione di Giuliano di Bernardo, ex Gran Maestro del GOI, che alla domanda del giornalista Ferruccio Pinotti se esistono veramente delle contiguità o delle concordanze tra Gesuiti e massoneria ha risposto così: ‘Le concordanze ci sono sempre, al vertice. A un certo livello ci sono sempre state, segretamente. Quando si parla di questo filo segreto, si parla di un dialogo sottile, profondo, che esiste tra persone di qualità. Sono queste convergenze a evitare – in caso di crisi o conflitti – i danni maggiori, le situazioni irreparabili. E’ chiaro che, alla base della piramide, troviamo il prete e il massone che si comportano come don Camillo e Peppone. Ma i vertici, poichè sono vertici illuminati, si toccano sempre’ (Ferruccio Pinotti, Fratelli d’Italia, pag. 23). Dunque gli stretti rapporti tra Massoneria e Gesuiti sono provati. Ad avvalorare poi tutto ciò c’è anche la testimonianza dell’ex Gesuita Gerard Bouffard. Infatti in un articolo di Greg Szymanski (del 2006), a cui l’ex vescovo gesuita Gerard Bouffard ora pastore di una Chiesa in Canada, ha rilasciato una interessante intervista, leggiamo alcune cose molto interessanti dette da questo ex Gesuita a proposito del rapporto tra Gesuiti e Massoneria/Illuminati: «L’ex vescovo Gerard Bouffard del Guatemala ha affermato che il Vaticano è “il reale controllore spirituale” degli Illuminati e del Nuovo Ordine Mondiale, mentre i Gesuiti, tramite il Papa Nero, il generale padre Peter Hans Kolvenbach [1], controllano effettivamente la gerarchia vaticana e la Chiesa Cattolica Romana. Il vescovo Bouffard, che ha lasciato la Chiesa ed ora è un Cristiano nato di nuovo che vive in Canada, ha fondato la sua conclusione dopo aver lavorato sei anni come sacerdote in Vaticano, incaricato del compito di trasmettere la corrispondenza giornaliera e sensibile tra il Papa ed i dirigenti dell’Ordine dei Gesuiti, che risiedono in Borgo Santo Spirito n° 5, vicino Piazza San Pietro. “Sì, l’uomo conosciuto come il Papa Nero controlla tutte le più importanti decisioni prese dal Papa ed egli a sua volta controlla gli Illuminati,” ha dichiarato il vescovo Bouffard la settimana scorsa nel corso del programma radiofonico di Greg Szymanski “Il Giornale Investigativo”, a www.gcnlive.com, dove gli archivi delle sensazionali dichiarazioni possono essere ascoltati nella loro interezza. “So che questo è vero, dato che ho lavorato per anni in Vaticano ed ho viaggiato con Papa Giovanni Paolo II. Il Papa prende i suoi ordini di marcia dal Papa Nero, mentre i Gesuiti sono anche i leaders del Nuovo Ordine Mondiale, con il compito di infiltrarsi nelle altre religioni e nei governi del mondo, allo scopo di realizzare un governo mondiale unico fascista ed una religione mondiale unica basata sul Satanismo e su Lucifero.” “Le persone non possono immaginare quanto male e quanta distruzione i Gesuiti hanno causato e causeranno, mentre nello stesso tempo usano la perfetta copertura di nascondersi dietro tuniche nere e di professare di essere uomini di Dio.” La conoscenza di prima mano da parte del vescovo Bouffard del male che si cela all’interno della gerarchia del Vaticano e particolarmente nell’Ordine dei Gesuiti conferma la testimonianza di altri ricercatori, compreso Bill Hughes, autore degli sconvolgenti libri “Il nemico smascherato” ed “I terroristi segreti”, come pure il preminente ricercatore sull’Ordine dei Gesuiti Eric Jon Phelps, autore di “Assassini Vaticani”. Oltre a dipingere un ritratto oscuro del Papa Nero in Roma, il vescovo Bouffard sostiene che il potere malefico dei Gesuiti si estende in tutto il mondo, inclusa una solida infiltrazione nel governo Usa, nel Consiglio per le Relazioni con l’Estero (CFR) e nelle più importanti organizzazioni religiose. Il vescovo Bouffard sostiene che i Gesuiti agiscono come perfetti camaleonti, assumendo l’identità’ di Protestanti, Mormoni, Battisti e Giudei, con l’intenzione di causare il tracollo degli Usa così come di portare la nazione sotto una religione mondiale unica, fondata in Gerusalemme e sotto il controllo del loro leader, Lucifero. “Io so di prima mano che il Vaticano controlla e monitora ogni cosa in Israele, con l’intenzione di distruggere i Giudei,” ha affermato il vescovo Bouffard, aggiungendo che il vero proposito dell’Ordine dei Gesuiti è quello di orchestrare e controllare tutti i leaders del mondo, allo scopo di provocare un gran conflitto mondiale, che alla fine distruggerà gli Usa, il Medio Oriente ed Israele. “Essi distruggono ogni cosa dall’interno e vogliono provocare la distruzione pure della stessa Chiesa Cattolica, allo scopo di dare inizio ad una religione mondiale unica basata sul Satanismo. Ciò si vede anche nel modo in cui i sacerdoti adorano durante la Messa, in effetti adorando i morti. Inoltre segni di Satanismo si vedono in molti simboli esteriori, usanze e paramenti esibiti dalla Chiesa”. Dopo aver prestato servizio in Roma, il vescovo Bouffard passò del tempo in Africa ed in Guatemala, salendo ad una posizione di potere all’interno della Chiesa. Comunque, insieme a questo potere religioso, sopravvenne l’affiliazione e l’appartenenza come Frammassone, e divenne membro massonico del 37° grado [2], un qualcosa in apparenza disapprovato nella Chiesa Cattolica Romana, dal momento che, secondo il Diritto canonico, l’appartenenza ad una Loggia massonica comporta l’immediata scomunica. Secondo il vescovo Bouffard la Frammassoneria viene usata dalla Chiesa per adempiere i suoi piani segreti, dato che molti altri sacerdoti di alto livello, vescovi, cardinali e persino papi, si sono uniti a società segrete insieme ad altri in posizioni di potere in altre religioni e governi, molti lavorando insieme per promuovere la malvagia agenda degli Illuminati. E le sue dichiarazioni avvalorano i rapporti che affiorarono sui giornali italiani e francesi nei primi anni ’80, che riportarono più di 150 sacerdoti di alto rango iscritti alla Frammassoneria, compresa la Loggia massonica P2, e ad altre società segrete. “Alla fine sono nato di nuovo ed ho denunciato la Chiesa Cattolica,” ha affermato il vescovo Bouffard, che ora è un Cristiano praticante e segue la parola di Dio tramite la Bibbia. “Dobbiamo sempre pregare per i nostri dirigenti, denunciando apertamente il male e smascherando i Gesuiti per quello che realmente sono.” Dopo aver lasciato la Chiesa, il vescovo Bouffard fece anche ammenda e chiese perdono al defunto [ex] sacerdote gesuita, padre Alberto Rivera. Padre Rivera fu uno dei pochi sacerdoti Gesuiti con il coraggio di smascherare le intenzioni malvage della Società di Gesù, venendo avanti dicendo in che modo lavorasse come uno degli infiltrati dell’Ordine dei Gesuiti in Usa, con il compito di penetrare nelle chiese Protestanti e Battiste, con l’intento di distruggerle dall’interno. ‘Quando ero vescovo ed ancora fedele alla Chiesa, una volta scrissi una lettera, denunciando padre Rivera e patrocinando la sua morte,’ ha dichiarato il vescovo Bouffard. “Quando compresi la verità’, cercai padre Rivera e chiesi il suo perdono. Diventammo buoni amici ed io so che diceva la verità. Era un uomo onesto che trovò anche lui Dio.” ‘Io so che i Gesuiti hanno cercato di alterare la verità, affermando che egli non era mai stato un sacerdote e distruggendo ogni prova che avvalorasse ciò. Hanno cercato di fare lo stesso a me, ma padre Rivera proclamava la verità senza dubbi. So questo per certo e sono anche stato con lui alcune settimane prima della sua morte. Soffriva terribilmente dopo essere stato avvelenato con acido. Come ho già detto, non potete immaginare la sofferenza e la distruzione che sono state causate e saranno causate dai Gesuiti’» (L’intero articolo può essere letto in inglese qua http://www.arcticbeacon.com/confessions/25-Sept-2006.html). E termino con quello che ha detto un altro ex Gesuita, Martin Malachi (1921-1999), eminente teologo e professore presso il Pontificio Istituto Biblico, intimo amico di Paolo VI e segretario del Cardinal Bea. Egli sostenne che un gruppo di Massoni-Illuminati fatto di plutocrati Occidentali chiamato ‘L’Assemblea’ o la ‘Superforza’ si era infiltrato ai più alti livelli dell’amministrazione Vaticana e stavano lavorando per realizzare un Nuovo Ordine Mondiale. D’altronde la Chiesa Cattolica Romana è una organizzazione enorme che ha circa un miliardo di membri sparsi in tutto il mondo, che esercita un enorme influenza geopolitica nel mondo intero, e quindi gli Illuminati non potevano non cercare di infiltrarsi in essa per portare a compimento il loro progetto. Ecco le risposte date da Martin Malachi a John F. McManus, in una intervista fattagli per The New American: McManus: Il tuo libro sostiene che influenze sovversive nelle più alte posizioni clericali della Chiesa stanno lavorando per introdurla nel Nuovo Ordine Mondiale. Che cosa intendi per ‘Nuovo Ordine Mondiale?’ Martin: Nella sua forma completamente progettata … i governi del mondo saranno diretti da quelli che sono ascesi al punto culminante. McManus: Che cosa intendi per ‘il punto culminante’? Martin: La forza sottostante di cui ho scritto in Windswept House è strutturata in maniera molto simile ad una piramide. E’ larga nella parte inferiore dove molti individui operano per i suoi obbiettivi e sperano di essere elevati ad un posto più elevato. Ci sono sempre meno abitanti in ognuno dei gradini ascendenti nella struttura. Solo molto pochi formano il suo finale consiglio d’amministrazione, il punto culminante della piramide’ (John F. McManus, ‘Interview with Malachi Martin,’ The New American, June 9, 1997 – http://www.newswithviews.com/). Questa descrizione fatta da Martin Malachi, come potete vedere, non è altro che la struttura piramidale degli Illuminati, il cui simbolo – appunto quello di una piramide – si può vedere sulla banconota del dollaro americano. Ma Malachi Martin conferma anche l’esistenza in Vaticano del Satanismo, che gli Illuminati vogliono instaurare nel Nuovo Ordine Mondiale, infatti nel suo libro The Keys of This Blood sostiene che Giovanni Paolo II era andato contro ‘la irremovibile presenza di una forza maligna nel suo Vaticano e nelle cancellerie di certi vescovi. Era quella che gli uomini di Chiesa bene informati chiamavano la ‘superforza’. Voci di corridoio, sempre difficili da verificare, legavano la sua installazione all’inizio del regno di Papa Paolo VI nel 1963. In effetti Paolo aveva alluso cupamente al ‘fumo di Satana che era entrato nel Santuario’ … un riferimento indiretto ad una cerimonia di intronizzazione fatta dai Satanisti in Vaticano’ (Malachi Martin, Keys of this Blood: Pope John Paul II Versus Russia and the West for Control of the New World Order, New York: Simon and Schuster, 1991, pag. 632). Quella cerimonia di intronizzazione secondo Martin avvenne in Vaticano il 29 Giugno 1963, e contemporaneamente se ne tenne un’altra parallela negli Stati Uniti nella città di Charleston, nella Carolina del Sud (USA). Perchè proprio questa città? Perchè a Charleston nel 1801 fu fondato il Primo Supremo Consiglio Madre del Mondo del Rito Scozzese Antico ed Accettato, che come sappiamo promuove il culto di Satana. Nella sopra citata intervista, Martin conferma l’accaduto infatti leggiamo: ‘McManus: Il tuo libro comincia con una descrizione vivida di una sacrilega ‘Messa Nera’ tenutasi nel 1963 a Charleston, nella Carolina del Sud. Accadde veramente ciò? Martin: Sì, accadde veramente. E anche la partecipazione via telefono di alcuni alti ufficiali della Chiesa nel Vaticano è un fatto [cioè è vera]. La giovane donna che fu costretta ad essere parte di questo rituale satanico è piena di vita e felicemente è riuscita a sposarsi e a condurre una vita normale. Ella ha fornito dei dettagli su quell’evento … McManus: Inoltre … tu descrivi numerosi altri cardinali e vescovi sotto una luce molto brutta. Sono basate su dei fatti queste caratterizzazioni? Martin: Sì, tra i cardinali e la gerarchia ci sono satanisti [3], omosessuali, anti-papisti, e cooperatori nella spinta per il governo del mondo. E sempre Martin nel suo romanzo Windswept House (romanzo ambientato in Vaticano durante gli anni novanta che parla in maniera piuttosto esplicita di vicende legate al pontificato di Giovanni Paolo II) racconta quanto segue: ‘Improvvisamente divenne indiscutibile che ora durante questo papato, l’organizzazione della Chiesa Cattolica Romana portava dentro di sè una permanente presenza di chierici che praticavano il culto di Satana e lo apprezzavano; di vescovi e preti che si sodomizzavano a vicenda e sodomizzavano bambini; di suore che praticavano i ‘riti neri’ della wicca, e che vivevano in relazioni lesbiche… Ogni giorno, inclusa la domenica e i giorni santi, atti di eresia e blasfemia erano commessi e permessi ai sacri Altari da uomini che un tempo erano chiamati preti. Atti e riti sacrileghi non solo erano effettuati dinanzi i sacri Altari, ma avevano la connivenza o almeno il tacito permesso di alcuni Cardinali, arcivescovi e vescovi… Il loro numero totale era minoritario – qualcosa come dall’uno al dieci percento dei consacrati. Ma di questa minoranza, molti occupavano sorprendentemente alte posizioni o ranghi… I fatti che conducevano il Papa ad un nuovo livello di sofferenza erano principalmente due: i sistematici legami organizzativi – la rete, in altre parole – che era stata stabilita fra alcuni gruppi di chierici omosessuali e covens satanisti. E la disordinata potenza ed influenza di questa rete” (pag 492-493).
19) Note: [1] Dal gennaio 2008 a Peter Hans Kolvenbach è succeduto Adolfo Nicolás Pachón (1936-) gesuita spagnolo. [2] Per capire questa dichiarazione dovete sapere che questo ex gesuita nell’intervista audio afferma che ci sarebbero due piramidi massoniche: una in Nord America il cui capo è un 38 grado, l’altra in Europa e il cui capo è sempre un 38° grado. Il capo supremo della massoneria sarebbe invece il 39° grado. A tale proposito, lui riferisce che Paolo VI era un massone del 39° grado, quindi a capo della Massoneria mondiale (video su Youtube: http://youtu.be/us-KSYFFB-k minuto 6-7). [3] Articoli di stampa che riportano le dichiarazioni di Milingo sulla presenza di Satanisti in Vaticano, cosa questa attestata a più riprese dal defunto Gesuita Malachi Martin. I Massoni-Illuminati voglio creare un nuovo ordine mondiale basato sul culto a Satana. "Il mondo è pronto per raggiungere un governo mondiale. La sovranità sovranazionale di una elite intellettuale e di banchieri mondiali è sicuramente preferibile all’autodeterminazione nazionale praticata nei secoli passati ." - David Rockefeller, 1991 - "lasciati prendere per mano dal bambino di Betlemme, non temere, fidati di lui, la forza vivificante della sua luce ti incoraggia ad impegnarti nell’edificazione di un Nuovo Ordine Mondiale..." - Papa Benedetto XVI - L'Internazionale di Dominio dei Gesuiti: "Il Mondo è la nostra casa" Nella Civiltà dell'informazione globalizzata, i mezzi di comunicazione di massa più influenti, come i grandi quotidiani, non possono certo nascondere totalmente le notizie scomode, come quella del potere dei Gesuiti e della Chiesa Cattolica a livello mondiale; ed ecco quindi che periodicamente se ne escono con notizie addomesticate ma rivelatrici. L'articolo L'Internazionale dei Gesuiti, pubblicato da Il club de La Lettura de il Corriere della Sera è uno dei migliori esempi di tale impostazione di pensiero controllato. In esso si rivelano molte cose riguardo alla leadership Occidentale controllata dai Gesuiti, ma le si condiscono con frasi del tipo "l’obiettivo è l’azione nel mondo come “servizio”" oppure ci si riferisce all'azione educativa dei Gesuiti come ad «una pedagogia del desiderio, del desiderio di apprendere, legata all’esperienza». Mario Draghi, presidente della BCE, educato dai gesuiti all'Istituto Massimiliano Massimo, uno degli esempi più eclatanti dell'influsso dei Gesuiti sulla UE. Insomma, quando non si può più negare l'evidenza, la si distorce nella sua percezione, contando anche sul fatto che viviamo in un paese dove solo il 20 per cento degli adulti italiani sa veramente leggere, scrivere e contare. Ma la realtà a cui siamo di fronte è quella del potere temporale del Vaticano S.p.a., un potere incontrastato nel corso dei secoli. In tal senso possiamo parlare a ragion veduta del metodo Gesuitico come di una "Pedagogia del Dominio" che, attraverso un'educazione improntata alla ferrea disciplina e al sacrificio, è tesa al controllo totalitario della vita politica, sociale ed economica dell'intero mondo globalizzato. Dell'aspirazione a questo controllo ne è esempio la pretesa della "Santa" Chiesa, sotto le false vesti moralizzatrici, di una "nuova evangelizzazione", che dovrebbe andare di pari passo alla costruzione di una "autorità mondiale". Il Discorso Del Santo Padre Benedetto Xvi Ai Partecipanti Alla Plenaria Del Pontificio Consiglio Della Giustizia E Della Pace, tenutosi nella Sala del Concistoro Lunedì 3 dicembre 2012 è solo l'ultima di una lunga serie di dichiarazioni ufficiali non smentibili che vanno in questa direzione. In esso leggiamo: "Da una nuova evangelizzazione del sociale possono derivare un nuovo umanesimo e un rinnovato impegno culturale e progettuale. Essa aiuta a detronizzare gli idoli moderni, a sostituire l’individualismo, il consumismo materialista e la tecnocrazia, con la cultura della fraternità e della gratuità, dell’amore solidale. Gesù Cristo ha riassunto e dato compimento ai precetti in un comandamento nuovo: «Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri» (Gv 13,34); qui sta il segreto di ogni vita sociale pienamente umana e pacifica, nonché del rinnovamento della politica e delle istituzioni nazionali e mondiali. Il beato Papa Giovanni XXIII ha motivato l’impegno per la costruzione di una comunità mondiale, con una corrispondente autorità, proprio muovendo dall’amore, e precisamente dall’amore per il bene comune della famiglia umana. Così leggiamo nella Pacem in terris: «Esiste un rapporto intrinseco fra i contenuti storici del bene comune da una parte e la configurazione dei Poteri pubblici dall’altra. L’ordine morale, cioè, come esige l’autorità pubblica nella convivenza per l’attuazione del bene comune, di conseguenza esige pure che l’autorità a tale scopo sia efficiente» (n. 71). La Chiesa non ha certo il compito di suggerire, dal punto di vista giuridico e politico, la configurazione concreta di un tale ordinamento internazionale, ma offre a chi ne ha la responsabilità quei principi di riflessione, criteri di giudizio e orientamenti pratici che possano garantirne l’intelaiatura antropologica ed etica attorno al bene comune (cfr Enc. Caritas in veritate, 67). Nella riflessione, comunque, è da tenere presente che non si dovrebbe immaginare un superpotere, concentrato nelle mani di pochi, che dominerebbe su tutti i popoli, sfruttando i più deboli, ma che qualunque autorità deve essere intesa, anzitutto, come forza morale, facoltà di influire secondo ragione (cfr Pacem in terris, 27), ossia come autorità partecipata, limitata per competenza e dal diritto." (il grassetto è nostro) Quindi è chiaro l'intento della Chiesa e di Benedetto XVI, e cioè : "la costruzione di una comunità mondiale, con una corrispondente autorità"; e le scuole dei Gesuiti sono il fondamento primo di tale edificazione, attraverso una Pedagogia volta alla Leadership e al Dominio, la quale, ammantata di false promesse morali, sta conducendo i popoli europei e mondiali verso un nuovo oscuro medioevo tecno-teocratico. Vi consigliamo di leggere l'articolo del Corriere, di seguito riportato, sotto questa nuova chiave interpretativa. L'Internazionale dei Gesuiti Il Club de La Lettura Il Corriere della sera Ai vertici dell’Europa c’è una «Internazionale gesuita». Lo ha detto, scherzando, ma non troppo, il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, che ha ricordato di aver studiato dai gesuiti, come i premier di Italia e Spagna, Mario Monti e Mariano Rajoy, e come anche il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi. E se la frase «Internazionale gesuita» Van Rompuy l’ha pronunciata come se fosse una battuta, resta un dato di fatto incontestabile: il destino dell’euro non è solo nelle mani di Goldman Sachs, ma di chi è stato educato dai seguaci di sant’Ignazio di Loyola. Chris Lowney, che è stato in un seminario dei gesuiti per sette anni prima di essere nominato managing director di JPMorganmentre era ancora trentenne, ha definito «leader per vocazione» quelli cresciuti nel vivaio dei gesuiti. E ha spiegato i principi della leadership secondo i gesuiti nel suo primo libro Heroic Leadership: Best Practices from a 450-Year-Old Company that Changed the World, cioè la Compagnia di Gesù, fondata appunto 450 anni fa. Un libro che è stato tradotto in dieci lingue, tra cui l’italiano. Europa, dunque, ma non solo Europa. Manuel Barroso dal 2004 è presidente della Commissione europea (in passato primo ministro del Portogallo), ma ha frequentato la prestigiosa Università Georgetown di Washington. Georgetown ha avuto e continua ad avere un grande impatto culturale negli Stati Uniti. Otto scuole, un ospedale e molti programmi ad altissimo livello, cinque campus sparsi nella città di Washington e in Virginia. Il fiore all’occhiello è, probabilmente, la School of Foreign Service-Qatar. Qui si formano i diplomatici del dipartimento di Stato. Ed esperti di strategia e geopolitica, forse tra i migliori al mondo. Un ex presidente americano, Bill Clinton, ha studiato fra queste mura. Ma ce ne sono altri, di leader, che sono stati formati nei suoi campus. In ogni caso, quaranta ex alunni dei gesuiti siedono attualmente al Congresso degli Usa, compreso il senatore John Kerry. Altri ex alunni famosi sono il giudice della Corte Suprema, Antonin Scalia, Vicente Fox, ex presidente del Messico, Fidel Castro, leader di Cuba, più il defunto François Mitterrand, presidente francese dal 1981 al 1995. Ma anche la rockstar Sting, l’attore Denzel Washington, le star dell’Nba Patrick Ewing e Bill Russell, Vince Lombardi, leggendario allenatore di football. E il maestro del cinema Alfred Hitchcock. E gesuita era il cardinale di Milano Carlo Maria Martini, che è stato a un soffio dal diventare Papa. «Le nostre scuole tendono a formare leader, ma l’obiettivo è l’azione nel mondo come “servizio”. C’è una spinta alla “dedizione” che fa parte del Dna dell’educazione dei gesuiti», spiegano i seguaci di Sant’Ignazio, citando quanto propugnato da Pedro Arrupe, generale dei gesuiti per vent’anni: «Noi intendiamo formare dei “leader” nel servizio — ha scritto Arrupe —, uomini e donne che abbiano competenza, coscienza e passione per l’impegno». E sembrano esserci riusciti. Guardiamo all’Italia. Il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha studiato dalle elementari al liceo presso l’Istituto gesuita Leone XIII di Milano. Hanno frequentato l’Istituto Massimiliano Massimo, nel quartiere Eur di Roma, oltre al presidente della Bce, Draghi, il presidente Bnl Luigi Abete, il sottosegretario agli Esteri Staffan De Mistura, il sociologo Giuseppe De Rita, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni De Gennaro, il presidente della Ferrari e di ItaliaFutura Luca di Montezemolo. Un altro ex alunno è Francesco Rutelli. A Torino, all’Istituto sociale, hanno studiato Cesare Pavese, Mario Soldati e poi il sindaco Piero Fassino, Giovanni Minoli, l’ex ministro della Giustizia e presidente della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick. A Brescia, al Collegio Ricci, frequentato dal futuro papa Paolo VI, è stato — dall’asilo al liceo — il filosofo Emanuele Severino: «Ora quella scuola, che offriva un ottimo insegnamento scientifico, matematica in particolare, non è più dei gesuiti. Come non esiste più il prestigioso liceo dei gesuiti Pennisi, ad Acireale, di cui furono rettori due miei zii». Perché tanto successo, dopo quasi cinque secoli, del modello educativo che trae origine dal pensiero e dalla pratica di vita di Ignazio di Loyola? Condensata in una formula, si tratta di «una pedagogia del desiderio, del desiderio di apprendere, legata all’esperienza». Scriveva infatti sant’Ignazio: «Non è il molto sapere che sazia e soddisfa l’anima, ma il sentire e gustare le cose interiormente». Spiega padre Antonio Spadaro che, prima di essere chiamato a dirigere «La Civiltà Cattolica», nel 2011, è stato docente al Massimo di Roma (e a sua volta alunno del collegio di Messina): «Puntiamo sulla “molla” dell’apprendimento: il desiderio. Un allievo non impara bene e non apprende se non ciò di cui ha “sete” e dunque riesce poi a gustare interiormente, perché lo ha desiderato». E ancora: «Il momento dell’esperienza è il momento dell’ingresso nel mondo, nella storia, negli avvenimenti, nei fatti, gustandone la gioiosità e l’amarezza con tutti i sensi (vedere, udire, odorare, assaporare, toccare)». Conoscere la vita, leggerla e capirla non è sufficiente: «Ignazio pensa a un uomo che innanzitutto reagisce affettivamente». E che ha uno sguardo ampio, ma anche una grande capacità di analisi e di dettaglio. I gesuiti annoverano tra loro grandi scienziati, addirittura dei pionieri dell’astrofisica. Ma anche economisti come il predecessore di Spadaro alla «Civiltà Cattolica» per quindici anni, padre Giampaolo Salvini, coautore con Luigi Zingales e Salvatore Carrubba de Il buono dell’economia, edito dalla Bocconi, su etica e mercato. «Il mondo è la nostra casa» è stato il motto scelto per un incontro tenuto a fine luglio nel magnifico campus del Boston College, l’università dei gesuiti a Boston. Più di quattrocento persone da oltre cinquanta Paesi, a rappresentare l’universalità del carisma di sant’Ignazio nell’educazione. Dall’Italia, ha partecipato un altro gesuita illustre, padre Federico Lombardi, portavoce della Sala stampa vaticana, che nella sua relazione ha descritto lo stupore di Benedetto XVI durante il collegamento con gli astronauti della stazione spaziale internazionale. La cosa più sorprendente è che il successo ignaziano si è confermato nell’ultimo mezzo secolo anche nel Vecchio Continente, dove l’egemonia, nella didattica e nella pedagogia, dell’impostazione marxista, costruttivistica e neopositivistica ha lasciato sul terreno, insieme a utili strumenti di analisi, un deserto pedagogico, sfociato o nella violenza della prassi (fino al terrorismo) o nel soggettivismo più chiuso e meschino. Senza essere cioè in grado di generare personalità capaci di impegnarsi in un progetto di ampio respiro. Al contrario dell’impostazione educativa di quell’uomo d’armi diventato santo, Ignazio di Loyola, che si è trovata così sorprendentemente contemporanea con lo sviluppo di un’epistemologia liberata dalla camicia di forza del positivismo e al tempo stesso con il fondamento del pensiero classico, Aristotele, che nella Metafisica scriveva: «L’inizio della conoscenza è lo stupore». Nota: STRATEGIE DEI MASSIMI POTERI PER AGIRE INDISTURBATI, ORMAI È UNA COSA ASSOLUTAMENTE NORMALE: Berlusconi poi diventato troppo scomodo anche per gli illuminati, ma, tanti altri rubano miliardi. Il potere in Italia secondo ........., comunque, buone le spiegazioni collaterali. Eccovi i nomi e cognomi del Potere, chi sono, dove stanno, cosa fanno. Così li potrete riconoscere e saprete chi realmente oggi decide come viviamo. Così evitate di dedicare tutto il vostro tempo a contrastare le marionette del Potere, e mi riferisco a Berlusconi, Gelli, Napolitano, D’Alema, i ministri della Repubblica, la Casta e le mafie regionali. Così non avrete più quell’imbarazzo nelle discussioni, quando chi ascolta chiede “Sì, ma chi è il Sistema esattamente?”, e vi toccava di rispondere le vaghezze come “le multinazionali… l’Impero… i politici… ”. Qui ci sono i nomi e i cognomi, quindi, dopo avervi raccontato dove nacque il Potere (‘Ecco come morimmo’, paolobarnard.info), ora l’attualità del Potere. Tuttavia è necessaria una premessa assai breve. Il Potere è stato eccezionalmente abile in molti aspetti, uno di questi è stato il suo mascheramento. Il Potere doveva rimanere nell’ombra, perché alla luce del sole avrebbe avuto noie infinite da parte dei cittadini più attenti delle moderne democrazie. E così il Potere ci ha rifilato una falsa immagine di se stesso nei panni dei politici, dei governi, e dei loro scherani, così che la nostra attenzione fosse tutta catalizzata su quelli, mentre il vero Potere agiva sostanzialmente indisturbato. Generazioni di cittadini sono infatti cresciuti nella più totale convinzione che il potere stesse nelle auto blu che uscivano dai ministeri, nei parlamenti nazionali, nelle loro ramificazioni regionali, e nei loro affari e malaffari. Purtroppo questa abitudine mentale è così radicata in milioni di persone che il solo dirvi il contrario è accolto da incredulità se non derisione. Ma è la verità, come andrò dimostrando di seguito. Letteralmente, ciò che tutti voi credete sia il potere non è altro che una serie di marionette cui il vero Potere lascia il cortiletto della politica con le relative tortine da spartire, a patto però che eseguano poi gli ordini ricevuti. Quegli ordini sono le vere decisioni importanti su come tutti noi dobbiamo vivere. E’ così da almeno 35 anni. In sostanza il punto è questo: combattere la serie C dei problemi democratici (tangentopoli, la partitocrazia, gli inciuci D’Alem-berlusconiani, i patti con le mafie, l’attacco ai giudici di questo o quel politico, le politiche locali dei pretoriani di questo o quel partito ecc.) è certamente cosa utile, non lo nego, ma non crediate che cambierà una sola virgola dei problemi capitali di tutti gli italiani, cioè dei vostri problemi di vita, perché la loro origine è decretata altrove e dal vero Potere. O si comprende questo operando un grande salto di consapevolezza, oppure siamo al muro. “Un colossale e onnicomprensivo ingranaggio invisibile manovra il sistema da lontano. Spesso cancella decisioni democratiche, prosciuga la sovranità degli Stati e si impone ai governi eletti”. Il Presidente brasiliano Lula al World Hunger Summit del 2004. E’ nell’aria. Come ho detto, sarò specifico, ma si deve comprendere sopra ogni altra cosa che oggi il Potere è prima di tutto un’idea economica. Oggi il vero Potere sta nell’aria, letteralmente dovete immaginare che esiste un essere metafisico, quell’idea appunto, che ha avvolto il mondo e che dice questo: ‘Pochi prescelti devono ricevere il potere dai molti. I molti devono stare ai margini e attendere fiduciosi che il bene gli coli addosso dall’alto dei prescelti. I governi si levino di torno e lascino che ciò accada’. Alcuni di voi l’avranno riconosciuta, è ancora la vecchia teoria dei Trickle Down Economics di Ronald Reagan e di Margaret Thatcher, cioè il Neoliberismo, cioè la scuola di Chicago, ovvero il purismo del Libero Mercato. Questa idea economica comanda ogni atto del Potere, e di conseguenza la vostra vita, che significa che davvero sta sempre alla base delle azioni dei governi e dei legislatori, degli amministratori e dei datori di lavoro. Quindi essa comanda te, i luoghi in cui vivi, il tuo impiego, la tua salute, le tue finanze, proprio il tuo quotidiano ordinario, non cose astruse e lontane dal tuo vivere. La sua forza sta nel fatto di essere presente da 35 anni in ogni luogo del Potere esattamente come l’aria che esso respira nelle stanze dove esiste. La respirano, cercate di capire questo, gli uomini e le donne di potere, senza sosta, dal momento in cui mettono piede nell’università fino alla morte, poiché la ritrovano nei parlamenti, nei consigli di amministrazione, nelle banche, nelle amministrazioni, ai convegni dove costoro si conoscono e collaborano, ovunque, senza scampo. Ne sono conquistati, ipnotizzati, teleguidati. Il Potere ha creato attorno a quell’idea degli organi potentissimi, che ora vi descrivo, il cui compito è solo quello di metterla in pratica, null’altro. Essi sono quindi la parte fisica del Potere, ma che per comodità chiamiamo il vero Potere. Primo organo: Il Club. Il primo organo del Potere è il Club, cioè il raggruppamento in posti precisi ed esclusivi dei veri potenti. Chi sono? Sono finanzieri, industriali, ministri, avvocati, intellettuali, militari, politici scelti con cura. Fate attenzione: questo Club non sta mai nei luoghi che noi crediamo siano i luoghi del potere, cioè nei parlamenti, nelle presidenze, nelle magistrature, nei ministeri o nei business. Esso è formato da uomini e da donne provenienti da quei luoghi, ma che si riuniscono sempre all’esterno di essi ed in privato. Come dire: quando quegli uomini e quelle donne siedono nelle istituzioni democratiche sono solo esecutori di atti (leggi, investimenti, tagli…) che erano stati da loro stessi decisi nel Club. Esso assume nomi diversi a seconda del luogo in cui si riunisce. Ad esempio: prende il nome di Commissione Trilaterale se i suoi membri si riuniscono a Washington, a Tokio o a Parigi (ma talvolta in altre capitali UE). I fatti principali della Trilaterale: nasce nel 1973 come gruppo di potenti cittadini americani, europei e giapponesi; dopo soli due anni stila le regole per la distruzione globale delle sinistre e la morte delle democrazie partecipative, realmente avvenute; afferma la supremazia della guida delle élite sulle masse di cittadini che devono essere “apatici” e su altre nazioni; ha 390 membri, fra cui i più noti sono (passato e presente) Henry Kissinger, Jimmy Carter, David Rockefeller, Zbigniev Brzezinski, Giovanni Agnelli, Arrigo Levi, Carlo Secchi, Edmond de Rothschild, George Bush padre, Dick Cheney, Bill Clinton, Alan Greenspan, Peter Sutherland, Alfonso Cortina, Takeshi Watanabe , Ferdinando Salleo; assieme ad accademici (Harvard, Korea University Seoul, Nova University at Lisbon, Bocconi, Princeton University…), governatori di banche (Goldman Sachs, Banque Industrielle et Mobilière Privée, Japan Development Bank, Mediocredito Centrale, Bank of Tokyo-Mitsubishi, Chase Manhattan Bank, Barclays…) ambasciatori, petrolieri (Royal Dutch Shell, Exxon…), ministri, industriali (Solvay, Mitsubishi Corporation, The Coca Cola co. Texas Instruments, Hewlett-Packard, Caterpillar, Fiat, Dunlop…) fondazioni (Bill & Melinda Gates Foundation, The Brookings Institution, Carnegie Endowment…). Costoro deliberano ogni anno su temi come ‘il sistema monetario’, ‘il governo globale’, ‘dirigere il commercio internazionale’, ‘affrontare l’Iran’, ‘il petrolio’, ‘energia, sicurezza e clima’, ‘rafforzare le istituzioni globali’, ‘gestire il sistema internazionale in futuro’. Cioè tutto, e leggendo i rapporti che stilano si comprende come i loro indirizzi siano divenuti realtà nelle nostre politiche nazionali con una certezza sconcertante. Quando il Club necessita di maggior riservatezza, si dà appuntamento in luoghi meno visibili dei palazzi delle grandi capitali, e in questo caso prende il nome di Gruppo Bilderberg, dal nome dell’hotel olandese che ne ospitò il primo meeting nel 1954. I fatti principali di questa organizzazione: si tratta in gran parte degli stessi personaggi di cui sopra più molti altri a rotazione, ma con una cruciale differenza poiché a questo Gruppo hanno accesso anche politici o monarchi attualmente in carica, mentre nella Commissione Trilaterale sono di regola ex. Parliamo in ogni caso sempre della stessa stirpe, al punto che fu una costola del Bilderberg a fondare nel 1973 la Commissione Trilaterale. Il Gruppo è però assai più ‘carbonaro’ della Trilaterale, e questo perché la sua originaria specializzazione erano gli affari militari e strategici. Infatti, in esso sono militati diversi segretari generali della NATO e non si prodiga facilmente nel lavoro di lobbistica come invece fa la Commissione. La peculiarità dirompente del Bilderberg è che al suo interno i potenti possono, come dire, levarsi le divise ed essere in libertà, cioè dichiarare ciò che veramente pensano o vorrebbero privi del tutto degli obblighi istituzionali e di ruolo. Precisamente in questo sta il pericolo di ciò che viene discusso nel Gruppo, poiché in esso i desideri più intimi del Potere non trovano neppure quello straccio di freno che l’istituzionalità impone. Da qui la tradizione di mantenere attorno al Bilderberg un alone di segretezza assoluto. I partecipanti sono i soliti noti, fra cui una schiera di italiani in posizioni chiave nell’economia nazionale, cultura e politica. Non li elenco perché non esistendo liste ufficiali si va incontro solo a una ridda di smentite (una lista si trova comunque su Wikipedia). Un fatto non smentibile invece, e assai rilevante, è la cristallina dichiarazione del Viscount Etienne Davignon, che nel 2005 fu presidente del Bilderberg, rilasciata alla BBC: “Agli incontri annuali, abbiamo automaticamente attorno ai nostri tavoli gli internazionalisti… coloro che sostengono l’Organizzazione Mondiale del Commercio, la cooperazione transatlantica e l’integrazione europea.” Cioè: i primatisti del Libero Mercato con potere sovranazionale ( si veda sotto), e i padrini del Trattato di Lisbona, cioè il colpo di Stato europeo con potere sovranazionale che ci ha trasformati in cittadini che verranno governati da burocrati non eletti. Di nuovo, i soliti padroni della nostra vita, che significa decisioni inappellabili su lavoro, previdenza, servizi sociali, tassi dei mutui, costo della vita ecc., prese non a Palazzo Chigi o all’Eliseo, ma a Ginevra o a Brussell o nelle banche centrali, dopo essere state discusse al Bilderberg. Per darvi un’idea concreta di come questi Club e gli altri organi del Potere siano in realtà un unico blocco che si scambia sempre gli stessi personaggi, vi sottopongo la figura di Peter Sutherland. Costui lo si è trovato a dirigere la British Petroleum, la super banca Goldman Sachs, l’università The London School of Economics (una delle fucine mondiali di ministri dell’economia), ed è stato anche Rappresentante Speciale dell’ONU per l’immigrazione e lo sviluppo, Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (secondo organo del Potere), membro della Commissione Europea (il super-governo d’Europa), e ministro della Giustizia d’Irlanda. E, ovviamente, membro sia della Commissione Trilaterale che del Gruppo Bilderberg. Secondo organo: Il colosso di Ginevra. Si chiama Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), nacque nel 1994 ed è più potente di qualsiasi nazione o parlamento. Riunisce 153 Paesi in un’unica sede a Ginevra, dove essi dettano le regole del commercio internazionale, e ciò dicendo capirete che stiamo parlando di praticamente tutta l’economia del mondo produttivo, che lì viene decisa. Cioè fette enormi dei nostri posti di lavoro, di ciò che compriamo, mangiamo, con cui ci curiamo ecc., cose della nostra vita quotidiana, non astratte e lontane. Le decidono loro, e come nel caso della nuova Europa del Trattato di Lisbona, anche al WTO le regole emanate, dette Accordi, sono sovranazionali, cioè più potenti delle leggi nazionali. E come nel caso del Trattato, diviene perciò cruciale che regole così forti siano decise in modo democratico. Nel Trattato non lo sono, e al WTO? Neppure. Infatti la sua organizzazione di voto è falsata dallo strapotere dei soliti Paesi ricchi nel seguente modo: i Paesi poveri o meno sviluppati non posseggono le risorse economiche e il personale qualificato in numeri sufficienti per poter seguire il colossale lavoro di stesura degli Accordi del WTO (27.000 pagine di complicatissima legalità internazionale, 2.000 incontri annui), per cui ne sono tagliati fuori. Chi sta al timone è il cosiddetto gruppo QUAD, formato da Usa, Giappone, Canada ed Europa. Ma l'Europa intera è rappresentata al tavolo delle trattative del WTO dalla Commissione Europea, che nessun cittadino elegge, e per essere ancora più precisi vi dico che in realtà chi decide per tutti noi europei è un numero ancora più ristretto di burocrati: il misterioso Comitato 133 della Commissione, formato da specialisti ancor meno legittimati. La politica italiana di norma firma gli Accordi senza neppure leggerli. Se un Paese si oppone a una regola del WTO può essere processato da un tribunale al suo interno (Dispute Settlement Body), dotato di poteri enormi. Questo tribunale è formato da tre (sic) individui di estrazione economico-finanziaria, le cui sentenze finali sono inappellabili. Una sentenza del WTO può penalizzare o persino ribaltare le scelte democratiche di milioni di cittadini, anche nei Paesi ricchi. Per esempio, tutta l’Europa è stata condannata a risarcire gli USA con milioni di euro perché si è rifiutata di importare la carne americana agli ormoni. Neppure gli Stati Uniti hanno potere sulle decisioni del WTO. Il presidente Obama, sotto pressione dai cittadini a causa della catastrofe finanziaria dello scorso anno, aveva deciso di imporre nuove regole restrittive delle speculazioni selvagge delle banche (la causa della crisi). Ma gli è stato sbarrato il passo proprio da una regola del WTO, che si chiama Accordo sui Servizi Finanziari, e che sancisce l’esatto contrario, cioè proibisce alla Casa Bianca e al Congresso di regolamentare quelle mega banche. E sapete chi, anni fa, negoziò quell’accordo al WTO? Timothy Geithner, attuale ministro del Tesoro USA, che è uno dei membri del Gruppo Bilderberg. Fa riflettere. Vi do ancora un’idea rapida del potere del WTO. Gli Accordi che ha partorito: 1) hanno il potere di esautorare le politiche sanitarie di qualunque Paese, incrinando il vecchio Principio di Precauzione che ci tutela dallo scambio di merci pericolose (WTO: Accordo Sanitario- Fitosanitario). 2) tolgono al cittadino la libertà di sapere in quali condizioni sono fatte le merci che acquista e con che criteri sono fatte, inoltre ostacolano l’uso delle etichette a tutela del consumatore (WTO: Accordo Sanitario-Fitosanitario & Accordo Barriere Tecniche al Commercio, con implicazioni sui diritti dei lavoratori e sulla tutela dell'ambiente). 3) impongono ai politici di concedere alle multinazionali estere le stesse condizioni richieste alle aziende nazionali nelle gare d’appalto, a prescindere dalla necessità di favorire l’occupazione nazionale; e minacciano le scelte degli amministratori locali nel caso volessero facilitare l'inserimento di gruppi di lavoratori svantaggiati, poiché tali politiche sono considerate discriminazioni al Libero Mercato (WTO: Accordo Governativo sugli Appalti - Principio del Trattamento Nazionale ecc.). 4) accentrano nelle mani di poche multinazionali i brevetti della maggioranza dei principi attivi e delle piante che si usano per i farmaci o per l'agricoltura, poiché permettono la brevettabilità privata delle forme viventi e tutelano quei brevetti per 20 anni. Inoltre, il fatto che i brevetti siano protetti dal WTO per 20 anni sta alla base anche della mancanza di farmaci salva vita nei Paesi poveri. (WTO: Accordo TRIPS sulla Proprietà Intellettuale). 5) stanno promuovendo a tutto spiano la privatizzazione e l’apertura al Libero Mercato estero di praticamente tutti i servizi alla cittadinanza, anche di quelli essenziali come sanità, acqua, istruzione, assistenza agli anziani ecc., con regole che impediranno di fatto agli amministratori locali la tutela dei cittadini meno abbienti che non possono permettersi servizi privati (WTO: Accordo GATS in fase di negoziazione). E ricordo, se ce ne fosse bisogno, che questi Accordi sono vincolanti su qualsiasi legge nazionale, esautorando quindi i nostri politici dalla gestione della nostra economia nei capitoli che contano. Terzo organo: I suggeritori. Prendete un disegno di legge e un decreto in campo economico, persino una finanziaria. Pensateli nelle mani dei politici che li attuano, e ora immaginate cosa gli sta dietro. Cosa? I ‘suggeritori’. Chi sono? Sono i lobbisti, coloro cioè che sono ricevuti in privato da ogni politico che conti al mondo e che gli ‘suggeriscono’ (spesso dettano) i contenuti delle leggi e dei decreti, ma anche delle linee guida di governo e persino dei programmi delle coalizioni elettorali. Le lobby non sono l’invenzione di fantasiosi perditempo della Rete. Sono istituzioni con nomi e cognomi, con uffici, con budget (colossali) di spesa, dove lavorano i migliori cervelli delle pubbliche relazioni in rappresentanza del vero
20) Potere. In ordine di potenza di fuoco, vi sono ovviamente le lobbies internazionali, quelle europee e infine quelle italiane. Parto da queste ultime. Va detto subito che nel nostro Paese l’interferenza dei ‘suggeritori’ non ha mai raggiunto i livelli di strapotere degli omologhi americani o europei, il cui operato tuttavia detta legge per contagio anche in casa nostra. Ma nondimeno essa c’è, e non va trascurata, anche perché in Italia esiste un vuoto normativo totale sull’attività delle lobbies: dopo decine di proposte di legge, nessuna di esse è mai approdata alla Gazzetta Ufficiale. I lobbisti italiani sono circa un migliaio, organizzati in diverse aziende fra cui spunta la Reti, fatturato 6 milioni di euro annui e gestione di un ex d’Alemiano di ferro, Claudio Velardi (altri gruppi: Cattaneo Zanetto & co., VM Relazioni Istituzionali, Burson-Marsteller, Beretta-Di Lorenzo & partners…). La proiezione per il futuro dei ‘suggeritori’ italiani è di almeno diecimila unità entro dieci anni, almeno secondo le richieste dei gruppi più noti. In assenza di regole, dunque, le cose funzionano così: si sfrutta la legge berlusconiana per il finanziamento ai partiti che permette finanziamenti occulti alle formazioni politiche fino a 50.000 euro per ciascun donatore, con la possibilità per la lobby di turno di far versare 49.999 euro dal banchiere A, altri 49.999 da sua moglie, altri 49.999 da suo figlio, ecc. all’infinito. In questo modo, con una stima basata sui bilanci passati, si calcola che il denaro sommerso versato alla politica italiana ammonti a diverse decine di milioni di euro all’anno, provenienti dai settori edile, autostradale, metallurgico, sanitario privato, bancario, televisivo, immobiliare fra gli altri. Le ricadute sui cittadini sono poi leggi e regolamenti che vanno a modificare spesso in peggio la nostra economia di vita e di lavoro. Un solo dato che fa riflettere: mentre appare ovvio che le grosse cifre siano spese per i ‘suggerimenti’ ai due maggiori partiti italiani, colpisce che l’UDC si sia intascata in offerte esterne qualcosa come 2.200.000 euro nel 2008, di cui l’80% da un singolo lobbista (l’immobiliarista Caltagirone). Chi di voi pensa ancora che il Potere siano i politici a Roma, pensi alla libertà di Pierferdinando Casini nel legiferare in campo immobiliare, tanto per fare un esempio. Ma non solo: Antonio di Pietro incassa 50.000 euro dalla famiglia Lagostena Bassi, che controlla il mercato delle Tv locali ma che contemporaneamente serve Silvio Berlusconi e foraggia la Lega Nord. Un obolo a fondo perduto? Improbabile. Il Cavaliere poi, non ne parliamo neppure; è fatto noto che il criticatissimo ponte sullo stretto di Messina, con le ricadute che avrà su tutti gli italiani, non è certo figlio delle idee di Berlusconi, piuttosto di tal Marcellino Gavio, titolare del gruppo omonimo e primo in lizza per l’impresa, ma anche primo come finanziamenti al PDL con i 650.000 euro versati l’anno scorso. I ‘suggeritori’ americani… che dire. Negli USA l’industria delle lobby economiche non è più neppure riconoscibile dal potere politico, veramente non si capisce dove finiscano le prime e dove inizi il secondo. Troppo da raccontare, una storia immensa, che posso però riassumere con alcuni sketch. Lobby del petrolio e amministrazione di George W. Bush, risultato: due guerre illegali e sanguinarie (Iraq e Afghanistan), montagne di morti (oltre 2 milioni), crimini di guerra, l’intera comunità internazionale in pericolo, il prezzo del petrolio alle stelle, di conseguenza il costo della nostra vita alle stelle, ma alle stelle anche i profitti dei petrolieri. Chi ha deciso? Risposta: i membri della sopraccitata lobby del petrolio, che sono Dick Cheney, James Baker III, l’ex della Enron Kenneth Lay, il presidente del Carlyle Group Frank Carlucci, Robert Zoellick, Thomas White, George Schultz, Jack Sheehan, Don Evans, Paul O’Neil; a servizio di Shell, Mobil, UnionCarbide, Huntsman, Amoco, Exxon, Alcoa, Conoco, Carlyle, Halliburton, Kellog Brown & Root, Bechtel, e Enron. George W. Bush è il politico più ‘oliato’ nella Storia americana, con, solo dalle casse dei giganti di petrolio e gas, un bottino di oltre 1 milione e settecentomila dollari. Lobby finanziaria/assicurativa e Barak Obama: nel 2008 crollano le banche USA dopo aver truffato milioni di esseri umani e migliaia di altre banche internazionali, 7 milioni di famiglie americane perdono il lavoro, l’intera economia mondiale va a picco, Italia inclusa. Obama firma un’emorragia di denaro pubblico dopo l’altra per salvare il deretano dei banchieri truffatori e per rianimare l’economia (dai 5 mila miliardi di dollari agli 11 mila secondo le stime), senza che neppure uno di quei gaglioffi finisca in galera. Anzi: il suo governo ha chiamato a ripulire i disastri di questa crisi globale gli stessi personaggi che l’hanno creata. Invece di farli fallire e di impiegare il denaro pubblico per la gente in difficoltà, Obama e il suo ministro del Tesoro Timothy Geithner gli hanno offerto una montagna di denaro facile affinché comprino i debiti delle banche fallite. Funziona così: questi delinquenti hanno ricevuto da Washington l’85% del denaro necessario per comprare quei debiti, mentre loro ne metteranno solo il 15%. Se le cose gli andranno bene, se cioè ritorneranno a guadagnare, si intascheranno tutti i profitti; se invece andranno male, essi ci rimetteranno solo il 15%, perché l’85% lo ha messo il governo USA e non è da restituire (i fondi così regalati si chiamano non-recourse loans). E’ il solito “socialismo al limone: le perdite sono dei contribuenti e i profitti sono degli investitori privati”. Non solo: il presidente propone nell’estate del 2009 una regolamentazione del settore finanziario che il Washington Post ha deriso definendola “Priva di un’analisi delle cause della crisi… e senza alcun vero controllo sugli hedge funds, gli equity funds, e gli investitori strutturati”, cioè nessun vero limite agli speculatori che causarono la catastrofe. Domanda: quanto denaro ha preso Obama in campagna elettorale dalle lobby finanziarie? Risposta: 38 milioni di dollari. Allora, chi comanda? Il Presidente o le lobby del Potere? Poi ci sono i 45 milioni di americani senza assistenza sanitaria. Obama propone una falsa riforma della Sanità per tutelare gli esclusi, ma che, nonostante le sciocchezze scritte dai media italiani, non ha nulla di pubblico ed è un ulteriore regalo ai giganti delle assicurazioni private americane. Domanda: quanto denaro ha preso Obama in campagna elettorale dalle lobby assicurative e sanitarie? Risposta: oltre 20 milioni di dollari. Allora, chi comanda? Il Presidente o le lobby del Potere? Washington è invasa ogni santo giorno da qualcosa come 16.000 o 40.000 lobbisti a seconda che siano registrati o meno, la cui percezione del potere che esercitano è cristallina al punto da spingere uno di loro, Robert L. Livingston, a sbottare entusiasta “Ci sono affari senza limiti per noi là fuori!”, mentre dalle finestre del suo ufficio spiava le sedi del Congresso USA. Ma l’ultimo sketch del potere dei ‘suggeritori’, sempre in ambito americano, è quello delle lobby ebraiche. Qui il dibattito è aperto, fra coloro che sostengono che sono quelle lobby a gestire interamente la politica statunitense nel teatro mediorientale, e coloro che lo negano. Personalmente credo più alla prima ipotesi, ma la sostanza non cambia: di fatto ci troviamo ancora una volta di fronte alla dimostrazione che neppure il governo più potente del mondo può sottrarsi ai condizionamenti del Potere vero. Ecco un paio di illustri esempi: nella primavera del 2002, proprio mentre l’esercito israeliano reinvadeva i Territori Occupati con i consueti massacri indiscriminati di civili, un gruppo di eminenti sostenitori americani d’Israele teneva una conferenza a Washington, dove a rappresentare l’amministrazione di George W. Bush fu invitato l’allora vice ministro della difesa Paul Wolfowitz, noto neoconservatore di estrema destra e aperto sostenitore della nazione ebraica. Lo scomparso Edward Said, professore di Inglese e di Letteratura Comparata alla Columbia University di New York e uno degli intellettuali americani più rispettati del ventesimo secolo, ha raccontato un particolare di quell’evento con le seguenti parole: “Wolfowitz fece quello che tutti gli altri avevano fatto – esaltò Israele e gli offrì il suo totale e incondizionato appoggio – ma inaspettatamente durante la sua relazione fece un fugace riferimento alla ‘sofferenza dei palestinesi’. A causa di quella frase fu fischiato così ferocemente e per così a lungo che non poté terminare il suo discorso, abbandonando il podio nella vergogna.” Stiamo parlando di uno dei politici più potenti del terzo millennio, di un uomo con un accesso diretto alla Casa Bianca e che molti accreditano come l’eminenza grigia dietro ogni atto dello stesso ex presidente degli Stati Uniti. Eppure gli bastò sgarrare di tre sole parole nel suo asservimento allo Stato d’Israele per essere umiliato in pubblico e senza timori da chi, evidentemente, conta più di lui nell’America di oggi. Le lobby ebraiche d’America hanno nomi noti: AIPAC (American Israel Public Affairs Committee), ZOA (Zionist Organization of America), AFSI (Americans for a Safe Israel), CPMAJO (Conference of Presidents of Major American Jewish Organisatios), INEP (Institute for Near East Policy), JDL (Jewish Defense League), B’nai Brith, ADL (Anti Defamation League), AJC (American Jewish Committee), Haddasah. Nei corridoi del Congresso americano possono creare seri grattacapi a Senatori e Deputati indistintamente. Un fronte compatto che secondo lo stesso Edward Said “può distruggere una carriera politica staccando un assegno”. Nel 1992 George Bush senior ebbe l’ardire (e la sconsideratezza) a pochi mesi da una sua possibile rielezione alla Casa Bianca di minacciare Tel Aviv con il blocco di dieci miliardi di dollari in aiuti se non avesse messo un freno agli insediamenti ebraici nei Territori Occupati. Passo falso: gli elettori ebrei americani, che già per tradizione sono propensi al voto Democratico, svanirono davanti ai suoi occhi in seguito alle sollecitazioni delle lobby, e nel conto finale dei voti Bush si trovò con un misero 12% dell’elettorato ebraico contro il 35% che aveva incassato nel 1988. Al contrario, la campagna elettorale del suo rivale Bill Clinton fu invece innaffiata dai lauti finanziamenti proprio di quelle organizzazioni di sostenitori d’Israele, che l’allora presidente aveva in tal modo alienato. E in ultimo l’Europa, cioè l’Unione Europea. Che alla fine significa Brussell, cioè la Commissione Europea, che è il vero centro decisionale del continente, e che dopo la ratifica del Trattato di Lisbona è divenuta il super governo non eletto di tutti noi, con poteri immensi. A Brussell brulicano dai 15.000 ai 20.000 lobbisti, che spendono un miliardo di euro all’anno per ‘suggerire’ le politiche e le leggi a chi le deve formulare. E come sempre, eccovi i nomi dei maggiori gruppi: Trans Atlantic Buisness Dialogue (TABD) - European Services Leaders Group (ESLG) – International Chamber of Commerce (ICC) – Investment Network (IN) – European Roundtable of Industrialists (ERT) – Liberalization of Trade in Servicies (LOTIS), European Banking Federation, International Capital Market Association e altri. Il loro strapotere può essere reso dicendovi che per esempio l’Investment Network si riuniva direttamente dentro il palazzo della Commissione Europea a Bruxelles, o che il TABD compilava liste di suoi desideri che consegnava alla Commissione da cui poi pretendeva un resoconto scritto sull’obbedienza a quegli ordini. Le aziende rappresentate sono migliaia, fra cui cito una serie di nomi noti: Fiat e Pirelli, Barilla, Canon e Kodak, Johnson & Johnson, Motorola, Ericsson e Nokia, Time Warner, Rank Xerox e Microsoft, Boeing (che fa anche armi), Dow Chemicals, Danone, Candy, Shell, Microsoft, Hewlett Packard, IBM, Carlsberg, Glaxo, Bayer, Hoffman La Roche, Pfizer, Merck, e poi banche, assicurazioni, investitori… Mi fermo. Il rischio nel continuare è che si perda di vista il punto capitale, ovvero l’assedio che i lobbisti pongono alla politica. Esso, oltre a dimostrare ancora una volta che il potere reale sta nei primi e non nella seconda, è un vero e proprio attentato alla democrazia. Poiché ha ormai snaturato del tutto il principio costituzionale di ogni nazione civile, secondo cui i rappresentanti eletti devono fare gli interessi delle maggioranze dei cittadini e tutelare le minoranze, non essere gli stuoini delle élite e dei loro ‘suggeritori’. Quarto organo: Think Tanks. Letteralmente “serbatoi di pensiero” nella traduzione in italiano, le Think Tanks sono esattamente ciò, ovvero fondazioni dove alcuni fra i migliori cervelli si trovano per partorire idee. Il loro potere sta nell’assunto che apre questa mia trattazione, e cioè che sono le idee a dominare sia la Storia che la politica, e di conseguenza la nostra vita, in particolare l’idea economica. Lewis Powell lo comprese assai bene nel 1971, quando diede il via alla riscossa delle élite e alla fine della democrazia partecipativa dei cittadini (si legga ‘Ecco come morimmo’, paolobarnard.info). Infatti egli scrisse: “C’è una guerra ideologica contro il sistema delle imprese e i valori della società occidentale”. La parola ‘ideologica’ è la chiave di lettura qui, volendo dire che se le destre economiche ambivano a riconquistare il mondo, se ambivano a sottomettere la politica, cioè a divenire il vero Potere, si dovevano armare di idee in grado di scalzare ogni altro sistema di vita. Ecco che dalle sue parole nacquero le prime Think Tanks, come la Heritage Foundation, il Manhattan Institute, il Cato Institute, o Accuracy in Academe. La loro strategia era semplice: raccogliere denaro da donatori facoltosi, raccattare nelle università i cervelli più brillanti, pomparli di sapere a senso unico, di attestati prestigiosi, e immetterli nel sistema di comando della società infiltrandolo tutto. Per darvi un’idea di che razza di impatto queste Think Tanks sono riuscite ad avere, cito alcuni fatti. Nel solo campo del Libero Mercato, cioè dell’idea economica del vero Potere, ve ne sono oggi 336, piazzate oltre che nei Paesi ricchi anche in nazioni strategiche come l’Argentina e il Brasile, l’Est Europa, l’Africa, l’India, la Cina, le ex repubbliche sovietiche dell’Asia, oltre che in Italia (Adam Smith Soc., CMSS, ICER, Ist. Bruno Leoni, Acton Ist.). Alcune hanno nomi sfacciati, come la Minimal Government, la The Boss, o la Philanthropy Roundtable; una delle più note e aggressive è l’Adam Smith Institute di Londra, che ostenta un’arroganza di potere tale da vantare come proprio motto questo: “Solo ieri le nostre idee erano considerate sulla soglia della follia. Oggi stanno sulle soglie dei Parlamenti”. Di nuovo, il fatto è sempre lo stesso: la politica è la marionetta, o, al meglio, è il braccio esecutivo del vero Potere. Infatti, l’osservatore attento avrà notato che assai spesso i nostri ministri economici, i nostri banchieri centrali, ma anche presidenti del consiglio (Draghi e Prodi su tutti) si trovano a cene o convegni presso queste fondazioni/Think Tanks, di cui in qualche raro caso i Tg locali danno notizia. In apparenza cerimonie paludate e noiose, in realtà ciò che vi accade è che ministri, banchieri e premier vi si recano per dar conto di ciò che hanno fatto per compiacere all’idea economica del vero Potere. Nel 1982, l’Adam Smith pubblicò il notorio Omega Project, uno studio che ebbe ripercussioni enormi sulla gestione delle nostre vite di lavoratori ordinari, e dove si leggeva che i suoi scopi erano di “fornire un percorso completo per ogni governo basato sui principi di Libero Mercato, minime tasse, minime regolamentazioni per il business e governi più marginali (sic)”. In altre parole tutto ciò che ha già divorato la vita pubblica in Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti e che sta oggi “sulla soglia del Parlamento” in Italia. Quinto organo: l’Europa dei burocrati non eletti. Non mi ripeto, poiché questo capitolo è già esaustivamente descritto qui http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=139. Ma ribadisco il punto centrale: dopo la ratifica del “colpo di Stato in Europa” che prende il nome di Trattato di Lisbona, 500 milioni di europei saranno a breve governati da elite di burocrati non eletti secondo principi economici, politici e sociali interamente schierati dalla parte del vero Potere di cui si sta trattando qui, e che nessuno di noi ha potuto scegliere né discutere. Il governo italiano ha ratificato questo obbrobrio giuridico senza fiatare, obbedendo come sempre. Sesto Organo: il Tribunale degli Investitori e degli Speculatori Internazionali. Era il 16 Settembre del 1992, un mercoledì. Quel giorno un singolo individuo decise di spezzare la schiena alla Gran Bretagna. Si badi bene, non al Burkina Faso, alla Gran Bretagna. E lo fece. George Soros, un investitore e speculatore internazionale, vendette di colpo qualcosa come 10 miliardi di sterline, causando il collasso del valore della moneta inglese che fu così espulsa dal Sistema Monetario Europeo. Soros si intascò oltre 1 miliardo di dollari, ma milioni di inglesi piansero lacrime amare e il governo di Londra ne fu umiliato. Era l’agosto del 1998, e nel caldo torrido di New York un singolo individuo contemplò il crollo dei mercati mondiali per causa sua. John Meriwether, un investitore e speculatore internazionale, aveva giocato sporco per anni e irretito praticamente tutte le maggiori banche del mondo con 4,6 miliardi di dollari ad alto rischio. La sua compagnia, Long-Term Capital Management, era nota a Wall Street perché i suoi manager si fregiavano del titolo di ‘I padroni dell’universo’, cioè pochi individui ubriachi del proprio potere. Meriwether perse tutto, e i mercati del mondo, che alla fine sono i nostri posti di lavoro, tremarono. La Federal Reserve di New York dovette intervenire in emergenza col solito salvataggio a spese dei contribuenti. Era l’anno scorso, e in un ufficio londinese dell’assicurazione americana AIG, un singolo individuo, di nuovo un investitore e speculatore internazionale di nome Joseph Cassano, dovette prender su la cornetta del telefono e dire alla Casa Bianca “… ho mandato al diavolo la vostra economia, sorry”. E lo aveva veramente fatto. Questa volta la truffa dei suoi investimenti era di 500 miliardi di dollari, le solite banche internazionali (italiane incluse) vi erano dentro fino al collo con cifre da migliaia di miliardi di dollari a rischio. Panico mondiale, fine del credito al mondo del lavoro di quasi tutto il pianeta e, sul piatto di noi cittadini, ecco servita la crisi economica più pericolosa dal 1929 a oggi. Ovvero le solite lacrime amare, veramente amare, per le famiglie di Toronto come per quelle di Perugia, per quelle di Cincinnati come per quelle di Lione, a Vercelli come a Madrid ecc. Per non parlare degli ultimi della Terra… Tre storie terribilmente vere, che descrivono chiaro, anzi, chiarissimo, cosa si intende per il ‘Tribunale degli Investitori e degli Speculatori Internazionali’, e quale sia il loro sterminato potere nel mondo di oggi. Altro che Tremonti o Confindustria, (oggi, a fine ottobre 2014 indagato; ma, sopratutto gli scomodi più o meno corrotti come tutti gli altri vengono indagati). Nel mondo odierno esiste una comunità di singoli individui privati capaci di movimentare quantità di ricchezze talmente colossali da scardinare in poche ore l’economia di un Paese ricco, o le economie di centinaia di milioni di lavoratori che per esse hanno faticato un’intera vita, cioè famiglie sul lastrico, aziende che chiudono. Le loro decisioni sono come sentenze planetarie. Inappellabili. Si pensi, se è possibile pensare un’enormità simile, che costoro stanno facendo oscillare sul Pianeta qualcosa come 525 mila miliardi di dollari in soli prodotti finanziari ‘derivati’, cioè denaro ad altissimo rischio di bancarotta improvvisa. 525 mila miliardi… Vi offro un termine di paragone per capire: il Prodotto Interno Lordo degli USA è di 14 mila miliardi di dollari. Rende l’idea? L’Italia dipende come qualsiasi altra nazione dagli investitori esteri, per cifre che si aggirano sui 40 miliardi di euro all’anno, cioè più di due finanziarie dello Stato messe assieme. Immaginate se una cifra simile dovesse sparire dalla nostra economia oggi. Nel 2008 è quasi successo, infatti ne sono scomparsi di colpo più della metà (57%) col risultato in termini di perdita di posti di lavoro, precarizzazione, e relativo effetto domino sull’economia di cui ci parla la cronaca. Ripeto: qualcuno che non sta a palazzo Chigi, decide che all’Italia va sottratto il valore di oltre un’intera finanziaria. Così, da un anno all’altro, una cifra pari a tutto quello che lo Stato riesce a spendere per i cittadini gli viene sottratta dal ‘Tribunale degli Investitori e degli Speculatori Internazionali’, a capriccio. Questa tirannia del vero Potere prende il nome tecnico di Capital Flight (letteralmente capitali che prendono il volo), ed è interessante constatare il candore con cui il ‘Tribunale’ descrive la pratica: basta leggere Investors.com là dove dice che “Capital Flight è lo spostamento di denaro in cerca di maggiori profitti… cioè flussi enormi di capitali in uscita da un Paese… spesso così enormi da incidere su tutto il sistema finanziario di una nazione”. Peccato che di mezzo ci siano i soliti ingombranti esseri umani a milioni. Oltre al caso italiano, si pensi alla Francia, altro Stato ricco e potente, ma non a sufficienza per sfuggire alle sentenze del ‘Tribunale’, che ha punito l’Eliseo con una fuga di capitali pari a 125 miliardi di dollari per aver legiferato una singola tassa sgradita al business. Conclusione. Gli organi esecutivi del vero Potere non si limitano a questi sei, vi si potrebbe aggiungere il World Economic Forum, il Codex Alimentarius, l’FMI, il sistema delle Banche Centrali, le multinazionali del farmaco. Ma quelli menzionati sono gli essenziali da conoscere, i primari. Un’ultima brevissima nota va dedicata alle mafie regionali, che sono spesso erroneamente annoverate fra i poteri forti (e non posso purtroppo entrare qui nel perché siano un così caratteristico fenomeno italiano). La lotta ad esse è sacrosanta, ma il potere che gli verrebbe sottratto da una eventuale vittoria della società civile è prima nulla a confronto di quanto illustrato sopra, e in secondo luogo è comunque un potere concessogli da altri. Traffico di droga, prostituzione, traffico d’armi, e riciclaggio di rifiuti tossici sono servizi che le mafie praticano per conto di committenti sempre riconducibili al vero Potere, o perché da esso condizionati oppure perché suoi ingranaggi importanti. Serva qui quanto mostrato nel 1994 dal programma d’inchiesta ‘Panorama’ della BBC, dove un insider della criminalità organizzata britannica si rese disponibile a condurre il reporter nel cuore della “mafia più potente del mondo”, a Londra. L’auto su cui viaggiavano con telecamera nascosta si fermò a destinazione… nel centro della City finanziaria della capitale. Indicando dal finestrino i grattacieli dei giganti del business internazionale, il pentito disse: “Eccoli, stanno tutti lì”. (si pensi che il giro d’affari mondiale delle Cosche è stimato sugli 80 miliardi di dollari, che sono un terzo del giro d’affari di una singola multinazionale del farmaco come la Pfizer) Se queste mie righe sono state efficaci, a questo punto i lettori dovrebbero volgere lo sguardo a quegli ometti in doppiopetto blu che ballonzolano le sera nei nostri Tg con il prefisso On., o il suffisso PDL, PD, UDC, e dovrebbero averne, non dico pietà, ma almeno vederli per quello che sono: le marionette di un altro Potere. Ma soprattutto, i lettori dovrebbero finalmente poter connettere i punti del puzzle, e aver capito da dove vengono in realtà i problemi capitali della nostra vita di cittadini, o addirittura i drammi quotidiani che tante famiglie di lavoratori patiscono, cioè chi li decise, chi li decide oggi e come si chiamano costoro. Da qui una semplice considerazione: se vi sta a cuore la democrazia, la giustizia sociale, e la vostra economia quotidiana di lavoro e di servizi essenziali alla persona, allora dovete colpire chi veramente opera per sottrarceli, cioè il vero Potere. Ci si organizzi per svelarlo al grande pubblico e per finalmente bloccarlo. Ora lo conoscete, e soprattutto ora sapete che razza di macchina micidiale, immensa e possente esso è. Risulta ovvio da ciò che gli attuali metodi di lotta dei Movimenti sono pietosamente inadeguati, infantili chimere, fuochi di paglia, che mai un singolo attimo hanno impensierito quel vero Potere. Di conseguenza lancio un appello ancora una volta: Va compreso che per arginare un titano di quella posta, l’unica speranza è opporgli un’organizzazione di attivisti e di comunicatori eccezionalmente compatta, finanziata, ferrata, disciplinata, su tutto il territorio, al lavoro sempre, implacabile, nei luoghi della gente comune, per anni. Altra speranza non c’è, sempre che ancora esista una speranza. Paolo Barnard Chi governa realmente il mondo? Alcuni indizi sul gruppo ristretto di ricchi che tira le fila del pianeta. L'obiettivo finale del élite è la creazione di un “villaggio globale” a loro uso e consumo, dove la massificazione, il controllo, la cultura univoca dell'apparire e del consumo e l'unificazione della produzione sono i punti cardine del loro piano. Essi sono molto orgogliosi di definirsi “internazionalisti”. Chi decide le sorti sociali, politiche ed economiche nell’epoca della globalizzazione? Sembra essere la domanda che meglio descrive il periodo storico nel quale ci troviamo a vivere. In un momento nel quale la politica sembra incapace di prospettare un visione prospettica di lungo periodo, i potentati economici e finanziari sembrano aver assunto il controllo totale delle strutture governative che dovrebbero guidare il fenomeno della globalizzazione sorto agli albori del terzo millennio. Tutti noi, molto spesso, avvertiamo il sospetto che la politica, soprattutto quella italiana, abbia abdicato volontariamente al suo compito di governo, demandando le scelte fondamentali ad una elite di potenti mossi solo dall’interesse e dal profitto, e castrando, pian piano, le sovranità popolari garantite dalla costituzione Al ché, la domanda seguente è quasi ovvia: ma davvero esiste un gruppo elitario di persone oscenamente ricche in grado di controllare le sorti del mondo? Questi uomini e donne, in possesso di quantità enormi di denaro, davvero sono in grado di governare il mondo da dietro le quinte? Ebbene, la risposta a queste domande potrebbe davvero sorprenderci. La maggior parte di noi, persone normali, tende a considerare il denaro come un semplice strumento, grazie al quale possiamo effettuare scambi di beni e servizi. Ma la verità è che oggi esso rappresenta una potente arma di potere e di controllo. Per certi aspetti, ci troviamo a vivere in un sistema neo-feudale, nel quale una ristretta élite di super ricchi è capace di condizionare l’andamento del nostro pianeta, incidendo sul suo sviluppo sociale, politico ed economico, cioè, sono in grado di determinare l’andamento della storia. In un contributo offerto al Sole 24 Ore, Guido Rossi, avvocato e giurista, nonché eminente attore della vita economica italiana, scrive testualmente: “Quella attuale è la nuova forma di feudalesimo, che sottrae la sovranità agli Stati e alle sue istituzioni: si potrà forse dire non schiave, ma ridotte spesso, con ingiustificata presunzione, a semplici esecutori di politiche economiche, monetarie e sociali, imposte non certo democraticamente dal di fuori. Il trasferimento della sovranità dello Stato democratico al Leviatano tecnocratico della troika (composta dalla Bce, l’Fmi e le istituzioni europee dominate dall’ideologia cultural-politica tedesca, che impone punizioni e austerità agli Stati peccatori), passaggio invero che sembra obbligato per arrivare all’unica possibile soluzione di un’Europa politicamente unita e democratica, comporta quindi una revisione totale dei diritti dei cittadini e delle istituzioni democratiche, assopite nelle loro funzioni e dedite ormai solo all’esecuzione delle decisioni di gerarchie esterne e fuorvianti”. Pare chiaro, che quando si parla di ultra-ricchi, non si sta parlando semplicemente di persone che hanno a disposizione qualche milione di dollari o euro. Si tratta di gruppi di persone con tanto denaro da poter acquistare tutti i beni e i servizi prodotti in Europa e negli Stati Uniti nel corso di un intero anno e di essere in grado di “coprire” tutti i debiti pubblici dei paesi occidentali. Parliamo di somme di danaro così imponenti, che ci è difficile anche solo concepirle. In base a tale sistema neo-feudale, tutti gli altri abitanti del pianeta che non fanno parte di questa élite, compresi i nostri governi, diventano schiavi di costoro grazie al malefico sistema del “Debito Pubblico”. Basta guardarsi intorno per rendersi conto di quello che sta succedendo: tutti i paesi del mondo annegano nel debito, e tutto l’ammontare del debito non fa altro che rendere gli ultra-ricchi ancora più ricchi. Ma costoro non si accontentano di sedersi beati sulla loro oscene montagne di denaro. Essi fanno della loro ricchezza uno strumento straordinario per dominare gli affari delle nazioni. Con mirati e studiati movimenti di denaro, possono influenzare l’andamento dei titoli di stato, l’andamento della borsa e far salire o scendere il famigerato “spread”. Per non parlare poi delle agenzie di rating, le quali, con valutazioni apparentemente arbitrarie, condizionano pesantemente il flusso degli investimenti in un determinato paese. L'élite dei Paperoni possiede praticamente ogni grande banca e ogni grande società multinazionale del pianeta. Usano una vasta rete di società segrete, gruppi di riflessione e organizzazioni di beneficenza per promuovere e portare avanti la loro “agenda” e per fidalizzare sempre di più i loro membri Ma le ricadute del controllo del élite non è solo economica. Attraverso i diritti di proprietà da loro posseduti sui mezzi di comunicazione e il dominio sul sistema di istruzione, essi influenzano il modo di vedere e interpretare il mondo, proponendo un “cultura” univoca che diventa sempre più dominante, e che sempre più si allontana dall’idea naturale di “umanità”. Con il loro denaro, finanziano le campagne dei nostri politici, che una volta eletti, non tradiranno le aspettative dei loro mentori. Grazie a questi fedeli “faccendieri”, l'élite è in grado di influenzare organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite, il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale e l’OMC. Se si fa un passo indietro per avere una visione generale del quadro, non si ha più alcun dubbio su chi gestisce il mondo. Grazie alle armi di “distrazione” di massa, buona parte dell’umanità non è in grado di percepire il magistrale disegno occulto; altri, invece, sono talmente assuefatti e appagati dal sistema che farebbero di tutto pur di difenderlo. Ma quanti soldi hanno gli ultra-ricchi? Non dobbiamo pensare che gli ultra-ricchi depositino i loro soldi nelle banche nazionali come facciamo noi. Essi hanno il privilegio di possedere conti correnti nei cosiddetti “paradisi fiscali”, nei quali la tassazione è del tutto ridicola o, praticamente, assente. Quindi, costoro, non solo riempiono i loro depositi con i soldi maturati grazie all’infausto meccanismo del debito pubblico, ma si sottraggono anche alla tassazione nazionale (ormai giunta a più del 55%), evitando di sostenere i servizi utili alla collettività, quali la sanità, la sicurezza o l’istruzione. Nonostante ci continuano a mentire parlandoci di una crisi creata a tavolino, l'élite globale ha davvero accumulato una ricchezza considerevole nell’ultimo periodo. Di seguito, uno stralcio tratto da un articolo proposto dall’Huffington Post del 7 luglio 2012, a firma di Chris Vellacott della Reuters: “Secondo una ricerca pubblicata nel mese di luglio 2012, gli individui ricchi e le loro famiglie hanno più di 32 mila miliardi di dollari di attività finanziarie nascosti in paradisi fiscali off-shore, con una perdita fiscale pari a 280 miliardi di dollari l’anno. Lo studio stima l’entità della ricchezza privata globale detenuta in conti correnti off-shore, senza contare le attività non-finanziarie, come i patrimoni immobiliari, l’oro, e i beni mobili, che aggiungerebbero all’entrate dell’erario tra i 21 e i 32 miliardi di dollari. La ricerca è stata condotta grazie alle pressioni del gruppo Tax Justice Network, che si batte contro i paradisi fiscali, guidata da James Henry, ex capo economista della McKinsey & Co. Per realizzare le stime, si sono utilizzati i dati della Banca Mondiale, del Fondo Monetario Internazionale, delle Nazioni Unite e delle Banche Centrali. Secondo Henry, la ricchezza detenuta all’estero rappresenta un buco enorme per l’economia mondiale”. Ma, come detto in precedenza, il problema non è solo la mastodontica quantità di denaro posseduta dal élite . Nel corso del tempo, costoro hanno acquistato praticamente ogni grande banca e ogni grande compagnia del pianeta. In un’eccezionale articolo comparso su NewScientist il 24 ottobre del 2011 è riportato uno studio su oltre 40 mila aziende transnazionali condotto dal Politecnico Federale di Zurigo.
21) L’analisi rivela che le relazioni esistenti tra le imprese messe sotto osservazione creano un nucleo che fa riferimento ad un gruppo molto ristretto di grandi banche e società che domina l’intero sistema economico globale. I ricercatori hanno scoperto che questo nucleo centrale è costituito da sole 147 aziende, intrecciate in una trama molto stretta: “Quando il gruppo di ricerca ha cominciato a districare l’enorme rete di proprietà, è risalito ad una ‘super-entità’ costituita da 147 società. Tutta la proprietà di queste aziende è detenuta dai membri di questa super-entità che controlla il 40% della ricchezza totale del nucleo. La maggioranza proprietaria della rete è detenuta da istituzioni finanziarie, mentre solo l’1% è detenuto dalle imprese stesse. In cima alla lista ci sono 20 banche, tra le quali Barclays Bank, JPMorgan Chase & Co, e The Goldman Sachs Group”. [Vedi la lista completa]. Il potere e il controllo esercitato da questo gruppo ristretto di persone è veramente notevole e difficile da descrivere. Quello che impressione è il fatto che non parliamo di fatti accaduti oggi, ma che si perdono nelle piaghe della storia. Senza andare troppo indietro nel tempo, riportiamo alcune della parole proferite da Jonh F. Hylan, ex sindaco di New York, in un discorso del lontano 1922: “La minaccia reale per la nostra Repubblica è il governo invisibile, che come una piovra gigante estende i suoi tentacoli viscidi sulle nostre città, stati e nazioni. Senza fare facili generalizzazioni, lasciatemi dire che a capo di questa piovra sono i Rockefeller- Standard Oil, più un gruppo di potenti finanziari generalmente indicati come “banchieri internazionali”. Questa piccola cricca di potenti banchieri praticamente usa il governo degli Stati Uniti per i loro scopi egoistici. Controllano entrambe le parti politiche, scrivono l’agenda di governo, inseriscono nelle istituzioni i loro uomini [...] Hanno la maggioranza dei giornali e delle riviste di questo paese, utilizzando l’informazione per influenzare la nomina delle principali cariche pubbliche. Operano sotto la copertura di uno schermo, controllano i nostri dirigenti, gli organi legislativi, le scuole, i tribunali e ogni agenzia creata per la sicurezza pubblica. Costoro hanno creato le banche centrali in tutto il mondo (tra cui la Federal Reserve), usandole per imprigionare i governi nazionali in un ciclo di debito da cui non c’è scampo. Il debito pubblico è un modo “legale” per prendersi i nostri soldi attraverso le tasse, per poi essere trasferiti nelle tasche degli ultra-ricchi”. Nonostante sia stato proclamato nel 1922, questo discorso si adatta perfettamente alla situazione attuale. Anche John F. Kennedy, ex presidente degli Stati Uniti assassinato in circostanze misteriose, ebbe a dire qualcosa sui poteri occulti e sul senso dell’economia nello stato moderno. NOTA: Chi governa il mondo? La prova consistente che un gruppo ristretto di ricchi elitari tira le fila: (I governi ubbidiscono sopratutto agli interessi, non tanto alla giustizia, ai diritti umani ed internazionali e delle nazioni più povere, inoltre, solo il 2% della popolazione a livello mondiale detiene la maggior parte della ricchezza in questo sistema iniquo, seppure, oggi di, in molti paesi la gente stia apparentemente bene, ma, nel contempo, essendo aumentata la fame rispetto a più di un secolo fa, e, molte malattia attecchiscono specie sui popoli poveri nonostante che siano curabili): Oscenamente ricchi che controllano il mondo? Uomini e donne con enormi somme di denaro governano davvero il mondo da dietro le quinte? La risposta potrebbe sorprendervi. La maggior parte di noi tende a pensare al denaro come ad un modo conveniente per effettuare transazioni, ma la verità è che esso rappresenta anche il potere e il controllo. E oggi viviamo in un sistema neo-feudale in cui i super ricchi tirano tutte le corde. Quando parlo degli ultra-ricchi, non parlo di persone che hanno qualche milione di dollari. Come si vedrà più avanti in questo articolo, gli ultra-ricchi hanno abbastanza soldi, depositati in banche offshore, da acquistare tutti i beni e i servizi prodotti negli Stati Uniti nel corso di un intero anno ed essere ancora in grado di pagare tutto il debito nazionale degli Stati Uniti. E’ una somma di denaro così grande da essere quasi inconcepibile. In base a tale sistema neo-feudale, tutto il resto di noi siamo schiavi del debito, compresi i nostri governi. Basta guardarsi intorno – tutti stanno annegando nel debito, e tutto quel debito sta rendendo gli ultra-ricchi ancora più ricchi. Ma gli ultra-ricchi non stanno semplicemente seduti su tutta quella ricchezza. Ne usano una parte per dominare gli affari delle nazioni. Gli ultra-ricchi possiedono praticamente ogni grande banca e ogni grande società del pianeta. Usano una vasta rete di società segrete, “think tank” e organizzazioni di beneficenza per promuovere le loro agende e per mantenere in riga i loro membri. Controllano il modo in cui vediamo il mondo attraverso i loro diritti di proprietà sui media e il loro dominio sul nostro sistema di istruzione. Finanziano le campagne della maggior parte dei nostri politici ed esercitano un’enorme influenza su organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite, il Fondo monetario internazionale, la Banca mondiale e il WTO. Se fate un passo indietro e date un’occhiata al quadro generale, non c’è dubbio su chi gestisce il mondo. E’ solo che la maggior parte delle persone non vuole ammettere la verità. Gli ultra-ricchi non vanno a depositare i loro soldi in una banca locale come voi e me. Al contrario, tendono a riporre le loro attività in luoghi in cui non saranno tassati, come le Isole Cayman. Secondo un rapporto che è stato rilasciato la scorsa estate, l’élite globale ha più di 32 trilioni di dollari nascosti in banche offshore in tutto il mondo. Il PIL degli Stati Uniti nel 2011 era di circa 15.000 miliardi di dollari, e il debito nazionale degli Stati Uniti è arrivato a circa 16.000 miliardi di dollari, così che se anche li sommaste, insieme non raggiungerebbero 32.000 miliardi di dollari. E, naturalmente, non stiamo considerando neanche i soldi nascosti in altri luoghi che lo studio non ha calcolato, e neanche tutta la ricchezza che l’élite globale ha in beni solidi come quelli immobiliari, metalli preziosi, opere d’arte, yacht, etc L’élite globale ha davvero accumulato una quantità incredibile di ricchezza in questi tempi difficili. Si legge in un articolo dell’Huffington Post Alcuni individui ricchi e le loro famiglie hanno più di 32.000 miliardi di dollari di risorse finanziarie nascoste in paradisi fiscali off-shore, che rappresentano più di 280 miliardi di di dollari di perdita nelle entrate fiscali, secondo la ricerca pubblicata Domenica. Lo studio stima l’entità della ricchezza finanziaria privata globale detenuta in conti off-shore – escluse le attività non finanziarie, come quella immobiliare, oro, yacht e cavalli da corsa – e ritiene che sia compresa tra i 21 e i 32 miliardi di dollari. La ricerca è stata condotta in seguito alla pressione del gruppo Tax Justice Network, che si batte contro i paradisi fiscali, da James Henry, ex economista capo del gruppo di consulenti McKinsey & Co. Ha usato i dati della Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale, Nazioni Unite e banche centrali. Ma, come ho detto in precedenza, l’élite globale non ha semplicemente un sacco di soldi. Ha anche acquistato praticamente quasi ogni grande banca e ogni grande società in tutto il pianeta. Secondo un’eccezionale articolo del NewScientist, uno studio condotto dal Politecnico Federale di Zurigo su oltre 40.000 imprese transnazionali ha scoperto che un nucleo molto ristretto di grandi banche e gigantesche società saccheggiatrici dominano l’intero sistema economico mondiale … Un’analisi delle relazioni tra 43.000 imprese transnazionali ha identificato un gruppo relativamente piccolo di aziende, soprattutto banche, con un potere sproporzionato sull’economia globale. I ricercatori hanno scoperto che questo nucleo centrale è costituito da sole 147 aziende connesse molto strettamente … Quando la squadra ha esaminato ulteriormente la rete di proprietà, ha trovato che in gran parte risalivano ad una “super-entità” di 147 società ancora più strettamente legate – tutta la loro proprietà è detenuta da altri membri della super-entità – che controllano il 40 per cento della ricchezza totale della rete. “In effetti, meno dell’1 per cento delle imprese sono in grado di controllare il 40 per cento di tutta la rete”, dice Glattfelder. Per la maggior parte si tratta di istituzioni finanziarie. Tra le 20 principali ci sono la Barclays Bank, JPMorgan Chase & Co, e il Gruppo Goldman Sachs. Le seguenti sono le principali 25 banche e società nel cuore di questa “super-entità”. Molti dei nomi sulla lista sono conosciuti…1. Barclays plc 2. Capital Group Companies Inc 3. FMR Corporation 4. AXA 5. State Street Corporation 6. JP Morgan Chase & Co 7. Legal & General Group plc 8. Vanguard Group Inc 9. UBS AG 10. Merrill Lynch & Co Inc
CONTINUA:
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Gelletti Aldo: Free Territory
of Trieste | Territorio Libero di Trieste
E-mail: aldo.gelletti@yahoo.it
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Facebook: Aldo Gelletti
Provate a visionare i due blog:
iltriangolodellebermude.blogspot.com
psicologiadietroiltriangolo.blogspot.com
1° Capitolo
Argomenti vari: sui poteri forti e sulla politica internazionale e nazionale: il falso processo di pace e sicurezza:
Argomenti vari: sui poteri forti e sulla politica internazionale e nazionale: il falso processo di pace e sicurezza:
1) (Argomenti copiati e incollati con qualche mio commento in tutto il post): Il chip? La massoneria lo
suggerisce! (Copiato e incollato): Dal
2013 Rfid obbligatorio negli Stati Uniti. Non poche polemiche sono nate a proposito del
disegno di legge sulla salute presentato da Obama e che a partire
dal 2013 renderà obbligatorio per tutti i cittadini statunitensi
l’impianto di un microchip Rfid che contenga tutte le
informazioni relative a ogni americano. L’intento dichiarato
è quello di facilitare il monitoraggio e il controllo della
salute di ogni singolo individuo, con la creazione di un apposito
registro nazionale in cui ogni chip – e quindi ogni persona –
sia registrato. Fin troppo facile lanciarsi in speculazioni in
degne dell’orwelliano Grande Fratello, ma il nuovo progetto
sulla salute – l’HR 3200 – adottato di recente dal Congresso
prevede la necessità di impiantare il chip per identificare tutti
i cittadini che usufruiscono del sistema sanitario. Il progetto
era già in studio nel 2004, come rivelano alcuni documenti della
Food
and Drug Administration,
con il nome di Implantable Radiofrequency Transponder System for
Patient identification and Health information (Sistema di
transponder impiantabile a Radiofrequenze per l’identificazione
dei Pazienti e le informazioni relative alla salute). Di fatto,
con il pretesto di garantire una migliore assistenza sanitaria,
gli Stati Uniti stanno cercando di marcare ogni cittadino, senza
tra l’altro, aver previsto alcun tipo di regolamentazione per
l’impianto e l’uso dei microchip Rfid, cosa che potrebbe
causare conseguenze impreviste – almeno non da noi comuni
mortali – per la vita anche democratica dei cittadini
americani. Tratto da:
http://www.wakeupnews.eu/dal-2013-rfid-obbligatorio-negli-stati-uniti/
Riforma
Obama: Approvata l’introduzione dei Chip RFID - L’introduzione
dei chip corporei per fini sanitari non è più un mito. E’
stato infatti convalidata nel 2012 (dalla Corte Suprema USA –
n.d.t.) la legge HR 3962 denominata Obamacare, nella
quale si prospetta la introduzione di microchip RFID per fini
"sanitari". A far capo dalla pagina 1501 sono descritte
le peculiarità dei dispositivi. - Link
diretto alla legge HR 3962 in formato pdf
L’impianto della legge è stato lasciato "aperto",
infatti viene statuito che il segretario potrà decidere di
aggiungere altre informazioni, non necessariamente sanitarie, allo
interno dei chip corporei. Ciò significa che oltre ai parametri
medici potranno essere inserite nei chip informazioni in merito al
conto bancario del paziente, così da determinare in tempo reale
la sua capacità finanziaria. Medici e ospedali saranno quindi
autorizzati ad eseguire la scansione dei conti bancari così da
poter prelevare immediatamente, in tempo reale, la cifra prevista
per il trattamento terapeutico. I repubblicani non hanno alcun
piano per contrastare la riforma sanitaria di Obama, sia nel suo
complesso, sia nella sezione circa la introduzione dei chip
corporei. Recitano la loro parte in TV facendo finta di voler
opporsi, ma è ormai chiaro che l’obiettivo finale di tutte le
parti in gioco sia di chippare l’intera popolazione. Entrambe
gli schieramenti stanno eseguendo degli ordini, perché il nuovo
ordine mondiale ha statuito che tutti debbano essere chippati. La
Federal
Reserve
sarà il nuovo governo mondiale. Le tasse derivanti dalla riforma
Obama finiranno
direttamente nelle casse
della Federal Reserve. Il mondo intero sta galoppando verso un
sistema che funzioni senza
denaro contante.
La riforma Obama prevede che il processo di impianto dei chip
nella popolazione abbia inizio entro la primavera del 2013. Come
tutti sappiamo il governo lavora lentamente, e il nuovo ordine
mondiale è paziente. Aspettatevi che il microchip diventi
obbligatorio entro il 2022. I chip RFID saranno diffusi in tutto
il mondo (dopo la privatizzazione della sanità ? – n.d.t.); chi
non vive negli Stati Uniti non creda di sfuggire al microchip. In
Messico è stato già microchippato un numero notevole di
cittadini. In Canada stanno organizzandosi: LINK
Hanno iniziato con le carte di debito contenenti microchip per
andare a parare allo obbligo legale di possedere il chip per
usufruire della assistenza sanitaria. Useranno la propaganda e
parole come facilità d’uso, sicurezza sanitaria e sicurezza
sociale. State pur certi che sarete microchippati. By Laura
Caselli - Originale in inglese pubblicato sul sito Why
Americans Are DumbLink
diretto: http://whyamericansaredumb.com/obama-care-approves-rfid-chips
Traduzione
a cura di Anticorpi.info ,
riporta che il Rapporto Nazionale US utilizzera’ le vaccinazioni
per Ebola
per impiantare un chip RFID a tutta la popolazione Statunitense
! – Ottobre 2014 Un informatore dei CDC
ha recentemente verbalizzato una deposizione per esporre i nefasti
piani del governo che userebbero l'imminente pandemia "Ebola"
come un'opportunità per impiantare la tecnologia RFID (chips
sotto pelle)
in cittadini americani. Brent Hopskins era un imprenditore che
lavorava per i CDC, prima di presentare le gravi accuse contro il
suo ex datore di lavoro. Hopskins sostiene che un vaccino contro
l'Ebola è stato preparato per il pubblico in forma di usa e
getta, con un uso di siringhe sterili. Lo svantaggio, tuttavia, è
che ognuna di queste siringhe conterrà non solo il vaccino, ma
anche un micro
chip RFID.
I funzionari dei CDC intendono emettere questi pacchetti siringa
per più di 200.000 famiglie dal 1 ° dicembre 2014. I consumatori
avranno anche la possibilità di richiedere il vaccino Ebola al
loro negozio locale di farmaci (farmacia). Hopskins indica anche
che il chip RFID permettera’
più facilmente di identificare e separare
quelli che sono stati inoculati e coloro che non lo sono stati. Le
persone che si rifiutano di ricevere la vaccinazione Ebola si
troveranno
ad affrontare gravi ostacoli
nel trovare un impiego, visitare luoghi pubblici, ottenere in
futuro cure mediche, e anche il potenziale di imprigionamento.
Durante la corrispondenza sul Rapporto nazionale, Brent Hopskins è
citato e detto, "Non posso stare a guardare come queste
atrocità si svolgono ... Il governo
americano vuole impiantare chip RFID in ogni uomo, donna e
bambino.
Essi stanno ora utilizzando la minaccia di Ebola per spingere a
questo nefasto complotto. Il pubblico è costretto a prendere una
decisione tra la fine orribile che offrirebbe Ebola, o rinunciare
a ogni grammo della loro privacy da ottenere un chip RFID
impiantato sotto la loro pelle. Molti americani hanno
espresso la preoccupazione che i funzionari del CDC stiano
collaborando con il governo per utilizzare questo nuovo sistema
come un modo per introdurre la legge marziale. Altri, come
popolare conduttore radiofonico, Alex Jones, insistono sul fatto
che il virus fu volutamente impiantato-trasportato sul suolo
americano per assottigliare la popolazione sempre crescente. Come
Hopskins dice, "Questo è un piccolo passo verso il controllo
totale delle masse che sono cresciute sempre più frustrate e
diffidenti nei confronti dei poteri costituiti. L'obiettivo
finale del governo degli Stati Uniti è quello di ridurre in
schiavitù tutte le persone che cadono per paura sotto una
particolare fascia, per imporre loro il vaccino di Ebola; nei
fatti è come stiano gia’ andando a farlo. TUTTI GLI SCHIAVI DISSUBIDIENTI VERRANNO UCCISI, ALMENO COSì, LO PENSANO E DESIDERANO I GESUITI, E QUINDI, Il MICROCHIP che UCCIDERA' TUTTI gli SCHIAVI
DISOBBEDIENTI, ECCETTO COLORO CHE SARANNO FUORI DAL SISTEMA, OSSIA, I SOVRANI! - 2013-2018. Vedi
anche: Definizione
dell'ORDINE PIANO
(CRIMINALI al lavoro...) Vedi:
microChip
impiantato anche nel cervello
+
Impianti
Chips sotto pelle 2
+
Marchio
della Bestia
+ Very
Chips
Vedi
qui: Chips
impiantato in Svezia
e.....:
http://www.libreidee.org/2013/11/il-chip-nato-che-spia-gli-scolari-e-fa-schiantare-le-auto/
Obamacare:
dal 2013 microchip sottocutanei per tutti i cittadini
americani. Premessa: Se
verrà confermato alla Casa Bianca nelle presidenziali del
prossimo 6 novembre, Obama ha chiarito che renderà obbligatorio
nel corso del 2013 l'inserimento del microchip sottocutaneo in
tutta la popolazione americana. L’obiettivo è di creare un
registro nazionale di identificazione che permetterà di “seguire
meglio i pazienti avendo a disposizione tutte le informazioni
relative alla loro salute”. Il nuovo progetto relativo alla
salute (HR 3200) è stato adottato recentemente dal Congresso e
alla pagina 1001, contiene l’indispensabile necessità per tutti
i cittadini che usufruiscono del sistema sanitario di essere
identificati con un microchip, il cui prototipo definitivo è allo
studio della FDA (Food
and Drug Administration)
dal 2004.
Un
passo indietro: Né
George Orwell, né Aldous Huxley nelle loro distopie si erano
spinti così lontano da poter prevedere l’avvento di una
popolazione controllata da microchip
sottocutanei.
1984
e Il
Mondo Nuovo
ci hanno tramandato due sistemi totalitari che hanno preceduto
sulla carta, con inquietante forza visionaria, innovazioni
politiche che ci hanno reso progressivamente sempre più
“trasparenti” e schiavi di fronte all’ingerenza statale.
Già nel 1932 Huxley era arrivato a prevedere addirittura un
sistema in cui gli abitanti sono concepiti e prodotti
industrialmente in provetta. Sotto il mito del progresso i
cittadini vengono condizionati fin dall’infanzia con tecnologia
e droghe e da adulti si ritrovano ad occupare ruoli sociali
prestabiliti dalla nascita. La rinuncia a ogni emozione, privacy,
libero arbitrio che contraddistingue il Grande Fratello di Orwell
e lo stato totalitario di Huxley offrono però ancora in minima
parte una via di fuga, di reazione anarchica alla violenza
livellatrice dello Stato. In 1984
il
protagonista Winston Smith può ancora provare almeno a
ribellarsi, allontanandosi dai centri abitati e tramando con
l’amante lontano dall’occhio onnipresente del Grande Fratello.
Questo perché nel mondo immaginato da Orwell i cittadini non sono
ancora totalmente “trasparenti”. Essi sono sottomessi a un
controllo quasi totale ma non del tutto globale. La
transizione sta per essere attuata ora sotto l’amministrazione
democratica di Barack Obama che si avvia alla riconferma nelle
Presidenziali del 2012. A dimostrazione che il Presidente
americano più che un outsider
della politica si è rivelato in linea con gli interessi delle
lobby,
che non distinguono tra democratici o repubblicani. È la Casta
americana che macina provvedimenti per il proprio tornaconto e che
sulla propria agenda politica ha l’ennesimo chiodo da piantare
nella bara della nostra privacy. Microchip
per tutti. “Se
posso mettere un microchip
al
mio cane per ritrovarlo quando scappa, perché dovrebbe essere
illegale fare lo stesso con un messicano?”. La provocazione a
dir poco delirante è stata lanciata dal candidato repubblicano al
Congresso USA Pat Bertroche. In attesa che la proposta di siglare
gli stranieri irregolari o non regolari sul territorio sbarchi
anche in terra Padana, l’argomentazione ha suscitato un
putiferio in America. Il pensiero è corso subito ai tatuaggi dei
deportati nei campi di concentramento nazisti. Si sbaglierebbe
chi ritenesse questo genere di proposta soltanto una provocazione
estrema in materia di sicurezza. Il ricorso a microchip
sottocutanei per “mappare”, controllare e, chissà,
manipolare a distanza gli individui non interessa soltanto gli
stranieri. Le iniziative da stato fascista globale si stanno
infatti insinuando in campo medico grazie anche ai democratici. Quale metodo migliore per controllare la popolazione che
dotarla di microchip
come le bestie dietro motivazioni sanitarie? Violare i
diritti civili di stranieri per quanto illegale desterà sempre
reazioni contrastanti, anche violente perché i detrattori della
proposta faranno appello a concetti quali razzismo, violenza sui
più deboli, etc. Ma se si convincesse invece la popolazione della
necessità dell’inserimento di chip
sottocutanei in ogni
membro del Paese per il proprio
bene
- come nel caso di vaccini forzati per contrastare fantomatiche
pandemie – allora si raccoglierebbero minori resistenze. Ci
verrà detto che è per il nostro Bene e molti di noi cadranno
nella trappola facendosi impiantare i dispositivi sottocutanei,
senza riflettere prima sulle conseguenze. La
paura come metodo: Per
la costituzione di uno stato totalitario che ceda
progressivamente il passo un nuovo ordine mondiale, il primo passo
è manipolare il pensiero, le credenze delle persone, inserendo
emozioni di terrore, destabilizzazione, rabbia, ansia, per poi
proporre una soluzione alle paure collettive. È il sistema di
azione-reazione descritto ampiamente da David Icke nei suoi saggi.
Creare un sistema di paura pubblica con l’identificazione di un
nemico visibile o invisibile che sia – terroristi, epidemie,
crisi finanziarie - alimentare costantemente queste paure
fino al parossismo bombardando le persone con immagini o notizie
quotidiane di violenza, scardinando ogni sicurezza per poi
costringere i cittadini ad accettare delle limitazioni alla
propria privacy come ovvie misure di sicurezza.
Una limitazione delle proprie libertà civili. Da qui le ben note norme contenute nel Patriot Act, l’introduzione di telecamere, bodyscanner negli aeroporti o nei luoghi ad alto rischio attacco, satelliti, intercettazioni di conversazioni telefoniche o mail private etc. Un graduale allentamento delle libertà individuali per garantire la sicurezza dal nemico che si aggira tra noi. Un insieme di limitazioni che Obama, lungi dal sopprimere come promesso in campagna elettorale, sta portando avanti seguendo le orme di George W. Bush: con la notizia della “morte” di Osama bin Laden – vera o falsa che sia – gli USA si sono visti “costretti” a incrementare gli investimenti sul fronte Sicurezza. Dal 2001 a oggi la Difesa americana ha stanziato 2 mila miliardi di dollari in programmi di antiterrorismo. Ma anche in Europa siamo mappati, marchiati, monitorati e neanche ce ne rendiamo conto. O forse ci fa comodo non rendercene conto per aggrapparci a quell’idea di sicurezza effimera che ci propinano i governanti. Alle norme di controllo globale per garantire la sicurezza – attraverso l’accrescimento delle paure collettive - si affianca un processo più strisciante che affonda i propri tentacoli in quell’apparato che dovrebbe invece garantire la salute delle persone: la sanità. L’introduzione dei microchip passerà in primis dal campo psichiatrico, dove le vittime sono da sempre le più deboli… I Verichip per salvarvi la vita. La FDA (Food and Drug Administration) ha infatti concesso il permesso alla vendita dei Verichip, prodotti in Florida dalla Applied Digital Solution, e al loro impiego in campo medico. Il dispositivo, della grandezza ormai di un granello di sabbia, verrebbe inserito sotto la pelle del braccio o della mano con una siringa. Contiene un numero per l’identificazione del paziente. Il portatore del dispositivo, una volta arrivato in ospedale anche in stato incosciente, se dotato di Verichip, sarebbe in grado di trasmettere una cifra legata alla cartella personale. In questo caso il beneficio promesso sarebbe la possibilità di effettuare diagnosi più veloci e la riduzione di rischi legati a somministrazione di farmaci sbagliati qualora vi siano delle intolleranze o allergie. Per favorire l’utilizzo del Verichip negli USA la Applied Digital ha gentilmente promesso gratuitamente a più di 200 ospedali e istituti privati gli scanner per leggere i dispositivi sottocutanei. Lo scenario di orwelliana memoria assume contorni più chiari in vista della Riforma Sanitaria di Obama: se tutti possono accedere alle cure, tutti possono essere altresì curati e sottoposti a trattamenti obbligatori quali vaccini o impianti… I VeriChip sono già realtà. Vi sembrano teorie fantascientifiche? Sappiate invece che il VeriChip è già approdato in Messico, dove la società distributrice Solusat ha già impiantato diverse migliaia di pazienti. Il dispositivo è arrivato anche in Europa. In Italia è ancora al vaglio. Che cosa c’entra Obama con tutto questo? Dietro l’estensione della riforma sanitaria a tutti i cittadini americani – che come spiego nel mio libro L’altra faccia di Obama avrà come conseguenza primaria l’arricchimento delle società di Assicurazione, non il benessere dei contribuenti - potrebbe esserci una ragione occulta, meno umanitaria del previsto. La legge di riforma sanitaria introdotta da Obama fa infatti riferimento all’introduzione di un dispositivo di “registro di sistema” di classe 2 che viene descritto come “un dispositivo impiantabile di transponder a radiofrequenza che sia in grado di registrare i crediti, i dati di anamnesi del paziente – standardizzati e con immagini analitiche che permettano la condivisione degli stessi in diversi ambiti – oltre a qualsiasi altro dato ritenuto opportuno dal Segretario”. Insomma, per poter avere un’anamnesi immediata di un paziente, per poter monitorare i senzatetto e i pazienti psichiatrici – e magari gli stranieri – per razionalizzare la sanità, Obama ha pensato bene di inserirlo, anche se per ora non in via obbligatoria, all’interno della riforma.
All’approvazione della Food and Drug Administration la percentuale della popolazione favorevole all’impianto del dispositivo, nel 2004, salì dal 9 al 19%. E se il chip venisse promosso, consigliato o addirittura obbligatorio per accedere alle cure statali a quanto salirebbe il consenso? Se il Verimed nasce sul mercato civile per le sue applicazioni mediche, il Verichip più in generale può essere usato in vari campi della società, sicurezza, finanza, identificazione di emergenza, etc. Il chipping avviene in una ventina di minuti in anestesia locale. Una volta inserito sottopelle, il chip rimane invisibile a occhio nudo. Intanto una piccola quantità di energia in radiofrequenza parte dallo scanner e stimola il dispositivo inattivo che emette il numero di verifica tramite segnali in radiofrequenza. In questo modo il portatore del chip può essere sempre rintracciato, da qui l’idea di inserirlo tra i senzatetto e gli stranieri… Il sistema di introduzione del chip tra la popolazione di una nazione avverrà infatti con la sua applicazione medica in forma di VeriMed; una volta raccolto il consenso della maggior parte dell’opinione pubblica potrà essere reso obbligatorio come certi vaccini ed esteso ad altre applicazioni: nel caso della riconferma di Obama alla casa Bianca, sembra infatti che il chippaggio dell'intera popolazione americana avverrà obbligatoriamente nel 2013. Non occorre molta immaginazione per prevedere le conseguenze di tale progetto: una volta marchiati saremmo controllati da uno stato fascista globale, ben oltre l’Occhio elettronico del Grande Fratello, che poteva almeno sfuggire ad alcune zone out della società… Non bastava il controllo attraverso dispositivo GPS dei cellulari o dei navigatori satellitari, delle etichette nei vestiti, delle tracce lasciate da carte di credito, tessere fedeltà, bancomat etc. Con l’introduzione dei chip saremo sempre raggiungibili, controllati. Insomma, trasparenti. Verso una popolazione di “vetro”: Se in 1984 l’azione sovversiva contro il totalitarismo era ancora possibile anche se ardua, una volta impiantato il chip il controllo sarà globale. Chi è davvero disposto a rinunciare alla propria libertà pur di vivere in una società - forse più ordinata - ma controllata in tutto e per tutto fin nell’intimità, senza possibilità di autodeterminazione, di scelta? La distopia orwelliana è forse vicina più di quanto non si pensi? Il controllo capillare e pervasivo sarebbe completo in caso di chipping di tutta la popolazione: nessuno sfuggirebbe ai Sorveglianti. Ognuno di noi sarebbe un “uomo di vetro”, trasparente, sotto costante controllo, addomesticato. Lo sguardo del Governo ci seguirebbe in ogni attimo della nostra esistenza.
L’occhio elettronico del Grande Fratello accompagnerebbe costantemente ogni nostra azione grazie alle frequenze emesse dal chip. E non si può escludere che le sperimentazioni di impulsi a distanza nel campo della guerra – che vedremo più avanti - per modificare il comportamento dei soldati non vengano adottate anche nella vita quotidiana. La degenerazione della democrazia in totalitarismo sarebbe completa con la realizzazione di un sistema di ingerenza totale nella vita quotidiana dei cittadini: il rischio di una “gogna elettronica” avanzato dal giurista Stefano Rodotà, già presidente della Commissione scientifica dell'Agenzia per i diritti fondamentali dell'Unione Europea, pende davvero sulle nostre teste? Stiamo rinunciando alle nostre libertà individuali per l’illusione di più sicurezza e controllo sulle nostre strade ? Dalla videosorveglianza sulle strade, negozi, luoghi pubblici alle banche date che da carte di credito, abbonamenti tv e web registrano ogni nostro consumo, tendenza, interesse. Siamo già controllati, schedati. La ricerca e l’attuazione di un sistema di trasparenza e controllo globale sono valori o rischiano di degenerare in un incubo collettivo ? Fino a che punto siamo disposti a sacrificare il diritto alla privacy per l’illusione di sentirci più sicuri? Una popolazione di ibridi: Con l’aumento degli attentati veri o presunti, del terrore, di stragi o sparizioni di bambini la popolazione mondiale si sentirà obbligata ad accettare l’inserimento dei chip sottocutanei per tutelarsi dalle “atrocità” che ogni giorno si sentono in televisione o ci raccontano i giornali. Con spontaneità l’obbligo ai microchip diventerà globale e la popolazione diventerà infine simile a un gregge schedato di pecore. Chi si rifiuterà di divenire un “ibrido di intelligenza elettronica e anima” - citando il dottor Peter Zhou, creatore del microchip Angelo Digitale - verrà bollato come probabile criminale, avendo sicuramente qualcosa da nascondere. Verrà segnalato alle autorità, costretto a piegarsi o a vivere fuori dalla società. I VeriChip non sono gli unici dispositivi per ora sul mercato. La Motorola ha prodotto per la Mondex Smartcard dei dispositivi dotati di GPS che i Paesi dell’Unione Europea stanno pensando di adottare per la semplificazione dell’unificazione monetaria. Dall’anamnesi del paziente passiamo così alla giustificazione dell’impianto per i pagamenti! Così come il VeriChip misura 7 mm di lunghezza e 0,0775 di larghezza, contiene un transponder e una batteria a litio ricaricabile tramite la temperatura corporea. La Mondex, che ha acquisito il 51% del pacchetto azionario della Mastercard, ha speso 1,5 milioni di dollari per effettuare studi sul Biochip. Da queste ricerche sarebbe emerso che i posti più adatti per inserire il dispositivo sarebbero il capo sotto la fronte e nella mano destra. In questo caso la ragione ufficiale per l’impianto sarà la facilitazione del pagamento in sostituzione di denaro corrente o carta di credito, a cui si andrà ad affiancare la procedura di riconoscimento della persona e il ritrovamento di persone scomparse, siano essi bambini oppure criminali… Insomma una carta d’identità elettronica munita di GPS per essere rintracciati ovunque. Ed ecco che il Grande Fratello è realtà! Inoltre per evitare la clonazione dell’impianto o meglio l’estrazione individuale del chip, il dispositivo contiene litio che nell’ipotetico tentativo di estrazione si romperebbe creando una vescica sottocutanea e la dispersione di sostanze chimiche dannose. Oltre, ovviamente, a essere rintracciati immediatamente dai Sorveglianti… Manipolazione a distanza. Tra i teorici del complotto a insistere sull’ipotesi di un progetto segreto di ricerca sul controllo mentale mediante microchip, a fianco di David Icke si schiera la meno nota dottoressa Rauni-Leena Luukanen-Kilde, ex medico finlandese nota tra gli appassionati di ufologia per i suoi saggi nel campo UFO. La Rauni Kilde sostiene che sia possibile controllare il comportamento delle persone e influenzarne a distanza le azioni medianti l’impianti di microchip nel cervello, simili a quelli che le entità aliene impianterebbero nell’encefalo degli addotti nella zona ipofisaria. Sul giornale Spekula la Rauni Kilde pubblicò un lungo articolo sugli impianti sottocutanei mettendo in guardia gli americani dal pericolo di controllo di massa imminente. Ecco alcuni stralci: “È tecnicamente possibile inserire ad ogni neonato un microchip che potrebbe servire per identificare una persona per il resto della sua vita. Simili piani sono stati discussi segretamente negli Stati Uniti, senza nessuna esposizione delle questioni relative alla privacy […] Gli esseri umani con impianti possono essere seguiti ovunque: le funzioni cerebrali possono essere monitorate a distanza da supercomputers e persino alterare mediante il cambiamento delle frequenza. Cavie di esperimenti segreti sono stati detenuti, soldati, malati di mente, bambini portatori di handicap, audiolesi, ciechi, omosessuali, donne single, anziani, scolari e qualsiasi gruppo di persone considerato marginale dalle elites di sperimentatori”. La Rauni Kilde cita come esempi di primi esperimenti i dispositivi cerebrali impiantati chirurgicamente nel 1974 nello stato dell’Ohio, ma anche in Svezia a Stoccolma: “Elettrodi cerebrali furono inseriti nei crani di bambini, nel 1946, senza che i genitori ne fossero a conoscenza. Negli anni ’50 e ’60, impianti elettrici furono usati nel tentativo di cambiare il comportamento umano e i suoi atteggiamenti. Influenzare il funzionamento del cervello umano divenne un obiettivo importante dei servizi segreti e militari”. E ancora: “Il sistema elettronico di sorveglianza della NSA può simultaneamente seguire e gestire milioni di persone. Ognuno di noi ha un’unica frequenza di risonanza bioelettrica nel cervello, proprio come abbiamo impronte digitali uniche. Con stimoli cerebrali completamente decodificati dalle frequenze elettromagnetiche, segnali elettromagnetici pulsanti possono essere inviati al cervello creando la voce desiderata ed effetti visivi, perché vengano percepiti dal soggetto prescelto. È una forma di guerra elettronica”. Stando alla teoria della Rauni Kilde sarebbe possibile non solo la costituzione di un esercito composto da cyber soldati da controllare a distanza, ma anche la manipolazione di individui normalissimi che potrebbero essere “accesi” in qualsiasi momento e indotti a credere alla realtà di impulsi elettromagnetici quali allucinazioni visive o uditive creati ad hoc. Allo stesso modo si potrebbe torturare una persona dotata di microchip causandole dolore insopportabile e piegandola alla propria volontà. Retroingegneria: chi copia chi ? La persona dotata di chip può esser manipolata in molti modi. Usando frequenze diverse, si può modificare la vita emotiva di una persona creando una specie di realtà virtuale – come sembra accada anche nelle abductions - attraverso la stimolazione dell’encefalo: “La si può rendere aggressiva o letargica. La sessualità può venire influenzata artificialmente. I segnali del pensiero e le riflessioni del subconscio possono essere letti, i sogni influenzati e persino indotti, tutto senza che la persona con l’impianto lo sappia o acconsenta”. La somiglianza con i rapimenti alieni pone alcuni quesiti che approfondisco in L’altra faccia di Obama: chi copia chi? I militari terrestri hanno adottato la retroingegneria aliena piegandola ai propri obiettivi, oppure le abductions si riducono per lo più a MILABS, ovvero rapimenti da parte di militari che ricostruiscono scenari virtuali in cui sarebbero entità extraterrestri ad agire sugli addotti? Come se questo scenario non fosse abbastanza agghiacciante, ecco aggiungersi in parallelo all’irradiamento tramite impulsi elettromagnetici, i metodi chimici di controllo delle masse.
E qua il pensiero corre alle misteriose scie chimiche di più recente comparsa e agli esperimenti che ufficialmente dovrebbero modificare il clima. Droghe, sostanze chimiche tossiche e gas da inalazione potrebbero essere diffusi nell’aria o negli acquedotti. Se negli USA il metodo per influenzare la popolazione a scegliere di farsi impiantare un microchip passerà molto probabilmente per la via della riforma sanitaria, in Europa i governi sembrano aver scelto la strada della moneta unica: sostituire il denaro corrente, carte di credito e bancomat con un chip. La crisi, il caos economico non sarebbero altro che scorciatoie per condurre la popolazione il più velocemente possibile verso il controllo globale. “Quando le nostre funzioni cerebrali saranno ormai connesse ai supercomputers, tramite impianti radio e microchips, sarà ormai troppo tardi per protestare. Questa minaccia può essere sconfitta solo istruendo il pubblico” ha avvisato la Rauni Kilde. E con uno scenario del genere meglio essere pronti e passare per pazzi che farsi trovare impreparati, o come diceva Karl Popper, “il prezzo della libertà è la costante vigilanza”. By d.ssa Enrica Perucchietti - Tratto da: disinformazione.it
2) In Francia: all'asilo con i bambini sono già "cippati" con il chip, come gli animali... USA - VENGONO PUNITI gli STUDENTI CHE RIFIUTANO il "MICROCHIP" – Ott. 2012. Il controllo sociale voluto dal Nuovo Ordine Mondiale (vedi anche: Nuovi schiavi) continua ad avanzare, in particolare in America, dove in alcuni istituti scolastici, coloro che si rifiutano di sottomettersi al biochip, sono vittime di recriminazioni e rappresaglie. E' ciò che sta accadendo agli studenti della John Jay High School e della Anson Jones Middle School a San Antonio, i genitori dei quali si sono rifiutati di far monitorare i loro figli dai funzionari scolastici.Secondo i nuovi regolamenti entrati in vigore lo scorso 1 ottobre, ogni studente è obbligato a tenere sempre con sè una speciale "carta d'identità" (Tracker ID) equipaggiata con un chip a radio frequenza (RFID), consentendo ai sorveglianti scolastici di sapere in ogni momento la posizione di ogni singolo alunno. La motivazione data dagli "educatori" a tale provvedimento è da individuarsi nella volontà di arginare il fenomeno dell'assenteismo dilagante (una volta bastava fare l'appello! N.d.r.). Se la sperimentazione darà i risultati sperati, il sistema di controllo sarà installato in tutte le 112 scuole del distretto scolastico, che conta quasi 100 mila studenti. Intanto, però, si registrano strani casi di vessazione e di abuso. Da quanto si apprende da alcune testimonianze, pare che i ragazzi che non indossano i Tracker ID, che dovrebbero essere portati in tasca o al collo, siano presi di mira dagli insegnanti, impedendogli di utilizzare alcune strutture della scuola, come le aree comuni quali le librerie e le caffetterie. Andrea Hernandez, studente al secondo anno alla John Jay, in un'intervista rilasciata di recente ha dichiarato che gli educatori non hanno preso in nessuna considerazione le sue proteste circa le evidenti violazioni della privacy. Per rappresaglia, le è stato impedito di partecipare alle elezioni degli studenti, in violazioni delle più banali norme democratiche garantite dalla costituzione americana. "Uno dei miei insegnanti mi ha detto che non mi sarà permesso di votare se non utilizzo il nuovo Tracker ID che mi è stato imposto". Essendosi rifiutata di indossare l'RFID ID-Chip, il sovraintendente scolastico Ray Galindo ha spedito una comunicazione ai genitori di Andrea: "Con la presente, esortiamo vostra figlia ad indossare il Tracker-ID come chiediamo di fare a tutti gli altri studenti e adulti nel Campus Jay. Se vostra figlia si rifiuterà ancora di indossare l'RFID ID-Chip, le ripercussioni saranno più rigide della semplice revoca circa i suoi diritti di voto. Vi esorto ad accettare questa soluzione in modo che il percorso didattico di vostra figlia non ne risenta". Steve Hernandez, padre di Andrea, ha dichiarato che la sua famiglia non smetterà di criticare pubblicamente un programma che ritiene sbagliato. "Non siamo disponibili a rinunciare ai nostri diritti costituzionali", ha detto Steve - Fonte: prisonplanet.com Microchip sottocutanei: dal 2014 per i bambini in Europa. I chip, che verranno introdotti per primi negli Stati Uniti, contengono alcuni dati vitali sull'individuo. Il motivo ufficiale della loro presenza e' l'assistenza sanitaria alle persone ma come spiega il sito http://worldtruth.tv, la presenza di una microantenna in esso segnalerà ai satelliti la posizione degli individui sulla terra rafforzando il controllo sui cittadini e la loro vita private.
Una limitazione delle proprie libertà civili. Da qui le ben note norme contenute nel Patriot Act, l’introduzione di telecamere, bodyscanner negli aeroporti o nei luoghi ad alto rischio attacco, satelliti, intercettazioni di conversazioni telefoniche o mail private etc. Un graduale allentamento delle libertà individuali per garantire la sicurezza dal nemico che si aggira tra noi. Un insieme di limitazioni che Obama, lungi dal sopprimere come promesso in campagna elettorale, sta portando avanti seguendo le orme di George W. Bush: con la notizia della “morte” di Osama bin Laden – vera o falsa che sia – gli USA si sono visti “costretti” a incrementare gli investimenti sul fronte Sicurezza. Dal 2001 a oggi la Difesa americana ha stanziato 2 mila miliardi di dollari in programmi di antiterrorismo. Ma anche in Europa siamo mappati, marchiati, monitorati e neanche ce ne rendiamo conto. O forse ci fa comodo non rendercene conto per aggrapparci a quell’idea di sicurezza effimera che ci propinano i governanti. Alle norme di controllo globale per garantire la sicurezza – attraverso l’accrescimento delle paure collettive - si affianca un processo più strisciante che affonda i propri tentacoli in quell’apparato che dovrebbe invece garantire la salute delle persone: la sanità. L’introduzione dei microchip passerà in primis dal campo psichiatrico, dove le vittime sono da sempre le più deboli… I Verichip per salvarvi la vita. La FDA (Food and Drug Administration) ha infatti concesso il permesso alla vendita dei Verichip, prodotti in Florida dalla Applied Digital Solution, e al loro impiego in campo medico. Il dispositivo, della grandezza ormai di un granello di sabbia, verrebbe inserito sotto la pelle del braccio o della mano con una siringa. Contiene un numero per l’identificazione del paziente. Il portatore del dispositivo, una volta arrivato in ospedale anche in stato incosciente, se dotato di Verichip, sarebbe in grado di trasmettere una cifra legata alla cartella personale. In questo caso il beneficio promesso sarebbe la possibilità di effettuare diagnosi più veloci e la riduzione di rischi legati a somministrazione di farmaci sbagliati qualora vi siano delle intolleranze o allergie. Per favorire l’utilizzo del Verichip negli USA la Applied Digital ha gentilmente promesso gratuitamente a più di 200 ospedali e istituti privati gli scanner per leggere i dispositivi sottocutanei. Lo scenario di orwelliana memoria assume contorni più chiari in vista della Riforma Sanitaria di Obama: se tutti possono accedere alle cure, tutti possono essere altresì curati e sottoposti a trattamenti obbligatori quali vaccini o impianti… I VeriChip sono già realtà. Vi sembrano teorie fantascientifiche? Sappiate invece che il VeriChip è già approdato in Messico, dove la società distributrice Solusat ha già impiantato diverse migliaia di pazienti. Il dispositivo è arrivato anche in Europa. In Italia è ancora al vaglio. Che cosa c’entra Obama con tutto questo? Dietro l’estensione della riforma sanitaria a tutti i cittadini americani – che come spiego nel mio libro L’altra faccia di Obama avrà come conseguenza primaria l’arricchimento delle società di Assicurazione, non il benessere dei contribuenti - potrebbe esserci una ragione occulta, meno umanitaria del previsto. La legge di riforma sanitaria introdotta da Obama fa infatti riferimento all’introduzione di un dispositivo di “registro di sistema” di classe 2 che viene descritto come “un dispositivo impiantabile di transponder a radiofrequenza che sia in grado di registrare i crediti, i dati di anamnesi del paziente – standardizzati e con immagini analitiche che permettano la condivisione degli stessi in diversi ambiti – oltre a qualsiasi altro dato ritenuto opportuno dal Segretario”. Insomma, per poter avere un’anamnesi immediata di un paziente, per poter monitorare i senzatetto e i pazienti psichiatrici – e magari gli stranieri – per razionalizzare la sanità, Obama ha pensato bene di inserirlo, anche se per ora non in via obbligatoria, all’interno della riforma.
All’approvazione della Food and Drug Administration la percentuale della popolazione favorevole all’impianto del dispositivo, nel 2004, salì dal 9 al 19%. E se il chip venisse promosso, consigliato o addirittura obbligatorio per accedere alle cure statali a quanto salirebbe il consenso? Se il Verimed nasce sul mercato civile per le sue applicazioni mediche, il Verichip più in generale può essere usato in vari campi della società, sicurezza, finanza, identificazione di emergenza, etc. Il chipping avviene in una ventina di minuti in anestesia locale. Una volta inserito sottopelle, il chip rimane invisibile a occhio nudo. Intanto una piccola quantità di energia in radiofrequenza parte dallo scanner e stimola il dispositivo inattivo che emette il numero di verifica tramite segnali in radiofrequenza. In questo modo il portatore del chip può essere sempre rintracciato, da qui l’idea di inserirlo tra i senzatetto e gli stranieri… Il sistema di introduzione del chip tra la popolazione di una nazione avverrà infatti con la sua applicazione medica in forma di VeriMed; una volta raccolto il consenso della maggior parte dell’opinione pubblica potrà essere reso obbligatorio come certi vaccini ed esteso ad altre applicazioni: nel caso della riconferma di Obama alla casa Bianca, sembra infatti che il chippaggio dell'intera popolazione americana avverrà obbligatoriamente nel 2013. Non occorre molta immaginazione per prevedere le conseguenze di tale progetto: una volta marchiati saremmo controllati da uno stato fascista globale, ben oltre l’Occhio elettronico del Grande Fratello, che poteva almeno sfuggire ad alcune zone out della società… Non bastava il controllo attraverso dispositivo GPS dei cellulari o dei navigatori satellitari, delle etichette nei vestiti, delle tracce lasciate da carte di credito, tessere fedeltà, bancomat etc. Con l’introduzione dei chip saremo sempre raggiungibili, controllati. Insomma, trasparenti. Verso una popolazione di “vetro”: Se in 1984 l’azione sovversiva contro il totalitarismo era ancora possibile anche se ardua, una volta impiantato il chip il controllo sarà globale. Chi è davvero disposto a rinunciare alla propria libertà pur di vivere in una società - forse più ordinata - ma controllata in tutto e per tutto fin nell’intimità, senza possibilità di autodeterminazione, di scelta? La distopia orwelliana è forse vicina più di quanto non si pensi? Il controllo capillare e pervasivo sarebbe completo in caso di chipping di tutta la popolazione: nessuno sfuggirebbe ai Sorveglianti. Ognuno di noi sarebbe un “uomo di vetro”, trasparente, sotto costante controllo, addomesticato. Lo sguardo del Governo ci seguirebbe in ogni attimo della nostra esistenza.
L’occhio elettronico del Grande Fratello accompagnerebbe costantemente ogni nostra azione grazie alle frequenze emesse dal chip. E non si può escludere che le sperimentazioni di impulsi a distanza nel campo della guerra – che vedremo più avanti - per modificare il comportamento dei soldati non vengano adottate anche nella vita quotidiana. La degenerazione della democrazia in totalitarismo sarebbe completa con la realizzazione di un sistema di ingerenza totale nella vita quotidiana dei cittadini: il rischio di una “gogna elettronica” avanzato dal giurista Stefano Rodotà, già presidente della Commissione scientifica dell'Agenzia per i diritti fondamentali dell'Unione Europea, pende davvero sulle nostre teste? Stiamo rinunciando alle nostre libertà individuali per l’illusione di più sicurezza e controllo sulle nostre strade ? Dalla videosorveglianza sulle strade, negozi, luoghi pubblici alle banche date che da carte di credito, abbonamenti tv e web registrano ogni nostro consumo, tendenza, interesse. Siamo già controllati, schedati. La ricerca e l’attuazione di un sistema di trasparenza e controllo globale sono valori o rischiano di degenerare in un incubo collettivo ? Fino a che punto siamo disposti a sacrificare il diritto alla privacy per l’illusione di sentirci più sicuri? Una popolazione di ibridi: Con l’aumento degli attentati veri o presunti, del terrore, di stragi o sparizioni di bambini la popolazione mondiale si sentirà obbligata ad accettare l’inserimento dei chip sottocutanei per tutelarsi dalle “atrocità” che ogni giorno si sentono in televisione o ci raccontano i giornali. Con spontaneità l’obbligo ai microchip diventerà globale e la popolazione diventerà infine simile a un gregge schedato di pecore. Chi si rifiuterà di divenire un “ibrido di intelligenza elettronica e anima” - citando il dottor Peter Zhou, creatore del microchip Angelo Digitale - verrà bollato come probabile criminale, avendo sicuramente qualcosa da nascondere. Verrà segnalato alle autorità, costretto a piegarsi o a vivere fuori dalla società. I VeriChip non sono gli unici dispositivi per ora sul mercato. La Motorola ha prodotto per la Mondex Smartcard dei dispositivi dotati di GPS che i Paesi dell’Unione Europea stanno pensando di adottare per la semplificazione dell’unificazione monetaria. Dall’anamnesi del paziente passiamo così alla giustificazione dell’impianto per i pagamenti! Così come il VeriChip misura 7 mm di lunghezza e 0,0775 di larghezza, contiene un transponder e una batteria a litio ricaricabile tramite la temperatura corporea. La Mondex, che ha acquisito il 51% del pacchetto azionario della Mastercard, ha speso 1,5 milioni di dollari per effettuare studi sul Biochip. Da queste ricerche sarebbe emerso che i posti più adatti per inserire il dispositivo sarebbero il capo sotto la fronte e nella mano destra. In questo caso la ragione ufficiale per l’impianto sarà la facilitazione del pagamento in sostituzione di denaro corrente o carta di credito, a cui si andrà ad affiancare la procedura di riconoscimento della persona e il ritrovamento di persone scomparse, siano essi bambini oppure criminali… Insomma una carta d’identità elettronica munita di GPS per essere rintracciati ovunque. Ed ecco che il Grande Fratello è realtà! Inoltre per evitare la clonazione dell’impianto o meglio l’estrazione individuale del chip, il dispositivo contiene litio che nell’ipotetico tentativo di estrazione si romperebbe creando una vescica sottocutanea e la dispersione di sostanze chimiche dannose. Oltre, ovviamente, a essere rintracciati immediatamente dai Sorveglianti… Manipolazione a distanza. Tra i teorici del complotto a insistere sull’ipotesi di un progetto segreto di ricerca sul controllo mentale mediante microchip, a fianco di David Icke si schiera la meno nota dottoressa Rauni-Leena Luukanen-Kilde, ex medico finlandese nota tra gli appassionati di ufologia per i suoi saggi nel campo UFO. La Rauni Kilde sostiene che sia possibile controllare il comportamento delle persone e influenzarne a distanza le azioni medianti l’impianti di microchip nel cervello, simili a quelli che le entità aliene impianterebbero nell’encefalo degli addotti nella zona ipofisaria. Sul giornale Spekula la Rauni Kilde pubblicò un lungo articolo sugli impianti sottocutanei mettendo in guardia gli americani dal pericolo di controllo di massa imminente. Ecco alcuni stralci: “È tecnicamente possibile inserire ad ogni neonato un microchip che potrebbe servire per identificare una persona per il resto della sua vita. Simili piani sono stati discussi segretamente negli Stati Uniti, senza nessuna esposizione delle questioni relative alla privacy […] Gli esseri umani con impianti possono essere seguiti ovunque: le funzioni cerebrali possono essere monitorate a distanza da supercomputers e persino alterare mediante il cambiamento delle frequenza. Cavie di esperimenti segreti sono stati detenuti, soldati, malati di mente, bambini portatori di handicap, audiolesi, ciechi, omosessuali, donne single, anziani, scolari e qualsiasi gruppo di persone considerato marginale dalle elites di sperimentatori”. La Rauni Kilde cita come esempi di primi esperimenti i dispositivi cerebrali impiantati chirurgicamente nel 1974 nello stato dell’Ohio, ma anche in Svezia a Stoccolma: “Elettrodi cerebrali furono inseriti nei crani di bambini, nel 1946, senza che i genitori ne fossero a conoscenza. Negli anni ’50 e ’60, impianti elettrici furono usati nel tentativo di cambiare il comportamento umano e i suoi atteggiamenti. Influenzare il funzionamento del cervello umano divenne un obiettivo importante dei servizi segreti e militari”. E ancora: “Il sistema elettronico di sorveglianza della NSA può simultaneamente seguire e gestire milioni di persone. Ognuno di noi ha un’unica frequenza di risonanza bioelettrica nel cervello, proprio come abbiamo impronte digitali uniche. Con stimoli cerebrali completamente decodificati dalle frequenze elettromagnetiche, segnali elettromagnetici pulsanti possono essere inviati al cervello creando la voce desiderata ed effetti visivi, perché vengano percepiti dal soggetto prescelto. È una forma di guerra elettronica”. Stando alla teoria della Rauni Kilde sarebbe possibile non solo la costituzione di un esercito composto da cyber soldati da controllare a distanza, ma anche la manipolazione di individui normalissimi che potrebbero essere “accesi” in qualsiasi momento e indotti a credere alla realtà di impulsi elettromagnetici quali allucinazioni visive o uditive creati ad hoc. Allo stesso modo si potrebbe torturare una persona dotata di microchip causandole dolore insopportabile e piegandola alla propria volontà. Retroingegneria: chi copia chi ? La persona dotata di chip può esser manipolata in molti modi. Usando frequenze diverse, si può modificare la vita emotiva di una persona creando una specie di realtà virtuale – come sembra accada anche nelle abductions - attraverso la stimolazione dell’encefalo: “La si può rendere aggressiva o letargica. La sessualità può venire influenzata artificialmente. I segnali del pensiero e le riflessioni del subconscio possono essere letti, i sogni influenzati e persino indotti, tutto senza che la persona con l’impianto lo sappia o acconsenta”. La somiglianza con i rapimenti alieni pone alcuni quesiti che approfondisco in L’altra faccia di Obama: chi copia chi? I militari terrestri hanno adottato la retroingegneria aliena piegandola ai propri obiettivi, oppure le abductions si riducono per lo più a MILABS, ovvero rapimenti da parte di militari che ricostruiscono scenari virtuali in cui sarebbero entità extraterrestri ad agire sugli addotti? Come se questo scenario non fosse abbastanza agghiacciante, ecco aggiungersi in parallelo all’irradiamento tramite impulsi elettromagnetici, i metodi chimici di controllo delle masse.
E qua il pensiero corre alle misteriose scie chimiche di più recente comparsa e agli esperimenti che ufficialmente dovrebbero modificare il clima. Droghe, sostanze chimiche tossiche e gas da inalazione potrebbero essere diffusi nell’aria o negli acquedotti. Se negli USA il metodo per influenzare la popolazione a scegliere di farsi impiantare un microchip passerà molto probabilmente per la via della riforma sanitaria, in Europa i governi sembrano aver scelto la strada della moneta unica: sostituire il denaro corrente, carte di credito e bancomat con un chip. La crisi, il caos economico non sarebbero altro che scorciatoie per condurre la popolazione il più velocemente possibile verso il controllo globale. “Quando le nostre funzioni cerebrali saranno ormai connesse ai supercomputers, tramite impianti radio e microchips, sarà ormai troppo tardi per protestare. Questa minaccia può essere sconfitta solo istruendo il pubblico” ha avvisato la Rauni Kilde. E con uno scenario del genere meglio essere pronti e passare per pazzi che farsi trovare impreparati, o come diceva Karl Popper, “il prezzo della libertà è la costante vigilanza”. By d.ssa Enrica Perucchietti - Tratto da: disinformazione.it
2) In Francia: all'asilo con i bambini sono già "cippati" con il chip, come gli animali... USA - VENGONO PUNITI gli STUDENTI CHE RIFIUTANO il "MICROCHIP" – Ott. 2012. Il controllo sociale voluto dal Nuovo Ordine Mondiale (vedi anche: Nuovi schiavi) continua ad avanzare, in particolare in America, dove in alcuni istituti scolastici, coloro che si rifiutano di sottomettersi al biochip, sono vittime di recriminazioni e rappresaglie. E' ciò che sta accadendo agli studenti della John Jay High School e della Anson Jones Middle School a San Antonio, i genitori dei quali si sono rifiutati di far monitorare i loro figli dai funzionari scolastici.Secondo i nuovi regolamenti entrati in vigore lo scorso 1 ottobre, ogni studente è obbligato a tenere sempre con sè una speciale "carta d'identità" (Tracker ID) equipaggiata con un chip a radio frequenza (RFID), consentendo ai sorveglianti scolastici di sapere in ogni momento la posizione di ogni singolo alunno. La motivazione data dagli "educatori" a tale provvedimento è da individuarsi nella volontà di arginare il fenomeno dell'assenteismo dilagante (una volta bastava fare l'appello! N.d.r.). Se la sperimentazione darà i risultati sperati, il sistema di controllo sarà installato in tutte le 112 scuole del distretto scolastico, che conta quasi 100 mila studenti. Intanto, però, si registrano strani casi di vessazione e di abuso. Da quanto si apprende da alcune testimonianze, pare che i ragazzi che non indossano i Tracker ID, che dovrebbero essere portati in tasca o al collo, siano presi di mira dagli insegnanti, impedendogli di utilizzare alcune strutture della scuola, come le aree comuni quali le librerie e le caffetterie. Andrea Hernandez, studente al secondo anno alla John Jay, in un'intervista rilasciata di recente ha dichiarato che gli educatori non hanno preso in nessuna considerazione le sue proteste circa le evidenti violazioni della privacy. Per rappresaglia, le è stato impedito di partecipare alle elezioni degli studenti, in violazioni delle più banali norme democratiche garantite dalla costituzione americana. "Uno dei miei insegnanti mi ha detto che non mi sarà permesso di votare se non utilizzo il nuovo Tracker ID che mi è stato imposto". Essendosi rifiutata di indossare l'RFID ID-Chip, il sovraintendente scolastico Ray Galindo ha spedito una comunicazione ai genitori di Andrea: "Con la presente, esortiamo vostra figlia ad indossare il Tracker-ID come chiediamo di fare a tutti gli altri studenti e adulti nel Campus Jay. Se vostra figlia si rifiuterà ancora di indossare l'RFID ID-Chip, le ripercussioni saranno più rigide della semplice revoca circa i suoi diritti di voto. Vi esorto ad accettare questa soluzione in modo che il percorso didattico di vostra figlia non ne risenta". Steve Hernandez, padre di Andrea, ha dichiarato che la sua famiglia non smetterà di criticare pubblicamente un programma che ritiene sbagliato. "Non siamo disponibili a rinunciare ai nostri diritti costituzionali", ha detto Steve - Fonte: prisonplanet.com Microchip sottocutanei: dal 2014 per i bambini in Europa. I chip, che verranno introdotti per primi negli Stati Uniti, contengono alcuni dati vitali sull'individuo. Il motivo ufficiale della loro presenza e' l'assistenza sanitaria alle persone ma come spiega il sito http://worldtruth.tv, la presenza di una microantenna in esso segnalerà ai satelliti la posizione degli individui sulla terra rafforzando il controllo sui cittadini e la loro vita private.
Secondo alcuni studi, questi microchip sono il preludio della tecnologia di controllo della mente mediante l'installazione di sistemi nell'organismo, un piano di studi segreto che sarebbe partito negli anni '80 negli Stati Uniti - Tratto da: http://italian.irib.ir/ Eccco la PROPAGANDA della BBC: "ECCO PERCHÈ VOGLIO un'IMPIANTO MICROCHIP" ! - Aprile 2014. Vi piacerebbe avere un microchip RFID impiantato sotto la pelle? I nostri lettori certamente risponderebbero con un netto e convinto “no”. Ma molti altri, soprattutto le giovani generazioni, vedono la realtà in maniera molto diversa, considerando i microchip RFID e altre forme di tecnologia indossabile come “trendy” e di “tendenza”. Le persone adulte, almeno quelle non completamente assuefatte al paradigma culturale imperante, difficilmente accetterebbero di farsi impiantare un corpo estraneo sotto pelle, soprattutto se la loro “griglia interpretativa del reale” è iniziata alla Teoria del Complotto. Discorso diverso per i più giovani, i cosiddetti “nativi digitali”, i quali sono nati in un clima culturale dove i microchip RFID e altre tecnologie indossabili vengono ormai ritenute accettabili e finanche utili per migliorare se stessi e rimanere connessi con gli altri. Naturalmente, i mass media sono i maggiori diffusori di queste idee circa le “innovazioni tecnologiche”. BBC, per esempio, ha appena pubblicato un articolo intitolato “Perché voglio un impianto microchip”, nel quale ci viene detto che tali impianti potrebbero risolvere tutta una serie di problemi sociali: dal furto di identità, alle frodi con la carta di credito. Ma molte altre forme di criminalità sarebbero notevolmente ridotti, i bambini non andrebbero mai più smarriti e non dovremmo più sopportare la fatica di ricordare una vasta gamma di password e codici PIN come facciamo ora. Secondo Frank Swain, autore dell’articolo, l’adozione di questa nuova tecnologia renderebbe la vita decisamente migliore. Ma è davvero così? Secondo gli analisti, è inevitabile che la nostra società diventi, prima o poi, “digitalmente integrata”, ed è inevitabile che la tecnologia indossabile e impiantata diventi comune come lo sono oggi gli smartphone. L’articolista della BBC è ansioso di vedere quel futuro realizzato quanto prima: “In definitiva, i microchip impiantati offrono un’interfaccia per rendere il vostro corpo fisico leggibile da una macchina. Attualmente, non esiste uno standard unico per comunicare con le macchine che sono alla base della società (bancomat, biglietterie automatiche, computer, ecc…), ma una varietà infinita di sistemi di identificazione: strisce magnetiche, password, numeri PIN, domande di sicurezza, ecc… Tutti questi strumenti rappresentano in tentativo di colmare il divario tra la vostra identità digitale e quella fisica. E se si perde o dimentica un codice, siete improvvisamente tagliati fuori dal vostro conto in banca, dalla palestra, posta elettronica e altro ancora. Un chip impiantato, al contrario, potrebbe agire come il nostro gettone di identità universale per navigare nel mondo regolato dalle macchine”. Se abbiamo avuto i brividi lungo la schiena, vuol dire che un barlume di umanità è ancora presente nelle profondità della nostra mondo interiore. Tuttavia, per alcune persone quel progetto è più desiderabile di quanto si possa immaginare, mettendosi in fila per farsi impiantare un chip nel proprio corpo: “Questo mese alla conferenza Transhuman Visions a San Francisco, Graafstra ha installato una “stazione per l’impianto”, offrendo ai volontari di essere microchippati per soli 50$. Utilizzando un grosso ago progettato per impiantare il chip nel corpo degli animali domestici, Graafstra ha iniettato ai volontari un chip RFID rivestito di vetro dalle dimensioni di un chicco di riso. Alla fine della giornata Graafstra aveva creato 15 nuovi cyborg”.
Altamente
inquietante, non trovate? Stiamo rapidamente entrando in un futuro
distopico in cui sarà considerato normale l’uso della
tecnologia per monitorare i nostri movimenti 24 ore al giorno. La
maggior parte delle persone probabilmente accoglierà questo
cambiamento con entusiasmo, senza sapere che sta aprendo la porta
ad un potenziale governo oppressivo che potrebbe un giorno abusare
di questa tecnologia. Fonte: ilnavigatorecurioso.it (con
revisione redazionale di:
nexusedizioni.it) Microchip
sottopelle per le analisi del sangue: l'ultimo seducente tentativo
per impiantarcelo. Prima
o poi, che ci piaccia o no, troveranno le giuste motivazioni per
convincerci a farci impiantare un chip RFID nel nostro corpo. Ce
lo hanno proposto per motivi di sicurezza, praticità,
divertimento, educazione, ecc... Questa volta toccano le corde
della salute. Un gruppo di ricercatori guidati da Giovanni de
Micheli e Sandro Carrara presso il Politecnico Federale di Losanna
in Svizzera hanno sviluppato un laboratorio in miniatura, grande
pochi millimetri cubi, potrà essere impiantato sotto pelle per
fare le analisi del sangue e trasmettere gli esiti direttamente
allo smartphone del medico. Il prototipo, che promette di
rivoluzionare monitoraggio e trattamento di pazienti affetti da
malattie croniche come quelli sottoposti a chemioterapia,
è stato presentato a DATE 13, in Francia. Il micro-laboratorio
è il frutto di un progetto inter-disciplinare chiamato Nano-Tera
che ha messo insieme esperti nel campo dell'elettronica, dei
computer, della biologia e della medicina presso l'Epfl,
l'Istituto di Ricerca di Bellinzona, l'Empa (Laboratori federali
di scienze dei materiali e tecnologia) e l'Ethz (l'Istituto
federale di tecnologia di Zurigo) in Svizzera. Come spiega
l'Ansa, il dispositivo ha dimensioni piccolissime, circa 14
millimetri, e contiene cinque sensori, un radio-trasmettitore e un
sistema wireless per la carica che viene fornita da una piccola
batteria, tipo quella di un orologio, sistemata in una tasca
esterna. Il micro-dispositivo è inserito sotto pelle e misura
la concentrazione delle varie molecole nel sangue in tempo reale;
i dati raccolti sono poi trasmessi usando onde radio tramite
Bluetooth a un telefono cellulare e da questo direttamente al
terminale del medico. "Si tratta di uno strumento molto
versatile", spiega sul sito del Politecnico Federale Giovanni
De Micheli, responsabile dello studio, "che permette di
misurare la concentrazione di qualsiasi proteina o composto nel
sangue, grazie alla presenza di enzimi specifici sulla superficie
dei sensori che interagiscono con le molecole da misurare. Inoltre
data la dimensione, può essere facilmente rimosso e sostituito -
un aspetto, questo, essenziale perché gli enzimi rimangono attivi
per un tempo limitato". Tratto da:
ilnavigatorecurioso.myblog.it/ Commento NdR: ....e le crisi di rigetto...non ne tengono
conto...?? VATICANO
- Il Vescovo (NON PAPA) Francesco ha affermato (Maggio
2014) che
non vede l'ora di impiantare
a tutti in Vaticano il microchip
e che nella Bibbia non c'e' nulla che sia contro il microchip...si
vede che non ha MAI letto l'Apocalisse.... vedi qui:
http://connecticutcatholiccorner.blogspot.it/2014/05/pope-francis-is-micro-chipping-catholics.html STANNO
PROVANDO ad INSERIRE i MICROCIPS nei TATUAGGI ! -
08/06/2013 TENTERANNO in TUTTI i MODI di INTERFACCIARCI con le
MACCHINE COME gli AUTOMI e ci renderanno la vita impossibile se
non accetteremo questo tipo di tecnologie, il controllo
elettronico delle masse e' alle porte. Ci avevano già pensato
in passato ma non erano ancora pronti per un salto del genere, ora
sembrerebbe di si. La tecnologia che vuole portare a rimuovere
l'uso della, ormai vecchia, password per rimpiazzarla con un
tatuaggio o qualcosa legato al corpo, per accedere al proprio
cellulare, è in via di definizione. Il Telegraph racconta che
diversi tipi di tatuaggi sono stati sviluppati dalla compagnia
MC10 in Massachusetts e sarebbero composti da circuiti elettronici
flessibili che verrebbero poi tatuati sulla pelle delle persone,
utilizzando un timbro di gomma. Anche
NOKIA per non RIMANERE INDIETRO sta progettando qualcosa di molto
simile, ma per quanto riguarda MOTOROLA, se inizialmente questi
erano stati progettati solamente per scopi medici, ora si spera
che i 'Biostamps', come vengono chiamati, possano essere
utilizzati anche per l'autenticazione dei consumatori. Motorola
sta anche studiando un altro sistema: la pillola, Proteus Digital
Health. Già approvata negli Stati Uniti dall'autorità federale
sanitaria e dei beni alimentari US Food
and Drug Administration,
si tratta di una pillola che contiene un microchip che viene
attivato da una batteria, usando l'acido nello stomaco
dell'utente. Tutte ipotesi e idee che a sentirle mettono anche un
po' di paura ma che pian piano stanno prendendo sempre più forma,
anche se ancora lontane dall'arrivare nei negozi. Intanto da
Motorola si aspetta con ansia l'arrivo, verso ottobre, del Moto X,
lo smartphone, a detta di Google, che dovrebbe porre fine al
dominio dell'iPhone.
4) Gli
impianti e le apparecchiature di controllo che siano richiesti da
esigenze organizzative e produttive ovvero dalla sicurezza del
lavoro, ma dai quali derivi anche la possibilità di controllo a
distanza dell'attività dei lavoratori, possono essere installati
soltanto previo accordo con le rappresentanze sindacali aziendali,
oppure, in mancanza di queste, con la commissione interna». Tratto da: http://www.ilfattaccio.org 3) SALUTI da ORWELL: BUON ‘MICROCHIP’ A TUTTI – 2013: RFID obbligatorio per tutti gli americani La notizia non è vera, è VERISSIMA. Purtroppo. Piccola curiosità: in Italia, siamo i terzi produttori al mondo di RFID (ma siamo anche i primi nelle mine anti-uomo). Non ce ne scappa una….. RFID Microchip The New Law And now we come to it. On Sunday March 21, 2010 the Senate Healthcare bill HR3200 was passed and signed into law the following Tuesday. Like I said before, there are a legion of horrible and just plain evil aspects to this bill. I don’t want to discount them but what cannot be missed here is this new law now opens a prophetic door on a magnitude not seen since the reformation of Israel. This new law requires an RFID chip implanted in all of us. This chip will not only contain your personal information with tracking capability but it will also be linked to your bank account. And get this, Page 1004 of the new law (dictating the timing of this chip), reads, and I quote: “Not later than 36 months after the date of the enactment”. It is now the law of the land that by March 23rd 2013 we will all be required to have an RFID chip underneath our skin and this chip will be link to our bank accounts as well as have our personal records and tracking capability built into it. Other ways big brother will impact us is by population control via vaccines. Seguono link utili per risalire alla legge: http://www.opencongress.org/bill/111-h4872 E’ confermato, il Progetto di Legge sulla Salute di Obama renderà obbligatorio l’impianto di un microchip RFID per tutti i cittadini americani. L’obiettivo è di creare un registro nazionale di identificazione che permetterà di “seguire meglio i pazienti avendo a disposizione tutte le informazioni relative alla loro salute”, specie per i vaccini...... Il nuovo progetto relativo alla salute (HR 3200) è stato adottato recentemente dal Congresso e alla pagina 1001, contiene l’indispensabile necessità per tutti i cittadini che usufruiscono del sistema sanitario di essere identificati con un microchip sottocutaneo. In un documento ufficiale, vi è la prova che questi dispositivi fossero già previsti nel 2004. Questo documento della FDA (Food and Drug Administration), datato 10 Dicembre 2004 è intitolato Class II Special Guidance Document: Implantable Radiofrequency Transponder System for Patient identification and Health information (Documento di orientamento speciale di classe II: Sistema di transponder impiantabile a Radiofrequenze per l’identificazione dei Pazienti e le informazioni relative alla salute). L’impianto di un microchip per i pazienti che contenga le informazioni sulla loro salute era quindi già allo studio nel 2004. Nel Progetto di Legge intitolato America’s Affordable Health Choices Act of 2009 (Legge del 2009 sulle scelte di salute finanziariamente abbordabili dell’America), si può leggere nel paragrafo Subtitle C – National Medical Device Registre ( Sottotitolo C – Registro nazionale dei Dispositivi Médici), che è prevista una scheda per ogni persona che ha o sarà munita di un dispositivo sottocutaneo: Il ” Secretary ” stabilirà un ” registro nazionale dei dispositivi medici ” (in quel paragrafo sono chiamati “registro”) per facilitare l’analisi della loro sicurezza dopo la commercializzazione, con i dati di ogni dispositivo che è o è stato utilizzato su un paziente…” Quindi tutte le persone che avranno ricevuto il microchip saranno schedati in un nuovo registro che ancora non esiste. Con il pretesto di assicurare meglio l’assistenza sanitaria e preservare la salute dei cittadini, tutta la popolazione US, sarà marchiata con un microchip elettronico e schedata. L’inizio della marcatura obbligatoria per tutti è previsto a partire dal 2013. Alla pagina 1006 del progetto, è fatta una precisazione sulla data di entrata in vigore del dispositivo: “ENTRATA IN VIGORE. Il Ministro della Salute e dei Servizi Sociali, metterà in opera il registro in virtù dell’articolo 519 (g) della Legge Federale sul cibo, i farmaci e i prodotti cosmetici come da aggiunta nel paragrafo, non più tardi di 36 mesi dalla promulgazione della presente Legge, senza preoccuparsi se le regolamentazioni definitive per stabilire e utilizzare il Registro siano state promulgate o meno in quella data”. Quindi 36 mesi a partire dalla data di entrata in vigore della Legge ! Questo ci dà 3 anni. Il 2013 è l’anno in cui la marcatura obbligatoria dovrebbe incominciare. Da notare che entrerà in vigore anche se non sarà stata adottata nessuna regolamentazione sul suo utilizzo e che sia presente o meno un inquadramento ben definito sull’utilizzo del “registro”. http://astronews.myblog.it/archive/2011/06/27/un-microchip-rfid-a-tutti-gli-americani-dal-2013.html Articolo originale in francese: http://www.alterinfo.net/Washington-rend-obligatoire-l-implantation-d-une-puce-RFID-pour-tous-les-americains_a60324.html Nei chips RFID di nuova generazione è implementata la capacità di uccidere a distanza - 01 Nov. 2011 Pubblicizzato come la soluzione per eliminare il furto di identità, recuperare il portamonete perduto, e per una serie di altre violazioni, il chip “all-inclusive” di tracciamento RFID impiantabile si sta facendo strada verso il diffuso utilizzo umano. Notizie recenti, indicano che un chip RFID, in grado di uccidere gli esseri umani sia stato inventato. Semplicemente non si nega il fatto che “i poteri forti” stiano lavorando per microchippare tutta l’umanità. Innumerevoli notizie, comprese quelle mostrate nella seguente clip di YouTube, parlano apertamente del microchip progettato per l’innesto umano: Ciò che però molti non capiscono è che questa tecnologia esiste già adesso, ed è già stata approvata dalla US Food and Drug Administration (FDA) per l’uso sugli esseri umani. Non solo questi chip sono “silenziosi e invisibili”, ma memorizzano e trasmettono i dati personali, oltre ad una serie di altre funzioni. All’inizio della clip di youtube al secondo 00:42, si può notare un segmento su un microchip RFID “killer” che, dopo essere stato attivato a distanza, può rilasciare una dose letale di cianuro. Il reporter della FOX News che introduce lo spezzone lo si sente dire che il chip “ti ucciderà se sgarri”. Successivamente, nel filmato, a circa 04:45, il Chairman e CEO della Applied Digital Solutions, Scott Silverman, che si è fatto impiantare un “VeriChip” nel suo braccio, promuove la tecnologia come utile e benefica nel corso di una parte del video. Molti ospiti richiedono delucidazioni a Silverman sul ”lato oscuro” della tecnologia, e cioè di come potrebbe essere utilizzato per controllare la popolazione mondiale. La PositiveID Corporation, che produce il VeriChip, ha anche annunciato che l’esercito israeliano ha recentemente ordinato dei microchip impiantabili per i suoi soldati. La motivazione di questo gesto è che i chip presumibilmente aiuteranno “nella preparazione e nella gestione delle emergenze”. Clicca qui per leggere l'articolo di riferimento. Ipotizzando che questi chip verranno utilizzati solo per i benigni scopi che vanno sostenendo i loro promulgatori (il che è altamente improbabile), i microchip umani sono un incubo per la privacy molto peggiore delle carte di credito e dei contanti. Poiché i microchip umani trasmettono le informazioni tramite segnali RFID e GPS, i criminali possono facilmente dirottarle per intercettare i segnali in trasmissione. By Edoardo Capuano. Fonte originale: riseearth.com / Traduzione a cura di: neovitruvian.wordpress.com Cosa e' il il Micro-chip e quale legame ha con con il marchio della bestia riferito nell'Apocalisse ? vedi: Chips sottocutanei + Marchio della Bestia + Very Chips + Controllo Mentale + Mondex + I veri padroni della sanita' nel mondo + microChip impiantato anche nel cervello TUTTO si STA per COMPIERE anche in l'Italia ? Italia 1: MISTERO - http://www.youtube.com/watch?v=m-H84rBC_jM Un interessante servizio televisivo di Italia 1 ha cominciato a descrivere come sia reale la faccenda dei microchip descrivendone i pro e i contro. Se si è un po' rimasti indietro con questo argomento si fa presente che i media stanno ampiamente sponsorizzando questa tecnologia di impianto per convincere l'opinione pubblica ad un utilizza massivo standardizzato. Ecco alcuni recenti video di riferimento: RAI 2:Tg2: http://www.youtube.com/watch?v=wsD2x2Sg-ak RAI 2: Tg2 http://www.youtube.com/watch?v=gCG8-nzVPVw Rai 2: Voyager: http://www.youtube.com/watch?v=gCG8-nzVPVw Discovery channel: http://www.youtube.com/watch?v=caq1O2mJ5pU Un Neurochip legge i segnali neurali: In Germania alcuni ricercatori hanno elaborato una nuova tecnologia dei semiconduttori che consentirà agli scienziati di leggere e registrare i segnali elettrici delle cellule nervose viventi. Roland Thewes, direttore anziano di ricerca collegiale presso la Infineon di Monaco, è riuscito con successo a registrare i segnali elettrici dei neuroni, le cellule specializzate che costituiscono il sistema nervoso degli organismi viventi e che comunicano reciprocamente tramite impulsi elettrici. I ricercatori della Infineon hanno lavorato assieme agli scienziati del Max Planck Institute, situato fuori Monaco, al nuovo chip biosensore, denominato il "Neuro- Chip". Delle dimensioni di un'unghia, è dotato di 16.000 sensori che monitorano gli impulsi elettrici delle cellule immerse in fluido nutriente elettrolitico che riveste il semiconduttore e mantiene in vita i neuroni. Gli amplificatori incastonati nel circuito consentono a ciascun sensore di individuare ed elaborare i segnali a bassa tensione attraverso i diversi strati della cellula; i dati possono quindi essere trasmessi ad un computer ed infine trasformati in un'immagine a colori destinata all'analisi. By Reuters 11 Feb. 2003, pubblicato su Nexus edizione italiana n° 44. Il microchip è un mini congegno elettronico, che per il nostro caso e per ora (in futuro saranno ancora piu' piccoli), misura 7mm di lunghezza e 07mm di larghezza, circa la dimensione di un quarto di un granello di riso. Può contenere fino a 250.000 dati, sia in entrata che in uscita, registrati, cioe' puo' trasmettere e ricevere dati e/o ordini... E' munito di antenna, con la quale, attraverso satellite, può localizzare qualsiasi persona o animale che lo portasse a tre metri dal luogo esatto in cui si trovano. E' un mezzo di controllo efficientissimo. I dati vengono letti con lo scanner, come quelli in uso nei supermercati, e vengono inviati al grande computer che tutto controlla. Contiene una batteria al litio, ricaricabile. Questa batteria si ricarica con fluttuazioni di temperatura. (1) (1) E' inoltre munito di un "trasponder" che è un sistema di immagazzinamento e lettura di informazioni (in un micro-chip), la cui lettura si fa mediante onde come quelle di un controllo remoto. E con tutto questo ? Il Dr. Carl Sanders è stato il direttore del progetto per lo sviluppo del micro-chip. Ingegnere elettronico dal 1968, conosce i micro-chip fin dall'inizio. Egli ha diretto un gruppo di cento fra i migliori scienziati del mondo, in uno studio che è costato un milione e mezzo di dollari. L'oggetto di questo studio era determinare il punto più appropriato per inserire il micro-chip all'interno del corpo umano, così da poter captare al massimo i cambiamenti di temperatura, perché la batteria al litium si ricarica automaticamente con le fluttuazioni di temperatura. Trovarono che il punto più adeguato si trovava proprio sotto i capelli della FRONTE UMANA E SOTTO IL DORSO DELLA MANO DESTRA, esattamente come descritto nell'Apocalisse (Bibbia). L’impero del micro-chip ha già preso piede e la sua tecnologia è avanzata, ed è ora al punto esatto perché si possa realizzare la profezia biblica sulla bestia e il suo marchio. Ecco ci siamo il tempo e' arrivato.... Microchip controlla i dipendenti - 01/10/2010 - Insorgono i sindacati: «Registra gli spostamenti e viola la privacy» Italy, Teramo. Un microchip per ogni dipendente dell'istituto zooprofilattico. L'istituto ha varato un innovativo sistema per gli accessi nella struttura che però, secondo i sindacati, assomiglia troppo a un sistema di controllo del personale. Il microchip è in una scheda che ognuno degli oltre 400 dipendenti deve tenere con sè e che prende il posto del vecchio badge. La differenza è sostanziale. Il badge ha una banda magnetica che passa nell'orologio marcatempo e funge da chiave per aprire alcune porte, ma in questo caso senza che venga registrata l'identità di chi lo usa. Il microchip funziona un po' come il telepass: ci sono diversi lettori nell'istituto, agli ingressi del "Caporale" ma anche alle porte di alcuni laboratori e uffici che ricevono il segnale radio inviato dal microchip registrando il passaggio di questo o quel dipendente. Da qui la lettera inviata da Cgil e Cisl al commissario straordinario e ai responsabili della sicurezza in cui si paventa una violazione dello statuto dei lavoratori. Amedeo Marcattili (Fp Cgil) e Giuseppe Iodice (Fp Cisl) diffidano l'istituto a mettere in funzione il nuovo sistema di gestione degli accessi: ritengono evidente la violazione dell'articolo in cui si vieta «l'uso di impianti audiovisivi e altre apparecchiature per finalità di controllo a distanza dell'attività dei lavoratori. Il nuovo sistema è stato montato martedì, ma ancora non entra in funzione per problemi tecnici, senza nessun accordo con i sindacati. I sindacati chiedono ai vertici dell'ente «di precisare quali sarebbero le esigenze organizzative e produttive che hanno determinato l'uso di tecnologia a radiofrequenza e l'uso di telecamere interne che non registrano solo i movimenti esterni bensì anche interni». Marcattili e Iodice denunciano «l'illegittimità dell'utilizzo di registri in cui i lavoratori devono riportare gli spostamenti, compreso l'uso dei servizi igienici, che non tutelano la privacy e la dignità dei lavoratori. Stupisce, di contro, che nonostante l'istituto abbia da tempo fatto ricorso - sempre senza le prescritte pratiche partecipative con i sindacati - a dispositivi di controllo quali telecamere e registri, si sono comunque verificati casi di assenze ingiustificate dal servizio». I sindacati si riferiscono a situazioni già segnalate, senza esito, che peraltro non hanno impedito casi di dipendenti che risulvano in servizio ma erano fuori per motivi personali, come accertò un'indagine di qualche tempo fa. Cgil e Cisl invitano l'istituto «a rispettare la privacy e la dignità dei lavoratori: in difetto si darà luogo ad azioni di contrasto» By Antonella Formisani - Tratto da: ilcentro.gelocal.it
Gli
impianti e le apparecchiature di controllo che siano richiesti da
esigenze organizzative e produttive ovvero dalla sicurezza del
lavoro, ma dai quali derivi anche la possibilità di controllo a
distanza dell'attività dei lavoratori, possono essere installati
soltanto previo accordo con le rappresentanze sindacali aziendali,
oppure, in mancanza di queste, con la commissione interna». Il
nuovo sistema è stato montato martedì, ma ancora non entra in
funzione per problemi tecnici, senza nessun accordo con i
sindacati. I sindacati chiedono ai vertici dell'ente «di
precisare quali sarebbero le esigenze organizzative e produttive
che hanno determinato l'uso di tecnologia a radiofrequenza e l'uso
di telecamere interne che non registrano solo i movimenti esterni
bensì anche interni». Marcattili e Iodice denunciano
«l'illegittimità dell'utilizzo di registri in cui i lavoratori
devono riportare gli spostamenti, compreso l'uso dei servizi
igienici, che non tutelano la privacy e la dignità dei
lavoratori. Stupisce, di contro, che nonostante l'istituto
abbia da tempo fatto ricorso - sempre senza le prescritte pratiche
partecipative con i sindacati - a dispositivi di controllo quali
telecamere e registri, si sono comunque verificati casi di assenze
ingiustificate dal servizio». I sindacati si riferiscono a
situazioni già segnalate, senza esito, che peraltro non hanno
impedito casi di dipendenti che risulvano in servizio ma erano
fuori per motivi personali, come accertò un'indagine di qualche
tempo fa. Cgil e Cisl invitano l'istituto «a rispettare la
privacy e la dignità dei lavoratori: in difetto si darà luogo ad
azioni di contrasto» By Antonella Formisani - Tratto da:
ilcentro.gelocal.it Commento
NdR: ....ed i dipendenti non si oppongono, a questa invasivita'
corporea nociva
anche alla salute
?....nulla di strano, siccome non
si oppongono
ai vaccini....ed
ai farmaci
tossici....non
si opporranno neppure
a questa nuova e criminale azione del $i$tema...la
Bestia...perche'...la
madre di Fracchia e' sempre incinta...! vedi: I
Veri Padroni della sanita' nel mondo Gli scopi
occulti delle "etichette intelligenti" Benetton By
Ananova.com 11 Mar. 2003, pubblicato su Nexus
edizione italiana n° 44. L'imminente
introduzione, da parte dell'italiana Benetton, di una tecnologia
di rilevamento con "etichetta intelligente" negli
indumenti venduti nei propri negozi, diverrà presto il più
lampante esempio di una tendenza emergente nell'industria dei
rivenditori al dettaglio. La linea di indumenti Sisley della
Benetton conterrà fra breve un'etichetta ID di identificazione a
radiofrequenza della Philips, che sostituirà i codici a barre, i
quali devono essere "scansionati" manualmente.
Un'etichetta RFID comunicherà la propria posizione alla rete di
distribuzione computerizzata della Benetton, consentendo al
rivenditore di appurare con una sola occhiata le giacenze di
magazzino e di prendere velocemente, anche automaticamente, le
decisioni sui rifornimenti. Karsten Ottenberg, vicepresidente
anziano della Philips Seminconductors di Amburgo, sostiene che a
chi indosserà gli indumenti le etichette risulteranno
impercettibili; esse conterranno informazioni su tipo, taglia e
colore dell'indumento e sul suo percorso dal luogo di produzione
alla rete dei magazzini. L'etichetta ID - un chip dotato di
antenna, più piccolo di un chicco di riso - è inserita
nell'etichetta dell'indumento, e qualsiasi capo di vestiario una
volta tornato in negozio rientra nelle merci di inventario; è
efficace solo a, diciamo, un metro di distanza da uno scanner.
Anche se non esistono indicazioni che la Benetton intenda
rintracciare i propri clienti con le etichette, i gruppi di tutela
della privacy sono preoccupati che tale tecnologia possa portare
di per sé stessa ad un monitoraggio non autorizzato del
cliente. Un'etichetta RFID potrebbe essere programmata per
contenere informazioni su, per dire, la persona che ha acquistato
un indumento: potrebbe consentire ad una rete di vendita al
dettaglio di prendere nota di ogni volta che quel particolare capo
di vestiario è stato indossato in un
negozio. L'impianto
di Microchip in ogni neonato in USA e Europa è in atto, secondo
l'ex Ufficiale Medico in Capo Finlandese. 11 Maggio
2006 Esiste la tecnologia per creare un Nuovo Ordine Mondiale
totalitario e vi sono piani sinistri per farne uso su soggetti
pubblici ignari con la copertura degli uomini politici USA Siete
preparati all'eliminazione totale della privacy e alla
robotizzazione dell'umanità, nonché all'esame di ogni pensiero
che vi passi per la testa? Siete pronti a vivere in un
mondo in cui ogni neonato viene micro-chippato? E, infine, siete
pronti ad avere ogni vostro movimento, tracciato registrato e
posto nel data base del Grande Fratello? Per quanto sembri
impossibile, ci sono piani bene avviati per controllare ogni mossa
e ogni pensiero della popolazione americana non appena il Nuovo
Ordine Mondiale ponga fine al periodo di prolungata violenza, una
fase di assunzione del controllo che il paese sta ora
sperimentando. E poiché nei compiacenti media USA si trova
pochissimo, è stata una storia apparsa nel giornale Spekula,
Finlandese, a raccontare agli americani quanto prossimi siamo ad
entrare nel totalitario Nuovo Ordine Mondiale. Secondo
l'articolo Finlandese, distribuito a medici e studenti in
medicina, si sta esaurendo il tempo a disposizione per poter
cambiare la direzione della medicina militare e della tecnologia
di controllo mentale, e assicurare il futuro della libertà
umana. "La tecnologia per creare un Nuovo Ordine Mondiale
esiste di già", dice il dott. Rauni-Leena Luukanen-Kilde,
già officiale medico in capo finlandese. "Sistemi di
comunicazione neurologica nascosti sono in funzione per annullare
il pensiero indipendente e controllare l'attività sociale e
politica a vantaggio degli egoistici interessi militari e
privati." "Quando le nostre funzioni cerebrali
saranno già state connesse ai supercomputers tramite impianti
radio e microchips, sarà troppo tardi per protestare. Questa
minaccia può essere sconfitta solo educando il pubblico,
utilizzando la letteratura disponibile sulla biotelemetria e gli
scambi d'informazione nei congressi internazionali." Nel
suo articolo, intitolato Microchip Implants, Mind Control, and
Cybernetics, il dott. Kilde afferma che gli USA sono il principale
responsabile dell'uso segreto di strumentazione e armamenti
elettronici, dicendo che "una ragione per cui questa
tecnologia è rimasta un segreto di stato risiede nel diffuso
prestigio del Manuale di Statistica Diagnostica IV psichiatrico
stilato dalla statunitense. American Psychiatric Association (APA)
e stampato in 18 lingue." "Senza dubbio gli
psichiatri assoldati dalle agenzie di intelligence USA hanno
contribuito alla stesura e alla revisione di questo manuale. Vera
"bibbia" psichiatrica, essa occulta lo sviluppo segreto
delle tecnologie di Controllo Mentale (MC) etichettandone alcuni
loro effetti come sintomi di schizofrenia paranoide." Il
dott. Kilde aggiunge che i media hanno mantenuto il riserbo sui
veri intenti e propositi che stanno dietro il micro-chipping,
affermando che il perfetto cyber-soldato può essere creato con
gli stessi equipaggiamenti e armamenti sofisticati che sono stati
usati in certe nazioni della NATO fin dagli anni '80. Ascoltiamo
come il dott. Kilde spiega la sinistra natura che si trova dietro
l'uso governativo degli armamenti elettronici come mezzi di
controllo politico: Questa tecnologia segreta è stata usata
dalle forze militari in alcuni paesi della NATO sin dagli anni '80
senza che le popolazioni civili e accademiche ne avessero mai
sentito parlare. Pertanto, pochissima informazione su questi
invasivi sistemi di controllo mentale è disponibile nelle riviste
accademiche e professionali. Il gruppo Signals Intelligence
della NSA riesce a monitorare l'informazione dei cervelli umani
decodificando i potenziali evocati (3.50HZ, 5 milliwatt) emessi
dal cervello. Sui detenuti usati come cavie, tanto a Gotheborg,
Svezia che a Vienna, Austria, sono state trovate evidenti lesioni
cerebrali e si è constatata una ridotta circolazione sanguigna e
una mancanza di ossigeno nei lobi temporali frontali destri dove
gli impianti cerebrali sono usualmente operativi.
Una “cavia” Finlandese è stato soggetta ad atrofia cerebrale e intermittenti attacchi di incoscienza causati da mancanza d'ossigeno. Le tecniche di controllo mentale possono essere impiegate per fini politici. Oggi l'obbiettivo dei controllori mentali è di indurre persone o gruppi bersaglio ad agire contro le proprie convinzioni e interessi. Gli individui zombificati possono perfino essere programmati ad uccidere e dopo non ricordare nulla del loro crimine. Allarmanti esempi di questo fenomeno possono essere trovati negli USA. Questa guerra silenziosa viene condotta contro civili e soldati ignari da parte di agenzie militari e di intelligence. Dal 1980, la stimolazione elettronica del cervello (ESB) è stata usata in segreto per controllare persone bersagliate senza esserne informate e senza consenso. Tutti i trattati internazionali sui diritti umani proibiscono la manipolazione non consensuale degli esseri umani anche se prigionieri, per non parlare delle popolazioni civili. Il bersagliamento delle funzioni cerebrali con campi e raggi elettromagnetici (da elicotteri e aeroplani, satelliti, camion parcheggiati, case di vicini, centri telefonici, dispositivi elettrici, telefoni cellulari, TV, radio, ecc.) fa parte del grande problema della radiazione che dovrebbe essere dibattuto nei contesti governativi democraticamente eletti. Oltre al Controllo Mentale elettronico, sono stati sviluppati anche metodi chimici. Farmaci psicotropi e diversi gas da inalare che influenzano negativamente la funzione cerebrale possono essere introdotti nei condotti d'aria o negli acquedotti. Anche alcuni batteri e virus sono stati utilizzati in questa maniera in diverse nazioni. A proposito dei piani per microchippare i neonati, il dott. Kilde ha detto che gli USA si stanno muovendo in questa direzione "in segretezza." Ha aggiunto che in Svezia, il primo ministro Olof Palme nel 1973 diede il permesso per mettere gli impianti sui detenuti, e l'ex direttore generale di Data Inspection, Jan Freese, rivelò che malati curati a casa furono oggetto di impianto a metà degli anni '80. La tecnologia è descritta nel documento 1972:47, Statens Officiella Utradninger (SOU). "Gli esseri umani con l'impianto possono essere seguiti dappertutto. Le loro funzioni cerebrali possono essere controllate remotamente dai supercomputers e anche alterate mediante la variazione delle frequenze," ha affermato il dott. Kilde. "Come cavie per gli esperimenti segreti sono stati usati detenuti, soldati, pazienti psichiatrici, bambini handicappati, persone sordomute, omosessuali, donne single, anziani, scolari, e ogni gruppo di persone considerato "marginale" dagli sperimentatori dell'elite. I report pubblicati sulle esperienze dei detenuti nel penitenziario dello Utah State Prison, per esempio, scuotono la coscienza."Gli odierni microchips si attivano tramite onde radio a bassa frequenza che li bersagliano. Con l'aiuto dei satelliti, l'individuo impiantato può essere seguito ovunque sul globo. Questa tecnica è una di quelle che sono state testate nella guerra in Iraq, dice il dott. Carl Sanders, colui che inventò l'intelligence-manned interface (IMI) biotico, che viene iniettato nelle persone. (A suo tempo, nella guerra del Vietnam, ai soldati veniva iniettato il Rambo chip, progettato per aumentare il flusso di adrenalina nel sangue.) I supercomputers da 20-miliardi-bit/secondo presso la NSA (National Security Agency) possono ora "vedere e udire" quello che sperimentano i soldati sul campo di battaglia con un sistema di monitoring remoto (RMS). "Quando un microchip di 5-micromillimetri (il diametro di un capello è di 50 micromillimetri) viene posto sul nervo ottico dell'occhio, riesce a tracciare i neuro-impulsi del cervello che rappresenta le esperienze, gli odori, la vista, e la voce della persona impiantata. Appena trasferiti e memorizzati in un computer, questi neuro-impulsi possono essere inviati indietro al cervello della persona tramite il microchip per essere rivissuti. Usando un RMS, un operatore di computer sul campo può inviare messaggi elettromagnetici (codificati in segnali) al sistema nervoso, influenzando il comportamento del bersaglio. Con l'RMS, si possono indurre allucinazioni visive e sonore in persone del tutto sane."Ogni pensiero, reazione, suono, e osservazione visiva determina un certo potenziale neurologico (spike) e configurazioni nel cervello e i suoi campi elettromagnetici, che possono ora essere decodificati in pensieri, visioni e voci. La stimolazione elettromagnetica può pertanto alterare le onde cerebrali di una persona e influenzarne l'attività muscolare, generando crampi muscolari dolorosi vissuti come tortura". By Greg Szymanski Link all'articolo originale - Tradotto da Stefano Pravato per disinformazione.it 5) NWO: MICROCHIP SOTTOCUTANEI CANCEROGENI: La storia di Lèon, il cane-eroe che lo ha provato sulla sua pelle, anzi... "Sotto". Il controverso problema della sicurezza e dei microchip da impiantare nelle persone e gli animali è un tema scottante, ancora sotto esame da vari istituti internazionali. Ma cosa ancor più importante è al vaglio dell'opinione pubblica, vero ed unico giudice di tutto. Le campagne di Think Tank e pubblicità varie, atte alla vendita di questi loschi aggeggi, stanno facendo capolino da decenni, ma fortunatamente non hanno ancora fato breccia nell'opinione della massa, che li guarda con sospetto.. del tutto giustificato. Oggi vi propongo la storia di Lèon un cane che, sfortunatamente, ha pagato con la vita, l'ignoranza di una società basata su politiche del terrore e strategie della tensione. LA STORIA DI LEON: Un giorno, l'anonima padroncina di Lèon, la quale desidera farsi chiamare genericamente Jeanne, si accorse di una strana protuberanza situata tra il collo e la regione scapolare del suo bellissimo cagnolino. Dopo un controllo medico ricevette la conferma che Lèon aveva un tumore, per la cronaca un fibrosarcoma, una forma molto aggressiva di cancro. Il cuore di Jeanne si fermò per un attimo, prima di notare che il tumore si era formato, proprio dove, a Lèon, era stato impiantato un microchip otto mesi prima. Dopo altre conferme date da varie biopsie, si scelse di rimuovere chirurgicamente la massa cancerosa ed il microchip sotto cutaneo. Per capire come poter curare Léon e capire le cause del suo cancro, Jeanne, consultò altri veterinari, i quali, le confermarono che i gatti erano soliti sviluppare lo stesso tipo di crescita anomala a causa di vaccini, quindi, il sospettato numero uno, fu proprio qualche vaccino. Tuttavia, dato che la massa tumorale, era stata riscontrata esattamente dove era collocato il microchip, Jeanne volle capire se quell'aggeggio non avesse contribuito alla nascita del problema ed iniziò, quindi, una ricerca sulle possibili relazioni tra impianti di microchip sotto pelle e cancro. Purtroppo, scoprì ben presto vari casi clinici che provavano un'intima relazione tra gli innesti di microchip e l'insorgenza di tumori negli animali studiati. Jeanne venne a conoscenza, inoltre, che v'erano una vasta gamma di gravi rischi per la salute, connessi agli impianti di microchip. L'attenzione era così concentrata sulla cura di Léon, che ci si accorse solo dopo che vi fossero gravi problematiche anche relate alla privacy, la legge, l'etica, persino l'agricoltura e la religione oltre che svariati danni ambientali, associati a questi impianti. Ma non era ancora tutto. Dopo aver trascorso innumerevoli ore a leggere di impianti, microchip e le frequenza dei dispositivi di identificazione a radiofrequenza (RFID), qualcosa di molto più insidioso divenne evidente: l'obiettivo finale di questi apparecchi, era quello di monitorare costantemente, tutto tutti e in ogni dove, ovviamente in tempo reale. Jeanne, pensò subito che se la massa non si fosse subito risvegliata, dal torpore psichico in cui era immersa, e non avesse fatto nulla per rifiutare questa tecnologia invasiva, avremmo vissuto in un regime di controllo totalitario, globale e sempiterno. Come per ogni prodotto, vi sono dei promotori ma anche se alcuni di costoro, sono inconsapevoli della miriade di problemi, associati a questi dispositivi apparentemente innocui, altri sanno la verità, ma stanno facendo di tutto per tenere il pubblico all'oscuro dei rischi e dei pericoli annessi con questa tecnologia invasiva e potenzialmente letale. Gli innesti dei microchip vengono pubblicizzati come sicuri ed utili in casi di emergenza o per il monitoraggio di animali domestici, bestiame, e fauna selvatica. L'elenco comprende animali domestici, selvatici e adatti alla pastorizia. Diverse nazioni, in tutto il mondo, hanno già reso obbligatorio l'innesto di microchip in alcuni animali. Mentre molte persone pensano che questi impianti sono destinati al solo uso di animali, intere categorie di esseri umani, sono già state dotate di microchip. Nel mese di Ottobre del 2004, la United States Food and Drug Administration (FDA) ha approvato l'uso di impianti di microchip, negli esseri umani, per scopi medici. Ma anche i vigili del fuoco americani, i funzionari del Messico, i malati di Alzheimer, i diabetici, mecenati bar, i dipendenti statali, ed altre categorie, sono state "Chippate". Ad oggi vi sono molte aziende che dispongono di brevetti per tracciare gli esseri umani. Non c'è da stupirsi, quindi, che il libro di George Orwell, 1984, è spesso citato da coloro che sono contro la natura intrusiva e sinistra di questi impianti, che rischiano di causare danni irreversibili alla la nostra salute e porre fine al nostro diritto di vivere e di farlo in una società libera. Jeanne, dichiara ancora oggi, che l'intero sistema associato agli impianti di microchip è viziato dalla A alla Z. Inoltre è fermamente convinta, come molti tra i più savi e svegli, che invece di risolvere problemi, questi impianti, ne creeranno solo di peggiori, pertanto, le leggi che obbligano gli impianti di microchip, devono essere immediatamente abrogate, per lasciare spazio ad altre che ne vietino l'obbligo di innesto. A chi fosse sfuggita la cosa, ATTENZIONE RIPETO: gli IMPIANTI di MICROCHIP CAUSANO il CANCRO!! Jeanne era ancora sbalordita perchè Lèon aveva uno stile di vita sano e non si poteva spiegare altrimenti la formazione di un tumore così aggressivo, per cui infittì la sua capillare ricerca di relazioni tra i Microchip e l'insorgenza di tumori. In breve tempo, Jeanne, trovò pubblicazioni scientifiche relate a studi sui topi, in cui si dimostravano le chiare relazioni tra la formazione di tumori e l'utilizzo dei microchip sotto pelle. In realtà, nel documento "Tumors in Long-Term Rat Studies Associated with Microchip Animal Identification Devices" di Laura E. Elcock e colleghi, si parla di "inutili stragi annunciate, della maggior parte degli animali colpiti, a causa delle dimensioni del tumore e le possibili metastasi. ". Jeannè fece visionare questo documento ad uno dei veterinari di Lèon, al quale chiese cosa significasse "inutili stragi annunciate". Il veterinario le disse: "Significa che il tumore era così grande che gli animali dovevano essere eliminati e che si aspettavano sin dall'inizio questi risultati." inoltre aggiunse "A volte i tumori, si diffondevano addirittura anche in altre parti del corpo lontane dai Microchip.". Jeanne ancora una volta rimase SENZA PAROLE. Dopo ulteriori ricerche, nel 2004, Jeanne contattò uno degli autori del documento di cui sopra, il quale rivelò che i loro dati indicavano chiaramente, che gli innesti di microchip potevano causare il cancro ed aggiunse che non si poteva escludere la possibilità che il Microchip avesse causato la crescita cancerosa di Lèon. Venne il tempo di contattare uno dei veterinari della Merial, la società farmaceutica che ha approvato il microchip innestato in Léon, nel settembre 2003. Questo signore disse che non era a conoscenza di eventuali reazioni avverse associate agli impianti di Microchip della Merial. Non molto tempo dopo, Jeanne lesse il documento scientifico "Liposarcoma at the Site of an Implanted Microchip in a Dog", che trattava di un cane che aveva contratto la stessa patologia di Lèon. Da notare che la Merial® / Indexel®, è connessa alla Digital Angel Corporation. Successivamente, Jeanne, contattò anche un rappresentante ufficiale della Merial e gli mostrò le informazioni che aveva trovato, parallelamente inviò anche una lettera, invitando la Merial ad agire in modo responsabile e ad aggiornare la loro letteratura in materia di microchip e rischi di cancro. Che si sappia, ad oggi la Merial, non ha ancora risposto o fatto nulla a rigaurdo e nel suo materiale promozionale, non compare alcun avviso, inerente al rischio di tumori per chi innesta questi apparecchi.Sempre nel 2004, Jeanne prese contatto con la Schering-Plough (noto che nel sito compare la Merck, quelli del VIOXX), i promotori degli impianti prodotti dalla Home Again® ( Anche questi impianti portaro alla Digital Angel Corporation ), durante il colloquio i due rappresentanti dichiararono di essere a conoscenza di ascessi e di escrescenze che si erano verificati a causa di impianti di microchip. "Escrescenze? Che tipo di escrescenze?" chiese Jeanne, ma i due, si rifiutarono di fornire ulteriori dettagli, in quanto non tenuti a farlo, ma il loro silenzio disse tutto. La micro piramide dei Microchip, presi in esame da Jeanne, è la seguente: La Schering-Plough - La Schering-Plough vende microchips sotto la prodotti HomeAgain™. - La Schering-Plough Animal Health Corporation amministra il suo HomeAgain® Microchip database ed il servizio per il recupero di animali smarriti. - I Microchips e relativi lettori, sono assemblati dalla Digital Angel Corporation ( un tempo Destron Fearing).Nota: I nomi sono indicativi, e la loro citazione non è a scopo denigrativo ma unicamente a titolo informativo. La stessa tecnologia genera gli stessi problemi sotto qualsiasi marchio o corporazione che sia. Ovviamente Jeanne, non è l'unica persona sul pianeta ad aver svelato l'installazione di micrchip e l'insorgenza di tumori; Jane Williams, ad esempio, ha lanciato l'allarme con l'articolo "Implanted Microchips Cause Cancer" ( I Microchips impiantati causano il cancro ) nel quale ha scritto: "Al National ID Expo di Kansas Cit, Il presidente dell'associazione di produttori di animali dell'Arkansas, Michael Steenbergen, ha chiesto, 'Che studi sono stati condotti sulla sicurezza dei chip che vengono inseriti in animali?' La risposta alla sua domanda è stato il silenzio totale. I produttori dei Microchip sono all'oscuro, o riluttanti ad ammettere che la ricerca ha confermato che l'innesto di microchip provoca il cancro ?" Altro grosso silenzio.. Jane Williams continua: Melvin T. Massey, DVM di Brownsboro, Texas, ha attratto l'attenzione del American Horse Council, quando scrisse: 'Io sono un ex Veterinario equino ed allevo ancora alcuni cavalli di razza. A causa dell'aumentato rischio di sarcomi, a fronte di infezioni dovute alla migrazione di questi impianti in zone diverse da quelle dell'installazione, non impianterò microchip nei miei cavalli !! La Williams sono anni che avvisa la gente di diffidare di questa tecnologia e di chi la studia e/o promuove. Comunque, già nel 1999, il West Lancaster Animal Hospital (WLAH) in Pennsylvania nei suoi bollettini, pubblicò avvisi riguardanti la formazione di sarcomi. Nell'avviso si leggeva: "Ci aspettiamo che anche i microchip impiantati saranno coinvolti. La reazione intorno alla capsula di vetro inerte, è una infiammazione cronica, che è la causa alla base di questi tumori." queste, secondo voi erano le parole di un profeta, o semplicemente quelle di qualcuno che ha del buon senso ? Nonostante gli avvertimenti e la documentazione scientifica comprovante i rischi associati a questi microchip, nessuno o pochi si preoccupano del problema. Ma qualcuno dimostra ancora di essere uno scienziato e non uno schiavo al soldo di lugubri personaggi spietati come gangster, celati dietro brillanti giacche e cravattoni da buffoni medievali... Un esempio di brave persone e scienziati competenti ? Una buona notizia, sono Italiani !! Dopo aver faticato a trovare un ricercatore credibile, per fare ulteriori test su campioni di tessuto di Leon, Jeanne ha avuto la fortuna di contattare la Dottoressa Marta Vascellari dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie in Italia. Lei e i suoi colleghi hanno studiato la relazione della biopsia di Léon, la relazione patologica, ed i campioni prelevati dal fibrosarcoma di Leon. Il lavoro del team italiano ha portato alla pubblicazione del documento scientifico "Fibrosarcoma with Typical Features of Postinjection Sarcoma at Site of Microchip Implant in a Dog: Histologic and Immunohistochemical Study.” Pubblicato nell'edizione luglio 2006 del Veterinary Pathology Altri enti che ebbero a cuore la storia di Jeanne e Lèon furono il Canine Health Concern (CHC) ed il sito DogsAdverseReactions.com i quali riservarono uno spazio, all'interno dei loro siti, dedicato interamente a Lèon e le problematiche di questi Microchip.Letteratura scientifica ed informazioni sulla relazione Microchip-Cancro e referti medici inerenti a Lèon La storia di Lèon è e la documentazione a corredo è così vasta che lascio a voi la lettura completa dalla storia di Jeanne e Lèon. Di questi documenti potrei citarne a migliaia, ma una cosa sola è certa, se ti impianti un microchip nel corpo, prima o poi, sarai esposto ad un'alta probabilità di contrarre un tumore. Ma perchè tutto questo? Perchè un Microchip può nuocere così gravemente alla salute di animali e uomini ? Lasciando ai più curiosi i dettagli delle ricerche, mostro solo le principali possibili cause: 1 - Corpi estranei e Genesi di tumori: La presenza del microchip, un corpo estraneo sotto cutaneo, può causare cambiamenti nelle cellule, che possono portare al cancro. 2 - Sarcoma da post iniezione: Varie tipologie di infiammazione dovute alla pratica di iniezione del Microchip, possono creare cambiamenti cellulari che portano al cancro.. 3 - Possibili proprietà Genotossiche degli impianti: La capsula di vetro che funge da rivestimento per il Microchip o la guaina in polipropilene che lo avvolge può avere proprietà cancerogene e genotossiche, o la sua presenza nell'ospite può far insorgere di sottoprodotti genotossici. Oltre all'insorgenza di tumori, alcuni ricercatori hanno trovato ulteriori incidenti che potrebbero capitare agli utenti di microchip, come ad esempio, la migrazione dell'impianto verso altre zone del corpo, inserimenti errato, fuoriuscita dal corpo, o guasto elettrico e/o malfunzionamento. Probabilmente funziona meglio Winzozz della Mikrostolt, che sti cosi... Allora ragazzi, vi basta tutto ciò? Noooooo ?!? Bene, qui potete trovare, un documento da non perdere dove viene documentato tutto in maniera chiara ed ordinata. Lo so lo so, da me arrivano solo brutte notizie, ma come dico sempre, per le altre e i "VA TUTTO BENEEE !!!" c'è sempre la TV... se vi turbo, cambiate canale, chiudete gli occhi e spegnete il cervello. By Ubi Morazzoni - http://sphaeralux.blogspot.com/ NANOTRANISTOR pronto per le PERSONE "Seguendo l'esempio di ricercatori americani, gli scienziati in Corea si sono spostati dal regno della fantascienza e sviluppata transistor più piccolo del mondo (il nanotransistor) utilizzando una singola molecola. Il dr. Eric Drexton, uno dei principali promotori della nanotecnologia, dice che nanomacchine, o robot biologici, iniettato nei corpi umani, può essere programmato per riconoscere ed uccidere le cellule. "Dispositivi intelligenti nano-scala, in pochi anni, essere iniettato nel corpo umano", dice Phil Kuekes, uno scienziato informatico a Hewlett-Packard Labs. Bill Gates, fondatore di Microsoft, è noto per essere capo di un massiccio sforzo di ricerca nanorobot con sede in India e in Corea. Potrebbe questo sforzo di ricerca riguardano l'iniezione di nanorobot in esseri umani con i vaccini ! Nel frattempo, a IBM, una squadra scientifica si aspetta di avere una nanomacchina chiamato Blue Gene costruito e in uso entro il 2003. Altre squadre avanzate biotech stanno lavorando a progetti simili. Nel gennaio 2000 il presidente Clinton ha anche dichiarato National Nanotechnology Initiative, promettendo 500 milioni dollari per lo sforzo. I fisici di Harvard, Yale, Berkeley, e altre università ritengono che la nanotecnologia sarà per il 21 ° secolo ciò che i computer, aerei, automobili, energia atomica, e l'elettricità sono state per il 20 ° secolo. Gli scienziati ritengono che, alla fine, piccolo robot nano-tecnologia ricostruire tutta la società e anche fabbricare l'uomo nuovo bambino ! " L'OMS ha già creato le infrastrutture per la sorveglianza elettronica tramite un nanochip - da controllare e dominare. By Canadese salute Network Fonte: www.texemarrs.com/062002/nanotrans.htm Germania, identità con RFID per tutti Annunciata una vasta campagna di sostituzione dei documenti personali. In arrivo 60 milioni di carte d'intentità dotate di tag RFID: per facilitare, dicono, la vita dei cittadini. E dell'autorità, si intende Roma, Lug. 2010 - 60 milioni di nuove carte d'identità, da distribuire alla popolazione tedesca entro dieci anni a partire dal prossimo novembre. Questo l'obiettivo annunciato dalle autorità di Berlino, che hanno alla fine scelto un chipmaker olandese - NXP - per investire tutti i cittadini con una nuova generazione di documenti personali. Un particolare chip RFID sarà dunque implementato all'interno delle nuove carte d'identità tedesche, garantendo alla popolazione la possibilità di avere accesso ai propri dati attraverso una semplice connessione wireless. Un piccolo strumento che dovrebbe poi favorire le attività di polizia, tra registrazioni, passaporti e controlli doganali. Vantaggi sbandierati dal governo tedesco, che ha così annunciato una delle più estese campagne di sostituzione delle tessere identificative. Mentre i cittadini potranno creare degli speciali account su Internet, in modo da avere facilmente accesso ai dati e di conseguenza svolgere attività connesse come lo shopping, il download di musica e soprattutto il dialogo con le autorità. Proprio di e-government ha parlato il governo tedesco, che ha sottolineato come sia utile un documento con tanto di tag RFID. Una carta elettronica che potrà essere così letta da qualsivoglia dispositivo compatibile, capace di far dialogare il cittadini con i siti istituzionali. Unico dubbio, alla fine, rimane sempre lo stesso: il rischio di furti d'identità e manomissioni da parte di cracker nemmeno tanto esperti o dotati. By Mauro Vecchio - Tratto da punto-informatico.it Commento NdR: questo e’ primo passo verso l’attuazione del programma di impiantare in tutti i cittadini del mondo il chip sotto cutaneo… ….di controllo con chips attivi e passivi. Very Chips Sembrano dispositivi al limite della fantascienza ma i chip sottocutanei, ovvero quelli che si innestano sotto la pelle, sono già una realtà. Sono già in corso sperimentazioni per collegare l'uomo e la macchina per farli interagire tra loro senza l'utilizzo di dispositivi aggiuntivi: questo perché i dispositivi sono all'interno dell'uomo! Kevin Warwick, professore del Dipartimento di Cibernetica presso l'Università di Reading, a ovest di Londra, ha sperimentato su se stesso la possibilità di interfacciare l'uomo e la macchina. Il professor Warwick si è fatto impiantare nel braccio sinistro un chip che gli ha permesso di comunicare la propria posizione al suo ufficio, nel quale era stata allestita una serie di antenne per captare il passaggio dell'"uomo cibernetico". Il passaggio del professor Warwick apriva le porte automatiche del dipartimento e accendeva le luci. All'arrivo alla postazione di lavoro una voce sintetizzata salutava il professore, augurandogli una buona giornata. L'esperimento è durato una decina di giorni, ma poi il microchip è stato espiantato per pericolo di infezioni. Il dottor Warwick, felice del buon esito dell'esperimento, ha quindi annunciato il desiderio di volersi impiantare al più presto un altro dispositivo che prenda ordini direttamente dal suo sistema nervoso. Infatti, si è fatto collegare un nervo del polso a un trasmettitore, con il quale è stato capace di comandare una sedia a rotelle elettrica ed un braccio robotico appositamente realizzato. Se con i chip sotto pelle siamo ancora a una fase sperimentale, è indubbio come il successo di una tecnologia come questa potrà portare numerosi vantaggi alla nostra vita, così come numerosi svantaggi. Sarà infatti possibile essere immediatamente identificati, anche a distanza, oppure localizzati e, magari, ci troveremo in situazioni come, avvicinandosi a un negozio, troveremo vetrine e pubblicità personalizzate che si compongono automaticamente per venire incontro ai gusti del "cliente". http://tecnologia.virgilio.it/Digital_Life/gf_chip_pelle.content Già è iniziato l'uso del microchip anche sull'uomo, poiché per gli animali è già realtà ordinaria. In Florida ci sono già 17.000 bambini col microchip, e in Svezia 6.000 adulti. L’informazione pubblica già ne parla e ne presenta subdolamente tutti i “vantaggi” personali, per la salute, per le operazioni finanziarie, per la documentazione personale; ne presenta i vantaggi in questo tempo di terrorismo, per rintracciare sospettati, per rintracciare persone che "fuggono” che si "perdono", o colpevoli di certi reati,... detenuti fuggiti dal carcere…Poi arriveranno ad imporlo per tutti gli uomini.... Evviva......la dittatura del controllo di tutto e tutti avanza sempre piu' spacciata come necessaria utilita' per l'uomo....ma come avra' fatto l'uomo a sopravvivere per milioni di anni senza il chip.....????
La Germania dice no al chip che uccide: Roma - L'ufficio brevetti di Monaco di Baviera, sede anche dello European Patent Office, ha rifiutato la richiesta presentata da un inventore saudita, Adel Mohammed Alshareef, per quello che è già stato ribattezzato Killer Chip: un RFID in grado di tracciare individui ritenuti socialmente pericolosi. Fin qui niente di nuovo: non è certo la prima volta che si parla di congegni del genere, ma nell'incartamento presentato dallo scienziato di Jeddah era presenta anche la variante B del dispositivo, che include una capsula di cianuro da rilasciare a comando nell'organismo dell'impiantato. "Recentemente il numero delle persone ricercate dalle forze dell'ordine è aumentato a dismisura - ha sentenziato Alshareef - e la mia invenzione sarebbe perfetta per tracciare via satellite la posizione di criminali, terroristi, immigrati clandestini, opponenti politici e cittadini sauditi che non ritornano dai pellegrinaggi". Stavolta non tratta di una trovata cinematografica simile ai collari esplosivi di Deadlocked: Escape from Zone 14 o alle capsule detonanti viste in nel terzo capitolo di "Mission Impossible", ma di un tentativo, fallito, di trasferire sul piano reale ciò che fino a poco tempo risiedeva solo nelle mente di sceneggiatori e scrittori di fantascienza cyberpunk. Lo scienziato aveva effettuato la richiesta presso l'ente tedesco il 30 ottobre 2007, ma solo la scorsa settimana Stephanie Krüger, portavoce dell'istituto, ha detto che nonostante l'iter burocratico non sia stato ancora completato è certo che la candidatura verrà rifiutata in quanto viola almeno due articoli delle legge locale sui brevetti. Ha aggiunto poi che gli stranieri possono inoltrare richieste di brevetto solo se accompagnati da uno sponsor locale, ma quello di cui si era inizialmente avvalso Alshareef ha ritirato il proprio appoggio pochi giorni fa. Tuttavia, l'affossamento del Killer Chip non è ancora definitivo: è probabile che Alshareef abbia richiesto il brevetto in paesi diversi, per cui è lecito aspettarsi ulteriori novità in questo senso. By Giorgio Pontico - Tratto da: punto-informatico.it6) Il chip sottopelle provoca il Cancro ? - di Gaia Bottà - martedì 11 settembre 2007. Roma - La Food and Drug Administration (FDA) americana ne ha approvato la commercializzazione e l'impianto sull'uomo, l'Unione Europea ha dato il suo via libera, e solo ora emerge un corpus di studi condotti a partire da metà anni 90, che sembra evidenziare un collegamento tra l'impianto di tag RFID, quali i discussi VeriChip, e l'insorgenza di tumori, sviluppati da cavie utilizzate per i test di laboratorio. È Associated Press a sollevare la questione in una lunga inchiesta condotta con l'appoggio di luminari del campo. Inchiesta che rivela particolari interessanti anche riguardo al processo di revisione che ha condotto la FDA ad accordare l'impianto dei chip nel corpo umano. La Health and Human Services (HHS), la commissione incaricata dalla FDA di valutare opportunità e rischi dei chip sottopelle, era presieduta da Tommy Thompson, ex-governatore del Wisconsin, fervente sostenitore dell'uso della tecnologia al servizio della medicina. Thompson nega ogni coinvolgimento, ma AP instilla il sospetto che possa aver giocato un ruolo nelle procedure di approvazione, ricordando che, lasciato l'incarico presso la HHS, nel giro di cinque mesi è andato a ricoprire un incarico di rilievo presso VeriChip, ricompensato con una somma cospicua di denaro e con il conferimento di stock option per oltre 250mila dollari. Thompson, al pari delle commissioni mediche che si sono susseguite nell'analizzare le implicazioni di VeriChip sulla salute umana, si è dichiarato all'oscuro della letteratura precedente, che AP ha portato all'attenzione del pubblico. Sono numerosi gli oncologi che, analizzati gli studi effettuati su piccoli animali come le cavie, hanno espresso preoccupazione, chi escludendo categoricamente la possibilità di farsi impiantare transponder, chi incoraggiando test su animali di taglia più grossa come scimmie o cani, che peraltro sono già coinvolti in programmi di tracciamento a mezzo RFID. Gli studi presi in considerazione da AP offrono risultati alterni riguardo all'incidenza del cancro su animali chippati: un test del 1997 imputa ai microchip la responsabilità dei tumori sviluppati dall'uno per cento delle cavie, altri studi sembrano esprimersi con più cautela. Ars Technica avverte come i test non dimostrino che l'impianto di chip sia direttamente responsabile dell'insorgere di tumori. In primo luogo, i ratti sembrano più soggetti a sviluppare il cancro rispetto agli esseri umani. Si rileva inoltre come l'insorgere di sarcomi non sia direttamente collegato all'operare dei tag RFID, ma dipenda piuttosto dall'infiammazione dei tessuti che accolgono la capsula nel quale il chip è posizionato, una problematica che potrebbe essere risolta lavorando su materiali in grado di essere tollerati meglio. Nonostante all'unanimità si richiedano ulteriori approfondite analisi, che VeriChip promette di affrontare una volta verificata l'attendibilità degli studi citati da AP, duemila transponder sono operativi nel corpo degli americani, parte dei quali impiantati per vigilare sulla salute di malati, altri per tracciare gli spostamenti di lavoratori, accondiscendenti o meno. Al di là delle minacce che l'impianto dei chip può costituire per la salute, c'è chi, come Cory Doctorow di BoingBoing, preferisce non rischiare: un chip sottopelle è un'identità sbandierata, a rischio di clonazione da parte di malintenzionati, e a disposizione di stato e industria, inevitabilmente sottoposti alle tentazione della sorveglianza globale. By Gaia Bottà - Tratto da: http://punto-informatico.it Digital Angel unveiled - Human-tracking subdermal implant technology makes debut A NASDAQ-traded company has finally unveiled its long-touted and highly controversial "Digital Angel" - a subdermal microchip implant designed not merely for keeping tabs on pets, but for widespread, worldwide use in tracking human beings. The high-tech device, engineered by Applied Digital Solutions, Inc. had its debut Monday before an overflow crowd of more than 300 invited guests at Cipriani 42nd Street in New York City. The audience included U.S. Secretary of Commerce Norman Mineta, who addressed the crowd, as well as other government officials, potential joint-venture/licensing partners and press representatives. Richard J. Sullivan, Applied Digital Solutions' chairman and CEO, waxed eloquent about the market potential of Digital Angel, claiming the company has "uncovered a total marketplace that is conservatively estimated to exceed $70 billion." Randy Geissler, chairman and CEO of Digital Angel.net Inc., a wholly owned subsidiary, zeroed in on potential applications. "Our analysis shows that we are well-positioned to move quickly into certain applications while developing a number of others. Two areas of particular interest are in the healthcare arena," he said, "monitoring heart disease and respiratory disease patients." The tracking and monitoring of pets, he added, is also "right up our alley." The demonstration, which was conducted by Dr. Peter Zhou and Dr. Keith Bolton, showed how Digital Angel "can be used to monitor a person's key body functions -- such as temperature and pulse -- and transmit that data wirelessly, on a real time basis, along with the accurate location of the person, to a web-enabled ground station or monitoring facility," according to a press statement. The technology consists of a miniature sensor device, designed to be implanted just under the skin, that captures and wirelessly transmits the "wearer's" vital body-function data, such as body temperature or pulse, to an Internet-integrated ground station. In addition, the antenna receives information regarding the location of the individual from the GPS satellite. Both sets of data -- medical information and location -- are then wirelessly transmitted to the ground station and made available on Web-enabled desktop, laptop or wireless devices. A more sophisticated version of microchip technologies currently used as electronic ID tags for pets, Digital Angel is powered electromechanically through muscle movement, or it can be activated by an outside monitoring facility. As WorldNetDaily has reported, in addition to locating missing persons and monitoring physiological data, Digital Angel will be marketed as a means of verifying online consumer identity for the burgeoning e-commerce world. In August, Sullivan told WND, "We are currently talking to a watch maker who is interested in placing the device on the back of their watches." He added that "technology is being developed that would allow Digital Angel to function from the back of a cellular phone, transmitting bio-sensor information when carried by the user." And in an interview last March, the chief scientist, Zhou, told WorldNetDaily he believes the implant will be as popular as cell phones and vaccines.Digital Angel "will be a connection from yourself to the electronic world. It will be your guardian, protector. It will bring good things to you," said Zhou. "We will be a hybrid of electronic intelligence and our own soul," he added. If you'd like to sound off on this issue, please take part in the WorldNetDaily poll Ed ora nel 2006, il chip nel cervello dei soldati USA = Fonte Inquired, UK, 25/11/05. Commento NdR: come mai, l’articolista che riporta l’articolo del NY Times non ha pensato di chiedersi a cosa mirano i “costruttori” dei chips ?, ma e’ semplice: avere il completo controllo della mente umana ! perche’ una volta che il chip e’ impiantato, i comandi non usciranno soltanto dalla mente al chip ed al fisico od agli strumenti esterni al corpo, ma e sopra tutto verranno ricevuti (info) dal chip perche’ trasmessi dalla "mente" del Grande Fratello, attraverso la rete di satelliti in orbita geostazionaria, per condizionare gli esseri umani alla volontà del Grande Fratello…….Tassazione senza permesso…, blocco delle attivita’ emozionali…, lavoro forzato…, acquisto forzato dei prodotti venduti dalle multinazionali consorziate al Grande Fratello, ordini occulti, ecc. Come lo impianteranno? anche con i Vaccini USA, CHIP SOTTOPELLE per gli IMMIGRATI Lo propone VeriChip, che ha gia' ottenuto il via libera dalla FDA per la commercializzazione dei suoi rfid impiantabili. Una soluzione appoggiata dal presidente colombiano Uribe e da alcuni senatori americani. URL: http://punto-informatico.it Come “contrabbandare” il chip e "convincere" che e’ indispensabile …. Una famiglia della Florida, Jeff e Leslie Jacobs ed il loro figlio di 14 anni, Derek, sono stati i primi ad impiantare nel loro corpo, sottopelle, un chip che memorizza importanti informazioni mediche su chi "lo indossa". Il cosiddetto VeriChip contiene tra l'altro informazione sui farmaci presi dal paziente. Il padre di famiglia, Jeff Jacobs, un dentista di 48 anni, ha una lunga storia di problemi di salute: è stato coinvolto in un incidente stradale, ha avuto il cancro, gravi problemi con la schiena, una cronica malattia oculare ed è stato operato all'addome. "L'abbiamo fatto come una misura di sicurezza, dopo aver fatto tanto per salvare la vita di mio marito", racconta la moglie, Leslie Jacobs. Altri malati lo hanno impiantato per il mal di testa...; anche i carcerati stanno iniziando ad avere l'impianto; alcuni soldati USA che vanno in guerra in Irak, Afganistan lo hanno gia' impiantato nel loro corpo, ecc.ecc. poi fra qualche anno verra' imposto con la scusa che chi non lo impianta sara' considerato "terrorista" ! Cio' vuol dire che senza il micro-chip o il numero della bestia (666), non si potranno acquistare ne' vendere generi alimentari, acqua, vestiti, cure, medicine, servizi, attrezzature, ecc., non sarà fattibile alcun affare o scambio, insomma non si avrà diritto a niente di ciò di cui ora possiamo disporre senza micro-chip. Il Dottor Sanders (uno dei padri del Chip sotto pelle) pensa che quando S. Giovanni ricevette a Patmos le visioni che descrive nell'Apocalisse, ciò che vide in realtà fu un ago ipodermico che si utilizza per iniettare il micro-chip sulla mano destra e sulla fronte. Egli dichiara che la parola greca "segno", è in realtà un "graffio", una "scalfittura" dovuta ad una punta aguzza. Il Dr. Sanders, nel progettare con l'equipe il bio-chip, era contrario all'uso di una batteria al litio, poiché è risaputo che se si rompesse il litio, che è radioattivo, causerebbe una GRAVE VESCICA o ulcera, e si verificherebbero, oltre il dolore, non poche complicazioni per chi lo accettasse. Difatti dice l'Apocalisse: “Partì il primo [Angelo] e versò la sua coppa sopra la terra; e scoppiò una piaga dolorosa e maligna sugli uomini che recavano il marchio-microchip della bestia e si prostravano davanti alla statua” (Ap.16,2).A chi pensasse: "Intanto me lo metto e poi me lo tolgo", sappia che non è possibile, perché il biochip non si potrà estrarre dopo fatto l'innesto. Se venisse levato chirurgicamente, la piccola capsula si romperebbe e l'individuo sarebbe contaminato dal contenuto chimico radioattivo della batteria al "litio" ed il sistema satellitare poi, segnalerebbe l'allarme, avvisando la polizia. Telecomando Cerebrale ? Un futuro molto prossimo: La severissima organizzazione "Food and drug Administration" (FDA), che supervisiona il mercato dell'alimentazione e della sanità in America, ha approvato, con estremo clamore di tutti, la sperimentazione del primo chip neurale per esseri umani. Come riportato nel Newyork Times la sperimentazione verrà eseguita su 5 persone con problemi di paralisi molto gravi. Gli impianti saranno creati dalla multinazionale Cyberkinetics Inc, che realizzerà dei chip che consentiranno la connessione tra cervello umano e dispositivi elettronici esterni. Il loro scopo, anche se estremamente fantascentifico, è quello di interagire con un computer esterno ed imparare a dare ordini a quest'ultimo con il pensiero, cosa fattibbile secondo gli ingegneri della Cyberkinetics. L'impianto, chiamato da loro "Brain Gate (porta celebrale)", è sostanzialmente composto da un'array di circa un centinaio di elettrodi che riuscirebbe a monitorare un gran numero di neuroni. Per inserirli viene praticato un forellino, di appena 1 millesimo di mm di diametro, nella scatola cranica al disopra dell'orecchio, dove viene poi inserito un sensore di 2 mm che va a diretto contatto con la parte della corteccia celebrale che controlla il movimento, dopo di ché verrà inserito l'array a non più di 1 mm di profondità. L'impianto verrà poi attivato e preleverà numerose informazioni provenienti dalla corteccia cerebrale che saranno elaborate da un sistema computerizzato sofisticatissimo. In questo modo i pazienti useranno tale sistema come mezzo di comunicazione tra loro e dei rudimentali dispositivi che si trovano nell'ambiente esterno. L'azienda spera così di anticipare i suoi numerosi e competitivi concorrenti che sperimentano, a livello animale, tale sistema, a quanto pare, con scarsi risultati. Molte domande sorgono spontanee: tale tecnologia potrà veramente aiutare i portatori di handicap? Mettiamo caso che il sistema, per vari motivi, si arresti o vada in tilt, ci sarà pericolo per i questi proto-cyborg? Siamo alla soglia di un Giorno del Giudizio ? Non possiamo saperlo ma, tuttavia, siamo sicuri che tale innovazione sarà, dopo la clonazione, l'evento che sconvolgerà nuovamente l'umanità. Il CHIP sotto pelle (il marchio della Bestia 666) - Un sistema d'identificazione e di controllo mondiale: E non è ancora tutto ! Si è annunciato a un'assemblea delle Nazioni Unite, tenuta il 14 dicembre 2001, che ogni abitante del pianeta dovrebbe essere registrato, così come le impronte digitali, con un sistema universale d'identificazione, al fine di lottare contro l'immigrazione illegale e la venuta di persone che sarebbero una minaccia per la sicurezza del paese.Ecco, si farà subire un sistema di spionaggio che costringerà il 99% della popolazione onesta perché c'è un 1% della popolazione che è disonesta. Si sa bene che le loro buone ragioni sono dei bidoni, per arrivare a controllare il mondo intero. Questo progetto è stato messo avanti da Pascal Smet, dirigente del comitato indipendente di revisione d'asilo politico, a una tavola rotonda riunente i ministri dell'immigrazione dei vari paesi. M. Smet ha detto che l'UE era già in grado di considerare l'uso di un tal sistema per la totalità dell'Europa, servendosi sia delle impronte digitali o d'altro segno biometrico per identificare gli individui. Egli ha anche aggiunto che questo progetto potrà essere utilizzato per la totalità del pianeta. “Non esiste nessun problema tecnico. E' solamente una questione di volontà e d'investimento”, ha aggiunto. Peggio della Gestapo di Hitler? Assolutamente, SI! Se le autorità fanno valere l'argomento della sicurezza per farvi accettare una micro-pulce sotto la pelle, o una carta d'identità universale, è molto più probabile che questa tecnologia sarà utilizzata piuttosto per dei fini malvagi dalle forze che non hanno affatto a cuore i vostri interessi. In più, i difensori delle libertà civili credono che una tal carta, munita di micro-pulce, potrebbe essere utilizzata dai governi per seguire e controllare gli individui senza il loro permesso. La "pulce" sarà peggio della Gestapo di Hitler per spiarvi. Una volta che avrete questa micro-pulce installata sotto la pelle, non potrete in alcuna maniera nascondervi dal governo, si saprà anche, in ogni momento; dove vi troverete nel pianeta, a tre piedi vicino! Per di più, questa pulce potrà essere attivata dall'esterno tramite onde radio. Poiché questa "pulce" invia un segnale ai satelliti, dei segnali possono altresì essere mandati alla pulce.In molte prigioni americane, alcuni prigionieri hanno già una tal pulce impiantata sotto la pelle, e quando diventano troppo violenti, ai guardiani basta pigiare un bottone, su un comando a distanza, e la pulce paralizza il prigioniero, che non può più muoversi. Si potrà fare la stessa cosa con ogni cittadino. Non è che uno degli aspetti più terrificanti di questa tecnologia, che le autorità preferiscono non nominare: se voi portate questa pulce, essi potranno controllare i movimenti del vostro corpo, contro la vostra volontà, e anche colpire le onde nel vostro cervello, dunque i vostri pensieri. Non c'è alcun dubbio che una tal carta d'identità nazionale aprirà la porta a molte delle vostre libertà personali. E' prossimo il tempo che, senza una tal carta d'identità nazionale dotata d'una micro-pulce, non potrete più viaggiare, né comprare, né ottenere alcun servizio dal governo. La polizia, così come i datori di lavoro, considereranno come sospetti coloro che si rifiuteranno di fornire le loro informazioni personali (dossier medici, finanziari, affiliazioni religiose e politiche, etc.). Mettere una tal "pulce" in una carta non è che la prima tappa. Con il pretesto che una carta così importante, che permette l'accesso a tutti i servizi, può essere perduta o rubata, vi si vorrà fare accettare la tappa successiva, che sarà di farvi impiantare questa "pulce" direttamente sotto la pelle. Vi perderete allora tutte le libertà così come l'intimità della vostra vita privata, e voi sarete controllati da un computer senza cuore al servizio di un governo mondiale totalitario. Allora, non ci facciamo abbindolare quando sentiamo parlare dell'instaurazione di nuove misure di sicurezza per proteggerci. Sì, noi abbiamo bisogno di sicurezza e di protezione, ma non al prezzo della perdita delle nostre libertà e della nostra vita privata ! No, alla carta a "pulce" dell'assicurazione-salute! Una grande propaganda si fa attualmente in Québec a favore dell'impiantazione di una carta a "pulce" per l'assicurazione-salute. Siamo totalmente contrari a questa misura che apre le porte a un sistema di spionaggio su ogni individuo. Il progetto costerà 150 milioni di dollari. I bisogni di medici e infermieri negli ospedali sono più urgenti della carta a "pulce". Alcuni medici protestano dicendo che l'impiantazione della carta a "pulce" è una maniera di sorvegliare e di controllare le cure che essi prescrivono ai loro pazienti. Essi si oppongono anche a questa carta a "pulce" perché questo li obbliga a inserire dei dossier voluminosi sulla micro-pulce. Dovranno assumere un maggior numero di segretarie proprio per tenere aggiornati questi dossier. L'Ontario e il Manitoba hanno rinunciato a impiantare una carta-salute high tech. Ma in Québec ci sono dittatori al governo! Il Ministro Legault ha totalmente tolto l'insegnamento religioso nelle scuole, malgrado l'opposizione della gente. E ora esercita il suo braccio di ferro nel sistema sanitario. La carta a "pulce", la impianterà, poco importa quello che ne pensa la gente. Hitler e Stalin agivano in questo modo. Legault è della stessa filosofia. Fuori i dittatori ! Abbasso la carta a "pulce" ! by Thérèse Tardif (del gruppo canadese "Pellegrini di S. Michele" di Rougemont) Il sistema della micro-pulce, impiantato sotto la pelle delle persone, può diventare un sistema di spionaggio mondiale, peggio della Gestapo di Hitler. Vi sembra facile fare come gli elfi, che si ritirano sulle montagne, come spesso vi abbiamo consigliato? No, certamente, se è persino vietato avere più di cinque galline, lo sapevate ? A meno che sottostiate a tutte le regole della dittatura mondiale! OBBLIGHI E DIVIETI SONO SEMPRE LE ARMI DELLA DITTATURA MONDIALE! INFATTI, E' PROIBITO AVERE ENERGIA PROPRIA: IL SOLE, L'ARIA, E' TUTTO GRATIS, INVECE BISOGNA AVERE I CONTRATTI ENERGETICI GOVERNATIVI, E BISOGNA SBORSARE UN SACCO DI SOLDI PER LA FOSSA BIOLOGICA INVECE DI PRODURRE IL PROPRIO GAS DAI LIQUAMI COME FACEVANO NON MOLTI DECENNI FA !
FALSE
ASSOCIAZIONI che distribuiscono documentari dove depistano con
FALSI PROBLEMI come l'essecco di deiezioni degli allevamenti che
inquinerebbero secondo loro, la Terra ! MA CHE DICONO QUESTI
! La CACCA delle MUCCHE E' ORO! CHIEDETELO AGLI INDIANI
CHE LA USANO PER RISCALDARSI E POTREMMO USARLA ANCHE NOI PER
PRODURRE ENERGIA COME FANNO IN ALCUNE FATTORIE: PERCHÉ ALLORA NON
CI INSEGNANO COME FARE INVECE DI VIETARE? PERCHÉ'
NON CI INSEGNANO COME PRODURRE ENERGIA GRATIS DALLA CACCA DELLE
MUCCHE E NOSTRA!? PARLANO TANTO DI ECONOMIA E SALUTE E TUTELA
E PROTEZIONE DEL CONSUMATORE! PROTEGGIMI DAGLI SPRECHI O
GOVERNO! NON PREOCCUPARTI SE SONO DISOCCUPATO, NON DARE SOLDI
ALLA GRANDE INDUSTRIA PER ASSUMERE, MI ACCONTENTO CHE NON ME NE
TOGLI A ME E NON MI INTRALCI NELL'ARRANGIARMI A RISCALDARMI E CON
LA CACCA DELLE MUCCHE E A NUTRIRMI CON LE UOVA DI UN PO' GALLINE,
SENZA VENIRMI A IMBROGLIARE CON REGOLE IGIENICHE E TEORIE CHE
PRETENDONO CHE L'UOVO FACCIA MALE!
7) CERTO
CHE FA MALE ! alle TASCHE dei LADRI INTERNAZIONALI! Ecco
una cronaca polacca, dove succede quello che già da noi e altrove
è successo da tempo: la distruzione dell'autonomia,
dell'indipendenza economica, la fine di una possibilità
autarchica di sopravvivenza, per far posto ad un mondo di fame
dove non si generano figli, ma disoccupati!Come hanno fatto
morire i piccoli negozi a vantaggio delle grandi catene alimentari
(e noi ci siamo cascati rallegrandocene, pensando di avere lo
stesso prodotto di qualità a minor prezzo, e invece, avevano
trovato una via di distribuzione del transgenico e altre
porcherie!), ed ancor prima hanno fatto morire il contadino che
veniva in città a vendere, così in tutti i settori; ora tocca a
quello dei produttori e importatori di vitamine, con le analoghe
conseguenze. CHI
SONO QUEI CRETINI CHE HANNO INVENTATO i TAGLI delle MONETE EURO ?
- CRETINI o MALIGNI ? NO,
NON SONO CRETINI, SONO
MALVAGI,
HANNO un PIANO: FARVI STANCARE con i CENT, poi PROPORVI la CARTA
di CREDITO (GIA' lo FANNO)
e
successivamente
INFILARVELA
SOTTO LA PELLE ed il GIOCO e' FINITO, CIOE' e' FINITA la
vostra LIBERTA e la vostra
PRIVACY. ANCHE
LA BESTIA DOVRÀ AVERE IL
MARCHIO
DELLA BESTIA! (NON
POTRETE COMPRARE NE' VENDERE ANIMALI, SE ESSI NON SONO
IDENTIFICABILI TRAMITE UNA
PULCE ELETTRONICA) Il
governo mondiale vuole controllare tutte le fattorie del pianeta. Sono
ormai parecchi anni che la rivista canadese Vers Demain mette in
guardia i suoi lettori sulla possibilità che presto un governo
mondiale eserciterà un controllo assoluto su ogni individuo del
pianeta, per mezzo della micro-pulce elettronica. Nel Québec,
per esempio, il sistema è già organizzato per conoscere la
storia e seguire tutti i movimenti di ogni animale, dalla nascita
all'abbattimento. E le fattorie che non vogliono affatto
installare la pulce elettronica sull'orecchio delle loro bestie
non potranno venderle. I piccoli macellai non potranno comprarle.
Quello che resta delle piccole fattoria e dei piccoli macellai
sparirà per il profitto dei proprietari delle fattorie
industrializzate e dei supermercati che appartengono ai
finanzieri.
Lo stesso sistema d'identificazione potrebbe benissimo essere presto imposto a ogni essere umano sulla terra, un sistema di sorveglianza dei movimenti di ogni persona, dalla culla alla tomba. E addio libertà, questo gran dono di Dio, accordato all'essere umano, che lo stesso Creatore rispetta. La pulce elettronica, iniettabile sotto la pelle di una persona ) già inventato e in vendita. Noi ci chiediamo veramente se non siamo arrivati al tempo profetizzato da S. Giovanni nell'Apocalisse, quando nessuno potrà né comprare né vendere se non è marchiato del segno della Bestia (Ap., 13,16-18). Comprare e vendere, questo riguarda il sistema del denaro. Noi non siamo dei profeti, né dei teologi, ma possiamo porci seriamente la domanda: Forse questa pulce elettronica impiantata sotto la pelle potrebbe essere il "Marchio della Bestia", senza il quale nessuno potrà né comprare né vendere?Per quello che riguarda l'installazione del sistema per gli animali, leggete di seguito degli estratti di lettere dell'Agri-Traçabilité Québec, ricevute da Gaby Bédard, piccolo fattore di S. Teofilo di Beauce, e da tutti i fattori, allevatori di bovini: Decisori al posto dei fattori: “In occasione dell'incontro dei DECISORI del mondo agricolo, tenuto a S. Giacinto, il 18 ottobre ultimo, il ministro dell'Agricoltura, delle Pescherie e dell'Alimentazione del Québec, annunciava il lancio ufficiale dell'Agri-Traçabilité Québec (ATQ).”Seguire il gregge sulla pista: Grazie al nuovo sistema d'identificazione e di tracciabilità del Québec, ogni bovino sarà identificato già nel giorno seguente alla sua nascita tramite due etichette all'orecchio, l'una elettronica e l'altra a pannello visuale con codice a barra, tutte e due portanti lo stesso numero. Questo sistema d'identificazione faciliterà la lettura dei numeri degli animali e permetterà di registrare tutti i loro spostamenti dalla nascita fino all'abbattimento, assicurando così la loro tracciabilità. ATQ, diretto da un consiglio d'amministrazione formato da rappresentanti del MAPAQ, dell'UPA e delle Finanze agricole del Québec, raccoglierà l'informazione relativa alla storia degli animali. ”Al fine di assicurare la tracciabilità dei bovini, gli altri interventi di mezzo (mercanti, macellai, etc.) dovranno ugualmente registrare il passaggio degli animali nei loro luoghi.” Per controllare e impadronirsi: La prima tappa, per l'identificazione di massa di ogni allevamento, deve farsi nel marzo 2002, e perché essa sia meglio accettata dai fattori, il governo si offre di pagarne le spese. Ma dopo, le spese saranno pagate dai produttori. Secondo le informazioni che ci ha dato Gaby Bédard, i vitelli che non saranno identificati dalla pulce elettronica non potranno essere venduti all'incanto. E non ci sarà più che un centro d'incanto, sarà situato a S. Isidoro di Beauce. Tutti gli altri posti d'incanto, compreso quello di S. Giacinto, spariranno. I compratori non avranno bisogno di essere sul luogo della vendita. Essi saranno seduti davanti al loro computer e, via internet e i satelliti, essi potranno visionare gli animali e puntare su quelli scelti. La pulce elettronica installata sull'orecchio della bestia darà loro la storia dell'animale Perché questo controllo ? Le ragioni che dà l'ATQ per spiare i vostri animali alla lente d'ingrandimento, è soprattutto l'epidemia che ha reso le mucche folli in Europa ... epidemia causata da un mangime a base di carne, inventato dagli “esperti governativi” in agricoltura, con lo scopo di fare ingrassare gli animali più rapidamente e renderli così più vendibili ... Le mucche non sono carnivore, sono erbivore, tutti i fattori sanno questo. E sono questo genere di esperti che vogliono controllare e prendere i fattori per il naso. I fattori non hanno mai reso pazze le loro mucche. Essi hanno sempre saputo che cosa dare loro da mangiare per nutrirle e questa scienza si trasmetteva di padre in figlio da sempre. Non c'era bisogno d'andare all'università per sapere nutrire gli animali. Si é cacciato Dio dalle nostre università. E cacciandone Dio se ne é cacciata la Sapienza. Guardate tutto quello che esce fuori di distruttivo dalle università attuali, i sapienti si ingegnano a tenere in piedi un sistema di denaro disonesto, causa di morte di milioni di esseri umani; a creare armi sempre più sofisticate per uccidere;nutrimento per le mucche per renderli pazze, pulci per spiare gli umani, animali e cose, e ancora aggiungetene. Ci si chiede se questo sporco nutrimento che ha fatto uccidere centinaia di migliaia di mucche in Europa e in Giappone, non è stato inventato coscientemente per rendere la carne rara al fine di mantenere il prezzo più alto per certi grossi allevatori ??? O, molto semplicemente, al fine di avere una ragione da dare ai fattori per fargli accettare più facilmente questa “Gestapo moderna” che è il sistema di “tracciabilità”. Per eliminare i piccoli fattori: Gaby Bédard ci dice: “C'erano 144 fattori a S. Teofilo, da circa 34 anni. Oggi, non ne restano che due. Ed è così in tutte le parrocchie in Canada, negli USA, in Francia e in molti altri paesi. Negli anni '60, anni della dichiarazione aperta della rivoluzione tranquilla, i marxisti usciti dalle nostre università e infiltrati nei nostri governi, hanno deciso di dare a intendere al mondo che le piccole fattorie non erano vendibili. Da sempre, i popoli, di generazione in generazione, vivevano in queste fattorie e vi allevavano numerosi bambini, vere ricchezze delle nazioni. I nostri deputati e i nostri agronomi, diplomati di fresco dalle nostre università marxiste, e buoni servitori dei finanzieri internazionali, si sono fatti emissari presso i coltivatori. “Bisogna modernizzare l'agricoltura. Bisogna ingrandire le vostre fattoria, comprare degli attrezzi agricoli per arare giganti e costosi. Non vi preoccupate, il Credito Agricolo e le banche saranno là per fornirvi il denaro, a condizione di rispondere alle norme di grandezza di fattoria e di numero di animali”. Soprattutto a condizione di pagar loro dei piccoli interessi. Quel gran numero di piccoli fattori sparirono. Altri si sono ingranditi, si sono indebitati al punto che le loro entrate non erano sufficienti per pagare scadenze e interessi, hanno dovuto dichiarare fallimento e sono spariti anch'essi, per mettersi in coda con i disoccupati delle città. Quelli che sono riusciti a reggere il colpo, sono obbligati a lavorare come schiavi, dalle prime luci dell'alba all'ultima ora della sera e le loro entrate non servono che a pagare gli interessi ai banchieri. E' così che i banchieri sono riusciti ad arraffare la gran parte dei guadagni dei fattori. La fattoria resta a nome del fattore, ma le entrate vanno al banchiere come se quest'ultimo ne fosse il proprietario. E nessuno vede niente di strano in quei casi. Il caso di Gaby Bédard: Il nostro Gaby Bédard è riuscito a tener duro fino ad oggi. Ma ora, egli si vede obbligato a vendere le bestie. Egli è braccato dalle leggi del governo. E quanti sono nella sua situazione? Oltre a obbligare a identificare le bestie, la legge lo obbliga a costruire un pozzetto. Una spesa da 50.000 a 70.000 dollari. Il governo offre delle sovvenzioni, ma a condizione di avere 65 bestie, e Gaby Bédard non ne ha che 29. Bisognerebbe che lui si indebitasse per comprarne altre 36 e lavorare il doppio per mantenere il gregge. Se egli si tiene solo il suo attuale gregge, lo si obbligherà quanto meno a costruirsi un pozzetto senza la sovvenzione, ed egli dovrà ancora chiedere prestiti e indebitarsi. E se si indebita, dovrà pagare gli interessi, diverrà, come gli altri, l'operaio a tempo pieno del banchiere, nella propria fattoria. Tutti i piccoli fattori dovrebbero raggrupparsi e portare avanti una lotta definitiva contro queste leggi costrittive che tolgono loro la libertà e li spossessano dei loro beni. E che reclamino, con noi, un sistema di denaro sano, efficace e onesto per permetterci di scambiare i nostri prodotti liberamente, senza le condizioni e i controlli dei "mondialisti."Che nelle nostre case, le nostre scuole, le nostre università e i nostri governi, Dio sia lodato, amato e servito, perché la verità, la giustizia e la pace regnino infine sul nostro povero pianeta così sconvolto dagli assetati di potere e di denaro. Thérèse Tardif (del gruppo canadese "Pellegrini di S. Michele" di Rougemont). I fattori in Polonia temono di essere liquidati dall'EU - Le fattorie inferiori a dieci acri dovranno sparire o ingrandirsi. I fattori resistono, non vogliono regalare la loro terra ai finanzieri. Come in tutti gli altri paesi, i finanzieri hanno decretato la morte delle piccole fattorie in Polonia, poiché esse sono la bestia nera del mondialismo. L'agricoltura conta il 25% dell'impiego in Polonia. I fattori non si sono fatti spossessare dal comunismo nel 1950. Essi non hanno l'intenzione di mettere i loro beni e libertà nelle mani dei finanzieri internazionali. Attingiamo queste informazioni dal giornal. “The Wanderer” del 10 gennaio 2002: Varsavia - mentre la Polonia fa i suoi passi per diventare membro all'interno dell'UE, la potente forza contadina potrebbe farsi tagliare la testa ed essere gettata nella spazzatura della storia, vittima del sistema burocratico di Bruxelles, riferisce il "Christian Science Monitor>>, del 2 gennaio 2002. “Da un rapporto di Stryszow, Polonia, Aric Farnam ha rivelato che i politici dell'Agricoltura dell'UE reclamano la liquidazione di tutte le fattoria al di sotto dei 10 acri. una sentenza di morte che colpirà 1,6 milioni dei due milioni di fattoria del paese”. (N.d.R.: L'UE, essendo al servizio dei finanzieri internazionali, come tutti i governi ormai, è certa che i fattori, in Polonia, subiranno la stessa sorte delle altre e spariranno, se non resistono.) I piccoli proprietari di fattorie conducono la lotta contro le grandi e belle politiche agricole dell'EU alla quale la Polonia spera di unirsi nel 2004, scrive Farnam.Da anni, i fattori in Polonia soffrono delle politiche agricole dell'UE che portano a scioperi, a blocchi stradali e a manifestazioni, ciò che ha sviluppato un sentimento anti-EU, che s'è manifestato, in maniera sorprendente, con una grande opposizione, dalla quale non ci si aspettava, in occasione delle elezioni, nell'ultimo settembre, che un voto del 10,2% fosse dato ai partiti anti-EU. Uno dei principali fattori di paura che ha portato la “lega delle famiglie polacche”, l'ala forte del partito cattolico, a fare una inaspettata e grandiosa manifestazione, è l'idea che una larga parte dell'ovest della Polonia, il cuore della parte contadina, cadrebbe nelle mani dei ricchi stranieri che cercano terra a buon mercato, delle fattorie e delle proprietà ben tenute. Farnam ha riferito che i burocrati di Bruxelles dichiarano che le piccole fattorie polacche sono inefficaci, insalubri e mantengono in povertà. La politica agricola dell'EU ordina che la Polonia modernizzi e ristrutturi il suo settore agricolo entro i prossimi otto mesi. Questo significa l'applicazione dei regolamenti che impediranno alla piccole fattorie di vendere i loro prodotti e che getteranno, fuori della loro terra, più di un milione fra loro. La maggior parte delle fattorie polacche dicono NO, nella paura di finire in condizioni di maggior povertà che i disoccupati delle città. Farnam cita le parole di un piccolo proprietario: “I comunisti hanno provato a farci uscire dalle nostre terre nel 1950 e non ci sono riusciti. Noi resteremo. E' la sola via che noi conosciamo e che ci conviene meglio. Chi sono questi politici che dicono che le nostre fattorie sono troppo povere ? “. “La metà delle fattorie nel sud della Polonia possiedono solo 10 acri, ma la maggior parte possiede una casa confortevole, un'automobile e qualche altra comodità di lusso. Farnam scrive: Anche se i loro prodotti si vendono quasi a niente, il grano è a cinque sotto la libbra, e cinque galloni di latte si vendono a quattro dollari”. (N.d.R.: Ma loro sono proprietari della loro fattoria, non si sono indebitati nei confronti di banche, non hanno interessi da pagare, essi possono utilizzare i loro profitti per i loro bisogni personali.) Nel suo rapporto annuale sugli stati candidati, apparso il scorso, l'EU classifica il gran numero di piccole fattorie povere della Polonia come il più serio ostacolo alla loro adesione fra i paesi dell'EU. L'agricoltura conta il 25% dell'impiego in Polonia, contrariamente al 4% dell'EU. Farnam continua: “La Commissione europea dice che i fattori polacchi non potranno avere gli stessi sussidi che gli altri membri dell'EU, così dovranno ancora conformarsi alle norme stabilite per avere delle fattorie più grandi e moderne. Ciò che fa dì che molti polacchi si chiedono se valga la pena di unirsi all'EU. Dal 1996, la ristrutturazione preliminare e l'instaurazione delle misure dell'EU hanno contribuito a fare abbassare le entrate delle fattoria a più del 30%, in Polonia. Questo problema si è aggravato per l'afflusso massiccio, sui mercati polacchi, dei prodotti sovvenzionati delle fattorie industrializzate dell'Europa dell'ovest”. Un membro importante del governo britannico e qualche volta il suo consigliere, Sir Julian Rose, ha parlato davanti al Parlamento polacco nella primavera scorsa. Egli ha pregato il governo polacco di non sopportare i regolamenti smodati dell'EU. Secondo M. Rose, questa stessa politica agricola ha devastato il suo paese, mettendo in fallimento più di 1, 2 milioni di fattorie britanniche e ha fatto tagliare del 70% le entrate del restante delle altre fattorie. Il risultato, dice egli, è: inquinamento, perdita di biodiversità, epidemie nel bestiame, nutrimento malsano, comunità rovinata. “Io sono in Polonia per supplicarvi di combattere per l'avvenire delle vostre belle piccole fattoria a prodotti diversificati, dice egli. Dite NO ! al principio dell'agricoltura intensiva che ha distrutto il mio paese”.Riflessioni di "Vers Demain" I nostri specialisti in agricoltura, che manipolano le leggi della natura stabilite da Dio, rovinano le fattorie. E rinnegando Dio, i nostri universitari si mettono nelle mani di satana. Che cosa non inventerà satana, servendosi di loro, per distruggere tutto quello che Dio ha fatto di bello e di buono per l'uomo sulla terra? I fattori polacchi, forti dell'esperienza dei fattori rovinati delle altre nazioni, hanno mille volte ragione di difendere le loro piccole fattorie. Questa situazione di riduzione della vita degli uomini alle soli leggi del beneficio di alcuni, diventa la nuova definizione del socialismo e del capitalismo che si fondono, che s'alleano per stabilire un nuovo ordine mondiale totalitario. Attenzione, i comunisti si sono sempre serviti di buone ragioni per abbindolarci e arrivare ai loro piani. I benefici della fattoria familiare. Ultimamente, mi sono intrattenuto con un giovane di 16 anni che lavora con suo padre nella fattoria. Che differenza d'intelligenza, di ragionamento, di capacità, di salute, di forza, di robustezza, con gli studenti smaliziati delle nostre scuole senza Dio. Suo padre e sua madre vivono in una fattoria al limitare del bosco. Essi osservano la legge di Dio nel matrimonio. Il nostro giovanotto non ha da cercare compagnia, egli ha undici fratelli e sorelle. Piuttosto che distruggere i nostri governi dovrebbero applicarsi a favorire queste fattorie familiari così pratiche e necessarie per allevare una famiglia numerosa e formare degli uomini forti fisicamente e spiritualmente che solleverebbero il nostro popolo e la nostra Chiesa in via di sparizione. Abbattendo le fattorie familiari, i nostri uomini di stato hanno abbattuto la famiglia. E' ancora più insensato di inventare del mangime che rende pazze le mucche. Preghiamo perché i nostri uomini di stato ritornino a Dio e ridiventino intelligenti. reclamiamo il Credito Sociale che libererebbe le fattorie e tutto il mondo dalle grinfie dei finanzieri internazionali. Conoscete quella favoletta del diavolo che patteggia col contadino i raccolti ora sopra la terra poi sotto la terra? E' sempre il diavolo che la vince, perché quando promette al contadino i prodotti che crescono sopra la terra pianta quelli che crescono sotto la terra (patate, cipolle, ecc.), e viceversa. Se i polacchi cederanno, faranno la fine di tutti gli altri, che hanno venduto, o svenduto, o si sono lasciati derubare, la ricchezza, ossia la terra, e l'indipendenza, per diventare, forse, lavoratori dipendenti; di chi ? Per esempio delle grandi multinazionali, proprio quelli cioé che hanno decretato la loro, la nostra fine, la fine della nostra società, la fine quindi della famiglia, e del senso religioso, e facendoci scavare la fossa con le nostre mani, come certi criminali di guerra. Molti per esempio hanno trovato lavoro in una fabbrica di armi! Come vi sentite voi con la coscienza, voi che lavorate nelle fabbriche di armi ? Ehi, parlo con voi Bresciani, mi sentite ? Quando sentite parlare di morti, di stragi di bambini e di donne massacrate, o anche di delitti singoli, come vi sentite, pensando che quella pistola che hanno impugnato per uccidere l'avete costruita voi? Solo una parte di essa ? E che cambia ? Ne avete costruite a migliaia ! E insieme ai vostri compagni di lavoro ne avete riempito il mondo! Ascoltate, non tappatevi le orecchie, non sono loro i CATTIVI DEL MONDO SIETE VO I! E NON SOLO CATTIVI, VIGLIACCHI E IPOCRITI! Non vi girate dall'altro lato! Ehi, tu, Bresciano, ce l'ho proprio con te, lei, signora, madre di figli! ANDATE a ZAPPARE la TERRA PIUTTOSTO, se AVETE FAME, quella TERRA CHE ORMAI vi siete fatti derubare ! FESSACCHIOTTI VI DIREBBE TOTO' ! GONZI! Avete venduto vanga e badile per andare a costruire fucili! E voi, sciocche pecore calabresi, chi vi ha messo in bocca quelle parole 'MEGLIO il CANCRO che DISOCCUPATI" povere pecore al macello come vi fate prendere in giro, come vi fate infinocchiare, dove sono gli uomini fra voi? Chissà chi ve l'ha scritto quello striscione! Voglio solo pensare che era un infiltrato che si e infilato per mandarvi il messaggio negativo per eliminarvi ! REAGITE, PECORE! Altri hanno trovato lavoro nel campo della pornografia, dannosa per l'indiscriminato dilagare che non tiene conto di chi ne viene a contatto con estrema facilità e senza intenzione e volontà, né della sua età né della sua maturità: Pecorelli e Surace hanno denunciato la connivenza di giudici, legislatori e mafiosi nel campo della pornografia, il cui scopo non è affatto il lucro, ma la distruzione dell'infanzia e della famiglia! SE NO PERCHE' QUEI FAMOSI LEGISLATORI CHE HANNO TANTO A CUORE LA NOSTRA TUTELA E SICUREZZA E QUELLA DEI BAMBINI, NON IMPEDISCONO L'APERTA VENDITA DELLA PORNOGRAFIA ED ESTRINSECANO QUESTO LORO SENSO DI TUTELA IMBOTTENDO I BAMBINI DELLE DROGHE CONTENUTE NEGLI PSICOFARMACI? E PERCHE' INVECE DI ELIMINARE E PROIBIRE LA PORNOGRAFIA HANNO ELIMINATO PECORELLI E STEFANO SURACE E' PROIBITA LA PUBBLICAZIONE DEI LORO DOSSIER CHE DENUNCIAVANO I PADRINI DELLA PORNOGRAFIA? E non potete crearvi un alibi per la vostra coscienza non sentendovi responsabili perché non siete voi che volete o pubblicate la pornografia: anche se siete nella distribuzione, se siete un autista, un tipografo, una centralinista, un doppiatore, un edicolante, siete corresponsabili ! E' come scavarsi la fossa con le proprie mani! I criminali possono fare quello che fanno perché noi li aiutiamo più o meno direttamente o indirettamente a farlo ! Lavorando per loro ! Per risolvere tantissimi e gravissimi problemi basterebbe non lavorare! E non comprare niente dei prodotti di questa gente ! Chiunque non si senta con la coscienza a posto si astenga almeno dal parlar male dei gravi problemi del mondo! 8) L'Argentina in crisi: Il Fondo Monetario Internazionale affama il popolo: L'Argentina è in crisi di che ? L'Argentina è in crisi. Crisi di prodotti o crisi di denaro? Crisi di denaro certamente. La crisi è causata, dicono, dalla grandezza del debito nazionale che è di 180 miliardi di dollari USA. Il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale sono intervenuti come il “buon samaritano” per obbligare il governo dell'Argentina a far tagli nei servizi essenziali e a svalutare la moneta per pagare il debito. Gli argentini si sono svegliati un mattino con il loro conto in banca congelato e ridotto alla metà del valore per la svalutazione. Bisogna che essi rimettano le cifre, il credito, creato con un tratto di penna dai banchieri.Il popolo manca di soldi e per “aiutarlo”, l'FMI gli fa prendere il poco che resta. il popolo si ritrova senza soldi per comprare il prodotto che abbonda comunque nei negozi. L'Argentina è un paese molto ricco di ricchezze naturali. Il debito si è moltiplicato per gli interessi, che erano meno elevati al momento del prestito, ma che sono aumentati secondo la fluttuazione del dollaro americano, dicono. Un contratto onesto, non è vero? Un prestito a tasso conveniente tra le due parti, per il creditore e il debitore. Ma, tutto d'un tratto, il tasso d'interesse raddoppia. Il governo s'era fatto un programma per spillare un tal montante attraverso le tasse, al fine di pagare gli interessi convenuti con il prestito, ed ecco che i tassi di interessi raddoppiano. Il governo deve dunque raddoppiare le tasse, privando il popolo del suo potere d'acquisto, ancora di più. Che abominevole frode! Perché sono gli argentini che devono perdere il loro denaro, quando ne hanno bisogno urgente per pagare i beni necessari per la vita. Non sarebbe piuttosto meno barbaro e più logico di lasciar “perdere” questo denaro ai banchieri, che sono già sazi di tutti i beni terrestri ? D'altronde, come la rivista Vers Demain spiega spesso, il denaro che essi prestano, sono delle cifre create con un tratto di penna. Gli argentini non devono loro affatto questo denaro. Creare denaro nuovo in Argentina: Secondo le notizie che abbiamo appreso dai giornali, all'inizio della crisi, un argentino aveva compreso la situazione. Rodriguez Saa, che fu presidente per qualche giorno, aveva deciso di andare in soccorso del suo popolo creando una nuova moneta chiamata “Argentino”. Egli avrebbe così regolato il problema della crisi. Ci fu una levata di scudi di rimproveri, contro lui, da parte dei grandi di tutto il mondo. Il presidente degli USA, George Bush, gli ha intimato di mettersi al passo delle ordinanze dell'FMI. L'FMI, che rifiutava ogni intesa col vecchio governo, venendo a sapere che Saa aveva deciso di creare una moneta nuova, ha visto traballare il castello dei banchieri e si è portato in loro soccorso. Se non avesse potuto impedire che l'Argentina si liberasse della dittatura finanziaria, questo sarebbe stato un disastro per il “Big shot” di Wall Street di New York. Purtroppo, gli argentini, ignorando la causa della loro povertà e spinti dai difensori dei banchieri, sono usciti, ancora una volta, sulla strada, con le loro pentole. Davanti il loro baccano, il presidente Rodriguez Saa, che avrebbe potuto essere il loro liberatore, si è dimesso, lasciando ancora una volta il popolo preda dell'orco finanziario. Sì, la sola soluzione per l'Argentina, è la soluzione di Rodrtiguez Saa: liberarsi del gioco dei finanzieri internazionali creando una moneta nuova, per permettere al popolo di comprare i prodotti che fabbrica. Cancellare il debito nazionale, che non è reale, dal momento che non sono altro che cifre moltiplicatesi per interessi fraudolenti. Per aiutare gli argentini a capire che sono vittime (come tutti i paesi) di una mostruosa frode, i direttori del giornale canadese Vers Demain hanno fatto inviare, ai vescovi dell'Argentina, gli scritti di Louis Even, tradotti in spagnolo: “Sotto il Segno dell'Abbondanza”, “Una finanza sana ed efficace”, “Che cos'è il vero Credito Sociale ?”. Abbiamo ricevuto una risposta dal vescovo di Deàn Funes, Argentina, Mgr Aurelio Kühn. Rivolgendosi a madame Gilberte Côté-Mercier, ci ha detto: “Vi esprimo la mia gratitudine per la lettera che accompagnava il giornale Vers Demain. Ho letto gli articoli di Louis Even che sono molto chiarificanti per la situazione attuale dell'Argentina. ma come possiamo liberarci da questo potere onnipotente del sistema finanziario internazionale, del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Mondiale, e della loro cattiva abitudine di guadagnare profitti usurai? Così in Argentina; si è prodotto un'esplosione sociale, fino alla presente relativamente pacifica. Noi, i vescovi, avvertiamo che la situazione attuale potrebbe portare ad un'esplosione sociale. Ci è stato risposto che non siamo ben informati. Credo che qualcosa di nuovo sorgerà, perché così non va, se non vogliamo cadere in una situazione irreversibile. Ciò che mi motiva ancor più, sono i messaggi di Notre-Dame dei Dolori di Kibeho, Rwanda, apparso in Vers Demain. La strada è tracciata: conversione, preghiera, penitenza, digiuno. Vi ringrazio per la vostra attenzione. Che il Signore vi benedica e vi guardi. Vi saluto cordialmente.” - Aurelio J. Kühn, Vescovo di Dean Funes.Thérèse Tardif (del gruppo canadese "Pellegrini di S. Michele" di Rougemont). Esempi di tentativi di voler fare, come si dovrebbe fare, una moneta nazionale di proprietà del popolo che lavora, ce ne sono stati ! Lincoln e Kennedy sono gli esempi più illustri! E voi sapete la fine che hanno fatto (li hanno ammazzati), e ora intuite il perché! Sulle riviste "Nexus" e "Vers Demain" troverete abbondanti informazioni su ciò, su cui esistono anche dei libri molto vietati! In Italia abbiamo uno strano caso e "pacifico" (perché appunto isolato): a Bevagna, da ben otto secoli, e a tutt'oggi anche dopo l'euro, c'è una moneta locale, il cortonese !Un altro esempio italiano lo abbiamo a Guardagriele, dove circola il "Simec" (che si trova anche a Milano, Brescia, etc.), una moneta "inventata " dal prof. Auriti, il quale ha anche fatto e presentato una proposta di legge perché l'euro sia di proprietà del popolo e non dei banchieri che praticano in modo sotterraneo un vero e proprio esercizio di usura che affama i popoli e li rende indebitati e pieni di tasse infinite oltre che di debiti inestinguibili, come predicano da 65 anni gli apostoli del "Credito Sociale" di Douglas, propugnato da Louis Even e dai "Pèlerins de saint Michel" di Rougemont. Firmando la proposta di legge presentata dal prof Auriti, potreste risolvere questo problema in Italia e dare il buon esempio agli altri paesi, salvo che non ci ammazzano prima pure a noi! Nel qual caso sapreste perché ! Non vi fate infinocchiare da ipotesi di incidenti e tanto meno di suicidi! Noi non vogliamo suicidarci e non ci suicideremo mai ! Al limite moriremmo martiri, chi se la sente! E andremmo a far compagnia a Lincoln, Kennedy, (morti ammazzati....) oltre chiaramente ai famosi protomartiri: S. Stefano, S. Lorenzo, ecc .! Tratto da: http://www.laleva.cc/laleva/lapulce.html E se i chip RFID impiantati sottopelle non fossero così sicuri come ci hanno abituati a pensare? Negli USA e' polemica Se il problema relativo alla loro possibile diffusione non riguardasse esclusivamente la privacy, ma concretamente anche la salute dei soggetti coinvolti ? Sono gli interrogativi che sorgono spontanei dopo aver letto la lunga inchiesta pubblicata in questi giorni dall'agenzia giornalistica USA Associated Press (AP) e ripresa in brevissimo tempo dai principali organi di informazione online (tra le tante, abbiamo scelto di indicare la versione integrale pubblicata sulla versione online del prestigioso Washington Post). Interrogativi che non mancheranno certamente di sollevare questioni importanti, alla luce soprattutto dei recenti via libera della FDA (Food and Drug Administration) americana e dell'Unione Europea all'impianto dei tag sugli esseri umani. Nel suo articolo, infatti, il giornalista di AP Todd Levan mette in evidenza come esista un notevole volume di studi medici, iniziati all'inizio dei primi anni '90, che ipotizzano l'esistenza di una correlazione tra l'impianto di chip sottopelle e l'anomala insorgenza di tumori maligni (di tipo sarcoma) nelle cavie da laboratorio coinvolte. L'inchiesta si concentra sul processo che ha condotto all'approvazione del possibile utilizzo dei chip sottopelle da parte della Health and Human Services (HHS - la commissione incaricata di valutarne i possibili rischi), al tempo presieduta dall'ex-governatore del Wisconsin Tommy Thompson. Lo stesso Tommy Thompson che, come viene evidenziato con una punta di malizia, a soli 5 mesi dalla chiusura della HSS trovò un impiego di primo piano all'interno di VeriChip, il principale produttore mondiale di tag destinati all'utilizzo sugli esseri umani. Per ottenere conferme circa la propria tesi, Levan ha sottoposto gli studi che ha scovato all'attenzione di un gran numero di oncologi di primo piano all'interno del sistema sanitario USA, diversi dei quali hanno sollevato preoccupazioni e dubbi riguardo i nuovi dati portati alla luce. Come era prevedibile, non si è certamente arrivati ad affermare una diretta correlazione tra l'impianto dei chip RFID e il crescere dell'incidenza dei tumori, ma la maggior parte degli interrogati hanno mostrato la netta esigenza di nuovi test e analisi più approfondite. Senza voler creare alcun tipo di allarmismo ingiustificato, quello che colpisce in negativo è come una commissione d'inchiesta deputata a valutare un argomento così delicato possa dichiararsi all'oscuro di una mole così ampia di studi clinici, che emergono in un momento in cui oltre 2.000 cittadini americani hanno già acconsentito a farsi impiantare sottopelle dei tag RFID, per ragioni mediche o di controllo. Dopo il verdetto del senato californiano, di cui abbiamo notizia pochi giorni fa, una nuova, importante notizia, che promette di accendere come non mai il dibattito circa l'utilizzo della tecnologia RFID sugli esseri umani. Tratto da: webmasterpoint.org Un informatore dei CDC ha recentemente verbalizzato una deposizione per esporre i nefasti piani del governo che userebbero l'imminente pandemia "Ebola" come un'opportunità per impiantare la tecnologia RFID (chips sotto pelle) in cittadini americani. Brent Hopskins era un imprenditore che lavorava per i CDC, prima di presentare le gravi accuse contro il suo ex datore di lavoro. Hopskins sostiene che un vaccino contro l'Ebola è stato preparato per il pubblico in forma di usa e getta, con un uso di siringhe sterili. Lo svantaggio, tuttavia, è che ognuna di queste siringhe conterrà non solo il vaccino, ma anche un micro chip RFID. I funzionari dei CDC intendono emettere questi pacchetti siringa per più di 200.000 famiglie dal 1 ° dicembre 2014. I consumatori avranno anche la possibilità di richiedere il vaccino Ebola al loro negozio locale di farmaci (farmacia). Hopskins indica anche che il chip RFID permetterà’ più facilmente di identificare e separare quelli che sono stati inoculati e coloro che non lo sono stati. Le persone che si rifiutano di ricevere la vaccinazione Ebola si troveranno ad affrontare gravi ostacoli nel trovare un impiego, visitare luoghi pubblici, ottenere in futuro cure mediche, e anche il potenziale di imprigionamento. Durante la corrispondenza sul Rapporto nazionale, Brent Hopskins è citato e detto, "Non posso stare a guardare come queste atrocità si svolgono ... Il governo americano vuole impiantare chip RFID in ogni uomo, donna e bambino. Essi stanno ora utilizzando la minaccia di Ebola per spingere a questo nefasto complotto. Il pubblico è costretto a prendere una decisione tra la fine orribile che offrirebbe Ebola, o rinunciare a ogni grammo della loro privacy da ottenere un chip RFID impiantato sotto la loro pelle. Molti americani hanno espresso la preoccupazione che i funzionari del CDC stiano collaborando con il governo per utilizzare questo nuovo sistema come un modo per introdurre la legge marziale. Altri, come popolare conduttore radiofonico, Alex Jones, insistono sul fatto che il virus fu volutamente impiantato-trasportato sul suolo americano per assottigliare la popolazione sempre crescente. Come Hopskins dice, "Questo è un piccolo passo verso il controllo totale delle masse che sono cresciute sempre più frustrate e diffidenti nei confronti dei poteri costituiti. L'obiettivo finale del governo degli Stati Uniti è quello di ridurre in schiavitù tutte le persone che cadono per paura sotto una particolare fascia, per imporre loro il vaccino di Ebola; nei fatti è come stiano gia’ andando a farlo. " Fonte: spiritualconnectedness.com/ Obamacare: dal 2013 microchip sottocutanei per tutti i cittadini americani Premessa: Se verrà confermato alla Casa Bianca nelle presidenziali del prossimo 6 novembre, Obama ha chiarito che renderà obbligatorio nel corso del 2013 l'inserimento del microchip sottocutaneo in tutta la popolazione americana. L’obiettivo è di creare un registro nazionale di identificazione che permetterà di “seguire meglio i pazienti avendo a disposizione tutte le informazioni relative alla loro salute”. Il nuovo progetto relativo alla salute (HR 3200) è stato adottato recentemente dal Congresso e alla pagina 1001, contiene l’indispensabile necessità per tutti i cittadini che usufruiscono del sistema sanitario di essere identificati con un microchip, il cui prototipo definitivo è allo studio della FDA (Food and Drug Administration) dal 2004. Un passo indietro Né George Orwell, né Aldous Huxley nelle loro distopie si erano spinti così lontano da poter prevedere l’avvento di una popolazione controllata da microchip sottocutanei. 1984 e Il Mondo Nuovo ci hanno tramandato due sistemi totalitari che hanno preceduto sulla carta, con inquietante forza visionaria, innovazioni politiche che ci hanno reso progressivamente sempre più “trasparenti” e schiavi di fronte all’ingerenza statale. Già nel 1932 Huxley era arrivato a prevedere addirittura un sistema in cui gli abitanti sono concepiti e prodotti industrialmente in provetta. Sotto il mito del progresso i cittadini vengono condizionati fin dall’infanzia con tecnologia e droghe e da adulti si ritrovano ad occupare ruoli sociali prestabiliti dalla nascita. La rinuncia a ogni emozione, privacy, libero arbitrio che contraddistingue il Grande Fratello di Orwell e lo stato totalitario di Huxley offrono però ancora in minima parte una via di fuga, di reazione anarchica alla violenza livellatrice dello Stato. In 1984 il protagonista Winston Smith può ancora provare almeno a ribellarsi, allontanandosi dai centri abitati e tramando con l’amante lontano dall’occhio onnipresente del Grande Fratello. Questo perché nel mondo immaginato da Orwell i cittadini non sono ancora totalmente “trasparenti”. Essi sono sottomessi a un controllo quasi totale ma non del tutto globale. La transizione sta per essere attuata ora sotto l’amministrazione democratica di Barack Obama che si avvia alla riconferma nelle Presidenziali del 2012. A dimostrazione che il Presidente americano più che un outsider della politica si è rivelato in linea con gli interessi delle lobby, che non distinguono tra democratici o repubblicani. È la Casta americana che macina provvedimenti per il proprio tornaconto e che sulla propria agenda politica ha l’ennesimo chiodo da piantare nella bara della nostra privacy. Microchip per tutti “Se posso mettere un microchip al mio cane per ritrovarlo quando scappa, perché dovrebbe essere illegale fare lo stesso con un messicano?”. La provocazione a dir poco delirante è stata lanciata dal candidato repubblicano al Congresso USA Pat Bertroche. In attesa che la proposta di siglare gli stranieri irregolari o non regolari sul territorio sbarchi anche in terra Padana, l’argomentazione ha suscitato un putiferio in America. Il pensiero è corso subito ai tatuaggi dei deportati nei campi di concentramento nazisti. Si sbaglierebbe chi ritenesse questo genere di proposta soltanto una provocazione estrema in materia di sicurezza. Il ricorso a microchip sottocutanei per “mappare”, controllare e, chissà, manipolare a distanza gli individui non interessa soltanto gli stranieri. Le iniziative da stato fascista globale si stanno infatti insinuando in campo medico grazie anche ai democratici. Quale metodo migliore per controllare la popolazione che dotarla di microchip come le bestie dietro motivazioni sanitarie? Violare i diritti civili di stranieri per quanto illegale desterà sempre reazioni contrastanti, anche violente perché i detrattori della proposta faranno appello a concetti quali razzismo, violenza sui più deboli, etc. Ma se si convincesse invece la popolazione della necessità dell’inserimento di chip sottocutanei in ogni membro del Paese per il proprio bene - come nel caso di vaccini forzati per contrastare fantomatiche pandemie – allora si raccoglierebbero minori resistenze. Ci verrà detto che è per il nostro Bene e molti di noi cadranno nella trappola facendosi impiantare i dispositivi sottocutanei, senza riflettere prima sulle conseguenze. La paura come metodo: Per la costituzione di uno stato totalitario che ceda progressivamente il passo un nuovo ordine mondiale, il primo passo è manipolare il pensiero, le credenze delle persone, inserendo emozioni di terrore, destabilizzazione, rabbia, ansia, per poi proporre una soluzione alle paure collettive. È il sistema di azione-reazione descritto ampiamente da David Icke nei suoi saggi. Creare un sistema di paura pubblica con l’identificazione di un nemico visibile o invisibile che sia – terroristi, epidemie, crisi finanziarie - alimentare costantemente queste paure fino al parossismo bombardando le persone con immagini o notizie quotidiane di violenza, scardinando ogni sicurezza per poi costringere i cittadini ad accettare delle limitazioni alla propria privacy come ovvie misure di sicurezza. Una limitazione delle proprie libertà civili. Da qui le ben note norme contenute nel Patriot Act, l’introduzione di telecamere, bodyscanner negli aeroporti o nei luoghi ad alto rischio attacco, satelliti, intercettazioni di conversazioni telefoniche o mail private etc. Un graduale allentamento delle libertà individuali per garantire la sicurezza dal nemico che si aggira tra noi. Un insieme di limitazioni che Obama, lungi dal sopprimere come promesso in campagna elettorale, sta portando avanti seguendo le orme di George W. Bush: con la notizia della “morte” di Osama bin Laden – vera o falsa che sia – gli USA si sono visti “costretti” a incrementare gli investimenti sul fronte Sicurezza. Dal 2001 a oggi la Difesa americana ha stanziato 2 mila miliardi di dollari in programmi di antiterrorismo. Ma anche in Europa siamo mappati, marchiati, monitorati e neanche ce ne rendiamo conto. O forse ci fa comodo non rendercene conto per aggrapparci a quell’idea di sicurezza effimera che ci propinano i governanti. Alle norme di controllo globale per garantire la sicurezza – attraverso l’accrescimento delle paure collettive - si affianca un processo più strisciante che affonda i propri tentacoli in quell’apparato che dovrebbe invece garantire la salute delle persone: la sanità. L’introduzione dei microchip passerà in primis dal campo psichiatrico, dove le vittime sono da sempre le più deboli… I 9) Verichip per salvarvi la vita. La FDA (Food and Drug Administration) ha infatti concesso il permesso alla vendita dei Verichip, prodotti in Florida dalla Applied Digital Solution, e al loro impiego in campo medico. Il dispositivo, della grandezza ormai di un granello di sabbia, verrebbe inserito sotto la pelle del braccio o della mano con una siringa. Contiene un numero per l’identificazione del paziente. Il portatore del dispositivo, una volta arrivato in ospedale anche in stato incosciente, se dotato di Verichip, sarebbe in grado di trasmettere una cifra legata alla cartella personale. In questo caso il beneficio promesso sarebbe la possibilità di effettuare diagnosi più veloci e la riduzione di rischi legati a somministrazione di farmaci sbagliati qualora vi siano delle intolleranze o allergie. Per favorire l’utilizzo del Verichip negli USA la Applied Digital ha gentilmente promesso gratuitamente a più di 200 ospedali e istituti privati gli scanner per leggere i dispositivi sottocutanei. Lo scenario di orwelliana memoria assume contorni più chiari in vista della Riforma Sanitaria di Obama: se tutti possono accedere alle cure, tutti possono essere altresì curati e sottoposti a trattamenti obbligatori quali vaccini o impianti… I VeriChip sono già realtà Vi sembrano teorie fantascientifiche? Sappiate invece che il VeriChip è già approdato in Messico, dove la società distributrice Solusat ha già impiantato diverse migliaia di pazienti. Il dispositivo è arrivato anche in Europa. In Italia è ancora al vaglio. Che cosa c’entra Obama con tutto questo ? Dietro l’estensione della riforma sanitaria a tutti i cittadini americani – che come spiego nel mio libro L’altra faccia di Obama avrà come conseguenza primaria l’arricchimento delle società di Assicurazione, non il benessere dei contribuenti - potrebbe esserci una ragione occulta, meno umanitaria del previsto. La legge di riforma sanitaria introdotta da Obama fa infatti riferimento all’introduzione di un dispositivo di “registro di sistema” di classe 2 che viene descritto come “un dispositivo impiantabile di transponder a radiofrequenza che sia in grado di registrare i crediti, i dati di anamnesi del paziente – standardizzati e con immagini analitiche che permettano la condivisione degli stessi in diversi ambiti – oltre a qualsiasi altro dato ritenuto opportuno dal Segretario”. Insomma, per poter avere un’anamnesi immediata di un paziente, per poter monitorare i senzatetto e i pazienti psichiatrici – e magari gli stranieri – per razionalizzare la sanità, Obama ha pensato bene di inserirlo, anche se per ora non in via obbligatoria, all’interno della riforma. All’approvazione della Food and Drug Administration la percentuale della popolazione favorevole all’impianto del dispositivo, nel 2004, salì dal 9 al 19%. E se il chip venisse promosso, consigliato o addirittura obbligatorio per accedere alle cure statali a quanto salirebbe il consenso ? Se il Verimed nasce sul mercato civile per le sue applicazioni mediche, il Verichip più in generale può essere usato in vari campi della società, sicurezza, finanza, identificazione di emergenza, etc. Il chipping avviene in una ventina di minuti in anestesia locale. Una volta inserito sottopelle, il chip rimane invisibile a occhio nudo. Intanto una piccola quantità di energia in radiofrequenza parte dallo scanner e stimola il dispositivo inattivo che emette il numero di verifica tramite segnali in radiofrequenza. In questo modo il portatore del chip può essere sempre rintracciato, da qui l’idea di inserirlo tra i senzatetto e gli stranieri… Il sistema di introduzione del chip tra la popolazione di una nazione avverrà infatti con la sua applicazione medica in forma di VeriMed; una volta raccolto il consenso della maggior parte dell’opinione pubblica potrà essere reso obbligatorio come certi vaccini ed esteso ad altre applicazioni: nel caso della riconferma di Obama alla casa Bianca, sembra infatti che il chippaggio dell'intera popolazione americana avverrà obbligatoriamente nel 2013. Non occorre molta immaginazione per prevedere le conseguenze di tale progetto: una volta marchiati saremmo controllati da uno stato fascista globale, ben oltre l’Occhio elettronico del Grande Fratello, che poteva almeno sfuggire ad alcune zone out della società… Non bastava il controllo attraverso dispositivo GPS dei cellulari o dei navigatori satellitari, delle etichette nei vestiti, delle tracce lasciate da carte di credito, tessere fedeltà, bancomat etc. Con l’introduzione dei chip saremo sempre raggiungibili, controllati. Insomma, trasparenti.Verso una popolazione di “vetro”: Se in 1984 l’azione sovversiva contro il totalitarismo era ancora possibile anche se ardua, una volta impiantato il chip il controllo sarà globale. Chi è davvero disposto a rinunciare alla propria libertà pur di vivere in una società - forse più ordinata - ma controllata in tutto e per tutto fin nell’intimità, senza possibilità di autodeterminazione, di scelta? La distopia orwelliana è forse vicina più di quanto non si pensi? Il controllo capillare e pervasivo sarebbe completo in caso di chipping di tutta la popolazione: nessuno sfuggirebbe ai Sorveglianti. Ognuno di noi sarebbe un “uomo di vetro”, trasparente, sotto costante controllo, addomesticato. Lo sguardo del Governo ci seguirebbe in ogni attimo della nostra esistenza. L’occhio elettronico del Grande Fratello accompagnerebbe costantemente ogni nostra azione grazie alle frequenze emesse dal chip. E non si può escludere che le sperimentazioni di impulsi a distanza nel campo della guerra – che vedremo più avanti - per modificare il comportamento dei soldati non vengano adottate anche nella vita quotidiana. La degenerazione della democrazia in totalitarismo sarebbe completa con la realizzazione di un sistema di ingerenza totale nella vita quotidiana dei cittadini: il rischio di una “gogna elettronica” avanzato dal giurista Stefano Rodotà, già presidente della Commissione scientifica dell'Agenzia per i diritti fondamentali dell'Unione Europea, pende davvero sulle nostre teste ? Stiamo rinunciando alle nostre libertà individuali per l’illusione di più sicurezza e controllo sulle nostre strade ? Dalla videosorveglianza sulle strade, negozi, luoghi pubblici alle banche date che da carte di credito, abbonamenti tv e web registrano ogni nostro consumo, tendenza, interesse. Siamo già controllati, schedati. La ricerca e l’attuazione di un sistema di trasparenza e controllo globale sono valori o rischiano di degenerare in un incubo collettivo ? Fino a che punto siamo disposti a sacrificare il diritto alla privacy per l’illusione di sentirci più sicuri? Una popolazione di ibridi. Con l’aumento degli attentati veri o presunti, del terrore, di stragi o sparizioni di bambini la popolazione mondiale si sentirà obbligata ad accettare l’inserimento dei chip sottocutanei per tutelarsi dalle “atrocità” che ogni giorno si sentono in televisione o ci raccontano i giornali. Con spontaneità l’obbligo ai microchip diventerà globale e la popolazione diventerà infine simile a un gregge schedato di pecore. Chi si rifiuterà di divenire un “ibrido di intelligenza elettronica e anima” - citando il dottor Peter Zhou, creatore del microchip Angelo Digitale - verrà bollato come probabile criminale, avendo sicuramente qualcosa da nascondere. Verrà segnalato alle autorità, costretto a piegarsi o a vivere fuori dalla società. I VeriChip non sono gli unici dispositivi per ora sul mercato. La Motorola ha prodotto per la Mondex Smartcard dei dispositivi dotati di GPS che i Paesi dell’Unione Europea stanno pensando di adottare per la semplificazione dell’unificazione monetaria. Dall’anamnesi del paziente passiamo così alla giustificazione dell’impianto per i pagamenti! Così come il VeriChip misura 7 mm di lunghezza e 0,0775 di larghezza, contiene un transponder e una batteria a litio ricaricabile tramite la temperatura corporea. La Mondex, che ha acquisito il 51% del pacchetto azionario della Mastercard, ha speso 1,5 milioni di dollari per effettuare studi sul Biochip. Da queste ricerche sarebbe emerso che i posti più adatti per inserire il dispositivo sarebbero il capo sotto la fronte e nella mano destra. In questo caso la ragione ufficiale per l’impianto sarà la facilitazione del pagamento in sostituzione di denaro corrente o carta di credito, a cui si andrà ad affiancare la procedura di riconoscimento della persona e il ritrovamento di persone scomparse, siano essi bambini oppure criminali… Insomma una carta d’identità elettronica munita di GPS per essere rintracciati ovunque. Ed ecco che il Grande Fratello è realtà! Inoltre per evitare la clonazione dell’impianto o meglio l’estrazione individuale del chip, il dispositivo contiene litio che nell’ipotetico tentativo di estrazione si romperebbe creando una vescica sottocutanea e la dispersione di sostanze chimiche dannose. Oltre, ovviamente, a essere rintracciati immediatamente dai Sorveglianti… Manipolazione a distanza: Tra i teorici del complotto a insistere sull’ipotesi di un progetto segreto di ricerca sul controllo mentale mediante microchip, a fianco di David Icke si schiera la meno nota dottoressa Rauni-Leena Luukanen-Kilde, ex medico finlandese nota tra gli appassionati di ufologia per i suoi saggi nel campo UFO. La Rauni Kilde sostiene che sia possibile controllare il comportamento delle persone e influenzarne a distanza le azioni medianti l’impianti di microchip nel cervello, simili a quelli che le entità aliene impianterebbero nell’encefalo degli addotti nella zona ipofisaria. Sul giornale Spekula la Rauni Kilde pubblicò un lungo articolo sugli impianti sottocutanei mettendo in guardia gli americani dal pericolo di controllo di massa imminente. Ecco alcuni stralci: “È tecnicamente possibile inserire ad ogni neonato un microchip che potrebbe servire per identificare una persona per il resto della sua vita. Simili piani sono stati discussi segretamente negli Stati Uniti, senza nessuna esposizione delle questioni relative alla privacy […] Gli esseri umani con impianti possono essere seguiti ovunque: le funzioni cerebrali possono essere monitorate a distanza da supercomputers e persino alterare mediante il cambiamento delle frequenza. Cavie di esperimenti segreti sono stati detenuti, soldati, malati di mente, bambini portatori di handicap, audiolesi, ciechi, omosessuali, donne single, anziani, scolari e qualsiasi gruppo di persone considerato marginale dalle elites di sperimentatori”. La Rauni Kilde cita come esempi di primi esperimenti i dispositivi cerebrali impiantati chirurgicamente nel 1974 nello stato dell’Ohio, ma anche in Svezia a Stoccolma: “Elettrodi cerebrali furono inseriti nei crani di bambini, nel 1946, senza che i genitori ne fossero a conoscenza. Negli anni ’50 e ’60, impianti elettrici furono usati nel tentativo di cambiare il comportamento umano e i suoi atteggiamenti. Influenzare il funzionamento del cervello umano divenne un obiettivo importante dei servizi segreti e militari”. E ancora: “Il sistema elettronico di sorveglianza della NSA può simultaneamente seguire e gestire milioni di persone. Ognuno di noi ha un’unica frequenza di risonanza bioelettrica nel cervello, proprio come abbiamo impronte digitali uniche. Con stimoli cerebrali completamente decodificati dalle frequenze elettromagnetiche, segnali elettromagnetici pulsanti possono essere inviati al cervello creando la voce desiderata ed effetti visivi, perché vengano percepiti dal soggetto prescelto. È una forma di guerra elettronica”. Stando alla teoria della Rauni Kilde sarebbe possibile non solo la costituzione di un esercito composto da cyber soldati da controllare a distanza, ma anche la manipolazione di individui normalissimi che potrebbero essere “accesi” in qualsiasi momento e indotti a credere alla realtà di impulsi elettromagnetici quali allucinazioni visive o uditive creati ad hoc. Allo stesso modo si potrebbe torturare una persona dotata di microchip causandole dolore insopportabile e piegandola alla propria volontà. Retroingegneria: chi copia chi ? La persona dotata di chip può esser manipolata in molti modi. Usando frequenze diverse, si può modificare la vita emotiva di una persona creando una specie di realtà virtuale – come sembra accada anche nelle abductions - attraverso la stimolazione dell’encefalo: “La si può rendere aggressiva o letargica. La sessualità può venire influenzata artificialmente. I segnali del pensiero e le riflessioni del subconscio possono essere letti, i sogni influenzati e persino indotti, tutto senza che la persona con l’impianto lo sappia o acconsenta”. La somiglianza con i rapimenti alieni pone alcuni quesiti che approfondisco in L’altra faccia di Obama: chi copia chi ? I militari terrestri hanno adottato la retroingegneria aliena piegandola ai propri obiettivi, oppure le abductions si riducono per lo più a MILABS, ovvero rapimenti da parte di militari che ricostruiscono scenari virtuali in cui sarebbero entità extraterrestri ad agire sugli addotti? Come se questo scenario non fosse abbastanza agghiacciante, ecco aggiungersi in parallelo all’irradiamento tramite impulsi elettromagnetici, i metodi chimici di controllo delle masse. E qua il pensiero corre alle misteriose scie chimiche di più recente comparsa e agli esperimenti che ufficialmente dovrebbero modificare il clima. Droghe, sostanze chimiche tossiche e gas da inalazione potrebbero essere diffusi nell’aria o negli acquedotti. Se negli USA il metodo per influenzare la popolazione a scegliere di farsi impiantare un microchip passerà molto probabilmente per la via della riforma sanitaria, in Europa i governi sembrano aver scelto la strada della moneta unica: sostituire il denaro corrente, carte di credito e bancomat con un chip. La crisi, il caos economico non sarebbero altro che scorciatoie per condurre la popolazione il più velocemente possibile verso il controllo globale. “Quando le nostre funzioni cerebrali saranno ormai connesse ai supercomputers, tramite impianti radio e microchips, sarà ormai troppo tardi per protestare. Questa minaccia può essere sconfitta solo istruendo il pubblico” ha avvisato la Rauni Kilde. E con uno scenario del genere meglio essere pronti e passare per pazzi che farsi trovare impreparati, o come diceva Karl Popper, “il prezzo della libertà è la costante vigilanza”. By d.ssa Enrica Perucchietti - Tratto da: disinformazione.it USA - VENGONO PUNITI gli STUDENTI CHE RIFIUTANO il "MICROCHIP" – Ott. 2012 Il controllo sociale voluto dal Nuovo Ordine Mondiale (vedi anche: Nuovi schiavi) continua ad avanzare, in particolare in America, dove in alcuni istituti scolastici, coloro che si rifiutano di sottomettersi al biochip, sono vittime di recriminazioni e rappresaglie. E' ciò che sta accadendo agli studenti della John Jay High School e della Anson Jones Middle School a San Antonio, i genitori dei quali si sono rifiutati di far monitorare i loro figli dai funzionari scolastici.Secondo i nuovi regolamenti entrati in vigore lo scorso 1 ottobre, ogni studente è obbligato a tenere sempre con sè una speciale "carta d'identità" (Tracker ID) equipaggiata con un chip a radio frequenza (RFID), consentendo ai sorveglianti scolastici di sapere in ogni momento la posizione di ogni singolo alunno. La motivazione data dagli "educatori" a tale provvedimento è da individuarsi nella volontà di arginare il fenomeno dell'assenteismo dilagante (una volta bastava fare l'appello! N.d.r.). Se la sperimentazione darà i risultati sperati, il sistema di controllo sarà installato in tutte le 112 scuole del distretto scolastico, che conta quasi 100 mila studenti. Intanto, però, si registrano strani casi di vessazione e di abuso. Da quanto si apprende da alcune testimonianze, pare che i ragazzi che non indossano i Tracker ID, che dovrebbero essere portati in tasca o al collo, siano presi di mira dagli insegnanti, impedendogli di utilizzare alcune strutture della scuola, come le aree comuni quali le librerie e le caffetterie. Andrea Hernandez, studente al secondo anno alla John Jay, in un'intervista rilasciata di recente ha dichiarato che gli educatori non hanno preso in nessuna considerazione le sue proteste circa le evidenti violazioni della privacy. Per rappresaglia, le è stato impedito di partecipare alle elezioni degli studenti, in violazioni delle più banali norme democratiche garantite dalla costituzione americana. "Uno dei miei insegnanti mi ha detto che non mi sarà permesso di votare se non utilizzo il nuovo Tracker ID che mi è stato imposto". Essendosi rifiutata di indossare l'RFID ID-Chip, il sovraintendente scolastico Ray Galindo ha spedito una comunicazione ai genitori di Andrea: "Con la presente, esortiamo vostra figlia ad indossare il Tracker-ID come chiediamo di fare a tutti gli altri studenti e adulti nel Campus Jay. Se vostra figlia si rifiuterà ancora di indossare l'RFID ID-Chip, le ripercussioni saranno più rigide della semplice revoca circa i suoi diritti di voto. Vi esorto ad accettare questa soluzione in modo che il percorso didattico di vostra figlia non ne risenta". Steve Hernandez, padre di Andrea, ha dichiarato che la sua famiglia non smetterà di criticare pubblicamente un programma che ritiene sbagliato. "Non siamo disponibili a rinunciare ai nostri diritti costituzionali", ha detto Steve - Fonte: prisonplanet.com Ecco la PROPAGANDA della BBC: "ECCO PERCHÈ VOGLIO un'IMPIANTO MICROCHIP" ! - Aprile 2014. Vi piacerebbe avere un microchip RFID impiantato sotto la pelle? I nostri lettori certamente risponderebbero con un netto e convinto “no”. Ma molti altri, soprattutto le giovani generazioni, vedono la realtà in maniera molto diversa, considerando i microchip RFID e altre forme di tecnologia indossabile come “trendy” e di “tendenza”. Le persone adulte, almeno quelle non completamente assuefatte al paradigma culturale imperante, difficilmente accetterebbero di farsi impiantare un corpo estraneo sotto pelle, soprattutto se la loro “griglia interpretativa del reale” è iniziata alla Teoria del Complotto. Discorso diverso per i più giovani, i cosiddetti “nativi digitali”, i quali sono nati in un clima culturale dove i microchip RFID e altre tecnologie indossabili vengono ormai ritenute accettabili e finanche utili per migliorare se stessi e rimanere connessi con gli altri. Naturalmente, i mass media sono i maggiori diffusori di queste idee circa le “innovazioni tecnologiche”. La BBC, per esempio, ha appena pubblicato un articolo intitolato “Perché voglio un impianto microchip”, nel quale ci viene detto che tali impianti potrebbero risolvere tutta una serie di problemi sociali: dal furto di identità, alle frodi con la carta di credito. Ma molte altre forme di criminalità sarebbero notevolmente ridotti, i bambini non andrebbero mai più smarriti e non dovremmo più sopportare la fatica di ricordare una vasta gamma di password e codici PIN come facciamo ora. Secondo Frank Swain, autore dell’articolo, l’adozione di questa nuova tecnologia renderebbe la vita decisamente migliore. Ma è davvero così? Secondo gli analisti, è inevitabile che la nostra società diventi, prima o poi, “digitalmente integrata”, ed è inevitabile che la tecnologia indossabile e impiantata diventi comune come lo sono oggi gli smartphone. L’articolista della BBC è ansioso di vedere quel futuro realizzato quanto prima: “In definitiva, i microchip impiantati offrono un’interfaccia per rendere il vostro corpo fisico leggibile da una macchina. Attualmente, non esiste uno standard unico per comunicare con le macchine che sono alla base della società (bancomat, biglietterie automatiche, computer, ecc…), ma una varietà infinita di sistemi di identificazione: strisce magnetiche, password, numeri PIN, domande di sicurezza, ecc… Tutti questi strumenti rappresentano in tentativo di colmare il divario tra la vostra identità digitale e quella fisica. E se si perde o dimentica un codice, siete improvvisamente tagliati fuori dal vostro conto in banca, dalla palestra, posta elettronica e altro ancora. Un chip impiantato, al contrario, potrebbe agire come il nostro gettone di identità universale per navigare nel mondo regolato dalle macchine”. Se abbiamo avuto i brividi lungo la schiena, vuol dire che un barlume di umanità è ancora presente nelle profondità della nostra mondo interiore. Tuttavia, per alcune persone quel progetto è più desiderabile di quanto si possa immaginare, mettendosi in fila per farsi impiantare un chip nel proprio corpo: “Questo mese alla conferenza Transhuman Visions a San Francisco, Graafstra ha installato una “stazione per l’impianto”, offrendo ai volontari di essere microchippati per soli 50$. Utilizzando un grosso ago progettato per impiantare il chip nel corpo degli animali domestici, Graafstra ha iniettato ai volontari un chip RFID rivestito di vetro dalle dimensioni di un chicco di riso. Alla fine della giornata Graafstra aveva creato 15 nuovi cyborg”. Altamente inquietante, non trovate? Stiamo rapidamente entrando in un futuro distopico in cui sarà considerato normale l’uso della tecnologia per monitorare i nostri movimenti 24 ore al giorno. La maggior parte delle persone probabilmente accoglierà questo cambiamento con entusiasmo, senza sapere che sta aprendo la porta ad un potenziale governo oppressivo che potrebbe un giorno abusare di questa tecnologia. Fonte: ilnavigatorecurioso.it (con revisione redazionale di: nexusedizioni.it) |
10) Microchip
sottopelle per le analisi del sangue: l'ultimo seducente tentativo
per impiantarceloPrima
o poi, che ci piaccia o no, troveranno le giuste motivazioni per
convincerci a farci impiantare un chip RFID nel nostro corpo. Ce lo
hanno proposto per motivi di sicurezza, praticità, divertimento,
educazione, ecc... Questa volta toccano le corde della salute. Un
gruppo di ricercatori guidati da Giovanni de Micheli e Sandro Carrara
presso il Politecnico Federale di Losanna in Svizzera hanno
sviluppato un laboratorio in miniatura, grande pochi millimetri cubi,
potrà essere impiantato sotto pelle per fare le analisi del sangue e
trasmettere gli esiti direttamente allo smartphone del medico. Il
prototipo, che promette di rivoluzionare monitoraggio e trattamento
di pazienti affetti da malattie croniche come quelli sottoposti a
chemioterapia,
è stato presentato a DATE 13, in Francia. Il micro-laboratorio è il
frutto di un progetto inter-disciplinare chiamato Nano-Tera che ha
messo insieme esperti nel campo dell'elettronica, dei computer, della
biologia e della medicina presso l'Epfl, l'Istituto di Ricerca di
Bellinzona, l'Empa (Laboratori federali di scienze dei materiali e
tecnologia) e l'Ethz (l'Istituto federale di tecnologia di Zurigo) in
Svizzera. Come spiega l'Ansa, il dispositivo ha dimensioni
piccolissime, circa 14 millimetri, e contiene cinque sensori, un
radio-trasmettitore e un sistema wireless per la carica che viene
fornita da una piccola batteria, tipo quella di un orologio,
sistemata in una tasca esterna. Il micro-dispositivo è inserito
sotto pelle e misura la concentrazione delle varie molecole nel
sangue in tempo reale; i dati raccolti sono poi trasmessi usando onde
radio tramite Bluetooth a un telefono cellulare e da questo
direttamente al terminale del medico. "Si tratta di uno
strumento molto versatile", spiega sul sito del Politecnico
Federale Giovanni De Micheli, responsabile dello studio, "che
permette di misurare la concentrazione di qualsiasi proteina o
composto nel sangue, grazie alla presenza di enzimi specifici sulla
superficie dei sensori che interagiscono con le molecole da misurare.
Inoltre data la dimensione, può essere facilmente rimosso e
sostituito - un aspetto, questo, essenziale perché gli enzimi
rimangono attivi per un tempo limitato". Tratto da:
ilnavigatorecurioso.myblog.it/Commento
NdR: ....e le crisi di rigetto...non ne tengono conto...?? VATICANO
- Il Vescovo (NON PAPA) Francesco ha affermato (Maggio
2014) che
non vede l'ora di impiantare
a tutti in Vaticano il microchip
e che nella Bibbia non c'e' nulla che sia contro il microchip...si
vede che non ha MAI letto l'Apocalisse.... vedi qui:
http://connecticutcatholiccorner.blogspot.it/2014/05/pope-francis-is-micro-chipping-catholics.html
STANNO
PROVANDO ad INSERIRE i MICROCIPS nei TATUAGGI
! - 08/06/2013 TENTERANNO in TUTTI i MODI di INTERFACCIARCI con le
MACCHINE COME gli AUTOMI e ci renderanno la vita impossibile se non
accetteremo questo tipo di tecnologie, il controllo elettronico delle
masse e' alle porte. Ci avevano già pensato in passato ma non erano
ancora pronti per un salto del genere, ora sembrerebbe di si. La
tecnologia che vuole portare a rimuovere l'uso della, ormai vecchia,
password per rimpiazzarla con un tatuaggio o qualcosa legato al
corpo, per accedere al proprio cellulare, è in via di definizione.
Il Telegraph racconta che diversi tipi di tatuaggi sono stati
sviluppati dalla compagnia MC10 in Massachusetts e sarebbero composti
da circuiti elettronici flessibili che verrebbero poi tatuati sulla
pelle delle persone, utilizzando un timbro di gomma. Anche NOKIA per
non RIMANERE INDIETRO sta progettando qualcosa di molto simile, ma
per quanto riguarda MOTOROLA, se inizialmente questi erano stati
progettati solamente per scopi medici, ora si spera che i
'Biostamps', come vengono chiamati, possano essere utilizzati anche
per l'autenticazione dei consumatori. Motorola sta anche studiando
un altro sistema: la pillola, Proteus Digital Health. Già approvata
negli Stati Uniti dall'autorità federale sanitaria e dei beni
alimentari US Food
and Drug Administration,
si tratta di una pillola che contiene un microchip che viene attivato
da una batteria, usando l'acido nello stomaco dell'utente. Tutte
ipotesi e idee che a sentirle mettono anche un po' di paura ma che
pian piano stanno prendendo sempre più forma, anche se ancora
lontane dall'arrivare nei negozi. Intanto da Motorola si aspetta con
ansia l'arrivo, verso ottobre, del Moto X, lo smartphone, a detta di
Google, che dovrebbe porre fine al dominio dell'iPhone. Tratto da:
http://www.ilfattaccio.org SALUTI
da ORWELL: BUON ‘MICROCHIP’ A TUTTI
– 2013: RFID obbligatorio per tutti gli americani La
notizia non è vera, è VERISSIMA. Purtroppo. Piccola curiosità: in
Italia, siamo i terzi produttori al mondo di RFID (ma siamo anche i
primi nelle mine anti-uomo). Non ce ne scappa una….. RFID Microchip
The New Law And now we come to it. On Sunday March 21, 2010 the
Senate Healthcare bill HR3200 was passed and signed into law the
following Tuesday. Like I said before, there are a legion of horrible
and just plain evil aspects to this bill. I don’t want to discount
them but what cannot be missed here is this new law now opens a
prophetic door on a magnitude not seen since the reformation of
Israel. This new law requires an RFID chip implanted in all of
us. This chip will not only contain your personal information with
tracking capability but it will also be linked to your bank account.
And get this, Page 1004 of the new law (dictating the timing of this
chip), reads, and I quote: “Not later than 36 months after the date
of the enactment”. It is now the law of the land that by March 23rd
2013 we will all be required to have an RFID chip underneath our skin
and this chip will be link to our bank accounts as well as have our
personal records and tracking capability built into it. Other ways
big brother will impact us is by population control via vaccines.
Seguono link utili per risalire alla legge:
http://www.opencongress.org/bill/111-h4872
E’
confermato, il Progetto di Legge sulla Salute di Obama
renderà obbligatorio l’impianto di un microchip RFID per
tutti i cittadini americani.
L’obiettivo è di creare un registro nazionale di identificazione
che permetterà di “seguire meglio i pazienti avendo a disposizione
tutte le informazioni relative alla loro salute”, specie per i
vaccini......
l nuovo progetto relativo alla salute (HR 3200) è stato adottato
recentemente dal Congresso e alla pagina 1001, contiene
l’indispensabile necessità per tutti i cittadini che usufruiscono
del sistema sanitario di essere identificati con un microchip
sottocutaneo. In un documento ufficiale, vi
è la prova che questi dispositivi fossero già previsti nel 2004.
Questo documento della FDA
(Food and Drug Administration), datato 10 Dicembre 2004 è intitolato
Class II Special Guidance Document: Implantable Radiofrequency
Transponder System for Patient identification and Health information
(Documento di orientamento speciale di classe II: Sistema di
transponder impiantabile a Radiofrequenze per l’identificazione dei
Pazienti e le informazioni relative alla salute). L’impianto di un
microchip per i pazienti che contenga le informazioni sulla loro
salute era quindi già allo studio nel 2004. Nel Progetto di Legge
intitolato America’s Affordable Health Choices Act of 2009 (Legge
del 2009 sulle scelte di salute finanziariamente abbordabili
dell’America), si può leggere nel paragrafo Subtitle C –
National Medical Device Registre ( Sottotitolo C – Registro
nazionale dei Dispositivi Médici), che è prevista una scheda per
ogni persona che ha o sarà munita di un dispositivo sottocutaneo: Il
” Secretary ” stabilirà un ” registro nazionale dei
dispositivi medici ” (in quel paragrafo sono chiamati “registro”)
per facilitare l’analisi della loro sicurezza dopo la
commercializzazione, con i dati di ogni dispositivo che è o è stato
utilizzato su un paziente…” Quindi tutte le persone che avranno
ricevuto il microchip saranno schedati in un nuovo registro che
ancora non esiste. Con il pretesto di assicurare meglio l’assistenza
sanitaria e preservare la salute dei cittadini, tutta
la popolazione US, sarà marchiata con un microchip elettronico e
schedata. L’inizio della marcatura obbligatoria per tutti è
previsto a partire dal 2013.
Alla pagina 1006 del progetto, è fatta una precisazione sulla data
di entrata in vigore del dispositivo: “ENTRATA IN VIGORE. Il
Ministro della Salute e dei Servizi Sociali, metterà in opera il
registro in virtù dell’articolo 519 (g) della Legge Federale sul
cibo, i farmaci e i prodotti cosmetici come da aggiunta nel
paragrafo, non più tardi di 36 mesi dalla promulgazione della
presente Legge, senza preoccuparsi se le regolamentazioni definitive
per stabilire e utilizzare il Registro siano state promulgate o meno
in quella data”. Quindi 36 mesi a partire dalla data di entrata
in vigore della Legge ! Questo ci dà 3 anni. Il
2013 è l’anno in cui la marcatura obbligatoria dovrebbe
incominciare. Da
notare che entrerà in vigore anche se non sarà stata adottata
nessuna regolamentazione sul suo utilizzo e che sia presente o meno
un inquadramento ben definito sull’utilizzo del “registro”. Nei
chips RFID di nuova generazione è implementata la capacità di
uccidere a distanza
- 01 Nov. 2011 Pubblicizzato come la soluzione per eliminare il furto
di identità, recuperare il portamonete perduto, e per una serie di
altre violazioni, il chip “all-inclusive” di tracciamento RFID
impiantabile si sta facendo strada verso il diffuso utilizzo umano.
Notizie recenti, indicano che un chip RFID, in
grado di uccidere
gli esseri umani sia stato inventato. Semplicemente non si nega il
fatto che “i
poteri forti”
stiano
lavorando per microchippare tutta l’umanità.
Innumerevoli notizie, comprese quelle mostrate nella seguente clip di
YouTube, parlano apertamente del microchip progettato per l’innesto
umano Ciò
che però molti non capiscono è che questa tecnologia esiste già
adesso, ed è già stata approvata dalla US Food
and Drug Administration
(FDA) per l’uso sugli esseri umani. Non solo questi chip sono
“silenziosi e invisibili”, ma memorizzano e trasmettono i dati
personali, oltre ad una serie di altre funzioni. All’inizio della
clip di youtube al secondo 00:42, si può notare un segmento su un
microchip RFID “killer” che, dopo essere stato attivato a
distanza, può rilasciare una dose letale di cianuro. Il reporter
della FOX News che introduce lo spezzone lo si sente dire che il chip
“ti ucciderà se sgarri”. Successivamente, nel filmato, a circa
04:45, il Chairman e CEO della Applied
Digital Solutions,
Scott Silverman, che si è fatto impiantare un “VeriChip” nel suo
braccio, promuove la tecnologia come utile e benefica nel corso di
una parte del video. Molti ospiti richiedono delucidazioni a
Silverman sul ”lato oscuro” della tecnologia, e cioè di come
potrebbe essere utilizzato per controllare la popolazione mondiale.
La PositiveID
Corporation,
che produce il VeriChip, ha anche annunciato che l’esercito
israeliano ha recentemente ordinato dei microchip impiantabili per i
suoi soldati. La motivazione di questo gesto è che i chip
presumibilmente aiuteranno “nella preparazione e nella gestione
delle emergenze”. Clicca qui
per leggere l'articolo di riferimento. Ipotizzando che questi chip
verranno utilizzati solo per i benigni scopi che vanno sostenendo i
loro promulgatori (il che è altamente improbabile), i microchip
umani sono un incubo per la privacy molto peggiore delle carte di
credito e dei contanti. Poiché i microchip umani trasmettono le
informazioni tramite segnali RFID e GPS, i criminali possono
facilmente dirottarle per intercettare i segnali in trasmissione. By
Edoardo Capuano:
Neurochip
legge i segnali neurali In
Germania alcuni ricercatori hanno elaborato una nuova tecnologia dei
semiconduttori che consentirà agli scienziati di leggere e
registrare i segnali elettrici delle cellule nervose viventi. Roland
Thewes, direttore anziano di ricerca collegiale presso la Infineon di
Monaco, è riuscito con successo a registrare i segnali elettrici dei
neuroni, le cellule specializzate che costituiscono il sistema
nervoso degli organismi viventi e che comunicano reciprocamente
tramite impulsi elettrici. I ricercatori della Infineon hanno
lavorato assieme agli scienziati del Max Planck Institute, situato
fuori Monaco, al nuovo chip biosensore, denominato il "Neuro-
Chip". Delle dimensioni di un'unghia, è dotato di 16.000
sensori che monitorano gli impulsi elettrici delle cellule immerse in
fluido nutriente elettrolitico che riveste il semiconduttore e
mantiene in vita i neuroni. Gli amplificatori incastonati nel
circuito consentono a ciascun sensore di individuare ed elaborare i
segnali a bassa tensione attraverso i diversi strati della cellula; i
dati possono quindi essere trasmessi ad un computer ed infine
trasformati in un'immagine a colori destinata all'analisi. By Reuters
11 Feb. 2003, pubblicato su Nexus
edizione italiana n° 44 Il microchip
è un mini congegno elettronico,
che per il nostro caso e per ora (in futuro saranno ancora piu'
piccoli), misura 7mm di lunghezza e 07mm di larghezza, circa la
dimensione di un quarto di un granello di riso. Può contenere fino
a 250.000 dati, sia
in entrata che in uscita,
registrati, cioe' puo' trasmettere e ricevere dati e/o ordini... E'
munito di antenna, con la quale, attraverso satellite, può
localizzare qualsiasi persona o animale che lo portasse a tre metri
dal luogo esatto in cui si trovano. E' un mezzo di controllo
efficientissimo. I dati vengono letti con lo scanner, come quelli in
uso nei supermercati, e vengono inviati al grande computer che tutto
controlla. Contiene una batteria al litio, ricaricabile. Questa
batteria si ricarica con fluttuazioni di temperatura. (1) (1) E'
inoltre munito di un "trasponder" che è un sistema di
immagazzinamento e lettura di informazioni (in un micro-chip), la cui
lettura si fa mediante onde come quelle di un controllo remoto. E con
tutto questo ? Il Dr. Carl Sanders è stato il direttore del progetto
per lo sviluppo del micro-chip. Ingegnere elettronico dal 1968,
conosce i micro-chip fin dall'inizio. Egli ha diretto un gruppo di
cento fra i migliori scienziati del mondo, in uno studio che è
costato un milione e mezzo di dollari. L'oggetto di questo studio
era determinare il punto più appropriato per inserire il micro-chip
all'interno del corpo umano, così da poter captare al massimo
i cambiamenti di temperatura, perché la batteria al litium si
ricarica automaticamente con le fluttuazioni di temperatura.
Trovarono che il punto più adeguato si trovava proprio sotto i
capelli della FRONTE UMANA E SOTTO IL DORSO DELLA MANO DESTRA,
esattamente come descritto nell'Apocalisse (Bibbia). L’impero del
micro-chip ha già preso piede e la sua tecnologia è avanzata, ed è
ora al punto esatto perché si possa realizzare la profezia biblica
sulla bestia e il suo marchio.
Insorgono
i sindacati: «Registra gli spostamenti e viola la privacy» Italy,
Teramo. Un microchip per ogni dipendente dell'istituto
zooprofilattico. L'istituto ha varato un innovativo sistema per gli
accessi nella struttura che però, secondo i sindacati, assomiglia
troppo a un sistema di controllo del personale. Il microchip è in
una scheda che ognuno degli oltre 400 dipendenti deve tenere con sè
e che prende il posto del vecchio badge. La differenza è
sostanziale. Il badge ha una banda magnetica che passa nell'orologio
marcatempo e funge da chiave per aprire alcune porte, ma in questo
caso senza che venga registrata l'identità di chi lo usa. Il
microchip funziona un po' come il telepass: ci sono diversi lettori
nell'istituto, agli ingressi del "Caporale" ma anche alle
porte di alcuni laboratori e uffici che ricevono il segnale radio
inviato dal microchip registrando il passaggio di questo o quel
dipendente. Da qui la lettera inviata da Cgil e Cisl al commissario
straordinario e ai responsabili della sicurezza in cui si paventa una
violazione dello statuto dei lavoratori. Amedeo Marcattili (Fp Cgil)
e Giuseppe Iodice (Fp Cisl) diffidano l'istituto a mettere in
funzione il nuovo sistema di gestione degli accessi: ritengono
evidente la violazione dell'articolo in cui si vieta «l'uso di
impianti audiovisivi e altre apparecchiature per finalità di
controllo a distanza dell'attività dei lavoratori.
Gli
impianti e le apparecchiature di controllo che siano richiesti da
esigenze organizzative e produttive ovvero dalla sicurezza del
lavoro, ma dai quali derivi anche la possibilità di controllo a
distanza dell'attività dei lavoratori, possono essere installati
soltanto previo accordo con le rappresentanze sindacali aziendali,
oppure, in mancanza di queste, con la commissione interna». Il
nuovo sistema è stato montato martedì, ma ancora non entra in
funzione per problemi tecnici, senza nessun accordo con i sindacati.
I sindacati chiedono ai vertici dell'ente «di precisare quali
sarebbero le esigenze organizzative e produttive che hanno
determinato l'uso di tecnologia a radiofrequenza e l'uso di
telecamere interne che non registrano solo i movimenti esterni bensì
anche interni». Marcattili e Iodice denunciano «l'illegittimità
dell'utilizzo di registri in cui i lavoratori devono riportare gli
spostamenti, compreso l'uso dei servizi igienici, che non tutelano la
privacy e la dignità dei lavoratori. Stupisce, di contro, che
nonostante l'istituto abbia da tempo fatto ricorso - sempre senza le
prescritte pratiche partecipative con i sindacati - a dispositivi di
controllo quali telecamere e registri, si sono comunque verificati
casi di assenze ingiustificate dal servizio». I sindacati si
riferiscono a situazioni già segnalate, senza esito, che peraltro
non hanno impedito casi di dipendenti che risultano in servizio ma
erano fuori per motivi personali, come accertò un'indagine di
qualche tempo fa. Cgil e Cisl invitano l'istituto «a rispettare la
privacy e la dignità dei lavoratori: in difetto si darà luogo ad
azioni di contrasto» By Antonella Formisani - Tratto da:
ilcentro.gelocal.it Gli
scopi occulti delle "etichette intelligenti" Benetton. By
Ananova.com 11 Mar. 2003, pubblicato su Nexus
edizione italiana n° 44. L'imminente introduzione, da parte
dell'italiana Benetton, di una tecnologia di rilevamento con
"etichetta intelligente" negli indumenti venduti nei propri
negozi, diverrà presto il più lampante esempio di una tendenza
emergente nell'industria dei rivenditori al dettaglio. La linea di
indumenti Sisley della Benetton conterrà fra breve un'etichetta ID
di identificazione a radiofrequenza della Philips, che sostituirà i
codici a barre, i quali devono essere "scansionati"
manualmente. Un'etichetta RFID comunicherà la propria posizione alla
rete di distribuzione computerizzata della Benetton, consentendo al
rivenditore di appurare con una sola occhiata le giacenze di
magazzino e di prendere velocemente, anche automaticamente, le
decisioni sui rifornimenti. Karsten Ottenberg, vicepresidente anziano
della Philips Seminconductors di Amburgo, sostiene che a chi
indosserà gli indumenti le etichette risulteranno impercettibili;
esse conterranno informazioni su tipo, taglia e colore dell'indumento
e sul suo percorso dal luogo di produzione alla rete dei magazzini.
L'etichetta ID - un chip dotato di antenna, più piccolo di un chicco
di riso - è inserita nell'etichetta dell'indumento, e qualsiasi capo
di vestiario una volta tornato in negozio rientra nelle merci di
inventario; è efficace solo a, diciamo, un metro di distanza da uno
scanner. Anche se non esistono indicazioni che la Benetton intenda
rintracciare i propri clienti con le etichette, i gruppi di tutela
della privacy sono preoccupati che tale tecnologia possa portare di
per sé stessa ad un monitoraggio non autorizzato del cliente.
Un'etichetta RFID potrebbe essere programmata per contenere
informazioni su, per dire, la persona che ha acquistato un indumento:
potrebbe consentire ad una rete di vendita al dettaglio di prendere
nota di ogni volta che quel particolare capo di vestiario è stato
indossato in un negozio. ANCHE
LA BESTIA DOVRÀ AVERE IL
MARCHIO
DELLA BESTIA!
NON
POTRETE COMPRARE NE' VENDERE ANIMALI, SE ESSI NON SONO IDENTIFICABILI
TRAMITE UNA
PULCE
ELETTRONICA. Il
governo mondiale vuole controllare tutte le fattorie del pianeta:
Sono
ormai parecchi anni che la rivista canadese Vers Demain mette in
guardia i suoi lettori sulla possibilità che presto un governo
mondiale eserciterà un controllo assoluto su ogni individuo del
pianeta, per mezzo della micro-pulce elettronica. Nel Québec, per
esempio, il sistema è già organizzato per conoscere la storia e
seguire tutti i movimenti di ogni animale, dalla nascita
all'abbattimento. E le fattorie che non vogliono affatto installare
la pulce elettronica sull'orecchio delle loro bestie non potranno
venderle. I piccoli macellai non potranno comprarle. Quello che
resta delle piccole fattoria e dei piccoli macellai sparirà per il
profitto dei proprietari delle fattorie industrializzate e dei
supermercati che appartengono ai finanzieri. Lo stesso sistema
d'identificazione potrebbe benissimo essere presto imposto a ogni
essere umano sulla terra, un sistema di sorveglianza dei movimenti di
ogni persona, dalla culla alla tomba. E addio libertà, questo gran
dono di Dio, accordato all'essere umano, che lo stesso Creatore
rispetta. La
pulce elettronica, iniettabile sotto la pelle di una persona ) già
inventato e in vendita. Noi ci chiediamo veramente se non siamo
arrivati al tempo profetizzato da S. Giovanni nell'Apocalisse, quando
nessuno potrà né comprare né vendere se non è marchiato del segno
della Bestia (Ap., 13,16-18). Comprare e vendere, questo riguarda il
sistema del denaro. Noi non siamo dei profeti, né dei teologi, ma
possiamo porci seriamente la domanda: Forse questa pulce elettronica
impiantata sotto la pelle potrebbe essere il "Marchio
della Bestia",
senza il quale nessuno potrà né comprare né vendere ? Per
quello che riguarda l'installazione del sistema per gli animali,
leggete di seguito degli estratti di lettere dell'Agri-Traçabilité
Québec, ricevute da Gaby Bédard, piccolo fattore di S. Teofilo di
Beauce, e da tutti i fattori, allevatori di bovini: Decisori al
posto dei fattori: “In occasione dell'incontro dei DECISORI del
mondo agricolo, tenuto a S. Giacinto, il 18 ottobre ultimo, il
ministro dell'Agricoltura, delle Pescherie e dell'Alimentazione del
Québec, annunciava il lancio ufficiale dell'Agri-Traçabilité
Québec (ATQ).” Seguire il gregge sulla pista: Grazie al nuovo
sistema d'identificazione e di tracci-abilità del Québec, ogni
bovino sarà identificato già nel giorno seguente alla sua nascita
tramite due etichette all'orecchio, l'una elettronica e l'altra a
pannello visuale con codice a barra, tutte e due portanti lo stesso
numero. Questo sistema d'identificazione faciliterà la lettura dei
numeri degli animali e permetterà di registrare tutti i loro
spostamenti dalla nascita fino all'abbattimento, assicurando così la
loro traci-abilità. ATQ, diretto da un consiglio d'amministrazione
formato da rappresentanti del MAPAQ, dell'UPA e delle Finanze
agricole del Québec, raccoglierà l'informazione relativa alla
storia degli animali. ”Al fine di assicurare la traci-abilità dei
bovini, gli altri interventi di mezzo (mercanti, macellai, etc.)
dovranno ugualmente registrare il passaggio degli animali nei loro
luoghi.” Per controllare e impadronirsi: La
prima tappa, per l'identificazione di massa di ogni allevamento, deve
farsi nel marzo 2002, e perché essa sia meglio accettata dai
fattori, il governo si offre di pagarne le spese. Ma dopo, le spese
saranno pagate dai produttori. Secondo le informazioni che ci ha
dato Gaby Bédard, i vitelli che non saranno identificati dalla pulce
elettronica non potranno essere venduti all'incanto. E non ci sarà
più che un centro d'incanto, sarà situato a S. Isidoro di Beauce.
Tutti gli altri posti d'incanto, compreso quello di S. Giacinto,
spariranno. I
compratori non avranno bisogno di essere sul luogo della vendita.
Essi saranno seduti davanti al loro computer e, via internet e i
satelliti, essi potranno visionare gli animali e puntare su quelli
scelti. La pulce elettronica installata sull'orecchio della bestia
darà loro la storia dell'animale Perché questo controllo? Le
ragioni che dà l'ATQ per spiare i vostri animali alla lente
d'ingrandimento, è soprattutto l'epidemia che ha reso le mucche
folli in Europa ... epidemia causata da un mangime a base di carne,
inventato
dagli
“esperti governativi” in agricoltura,
con lo scopo di fare ingrassare gli animali più rapidamente e
renderli così più vendibili ... Le mucche non sono carnivore, sono
erbivore, tutti i fattori sanno questo. E sono questo genere di
esperti che vogliono controllare e prendere i fattori per il naso. I
fattori non hanno mai reso pazze le loro mucche. Essi hanno sempre
saputo che cosa dare loro da mangiare per nutrirle e questa scienza
si trasmetteva di padre in figlio da sempre. Non c'era bisogno
d'andare all'università per sapere nutrire gli animali. Si
é cacciato Dio dalle nostre università. E cacciandone Dio se ne é
cacciata la Sapienza. Guardate tutto quello che esce fuori di
distruttivo dalle università attuali, i sapienti si ingegnano a
tenere in piedi un sistema di denaro disonesto, causa di morte di
milioni di esseri umani; a creare armi sempre più sofisticate per
uccidere;nutrimento per le mucche per renderli pazze, pulci per
spiare gli umani, animali e cose, e ancora aggiungetene ... Ci
si chiede se questo sporco nutrimento che ha fatto uccidere centinaia
di migliaia di mucche in Europa e in Giappone, non è stato inventato
coscientemente per rendere la carne rara al fine di mantenere il
prezzo più alto per certi grossi allevatori ??? O, molto
semplicemente, al fine di avere una ragione da dare ai fattori per
fargli accettare più facilmente questa “Gestapo moderna” che è
il sistema di “tracciabilità”. Per eliminare i piccoli fattori
Gaby Bédard ci dice: “C'erano 144 fattori a S. Teofilo, da circa
34 anni. Oggi, non ne restano che due. Ed è così in tutte le
parrocchie in Canada, negli USA, in Francia e in molti altri paesi.
Negli anni '60, anni della dichiarazione aperta della rivoluzione
tranquilla, i marxisti usciti dalle nostre università e infiltrati
nei nostri governi, hanno deciso di dare a intendere al mondo che le
piccole fattorie non erano vendibili. Da sempre, i popoli, di
generazione in generazione, vivevano in queste fattorie e vi
allevavano numerosi bambini, vere ricchezze delle nazioni. I nostri
deputati e i nostri agronomi, diplomati di fresco dalle nostre
università marxiste, e buoni servitori dei finanzieri
internazionali, si sono fatti emissari presso i coltivatori.
“Bisogna modernizzare l'agricoltura. Bisogna ingrandire le vostre
fattoria, comprare degli attrezzi agricoli per arare giganti e
costosi. Non vi preoccupate, il Credito Agricolo e le banche saranno
là per fornirvi il denaro, a condizione di rispondere alle norme di
grandezza di fattoria e di numero di animali”. Soprattutto a
condizione di pagar loro dei piccoli interessi. Quel
gran numero di piccoli fattori sparirono. Altri si sono ingranditi,
si sono indebitati al punto che le loro entrate non erano sufficienti
per pagare scadenze e interessi, hanno dovuto dichiarare fallimento e
sono spariti anch'essi, per mettersi in coda con i disoccupati delle
città. Quelli che sono riusciti a reggere il colpo, sono obbligati
a lavorare come schiavi, dalle prime luci dell'alba all'ultima ora
della sera e le loro entrate non servono che a pagare gli interessi
ai banchieri. E' così che i banchieri sono riusciti ad arraffare
la gran parte dei guadagni dei fattori. La fattoria resta a nome del
fattore, ma le entrate vanno al banchiere come se quest'ultimo ne
fosse il proprietario.. E nessuno vede niente di strano in quei
casi…. Il
caso di Gaby Bédard. Il
nostro Gaby Bédard è riuscito a tener duro fino ad oggi. Ma ora,
egli si vede obbligato a vendere le bestie. Egli è braccato dalle
leggi del governo. E quanti sono nella sua situazione ? Oltre a
obbligare a identificare le bestie, la legge lo obbliga a costruire
un pozzetto. Una spesa da 50.000 a 70.000 dollari. Il governo offre
delle sovvenzioni, ma a condizione di avere 65 bestie, e Gaby Bédard
non ne ha che 29. Bisognerebbe che lui si indebitasse per comprarne
altre 36 e lavorare il doppio per mantenere il gregge. Se egli si
tiene solo il suo attuale gregge, lo si obbligherà quanto meno a
costruirsi un pozzetto senza la sovvenzione, ed egli dovrà ancora
chiedere prestiti e indebitarsi. E se si indebita, dovrà pagare gli
interessi, diverrà, come gli altri, l'operaio a tempo pieno del
banchiere, nella propria fattoria. Tutti i piccoli fattori dovrebbero
raggrupparsi e portare avanti una lotta definitiva contro queste
leggi costrittive che tolgono loro la libertà e li spossessano dei
loro beni.E
che reclamino, con noi, un sistema di denaro sano, efficace e onesto
per permetterci di scambiare i nostri prodotti liberamente, senza le
condizioni e i controlli dei "mondialisti."Che
nelle nostre case, le nostre scuole, le nostre università e i nostri
governi, Dio sia lodato, amato e servito, perché la verità, la
giustizia e la pace regnino infine sul nostro povero pianeta così
sconvolto dagli assetati di potere e di denaro.
11) I fattori in Polonia temono di essere liquidati dall'EU - Le fattorie inferiori a dieci acri dovranno sparire o ingrandirsi I fattori resistono, non vogliono regalare la loro terra ai finanzieri. Come in tutti gli altri paesi, i finanzieri hanno decretato la morte delle piccole fattorie in Polonia, poiché esse sono la bestia nera del mondialismo. L'agricoltura conta il 25% dell'impiego in Polonia. I fattori non si sono fatti spossessare dal comunismo nel 1950. Essi non hanno l'intenzione di mettere i loro beni e libertà nelle mani dei finanzieri internazionali. Attingiamo queste informazioni dal giornale “The Wanderer” del 10 gennaio 2002: Varsavia - mentre la Polonia fa i suoi passi per diventare membro all'interno dell'UE, la potente forza contadina potrebbe farsi tagliare la testa ed essere gettata nella spazzatura della storia, vittima del sistema burocratico di Bruxelles, riferisce il "Christian Science Monitor>>, del 2 gennaio 2002. “Da un rapporto di Stryszow, Polonia, Aric Farnam ha rivelato che i politici dell'Agricoltura dell'UE reclamano la liquidazione di tutte le fattoria al di sotto dei 10 acri. una sentenza di morte che colpirà 1,6 milioni dei due milioni di fattoria del paese”. (N.d.R.: L'UE, essendo al servizio dei finanzieri internazionali, come tutti i governi ormai, è certa che i fattori, in Polonia, subiranno la stessa sorte delle altre e spariranno, se non resistono.) I piccoli proprietari di fattorie conducono la lotta contro le grandi e belle politiche agricole dell'EU alla quale la Polonia spera di unirsi nel 2004, scrive Farnam. Da anni, i fattori in Polonia soffrono delle politiche agricole dell'UE che portano a scioperi, a blocchi stradali e a manifestazioni, ciò che ha sviluppato un sentimento anti-EU, che s'è manifestato, in maniera sorprendente, con una grande opposizione, dalla quale non ci si aspettava, in occasione delle elezioni, nell'ultimo settembre, che un voto del 10,2% fosse dato ai partiti anti-EU. Uno dei principali fattori di paura che ha portato la “lega delle famiglie polacche”, l'ala forte del partito cattolico, a fare una inaspettata e grandiosa manifestazione, è l'idea che una larga parte dell'ovest della Polonia, il cuore della parte contadina, cadrebbe nelle mani dei ricchi stranieri che cercano terra a buon mercato, delle fattorie e delle proprietà ben tenute. Farnam ha riferito che i burocrati di Bruxelles dichiarano che le piccole fattorie polacche sono inefficaci, insalubri e mantengono in povertà. La politica agricola dell'EU ordina che la Polonia modernizzi e ristrutturi il suo settore agricolo entro i prossimi otto mesi. Questo significa l'applicazione dei regolamenti che impediranno alla piccole fattorie di vendere i loro prodotti e che getteranno, fuori della loro terra, più di un milione fra loro. La maggior parte delle fattorie polacche dicono NO, nella paura di finire in condizioni di maggior povertà che i disoccupati delle città. Farnam cita le parole di un piccolo proprietario: “I comunisti hanno provato a farci uscire dalle nostre terre nel 1950 e non ci sono riusciti. Noi resteremo. E' la sola via che noi conosciamo e che ci conviene meglio. Chi sono questi politici che dicono che le nostre fattorie sono troppo povere ? “. “La metà delle fattorie nel sud della Polonia possiedono solo 10 acri, ma la maggior parte possiede una casa confortevole, un'automobile e qualche altra comodità di lusso. Farnam scrive: Anche se i loro prodotti si vendono quasi a niente, il grano è a cinque sotto la libbra, e cinque galloni di latte si vendono a quattro dollari”. (N.d.R.: Ma loro sono proprietari della loro fattoria, non si sono indebitati nei confronti di banche, non hanno interessi da pagare, essi possono utilizzare i loro profitti per i loro bisogni personali.) Nel suo rapporto annuale sugli stati candidati, apparso il scorso, l'EU classifica il gran numero di piccole fattorie povere della Polonia come il più serio ostacolo alla loro adesione fra i paesi dell'EU. L'agricoltura conta il 25% dell'impiego in Polonia, contrariamente al 4% dell'EU. Farnam continua: “La Commissione europea dice che i fattori polacchi non potranno avere gli stessi sussidi che gli altri membri dell'EU, così dovranno ancora conformarsi alle norme stabilite per avere delle fattorie più grandi e moderne. Ciò che fa dì che molti polacchi si chiedono se valga la pena di unirsi all'EU. Dal 1996, la ristrutturazione preliminare e l'instaurazione delle misure dell'EU hanno contribuito a fare abbassare le entrate delle fattoria a più del 30%, in Polonia. Questo problema si è aggravato per l'afflusso massiccio, sui mercati polacchi, dei prodotti sovvenzionati delle fattorie industrializzate dell'Europa dell'ovest”. Un membro importante del governo britannico e qualche volta il suo consigliere, Sir Julian Rose, ha parlato davanti al Parlamento polacco nella primavera scorsa. Egli ha pregato il governo polacco di non sopportare i regolamenti smodati dell'EU. Secondo M. Rose, questa stessa politica agricola ha devastato il suo paese, mettendo in fallimento più di 1, 2 milioni di fattorie britanniche e ha fatto tagliare del 70% le entrate del restante delle altre fattorie. Il risultato, dice egli, è: inquinamento, perdita di biodiversità, epidemie nel bestiame, nutrimento malsano, comunità rovinata. “Io sono in Polonia per supplicarvi di combattere per l'avvenire delle vostre belle piccole fattoria a prodotti diversificati, dice egli. Dite NO ! al principio dell'agricoltura intensiva che ha distrutto il mio paese”. Riflessioni di "Vers Demain". I nostri specialisti in agricoltura, che manipolano le leggi della natura stabilite da Dio, rovinano le fattorie. E rinnegando Dio, i nostri universitari si mettono nelle mani di satana. Che cosa non inventerà satana, servendosi di loro, per distruggere tutto quello che Dio ha fatto di bello e di buono per l'uomo sulla terra ? I fattori polacchi, forti dell'esperienza dei fattori rovinati delle altre nazioni, hanno mille volte ragione di difendere le loro piccole fattorie. Questa situazione di riduzione della vita degli uomini alle soli leggi del beneficio di alcuni, diventa la nuova definizione del socialismo e del capitalismo che si fondono, che s'alleano per stabilire un nuovo ordine mondiale totalitario. Attenzione, i comunisti si sono sempre serviti di buone ragioni per abbindolarci e arrivare ai loro piani. I benefici della fattoria familiare. Ultimamente, mi sono intrattenuto con un giovane di 16 anni che lavora con suo padre nella fattoria. Che differenza d'intelligenza, di ragionamento, di capacità, di salute, di forza, di robustezza, con gli studenti smaliziati delle nostre scuole senza Dio. Suo padre e sua madre vivono in una fattoria al limitare del bosco. Essi osservano la legge di Dio nel matrimonio. Il nostro giovanotto non ha da cercare compagnia, egli ha undici fratelli e sorelle. Piuttosto che distruggere i nostri governi dovrebbero applicarsi a favorire queste fattorie familiari così pratiche e necessarie per allevare una famiglia numerosa e formare degli uomini forti fisicamente e spiritualmente che solleverebbero il nostro popolo e la nostra Chiesa in via di sparizione. Abbattendo le fattorie familiari, i nostri uomini di stato hanno abbattuto la famiglia. E' ancora più insensato di inventare del mangime che rende pazze le mucche. Preghiamo perché i nostri uomini di stato ritornino a Dio e ridiventino intelligenti. Reclamiamo il Credito Sociale che libererebbe le fattorie e tutto il mondo dalle grinfie dei finanzieri internazionali. Thérèse Tardif (del gruppo canadese "Pellegrini di S. Michele" di Rougemont) Conoscete quella favoletta del diavolo che patteggia col contadino i raccolti ora sopra la terra poi sotto la terra? E' sempre il diavolo che la vince, perché quando promette al contadino i prodotti che crescono sopra la terra pianta quelli che crescono sotto la terra (patate, cipolle, ecc.), e viceversa. Se i polacchi cederanno, faranno la fine di tutti gli altri, che hanno venduto, o svenduto, o si sono lasciati derubare, la ricchezza, ossia la terra, e l'indipendenza, per diventare, forse, lavoratori dipendenti; di chi ? Per esempio delle grandi multinazionali, proprio quelli cioé che hanno decretato la loro, la nostra fine, la fine della nostra società, la fine quindi della famiglia, e del senso religioso, e facendoci scavare la fossa con le nostre mani, come certi criminali di guerra. Molti per esempio hanno trovato lavoro in una fabbrica di armi! Come vi sentite voi con la coscienza, voi che lavorate nelle fabbriche di armi ? Ehi, parlo con voi Bresciani, mi sentite ? Quando sentite parlare di morti, di stragi di bambini e di donne massacrate, o anche di delitti singoli, come vi sentite, pensando che quella pistola che hanno impugnato per uccidere l'avete costruita voi ? Solo una parte di essa ? E che cambia ? Ne avete costruite a migliaia ! E insieme ai vostri compagni di lavoro ne avete riempito il mondo! Ascoltate, non tappatevi le orecchie, non sono loro i CATTIVI DEL MONDO SIETE VOI! E NON SOLO CATTIVI, VIGLIACCHI E IPOCRITI! Non vi girate dall'altro lato ! Ehi, tu, Bresciano, ce l'ho proprio con te, lei, signora, madre di figli ! ANDATE a ZAPPARE la TERRA PIUTTOSTO, se AVETE FAME, quella TERRA CHE ORMAI vi siete fatti derubare ! FESSACCHIOTTI VI DIREBBE TOTO' ! GONZI ! Avete venduto vanga e badile per andare a costruire fucili ! E voi, sciocche pecore calabresi, chi vi ha messo in bocca quelle parole 'MEGLIO il CANCRO che DISOCCUPATI" povere pecore al macello come vi fate prendere in giro, come vi fate infinocchiare, dove sono gli uomini fra voi? Chissà chi ve l'ha scritto quello striscione! Voglio solo pensare che era un infiltrato che si e infilato per mandarvi il messaggio negativo per eliminarvi ! REAGITE, PECORE ! Altri hanno trovato lavoro nel campo della pornografia, dannosa per l'indiscriminato dilagare che non tiene conto di chi ne viene a contatto con estrema facilità e senza intenzione e volontà, né della sua età né della sua maturità: Pecorelli e Surace hanno denunciato la connivenza di giudici, legislatori e mafiosi nel campo della pornografia, il cui scopo non è affatto il lucro, ma la distruzione dell'infanzia e della famiglia ! SE NO PERCHE' QUEI FAMOSI LEGISLATORI CHE HANNO TANTO A CUORE LA NOSTRA TUTELA E SICUREZZA E QUELLA DEI BAMBINI, NON IMPEDISCONO L'APERTA VENDITA DELLA PORNOGRAFIA ED ESTRINSECANO QUESTO LORO SENSO DI TUTELA IMBOTTENDO I BAMBINI DELLE DROGHE CONTENUTE NEGLI PSICOFARMACI ? E PERCHE' INVECE DI ELIMINARE E PROIBIRE LA PORNOGRAFIA HANNO ELIMINATO PECORELLI E STEFANO SURACE E' PROIBITA LA PUBBLICAZIONE DEI LORO DOSSIER CHE DENUNCIAVANO I PADRINI DELLA PORNOGRAFIA ? E non potete crearvi un alibi per la vostra coscienza non sentendovi responsabili perché non siete voi che volete o pubblicate la pornografia: anche se siete nella distribuzione, se siete un autista, un tipografo, una centralinista, un doppiatore, un edicolante, siete corresponsabili ! E' come scavarsi la fossa con le proprie mani ! I criminali possono fare quello che fanno perché noi li aiutiamo più o meno direttamente o indirettamente a farlo ! Lavorando per loro ! Per risolvere tantissimi e gravissimi problemi basterebbe non lavorare ! E non comprare niente dei prodotti di questa gente ! Chiunque non si senta con la coscienza a posto si astenga almeno dal parlar male dei gravi problemi del mondo! In Argentina i politici sono stati comprati e il Fondo Monetario Internazionale affama il popolo; signoreggio bancario e capitalismo: L'Argentina è in crisi di che ? L'Argentina è in crisi. Crisi di prodotti o crisi di denaro? Crisi di denaro certamente. La crisi è causata, dicono, dalla grandezza del debito nazionale che è di 180 miliardi di dollari USA. Il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale sono intervenuti come il “buon samaritano” per obbligare il governo dell'Argentina a far tagli nei servizi essenziali e a svalutare la moneta per pagare il debito. Gli argentini si sono svegliati un mattino con il loro conto in banca congelato e ridotto alla metà del valore per la svalutazione. Bisogna che essi rimettano le cifre, il credito, creato con un tratto di penna dai banchieri. Il popolo manca di soldi e per “aiutarlo”, l'FMI gli fa prendere il poco che resta. il popolo si ritrova senza soldi per comprare il prodotto che abbonda comunque nei negozi. L'Argentina è un paese molto ricco di ricchezze naturali. Il debito si è moltiplicato per gli interessi, che erano meno elevati al momento del prestito, ma che sono aumentati secondo la fluttuazione del dollaro americano, dicono. Un contratto onesto, non è vero? Un prestito a tasso conveniente tra le due parti, per il creditore e il debitore. Ma, tutto d'un tratto, il tasso d'interesse raddoppia. Il governo s'era fatto un programma per spillare un tal montante attraverso le tasse, al fine di pagare gli interessi convenuti con il prestito, ed ecco che i tassi di interessi raddoppiano. Il governo deve dunque raddoppiare le tasse, privando il popolo del suo potere d'acquisto, ancora di più. Che abominevole frode ! Perché sono gli argentini che devono perdere il loro denaro, quando ne hanno bisogno urgente per pagare i beni necessari per la vita. Non sarebbe piuttosto meno barbaro e più logico di lasciar “perdere” questo denaro ai banchieri, che sono già sazi di tutti i beni terrestri ? D'altronde, come la rivista Vers Demain spiega spesso, il denaro che essi prestano, sono delle cifre create con un tratto di penna. Gli argentini non devono loro affatto questo denaro. Creare denaro nuovo in Argentina: Secondo le notizie che abbiamo appreso dai giornali, all'inizio della crisi, un argentino aveva compreso la situazione. Rodriguez Saa, che fu presidente per qualche giorno, aveva deciso di andare in soccorso del suo popolo creando una nuova moneta chiamata “Argentino”. Egli avrebbe così regolato il problema della crisi. Ci fu una levata di scudi di rimproveri, contro lui, da parte dei grandi di tutto il mondo. Il presidente degli USA, George Bush, gli ha intimato di mettersi al passo delle ordinanze dell'FMI. L'FMI, che rifiutava ogni intesa col vecchio governo, venendo a sapere che Saa aveva deciso di creare una moneta nuova, ha visto traballare il castello dei banchieri e si è portato in loro soccorso. Se non avesse potuto impedire che l'Argentina si liberasse della dittatura finanziaria, questo sarebbe stato un disastro per il “Big shot” di Wall Street di New York. Purtroppo, gli argentini, ignorando la causa della loro povertà e spinti dai difensori dei banchieri, sono usciti, ancora una volta, sulla strada, con le loro pentole. Davanti il loro baccano, il presidente Rodriguez Saa, che avrebbe potuto essere il loro liberatore, si è dimesso, lasciando ancora una volta il popolo preda dell'orco finanziario. Sì, la sola soluzione per l'Argentina, è la soluzione di Rodrtiguez Saa: liberarsi del gioco dei finanzieri internazionali creando una moneta nuova, per permettere al popolo di comprare i prodotti che fabbrica. Cancellare il debito nazionale, che non è reale, dal momento che non sono altro che cifre moltiplicatesi per interessi fraudolenti. Per aiutare gli argentini a capire che sono vittime (come tutti i paesi) di una mostruosa frode, i direttori del giornale canadese Vers Demain hanno fatto inviare, ai vescovi dell'Argentina, gli scritti di Louis Even, tradotti in spagnolo: “Sotto il Segno dell'Abbondanza”, “Una finanza sana ed efficace”, “Che cos'è il vero Credito Sociale ?”. Abbiamo ricevuto una risposta dal vescovo di Deàn Funes, Argentina, Mgr Aurelio Kühn. Rivolgendosi a madame Gilberte Côté-Mercier, ci ha detto: “Vi esprimo la mia gratitudine per la lettera che accompagnava il giornale Vers Demain. Ho letto gli articoli di Louis Even che sono molto chiarificanti per la situazione attuale dell'Argentina. ma come possiamo liberarci da questo potere onnipotente del sistema finanziario internazionale, del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Mondiale, e della loro cattiva abitudine di guadagnare profitti usurai ? Così in Argentina; si è prodotto un'esplosione sociale, fino alla presente relativamente pacifica. Noi, i vescovi, avvertiamo che la situazione attuale potrebbe portare ad un'esplosione sociale. Ci è stato risposto che non siamo ben informati. Credo che qualcosa di nuovo sorgerà, perché così non va, se non vogliamo cadere in una situazione irreversibile. Ciò che mi motiva ancor più, sono i messaggi di Notre-Dame dei Dolori di Kibeho, Rwanda, apparso in Vers Demain. La strada è tracciata: conversione, preghiera, penitenza, digiuno. Vi ringrazio per la vostra attenzione. Che il Signore vi benedica e vi guardi. Vi saluto cordialmente.” - Aurelio J. Kühn, Vescovo di Dean Funes. Thérèse Tardif (del gruppo canadese "Pellegrini di S. Michele" di Rougemont). Esempi di tentativi di voler fare, come si dovrebbe fare, una moneta nazionale di proprietà del popolo che lavora, ce ne sono stati! Lincoln e Kennedy sono gli esempi più illustri! E voi sapete la fine che hanno fatto (li hanno ammazzati), e ora intuite il perché! Sulle riviste "Nexus" e "Vers Demain" troverete abbondanti informazioni su ciò, su cui esistono anche dei libri molto vietati ! In Italia abbiamo uno strano caso e "pacifico" (perché appunto isolato): a Bevagna, da ben otto secoli, e a tutt'oggi anche dopo l'euro, c'è una moneta locale, il cortonese! Un altro esempio italiano lo abbiamo a Guardagriele, dove circola il "Simec" (che si trova anche a Milano, Brescia, etc.), una moneta "inventata " dal prof. Auriti, il quale ha anche fatto e presentato una proposta di legge perché l'euro sia di proprietà del popolo e non dei banchieri che praticano in modo sotterraneo un vero e proprio esercizio di usura che affama i popoli e li rende indebitati e pieni di tasse infinite oltre che di debiti inestinguibili, come predicano da 65 anni gli apostoli del "Credito Sociale" di Douglas, propugnato da Louis Even e dai "Pèlerins de saint Michel" di Rougemont. Firmando la proposta di legge presentata dal prof Auriti, potreste risolvere questo problema in Italia e dare il buon esempio agli altri paesi, salvo che non ci ammazzano prima pure a noi ! Nel qual caso sapreste perché ! Non vi fate infinocchiare da ipotesi di incidenti e tanto meno di suicidi ! Noi non vogliamo suicidarci e non ci suicideremo mai ! Al limite moriremmo martiri, chi se la sente ! E andremmo a far compagnia a Lincoln, Kennedy, (morti ammazzati....) oltre chiaramente ai famosi protomartiri. Facciamo alcune speculazioni in merito al microchipparsi seguendo la tendenza dello Stato a un controllo più stretto verso i suoi cittadini e all'eliminazione delle possibilità di manovra della gente sia per fini leciti che illeciti. Vediamo prima di tutto i vantaggi del microchip. Si può autorizzare un pagamento avvicinando la mano a una piastra che legge il nostro RFID che abbiamo dentro la mano, si possono aprire le porte senza chiavi, si può mettere in moto l'auto senza chiavi, si possono fare pagamenti senza contante, il datore di lavoro potrebbe sapere quando siamo entrati in fabbrica senza usare il badge, in tutti i casi in cui serve sapere la nostra identità non servirebbe più un documento, potrebbe non servire più la patente. Come si vede i vantaggi sarebbero enormi per cui è verosimile aspettarsi che molti spingano per la sua adozione. In particolare lo Stato quando ha avuto questo genere di possibilità non si è mai tirato indietro e i datori di lavoro sarebbero entusiasti di potere controllare i loro dipendenti, potrebbero sapere in qualsiasi istante dove sono. Facciamo alcune speculazioni sugli svantaggi ovvero sul maggiore controllo dello Stato sul cittadino che è la direzione sottolineata in questo testo e pure dall'Apocalisse della Bibbia richiamata all'inizio di questo testo. Per spingere verso un chip RFID sottocutaneo in ogni uno di noi il processo sarebbe lungo ma potrebbe portare pure la vecchietta a potere pagare con la moneta elettronica, non servirebbe più la carta di credito e il pin. Tutti avremmo la comodità di pagare con un gesto della mano. In tal caso il contante potrebbe essere fortemente ridotto ad usi eccezionali. Ma se lo Stato decidesse che una persona va punita (a torto o a ragione) potrebbe bloccare la possibilità di attivare i pagamenti tramite il suo microchip sottocutaneo. Un personaggio come Julian Assange di Wikileaks o Snowden potrebbe essere "eliminato" dagli stati tramite il blocco del loro microchip. Evidentemente senza pagamento elettronico e con il contante che non viene più usato è un problema sopravvivere. Chi manifesta potrebbe essere immediatamente catalogato come manifestante in quanto il chip ci identifica ogni volta passiamo un varco elettronico che saranno molto diffusi sul territorio. Infine (Apocalisse 13:16-17) se qualcuno dei nostri avi si è immaginato il fatto che «tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un microchip sulla loro mano destra e che nessuno potesse comperare o vendere, se non chi aveva il microchip» vuol dire che siamo sulla cattiva strada ma ormai ci siamo incamminati da lungo tempo in quella direzione. Sempre in tema biblico possiamo usare il proverbio che la strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni. In effetti si dice che già il cellulare è un modo per controllare i nostri spostamenti e quindi farci finire in carcere se lo Stato lo vuole, lo smartphone ancora di più. Le carte di credito e i conti correnti permettono di controllare i nostri pagamenti e di bloccare i nostri soldi se lo Stato lo vuole, il microchip ancora di più. Quindi siamo incamminati nella direzione illustrata dall'Apocalisse almeno per i versetti citati. Non è curioso?
12) L'impianto di Microchip in ogni neonato in USA e Europa è in atto, secondo l'ex Ufficiale Medico in Capo Finlandese - 11 Maggio 2006. Esiste la tecnologia per creare un Nuovo Ordine Mondiale totalitario e vi sono piani sinistri per farne uso su soggetti pubblici ignari con la copertura degli uomini politici USA Siete preparati all'eliminazione totale della privacy e alla robotizzazione dell'umanità, nonché all'esame di ogni pensiero che vi passi per la testa ? Siete pronti a vivere in un mondo in cui ogni neonato viene micro-chippato? E, infine, siete pronti ad avere ogni vostro movimento, tracciato registrato e posto nel data base del Grande Fratello? Per quanto sembri impossibile, ci sono piani bene avviati per controllare ogni mossa e ogni pensiero della popolazione americana non appena il Nuovo Ordine Mondiale ponga fine al periodo di prolungata violenza, una fase di assunzione del controllo che il paese sta ora sperimentando. E poiché nei compiacenti media USA si trova pochissimo, è stata una storia apparsa nel giornale Spekula, Finlandese, a raccontare agli americani quanto prossimi siamo ad entrare nel totalitario Nuovo Ordine Mondiale. Secondo l'articolo Finlandese, distribuito a medici e studenti in medicina, si sta esaurendo il tempo a disposizione per poter cambiare la direzione della medicina militare e della tecnologia di controllo mentale, e assicurare il futuro della libertà umana. "La tecnologia per creare un Nuovo Ordine Mondiale esiste di già", dice il dott. Rauni-Leena Luukanen-Kilde, già officiale medico in capo finlandese. "Sistemi di comunicazione neurologica nascosti sono in funzione per annullare il pensiero indipendente e controllare l'attività sociale e politica a vantaggio degli egoistici interessi militari e privati." "Quando le nostre funzioni cerebrali saranno già state connesse ai supercomputers tramite impianti radio e microchips, sarà troppo tardi per protestare. Questa minaccia può essere sconfitta solo educando il pubblico, utilizzando la letteratura disponibile sulla biotelemetria e gli scambi d'informazione nei congressi internazionali." Nel suo articolo, intitolato Microchip Implants, Mind Control, and Cybernetics, il dott. Kilde afferma che gli USA sono il principale responsabile dell'uso segreto di strumentazione e armamenti elettronici, dicendo che "una ragione per cui questa tecnologia è rimasta un segreto di stato risiede nel diffuso prestigio del Manuale di Statistica Diagnostica IV psichiatrico stilato dalla statunitense. American Psychiatric Association (APA) e stampato in 18 lingue." "Senza dubbio gli psichiatri assoldati dalle agenzie di intelligence USA hanno contribuito alla stesura e alla revisione di questo manuale. Vera "bibbia" psichiatrica, essa occulta lo sviluppo segreto delle tecnologie di Controllo Mentale (MC) etichettandone alcuni loro effetti come sintomi di schizofrenia paranoide." Il dott. Kilde aggiunge che i media hanno mantenuto il riserbo sui veri intenti e propositi che stanno dietro il micro-chipping, affermando che il perfetto cyber-soldato può essere creato con gli stessi equipaggiamenti e armamenti sofisticati che sono stati usati in certe nazioni della NATO fin dagli anni '80. Ascoltiamo come il dott. Kilde spiega la sinistra natura che si trova dietro l'uso governativo degli armamenti elettronici come mezzi di controllo politico: Questa tecnologia segreta è stata usata dalle forze militari in alcuni paesi della NATO sin dagli anni '80 senza che le popolazioni civili e accademiche ne avessero mai sentito parlare. Pertanto, pochissima informazione su questi invasivi sistemi di controllo mentale è disponibile nelle riviste accademiche e professionali. Il gruppo Signals Intelligence della NSA riesce a monitorare l'informazione dei cervelli umani decodificando i potenziali evocati (3.50HZ, 5 milliwatt) emessi dal cervello. Sui detenuti usati come cavie, tanto a Gotheborg, Svezia che a Vienna, Austria, sono state trovate evidenti lesioni cerebrali e si è constatata una ridotta circolazione sanguigna e una mancanza di ossigeno nei lobi temporali frontali destri dove gli impianti cerebrali sono usualmente operativi. Una “cavia” Finlandese è stato soggetta ad atrofia cerebrale e intermittenti attacchi di incoscienza causati da mancanza d'ossigeno. Le tecniche di controllo mentale possono essere impiegate per fini politici. Oggi l'obbiettivo dei controllori mentali è di indurre persone o gruppi bersaglio ad agire contro le proprie convinzioni e interessi. Gli individui zombificati possono perfino essere programmati ad uccidere e dopo non ricordare nulla del loro crimine. Allarmanti esempi di questo fenomeno possono essere trovati negli USA. Questa guerra silenziosa viene condotta contro civili e soldati ignari da parte di agenzie militari e di intelligence. Dal 1980, la stimolazione elettronica del cervello (ESB) è stata usata in segreto per controllare persone bersagliate senza esserne informate e senza consenso. Tutti i trattati internazionali sui diritti umani proibiscono la manipolazione non consensuale degli esseri umani anche se prigionieri, per non parlare delle popolazioni civili. Il bersagliamento delle funzioni cerebrali con campi e raggi elettromagnetici (da elicotteri e aeroplani, satelliti, camion parcheggiati, case di vicini, centri telefonici, dispositivi elettrici, telefoni cellulari, TV, radio, ecc.) fa parte del grande problema della radiazione che dovrebbe essere dibattuto nei contesti governativi democraticamente eletti. Oltre al Controllo Mentale elettronico, sono stati sviluppati anche metodi chimici. Farmaci psicotropi e diversi gas da inalare che influenzano negativamente la funzione cerebrale possono essere introdotti nei condotti d'aria o negli acquedotti. Anche alcuni batteri e virus sono stati utilizzati in questa maniera in diverse nazioni. A proposito dei piani per microchippare i neonati, il dott. Kilde ha detto che gli USA si stanno muovendo in questa direzione "in segretezza." Ha aggiunto che in Svezia, il primo ministro Olof Palme nel 1973 diede il permesso per mettere gli impianti sui detenuti, e l'ex direttore generale di Data Inspection, Jan Freese, rivelò che malati curati a casa furono oggetto di impianto a metà degli anni '80. La tecnologia è descritta nel documento 1972:47, Statens Officiella Utradninger (SOU). "Gli esseri umani con l'impianto possono essere seguiti dappertutto. Le loro funzioni cerebrali possono essere controllate remotamente dai supercomputers e anche alterate mediante la variazione delle frequenze," ha affermato il dott. Kilde. "Come cavie per gli esperimenti segreti sono stati usati detenuti, soldati, pazienti psichiatrici, bambini handicappati, persone sordomute, omosessuali, donne single, anziani, scolari, e ogni gruppo di persone considerato "marginale" dagli sperimentatori dell'elite. I report pubblicati sulle esperienze dei detenuti nel penitenziario dello Utah State Prison, per esempio, scuotono la coscienza. "Gli odierni microchips si attivano tramite onde radio a bassa frequenza che li bersagliano. Con l'aiuto dei satelliti, l'individuo impiantato può essere seguito ovunque sul globo. Questa tecnica è una di quelle che sono state testate nella guerra in Iraq, dice il dott. Carl Sanders, colui che inventò l'intelligence-manned interface (IMI) biotico, che viene iniettato nelle persone. (A suo tempo, nella guerra del Vietnam, ai soldati veniva iniettato il Rambo chip, progettato per aumentare il flusso di adrenalina nel sangue.) I supercomputers da 20-miliardi-bit/secondo presso la NSA (National Security Agency) possono ora "vedere e udire" quello che sperimentano i soldati sul campo di battaglia con un sistema di monitoring remoto (RMS). "Quando un microchip di 5-micromillimetri (il diametro di un capello è di 50 micromillimetri) viene posto sul nervo ottico dell'occhio, riesce a tracciare i neuro-impulsi del cervello che rappresenta le esperienze, gli odori, la vista, e la voce della persona impiantata. Appena trasferiti e memorizzati in un computer, questi neuro-impulsi possono essere inviati indietro al cervello della persona tramite il microchip per essere rivissuti. Usando un RMS, un operatore di computer sul campo può inviare messaggi elettromagnetici (codificati in segnali) al sistema nervoso, influenzando il comportamento del bersaglio. Con l'RMS, si possono indurre allucinazioni visive e sonore in persone del tutto sane. "Ogni pensiero, reazione, suono, e osservazione visiva determina un certo potenziale neurologico (spike) e configurazioni nel cervello e i suoi campi elettromagnetici, che possono ora essere decodificati in pensieri, visioni e voci. La stimolazione elettromagnetica può pertanto alterare le onde cerebrali di una persona e influenzarne l'attività muscolare, generando crampi muscolari dolorosi vissuti come tortura". By Greg Szymanski Link all'articolo originale - Tradotto da Stefano Pravato per disinformazione.it NWO: MICROCHIP SOTTOCUTANEI CANCEROGENI La storia di Lèon, il cane-eroe che lo ha provato sulla sua pelle, anzi... "Sotto" Il controverso problema della sicurezza e dei microchip da impiantare nelle persone e gli animali è un tema scottante, ancora sotto esame da vari istituti internazionali. Ma cosa ancor più importante è al vaglio dell'opinione pubblica, vero ed unico giudice di tutto. Le campagne di Think Tank e pubblicità varie, atte alla vendita di questi loschi aggeggi, stanno facendo capolino da decenni, ma fortunatamente non hanno ancora fato breccia nell'opinione della massa, che li guarda con sospetto.. del tutto giustificato. Oggi vi propongo la storia di Lèon un cane che, sfortunatamente, ha pagato con la vita, l'ignoranza di una società basata su politiche del terrore e strategie della tensione. LA STORIA DI LEON Un giorno, l'anonima padroncina di Lèon, la quale desidera farsi chiamare genericamente Jeanne, si accorse di una strana protuberanza situata tra il collo e la regione scapolare del suo bellissimo cagnolino. Dopo un controllo medico ricevette la conferma che Lèon aveva un tumore, per la cronaca un fibrosarcoma, una forma molto aggressiva di cancro. Il cuore di Jeanne si fermò per un attimo, prima di notare che il tumore si era formato, proprio dove, a Lèon, era stato impiantato un microchip otto mesi prima. Dopo altre conferme date da varie biopsie, si scelse di rimuovere chirurgicamente la massa cancerosa ed il microchip sotto cutaneo. Per capire come poter curare Léon e capire le cause del suo cancro, Jeanne, consultò altri veterinari, i quali, le confermarono che i gatti erano soliti sviluppare lo stesso tipo di crescita anomala a causa di vaccini, quindi, il sospettato numero uno, fu proprio qualche vaccino. Tuttavia, dato che la massa tumorale, era stata riscontrata esattamente dove era collocato il microchip, Jeanne volle capire se quell'aggeggio non avesse contribuito alla nascita del problema ed iniziò, quindi, una ricerca sulle possibili relazioni tra impianti di microchip sotto pelle e cancro. Purtroppo, scoprì ben presto vari casi clinici che provavano un'intima relazione tra gli innesti di microchip e l'insorgenza di tumori negli animali studiati. Jeanne venne a conoscenza, inoltre, che v'erano una vasta gamma di gravi rischi per la salute, connessi agli impianti di microchip. L'attenzione era così concentrata sulla cura di Léon, che ci si accorse solo dopo che vi fossero gravi problematiche anche relate alla privacy, la legge, l'etica, persino l'agricoltura e la religione oltre che svariati danni ambientali, associati a questi impianti. Ma non era ancora tutto. Dopo aver trascorso innumerevoli ore a leggere di impianti, microchip e le frequenza dei dispositivi di identificazione a radiofrequenza (RFID), qualcosa di molto più insidioso divenne evidente: l'obiettivo finale di questi apparecchi, era quello di monitorare costantemente, tutto tutti e in ogni dove, ovviamente in tempo reale. Jeanne, pensò subito che se la massa non si fosse subito risvegliata, dal torpore psichico in cui era immersa, e non avesse fatto nulla per rifiutare questa tecnologia invasiva, avremmo vissuto in un regime di controllo totalitario, globale e sempiterno. Come per ogni prodotto, vi sono dei promotori ma anche se alcuni di costoro, sono inconsapevoli della miriade di problemi, associati a questi dispositivi apparentemente innocui, altri sanno la verità, ma stanno facendo di tutto per tenere il pubblico all'oscuro dei rischi e dei pericoli annessi con questa tecnologia invasiva e potenzialmente letale. Gli innesti dei microchip vengono pubblicizzati come sicuri ed utili in casi di emergenza o per il monitoraggio di animali domestici, bestiame, e fauna selvatica. L'elenco comprende animali domestici, selvatici e adatti alla pastorizia. Diverse nazioni, in tutto il mondo, hanno già reso obbligatorio l'innesto di microchip in alcuni animali. Mentre molte persone pensano che questi impianti sono destinati al solo uso di animali, intere categorie di esseri umani, sono già state dotate di microchip. Nel mese di Ottobre del 2004, la United States Food and Drug Administration (FDA) ha approvato l'uso di impianti di microchip, negli esseri umani, per scopi medici. Ma anche i vigili del fuoco americani, i funzionari del Messico, i malati di Alzheimer, i diabetici, mecenati bar, i dipendenti statali, ed altre categorie, sono state "Chippate". Ad oggi vi sono molte aziende che dispongono di brevetti per tracciare gli esseri umani. Non c'è da stupirsi, quindi, che il libro di George Orwell, 1984, è spesso citato da coloro che sono contro la natura intrusiva e sinistra di questi impianti, che rischiano di causare danni irreversibili alla la nostra salute e porre fine al nostro diritto di vivere e di farlo in una società libera. Jeanne, dichiara ancora oggi, che l'intero sistema associato agli impianti di microchip è viziato dalla A alla Z. Inoltre è fermamente convinta, come molti tra i più savi e svegli, che invece di risolvere problemi, questi impianti, ne creeranno solo di peggiori, pertanto, le leggi che obbligano gli impianti di microchip, devono essere immediatamente abrogate, per lasciare spazio ad altre che ne vietino l'obbligo di innesto. A chi fosse sfuggita la cosa, ATTENZIONE RIPETO: gli IMPIANTI di MICROCHIP CAUSANO il CANCRO !! Jeanne era ancora sbalordita perchè Lèon aveva uno stile di vita sano e non si poteva spiegare altrimenti la formazione di un tumore così aggressivo, per cui infittì la sua capillare ricerca di relazioni tra i Microchip e l'insorgenza di tumori. In breve tempo, Jeanne, trovò pubblicazioni scientifiche relate a studi sui topi, in cui si dimostravano le chiare relazioni tra la formazione di tumori e l'utilizzo dei microchip sotto pelle. In realtà, nel documento "Tumors in Long-Term Rat Studies Associated with Microchip Animal Identification Devices" di Laura E. Elcock e colleghi, si parla di "inutili stragi annunciate, della maggior parte degli animali colpiti, a causa delle dimensioni del tumore e le possibili metastasi. ". Jeannè fece visionare questo documento ad uno dei veterinari di Lèon, al quale chiese cosa significasse "inutili stragi annunciate". Il veterinario le disse: "Significa che il tumore era così grande che gli animali dovevano essere eliminati e che si aspettavano sin dall'inizio questi risultati." inoltre aggiunse "A volte i tumori, si diffondevano addirittura anche in altre parti del corpo lontane dai Microchip.". Jeanne ancora una volta rimase SENZA PAROLE. Dopo ulteriori ricerche, nel 2004, Jeanne contattò uno degli autori del documento di cui sopra, il quale rivelò che i loro dati indicavano chiaramente, che gli innesti di microchip potevano causare il cancro ed aggiunse che non si poteva escludere la possibilità che il Microchip avesse causato la crescita cancerosa di Lèon. Venne il tempo di contattare uno dei veterinari della Merial, la società farmaceutica che ha approvato il microchip innestato in Léon, nel settembre 2003. Questo signore disse che non era a conoscenza di eventuali reazioni avverse associate agli impianti di Microchip della Merial. Non molto tempo dopo, Jeanne lesse il documento scientifico "Liposarcoma at the Site of an Implanted Microchip in a Dog", che trattava di un cane che aveva contratto la stessa patologia di Lèon. Da notare che la Merial® / Indexel®, è connessa alla Digital Angel Corporation. Successivamente, Jeanne, contattò anche un rappresentante ufficiale della Merial e gli mostrò le informazioni che aveva trovato, parallelamente inviò anche una lettera, invitando la Merial ad agire in modo responsabile e ad aggiornare la loro letteratura in materia di microchip e rischi di cancro. Che si sappia, ad oggi la Merial, non ha ancora risposto o fatto nulla a rigaurdo e nel suo materiale promozionale, non compare alcun avviso, inerente al rischio di tumori per chi innesta questi apparecchi. Sempre nel 2004, Jeanne prese contatto con la Schering-Plough (noto che nel sito compare la Merck, quelli del VIOXX), i promotori degli impianti prodotti dalla Home Again® ( Anche questi impianti portaro alla Digital Angel Corporation ), durante il colloquio i due rappresentanti dichiararono di essere a conoscenza di ascessi e di escrescenze che si erano verificati a causa di impianti di microchip. "Escrescenze? Che tipo di escrescenze?" chiese Jeanne, ma i due, si rifiutarono di fornire ulteriori dettagli, in quanto non tenuti a farlo, ma il loro silenzio disse tutto. La micro piramide dei Microchip, presi in esame da Jeanne, è la seguente: La Schering-Plough. La Schering-Plough vende microchips sotto la prodotti HomeAgain™. La Schering-Plough Animal Health Corporation amministra il suo HomeAgain® Microchip database ed il servizio per il recupero di animali smarriti. - I Microchips e relativi lettori, sono assemblati dalla Digital Angel Corporation ( un tempo Destron Fearing). Nota: I nomi sono indicativi, e la loro citazione non è a scopo denigrativo ma unicamente a titolo informativo. La stessa tecnologia genera gli stessi problemi sotto qualsiasi marchio o corporazione che sia. Ovviamente Jeanne, non è l'unica persona sul pianeta ad aver svelato l'installazione di micrchip e l'insorgenza di tumori; Jane Williams, ad esempio, ha lanciato l'allarme con l'articolo "Implanted Microchips Cause Cancer" ( I Microchips impiantati causano il cancro ) nel quale ha scritto: "Al National ID Expo di Kansas Cit, Il presidente dell'associazione di produttori di animali dell'Arkansas, Michael Steenbergen, ha chiesto, 'Che studi sono stati condotti sulla sicurezza dei chip che vengono inseriti in animali?' La risposta alla sua domanda è stato il silenzio totale. I produttori dei Microchip sono all'oscuro, o riluttanti ad ammettere che la ricerca ha confermato che l'innesto di microchip provoca il cancro ?" Altro grosso silenzio.. Jane Williams continua: Melvin T. Massey, DVM di Brownsboro, Texas, ha attratto l'attenzione del American Horse Council, quando scrisse: 'Io sono un ex Veterinario equino ed allevo ancora alcuni cavalli di razza. A causa dell'aumentato rischio di sarcomi, a fronte di infezioni dovute alla migrazione di questi impianti in zone diverse da quelle dell'installazione, non impianterò microchip nei miei cavalli !!. La Williams sono anni che avvisa la gente di diffidare di questa tecnologia e di chi la studia e/o promuove. Comunque, già nel 1999, il West Lancaster Animal Hospital (WLAH) in Pennsylvania nei suoi bollettini, pubblicò avvisi riguardanti la formazione di sarcomi. Nell'avviso si leggeva: "Ci aspettiamo che anche i microchip impiantati saranno coinvolti. La reazione intorno alla capsula di vetro inerte, è una infiammazione cronica, che è la causa alla base di questi tumori." queste, secondo voi erano le parole di un profeta, o semplicemente quelle di qualcuno che ha del buon senso ? Nonostante gli avvertimenti e la documentazione scientifica comprovante i rischi associati a questi microchip, nessuno o pochi si preoccupano del problema. Ma qualcuno dimostra ancora di essere uno scienziato e non uno schiavo al soldo di lugubri personaggi spietati come gangster, celati dietro brillanti giacche e cravattoni da buffoni medievali... Un esempio di brave persone e scienziati competenti ? Una buona notizia, sono Italiani !! Dopo aver faticato a trovare un ricercatore credibile, per fare ulteriori test su campioni di tessuto di Leon, Jeanne ha avuto la fortuna di contattare la Dottoressa Marta Vascellari dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie in Italia. Lei e i suoi colleghi hanno studiato la relazione della biopsia di Léon, la relazione patologica, ed i campioni prelevati dal fibrosarcoma di Leon. Il lavoro del team italiano ha portato alla pubblicazione del documento scientifico "Fibrosarcoma with Typical Features of Postinjection Sarcoma at Site of Microchip Implant in a Dog: Histologic and Immunohistochemical Study.” Pubblicato nell'edizione luglio 2006 del Veterinary Pathology Altri enti che ebbero a cuore la storia di Jeanne e Lèon furono il Canine Health Concern (CHC) ed il sito DogsAdverseReactions.com i quali riservarono uno spazio, all'interno dei loro siti, dedicato interamente a Lèon e le problematiche di questi Microchip. Letteratura scientifica ed informazioni sulla relazione Microchip-Cancro e referti medici inerenti a Lèon La storia di Lèon è e la documentazione a corredo è così vasta che lascio a voi la lettura completa dalla storia di Jeanne e Lèon. Di questi documenti potrei citarne a migliaia, ma una cosa sola è certa, se ti impianti un microchip nel corpo, prima o poi, sarai esposto ad un'alta probabilità di contrarre un tumore. Ma perché tutto questo ? Perché un Microchip può nuocere così gravemente alla salute di animali e uomini ? Lasciando ai più curiosi i dettagli delle ricerche, mostro solo le principali possibili cause: 1 - Corpi estranei e Genesi di tumori: La presenza del microchip, un corpo estraneo sotto cutaneo, può causare cambiamenti nelle cellule, che possono portare al cancro. 2 - Sarcoma da post iniezione: Varie tipologie di infiammazione dovute alla pratica di iniezione del Microchip, possono creare cambiamenti cellulari che portano al cancro.. 3 - Possibili proprietà Genotossiche degli impianti: La capsula di vetro che funge da rivestimento per il Microchip o la guaina in polipropilene che lo avvolge può avere proprietà cancerogene e genotossiche, o la sua presenza nell'ospite può far insorgere di sottoprodotti genotossici . Oltre all'insorgenza di tumori, alcuni ricercatori hanno trovato ulteriori incidenti che potrebbero capitare agli utenti di microchip, come ad esempio, la migrazione dell'impianto verso altre zone del corpo, inserimenti errato, fuoriuscita dal corpo, o guasto elettrico e/o malfunzionamento. Probabilmente funziona meglio Winzozz della Mikrostolt, che sti cosi... Allora ragazzi, vi basta tutto ciò ? Noooooo ?!? Bene, qui potete trovare, un documento da non perdere dove viene documentato tutto in maniera chiara ed ordinata. Lo so lo so, da me arrivano solo brutte notizie, ma come dico sempre, per le altre e i "VA TUTTO BENEEE !!!" c'è sempre la TV... se vi turbo, cambiate canale, chiudete gli occhi e spegnete il cervello. Peggio della Gestapo di Hitler: Se le autorità fanno valere l'argomento della sicurezza per farvi accettare una micro-pulce sotto la pelle, o una carta d'identità universale, è molto più probabile che questa tecnologia sarà utilizzata piuttosto per dei fini malvagi dalle forze che non hanno affatto a cuore i vostri interessi. In più, i difensori delle libertà civili credono che una tal carta, munita di micro-pulce, potrebbe essere utilizzata dai governi per seguire e controllare gli individui senza il loro permesso. La "pulce" sarà peggio della Gestapo di Hitler per spiarvi. Una volta che avrete questa micro-pulce installata sotto la pelle, non potrete in alcuna maniera nascondervi dal governo, si saprà anche, in ogni momento; dove vi troverete nel pianeta, a tre piedi vicino ! Per di più, questa pulce potrà essere attivata dall'esterno tramite onde radio. Poiché questa "pulce" invia un segnale ai satelliti, dei segnali possono altre-sì essere mandati alla pulce. In molte prigioni americane, alcuni prigionieri hanno già una tal pulce impiantata sotto la pelle, e quando diventano troppo violenti, ai guardiani basta pigiare un bottone, su un comando a distanza, e la pulce paralizza il prigioniero, che non può più muoversi. Si potrà fare la stessa cosa con ogni cittadino. Non è che uno degli aspetti più terrificanti di questa tecnologia, che le autorità preferiscono non nominare: se voi portate questa pulce, essi potranno controllare i movimenti del vostro corpo, contro la vostra volontà, e anche colpire le onde nel vostro cervello, dunque i vostri pensieri. Non c'è alcun dubbio che una tal carta d'identità nazionale aprirà la porta a molte delle vostre libertà personali. E' prossimo il tempo che, senza una tal carta d'identità nazionale dotata d'una micro-pulce, non potrete più viaggiare, né comprare, né ottenere alcun servizio dal governo. La polizia, così come i datori di lavoro, considereranno come sospetti coloro che si rifiuteranno di fornire le loro informazioni personali (dossier medici, finanziari, affiliazioni religiose e politiche, etc.). Mettere una tal "pulce" in una carta non è che la prima tappa. Con il pretesto che una carta così importante, che permette l'accesso a tutti i servizi, può essere perduta o rubata, vi si vorrà fare accettare la tappa successiva, che sarà di farvi impiantare questa "pulce" direttamente sotto la pelle. Vi perderete allora tutte le libertà così come l'intimità della vostra vita privata, e voi sarete controllati da un computer senza cuore al servizio di un governo mondiale totalitario. Allora, non ci facciamo abbindolare quando sentiamo parlare dell'instaurazione di nuove misure di sicurezza per proteggerci. Sì, noi abbiamo bisogno di sicurezza e di protezione, ma non al prezzo della perdita delle nostre libertà e della nostra vita privata ! Melvin Sickler (del gruppo canadese "Pellegrini di S. Michele" di Rougemont). No, alla carta a "pulce" dell'assicurazione-salute! Una grande propaganda si fa attualmente in Québec a favore dell'impiantazione di una carta a "pulce" per l'assicurazione-salute. Siamo totalmente contrari a questa misura che apre le porte a un sistema di spionaggio su ogni individuo. Il progetto costerà 150 milioni di dollari. I bisogni di medici e infermieri negli ospedali sono più urgenti della carta a "pulce". Alcuni medici protestano dicendo che l'impiantazione della carta a "pulce" è una maniera di sorvegliare e di controllare le cure che essi prescrivono ai loro pazienti. Essi si oppongono anche a questa carta a "pulce" perché questo li obbliga a inserire dei dossier voluminosi sulla micro-pulce. Dovranno assumere un maggior numero di segretarie proprio per tenere aggiornati questi dossier. L'Ontario e il Manitoba hanno rinunciato a impiantare una carta-salute high tech. Ma in Québec ci sono dittatori al governo ! Il Ministro Legault ha totalmente tolto l'insegnamento religioso nelle scuole, malgrado l'opposizione della gente. E ora esercita il suo braccio di ferro nel sistema sanitario. La carta a "pulce", la impianterà, poco importa quello che ne pensa la gente. Hitler e Stalin agivano in questo modo. Legault è della stessa filosofia. Fuori i dittatori ! Abbasso la carta a "pulce" ! by Thérèse Tardif (del gruppo canadese "Pellegrini di S. Michele" di Rougemont) CHI SONO QUEI CRETINI CHE HANNO INVENTATO i TAGLI delle MONETE EURO? - CRETINI o MALIGNI? NO, NON SONO CRETINI, SONO MALVAGI, HANNO un PIANO: FARVI STANCARE con i CENT, poi PROPORVI la CARTA di CREDITO (GIA' lo FANNO) e successivamente INFILARVELA SOTTO LA PELLE ed il GIOCO e' FINITO, CIOE' e' FINITA la vostra LIBERTA e la vostra PRIVACY. NANOTRANISTOR pronto per le PERSONE: "Seguendo l'esempio di ricercatori americani, gli scienziati in Corea si sono spostati dal regno della fantascienza e sviluppata transistor più piccolo del mondo (il nanotransistor) utilizzando una singola molecola. Il dr. Eric Drexton, uno dei principali promotori della nanotecnologia, dice che nanomacchine, o robot biologici, iniettato nei corpi umani, può essere programmato per riconoscere ed uccidere le cellule. "Dispositivi intelligenti nano-scala, in pochi anni, essere iniettato nel corpo umano", dice Phil Kuekes, uno scienziato informatico a Hewlett-Packard Labs. Bill Gates, fondatore di Microsoft, è noto per essere capo di un massiccio sforzo di ricerca nanorobot con sede in India e in Corea. Potrebbe questo sforzo di ricerca riguardano l'iniezione di nanorobot in esseri umani con i vaccini ! Nel frattempo, a IBM, una squadra scientifica si aspetta di avere una nanomacchina chiamato Blue Gene costruito e in uso entro il 2003. Altre squadre avanzate biotech stanno lavorando a progetti simili. Nel gennaio 2000 il presidente Clinton ha anche dichiarato National Nanotechnology Initiative, promettendo 500 milioni dollari per lo sforzo. I fisici di Harvard, Yale, Berkeley, e altre università ritengono che la nanotecnologia sarà per il 21 ° secolo ciò che i computer, aerei, automobili, energia atomica, e l'elettricità sono state per il 20 ° secolo. Gli scienziati ritengono che, alla fine, piccolo robot nano-tecnologia ricostruire tutta la società e anche fabbricare l'uomo nuovo bambino ! " L'OMS ha già creato le infrastrutture per la sorveglianza elettronica tramite un nanochip - da controllare e dominare. By Canadese salute Network.
13) Germania, identità con RFID per tutti Annunciata una vasta campagna di sostituzione dei documenti personali. In arrivo 60 milioni di carte d'intentità dotate di tag RFID: per facilitare, dicono, la vita dei cittadini. E dell'autorità, si intende Roma, Lug. 2010 - 60 milioni di nuove carte d'identità, da distribuire alla popolazione tedesca entro dieci anni a partire dal prossimo novembre. Questo l'obiettivo annunciato dalle autorità di Berlino, che hanno alla fine scelto un chipmaker olandese - NXP - per investire tutti i cittadini con una nuova generazione di documenti personali. Un particolare chip RFID sarà dunque implementato all'interno delle nuove carte d'identità tedesche, garantendo alla popolazione la possibilità di avere accesso ai propri dati attraverso una semplice connessione wireless. Un piccolo strumento che dovrebbe poi favorire le attività di polizia, tra registrazioni, passaporti e controlli doganali. Vantaggi sbandierati dal governo tedesco, che ha così annunciato una delle più estese campagne di sostituzione delle tessere identificative. Mentre i cittadini potranno creare degli speciali account su Internet, in modo da avere facilmente accesso ai dati e di conseguenza svolgere attività connesse come lo shopping, il download di musica e soprattutto il dialogo con le autorità. Proprio di e-government ha parlato il governo tedesco, che ha sottolineato come sia utile un documento con tanto di tag RFID. Una carta elettronica che potrà essere così letta da qualsivoglia dispositivo compatibile, capace di far dialogare il cittadini con i siti istituzionali. Unico dubbio, alla fine, rimane sempre lo stesso: il rischio di furti d'identità e manomissioni da parte di cracker nemmeno tanto esperti o dotati. By Mauro Vecchio - Tratto da punto-informatico.it Commento NdR: questo e’ primo passo verso l’attuazione del programma di impiantare in tutti i cittadini del mondo il chip sotto cutaneo… ….di controllo con chips attivi e passivi. Sembrano dispositivi al limite della fantascienza ma i chip sottocutanei, ovvero quelli che si innestano sotto la pelle, sono già una realtà. Sono già in corso sperimentazioni per collegare l'uomo e la macchina per farli interagire tra loro senza l'utilizzo di dispositivi aggiuntivi: questo perché i dispositivi sono all'interno dell'uomo ! Kevin Warwick, professore del Dipartimento di Cibernetica presso l'Università di Reading, a ovest di Londra, ha sperimentato su se stesso la possibilità di interfacciare l'uomo e la macchina. Il professor Warwick si è fatto impiantare nel braccio sinistro un chip che gli ha permesso di comunicare la propria posizione al suo ufficio, nel quale era stata allestita una serie di antenne per captare il passaggio dell'"uomo cibernetico". Il passaggio del professor Warwick apriva le porte automatiche del dipartimento e accendeva le luci. All'arrivo alla postazione di lavoro una voce sintetizzata salutava il professore, augurandogli una buona giornata. L'esperimento è durato una decina di giorni, ma poi il microchip è stato espiantato per pericolo di infezioni. Il dottor Warwick, felice del buon esito dell'esperimento, ha quindi annunciato il desiderio di volersi impiantare al più presto un altro dispositivo che prenda ordini direttamente dal suo sistema nervoso. Infatti, si è fatto collegare un nervo del polso a un trasmettitore, con il quale è stato capace di comandare una sedia a rotelle elettrica ed un braccio robotico appositamente realizzato. Se con i chip sotto pelle siamo ancora a una fase sperimentale, è indubbio come il successo di una tecnologia come questa potrà portare numerosi vantaggi alla nostra vita, così come numerosi svantaggi. Sarà infatti possibile essere immediatamente identificati, anche a distanza, oppure localizzati e, magari, ci troveremo in situazioni come, avvicinandosi a un negozio, troveremo vetrine e pubblicità personalizzate che si compongono automaticamente per venire incontro ai gusti del "cliente". http://tecnologia.virgilio.it/Digital_Life/gf_chip_pelle.content Già è iniziato l'uso del microchip anche sull'uomo, poiché per gli animali è già realtà ordinaria. In Florida ci sono già 17.000 bambini col microchip, e in Svezia 6.000 adulti. L’informazione pubblica già ne parla e ne presenta subdolamente tutti i “vantaggi” personali, per la salute, per le operazioni finanziarie, per la documentazione personale; ne presenta i vantaggi in questo tempo di terrorismo, per rintracciare sospettati, per rintracciare persone che "fuggono” che si "perdono", o colpevoli di certi reati,... detenuti fuggiti dal carcere…Poi arriveranno ad imporlo per tutti gli uomini.... Evviva......la dittatura del controllo di tutto e tutti avanza sempre piu' spacciata come necessaria utilita' per l'uomo....ma come avra' fatto l'uomo a sopravvivere per milioni di anni senza il chip.....?? La Germania dice no al chip che uccide Roma - L'ufficio brevetti di Monaco di Baviera, sede anche dello European Patent Office, ha rifiutato la richiesta presentata da un inventore saudita, Adel Mohammed Alshareef, per quello che è già stato ribattezzato Killer Chip: un RFID in grado di tracciare individui ritenuti socialmente pericolosi. Fin qui niente di nuovo: non è certo la prima volta che si parla di congegni del genere, ma nell'incartamento presentato dallo scienziato di Jeddah era presenta anche la variante B del dispositivo, che include una capsula di cianuro da rilasciare a comando nell'organismo dell'impiantato. "Recentemente il numero delle persone ricercate dalle forze dell'ordine è aumentato a dismisura - ha sentenziato Alshareef - e la mia invenzione sarebbe perfetta per tracciare via satellite la posizione di criminali, terroristi, immigrati clandestini, opponenti politici e cittadini sauditi che non ritornano dai pellegrinaggi". Stavolta non tratta di una trovata cinematografica simile ai collari esplosivi di Deadlocked: Escape from Zone 14 o alle capsule detonanti viste in nel terzo capitolo di "Mission Impossible", ma di un tentativo, fallito, di trasferire sul piano reale ciò che fino a poco tempo risiedeva solo nelle mente di sceneggiatori e scrittori di fantascienza cyberpunk. Lo scienziato aveva effettuato la richiesta presso l'ente tedesco il 30 ottobre 2007, ma solo la scorsa settimana Stephanie Krüger, portavoce dell'istituto, ha detto che nonostante l'iter burocratico non sia stato ancora completato è certo che la candidatura verrà rifiutata in quanto viola almeno due articoli delle legge locale sui brevetti. Ha aggiunto poi che gli stranieri possono inoltrare richieste di brevetto solo se accompagnati da uno sponsor locale, ma quello di cui si era inizialmente avvalso Alshareef ha ritirato il proprio appoggio pochi giorni fa. Tuttavia, l'affossamento del Killer Chip non è ancora definitivo: è probabile che Alshareef abbia richiesto il brevetto in paesi diversi, per cui è lecito aspettarsi ulteriori novità in questo senso. By Giorgio Pontico - Tratto da: punto-informatico.it Human-tracking subdermal implant technology makes debut A NASDAQ-traded company has finally unveiled its long-touted and highly controversial "Digital Angel" - a subdermal microchip implant designed not merely for keeping tabs on pets, but for widespread, worldwide use in tracking human beings. The high-tech device, engineered by Applied Digital Solutions, Inc. had its debut Monday before an overflow crowd of more than 300 invited guests at Cipriani 42nd Street in New York City. The audience included U.S. Secretary of Commerce Norman Mineta, who addressed the crowd, as well as other government officials, potential joint-venture/licensing partners and press representatives. Richard J. Sullivan, Applied Digital Solutions' chairman and CEO, waxed eloquent about the market potential of Digital Angel, claiming the company has "uncovered a total marketplace that is conservatively estimated to exceed $70 billion." Randy Geissler, chairman and CEO of Digital Angel.net Inc., a wholly owned subsidiary, zeroed in on potential applications. "Our analysis shows that we are well-positioned to move quickly into certain applications while developing a number of others. Two areas of particular interest are in the healthcare arena," he said, "monitoring heart disease and respiratory disease patients." The tracking and monitoring of pets, he added, is also "right up our alley." The demonstration, which was conducted by Dr. Peter Zhou and Dr. Keith Bolton, showed how Digital Angel "can be used to monitor a person's key body functions -- such as temperature and pulse -- and transmit that data wirelessly, on a real time basis, along with the accurate location of the person, to a web-enabled ground station or monitoring facility," according to a press statement. The technology consists of a miniature sensor device, designed to be implanted just under the skin, that captures and wirelessly transmits the "wearer's" vital body-function data, such as body temperature or pulse, to an Internet-integrated ground station. In addition, the antenna receives information regarding the location of the individual from the GPS satellite. Both sets of data -- medical information and location -- are then wirelessly transmitted to the ground station and made available on Web-enabled desktop, laptop or wireless devices. A more sophisticated version of microchip technologies currently used as electronic ID tags for pets, Digital Angel is powered electromechanically through muscle movement, or it can be activated by an outside monitoring facility. As WorldNetDaily has reported, in addition to locating missing persons and monitoring physiological data, Digital Angel will be marketed as a means of verifying online consumer identity for the burgeoning e-commerce world. In August, Sullivan told WND, "We are currently talking to a watch maker who is interested in placing the device on the back of their watches." He added that "technology is being developed that would allow Digital Angel to function from the back of a cellular phone, transmitting bio-sensor information when carried by the user." And in an interview last March, the chief scientist, Zhou, told WorldNetDaily he believes the implant will be as popular as cell phones and vaccines. Digital Angel "will be a connection from yourself to the electronic world. It will be your guardian, protector. It will bring good things to you," said Zhou. "We will be a hybrid of electronic intelligence and our own soul," he added. If you'd like to sound off on this issue, please take part in the WorldNetDaily poll. Ed ora nel 2006, il chip nel cervello dei soldati USA = Fonte Inquired, UK, 25/11/05 Commento NdR: come mai, l’articolista che riporta l’articolo del N.Y. Times non ha pensato di chiedersi a cosa mirano i “costruttori” dei chips ?, ma e’ semplice: avere il completo controllo della mente umana ! perche’ una volta che il chip e’ impiantato, i comandi non usciranno soltanto dalla mente al chip ed al fisico od agli strumenti esterni al corpo, ma e sopra tutto verranno ricevuti (info) dal chip perche’ trasmessi dalla "mente" del Grande Fratello, attraverso la rete di satelliti in orbita geostazionaria, per condizionare gli esseri umani alla volontà del Grande Fratello……. Tassazione senza permesso…, blocco delle attività’ emozionali…, lavoro forzato…, acquisto forzato dei prodotti venduti dalle multinazionali consorziate al Grande Fratello, ordini occulti, ecc. Come lo impianteranno ? anche con i Vaccini Telecomando Cerebrale? Un futuro molto prossimo La severissima organizzazione "Food and drug Administration" (FDA), che supervisiona il mercato dell'alimentazione e della sanità in America, ha approvato, con estremo clamore di tutti, la sperimentazione del primo chip neurale per esseri umani. Come riportato nel Newyork Times la sperimentazione verrà eseguita su 5 persone con problemi di paralisi molto gravi. Gli impianti saranno creati dalla multinazionale Cyberkinetics Inc, che realizzerà dei chip che consentiranno la connessione tra cervello umano e dispositivi elettronici esterni. Il loro scopo, anche se estremamente fantascentifico, è quello di interagire con un computer esterno ed imparare a dare ordini a quest'ultimo con il pensiero, cosa fattibile secondo gli ingegneri della Cyberkinetics. L'impianto, chiamato da loro "Brain Gate (porta celebrale)", è sostanzialmente composto da un'array di circa un centinaio di elettrodi che riuscirebbe a monitorare un gran numero di neuroni. Per inserirli viene praticato un forellino, di appena 1 millesimo di mm di diametro, nella scatola cranica al disopra dell'orecchio, dove viene poi inserito un sensore di 2 mm che va a diretto contatto con la parte della corteccia celebrale che controlla il movimento, dopo di ché verrà inserito l'array a non più di 1 mm di profondità. L'impianto verrà poi attivato e preleverà numerose informazioni provenienti dalla corteccia cerebrale che saranno elaborate da un sistema computerizzato sofisticatissimo. In questo modo i pazienti useranno tale sistema come mezzo di comunicazione tra loro e dei rudimentali dispositivi che si trovano nell'ambiente esterno. L'azienda spera così di anticipare i suoi numerosi e competitivi concorrenti che sperimentano, a livello animale, tale sistema, a quanto pare, con scarsi risultati. Molte domande sorgono spontanee: tale tecnologia potrà veramente aiutare i portatori di handicap ? Mettiamo caso che il sistema, per vari motivi, si arresti o vada in tilt, ci sarà pericolo per i questi proto-cyborg ? Siamo alla soglia di un Giorno del Giudizio? Non possiamo saperlo ma, tuttavia, siamo sicuri che tale innovazione sarà, dopo la clonazione, l'evento che sconvolgerà nuovamente l'umanità. Si, di fatto, lo siamo, inoltre, ci sono troppe informazioni e miss mass che ci riempiono la mente e che ci fanno confusione e che ci spingono a non credere più a niente. USA, CHIP SOTTOPELLE per gli IMMIGRATI Lo propone VeriChip, che ha gia' ottenuto il via libera dalla FDA per la commercializzazione dei suoi rfid impiantabili. Una soluzione appoggiata dal presidente colombiano Uribe e da alcuni senatori americani. URL: http://punto-informatico.it Come “contrabbandare” il chip e "convincere" che e’ indispensabile …. Una famiglia della Florida, Jeff e Leslie Jacobs ed il loro figlio di 14 anni, Derek, sono stati i primi ad impiantare nel loro corpo, sottopelle, un chip che memorizza importanti informazioni mediche su chi "lo indossa". Il cosiddetto VeriChip contiene tra l'altro informazione sui farmaci presi dal paziente. Il padre di famiglia, Jeff Jacobs, un dentista di 48 anni, ha una lunga storia di problemi di salute: è stato coinvolto in un incidente stradale, ha avuto il cancro, gravi problemi con la schiena, una cronica malattia oculare ed è stato operato all'addome. "L'abbiamo fatto come una misura di sicurezza, dopo aver fatto tanto per salvare la vita di mio marito", racconta la moglie, Leslie Jacobs. Altri malati lo hanno impiantato per il mal di testa...; anche i carcerati stanno iniziando ad avere l'impianto; alcuni soldati USA che vanno in guerra in Irak, Afganistan lo hanno gia' impiantato nel loro corpo, ecc.ecc. poi fra qualche anno verra' imposto con la scusa che chi non lo impianta sara' considerato "terrorista" ! Cio' vuol dire che senza il micro-chip o il numero della bestia (666), non si potranno acquistare ne' vendere generi alimentari, acqua, vestiti, cure, medicine, servizi, attrezzature, ecc., non sarà fattibile alcun affare o scambio, insomma non si avrà diritto a niente di ciò di cui ora possiamo disporre senza micro-chip. Il Dottor Sanders (uno dei padri del Chip sotto pelle) pensa che quando S. Giovanni ricevette a Patmos le visioni che descrive nell'Apocalisse, ciò che vide in realtà fu un ago ipodermico che si utilizza per iniettare il micro-chip sulla mano destra e sulla fronte. Egli dichiara che la parola greca "segno", è in realtà un "graffio", una "scalfittura" dovuta ad una punta aguzza. Il Dr. Sanders, nel progettare con l'equipe il bio-chip, era contrario all'uso di una batteria al litio, poiché è risaputo che se si rompesse il litio, che è radioattivo, causerebbe una GRAVE VESCICA o ulcera, e si verificherebbero, oltre il dolore, non poche complicazioni per chi lo accettasse. Difatti dice l'Apocalisse: “Partì il primo [Angelo] e versò la sua coppa sopra la terra; e scoppiò una piaga dolorosa e maligna sugli uomini che recavano il marchio-microchip della bestia e si prostravano davanti alla statua” (Ap.16,2). A chi pensasse: "Intanto me lo metto e poi me lo tolgo", sappia che non è possibile, perché il biochip non si potrà estrarre dopo fatto l'innesto. Se venisse levato chirurgicamente, la piccola capsula si romperebbe e l'individuo sarebbe contaminato dal contenuto chimico radioattivo della batteria al "litio" ed il sistema satellitare poi, segnalerebbe l'allarme, avvisando la polizia. Il chip sottopelle provoca il Cancro? - di Gaia Bottà - martedì 11 settembre 2007. Roma - La Food and Drug Administration (FDA) americana ne ha approvato la commercializzazione e l'impianto sull'uomo, l'Unione Europea ha dato il suo via libera, e solo ora emerge un corpus di studi condotti a partire da metà anni 90, che sembra evidenziare un collegamento tra l'impianto di tag RFID, quali i discussi VeriChip, e l'insorgenza di tumori, sviluppati da cavie utilizzate per i test di laboratorio. È Associated Press a sollevare la questione in una lunga inchiesta condotta con l'appoggio di luminari del campo. Inchiesta che rivela particolari interessanti anche riguardo al processo di revisione che ha condotto la FDA ad accordare l'impianto dei chip nel corpo umano. La Health and Human Services (HHS), la commissione incaricata dalla FDA di valutare opportunità e rischi dei chip sottopelle, era presieduta da Tommy Thompson, ex-governatore del Wisconsin, fervente sostenitore dell'uso della tecnologia al servizio della medicina. Thompson nega ogni coinvolgimento, ma AP instilla il sospetto che possa aver giocato un ruolo nelle procedure di approvazione, ricordando che, lasciato l'incarico presso la HHS, nel giro di cinque mesi è andato a ricoprire un incarico di rilievo presso VeriChip, ricompensato con una somma cospicua di denaro e con il conferimento di stock option per oltre 250mila dollari. Thompson, al pari delle commissioni mediche che si sono susseguite nell'analizzare le implicazioni di VeriChip sulla salute umana, si è dichiarato all'oscuro della letteratura precedente, che AP ha portato all'attenzione del pubblico. Sono numerosi gli oncologi che, analizzati gli studi effettuati su piccoli animali come le cavie, hanno espresso preoccupazione, chi escludendo categoricamente la possibilità di farsi impiantare transponder, chi incoraggiando test su animali di taglia più grossa come scimmie o cani, che peraltro sono già coinvolti in programmi di tracciamento a mezzo RFID. Gli studi presi in considerazione da AP offrono risultati alterni riguardo all'incidenza del cancro su animali chippati: un test del 1997 imputa ai microchip la responsabilità dei tumori sviluppati dall'uno per cento delle cavie, altri studi sembrano esprimersi con più cautela. Ars Technica avverte come i test non dimostrino che l'impianto di chip sia direttamente responsabile dell'insorgere di tumori. In primo luogo, i ratti sembrano più soggetti a sviluppare il cancro rispetto agli esseri umani. Si rileva inoltre come l'insorgere di sarcomi non sia direttamente collegato all'operare dei tag RFID, ma dipenda piuttosto dall'infiammazione dei tessuti che accolgono la capsula nel quale il chip è posizionato, una problematica che potrebbe essere risolta lavorando su materiali in grado di essere tollerati meglio. Nonostante all'unanimità si richiedano ulteriori approfondite analisi, che VeriChip promette di affrontare una volta verificata l'attendibilità degli studi citati da AP, duemila transponder sono operativi nel corpo degli americani, parte dei quali impiantati per vigilare sulla salute di malati, altri per tracciare gli spostamenti di lavoratori, accondiscendenti o meno. Al di là delle minacce che l'impianto dei chip può costituire per la salute, c'è chi, come Cory Doctorow di BoingBoing, preferisce non rischiare: un chip sottopelle è un'identità sbandierata, a rischio di clonazione da parte di malintenzionati, e a disposizione di stato e industria, inevitabilmente sottoposti alle tentazione della sorveglianza globale. Il CHIP sotto pelle (il marchio della Bestia 666) - Un sistema d'identificazione e di controllo mondiale. E non è ancora tutto ! Si è annunciato a un'assemblea delle Nazioni Unite, tenuta il 14 dicembre 2001, che ogni abitante del pianeta dovrebbe essere registrato, così come le impronte digitali, con un sistema universale d'identificazione, al fine di lottare contro l'immigrazione illegale e la venuta di persone che sarebbero una minaccia per la sicurezza del paese. Ecco, si farà subire un sistema di spionaggio che costringerà il 99% della popolazione onesta perché c'è un 1% della popolazione che è disonesta. Si sa bene che le loro buone ragioni sono dei bidoni, per arrivare a controllare il mondo intero. Questo progetto è stato messo avanti da Pascal Smet, dirigente del comitato indipendente di revisione d'asilo politico, a una tavola rotonda riunente i ministri dell'immigrazione dei vari paesi. M. Smet ha detto che l'UE era già in grado di considerare l'uso di un tal sistema per la totalità dell'Europa, servendosi sia delle impronte digitali o d'altro segno biometrico per identificare gli individui. Egli ha anche aggiunto che questo progetto potrà essere utilizzato per la totalità del pianeta. “Non esiste nessun problema tecnico. E' solamente una questione di volontà e d'investimento”, ha aggiunto.Il sistema della micro-pulce, impiantato sotto la pelle delle persone, può diventare un sistema di spionaggio mondiale, peggio della Gestapo di Hitler. Vi sembra facile fare come gli elfi, che si ritirano sulle montagne, come spesso vi abbiamo consigliato ? No, certamente, se è persino vietato avere più di cinque galline, lo sapevate ? A meno che sottostiate a tutte le regole della dittatura mondiale ! OBBLIGHI E DIVIETI SONO SEMPRE LE ARMI DELLA DITTATURA MONDIALE ! INFATTI, E' PROIBITO AVERE ENERGIA PROPRIA: IL SOLE, L'ARIA, E' TUTTO GRATIS, INVECE BISOGNA AVERE I CONTRATTI ENERGETICI GOVERNATIVI, E BISOGNA SBORSARE UN SACCO DI SOLDI PER LA FOSSA BIOLOGICA INVECE DI PRODURRE IL PROPRIO GAS DAI LIQUAMI COME FACEVANO NON MOLTI DECENNI FA ! FALSE ASSOCIAZIONI che distribuiscono documentari dove depistano con FALSI PROBLEMI come l'eccesso di deiezioni degli allevamenti che inquinerebbero secondo loro, la Terra ! MA CHE DICONO QUESTI! La CACCA delle MUCCHE E' ORO! CHIEDETELO AGLI INDIANI CHE LA USANO PER RISCALDARSI E POTREMMO USARLA ANCHE NOI PER PRODURRE ENERGIA COME FANNO IN ALCUNE FATTORIE: PERCHÉ ALLORA NON CI INSEGNANO COME FARE INVECE DI VIETARE ? PERCHÉ' NON CI INSEGNANO COME PRODURRE ENERGIA GRATIS DALLA CACCA DELLE MUCCHE E NOSTRA !/? PARLANO TANTO DI ECONOMIA E SALUTE E TUTELA E PROTEZIONE DEL CONSUMATORE ! PROTEGGIMI DAGLI SPRECHI O GOVERNO . NON PREOCCUPARTI SE SONO DISOCCUPATO, NON DARE SOLDI ALLA GRANDE INDUSTRIA PER ASSUMERE, MI ACCONTENTO CHE NON ME NE TOGLI A ME E NON MI INTRALCI NELL'ARRANGIARMI A RISCALDARMI E CON LA CACCA DELLE MUCCHE E A NUTRIRMI CON LE UOVA DI UN PO' GALLINE, SENZA VENIRMI A IMBROGLIARE CON REGOLE IGIENICHE E TEORIE CHE PRETENDONO CHE L'UOVO FACCIA MALE ! CERTO CHE FA MALE ! alle TASCHE dei LADRI INTERNAZIONALI ! Ecco una cronaca polacca, dove succede quello che già da noi e altrove è successo da tempo: la distruzione dell'autonomia, dell'indipendenza economica, la fine di una possibilità autarchica di sopravvivenza, per far posto ad un mondo di fame dove non si generano figli, ma disoccupati! Come hanno fatto morire i piccoli negozi a vantaggio delle grandi catene alimentari (e noi ci siamo cascati rallegrandocene, pensando di avere lo stesso prodotto di qualità a minor prezzo, e invece, avevano trovato una via di distribuzione del transgenico e altre porcherie!), ed ancor prima hanno fatto morire il contadino che veniva in città a vendere, così in tutti i settori; ora tocca a quello dei produttori e importatori di vitamine, con le analoghe conseguenze. Viviamo in un mondo reso a posta complicato affinché noi aiutiamo i criminali internazionali. E se i chip RFID impiantati sottopelle non fossero così sicuri come ci hanno abituati a pensare ? Negli USA e' polemica. Se il problema relativo alla loro possibile diffusione non riguardasse esclusivamente la privacy, ma concretamente anche la salute dei soggetti coinvolti? Sono gli interrogativi che sorgono spontanei dopo aver letto la lunga inchiesta pubblicata in questi giorni dall'agenzia giornalistica USA Associated Press (AP) e ripresa in brevissimo tempo dai principali organi di informazione online (tra le tante, abbiamo scelto di indicare la versione integrale pubblicata sulla versione online del prestigioso Washington Post). Interrogativi che non mancheranno certamente di sollevare questioni importanti, alla luce soprattutto dei recenti via libera della FDA (Food and Drug Administration) americana e dell'Unione Europea all'impianto dei tag sugli esseri umani. Nel suo articolo, infatti, il giornalista di AP Todd Levan mette in evidenza come esista un notevole volume di studi medici, iniziati all'inizio dei primi anni '90, che ipotizzano l'esistenza di una correlazione tra l'impianto di chip sottopelle e l'anomala insorgenza di tumori maligni (di tipo sarcoma) nelle cavie da laboratorio coinvolte. L'inchiesta si concentra sul processo che ha condotto all'approvazione del possibile utilizzo dei chip sottopelle da parte della Health and Human Services (HHS - la commissione incaricata di valutarne i possibili rischi), al tempo presieduta dall'ex-governatore del Wisconsin Tommy Thompson. Lo stesso Tommy Thompson che, come viene evidenziato con una punta di malizia, a soli 5 mesi dalla chiusura della HSS trovò un impiego di primo piano all'interno di VeriChip, il principale produttore mondiale di tag destinati all'utilizzo sugli esseri umani. Per ottenere conferme circa la propria tesi, Levan ha sottoposto gli studi che ha scovato all'attenzione di un gran numero di oncologi di primo piano all'interno del sistema sanitario USA, diversi dei quali hanno sollevato preoccupazioni e dubbi riguardo i nuovi dati portati alla luce. Come era prevedibile, non si è certamente arrivati ad affermare una diretta correlazione tra l'impianto dei chip RFID e il crescere dell'incidenza dei tumori, ma la maggior parte degli interrogati hanno mostrato la netta esigenza di nuovi test e analisi più approfondite. Senza voler creare alcun tipo di allarmismo ingiustificato, quello che colpisce in negativo è come una commissione d'inchiesta deputata a valutare un argomento così delicato possa dichiararsi all'oscuro di una mole così ampia di studi clinici, che emergono in un momento in cui oltre 2.000 cittadini americani hanno già acconsentito a farsi impiantare sottopelle dei tag RFID, per ragioni mediche o di controllo. Dopo il verdetto del senato californiano, di cui abbiamo notizia pochi giorni fa, una nuova, importante notizia, che promette di accendere come non mai il dibattito circa l'utilizzo della tecnologia RFID sugli esseri umani. Tratto da: webmasterpoint.org. Io farò qualsiasi cosa in mio potere prima per evitare la situazione e/o sul momento, per cercare di evitare che mi introducano un chip nel corpo. Potete anche digitare su Google le frasi: Chi rinuncia alla libertà per raggiungere la sicurezza, non merita ne la libertà ne la sicurezza. - Stiamo per essere sostituiti, il super microcip che imita il cervello umano. Concludendo, gli illuminati e la massoneria vogliono ridurre la popolazione a circa mezzo milione di abitanti, la maggior parte di questi dovrebbe diventare schiavo dei banchieri e delle multinazionali, mentre, la mano d'opera che manca dovrebbe venir sostituita dai robot "intelligenti" anche grazie alle tecnologie che Satana sta suggerendo agli eserciti e ai poteri forti, perfortuna che tutto questo progetto troverà umiliante capitolazione, di per certo, alla fine della grande tribolazione. Parliamo di microchip impiantati sottopelle in modo assolutamente indolore e con una semplice iniezione. Il chip è grande come un chicco di riso e contiene un RFID, un dispositivo a radiofrequenza, un transponder, che permette di identificare il portatore e che da modo di compiere i pagamenti elettronici in totale sicurezza. Qui si parla di tecnologia ma visto che la realtà supera la fantasia è il caso di citare un pezzo storico da 90 della Bibbia: Apocalisse 13:16-17. Inoltre faceva sì che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un marchio sulla loro mano destra o sulla loro fronte, e che nessuno potesse comperare o vendere, se non chi aveva il marchio o il nome della bestia o il numero del suo nome. Non si possono non notare le similitudini: vero? Proviamo a tradurre il versetto: «Inoltre faceva sì che a tutti fosse impiantato un microchip sulla loro mano destra e che nessuno potesse comperare o vendere, se non chi aveva il microchip». Comunque in Svezia i lavoratori di alcune aziende sono stati invitati ad aderire ad una sperimentazione. «I dipendenti delle aziende che hanno sede nell'Epicenter di Stoccolma possono farsi iniettare nella mano un minuscolo dispositivo a radiofrequenza con cui aprire le porte ma anche attivare ascensori e fotocopiatrici. E in futuro potrà servire anche per pagare il pranzo o il caffè nel bar del palazzo, che si autodefinisce “casa dell’innovazione” e ospita soprattutto società high tech». Ora il fatto che Snowden e Wikileaks ci abbia fatto vedere quanta strada abbia fatto il controllo sociale sugli individui fatto dalle nazioni più potenti sulla terra e il fatto che nessuno ci sta difendendo da questo e anzi stanno legalizzando questo controllo, non può che metterci sull'avviso per il futuro. Tanti stati e anche l'Italia stanno cercando in tutti i modi di limitare il contante, di spingere con i pagamenti elettronici, di incrociare i dati personali e di fare un'unica banca dati. Elenco una serie di provvedimenti che sono di doppio uso: possono rendere la nostra società più evoluta e possono limitare la libertà dell'individuo di fronte a una decisione dell'autorità. Conto corrente obbligatorio per i pensionati. Limitazione dell'uso del contante. Uso delle carte di credito. Obbligo di POS per tutti i detentori di partita iva. Cartella sanitaria digitale. Scontrino parlante per i farmaci acquistati in farmacia. Dati bancari dei conti correnti che confluiscono in un calcolatore centrale nazionale. Dati delle varie agenzie nazionali che confluisco in un unico calcolatore centrale nazionale. Scontrino digitale in cui tutti i nostri acquisti confluisco in un calcolatore centrale Scatola nera inserita nelle automobili per pagare meno le assicurazioni Riconoscimento delle targhe delle auto mediante le telecamere cittadine. Riconoscimento del volto fatto mediante le telecamere cittadine. Ogni cellulare invia i dati di dove siamo alle compagnie telefoniche. Ogni smartphone ha un GPS che invia i dati della nostra posizione alle agenzie USA come ha mostrato l'attivista Snowden Prime sperimentazioni del microchip sottocutaneo. Come si vede le possibilità di eludere il controllo statale si riduce sempre di più che è sostanzialmente il problema sollevato dai versetti dell'Apocalisse. 1) Per esempio chi ha un conto corrente è monitorato in tutte le sue spese, quando fa prelievi, dove li fa, le bollette che ha in pagamento automatico, i soldi che riceve, ecc. Alcuni di questi dati sono già sotto il controllo statale. Ovviamente il conto corrente è una bella comodità ma i soldi non sono più nostri ma delle banche che possono vietarci di usarli. In effetti alcuni bonifici non si posso fare e le banche bloccano bonifici che sono ritenuti sospetti. Senza contare il prelievo forzoso adottato da alcuni stati. 2,3) Il contante rappresenta un modo anonimo di pagare e si sta andando verso il disuso o la proibizione. Al posto del contante si spinge per l'uso delle carte di credito, lo Stato spinge per l'uso della moneta elettronica. In tal caso la comodità è evidente ma chi dissente a torto o a ragione viene bloccato dal circuito delle carte di credito come è successo per Wikileaks. Wikileaks si è messo contro gli USA e Visa/Mastercard/Paypal hanno bloccato le donazioni verso Wikileaks. 4) Il POS che devono avere chi ha la partita IVA permette di pagare in modo tracciabile ma in tal caso chi pago, quanto pago e dove pago è un dato che le banche hanno e possono comunicarlo a entità statali. Evidentemente è una comodità ma se le maglie si restringessero e fosse l'unica forma di pagamento si sarebbe vincolati ad avere un conto corrente e una carta di credito con conseguente maggiore controllo dello Stato sulla nostra vita. 5) La cartella sanitaria digitale permette allo Stato di sapere tutto sulla nostra salute con la possibilità remota di abusare di quel che sa di noi facendoci un danno enorme. Dai dati sanitari dipende la possibilità di darci la patente o meno, dipende il costo della polizza vita, dipende il nostro costo sulla sanità nazionale, quindi maggiore controllo dello Stato sull'individuo. 6) Lo scontrino parlante obbligatorio per i farmaci passati dal SSN invia a un calcolatore centrale il nostro nome e i farmaci che abbiamo acquistato con un danno enorme se quelle informazioni venissero usate impropriamente. Il prodotto rischio che lo Stato abusi di quelle informazioni per il danno potenziale è consistente e molto elevato per quelle categorie di persone che avversano lo Stato. 8) Tutti i dati delle varie banche dati sparse per il Paese vengono centralizzati e questo permette di razionalizzare la spesa, controllare che le persone non evadano il fisco ma anche impossibilità di eludere il controllo statale. 9) Lo scontrino digitale è una fonte ricchissima di informazioni, se fosse (ma non è previsto) anche collegata all'identità dell'acquirente sarebbe il massimo del controllo. È anche un metodo razionale per fare pagare a tutti le tasse. Lo scontrino digitale verrà trasmesso a un calcolatore centrale. 10) La scatola nera per ogni automobile non è realtà ma è solo facoltativa. Si potrebbero tracciare gli spostamenti di ogni automobile ma per adesso questi dati non confluiscono a una entità statale centralizzata. Lo si è fatto per avere un costo dell'assicurazione minore. Per avere un maggiore controllo dello Stato sull'individuo si potrebbe renderla obbligatorio per tutte le auto "pubbliche": taxi, autobus, noleggio, ecc. e fare confluire i dati su un calcolatore centrale per la "lotta contro il terrorismo". 11) Il riconoscimento automatico di tutte le targhe delle auto è un sistema adottato da qualche Comune e proposto da aziende che si occupano di software. In pratica una rete di telecamere legge tutte le targhe delle automobili e può dire se l'assicurazione è stata pagata, se il bollo è stato pagato, se l'auto è rubata ecc. Inoltre la posizione delle auto è monitorata, una specie di GPS per le auto. Per adesso l'uso è molto limitato e non c'è alcun conferimento dei dati a un calcolatore centrale. 12) Analogamente sono allo studio sistemi di riconoscimento facciale che potrebbero essere usati tramite il nostro sistema di telecamere e le persone riconosciute potrebbero essere catalogate in un calcolatore centrale. Per adesso questa non è assolutamente la realtà e mancano ancora diversi tasselli per realizzarla in nome della sicurezza e della lotta al terrorismo. Le telecamere cittadine sono di bassa qualità (bassa risoluzione), non sono collegate in rete e i software di riconoscimento facciale non sono abbastanza precisi. Inoltre lo Stato non ha un data base dei nostri volti magari in 3D. Non di meno i comuni hanno speso gran parte dei soldi che venivano dall'Europa per la digitalizzazione (larga banda) per installare telecamere nel loro territorio. 13) Veniamo al fatto che le nostre posizioni di dove siamo sono in mano alle compagnie telefoniche. Abbiamo visto che le antenne telefoniche sono usate per triangolare la nostra posizione e che questi dati sono registrati. Da quel che è emerso è presumibilmente che anche la NSA americana ne sia a conoscenza. 14) In effetti il cellulare acceso comporta che venga registrata tramite triangolazione la nostra posizione con un errore non troppo grande, mentre il GPS degli smartphone permette di sbagliare di pochi metri. Questa è una grande comodità ma anche un controllo enorme sui nostri spostamenti che l'attivista Snowden ci ha mostrato è pratica comune e tollerata dalle nostre autorità. 15) Il cellulare lo possiamo lasciare a casa ma se avessimo un microchip sottocutaneo saremmo controllati in ogni momento. Ogni rilevatore cui passeremo vicino ci identificherebbe, saprebbe chi siamo, quando siamo passati e dove siamo passati. Per adesso il chip RFID impiantato sottopelle è solo una sperimentazione di un gruppo di aziende e la cosa è facoltativa, in pratica i dipendenti non sono obbligati a farsi inserire il chip o come si dice comunemente a microchipparsi. Comunque, a parte la informativa dal punto di vista tecncio, Apocalisse 13:16-17 nella giusta interpretazione della Bibbia si riferisce alle scelte personali ed alla posizione che si prende.
14) (Argomenti copiati e incollati con alcuni miei commenti). Prendendo consapevolezza del mondo in cui stiamo vivendo può far passare la voglia di vivere e di andare in ospedale per paura che ti introducano nel corpo un chip. Un chip sottocutaneo per controllare la popolazione? Viene spacciata per “tecnologia amica”, un’idea che rivoluzionerà il nostro modo di vivere, e pare che proprio di rivoluzione si tratterà, visto che questa invenzione produrrà effetti sconvolgenti soprattutto in termini di libertà personale. Di cosa si tratta? Del progetto più scellerato che sia mai stato pensato. Ormai la notizia è abbastanza diffusa e comunque il concetto è già vagamente noto a chi possiede, ad esempio, un cane come animale domestico o una carta di identità di ultima generazione contenente dati biometrici. LA STORIA: La creazione di un database globale ottenuto schedando l’intera popolazione mondiale, ovvero, il desiderio di controllare abitudini, spostamenti e di influenzare emotività e capacità di scelta degli individui, è l’obiettivo da sempre auspicato da chi ha fatto del potere la propria ossessione. Fin dal momento in cui è stato concepito il piano era ben chiaro, sia pure con la consapevolezza che si sarebbe realizzato lentamente e solo una volta giunti all’adeguato livello tecnologico. Le sperimentazioni si protraggono ormai da diversi anni e oggi i tempi sono finalmente maturi per compiere i passi decisivi. L’incombente crisi economica, il terrorismo e l’incremento della criminalità saranno i principali moventi per attuare questo spregevole progetto che consisterà nell’unificazione monetaria (propedeutica per un sistema basato esclusivamente sulla moneta elettronica) e nell’estorcere il controllo alle nazioni appannaggio di un organo centrale che, grazie alle giuste tattiche, prenderà presto il sopravvento. Lo scenario che si prospetta è quello di una dittatura orwelliana, dove il potere non è un mezzo ma il fine, che saprà trovare i pretesti per imporre e mantenere un superstrato-fascista-globale che con gradualità finirà per annientare l’uomo e ogni sua espressione creativa. Il governo occulto che occupa i vertici del potere sa bene che le persone, una volta impaurite e messe di fronte a vere e proprie tragedie architettate, sono disposte a cedere di fronte all’offerta di una “sicurezza” che potrebbe anche privarli della libertà individuale. Il meccanismo è tanto semplice quanto efficace: creo il problema, piloto la reazione, offro la soluzione (problema-reazione-soluzione). Agendo in sinergia con nanotecnologia, programmi avanzati per il controllo mentale (si ricorda il progetto MK-Ultra della CIA) e grazie all’imminente instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale, il piccolo impianto dovrebbe garantire ai nostri controllori il successo tanto ambito. Una popolazione di zombies lavoratori, di cui si conosceranno tutti i movimenti e che potranno solo seguire le regole imposte, totalmente malleabili e mentalmente inerti nei confronti di un’esistenza che avrà ben poco di umano. E' un dispositivo con identificazione a radiofrequenza (RFID) che può essere usato in vari campi, sicurezza, finanza, identificazione di emergenza e altre applicazioni. Delle dimensioni di un chicco di riso, ogni dispositivo VeriChip contiene un numero di verifica unico che è rilevato passando semplicemente accanto ad un apposito scanner. La capsula è lunga 11,1 millimetri, ha un diametro di 2,1 millimetri e trasmette sulla frequenza di 125 kHz. L’ubicazione standard del microchip è nell’area della fronte o nella mano destra. La breve procedura di ‘innesto’ (chipping) del paziente dura solo alcuni minuti e utilizza solamente un’anestesia locale seguita da un’iniezione rapida e indolore del VeriChip. Una volta inserito sotto pelle, il VeriChip non è visibile ad occhio nudo. Una piccola quantità di energia in radiofrequenza parte dallo scanner e stimola il VeriChip che emette tramite segnali in radiofrequenza il numero di verifica. Dimostrazione Come Funziona il Microchip Impiantato negli Esseri Umani in un Centro Commerciale by bigbrotheronsky LA PROPAGANDA: Le operazioni di marketing per la promozione di questa tecnologia sono partite ormai da diverso tempo e c’è già chi è convinto che, spinti dalla tensione generale che si genererà in questi anni, l’obbligo del chip sarà disposto entro il 2010. Nel 2002, trascinati dall’enfasi del figlio 14enne (Derek, già allievo prodigio della Microsoft), un’intera famiglia americana, i Jacobs, si è fatta impiantare il verichip. Ora affermano di sentirsi veramente “sicuri” e, infatti, nell’eventualità che venissero ricoverati, nessuno potrà mai sostituire le loro cartelle cliniche o, nel caso perdessero i documenti e contemporaneamente l’uso della parola, la loro “identità numerica” sarà fedelmente custodita nel chip! L’identità, a cui sono collegati il nostro denaro e tutti i nostri beni, sarà finalmente protetta a vita, poiché il chip, una volta inserito chirurgicamente, non è più espiantabile. Qualsiasi tentativo di rimozione sarebbe rilevato da un’apposita centrale che, in assenza del segnale identificativo, avvertirebbe le autorità. Inoltre, l’eventuale tentativo di rimozione, sarebbe ulteriormente scoraggiato dalla fuoriuscita di liquami a base di litio e mercurio che intossicherebbero gravemente il corpo. Niente male come “tecnologia amica”! Palm Beach, FL – 20 aprile 2004 – La Applied Digital Solutions, una società che si occupa di sviluppo di tecnologia avanzata, annuncia che il Ministero Italiano della Salute ha approvato un studio clinico che testa un applicazione medica di VeriChip, il VeriMed. Lo studio comincerà all’Instituto Nazionale Lazzaro Spallanzani a Roma, il 26 aprile 2004. Il pricipale promotore, il Dott. Giorgio Antonucci, presentò uno studio al Ministero della Salute e ha ricevuto l’approvazione a procedere. Lo studio è stato progettato per osservare la funzione tecnologica di VeriMed durante la cura di pazienti le cui condizioni mediche impediscono al personale dell’ospedale di reperire informazioni vitali. Ai pazienti sarà offerta l’opportunità di utilizzare la tecnologia di VeriMed per fornire le loro informazioni di identificazione personale e la loro recente storia medica. Il Dott. Antonucci ed il suo personale si propongono di iniziare immediatamente con le iscrizioni dei pazienti al programma. E’ stato anticipato che gli obiettivi dello studio saranno realizzati nel giro di sei mesi, quando i risultati della sperimentazione saranno presentati al Ministero della Salute. Commentando l’annuncio della sperimentazione a Roma, Richard Seelig, Vicepresidente del settore. Applicazioni Mediche della VeriChip Corporation, ha affermato: “Siamo lieti che il Ministero Italiano della Salute e il prestigioso Istituto Lazzaro Spallanzani abbiano progettato e approvato uno studio per valutare il sistema VeriMed, che potrà migliorare la qualità del servizio offerto ai loro pazienti.” La parte logistica e l’assistenza tecnica per lo studio che viene effettuato a Roma sono offerte da Biotronica SRL, di Fanara and Associates SRL, il distributore di VeriChip esclusivo per l’Italia. Non si nota, ma fa la differenza. E’ questa la discriminante introdotta da un locale di Barcellona, ilBaja Beach Club, che nel 2004 mise a disposizione dei suoi soci importanti un chip a radiofrequenze. La vecchia tradizionale tessera di riconoscimento, che funzionava anche come carta di credito con cui si pagavano le consumazioni, va in soffitta, almeno in questo locale. I clienti d’elite che si presenteranno nel club con il loro discreto chip sottopelle saranno subito riconosciuti: niente più code e, soprattutto, niente portafoglio o carta di credito per pagare le cosumazioni. Tutto sarà addebidato sul conto personale del cliente grazie al microchip, che sarà riconosciuto e scannerizzato dall’apposita attrezzatura elettronica messa a punto dalla Applied Digital Solutions. Secondo la ADS, questo microchip è solo il modello base. Ben presto un VeriChip di nuova concezione avrà al suo interno sensori in grado di leggere le caratteristiche vitali di una persona (battiti cardiaci, temperatura, pressione, colesterolo ecc.) e trasmetterla a un computer. E già si studia il VeriChip che potrà essere collegato direttamente a un satellite per seguire la posizione di una persona, secondo dopo secondo. IL FALLIMENTO COMMERCIALE: Pare che il business di VeriChip sia arrivato ad una battuta d’arresto a causa dei limitati ritorni economici, influenzati probabilmente anche delle dure critiche di chi temeva per la propria privacy. Demo 11.10.08 Berlin Freiheit statt Angst – Musik-Clip Stop RFID by freundDesFriedens Dalle notizie fuoriuscite dagli ambienti della società americana VeriChip, a partire dalla retrocessione di Scott Silverman, dal ruolo di CEO a quello di semplice consulente di vendita per il progetto Health Link (che ingloba VeriMed), fino ad arrivare alla cessione di Xmark, una delle più redditizie compagnie sussidiarie della società e specializzata in soluzioni RFID tradizionali, sembra ormai innegabile il fallimento del progetto aziendale incentrato sulla produzione di chip RFID sottocutanei per gli esseri umani. Silverman è stato sostituito da Joseph Grillo, già CEO di Digital Angel, proprietaria del 48,2% di VeriChip e impegnata nell’area RFID dedicata alla tracciatura degli animali domestici e sono già nell’aria voci riguardanti la possibilità di una vendita completa della società. Tuttavia VeriChip continua ostinatamente a cercare di aumentare le vendite nell’ambito del progetto Health Link, nonostante sia ormai sotto gli occhi di tutti l’impossibilità di rientrare degli investimenti effettuati soprattutto in fase di marketing. La conclusione, espressa anche dallo stesso Jay McKeage, vicepresidente di VeriChip per lo sviluppo aziendale, è che questo business model basato sulla proposta di tag RFID per gli esseri umani, non solo non sia redditizio, ma che addirittura non riesca ad autosostenersi (sebbene Health Link sia in fase iniziale, le entrate derivate dalla vendita di chip RFID sottocutanei sono state nel primo trimestre del 2008 di circa 3.000 dollari, a fronte di una perdita di 1,5 milioni di dollari). Il freno è naturalmente derivato dalla cattiva pubblicitàottenuta da VeriChip in passato e dalle polemiche che l’idea di chip impiantati sottopelle negli esseri umani hanno scatenato in termini di privacy e di sicurezza dei dati personali, oltre a quelle sui possibili danni alla salute provocati dai tag sottopelle. La diatriba ha visto schierarsi su frangenti opposti chi temeva per le proprie informazioni personali e chi invece considera l’iniziativa come un innovativo e tecnologico metodo per velocizzare molti processi e, in alcuni casi, salvare delle vite. Sorvolando sui fanatismi scattati da ambo le parti, quello che obiettivamente può essere detto è che il progetto di VeriChip ha forse puntato su un bacino di utenza troppo ampio e (per ora) non sufficientemente motivato a valutare i possibili vantaggi della proposta, che, se fosse stata studiata in modo differente ed indirizzata verso settori più circoscritti e mirati, avrebbe potuto avere maggiori riscontri in termini commerciali. A quanto sembra invece, la ricerca di volontari nell’ambito del progetto Health Link, soprattutto dopo le polemiche che già in passato avevano investito la società, non ha portato il successo sperato e, nonostante il tentativo di continuare la vendita, l’impianto di chip RFID sugli esseri umani, alle attuali condizioni, verrà probabilmente accantonato. Oppure, e non è del tutto improbabile, se VeriChip troverà una società disposta ad acquisirla il progetto passerà in altre mani, per venire poi gestito in maniera differente. IL SALVATAGGIO DI MICROSOFT. La situazione è stata completamente ribaltata in questi ultimi mesi grazie alla partnership con la società di Redmond, che attraverso HealthVault ha preso in mano la situazione diventando il socio forte che Verichip non sperava più di trovare. Health Link infatti è un progetto che prevede di dotare gli ospedali di reader RFID in grado di identificare i tag sottopelle impiantati nei pazienti, in modo da avere a disposizione in tempo reale tutte le loro informazioni mediche (il sistema è pensato per velocizzare il riconoscimento e l’accesso ai dati in situazioni di emergenza). E’ proprio in quest’ultimo passaggio che Microsoft ha deciso di inserirsi con la sua piattaforma HealthVault, concentrandosi sulla gestione dei dati medici e sul software che permette di accedere ad essi, lasciando a VeriChip la parte RFID, ossia tag e reader. La piattaforma di Microsoft è pensata infatti come un’enorme risorsa online che racchiuderà le informazioni sanitarie dei pazienti, come afferma lo stesso Sean Nolan, a capo del progetto HealthVault: “Abbiamo creato la piattaforma HealthVault per incentivare un salto innovativo nella sanità, crediamo che, rendendo più facile per i cittadini riunire e mettere a disposizione le informazioni riguardanti il loro stato di salute, le compagnie potrebbero provvedere in tempo a cercare nuove soluzioni per le combattere le situazioni di salute più difficili. La decisione di VeriChip di integrare il prodotto VeriMed con HealthVault è un chiaro segno che il mercato sta rispondendo.” Secondo il programma, saranno i cittadini stessi a decidere se mettere a disposizione le loro informazioni sanitarie su HealthVault, informazioni che saranno protette da password e criptate per evitare problemi di privacy. Inoltre, chiunque lo potrà fare, indipendentemente dalla presenza o meno di un tag RFID sottocutaneo. Sicuramente, ora che dietro il progetto c’è Microsoft, l’effetto mediatico non potrà che essere ingigantito, così come le voci di chi è favorevole ad un chip RFID impiantato in un essere umano e quelle di chi invece continua ad essere contrario. L’esito dell’operazione sarà determinante per lo scopo finale, il chip sottocutaneo è uno strumento troppo importante per l’elite al potere che non intende però concentrarsi solo sugli aspetti meramente commerciali. Anche se il prossimo tentativo dovesse fallire, il programma verrebbe nuovamente finanziato da un’altra società della struttura e riproposto all’infinito con strategie sempre diverse, cambiando nome, grafica o qualsiasi altro particolare possa rievocare la precedente versione e, nel caso in cui anche questo risultasse vano, si passerebbe a strategie di marketing meno “morbide” come la paura o il caos. La globalizzazione pianificata dall’impero occulto che, da tempo immemore, si cela dietro le spoglie di un progresso malato e di subdole distrazioni, altro non è che l’epilogo di un lungo progetto atteso con diabolica pazienza, volto a schiavizzare lentamente l’uomo separarandolo dai suoi simili e disgregandone i valori. Fonte: newsrfid.com La punizione in Arrabbia Saudita per chi insulta l'Islam senza averlo nemeo insultato, ed essendo l'Arrabbia Saudita una alleata per interessi con gli USA, è propaganda a favore del falso processo di pace e sicurezza, propaganda a favore del Nuovo ordine Mondiale e propaganda per abituare la gente ad accettare la eliminazione di tutte le false religioni. Hanno frustato mio marito pubblicamente, mani e piedi legati, il volto contorto dal dolore. Il solo ricordo è insopportabile. E non gli è bastato, ora pare che lo vogliano addirittura uccidere. Ma potete aiutarmi a salvarlo. Mi chiamo Ensaf Haidar. L’anno scorso l’Arabia Saudita ha condannato mio marito Raif a 10 anni di prigione e 1000 frustate per aver “insultato l’Islam”. Quello che ha fatto è stato semplicemente aver espresso le sue idee sul suo blog. Raif è un uomo buono, un padre affettuoso. Ci manca, e ora io e le nostre tre bambine temiamo per la sua vita. Ma ora la Germania potrebbe aiutarci a liberarlo: tra 48 ore il Ministro dell’Economia sarà in Arabia: se userà la sua influenza per difendere i diritti di Raif, può convincere i leader sauditi a ripensare la pena. Ho chiesto di persona al Ministro di aiutarci. Ma la mia voce da sola non basta. Per questo vi chiedo di aiutarmi a farlo diventare un appello mondiale per la liberazione di Raif. Unitevi a me e condividete questo appello con tutti: https://secure.avaaz.org/it/free_raif_badawi_loc/?beppTfb&v=54821 Pochi anni fa Raif ha creato il blog “Liberali dell’Arabia Saudita”. Voleva scrivere di politica e religione, affrontare i problemi della società e della politica. Ma secondo il sistema giuridico saudita ha offeso l’Islam, un’accusa che prevede pene durissime. La condanna di Raif non ha colpito solo lui: la sua flagellazione pubblica è un avvertimento molto chiaro a chiunque vuole esprimere le proprie idee. Io e Raif ci siamo conosciuti 15 anni fa. Due anni dopo ci siamo sposati, poco dopo abbiamo avuto la nostra prima bambina. Quando sono iniziati i problemi con la giustizia nel 2008, ci ha chiesto di lasciare il Paese: siamo andate in Egitto, poi in Libano e ora siamo in Canada, dove ci è stato dato asilo politico. Ma ora non sopportiamo più di essere lontane senza poter fare niente, vogliamo che Raif torni da noi! Tante persone nel nostro Paese chiedono oggi delle riforme, e l’attenzione internazionale per l’appello per Raif sta crescendo. Il Ministro tedesco, Sigmar Gabriel, ha detto che parlerà anche di diritti umani durante la sua visita. Vi chiedo di unirvi al mio appello: abbiamo una possibilità di liberare mio marito. MENTRE TUTTI GLI OCCHI SONO PUNTATI SULLA GRECIA e sui timori di una sua eventuale uscita dall'euro, provocando un effetto valanga nei paesi dell'Eurozona, c'è un un nuovo spettro che aleggia sull'Europa e che viene dall'Austria. Il mostro in questione è un buco del valore di 7,6 miliardi di euro scoperto nella bad bank di Hypo Alpe Adria, la Heta Asset Resolution. Una voragine che ha portato l'Austria - come racconta Wall Street Italia - ad applicare la strategia del "bail in" che preve perdite anche per i creditori, al fine di evitare che lo Stato e i contribuenti si accollino l'intero peso delle perdite. Un annuncio shock, piombato inaspettatamente, che si è tramutato in un vero e proprio crash del valore dei bond Heta, che sono rimasti orfani della garanzia dello Stato. Un crash che è solo l'inizio di un vertiginoso percorso in discesa: secondo quanto riportato da Bloomberg, infatti, l'Austria avrebbe deciso di staccare la spina alla bad bank, decisione che sta avendo un "effetto domino su tutto il sistema finanziario, provocando revisioni al ribasso di rating in Austria e perdite di banche in Germania". In primis, la provincia austriaca di Carinzia. Perché? Ce lo spiega il Telegraph: i bond Heta, infatti, sono nozionalmente garantiti dallo stato - o Bundesländer - austriaco di Carinzia, che ora è soggetta al bail in. "E' un eco del caos che colpì l'Irlanda all'apice della crisi bancaria, quando tentò scioccamente di frenare il panico sottoscrivendo tutte le passimività bancarie irlandesi; la manovra finiì con il mandare quasi in bancarotta un intero paese". E ora Hypo manderà in bancarotta Carinzia. Il Telegraph definisce tutto questo come "una mini-Grecia nel cuore dell'Europa", che sta mettendo in allarme gli Stati europei e le agenzie di rating, che stanno iniziando a tagliare, come il Moody's, che ha tagliato il rating sullo stato di Carinzia.
11) I fattori in Polonia temono di essere liquidati dall'EU - Le fattorie inferiori a dieci acri dovranno sparire o ingrandirsi I fattori resistono, non vogliono regalare la loro terra ai finanzieri. Come in tutti gli altri paesi, i finanzieri hanno decretato la morte delle piccole fattorie in Polonia, poiché esse sono la bestia nera del mondialismo. L'agricoltura conta il 25% dell'impiego in Polonia. I fattori non si sono fatti spossessare dal comunismo nel 1950. Essi non hanno l'intenzione di mettere i loro beni e libertà nelle mani dei finanzieri internazionali. Attingiamo queste informazioni dal giornale “The Wanderer” del 10 gennaio 2002: Varsavia - mentre la Polonia fa i suoi passi per diventare membro all'interno dell'UE, la potente forza contadina potrebbe farsi tagliare la testa ed essere gettata nella spazzatura della storia, vittima del sistema burocratico di Bruxelles, riferisce il "Christian Science Monitor>>, del 2 gennaio 2002. “Da un rapporto di Stryszow, Polonia, Aric Farnam ha rivelato che i politici dell'Agricoltura dell'UE reclamano la liquidazione di tutte le fattoria al di sotto dei 10 acri. una sentenza di morte che colpirà 1,6 milioni dei due milioni di fattoria del paese”. (N.d.R.: L'UE, essendo al servizio dei finanzieri internazionali, come tutti i governi ormai, è certa che i fattori, in Polonia, subiranno la stessa sorte delle altre e spariranno, se non resistono.) I piccoli proprietari di fattorie conducono la lotta contro le grandi e belle politiche agricole dell'EU alla quale la Polonia spera di unirsi nel 2004, scrive Farnam. Da anni, i fattori in Polonia soffrono delle politiche agricole dell'UE che portano a scioperi, a blocchi stradali e a manifestazioni, ciò che ha sviluppato un sentimento anti-EU, che s'è manifestato, in maniera sorprendente, con una grande opposizione, dalla quale non ci si aspettava, in occasione delle elezioni, nell'ultimo settembre, che un voto del 10,2% fosse dato ai partiti anti-EU. Uno dei principali fattori di paura che ha portato la “lega delle famiglie polacche”, l'ala forte del partito cattolico, a fare una inaspettata e grandiosa manifestazione, è l'idea che una larga parte dell'ovest della Polonia, il cuore della parte contadina, cadrebbe nelle mani dei ricchi stranieri che cercano terra a buon mercato, delle fattorie e delle proprietà ben tenute. Farnam ha riferito che i burocrati di Bruxelles dichiarano che le piccole fattorie polacche sono inefficaci, insalubri e mantengono in povertà. La politica agricola dell'EU ordina che la Polonia modernizzi e ristrutturi il suo settore agricolo entro i prossimi otto mesi. Questo significa l'applicazione dei regolamenti che impediranno alla piccole fattorie di vendere i loro prodotti e che getteranno, fuori della loro terra, più di un milione fra loro. La maggior parte delle fattorie polacche dicono NO, nella paura di finire in condizioni di maggior povertà che i disoccupati delle città. Farnam cita le parole di un piccolo proprietario: “I comunisti hanno provato a farci uscire dalle nostre terre nel 1950 e non ci sono riusciti. Noi resteremo. E' la sola via che noi conosciamo e che ci conviene meglio. Chi sono questi politici che dicono che le nostre fattorie sono troppo povere ? “. “La metà delle fattorie nel sud della Polonia possiedono solo 10 acri, ma la maggior parte possiede una casa confortevole, un'automobile e qualche altra comodità di lusso. Farnam scrive: Anche se i loro prodotti si vendono quasi a niente, il grano è a cinque sotto la libbra, e cinque galloni di latte si vendono a quattro dollari”. (N.d.R.: Ma loro sono proprietari della loro fattoria, non si sono indebitati nei confronti di banche, non hanno interessi da pagare, essi possono utilizzare i loro profitti per i loro bisogni personali.) Nel suo rapporto annuale sugli stati candidati, apparso il scorso, l'EU classifica il gran numero di piccole fattorie povere della Polonia come il più serio ostacolo alla loro adesione fra i paesi dell'EU. L'agricoltura conta il 25% dell'impiego in Polonia, contrariamente al 4% dell'EU. Farnam continua: “La Commissione europea dice che i fattori polacchi non potranno avere gli stessi sussidi che gli altri membri dell'EU, così dovranno ancora conformarsi alle norme stabilite per avere delle fattorie più grandi e moderne. Ciò che fa dì che molti polacchi si chiedono se valga la pena di unirsi all'EU. Dal 1996, la ristrutturazione preliminare e l'instaurazione delle misure dell'EU hanno contribuito a fare abbassare le entrate delle fattoria a più del 30%, in Polonia. Questo problema si è aggravato per l'afflusso massiccio, sui mercati polacchi, dei prodotti sovvenzionati delle fattorie industrializzate dell'Europa dell'ovest”. Un membro importante del governo britannico e qualche volta il suo consigliere, Sir Julian Rose, ha parlato davanti al Parlamento polacco nella primavera scorsa. Egli ha pregato il governo polacco di non sopportare i regolamenti smodati dell'EU. Secondo M. Rose, questa stessa politica agricola ha devastato il suo paese, mettendo in fallimento più di 1, 2 milioni di fattorie britanniche e ha fatto tagliare del 70% le entrate del restante delle altre fattorie. Il risultato, dice egli, è: inquinamento, perdita di biodiversità, epidemie nel bestiame, nutrimento malsano, comunità rovinata. “Io sono in Polonia per supplicarvi di combattere per l'avvenire delle vostre belle piccole fattoria a prodotti diversificati, dice egli. Dite NO ! al principio dell'agricoltura intensiva che ha distrutto il mio paese”. Riflessioni di "Vers Demain". I nostri specialisti in agricoltura, che manipolano le leggi della natura stabilite da Dio, rovinano le fattorie. E rinnegando Dio, i nostri universitari si mettono nelle mani di satana. Che cosa non inventerà satana, servendosi di loro, per distruggere tutto quello che Dio ha fatto di bello e di buono per l'uomo sulla terra ? I fattori polacchi, forti dell'esperienza dei fattori rovinati delle altre nazioni, hanno mille volte ragione di difendere le loro piccole fattorie. Questa situazione di riduzione della vita degli uomini alle soli leggi del beneficio di alcuni, diventa la nuova definizione del socialismo e del capitalismo che si fondono, che s'alleano per stabilire un nuovo ordine mondiale totalitario. Attenzione, i comunisti si sono sempre serviti di buone ragioni per abbindolarci e arrivare ai loro piani. I benefici della fattoria familiare. Ultimamente, mi sono intrattenuto con un giovane di 16 anni che lavora con suo padre nella fattoria. Che differenza d'intelligenza, di ragionamento, di capacità, di salute, di forza, di robustezza, con gli studenti smaliziati delle nostre scuole senza Dio. Suo padre e sua madre vivono in una fattoria al limitare del bosco. Essi osservano la legge di Dio nel matrimonio. Il nostro giovanotto non ha da cercare compagnia, egli ha undici fratelli e sorelle. Piuttosto che distruggere i nostri governi dovrebbero applicarsi a favorire queste fattorie familiari così pratiche e necessarie per allevare una famiglia numerosa e formare degli uomini forti fisicamente e spiritualmente che solleverebbero il nostro popolo e la nostra Chiesa in via di sparizione. Abbattendo le fattorie familiari, i nostri uomini di stato hanno abbattuto la famiglia. E' ancora più insensato di inventare del mangime che rende pazze le mucche. Preghiamo perché i nostri uomini di stato ritornino a Dio e ridiventino intelligenti. Reclamiamo il Credito Sociale che libererebbe le fattorie e tutto il mondo dalle grinfie dei finanzieri internazionali. Thérèse Tardif (del gruppo canadese "Pellegrini di S. Michele" di Rougemont) Conoscete quella favoletta del diavolo che patteggia col contadino i raccolti ora sopra la terra poi sotto la terra? E' sempre il diavolo che la vince, perché quando promette al contadino i prodotti che crescono sopra la terra pianta quelli che crescono sotto la terra (patate, cipolle, ecc.), e viceversa. Se i polacchi cederanno, faranno la fine di tutti gli altri, che hanno venduto, o svenduto, o si sono lasciati derubare, la ricchezza, ossia la terra, e l'indipendenza, per diventare, forse, lavoratori dipendenti; di chi ? Per esempio delle grandi multinazionali, proprio quelli cioé che hanno decretato la loro, la nostra fine, la fine della nostra società, la fine quindi della famiglia, e del senso religioso, e facendoci scavare la fossa con le nostre mani, come certi criminali di guerra. Molti per esempio hanno trovato lavoro in una fabbrica di armi! Come vi sentite voi con la coscienza, voi che lavorate nelle fabbriche di armi ? Ehi, parlo con voi Bresciani, mi sentite ? Quando sentite parlare di morti, di stragi di bambini e di donne massacrate, o anche di delitti singoli, come vi sentite, pensando che quella pistola che hanno impugnato per uccidere l'avete costruita voi ? Solo una parte di essa ? E che cambia ? Ne avete costruite a migliaia ! E insieme ai vostri compagni di lavoro ne avete riempito il mondo! Ascoltate, non tappatevi le orecchie, non sono loro i CATTIVI DEL MONDO SIETE VOI! E NON SOLO CATTIVI, VIGLIACCHI E IPOCRITI! Non vi girate dall'altro lato ! Ehi, tu, Bresciano, ce l'ho proprio con te, lei, signora, madre di figli ! ANDATE a ZAPPARE la TERRA PIUTTOSTO, se AVETE FAME, quella TERRA CHE ORMAI vi siete fatti derubare ! FESSACCHIOTTI VI DIREBBE TOTO' ! GONZI ! Avete venduto vanga e badile per andare a costruire fucili ! E voi, sciocche pecore calabresi, chi vi ha messo in bocca quelle parole 'MEGLIO il CANCRO che DISOCCUPATI" povere pecore al macello come vi fate prendere in giro, come vi fate infinocchiare, dove sono gli uomini fra voi? Chissà chi ve l'ha scritto quello striscione! Voglio solo pensare che era un infiltrato che si e infilato per mandarvi il messaggio negativo per eliminarvi ! REAGITE, PECORE ! Altri hanno trovato lavoro nel campo della pornografia, dannosa per l'indiscriminato dilagare che non tiene conto di chi ne viene a contatto con estrema facilità e senza intenzione e volontà, né della sua età né della sua maturità: Pecorelli e Surace hanno denunciato la connivenza di giudici, legislatori e mafiosi nel campo della pornografia, il cui scopo non è affatto il lucro, ma la distruzione dell'infanzia e della famiglia ! SE NO PERCHE' QUEI FAMOSI LEGISLATORI CHE HANNO TANTO A CUORE LA NOSTRA TUTELA E SICUREZZA E QUELLA DEI BAMBINI, NON IMPEDISCONO L'APERTA VENDITA DELLA PORNOGRAFIA ED ESTRINSECANO QUESTO LORO SENSO DI TUTELA IMBOTTENDO I BAMBINI DELLE DROGHE CONTENUTE NEGLI PSICOFARMACI ? E PERCHE' INVECE DI ELIMINARE E PROIBIRE LA PORNOGRAFIA HANNO ELIMINATO PECORELLI E STEFANO SURACE E' PROIBITA LA PUBBLICAZIONE DEI LORO DOSSIER CHE DENUNCIAVANO I PADRINI DELLA PORNOGRAFIA ? E non potete crearvi un alibi per la vostra coscienza non sentendovi responsabili perché non siete voi che volete o pubblicate la pornografia: anche se siete nella distribuzione, se siete un autista, un tipografo, una centralinista, un doppiatore, un edicolante, siete corresponsabili ! E' come scavarsi la fossa con le proprie mani ! I criminali possono fare quello che fanno perché noi li aiutiamo più o meno direttamente o indirettamente a farlo ! Lavorando per loro ! Per risolvere tantissimi e gravissimi problemi basterebbe non lavorare ! E non comprare niente dei prodotti di questa gente ! Chiunque non si senta con la coscienza a posto si astenga almeno dal parlar male dei gravi problemi del mondo! In Argentina i politici sono stati comprati e il Fondo Monetario Internazionale affama il popolo; signoreggio bancario e capitalismo: L'Argentina è in crisi di che ? L'Argentina è in crisi. Crisi di prodotti o crisi di denaro? Crisi di denaro certamente. La crisi è causata, dicono, dalla grandezza del debito nazionale che è di 180 miliardi di dollari USA. Il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale sono intervenuti come il “buon samaritano” per obbligare il governo dell'Argentina a far tagli nei servizi essenziali e a svalutare la moneta per pagare il debito. Gli argentini si sono svegliati un mattino con il loro conto in banca congelato e ridotto alla metà del valore per la svalutazione. Bisogna che essi rimettano le cifre, il credito, creato con un tratto di penna dai banchieri. Il popolo manca di soldi e per “aiutarlo”, l'FMI gli fa prendere il poco che resta. il popolo si ritrova senza soldi per comprare il prodotto che abbonda comunque nei negozi. L'Argentina è un paese molto ricco di ricchezze naturali. Il debito si è moltiplicato per gli interessi, che erano meno elevati al momento del prestito, ma che sono aumentati secondo la fluttuazione del dollaro americano, dicono. Un contratto onesto, non è vero? Un prestito a tasso conveniente tra le due parti, per il creditore e il debitore. Ma, tutto d'un tratto, il tasso d'interesse raddoppia. Il governo s'era fatto un programma per spillare un tal montante attraverso le tasse, al fine di pagare gli interessi convenuti con il prestito, ed ecco che i tassi di interessi raddoppiano. Il governo deve dunque raddoppiare le tasse, privando il popolo del suo potere d'acquisto, ancora di più. Che abominevole frode ! Perché sono gli argentini che devono perdere il loro denaro, quando ne hanno bisogno urgente per pagare i beni necessari per la vita. Non sarebbe piuttosto meno barbaro e più logico di lasciar “perdere” questo denaro ai banchieri, che sono già sazi di tutti i beni terrestri ? D'altronde, come la rivista Vers Demain spiega spesso, il denaro che essi prestano, sono delle cifre create con un tratto di penna. Gli argentini non devono loro affatto questo denaro. Creare denaro nuovo in Argentina: Secondo le notizie che abbiamo appreso dai giornali, all'inizio della crisi, un argentino aveva compreso la situazione. Rodriguez Saa, che fu presidente per qualche giorno, aveva deciso di andare in soccorso del suo popolo creando una nuova moneta chiamata “Argentino”. Egli avrebbe così regolato il problema della crisi. Ci fu una levata di scudi di rimproveri, contro lui, da parte dei grandi di tutto il mondo. Il presidente degli USA, George Bush, gli ha intimato di mettersi al passo delle ordinanze dell'FMI. L'FMI, che rifiutava ogni intesa col vecchio governo, venendo a sapere che Saa aveva deciso di creare una moneta nuova, ha visto traballare il castello dei banchieri e si è portato in loro soccorso. Se non avesse potuto impedire che l'Argentina si liberasse della dittatura finanziaria, questo sarebbe stato un disastro per il “Big shot” di Wall Street di New York. Purtroppo, gli argentini, ignorando la causa della loro povertà e spinti dai difensori dei banchieri, sono usciti, ancora una volta, sulla strada, con le loro pentole. Davanti il loro baccano, il presidente Rodriguez Saa, che avrebbe potuto essere il loro liberatore, si è dimesso, lasciando ancora una volta il popolo preda dell'orco finanziario. Sì, la sola soluzione per l'Argentina, è la soluzione di Rodrtiguez Saa: liberarsi del gioco dei finanzieri internazionali creando una moneta nuova, per permettere al popolo di comprare i prodotti che fabbrica. Cancellare il debito nazionale, che non è reale, dal momento che non sono altro che cifre moltiplicatesi per interessi fraudolenti. Per aiutare gli argentini a capire che sono vittime (come tutti i paesi) di una mostruosa frode, i direttori del giornale canadese Vers Demain hanno fatto inviare, ai vescovi dell'Argentina, gli scritti di Louis Even, tradotti in spagnolo: “Sotto il Segno dell'Abbondanza”, “Una finanza sana ed efficace”, “Che cos'è il vero Credito Sociale ?”. Abbiamo ricevuto una risposta dal vescovo di Deàn Funes, Argentina, Mgr Aurelio Kühn. Rivolgendosi a madame Gilberte Côté-Mercier, ci ha detto: “Vi esprimo la mia gratitudine per la lettera che accompagnava il giornale Vers Demain. Ho letto gli articoli di Louis Even che sono molto chiarificanti per la situazione attuale dell'Argentina. ma come possiamo liberarci da questo potere onnipotente del sistema finanziario internazionale, del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Mondiale, e della loro cattiva abitudine di guadagnare profitti usurai ? Così in Argentina; si è prodotto un'esplosione sociale, fino alla presente relativamente pacifica. Noi, i vescovi, avvertiamo che la situazione attuale potrebbe portare ad un'esplosione sociale. Ci è stato risposto che non siamo ben informati. Credo che qualcosa di nuovo sorgerà, perché così non va, se non vogliamo cadere in una situazione irreversibile. Ciò che mi motiva ancor più, sono i messaggi di Notre-Dame dei Dolori di Kibeho, Rwanda, apparso in Vers Demain. La strada è tracciata: conversione, preghiera, penitenza, digiuno. Vi ringrazio per la vostra attenzione. Che il Signore vi benedica e vi guardi. Vi saluto cordialmente.” - Aurelio J. Kühn, Vescovo di Dean Funes. Thérèse Tardif (del gruppo canadese "Pellegrini di S. Michele" di Rougemont). Esempi di tentativi di voler fare, come si dovrebbe fare, una moneta nazionale di proprietà del popolo che lavora, ce ne sono stati! Lincoln e Kennedy sono gli esempi più illustri! E voi sapete la fine che hanno fatto (li hanno ammazzati), e ora intuite il perché! Sulle riviste "Nexus" e "Vers Demain" troverete abbondanti informazioni su ciò, su cui esistono anche dei libri molto vietati ! In Italia abbiamo uno strano caso e "pacifico" (perché appunto isolato): a Bevagna, da ben otto secoli, e a tutt'oggi anche dopo l'euro, c'è una moneta locale, il cortonese! Un altro esempio italiano lo abbiamo a Guardagriele, dove circola il "Simec" (che si trova anche a Milano, Brescia, etc.), una moneta "inventata " dal prof. Auriti, il quale ha anche fatto e presentato una proposta di legge perché l'euro sia di proprietà del popolo e non dei banchieri che praticano in modo sotterraneo un vero e proprio esercizio di usura che affama i popoli e li rende indebitati e pieni di tasse infinite oltre che di debiti inestinguibili, come predicano da 65 anni gli apostoli del "Credito Sociale" di Douglas, propugnato da Louis Even e dai "Pèlerins de saint Michel" di Rougemont. Firmando la proposta di legge presentata dal prof Auriti, potreste risolvere questo problema in Italia e dare il buon esempio agli altri paesi, salvo che non ci ammazzano prima pure a noi ! Nel qual caso sapreste perché ! Non vi fate infinocchiare da ipotesi di incidenti e tanto meno di suicidi ! Noi non vogliamo suicidarci e non ci suicideremo mai ! Al limite moriremmo martiri, chi se la sente ! E andremmo a far compagnia a Lincoln, Kennedy, (morti ammazzati....) oltre chiaramente ai famosi protomartiri. Facciamo alcune speculazioni in merito al microchipparsi seguendo la tendenza dello Stato a un controllo più stretto verso i suoi cittadini e all'eliminazione delle possibilità di manovra della gente sia per fini leciti che illeciti. Vediamo prima di tutto i vantaggi del microchip. Si può autorizzare un pagamento avvicinando la mano a una piastra che legge il nostro RFID che abbiamo dentro la mano, si possono aprire le porte senza chiavi, si può mettere in moto l'auto senza chiavi, si possono fare pagamenti senza contante, il datore di lavoro potrebbe sapere quando siamo entrati in fabbrica senza usare il badge, in tutti i casi in cui serve sapere la nostra identità non servirebbe più un documento, potrebbe non servire più la patente. Come si vede i vantaggi sarebbero enormi per cui è verosimile aspettarsi che molti spingano per la sua adozione. In particolare lo Stato quando ha avuto questo genere di possibilità non si è mai tirato indietro e i datori di lavoro sarebbero entusiasti di potere controllare i loro dipendenti, potrebbero sapere in qualsiasi istante dove sono. Facciamo alcune speculazioni sugli svantaggi ovvero sul maggiore controllo dello Stato sul cittadino che è la direzione sottolineata in questo testo e pure dall'Apocalisse della Bibbia richiamata all'inizio di questo testo. Per spingere verso un chip RFID sottocutaneo in ogni uno di noi il processo sarebbe lungo ma potrebbe portare pure la vecchietta a potere pagare con la moneta elettronica, non servirebbe più la carta di credito e il pin. Tutti avremmo la comodità di pagare con un gesto della mano. In tal caso il contante potrebbe essere fortemente ridotto ad usi eccezionali. Ma se lo Stato decidesse che una persona va punita (a torto o a ragione) potrebbe bloccare la possibilità di attivare i pagamenti tramite il suo microchip sottocutaneo. Un personaggio come Julian Assange di Wikileaks o Snowden potrebbe essere "eliminato" dagli stati tramite il blocco del loro microchip. Evidentemente senza pagamento elettronico e con il contante che non viene più usato è un problema sopravvivere. Chi manifesta potrebbe essere immediatamente catalogato come manifestante in quanto il chip ci identifica ogni volta passiamo un varco elettronico che saranno molto diffusi sul territorio. Infine (Apocalisse 13:16-17) se qualcuno dei nostri avi si è immaginato il fatto che «tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un microchip sulla loro mano destra e che nessuno potesse comperare o vendere, se non chi aveva il microchip» vuol dire che siamo sulla cattiva strada ma ormai ci siamo incamminati da lungo tempo in quella direzione. Sempre in tema biblico possiamo usare il proverbio che la strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni. In effetti si dice che già il cellulare è un modo per controllare i nostri spostamenti e quindi farci finire in carcere se lo Stato lo vuole, lo smartphone ancora di più. Le carte di credito e i conti correnti permettono di controllare i nostri pagamenti e di bloccare i nostri soldi se lo Stato lo vuole, il microchip ancora di più. Quindi siamo incamminati nella direzione illustrata dall'Apocalisse almeno per i versetti citati. Non è curioso?
12) L'impianto di Microchip in ogni neonato in USA e Europa è in atto, secondo l'ex Ufficiale Medico in Capo Finlandese - 11 Maggio 2006. Esiste la tecnologia per creare un Nuovo Ordine Mondiale totalitario e vi sono piani sinistri per farne uso su soggetti pubblici ignari con la copertura degli uomini politici USA Siete preparati all'eliminazione totale della privacy e alla robotizzazione dell'umanità, nonché all'esame di ogni pensiero che vi passi per la testa ? Siete pronti a vivere in un mondo in cui ogni neonato viene micro-chippato? E, infine, siete pronti ad avere ogni vostro movimento, tracciato registrato e posto nel data base del Grande Fratello? Per quanto sembri impossibile, ci sono piani bene avviati per controllare ogni mossa e ogni pensiero della popolazione americana non appena il Nuovo Ordine Mondiale ponga fine al periodo di prolungata violenza, una fase di assunzione del controllo che il paese sta ora sperimentando. E poiché nei compiacenti media USA si trova pochissimo, è stata una storia apparsa nel giornale Spekula, Finlandese, a raccontare agli americani quanto prossimi siamo ad entrare nel totalitario Nuovo Ordine Mondiale. Secondo l'articolo Finlandese, distribuito a medici e studenti in medicina, si sta esaurendo il tempo a disposizione per poter cambiare la direzione della medicina militare e della tecnologia di controllo mentale, e assicurare il futuro della libertà umana. "La tecnologia per creare un Nuovo Ordine Mondiale esiste di già", dice il dott. Rauni-Leena Luukanen-Kilde, già officiale medico in capo finlandese. "Sistemi di comunicazione neurologica nascosti sono in funzione per annullare il pensiero indipendente e controllare l'attività sociale e politica a vantaggio degli egoistici interessi militari e privati." "Quando le nostre funzioni cerebrali saranno già state connesse ai supercomputers tramite impianti radio e microchips, sarà troppo tardi per protestare. Questa minaccia può essere sconfitta solo educando il pubblico, utilizzando la letteratura disponibile sulla biotelemetria e gli scambi d'informazione nei congressi internazionali." Nel suo articolo, intitolato Microchip Implants, Mind Control, and Cybernetics, il dott. Kilde afferma che gli USA sono il principale responsabile dell'uso segreto di strumentazione e armamenti elettronici, dicendo che "una ragione per cui questa tecnologia è rimasta un segreto di stato risiede nel diffuso prestigio del Manuale di Statistica Diagnostica IV psichiatrico stilato dalla statunitense. American Psychiatric Association (APA) e stampato in 18 lingue." "Senza dubbio gli psichiatri assoldati dalle agenzie di intelligence USA hanno contribuito alla stesura e alla revisione di questo manuale. Vera "bibbia" psichiatrica, essa occulta lo sviluppo segreto delle tecnologie di Controllo Mentale (MC) etichettandone alcuni loro effetti come sintomi di schizofrenia paranoide." Il dott. Kilde aggiunge che i media hanno mantenuto il riserbo sui veri intenti e propositi che stanno dietro il micro-chipping, affermando che il perfetto cyber-soldato può essere creato con gli stessi equipaggiamenti e armamenti sofisticati che sono stati usati in certe nazioni della NATO fin dagli anni '80. Ascoltiamo come il dott. Kilde spiega la sinistra natura che si trova dietro l'uso governativo degli armamenti elettronici come mezzi di controllo politico: Questa tecnologia segreta è stata usata dalle forze militari in alcuni paesi della NATO sin dagli anni '80 senza che le popolazioni civili e accademiche ne avessero mai sentito parlare. Pertanto, pochissima informazione su questi invasivi sistemi di controllo mentale è disponibile nelle riviste accademiche e professionali. Il gruppo Signals Intelligence della NSA riesce a monitorare l'informazione dei cervelli umani decodificando i potenziali evocati (3.50HZ, 5 milliwatt) emessi dal cervello. Sui detenuti usati come cavie, tanto a Gotheborg, Svezia che a Vienna, Austria, sono state trovate evidenti lesioni cerebrali e si è constatata una ridotta circolazione sanguigna e una mancanza di ossigeno nei lobi temporali frontali destri dove gli impianti cerebrali sono usualmente operativi. Una “cavia” Finlandese è stato soggetta ad atrofia cerebrale e intermittenti attacchi di incoscienza causati da mancanza d'ossigeno. Le tecniche di controllo mentale possono essere impiegate per fini politici. Oggi l'obbiettivo dei controllori mentali è di indurre persone o gruppi bersaglio ad agire contro le proprie convinzioni e interessi. Gli individui zombificati possono perfino essere programmati ad uccidere e dopo non ricordare nulla del loro crimine. Allarmanti esempi di questo fenomeno possono essere trovati negli USA. Questa guerra silenziosa viene condotta contro civili e soldati ignari da parte di agenzie militari e di intelligence. Dal 1980, la stimolazione elettronica del cervello (ESB) è stata usata in segreto per controllare persone bersagliate senza esserne informate e senza consenso. Tutti i trattati internazionali sui diritti umani proibiscono la manipolazione non consensuale degli esseri umani anche se prigionieri, per non parlare delle popolazioni civili. Il bersagliamento delle funzioni cerebrali con campi e raggi elettromagnetici (da elicotteri e aeroplani, satelliti, camion parcheggiati, case di vicini, centri telefonici, dispositivi elettrici, telefoni cellulari, TV, radio, ecc.) fa parte del grande problema della radiazione che dovrebbe essere dibattuto nei contesti governativi democraticamente eletti. Oltre al Controllo Mentale elettronico, sono stati sviluppati anche metodi chimici. Farmaci psicotropi e diversi gas da inalare che influenzano negativamente la funzione cerebrale possono essere introdotti nei condotti d'aria o negli acquedotti. Anche alcuni batteri e virus sono stati utilizzati in questa maniera in diverse nazioni. A proposito dei piani per microchippare i neonati, il dott. Kilde ha detto che gli USA si stanno muovendo in questa direzione "in segretezza." Ha aggiunto che in Svezia, il primo ministro Olof Palme nel 1973 diede il permesso per mettere gli impianti sui detenuti, e l'ex direttore generale di Data Inspection, Jan Freese, rivelò che malati curati a casa furono oggetto di impianto a metà degli anni '80. La tecnologia è descritta nel documento 1972:47, Statens Officiella Utradninger (SOU). "Gli esseri umani con l'impianto possono essere seguiti dappertutto. Le loro funzioni cerebrali possono essere controllate remotamente dai supercomputers e anche alterate mediante la variazione delle frequenze," ha affermato il dott. Kilde. "Come cavie per gli esperimenti segreti sono stati usati detenuti, soldati, pazienti psichiatrici, bambini handicappati, persone sordomute, omosessuali, donne single, anziani, scolari, e ogni gruppo di persone considerato "marginale" dagli sperimentatori dell'elite. I report pubblicati sulle esperienze dei detenuti nel penitenziario dello Utah State Prison, per esempio, scuotono la coscienza. "Gli odierni microchips si attivano tramite onde radio a bassa frequenza che li bersagliano. Con l'aiuto dei satelliti, l'individuo impiantato può essere seguito ovunque sul globo. Questa tecnica è una di quelle che sono state testate nella guerra in Iraq, dice il dott. Carl Sanders, colui che inventò l'intelligence-manned interface (IMI) biotico, che viene iniettato nelle persone. (A suo tempo, nella guerra del Vietnam, ai soldati veniva iniettato il Rambo chip, progettato per aumentare il flusso di adrenalina nel sangue.) I supercomputers da 20-miliardi-bit/secondo presso la NSA (National Security Agency) possono ora "vedere e udire" quello che sperimentano i soldati sul campo di battaglia con un sistema di monitoring remoto (RMS). "Quando un microchip di 5-micromillimetri (il diametro di un capello è di 50 micromillimetri) viene posto sul nervo ottico dell'occhio, riesce a tracciare i neuro-impulsi del cervello che rappresenta le esperienze, gli odori, la vista, e la voce della persona impiantata. Appena trasferiti e memorizzati in un computer, questi neuro-impulsi possono essere inviati indietro al cervello della persona tramite il microchip per essere rivissuti. Usando un RMS, un operatore di computer sul campo può inviare messaggi elettromagnetici (codificati in segnali) al sistema nervoso, influenzando il comportamento del bersaglio. Con l'RMS, si possono indurre allucinazioni visive e sonore in persone del tutto sane. "Ogni pensiero, reazione, suono, e osservazione visiva determina un certo potenziale neurologico (spike) e configurazioni nel cervello e i suoi campi elettromagnetici, che possono ora essere decodificati in pensieri, visioni e voci. La stimolazione elettromagnetica può pertanto alterare le onde cerebrali di una persona e influenzarne l'attività muscolare, generando crampi muscolari dolorosi vissuti come tortura". By Greg Szymanski Link all'articolo originale - Tradotto da Stefano Pravato per disinformazione.it NWO: MICROCHIP SOTTOCUTANEI CANCEROGENI La storia di Lèon, il cane-eroe che lo ha provato sulla sua pelle, anzi... "Sotto" Il controverso problema della sicurezza e dei microchip da impiantare nelle persone e gli animali è un tema scottante, ancora sotto esame da vari istituti internazionali. Ma cosa ancor più importante è al vaglio dell'opinione pubblica, vero ed unico giudice di tutto. Le campagne di Think Tank e pubblicità varie, atte alla vendita di questi loschi aggeggi, stanno facendo capolino da decenni, ma fortunatamente non hanno ancora fato breccia nell'opinione della massa, che li guarda con sospetto.. del tutto giustificato. Oggi vi propongo la storia di Lèon un cane che, sfortunatamente, ha pagato con la vita, l'ignoranza di una società basata su politiche del terrore e strategie della tensione. LA STORIA DI LEON Un giorno, l'anonima padroncina di Lèon, la quale desidera farsi chiamare genericamente Jeanne, si accorse di una strana protuberanza situata tra il collo e la regione scapolare del suo bellissimo cagnolino. Dopo un controllo medico ricevette la conferma che Lèon aveva un tumore, per la cronaca un fibrosarcoma, una forma molto aggressiva di cancro. Il cuore di Jeanne si fermò per un attimo, prima di notare che il tumore si era formato, proprio dove, a Lèon, era stato impiantato un microchip otto mesi prima. Dopo altre conferme date da varie biopsie, si scelse di rimuovere chirurgicamente la massa cancerosa ed il microchip sotto cutaneo. Per capire come poter curare Léon e capire le cause del suo cancro, Jeanne, consultò altri veterinari, i quali, le confermarono che i gatti erano soliti sviluppare lo stesso tipo di crescita anomala a causa di vaccini, quindi, il sospettato numero uno, fu proprio qualche vaccino. Tuttavia, dato che la massa tumorale, era stata riscontrata esattamente dove era collocato il microchip, Jeanne volle capire se quell'aggeggio non avesse contribuito alla nascita del problema ed iniziò, quindi, una ricerca sulle possibili relazioni tra impianti di microchip sotto pelle e cancro. Purtroppo, scoprì ben presto vari casi clinici che provavano un'intima relazione tra gli innesti di microchip e l'insorgenza di tumori negli animali studiati. Jeanne venne a conoscenza, inoltre, che v'erano una vasta gamma di gravi rischi per la salute, connessi agli impianti di microchip. L'attenzione era così concentrata sulla cura di Léon, che ci si accorse solo dopo che vi fossero gravi problematiche anche relate alla privacy, la legge, l'etica, persino l'agricoltura e la religione oltre che svariati danni ambientali, associati a questi impianti. Ma non era ancora tutto. Dopo aver trascorso innumerevoli ore a leggere di impianti, microchip e le frequenza dei dispositivi di identificazione a radiofrequenza (RFID), qualcosa di molto più insidioso divenne evidente: l'obiettivo finale di questi apparecchi, era quello di monitorare costantemente, tutto tutti e in ogni dove, ovviamente in tempo reale. Jeanne, pensò subito che se la massa non si fosse subito risvegliata, dal torpore psichico in cui era immersa, e non avesse fatto nulla per rifiutare questa tecnologia invasiva, avremmo vissuto in un regime di controllo totalitario, globale e sempiterno. Come per ogni prodotto, vi sono dei promotori ma anche se alcuni di costoro, sono inconsapevoli della miriade di problemi, associati a questi dispositivi apparentemente innocui, altri sanno la verità, ma stanno facendo di tutto per tenere il pubblico all'oscuro dei rischi e dei pericoli annessi con questa tecnologia invasiva e potenzialmente letale. Gli innesti dei microchip vengono pubblicizzati come sicuri ed utili in casi di emergenza o per il monitoraggio di animali domestici, bestiame, e fauna selvatica. L'elenco comprende animali domestici, selvatici e adatti alla pastorizia. Diverse nazioni, in tutto il mondo, hanno già reso obbligatorio l'innesto di microchip in alcuni animali. Mentre molte persone pensano che questi impianti sono destinati al solo uso di animali, intere categorie di esseri umani, sono già state dotate di microchip. Nel mese di Ottobre del 2004, la United States Food and Drug Administration (FDA) ha approvato l'uso di impianti di microchip, negli esseri umani, per scopi medici. Ma anche i vigili del fuoco americani, i funzionari del Messico, i malati di Alzheimer, i diabetici, mecenati bar, i dipendenti statali, ed altre categorie, sono state "Chippate". Ad oggi vi sono molte aziende che dispongono di brevetti per tracciare gli esseri umani. Non c'è da stupirsi, quindi, che il libro di George Orwell, 1984, è spesso citato da coloro che sono contro la natura intrusiva e sinistra di questi impianti, che rischiano di causare danni irreversibili alla la nostra salute e porre fine al nostro diritto di vivere e di farlo in una società libera. Jeanne, dichiara ancora oggi, che l'intero sistema associato agli impianti di microchip è viziato dalla A alla Z. Inoltre è fermamente convinta, come molti tra i più savi e svegli, che invece di risolvere problemi, questi impianti, ne creeranno solo di peggiori, pertanto, le leggi che obbligano gli impianti di microchip, devono essere immediatamente abrogate, per lasciare spazio ad altre che ne vietino l'obbligo di innesto. A chi fosse sfuggita la cosa, ATTENZIONE RIPETO: gli IMPIANTI di MICROCHIP CAUSANO il CANCRO !! Jeanne era ancora sbalordita perchè Lèon aveva uno stile di vita sano e non si poteva spiegare altrimenti la formazione di un tumore così aggressivo, per cui infittì la sua capillare ricerca di relazioni tra i Microchip e l'insorgenza di tumori. In breve tempo, Jeanne, trovò pubblicazioni scientifiche relate a studi sui topi, in cui si dimostravano le chiare relazioni tra la formazione di tumori e l'utilizzo dei microchip sotto pelle. In realtà, nel documento "Tumors in Long-Term Rat Studies Associated with Microchip Animal Identification Devices" di Laura E. Elcock e colleghi, si parla di "inutili stragi annunciate, della maggior parte degli animali colpiti, a causa delle dimensioni del tumore e le possibili metastasi. ". Jeannè fece visionare questo documento ad uno dei veterinari di Lèon, al quale chiese cosa significasse "inutili stragi annunciate". Il veterinario le disse: "Significa che il tumore era così grande che gli animali dovevano essere eliminati e che si aspettavano sin dall'inizio questi risultati." inoltre aggiunse "A volte i tumori, si diffondevano addirittura anche in altre parti del corpo lontane dai Microchip.". Jeanne ancora una volta rimase SENZA PAROLE. Dopo ulteriori ricerche, nel 2004, Jeanne contattò uno degli autori del documento di cui sopra, il quale rivelò che i loro dati indicavano chiaramente, che gli innesti di microchip potevano causare il cancro ed aggiunse che non si poteva escludere la possibilità che il Microchip avesse causato la crescita cancerosa di Lèon. Venne il tempo di contattare uno dei veterinari della Merial, la società farmaceutica che ha approvato il microchip innestato in Léon, nel settembre 2003. Questo signore disse che non era a conoscenza di eventuali reazioni avverse associate agli impianti di Microchip della Merial. Non molto tempo dopo, Jeanne lesse il documento scientifico "Liposarcoma at the Site of an Implanted Microchip in a Dog", che trattava di un cane che aveva contratto la stessa patologia di Lèon. Da notare che la Merial® / Indexel®, è connessa alla Digital Angel Corporation. Successivamente, Jeanne, contattò anche un rappresentante ufficiale della Merial e gli mostrò le informazioni che aveva trovato, parallelamente inviò anche una lettera, invitando la Merial ad agire in modo responsabile e ad aggiornare la loro letteratura in materia di microchip e rischi di cancro. Che si sappia, ad oggi la Merial, non ha ancora risposto o fatto nulla a rigaurdo e nel suo materiale promozionale, non compare alcun avviso, inerente al rischio di tumori per chi innesta questi apparecchi. Sempre nel 2004, Jeanne prese contatto con la Schering-Plough (noto che nel sito compare la Merck, quelli del VIOXX), i promotori degli impianti prodotti dalla Home Again® ( Anche questi impianti portaro alla Digital Angel Corporation ), durante il colloquio i due rappresentanti dichiararono di essere a conoscenza di ascessi e di escrescenze che si erano verificati a causa di impianti di microchip. "Escrescenze? Che tipo di escrescenze?" chiese Jeanne, ma i due, si rifiutarono di fornire ulteriori dettagli, in quanto non tenuti a farlo, ma il loro silenzio disse tutto. La micro piramide dei Microchip, presi in esame da Jeanne, è la seguente: La Schering-Plough. La Schering-Plough vende microchips sotto la prodotti HomeAgain™. La Schering-Plough Animal Health Corporation amministra il suo HomeAgain® Microchip database ed il servizio per il recupero di animali smarriti. - I Microchips e relativi lettori, sono assemblati dalla Digital Angel Corporation ( un tempo Destron Fearing). Nota: I nomi sono indicativi, e la loro citazione non è a scopo denigrativo ma unicamente a titolo informativo. La stessa tecnologia genera gli stessi problemi sotto qualsiasi marchio o corporazione che sia. Ovviamente Jeanne, non è l'unica persona sul pianeta ad aver svelato l'installazione di micrchip e l'insorgenza di tumori; Jane Williams, ad esempio, ha lanciato l'allarme con l'articolo "Implanted Microchips Cause Cancer" ( I Microchips impiantati causano il cancro ) nel quale ha scritto: "Al National ID Expo di Kansas Cit, Il presidente dell'associazione di produttori di animali dell'Arkansas, Michael Steenbergen, ha chiesto, 'Che studi sono stati condotti sulla sicurezza dei chip che vengono inseriti in animali?' La risposta alla sua domanda è stato il silenzio totale. I produttori dei Microchip sono all'oscuro, o riluttanti ad ammettere che la ricerca ha confermato che l'innesto di microchip provoca il cancro ?" Altro grosso silenzio.. Jane Williams continua: Melvin T. Massey, DVM di Brownsboro, Texas, ha attratto l'attenzione del American Horse Council, quando scrisse: 'Io sono un ex Veterinario equino ed allevo ancora alcuni cavalli di razza. A causa dell'aumentato rischio di sarcomi, a fronte di infezioni dovute alla migrazione di questi impianti in zone diverse da quelle dell'installazione, non impianterò microchip nei miei cavalli !!. La Williams sono anni che avvisa la gente di diffidare di questa tecnologia e di chi la studia e/o promuove. Comunque, già nel 1999, il West Lancaster Animal Hospital (WLAH) in Pennsylvania nei suoi bollettini, pubblicò avvisi riguardanti la formazione di sarcomi. Nell'avviso si leggeva: "Ci aspettiamo che anche i microchip impiantati saranno coinvolti. La reazione intorno alla capsula di vetro inerte, è una infiammazione cronica, che è la causa alla base di questi tumori." queste, secondo voi erano le parole di un profeta, o semplicemente quelle di qualcuno che ha del buon senso ? Nonostante gli avvertimenti e la documentazione scientifica comprovante i rischi associati a questi microchip, nessuno o pochi si preoccupano del problema. Ma qualcuno dimostra ancora di essere uno scienziato e non uno schiavo al soldo di lugubri personaggi spietati come gangster, celati dietro brillanti giacche e cravattoni da buffoni medievali... Un esempio di brave persone e scienziati competenti ? Una buona notizia, sono Italiani !! Dopo aver faticato a trovare un ricercatore credibile, per fare ulteriori test su campioni di tessuto di Leon, Jeanne ha avuto la fortuna di contattare la Dottoressa Marta Vascellari dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie in Italia. Lei e i suoi colleghi hanno studiato la relazione della biopsia di Léon, la relazione patologica, ed i campioni prelevati dal fibrosarcoma di Leon. Il lavoro del team italiano ha portato alla pubblicazione del documento scientifico "Fibrosarcoma with Typical Features of Postinjection Sarcoma at Site of Microchip Implant in a Dog: Histologic and Immunohistochemical Study.” Pubblicato nell'edizione luglio 2006 del Veterinary Pathology Altri enti che ebbero a cuore la storia di Jeanne e Lèon furono il Canine Health Concern (CHC) ed il sito DogsAdverseReactions.com i quali riservarono uno spazio, all'interno dei loro siti, dedicato interamente a Lèon e le problematiche di questi Microchip. Letteratura scientifica ed informazioni sulla relazione Microchip-Cancro e referti medici inerenti a Lèon La storia di Lèon è e la documentazione a corredo è così vasta che lascio a voi la lettura completa dalla storia di Jeanne e Lèon. Di questi documenti potrei citarne a migliaia, ma una cosa sola è certa, se ti impianti un microchip nel corpo, prima o poi, sarai esposto ad un'alta probabilità di contrarre un tumore. Ma perché tutto questo ? Perché un Microchip può nuocere così gravemente alla salute di animali e uomini ? Lasciando ai più curiosi i dettagli delle ricerche, mostro solo le principali possibili cause: 1 - Corpi estranei e Genesi di tumori: La presenza del microchip, un corpo estraneo sotto cutaneo, può causare cambiamenti nelle cellule, che possono portare al cancro. 2 - Sarcoma da post iniezione: Varie tipologie di infiammazione dovute alla pratica di iniezione del Microchip, possono creare cambiamenti cellulari che portano al cancro.. 3 - Possibili proprietà Genotossiche degli impianti: La capsula di vetro che funge da rivestimento per il Microchip o la guaina in polipropilene che lo avvolge può avere proprietà cancerogene e genotossiche, o la sua presenza nell'ospite può far insorgere di sottoprodotti genotossici . Oltre all'insorgenza di tumori, alcuni ricercatori hanno trovato ulteriori incidenti che potrebbero capitare agli utenti di microchip, come ad esempio, la migrazione dell'impianto verso altre zone del corpo, inserimenti errato, fuoriuscita dal corpo, o guasto elettrico e/o malfunzionamento. Probabilmente funziona meglio Winzozz della Mikrostolt, che sti cosi... Allora ragazzi, vi basta tutto ciò ? Noooooo ?!? Bene, qui potete trovare, un documento da non perdere dove viene documentato tutto in maniera chiara ed ordinata. Lo so lo so, da me arrivano solo brutte notizie, ma come dico sempre, per le altre e i "VA TUTTO BENEEE !!!" c'è sempre la TV... se vi turbo, cambiate canale, chiudete gli occhi e spegnete il cervello. Peggio della Gestapo di Hitler: Se le autorità fanno valere l'argomento della sicurezza per farvi accettare una micro-pulce sotto la pelle, o una carta d'identità universale, è molto più probabile che questa tecnologia sarà utilizzata piuttosto per dei fini malvagi dalle forze che non hanno affatto a cuore i vostri interessi. In più, i difensori delle libertà civili credono che una tal carta, munita di micro-pulce, potrebbe essere utilizzata dai governi per seguire e controllare gli individui senza il loro permesso. La "pulce" sarà peggio della Gestapo di Hitler per spiarvi. Una volta che avrete questa micro-pulce installata sotto la pelle, non potrete in alcuna maniera nascondervi dal governo, si saprà anche, in ogni momento; dove vi troverete nel pianeta, a tre piedi vicino ! Per di più, questa pulce potrà essere attivata dall'esterno tramite onde radio. Poiché questa "pulce" invia un segnale ai satelliti, dei segnali possono altre-sì essere mandati alla pulce. In molte prigioni americane, alcuni prigionieri hanno già una tal pulce impiantata sotto la pelle, e quando diventano troppo violenti, ai guardiani basta pigiare un bottone, su un comando a distanza, e la pulce paralizza il prigioniero, che non può più muoversi. Si potrà fare la stessa cosa con ogni cittadino. Non è che uno degli aspetti più terrificanti di questa tecnologia, che le autorità preferiscono non nominare: se voi portate questa pulce, essi potranno controllare i movimenti del vostro corpo, contro la vostra volontà, e anche colpire le onde nel vostro cervello, dunque i vostri pensieri. Non c'è alcun dubbio che una tal carta d'identità nazionale aprirà la porta a molte delle vostre libertà personali. E' prossimo il tempo che, senza una tal carta d'identità nazionale dotata d'una micro-pulce, non potrete più viaggiare, né comprare, né ottenere alcun servizio dal governo. La polizia, così come i datori di lavoro, considereranno come sospetti coloro che si rifiuteranno di fornire le loro informazioni personali (dossier medici, finanziari, affiliazioni religiose e politiche, etc.). Mettere una tal "pulce" in una carta non è che la prima tappa. Con il pretesto che una carta così importante, che permette l'accesso a tutti i servizi, può essere perduta o rubata, vi si vorrà fare accettare la tappa successiva, che sarà di farvi impiantare questa "pulce" direttamente sotto la pelle. Vi perderete allora tutte le libertà così come l'intimità della vostra vita privata, e voi sarete controllati da un computer senza cuore al servizio di un governo mondiale totalitario. Allora, non ci facciamo abbindolare quando sentiamo parlare dell'instaurazione di nuove misure di sicurezza per proteggerci. Sì, noi abbiamo bisogno di sicurezza e di protezione, ma non al prezzo della perdita delle nostre libertà e della nostra vita privata ! Melvin Sickler (del gruppo canadese "Pellegrini di S. Michele" di Rougemont). No, alla carta a "pulce" dell'assicurazione-salute! Una grande propaganda si fa attualmente in Québec a favore dell'impiantazione di una carta a "pulce" per l'assicurazione-salute. Siamo totalmente contrari a questa misura che apre le porte a un sistema di spionaggio su ogni individuo. Il progetto costerà 150 milioni di dollari. I bisogni di medici e infermieri negli ospedali sono più urgenti della carta a "pulce". Alcuni medici protestano dicendo che l'impiantazione della carta a "pulce" è una maniera di sorvegliare e di controllare le cure che essi prescrivono ai loro pazienti. Essi si oppongono anche a questa carta a "pulce" perché questo li obbliga a inserire dei dossier voluminosi sulla micro-pulce. Dovranno assumere un maggior numero di segretarie proprio per tenere aggiornati questi dossier. L'Ontario e il Manitoba hanno rinunciato a impiantare una carta-salute high tech. Ma in Québec ci sono dittatori al governo ! Il Ministro Legault ha totalmente tolto l'insegnamento religioso nelle scuole, malgrado l'opposizione della gente. E ora esercita il suo braccio di ferro nel sistema sanitario. La carta a "pulce", la impianterà, poco importa quello che ne pensa la gente. Hitler e Stalin agivano in questo modo. Legault è della stessa filosofia. Fuori i dittatori ! Abbasso la carta a "pulce" ! by Thérèse Tardif (del gruppo canadese "Pellegrini di S. Michele" di Rougemont) CHI SONO QUEI CRETINI CHE HANNO INVENTATO i TAGLI delle MONETE EURO? - CRETINI o MALIGNI? NO, NON SONO CRETINI, SONO MALVAGI, HANNO un PIANO: FARVI STANCARE con i CENT, poi PROPORVI la CARTA di CREDITO (GIA' lo FANNO) e successivamente INFILARVELA SOTTO LA PELLE ed il GIOCO e' FINITO, CIOE' e' FINITA la vostra LIBERTA e la vostra PRIVACY. NANOTRANISTOR pronto per le PERSONE: "Seguendo l'esempio di ricercatori americani, gli scienziati in Corea si sono spostati dal regno della fantascienza e sviluppata transistor più piccolo del mondo (il nanotransistor) utilizzando una singola molecola. Il dr. Eric Drexton, uno dei principali promotori della nanotecnologia, dice che nanomacchine, o robot biologici, iniettato nei corpi umani, può essere programmato per riconoscere ed uccidere le cellule. "Dispositivi intelligenti nano-scala, in pochi anni, essere iniettato nel corpo umano", dice Phil Kuekes, uno scienziato informatico a Hewlett-Packard Labs. Bill Gates, fondatore di Microsoft, è noto per essere capo di un massiccio sforzo di ricerca nanorobot con sede in India e in Corea. Potrebbe questo sforzo di ricerca riguardano l'iniezione di nanorobot in esseri umani con i vaccini ! Nel frattempo, a IBM, una squadra scientifica si aspetta di avere una nanomacchina chiamato Blue Gene costruito e in uso entro il 2003. Altre squadre avanzate biotech stanno lavorando a progetti simili. Nel gennaio 2000 il presidente Clinton ha anche dichiarato National Nanotechnology Initiative, promettendo 500 milioni dollari per lo sforzo. I fisici di Harvard, Yale, Berkeley, e altre università ritengono che la nanotecnologia sarà per il 21 ° secolo ciò che i computer, aerei, automobili, energia atomica, e l'elettricità sono state per il 20 ° secolo. Gli scienziati ritengono che, alla fine, piccolo robot nano-tecnologia ricostruire tutta la società e anche fabbricare l'uomo nuovo bambino ! " L'OMS ha già creato le infrastrutture per la sorveglianza elettronica tramite un nanochip - da controllare e dominare. By Canadese salute Network.
13) Germania, identità con RFID per tutti Annunciata una vasta campagna di sostituzione dei documenti personali. In arrivo 60 milioni di carte d'intentità dotate di tag RFID: per facilitare, dicono, la vita dei cittadini. E dell'autorità, si intende Roma, Lug. 2010 - 60 milioni di nuove carte d'identità, da distribuire alla popolazione tedesca entro dieci anni a partire dal prossimo novembre. Questo l'obiettivo annunciato dalle autorità di Berlino, che hanno alla fine scelto un chipmaker olandese - NXP - per investire tutti i cittadini con una nuova generazione di documenti personali. Un particolare chip RFID sarà dunque implementato all'interno delle nuove carte d'identità tedesche, garantendo alla popolazione la possibilità di avere accesso ai propri dati attraverso una semplice connessione wireless. Un piccolo strumento che dovrebbe poi favorire le attività di polizia, tra registrazioni, passaporti e controlli doganali. Vantaggi sbandierati dal governo tedesco, che ha così annunciato una delle più estese campagne di sostituzione delle tessere identificative. Mentre i cittadini potranno creare degli speciali account su Internet, in modo da avere facilmente accesso ai dati e di conseguenza svolgere attività connesse come lo shopping, il download di musica e soprattutto il dialogo con le autorità. Proprio di e-government ha parlato il governo tedesco, che ha sottolineato come sia utile un documento con tanto di tag RFID. Una carta elettronica che potrà essere così letta da qualsivoglia dispositivo compatibile, capace di far dialogare il cittadini con i siti istituzionali. Unico dubbio, alla fine, rimane sempre lo stesso: il rischio di furti d'identità e manomissioni da parte di cracker nemmeno tanto esperti o dotati. By Mauro Vecchio - Tratto da punto-informatico.it Commento NdR: questo e’ primo passo verso l’attuazione del programma di impiantare in tutti i cittadini del mondo il chip sotto cutaneo… ….di controllo con chips attivi e passivi. Sembrano dispositivi al limite della fantascienza ma i chip sottocutanei, ovvero quelli che si innestano sotto la pelle, sono già una realtà. Sono già in corso sperimentazioni per collegare l'uomo e la macchina per farli interagire tra loro senza l'utilizzo di dispositivi aggiuntivi: questo perché i dispositivi sono all'interno dell'uomo ! Kevin Warwick, professore del Dipartimento di Cibernetica presso l'Università di Reading, a ovest di Londra, ha sperimentato su se stesso la possibilità di interfacciare l'uomo e la macchina. Il professor Warwick si è fatto impiantare nel braccio sinistro un chip che gli ha permesso di comunicare la propria posizione al suo ufficio, nel quale era stata allestita una serie di antenne per captare il passaggio dell'"uomo cibernetico". Il passaggio del professor Warwick apriva le porte automatiche del dipartimento e accendeva le luci. All'arrivo alla postazione di lavoro una voce sintetizzata salutava il professore, augurandogli una buona giornata. L'esperimento è durato una decina di giorni, ma poi il microchip è stato espiantato per pericolo di infezioni. Il dottor Warwick, felice del buon esito dell'esperimento, ha quindi annunciato il desiderio di volersi impiantare al più presto un altro dispositivo che prenda ordini direttamente dal suo sistema nervoso. Infatti, si è fatto collegare un nervo del polso a un trasmettitore, con il quale è stato capace di comandare una sedia a rotelle elettrica ed un braccio robotico appositamente realizzato. Se con i chip sotto pelle siamo ancora a una fase sperimentale, è indubbio come il successo di una tecnologia come questa potrà portare numerosi vantaggi alla nostra vita, così come numerosi svantaggi. Sarà infatti possibile essere immediatamente identificati, anche a distanza, oppure localizzati e, magari, ci troveremo in situazioni come, avvicinandosi a un negozio, troveremo vetrine e pubblicità personalizzate che si compongono automaticamente per venire incontro ai gusti del "cliente". http://tecnologia.virgilio.it/Digital_Life/gf_chip_pelle.content Già è iniziato l'uso del microchip anche sull'uomo, poiché per gli animali è già realtà ordinaria. In Florida ci sono già 17.000 bambini col microchip, e in Svezia 6.000 adulti. L’informazione pubblica già ne parla e ne presenta subdolamente tutti i “vantaggi” personali, per la salute, per le operazioni finanziarie, per la documentazione personale; ne presenta i vantaggi in questo tempo di terrorismo, per rintracciare sospettati, per rintracciare persone che "fuggono” che si "perdono", o colpevoli di certi reati,... detenuti fuggiti dal carcere…Poi arriveranno ad imporlo per tutti gli uomini.... Evviva......la dittatura del controllo di tutto e tutti avanza sempre piu' spacciata come necessaria utilita' per l'uomo....ma come avra' fatto l'uomo a sopravvivere per milioni di anni senza il chip.....?? La Germania dice no al chip che uccide Roma - L'ufficio brevetti di Monaco di Baviera, sede anche dello European Patent Office, ha rifiutato la richiesta presentata da un inventore saudita, Adel Mohammed Alshareef, per quello che è già stato ribattezzato Killer Chip: un RFID in grado di tracciare individui ritenuti socialmente pericolosi. Fin qui niente di nuovo: non è certo la prima volta che si parla di congegni del genere, ma nell'incartamento presentato dallo scienziato di Jeddah era presenta anche la variante B del dispositivo, che include una capsula di cianuro da rilasciare a comando nell'organismo dell'impiantato. "Recentemente il numero delle persone ricercate dalle forze dell'ordine è aumentato a dismisura - ha sentenziato Alshareef - e la mia invenzione sarebbe perfetta per tracciare via satellite la posizione di criminali, terroristi, immigrati clandestini, opponenti politici e cittadini sauditi che non ritornano dai pellegrinaggi". Stavolta non tratta di una trovata cinematografica simile ai collari esplosivi di Deadlocked: Escape from Zone 14 o alle capsule detonanti viste in nel terzo capitolo di "Mission Impossible", ma di un tentativo, fallito, di trasferire sul piano reale ciò che fino a poco tempo risiedeva solo nelle mente di sceneggiatori e scrittori di fantascienza cyberpunk. Lo scienziato aveva effettuato la richiesta presso l'ente tedesco il 30 ottobre 2007, ma solo la scorsa settimana Stephanie Krüger, portavoce dell'istituto, ha detto che nonostante l'iter burocratico non sia stato ancora completato è certo che la candidatura verrà rifiutata in quanto viola almeno due articoli delle legge locale sui brevetti. Ha aggiunto poi che gli stranieri possono inoltrare richieste di brevetto solo se accompagnati da uno sponsor locale, ma quello di cui si era inizialmente avvalso Alshareef ha ritirato il proprio appoggio pochi giorni fa. Tuttavia, l'affossamento del Killer Chip non è ancora definitivo: è probabile che Alshareef abbia richiesto il brevetto in paesi diversi, per cui è lecito aspettarsi ulteriori novità in questo senso. By Giorgio Pontico - Tratto da: punto-informatico.it Human-tracking subdermal implant technology makes debut A NASDAQ-traded company has finally unveiled its long-touted and highly controversial "Digital Angel" - a subdermal microchip implant designed not merely for keeping tabs on pets, but for widespread, worldwide use in tracking human beings. The high-tech device, engineered by Applied Digital Solutions, Inc. had its debut Monday before an overflow crowd of more than 300 invited guests at Cipriani 42nd Street in New York City. The audience included U.S. Secretary of Commerce Norman Mineta, who addressed the crowd, as well as other government officials, potential joint-venture/licensing partners and press representatives. Richard J. Sullivan, Applied Digital Solutions' chairman and CEO, waxed eloquent about the market potential of Digital Angel, claiming the company has "uncovered a total marketplace that is conservatively estimated to exceed $70 billion." Randy Geissler, chairman and CEO of Digital Angel.net Inc., a wholly owned subsidiary, zeroed in on potential applications. "Our analysis shows that we are well-positioned to move quickly into certain applications while developing a number of others. Two areas of particular interest are in the healthcare arena," he said, "monitoring heart disease and respiratory disease patients." The tracking and monitoring of pets, he added, is also "right up our alley." The demonstration, which was conducted by Dr. Peter Zhou and Dr. Keith Bolton, showed how Digital Angel "can be used to monitor a person's key body functions -- such as temperature and pulse -- and transmit that data wirelessly, on a real time basis, along with the accurate location of the person, to a web-enabled ground station or monitoring facility," according to a press statement. The technology consists of a miniature sensor device, designed to be implanted just under the skin, that captures and wirelessly transmits the "wearer's" vital body-function data, such as body temperature or pulse, to an Internet-integrated ground station. In addition, the antenna receives information regarding the location of the individual from the GPS satellite. Both sets of data -- medical information and location -- are then wirelessly transmitted to the ground station and made available on Web-enabled desktop, laptop or wireless devices. A more sophisticated version of microchip technologies currently used as electronic ID tags for pets, Digital Angel is powered electromechanically through muscle movement, or it can be activated by an outside monitoring facility. As WorldNetDaily has reported, in addition to locating missing persons and monitoring physiological data, Digital Angel will be marketed as a means of verifying online consumer identity for the burgeoning e-commerce world. In August, Sullivan told WND, "We are currently talking to a watch maker who is interested in placing the device on the back of their watches." He added that "technology is being developed that would allow Digital Angel to function from the back of a cellular phone, transmitting bio-sensor information when carried by the user." And in an interview last March, the chief scientist, Zhou, told WorldNetDaily he believes the implant will be as popular as cell phones and vaccines. Digital Angel "will be a connection from yourself to the electronic world. It will be your guardian, protector. It will bring good things to you," said Zhou. "We will be a hybrid of electronic intelligence and our own soul," he added. If you'd like to sound off on this issue, please take part in the WorldNetDaily poll. Ed ora nel 2006, il chip nel cervello dei soldati USA = Fonte Inquired, UK, 25/11/05 Commento NdR: come mai, l’articolista che riporta l’articolo del N.Y. Times non ha pensato di chiedersi a cosa mirano i “costruttori” dei chips ?, ma e’ semplice: avere il completo controllo della mente umana ! perche’ una volta che il chip e’ impiantato, i comandi non usciranno soltanto dalla mente al chip ed al fisico od agli strumenti esterni al corpo, ma e sopra tutto verranno ricevuti (info) dal chip perche’ trasmessi dalla "mente" del Grande Fratello, attraverso la rete di satelliti in orbita geostazionaria, per condizionare gli esseri umani alla volontà del Grande Fratello……. Tassazione senza permesso…, blocco delle attività’ emozionali…, lavoro forzato…, acquisto forzato dei prodotti venduti dalle multinazionali consorziate al Grande Fratello, ordini occulti, ecc. Come lo impianteranno ? anche con i Vaccini Telecomando Cerebrale? Un futuro molto prossimo La severissima organizzazione "Food and drug Administration" (FDA), che supervisiona il mercato dell'alimentazione e della sanità in America, ha approvato, con estremo clamore di tutti, la sperimentazione del primo chip neurale per esseri umani. Come riportato nel Newyork Times la sperimentazione verrà eseguita su 5 persone con problemi di paralisi molto gravi. Gli impianti saranno creati dalla multinazionale Cyberkinetics Inc, che realizzerà dei chip che consentiranno la connessione tra cervello umano e dispositivi elettronici esterni. Il loro scopo, anche se estremamente fantascentifico, è quello di interagire con un computer esterno ed imparare a dare ordini a quest'ultimo con il pensiero, cosa fattibile secondo gli ingegneri della Cyberkinetics. L'impianto, chiamato da loro "Brain Gate (porta celebrale)", è sostanzialmente composto da un'array di circa un centinaio di elettrodi che riuscirebbe a monitorare un gran numero di neuroni. Per inserirli viene praticato un forellino, di appena 1 millesimo di mm di diametro, nella scatola cranica al disopra dell'orecchio, dove viene poi inserito un sensore di 2 mm che va a diretto contatto con la parte della corteccia celebrale che controlla il movimento, dopo di ché verrà inserito l'array a non più di 1 mm di profondità. L'impianto verrà poi attivato e preleverà numerose informazioni provenienti dalla corteccia cerebrale che saranno elaborate da un sistema computerizzato sofisticatissimo. In questo modo i pazienti useranno tale sistema come mezzo di comunicazione tra loro e dei rudimentali dispositivi che si trovano nell'ambiente esterno. L'azienda spera così di anticipare i suoi numerosi e competitivi concorrenti che sperimentano, a livello animale, tale sistema, a quanto pare, con scarsi risultati. Molte domande sorgono spontanee: tale tecnologia potrà veramente aiutare i portatori di handicap ? Mettiamo caso che il sistema, per vari motivi, si arresti o vada in tilt, ci sarà pericolo per i questi proto-cyborg ? Siamo alla soglia di un Giorno del Giudizio? Non possiamo saperlo ma, tuttavia, siamo sicuri che tale innovazione sarà, dopo la clonazione, l'evento che sconvolgerà nuovamente l'umanità. Si, di fatto, lo siamo, inoltre, ci sono troppe informazioni e miss mass che ci riempiono la mente e che ci fanno confusione e che ci spingono a non credere più a niente. USA, CHIP SOTTOPELLE per gli IMMIGRATI Lo propone VeriChip, che ha gia' ottenuto il via libera dalla FDA per la commercializzazione dei suoi rfid impiantabili. Una soluzione appoggiata dal presidente colombiano Uribe e da alcuni senatori americani. URL: http://punto-informatico.it Come “contrabbandare” il chip e "convincere" che e’ indispensabile …. Una famiglia della Florida, Jeff e Leslie Jacobs ed il loro figlio di 14 anni, Derek, sono stati i primi ad impiantare nel loro corpo, sottopelle, un chip che memorizza importanti informazioni mediche su chi "lo indossa". Il cosiddetto VeriChip contiene tra l'altro informazione sui farmaci presi dal paziente. Il padre di famiglia, Jeff Jacobs, un dentista di 48 anni, ha una lunga storia di problemi di salute: è stato coinvolto in un incidente stradale, ha avuto il cancro, gravi problemi con la schiena, una cronica malattia oculare ed è stato operato all'addome. "L'abbiamo fatto come una misura di sicurezza, dopo aver fatto tanto per salvare la vita di mio marito", racconta la moglie, Leslie Jacobs. Altri malati lo hanno impiantato per il mal di testa...; anche i carcerati stanno iniziando ad avere l'impianto; alcuni soldati USA che vanno in guerra in Irak, Afganistan lo hanno gia' impiantato nel loro corpo, ecc.ecc. poi fra qualche anno verra' imposto con la scusa che chi non lo impianta sara' considerato "terrorista" ! Cio' vuol dire che senza il micro-chip o il numero della bestia (666), non si potranno acquistare ne' vendere generi alimentari, acqua, vestiti, cure, medicine, servizi, attrezzature, ecc., non sarà fattibile alcun affare o scambio, insomma non si avrà diritto a niente di ciò di cui ora possiamo disporre senza micro-chip. Il Dottor Sanders (uno dei padri del Chip sotto pelle) pensa che quando S. Giovanni ricevette a Patmos le visioni che descrive nell'Apocalisse, ciò che vide in realtà fu un ago ipodermico che si utilizza per iniettare il micro-chip sulla mano destra e sulla fronte. Egli dichiara che la parola greca "segno", è in realtà un "graffio", una "scalfittura" dovuta ad una punta aguzza. Il Dr. Sanders, nel progettare con l'equipe il bio-chip, era contrario all'uso di una batteria al litio, poiché è risaputo che se si rompesse il litio, che è radioattivo, causerebbe una GRAVE VESCICA o ulcera, e si verificherebbero, oltre il dolore, non poche complicazioni per chi lo accettasse. Difatti dice l'Apocalisse: “Partì il primo [Angelo] e versò la sua coppa sopra la terra; e scoppiò una piaga dolorosa e maligna sugli uomini che recavano il marchio-microchip della bestia e si prostravano davanti alla statua” (Ap.16,2). A chi pensasse: "Intanto me lo metto e poi me lo tolgo", sappia che non è possibile, perché il biochip non si potrà estrarre dopo fatto l'innesto. Se venisse levato chirurgicamente, la piccola capsula si romperebbe e l'individuo sarebbe contaminato dal contenuto chimico radioattivo della batteria al "litio" ed il sistema satellitare poi, segnalerebbe l'allarme, avvisando la polizia. Il chip sottopelle provoca il Cancro? - di Gaia Bottà - martedì 11 settembre 2007. Roma - La Food and Drug Administration (FDA) americana ne ha approvato la commercializzazione e l'impianto sull'uomo, l'Unione Europea ha dato il suo via libera, e solo ora emerge un corpus di studi condotti a partire da metà anni 90, che sembra evidenziare un collegamento tra l'impianto di tag RFID, quali i discussi VeriChip, e l'insorgenza di tumori, sviluppati da cavie utilizzate per i test di laboratorio. È Associated Press a sollevare la questione in una lunga inchiesta condotta con l'appoggio di luminari del campo. Inchiesta che rivela particolari interessanti anche riguardo al processo di revisione che ha condotto la FDA ad accordare l'impianto dei chip nel corpo umano. La Health and Human Services (HHS), la commissione incaricata dalla FDA di valutare opportunità e rischi dei chip sottopelle, era presieduta da Tommy Thompson, ex-governatore del Wisconsin, fervente sostenitore dell'uso della tecnologia al servizio della medicina. Thompson nega ogni coinvolgimento, ma AP instilla il sospetto che possa aver giocato un ruolo nelle procedure di approvazione, ricordando che, lasciato l'incarico presso la HHS, nel giro di cinque mesi è andato a ricoprire un incarico di rilievo presso VeriChip, ricompensato con una somma cospicua di denaro e con il conferimento di stock option per oltre 250mila dollari. Thompson, al pari delle commissioni mediche che si sono susseguite nell'analizzare le implicazioni di VeriChip sulla salute umana, si è dichiarato all'oscuro della letteratura precedente, che AP ha portato all'attenzione del pubblico. Sono numerosi gli oncologi che, analizzati gli studi effettuati su piccoli animali come le cavie, hanno espresso preoccupazione, chi escludendo categoricamente la possibilità di farsi impiantare transponder, chi incoraggiando test su animali di taglia più grossa come scimmie o cani, che peraltro sono già coinvolti in programmi di tracciamento a mezzo RFID. Gli studi presi in considerazione da AP offrono risultati alterni riguardo all'incidenza del cancro su animali chippati: un test del 1997 imputa ai microchip la responsabilità dei tumori sviluppati dall'uno per cento delle cavie, altri studi sembrano esprimersi con più cautela. Ars Technica avverte come i test non dimostrino che l'impianto di chip sia direttamente responsabile dell'insorgere di tumori. In primo luogo, i ratti sembrano più soggetti a sviluppare il cancro rispetto agli esseri umani. Si rileva inoltre come l'insorgere di sarcomi non sia direttamente collegato all'operare dei tag RFID, ma dipenda piuttosto dall'infiammazione dei tessuti che accolgono la capsula nel quale il chip è posizionato, una problematica che potrebbe essere risolta lavorando su materiali in grado di essere tollerati meglio. Nonostante all'unanimità si richiedano ulteriori approfondite analisi, che VeriChip promette di affrontare una volta verificata l'attendibilità degli studi citati da AP, duemila transponder sono operativi nel corpo degli americani, parte dei quali impiantati per vigilare sulla salute di malati, altri per tracciare gli spostamenti di lavoratori, accondiscendenti o meno. Al di là delle minacce che l'impianto dei chip può costituire per la salute, c'è chi, come Cory Doctorow di BoingBoing, preferisce non rischiare: un chip sottopelle è un'identità sbandierata, a rischio di clonazione da parte di malintenzionati, e a disposizione di stato e industria, inevitabilmente sottoposti alle tentazione della sorveglianza globale. Il CHIP sotto pelle (il marchio della Bestia 666) - Un sistema d'identificazione e di controllo mondiale. E non è ancora tutto ! Si è annunciato a un'assemblea delle Nazioni Unite, tenuta il 14 dicembre 2001, che ogni abitante del pianeta dovrebbe essere registrato, così come le impronte digitali, con un sistema universale d'identificazione, al fine di lottare contro l'immigrazione illegale e la venuta di persone che sarebbero una minaccia per la sicurezza del paese. Ecco, si farà subire un sistema di spionaggio che costringerà il 99% della popolazione onesta perché c'è un 1% della popolazione che è disonesta. Si sa bene che le loro buone ragioni sono dei bidoni, per arrivare a controllare il mondo intero. Questo progetto è stato messo avanti da Pascal Smet, dirigente del comitato indipendente di revisione d'asilo politico, a una tavola rotonda riunente i ministri dell'immigrazione dei vari paesi. M. Smet ha detto che l'UE era già in grado di considerare l'uso di un tal sistema per la totalità dell'Europa, servendosi sia delle impronte digitali o d'altro segno biometrico per identificare gli individui. Egli ha anche aggiunto che questo progetto potrà essere utilizzato per la totalità del pianeta. “Non esiste nessun problema tecnico. E' solamente una questione di volontà e d'investimento”, ha aggiunto.Il sistema della micro-pulce, impiantato sotto la pelle delle persone, può diventare un sistema di spionaggio mondiale, peggio della Gestapo di Hitler. Vi sembra facile fare come gli elfi, che si ritirano sulle montagne, come spesso vi abbiamo consigliato ? No, certamente, se è persino vietato avere più di cinque galline, lo sapevate ? A meno che sottostiate a tutte le regole della dittatura mondiale ! OBBLIGHI E DIVIETI SONO SEMPRE LE ARMI DELLA DITTATURA MONDIALE ! INFATTI, E' PROIBITO AVERE ENERGIA PROPRIA: IL SOLE, L'ARIA, E' TUTTO GRATIS, INVECE BISOGNA AVERE I CONTRATTI ENERGETICI GOVERNATIVI, E BISOGNA SBORSARE UN SACCO DI SOLDI PER LA FOSSA BIOLOGICA INVECE DI PRODURRE IL PROPRIO GAS DAI LIQUAMI COME FACEVANO NON MOLTI DECENNI FA ! FALSE ASSOCIAZIONI che distribuiscono documentari dove depistano con FALSI PROBLEMI come l'eccesso di deiezioni degli allevamenti che inquinerebbero secondo loro, la Terra ! MA CHE DICONO QUESTI! La CACCA delle MUCCHE E' ORO! CHIEDETELO AGLI INDIANI CHE LA USANO PER RISCALDARSI E POTREMMO USARLA ANCHE NOI PER PRODURRE ENERGIA COME FANNO IN ALCUNE FATTORIE: PERCHÉ ALLORA NON CI INSEGNANO COME FARE INVECE DI VIETARE ? PERCHÉ' NON CI INSEGNANO COME PRODURRE ENERGIA GRATIS DALLA CACCA DELLE MUCCHE E NOSTRA !/? PARLANO TANTO DI ECONOMIA E SALUTE E TUTELA E PROTEZIONE DEL CONSUMATORE ! PROTEGGIMI DAGLI SPRECHI O GOVERNO . NON PREOCCUPARTI SE SONO DISOCCUPATO, NON DARE SOLDI ALLA GRANDE INDUSTRIA PER ASSUMERE, MI ACCONTENTO CHE NON ME NE TOGLI A ME E NON MI INTRALCI NELL'ARRANGIARMI A RISCALDARMI E CON LA CACCA DELLE MUCCHE E A NUTRIRMI CON LE UOVA DI UN PO' GALLINE, SENZA VENIRMI A IMBROGLIARE CON REGOLE IGIENICHE E TEORIE CHE PRETENDONO CHE L'UOVO FACCIA MALE ! CERTO CHE FA MALE ! alle TASCHE dei LADRI INTERNAZIONALI ! Ecco una cronaca polacca, dove succede quello che già da noi e altrove è successo da tempo: la distruzione dell'autonomia, dell'indipendenza economica, la fine di una possibilità autarchica di sopravvivenza, per far posto ad un mondo di fame dove non si generano figli, ma disoccupati! Come hanno fatto morire i piccoli negozi a vantaggio delle grandi catene alimentari (e noi ci siamo cascati rallegrandocene, pensando di avere lo stesso prodotto di qualità a minor prezzo, e invece, avevano trovato una via di distribuzione del transgenico e altre porcherie!), ed ancor prima hanno fatto morire il contadino che veniva in città a vendere, così in tutti i settori; ora tocca a quello dei produttori e importatori di vitamine, con le analoghe conseguenze. Viviamo in un mondo reso a posta complicato affinché noi aiutiamo i criminali internazionali. E se i chip RFID impiantati sottopelle non fossero così sicuri come ci hanno abituati a pensare ? Negli USA e' polemica. Se il problema relativo alla loro possibile diffusione non riguardasse esclusivamente la privacy, ma concretamente anche la salute dei soggetti coinvolti? Sono gli interrogativi che sorgono spontanei dopo aver letto la lunga inchiesta pubblicata in questi giorni dall'agenzia giornalistica USA Associated Press (AP) e ripresa in brevissimo tempo dai principali organi di informazione online (tra le tante, abbiamo scelto di indicare la versione integrale pubblicata sulla versione online del prestigioso Washington Post). Interrogativi che non mancheranno certamente di sollevare questioni importanti, alla luce soprattutto dei recenti via libera della FDA (Food and Drug Administration) americana e dell'Unione Europea all'impianto dei tag sugli esseri umani. Nel suo articolo, infatti, il giornalista di AP Todd Levan mette in evidenza come esista un notevole volume di studi medici, iniziati all'inizio dei primi anni '90, che ipotizzano l'esistenza di una correlazione tra l'impianto di chip sottopelle e l'anomala insorgenza di tumori maligni (di tipo sarcoma) nelle cavie da laboratorio coinvolte. L'inchiesta si concentra sul processo che ha condotto all'approvazione del possibile utilizzo dei chip sottopelle da parte della Health and Human Services (HHS - la commissione incaricata di valutarne i possibili rischi), al tempo presieduta dall'ex-governatore del Wisconsin Tommy Thompson. Lo stesso Tommy Thompson che, come viene evidenziato con una punta di malizia, a soli 5 mesi dalla chiusura della HSS trovò un impiego di primo piano all'interno di VeriChip, il principale produttore mondiale di tag destinati all'utilizzo sugli esseri umani. Per ottenere conferme circa la propria tesi, Levan ha sottoposto gli studi che ha scovato all'attenzione di un gran numero di oncologi di primo piano all'interno del sistema sanitario USA, diversi dei quali hanno sollevato preoccupazioni e dubbi riguardo i nuovi dati portati alla luce. Come era prevedibile, non si è certamente arrivati ad affermare una diretta correlazione tra l'impianto dei chip RFID e il crescere dell'incidenza dei tumori, ma la maggior parte degli interrogati hanno mostrato la netta esigenza di nuovi test e analisi più approfondite. Senza voler creare alcun tipo di allarmismo ingiustificato, quello che colpisce in negativo è come una commissione d'inchiesta deputata a valutare un argomento così delicato possa dichiararsi all'oscuro di una mole così ampia di studi clinici, che emergono in un momento in cui oltre 2.000 cittadini americani hanno già acconsentito a farsi impiantare sottopelle dei tag RFID, per ragioni mediche o di controllo. Dopo il verdetto del senato californiano, di cui abbiamo notizia pochi giorni fa, una nuova, importante notizia, che promette di accendere come non mai il dibattito circa l'utilizzo della tecnologia RFID sugli esseri umani. Tratto da: webmasterpoint.org. Io farò qualsiasi cosa in mio potere prima per evitare la situazione e/o sul momento, per cercare di evitare che mi introducano un chip nel corpo. Potete anche digitare su Google le frasi: Chi rinuncia alla libertà per raggiungere la sicurezza, non merita ne la libertà ne la sicurezza. - Stiamo per essere sostituiti, il super microcip che imita il cervello umano. Concludendo, gli illuminati e la massoneria vogliono ridurre la popolazione a circa mezzo milione di abitanti, la maggior parte di questi dovrebbe diventare schiavo dei banchieri e delle multinazionali, mentre, la mano d'opera che manca dovrebbe venir sostituita dai robot "intelligenti" anche grazie alle tecnologie che Satana sta suggerendo agli eserciti e ai poteri forti, perfortuna che tutto questo progetto troverà umiliante capitolazione, di per certo, alla fine della grande tribolazione. Parliamo di microchip impiantati sottopelle in modo assolutamente indolore e con una semplice iniezione. Il chip è grande come un chicco di riso e contiene un RFID, un dispositivo a radiofrequenza, un transponder, che permette di identificare il portatore e che da modo di compiere i pagamenti elettronici in totale sicurezza. Qui si parla di tecnologia ma visto che la realtà supera la fantasia è il caso di citare un pezzo storico da 90 della Bibbia: Apocalisse 13:16-17. Inoltre faceva sì che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e servi, fosse posto un marchio sulla loro mano destra o sulla loro fronte, e che nessuno potesse comperare o vendere, se non chi aveva il marchio o il nome della bestia o il numero del suo nome. Non si possono non notare le similitudini: vero? Proviamo a tradurre il versetto: «Inoltre faceva sì che a tutti fosse impiantato un microchip sulla loro mano destra e che nessuno potesse comperare o vendere, se non chi aveva il microchip». Comunque in Svezia i lavoratori di alcune aziende sono stati invitati ad aderire ad una sperimentazione. «I dipendenti delle aziende che hanno sede nell'Epicenter di Stoccolma possono farsi iniettare nella mano un minuscolo dispositivo a radiofrequenza con cui aprire le porte ma anche attivare ascensori e fotocopiatrici. E in futuro potrà servire anche per pagare il pranzo o il caffè nel bar del palazzo, che si autodefinisce “casa dell’innovazione” e ospita soprattutto società high tech». Ora il fatto che Snowden e Wikileaks ci abbia fatto vedere quanta strada abbia fatto il controllo sociale sugli individui fatto dalle nazioni più potenti sulla terra e il fatto che nessuno ci sta difendendo da questo e anzi stanno legalizzando questo controllo, non può che metterci sull'avviso per il futuro. Tanti stati e anche l'Italia stanno cercando in tutti i modi di limitare il contante, di spingere con i pagamenti elettronici, di incrociare i dati personali e di fare un'unica banca dati. Elenco una serie di provvedimenti che sono di doppio uso: possono rendere la nostra società più evoluta e possono limitare la libertà dell'individuo di fronte a una decisione dell'autorità. Conto corrente obbligatorio per i pensionati. Limitazione dell'uso del contante. Uso delle carte di credito. Obbligo di POS per tutti i detentori di partita iva. Cartella sanitaria digitale. Scontrino parlante per i farmaci acquistati in farmacia. Dati bancari dei conti correnti che confluiscono in un calcolatore centrale nazionale. Dati delle varie agenzie nazionali che confluisco in un unico calcolatore centrale nazionale. Scontrino digitale in cui tutti i nostri acquisti confluisco in un calcolatore centrale Scatola nera inserita nelle automobili per pagare meno le assicurazioni Riconoscimento delle targhe delle auto mediante le telecamere cittadine. Riconoscimento del volto fatto mediante le telecamere cittadine. Ogni cellulare invia i dati di dove siamo alle compagnie telefoniche. Ogni smartphone ha un GPS che invia i dati della nostra posizione alle agenzie USA come ha mostrato l'attivista Snowden Prime sperimentazioni del microchip sottocutaneo. Come si vede le possibilità di eludere il controllo statale si riduce sempre di più che è sostanzialmente il problema sollevato dai versetti dell'Apocalisse. 1) Per esempio chi ha un conto corrente è monitorato in tutte le sue spese, quando fa prelievi, dove li fa, le bollette che ha in pagamento automatico, i soldi che riceve, ecc. Alcuni di questi dati sono già sotto il controllo statale. Ovviamente il conto corrente è una bella comodità ma i soldi non sono più nostri ma delle banche che possono vietarci di usarli. In effetti alcuni bonifici non si posso fare e le banche bloccano bonifici che sono ritenuti sospetti. Senza contare il prelievo forzoso adottato da alcuni stati. 2,3) Il contante rappresenta un modo anonimo di pagare e si sta andando verso il disuso o la proibizione. Al posto del contante si spinge per l'uso delle carte di credito, lo Stato spinge per l'uso della moneta elettronica. In tal caso la comodità è evidente ma chi dissente a torto o a ragione viene bloccato dal circuito delle carte di credito come è successo per Wikileaks. Wikileaks si è messo contro gli USA e Visa/Mastercard/Paypal hanno bloccato le donazioni verso Wikileaks. 4) Il POS che devono avere chi ha la partita IVA permette di pagare in modo tracciabile ma in tal caso chi pago, quanto pago e dove pago è un dato che le banche hanno e possono comunicarlo a entità statali. Evidentemente è una comodità ma se le maglie si restringessero e fosse l'unica forma di pagamento si sarebbe vincolati ad avere un conto corrente e una carta di credito con conseguente maggiore controllo dello Stato sulla nostra vita. 5) La cartella sanitaria digitale permette allo Stato di sapere tutto sulla nostra salute con la possibilità remota di abusare di quel che sa di noi facendoci un danno enorme. Dai dati sanitari dipende la possibilità di darci la patente o meno, dipende il costo della polizza vita, dipende il nostro costo sulla sanità nazionale, quindi maggiore controllo dello Stato sull'individuo. 6) Lo scontrino parlante obbligatorio per i farmaci passati dal SSN invia a un calcolatore centrale il nostro nome e i farmaci che abbiamo acquistato con un danno enorme se quelle informazioni venissero usate impropriamente. Il prodotto rischio che lo Stato abusi di quelle informazioni per il danno potenziale è consistente e molto elevato per quelle categorie di persone che avversano lo Stato. 8) Tutti i dati delle varie banche dati sparse per il Paese vengono centralizzati e questo permette di razionalizzare la spesa, controllare che le persone non evadano il fisco ma anche impossibilità di eludere il controllo statale. 9) Lo scontrino digitale è una fonte ricchissima di informazioni, se fosse (ma non è previsto) anche collegata all'identità dell'acquirente sarebbe il massimo del controllo. È anche un metodo razionale per fare pagare a tutti le tasse. Lo scontrino digitale verrà trasmesso a un calcolatore centrale. 10) La scatola nera per ogni automobile non è realtà ma è solo facoltativa. Si potrebbero tracciare gli spostamenti di ogni automobile ma per adesso questi dati non confluiscono a una entità statale centralizzata. Lo si è fatto per avere un costo dell'assicurazione minore. Per avere un maggiore controllo dello Stato sull'individuo si potrebbe renderla obbligatorio per tutte le auto "pubbliche": taxi, autobus, noleggio, ecc. e fare confluire i dati su un calcolatore centrale per la "lotta contro il terrorismo". 11) Il riconoscimento automatico di tutte le targhe delle auto è un sistema adottato da qualche Comune e proposto da aziende che si occupano di software. In pratica una rete di telecamere legge tutte le targhe delle automobili e può dire se l'assicurazione è stata pagata, se il bollo è stato pagato, se l'auto è rubata ecc. Inoltre la posizione delle auto è monitorata, una specie di GPS per le auto. Per adesso l'uso è molto limitato e non c'è alcun conferimento dei dati a un calcolatore centrale. 12) Analogamente sono allo studio sistemi di riconoscimento facciale che potrebbero essere usati tramite il nostro sistema di telecamere e le persone riconosciute potrebbero essere catalogate in un calcolatore centrale. Per adesso questa non è assolutamente la realtà e mancano ancora diversi tasselli per realizzarla in nome della sicurezza e della lotta al terrorismo. Le telecamere cittadine sono di bassa qualità (bassa risoluzione), non sono collegate in rete e i software di riconoscimento facciale non sono abbastanza precisi. Inoltre lo Stato non ha un data base dei nostri volti magari in 3D. Non di meno i comuni hanno speso gran parte dei soldi che venivano dall'Europa per la digitalizzazione (larga banda) per installare telecamere nel loro territorio. 13) Veniamo al fatto che le nostre posizioni di dove siamo sono in mano alle compagnie telefoniche. Abbiamo visto che le antenne telefoniche sono usate per triangolare la nostra posizione e che questi dati sono registrati. Da quel che è emerso è presumibilmente che anche la NSA americana ne sia a conoscenza. 14) In effetti il cellulare acceso comporta che venga registrata tramite triangolazione la nostra posizione con un errore non troppo grande, mentre il GPS degli smartphone permette di sbagliare di pochi metri. Questa è una grande comodità ma anche un controllo enorme sui nostri spostamenti che l'attivista Snowden ci ha mostrato è pratica comune e tollerata dalle nostre autorità. 15) Il cellulare lo possiamo lasciare a casa ma se avessimo un microchip sottocutaneo saremmo controllati in ogni momento. Ogni rilevatore cui passeremo vicino ci identificherebbe, saprebbe chi siamo, quando siamo passati e dove siamo passati. Per adesso il chip RFID impiantato sottopelle è solo una sperimentazione di un gruppo di aziende e la cosa è facoltativa, in pratica i dipendenti non sono obbligati a farsi inserire il chip o come si dice comunemente a microchipparsi. Comunque, a parte la informativa dal punto di vista tecncio, Apocalisse 13:16-17 nella giusta interpretazione della Bibbia si riferisce alle scelte personali ed alla posizione che si prende.
14) (Argomenti copiati e incollati con alcuni miei commenti). Prendendo consapevolezza del mondo in cui stiamo vivendo può far passare la voglia di vivere e di andare in ospedale per paura che ti introducano nel corpo un chip. Un chip sottocutaneo per controllare la popolazione? Viene spacciata per “tecnologia amica”, un’idea che rivoluzionerà il nostro modo di vivere, e pare che proprio di rivoluzione si tratterà, visto che questa invenzione produrrà effetti sconvolgenti soprattutto in termini di libertà personale. Di cosa si tratta? Del progetto più scellerato che sia mai stato pensato. Ormai la notizia è abbastanza diffusa e comunque il concetto è già vagamente noto a chi possiede, ad esempio, un cane come animale domestico o una carta di identità di ultima generazione contenente dati biometrici. LA STORIA: La creazione di un database globale ottenuto schedando l’intera popolazione mondiale, ovvero, il desiderio di controllare abitudini, spostamenti e di influenzare emotività e capacità di scelta degli individui, è l’obiettivo da sempre auspicato da chi ha fatto del potere la propria ossessione. Fin dal momento in cui è stato concepito il piano era ben chiaro, sia pure con la consapevolezza che si sarebbe realizzato lentamente e solo una volta giunti all’adeguato livello tecnologico. Le sperimentazioni si protraggono ormai da diversi anni e oggi i tempi sono finalmente maturi per compiere i passi decisivi. L’incombente crisi economica, il terrorismo e l’incremento della criminalità saranno i principali moventi per attuare questo spregevole progetto che consisterà nell’unificazione monetaria (propedeutica per un sistema basato esclusivamente sulla moneta elettronica) e nell’estorcere il controllo alle nazioni appannaggio di un organo centrale che, grazie alle giuste tattiche, prenderà presto il sopravvento. Lo scenario che si prospetta è quello di una dittatura orwelliana, dove il potere non è un mezzo ma il fine, che saprà trovare i pretesti per imporre e mantenere un superstrato-fascista-globale che con gradualità finirà per annientare l’uomo e ogni sua espressione creativa. Il governo occulto che occupa i vertici del potere sa bene che le persone, una volta impaurite e messe di fronte a vere e proprie tragedie architettate, sono disposte a cedere di fronte all’offerta di una “sicurezza” che potrebbe anche privarli della libertà individuale. Il meccanismo è tanto semplice quanto efficace: creo il problema, piloto la reazione, offro la soluzione (problema-reazione-soluzione). Agendo in sinergia con nanotecnologia, programmi avanzati per il controllo mentale (si ricorda il progetto MK-Ultra della CIA) e grazie all’imminente instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale, il piccolo impianto dovrebbe garantire ai nostri controllori il successo tanto ambito. Una popolazione di zombies lavoratori, di cui si conosceranno tutti i movimenti e che potranno solo seguire le regole imposte, totalmente malleabili e mentalmente inerti nei confronti di un’esistenza che avrà ben poco di umano. E' un dispositivo con identificazione a radiofrequenza (RFID) che può essere usato in vari campi, sicurezza, finanza, identificazione di emergenza e altre applicazioni. Delle dimensioni di un chicco di riso, ogni dispositivo VeriChip contiene un numero di verifica unico che è rilevato passando semplicemente accanto ad un apposito scanner. La capsula è lunga 11,1 millimetri, ha un diametro di 2,1 millimetri e trasmette sulla frequenza di 125 kHz. L’ubicazione standard del microchip è nell’area della fronte o nella mano destra. La breve procedura di ‘innesto’ (chipping) del paziente dura solo alcuni minuti e utilizza solamente un’anestesia locale seguita da un’iniezione rapida e indolore del VeriChip. Una volta inserito sotto pelle, il VeriChip non è visibile ad occhio nudo. Una piccola quantità di energia in radiofrequenza parte dallo scanner e stimola il VeriChip che emette tramite segnali in radiofrequenza il numero di verifica. Dimostrazione Come Funziona il Microchip Impiantato negli Esseri Umani in un Centro Commerciale by bigbrotheronsky LA PROPAGANDA: Le operazioni di marketing per la promozione di questa tecnologia sono partite ormai da diverso tempo e c’è già chi è convinto che, spinti dalla tensione generale che si genererà in questi anni, l’obbligo del chip sarà disposto entro il 2010. Nel 2002, trascinati dall’enfasi del figlio 14enne (Derek, già allievo prodigio della Microsoft), un’intera famiglia americana, i Jacobs, si è fatta impiantare il verichip. Ora affermano di sentirsi veramente “sicuri” e, infatti, nell’eventualità che venissero ricoverati, nessuno potrà mai sostituire le loro cartelle cliniche o, nel caso perdessero i documenti e contemporaneamente l’uso della parola, la loro “identità numerica” sarà fedelmente custodita nel chip! L’identità, a cui sono collegati il nostro denaro e tutti i nostri beni, sarà finalmente protetta a vita, poiché il chip, una volta inserito chirurgicamente, non è più espiantabile. Qualsiasi tentativo di rimozione sarebbe rilevato da un’apposita centrale che, in assenza del segnale identificativo, avvertirebbe le autorità. Inoltre, l’eventuale tentativo di rimozione, sarebbe ulteriormente scoraggiato dalla fuoriuscita di liquami a base di litio e mercurio che intossicherebbero gravemente il corpo. Niente male come “tecnologia amica”! Palm Beach, FL – 20 aprile 2004 – La Applied Digital Solutions, una società che si occupa di sviluppo di tecnologia avanzata, annuncia che il Ministero Italiano della Salute ha approvato un studio clinico che testa un applicazione medica di VeriChip, il VeriMed. Lo studio comincerà all’Instituto Nazionale Lazzaro Spallanzani a Roma, il 26 aprile 2004. Il pricipale promotore, il Dott. Giorgio Antonucci, presentò uno studio al Ministero della Salute e ha ricevuto l’approvazione a procedere. Lo studio è stato progettato per osservare la funzione tecnologica di VeriMed durante la cura di pazienti le cui condizioni mediche impediscono al personale dell’ospedale di reperire informazioni vitali. Ai pazienti sarà offerta l’opportunità di utilizzare la tecnologia di VeriMed per fornire le loro informazioni di identificazione personale e la loro recente storia medica. Il Dott. Antonucci ed il suo personale si propongono di iniziare immediatamente con le iscrizioni dei pazienti al programma. E’ stato anticipato che gli obiettivi dello studio saranno realizzati nel giro di sei mesi, quando i risultati della sperimentazione saranno presentati al Ministero della Salute. Commentando l’annuncio della sperimentazione a Roma, Richard Seelig, Vicepresidente del settore. Applicazioni Mediche della VeriChip Corporation, ha affermato: “Siamo lieti che il Ministero Italiano della Salute e il prestigioso Istituto Lazzaro Spallanzani abbiano progettato e approvato uno studio per valutare il sistema VeriMed, che potrà migliorare la qualità del servizio offerto ai loro pazienti.” La parte logistica e l’assistenza tecnica per lo studio che viene effettuato a Roma sono offerte da Biotronica SRL, di Fanara and Associates SRL, il distributore di VeriChip esclusivo per l’Italia. Non si nota, ma fa la differenza. E’ questa la discriminante introdotta da un locale di Barcellona, ilBaja Beach Club, che nel 2004 mise a disposizione dei suoi soci importanti un chip a radiofrequenze. La vecchia tradizionale tessera di riconoscimento, che funzionava anche come carta di credito con cui si pagavano le consumazioni, va in soffitta, almeno in questo locale. I clienti d’elite che si presenteranno nel club con il loro discreto chip sottopelle saranno subito riconosciuti: niente più code e, soprattutto, niente portafoglio o carta di credito per pagare le cosumazioni. Tutto sarà addebidato sul conto personale del cliente grazie al microchip, che sarà riconosciuto e scannerizzato dall’apposita attrezzatura elettronica messa a punto dalla Applied Digital Solutions. Secondo la ADS, questo microchip è solo il modello base. Ben presto un VeriChip di nuova concezione avrà al suo interno sensori in grado di leggere le caratteristiche vitali di una persona (battiti cardiaci, temperatura, pressione, colesterolo ecc.) e trasmetterla a un computer. E già si studia il VeriChip che potrà essere collegato direttamente a un satellite per seguire la posizione di una persona, secondo dopo secondo. IL FALLIMENTO COMMERCIALE: Pare che il business di VeriChip sia arrivato ad una battuta d’arresto a causa dei limitati ritorni economici, influenzati probabilmente anche delle dure critiche di chi temeva per la propria privacy. Demo 11.10.08 Berlin Freiheit statt Angst – Musik-Clip Stop RFID by freundDesFriedens Dalle notizie fuoriuscite dagli ambienti della società americana VeriChip, a partire dalla retrocessione di Scott Silverman, dal ruolo di CEO a quello di semplice consulente di vendita per il progetto Health Link (che ingloba VeriMed), fino ad arrivare alla cessione di Xmark, una delle più redditizie compagnie sussidiarie della società e specializzata in soluzioni RFID tradizionali, sembra ormai innegabile il fallimento del progetto aziendale incentrato sulla produzione di chip RFID sottocutanei per gli esseri umani. Silverman è stato sostituito da Joseph Grillo, già CEO di Digital Angel, proprietaria del 48,2% di VeriChip e impegnata nell’area RFID dedicata alla tracciatura degli animali domestici e sono già nell’aria voci riguardanti la possibilità di una vendita completa della società. Tuttavia VeriChip continua ostinatamente a cercare di aumentare le vendite nell’ambito del progetto Health Link, nonostante sia ormai sotto gli occhi di tutti l’impossibilità di rientrare degli investimenti effettuati soprattutto in fase di marketing. La conclusione, espressa anche dallo stesso Jay McKeage, vicepresidente di VeriChip per lo sviluppo aziendale, è che questo business model basato sulla proposta di tag RFID per gli esseri umani, non solo non sia redditizio, ma che addirittura non riesca ad autosostenersi (sebbene Health Link sia in fase iniziale, le entrate derivate dalla vendita di chip RFID sottocutanei sono state nel primo trimestre del 2008 di circa 3.000 dollari, a fronte di una perdita di 1,5 milioni di dollari). Il freno è naturalmente derivato dalla cattiva pubblicitàottenuta da VeriChip in passato e dalle polemiche che l’idea di chip impiantati sottopelle negli esseri umani hanno scatenato in termini di privacy e di sicurezza dei dati personali, oltre a quelle sui possibili danni alla salute provocati dai tag sottopelle. La diatriba ha visto schierarsi su frangenti opposti chi temeva per le proprie informazioni personali e chi invece considera l’iniziativa come un innovativo e tecnologico metodo per velocizzare molti processi e, in alcuni casi, salvare delle vite. Sorvolando sui fanatismi scattati da ambo le parti, quello che obiettivamente può essere detto è che il progetto di VeriChip ha forse puntato su un bacino di utenza troppo ampio e (per ora) non sufficientemente motivato a valutare i possibili vantaggi della proposta, che, se fosse stata studiata in modo differente ed indirizzata verso settori più circoscritti e mirati, avrebbe potuto avere maggiori riscontri in termini commerciali. A quanto sembra invece, la ricerca di volontari nell’ambito del progetto Health Link, soprattutto dopo le polemiche che già in passato avevano investito la società, non ha portato il successo sperato e, nonostante il tentativo di continuare la vendita, l’impianto di chip RFID sugli esseri umani, alle attuali condizioni, verrà probabilmente accantonato. Oppure, e non è del tutto improbabile, se VeriChip troverà una società disposta ad acquisirla il progetto passerà in altre mani, per venire poi gestito in maniera differente. IL SALVATAGGIO DI MICROSOFT. La situazione è stata completamente ribaltata in questi ultimi mesi grazie alla partnership con la società di Redmond, che attraverso HealthVault ha preso in mano la situazione diventando il socio forte che Verichip non sperava più di trovare. Health Link infatti è un progetto che prevede di dotare gli ospedali di reader RFID in grado di identificare i tag sottopelle impiantati nei pazienti, in modo da avere a disposizione in tempo reale tutte le loro informazioni mediche (il sistema è pensato per velocizzare il riconoscimento e l’accesso ai dati in situazioni di emergenza). E’ proprio in quest’ultimo passaggio che Microsoft ha deciso di inserirsi con la sua piattaforma HealthVault, concentrandosi sulla gestione dei dati medici e sul software che permette di accedere ad essi, lasciando a VeriChip la parte RFID, ossia tag e reader. La piattaforma di Microsoft è pensata infatti come un’enorme risorsa online che racchiuderà le informazioni sanitarie dei pazienti, come afferma lo stesso Sean Nolan, a capo del progetto HealthVault: “Abbiamo creato la piattaforma HealthVault per incentivare un salto innovativo nella sanità, crediamo che, rendendo più facile per i cittadini riunire e mettere a disposizione le informazioni riguardanti il loro stato di salute, le compagnie potrebbero provvedere in tempo a cercare nuove soluzioni per le combattere le situazioni di salute più difficili. La decisione di VeriChip di integrare il prodotto VeriMed con HealthVault è un chiaro segno che il mercato sta rispondendo.” Secondo il programma, saranno i cittadini stessi a decidere se mettere a disposizione le loro informazioni sanitarie su HealthVault, informazioni che saranno protette da password e criptate per evitare problemi di privacy. Inoltre, chiunque lo potrà fare, indipendentemente dalla presenza o meno di un tag RFID sottocutaneo. Sicuramente, ora che dietro il progetto c’è Microsoft, l’effetto mediatico non potrà che essere ingigantito, così come le voci di chi è favorevole ad un chip RFID impiantato in un essere umano e quelle di chi invece continua ad essere contrario. L’esito dell’operazione sarà determinante per lo scopo finale, il chip sottocutaneo è uno strumento troppo importante per l’elite al potere che non intende però concentrarsi solo sugli aspetti meramente commerciali. Anche se il prossimo tentativo dovesse fallire, il programma verrebbe nuovamente finanziato da un’altra società della struttura e riproposto all’infinito con strategie sempre diverse, cambiando nome, grafica o qualsiasi altro particolare possa rievocare la precedente versione e, nel caso in cui anche questo risultasse vano, si passerebbe a strategie di marketing meno “morbide” come la paura o il caos. La globalizzazione pianificata dall’impero occulto che, da tempo immemore, si cela dietro le spoglie di un progresso malato e di subdole distrazioni, altro non è che l’epilogo di un lungo progetto atteso con diabolica pazienza, volto a schiavizzare lentamente l’uomo separarandolo dai suoi simili e disgregandone i valori. Fonte: newsrfid.com La punizione in Arrabbia Saudita per chi insulta l'Islam senza averlo nemeo insultato, ed essendo l'Arrabbia Saudita una alleata per interessi con gli USA, è propaganda a favore del falso processo di pace e sicurezza, propaganda a favore del Nuovo ordine Mondiale e propaganda per abituare la gente ad accettare la eliminazione di tutte le false religioni. Hanno frustato mio marito pubblicamente, mani e piedi legati, il volto contorto dal dolore. Il solo ricordo è insopportabile. E non gli è bastato, ora pare che lo vogliano addirittura uccidere. Ma potete aiutarmi a salvarlo. Mi chiamo Ensaf Haidar. L’anno scorso l’Arabia Saudita ha condannato mio marito Raif a 10 anni di prigione e 1000 frustate per aver “insultato l’Islam”. Quello che ha fatto è stato semplicemente aver espresso le sue idee sul suo blog. Raif è un uomo buono, un padre affettuoso. Ci manca, e ora io e le nostre tre bambine temiamo per la sua vita. Ma ora la Germania potrebbe aiutarci a liberarlo: tra 48 ore il Ministro dell’Economia sarà in Arabia: se userà la sua influenza per difendere i diritti di Raif, può convincere i leader sauditi a ripensare la pena. Ho chiesto di persona al Ministro di aiutarci. Ma la mia voce da sola non basta. Per questo vi chiedo di aiutarmi a farlo diventare un appello mondiale per la liberazione di Raif. Unitevi a me e condividete questo appello con tutti: https://secure.avaaz.org/it/free_raif_badawi_loc/?beppTfb&v=54821 Pochi anni fa Raif ha creato il blog “Liberali dell’Arabia Saudita”. Voleva scrivere di politica e religione, affrontare i problemi della società e della politica. Ma secondo il sistema giuridico saudita ha offeso l’Islam, un’accusa che prevede pene durissime. La condanna di Raif non ha colpito solo lui: la sua flagellazione pubblica è un avvertimento molto chiaro a chiunque vuole esprimere le proprie idee. Io e Raif ci siamo conosciuti 15 anni fa. Due anni dopo ci siamo sposati, poco dopo abbiamo avuto la nostra prima bambina. Quando sono iniziati i problemi con la giustizia nel 2008, ci ha chiesto di lasciare il Paese: siamo andate in Egitto, poi in Libano e ora siamo in Canada, dove ci è stato dato asilo politico. Ma ora non sopportiamo più di essere lontane senza poter fare niente, vogliamo che Raif torni da noi! Tante persone nel nostro Paese chiedono oggi delle riforme, e l’attenzione internazionale per l’appello per Raif sta crescendo. Il Ministro tedesco, Sigmar Gabriel, ha detto che parlerà anche di diritti umani durante la sua visita. Vi chiedo di unirvi al mio appello: abbiamo una possibilità di liberare mio marito. MENTRE TUTTI GLI OCCHI SONO PUNTATI SULLA GRECIA e sui timori di una sua eventuale uscita dall'euro, provocando un effetto valanga nei paesi dell'Eurozona, c'è un un nuovo spettro che aleggia sull'Europa e che viene dall'Austria. Il mostro in questione è un buco del valore di 7,6 miliardi di euro scoperto nella bad bank di Hypo Alpe Adria, la Heta Asset Resolution. Una voragine che ha portato l'Austria - come racconta Wall Street Italia - ad applicare la strategia del "bail in" che preve perdite anche per i creditori, al fine di evitare che lo Stato e i contribuenti si accollino l'intero peso delle perdite. Un annuncio shock, piombato inaspettatamente, che si è tramutato in un vero e proprio crash del valore dei bond Heta, che sono rimasti orfani della garanzia dello Stato. Un crash che è solo l'inizio di un vertiginoso percorso in discesa: secondo quanto riportato da Bloomberg, infatti, l'Austria avrebbe deciso di staccare la spina alla bad bank, decisione che sta avendo un "effetto domino su tutto il sistema finanziario, provocando revisioni al ribasso di rating in Austria e perdite di banche in Germania". In primis, la provincia austriaca di Carinzia. Perché? Ce lo spiega il Telegraph: i bond Heta, infatti, sono nozionalmente garantiti dallo stato - o Bundesländer - austriaco di Carinzia, che ora è soggetta al bail in. "E' un eco del caos che colpì l'Irlanda all'apice della crisi bancaria, quando tentò scioccamente di frenare il panico sottoscrivendo tutte le passimività bancarie irlandesi; la manovra finiì con il mandare quasi in bancarotta un intero paese". E ora Hypo manderà in bancarotta Carinzia. Il Telegraph definisce tutto questo come "una mini-Grecia nel cuore dell'Europa", che sta mettendo in allarme gli Stati europei e le agenzie di rating, che stanno iniziando a tagliare, come il Moody's, che ha tagliato il rating sullo stato di Carinzia.
15) E' INIZIATA NEGLI ULTIMI TEMPI UNA NUOVA CAMPAGNA CONTRO L'ORDINE DEI GESUITI. La campagna è iniziata in USA e poi si è diffusa in Europa. In Italia il merito di questa diffusione è di un blog anonimo e di un sedicente ex-illuminato… Il blog traduce dall’inglese ogni articolo che riporti il tag “gesuiti” a prescindere da chi l’abbia scritto, da cosa ci sia scritto e da perché ci sia scritto… L’unica condizione necessaria e sufficiente è che i gesuiti vengano presentati come il male assoluto di tutti i tempi. L’ex illuminato, invece, confessa tante cose, parlando di tutto e di più, mescolando argomenti seri con le solite buffonate newage. Quando gli chiesi: Secondo l’autorevole S. Farina, questo è ciò che viene fatto giurare al candidato quando entra nell’ordine come apprendista: “Prometto e giuro di non palesare giammai i segreti della Libera Massoneria; di non far conoscere ad alcuno ciò che mi verrà svelato, sotto pena di aver tagliata la gola, strappato il cuore e la lingua, le viscere lacere, fatto il mio corpo cadavere in pezzi, indi bruciato e ridotto in polvere, questa sparsa al vento per esecrata memoria e infamia eterna.” Mi chiedo: come mai tu sei ancora vivo? - See more at: http://www.losai.eu/i-gesuiti-controllano-il-mondo/#sthash.mauSUmR0.dpuf il 21 luglio 1773 Papa Clemente XIV fu costretto a sopprimere con una bolla l’ordine dei gesuiti perché qualcuno era addirittura arrivato a stampare e a divulgare un libretto anonimo facendolo passare per istruzioni interne dei desuiti, libretto che screditava tutto l’ordine. Un storico massone, Giuseppe La Farina, nel 1851, così commenta la bolla di Clemente XIV: …Giammai la libertà [dei fratelli massoni] ha avuto nemici più terribili dei gesuiti, giammai il papato milizia più operosa e più intrepida: la bolla di papa Ganganelli (Clemente XIV) non fu una riforma ma una capitolazione imposta dal vincitore [la massoneria]. [fonte: A. Pellicciari, I papi e la massoneria] Caso strano, solo 16 anni dopo, si compì la rivoluzione massonica francese e solo dopo la morte del massone Napolene, Leone XII ricostituirà l’ordine dei gesuiti. Una conferma dell’odio massonico nei confronti dei gesuiti ci arriva dal rituale del 33° grado del Rito Scozzese Antico e Accettato in cui il massone deve dire: …A lui [l’iniziato] la realizzazione della grande opera. LUCE CONTRO LA NERA MILIZIA DI IGNAZIO DA LOYOLA: crociati della gnosi contro gli infedeli teocratici…” [fonte: S. Farina, Rituali dei lavori del Rito Scozzese Antico e Accettato] Praticamente il 33° del RSAA, il grado più alto della massoneria, dichiara guerra ai gesuiti (fondati da Ignazio da Loyola)! Tutto quest’accanimento verso i gesuiti da parte della massoneria è sicuramente dovuto al comportamento antimassonico dell’ordine. I gesuiti, con la loro rivista Civiltà Cattolica, hanno da sempre denunciato e accusato la massoneria dei peggiori crimini, senza tanti giri di parole. Non essendo tante le riviste famose che scrivono contro la massoneria, è ovvio che i gesuiti si erano attirati le antipatie dei massoni. Cito, uno per tutti, il numero del 2 aprile 1938 di Civiltà Cattolica, in cui se la prendono anche con il giudaismo: Il giudaismo è una nazione equivoca e insieme una religione equivoca. Nazione equivoca perché, al medesimo tempo, è se stesso ed è un altro, quante sono cioè le nazioni del mondo dove si è stabilito: giudaismo italiano, francese, tedesco, inglese, americano, romeno, polacco e via dicendo; onde il giudeo gode di due nazionalità. Religione equivoca perché se hai il vanto di essere stato nell’Antico Testamento l’unica vera religione, è oramai, in realtà, una religione profondamente corrotta: il giudaismo del Talmud, antitesi del cristianesimo. Oggi, ovviamente, la situazione è cambiata. La massoneria è riuscita a infiltrarsi nel Vaticano, figuriamoci nell’ordine dei gesuiti… Allora mi chiedo: perché continuano queste campagne diffamatorie nei confronti dei gesuiti? Posso solo ipotizzare che la risposta sia simile a quella da dare a un’altra domanda: se il Vaticano è infiltrato dalla massoneria, perché continuano a infangarlo in ogni modo? A mio parere discutere sull’anello d’oro del papa o sul vestito firmato del cardinale o vescovo di turno, è distrazione. Come è distrazione tirare fuori continuamente la storia dei preti pedofili. Esistono problemi più gravi e più reali, talmente veri e importanti che infatti i giornali e le TV, controllati dagli stessi uomini, non li trattano mai. Siate sinceri con voi stessi: pensate veramente che un maggiordomo possa rubare dei segreti al Vaticano se il Vaticano non fosse d’accordo? Dai, un minimo di serietà, per cortesia. I veri segreti del Vaticano non si trovano nei libri che si vendono negli autogrill. Se il Vaticano, con la sua potenza, non avesse voluto far uscire la storia dei preti pedofili, noi oggi la sapremmo? Lo stesso discorso vale per i gesuiti. Mi sono deciso a scrivere questo articolo dopo che su Facebook ho trovato questo link: Adesso i gesuiti sarebbero pure gli artefici delle scie chimiche? Questa gesuti-mania deve terminare! Accusando i gesuiti di essere artefici delle scie chimiche, si fa il loro gioco! Occorre fare chiarezza, smetterla di seguire blog anonimi e/o sedicenti ex illuminati e dedicarsi alla ricerca seria. Abbiamo visto come i gesuiti, almeno fino alla prima metà del XX secolo, erano ancora in buona fede. Cerchiamo di capire quando sia avvenuto il cambio di rotta. Emblematico per il nostro scopo è il comportamento di un “campione dell’antimassonismo italiano“, il gesuita Giovanni Caprile, redattore di Civiltà cattolica. Dopo il Concilio Vaticano II Caprile entra a far parte di un gruppo preposto al dialogo Chiesa-massoneria. Nel 1979 scrive, insieme a un altro gesuita, Padre Josè Ferrer Benimelli, il libro “Massoneria e Chiesa cattolica, ieri oggi e domani“. Nel libro viene auspicata la fusione fra cristianesimo e massoneria. Altro gesuita che aiutò moltissimo la sovversione della natura dell’ordine fu il cardinale Bea, da alcuni definito un agente del B’nai B’rith e di origini ebraiche [confronta Leon de Poncis]. Il cardinale gesuita aiutò molto la stesura dell’ecumenica e massonica dichiarazione Nostra Aetate del Concilio Vaticano II che darà inizio al Nuovo Ordine Mondiale Religioso che oggi si trova a buon punto. - See more at: http://www.losai.eu/i-gesuiti-controllano-il-mondo/#sthash.mauSUmR0.dpuf Il mondo in mano alla “sconosciuta” casta dei Gesuiti Editoriale a cura di Alessandro Raffa – per signoraggio.it Chi sono, i Gesuiti? La maggioranza dei cittadini non saprebbe rispondere. Fior di laureati, persone di elevato grado culturale, alla domanda “chi sono i Gesuiti” non saprebbero rispondere, oppure lo farebbero in modo molto vago. Del resto, di loro i mass media non parlano mai: e persino i “blog liberi” di contro-informazione ne parlano pochissimo, con il ”contagocce”, in quanto i Gesuiti mantengono un bassissimo profilo, operano “sotto il radar”, non danno occasione di parlare di loro. L’Ordine dei Gesuiti – o “Compagnia di Gesù” -secondo Wikipedia è “un istituto religioso maschile di diritto pontificio“. Ma non sono un istituto qualsiasi; infatti i loro uomini sono alla guida alla guida delle più importanti NAZIONI del mondo. Controllano i governi, ma anche le ISTITUZIONI FINANZIARIE, e da quando Jorge Mario Bergoglio è diventato Papa, persino il Vaticano! In parole povere, controllano TUTTO. Noi liberi blogger evidenziamo spesso le ”connessioni” tra i governi ed il gruppo Bilderberg, la Commissione Trilaterale, l’Aspen Institute, il “Club di Roma” e altre organizzazioni paramassoniche sovranazionali, a cui appartengono tutti i politici più influenti, i capi delle multinazionali più potenti, i giornalisti dei principali organi di informazione. Ma il vero “filo conduttore” che lega i potenti tra loro sono i Gesuiti. I cui uomini fanno parte anche, ovviamente, dei gruppi sopracitati: che sono una sorta di “gruppi di coordinamento” dove i potenti stabiliscono le strategie per conseguire interessi e obiettivi comuni. I Gesuiti sono senza dubbio al di sopra di Bilderberg & co. e anzi, probabilmente i gruppi in questione eseguono le direttive dei Gesuiti stessi, quantomeno anche dei Gesuiti, che controllano direttamente i posti di comando più importanti. Mario Monti [1] ex premier “calato dall’alto” dai poteri forti, servo devoto di tutte le associazioncine sopracitate, è notoriamente uomo dei Gesuiti. Mario Draghi [2] numero uno della Banca Centrale Europea, è legato mani e piedi ai Gesuiti. Il Presidente USA Barack Obama [3] è apertamente sostenuto dai Gesuiti; Herman Van Rompuy e Jose Barroso [4]rispettivamente Presidente del Consiglio europeo e Presidente della Commissione europea, ovvero imassimi vertici dell’UE, nominati e non eletti dai cittadini, per la maggioranza assoluta dei quali sono due sconosciuti, sono uomini dei Gesuiti. Il numero delle importanti personalità, attualmente in carica o del passato (politici, ma non solo) legate ai Gesuiti è impressionante; [6] dall’ex Presidente USA Bill Clinton fino al dittatore cubano Fidel Castro, passando per l’ex Presidente Italiano Ciampi, e una valanga di politici: Rutelli, Fassino e persino Marcello Dell’Utri hanno studiato dai Gesuiti. Cercando nei meandri della rete informazioni saltano fuori nomi di destra e di sinistra, del clero e delle banche, tutti legati a vario titolo ai Gesuiti. Ne citiamo alcuni nell’approfondimento di seguito [6] e teniamo presente che la ricerca è molto parziale, limitata alle personalità ai vertici delle istituzioni più importanti del mondo e ai nomi italiani. Sono numerosi i protagonisti della politica italiana legati ai Gesuiti, ex premier, ex presidenti, ex ministri, capi partito, etc. e sicuramente se passassimo al setaccio la classe dirigente delle altre nazioni occidentali verrebbe fuori un quadro simile. Cercando informazioni sui nomi italiano, sulle pagine in italiano, è saltato fuori anche lo spagnolo Rajoy e persino Fidel Castro! Di seguito vi allego alcuni approfondimenti circa le relazioni tra le personalità che ho citato ed i Gesuiti. vi propongo fonti “di sistema” e anche di ”contro-informazione”; ovviamente quest’ultime evidenziano anche gli aspetti, i “dettagli” che i mass media tradizionali invece occultano; "Il mondo è pronto per raggiungere un governo mondiale. La sovranità sovranazionale di una elite intellettuale e di banchieri mondiali è sicuramente preferibile all’autodeterminazione nazionale praticata nei secoli passati ." - David Rockefeller, 1991 - "lasciati prendere per mano dal bambino di Betlemme, non temere, fidati di lui, la forza vivificante della sua luce ti incoraggia ad impegnarti nell’edificazione di un Nuovo Ordine Mondiale..." - Papa Benedetto XVI - sabato 9 aprile 2011 Cosa hanno in comune la Federal Reserve, l'affondamento del Titanic e i Gesuiti? Di Doug Yurchey 5 luglio 2010 traduzione: http://nwo-truthresearch.blogspot.com Non è escluso che noi abbiamo ascoltato così tanto sul famoso viaggio del Titanic proprio perchè esso fu uno dei crimini più perfetti mai commessi! Il titolo di cui sopra non si legge: Cosa affondò il Titanic? Esso dice: Chi? Le informazioni riportate di seguito sono apparse all'interno della mia casella di posta in Outlook Express. Quello che seguiva era sbalorditivo e mi ha ispirato a scrivere. Quando pensiamo ai grandi misteri, alle controversie, alle cospirazioni o alle questioni storiche...vengono alla mente molte cose: Chi ha ucciso veramente JFK? Chi c'era veramente dietro il 9-11? L'attentato di Oklahoma fu circondato da una grande cospirazione? Marilyn Monroe è stata uccisa? Gli alieni si sono schiantati a Roswell? Un altro mistero della storia, o rompicapo, è: Qual'è stata la vera storia dietro l'affondamento del Titanic? Il libro 'The Secret Terrorists' stampato dai Truth Triumphant Ministries e ristampato da Tree of Life Resources da esattamente la colpa all'Ordine Cattolico Romano noto come Gesuiti. “Le più grandi tragedie negli ultimi 200 anni possono essere ricondotte ai Gesuiti.” Fondata nel 1540 la Compagnia di Gesù crebbe rapidamente all'interno della Chiesa Cattolica. Essi furono i confessori delle famiglie regnanti europee. Essi difendono il Papa e il cattolicesimo in tutto il mondo in quasi ogni paese. Nel 1773 Clemente XIV soppresse i Gesuiti. Nel 1814, Papa Pio VII rispose alle pressioni restaurando la Società. Oggi ci sono sacerdozi e collegi di Gesuiti. Sono un'organizzazione molto influente. I Gesuiti sono dediti alla promozione del Cattolicesimo e del potere del Papa. Eppure...c'è un segreto, un lato negativo di questa organizzazione chiamata 'Compagnia di Gesù'. Per centinaia di anni realizzarono uccisioni religiose. Essi erano gli uomini dai mantelli scuri che portavano i pugnali. (Erano la CIA religiosa del loro tempo?) Nel 1910 sette uomini si riunirono a Jekyll Island, al largo della costa della Georgia, per pianificare la Federal Reserve Bank. Nelson Aldrich e Frank Vanderclip rappresentavano l'impero finanziario Rockefeller. Henry Davidson, Charles Norton e Benjamin Strong rappresentavano JP Morgan. Paul Warburg rappresentava la dinastia bancaria Rothschild europea. I Rothschild sono stati gli agenti bancari per i Gesuiti e tenevano 'la chiave della ricchezza della Chiesa Cattolica Romana'. La banda Morgan, la gang Rothschild e quella Rockefeller erano feroci concorrenti tuttavia entrarono in compartecipazione. Essi stabilirono il cartello bancario nazionale noto come Federal Reserve System...secondo G. Edward Griffin in 'The Creature From Jekyll Island (American Opinion Publishing P. 209). Una recensione di questo libro affermava:”Si racconta una storia di come i banchieri attirarono i politici con soldi facili e finirono col controllare la maggior parte del mondo”. [Questo scrittore viaggiò a Jekyll Island nel 1970 con la sua squadra di tennis del college. Egli ebbe un momento molto bello lì una notte:”Ero solo e disegnavo un faro. C'erano dei cervi nel buio e bevevano da uno stagno. Al chiaro di luna, fu uno spettacolo che non dimenticherò mai. Ancora non riesco a rendermi conto che questo splendido resort invernale per ricchi aveva una storia malvagia. Jekill Island era il nome appropriato.] I Rothschild, i Morgan e i Rockefeller sono controllati dall'Ordine dei Gesuiti. Le famiglie più potenti 'fanno tutto ciò che è necessario per distruggere la libertà costituzionale in America e portare il Papa a dominare il mondo.' La costruzione del Titanic iniziò nel 1909, presso un cantiere navale di Belfast, in Irlanda. Belfast era protestante ed era odiata dai Gesuiti. Morgan prese il controllo di White Star Lines. I Gesuiti ordinarono a JP Morgan di costruire il Titanic. Fin dall'inizio del transatlantico di lusso, il Titanic fu destinato alla rovina. Ci furono un certo numero di uomini potenti che non erano a favore del Federal Reserve System. Benjamin Guggenheim, Isa Strauss e John Jacob Astor si opposero alla formazione di un FRS. Inza dubbio i più ricchi uomini del mondo e sbarravano la strada al piano dei Gesuiti. 'Questi tre uomini furono persuasi e incoraggiati a salire a bordo del palazzo galleggiante'. Questi non solo erano i nemici dei Gesuiti e contrari ad una Federal Reserve Bank, ma avrebbero usato la loro ricchezza ed influenza per opporsi alla Prima Guerra Mondiale. Questo era il viaggio 'virginale' della più grande nave mai costruita. La campagna di 'inaffondabile' garantiva la confortevole sicurezza dei passeggeri. Molti cattolici francesi, italiani e irlandesi salirono a bordo. I Protestanti di Belfast furono anche incoraggiati ad emigrare negli Stati Uniti a bordo del Titanic. Questi, per la maggior parte, furono persone sacrificabili. Ma la vera ragione per distruggere la nave era una partita tra i super ricchi, nella quale Guggenheim-Strauss-Astor dovevano essere eliminati. 'Essi dovevano essere distrutti con un mezzo così assurdo che nessuno avrebbe sospettato che erano stati assassinati, e, nessuno avrebbe sospettato i Gesuiti.' Il capitano del Titanic era Edward Smith. Egli era un Gesuita e lavorava per JP Morgan. Chiunque potrebbe essere un Gesuita e la sua identità non essere nota. Da 'I Segreti del Titanic' (1986) del National Geographic:“Quando la nave partì nel sud dell'Inghilterra a bordo c'era Francis Browne. Egli era il più potente dei Gesuiti in tutta l'Irlanda e il 'Maestro Gesuita di Edward Smith'.” 'Ecco il tradimento Gesuita al suo culmine. Il Padre provinciale Francis Browne salì a bordo del Titanic, fotografò le vittime, quasi sicuramente impartì le direttive al capitano riguardo al suo giuramento come Gesuita, e la mattina seguente diede lui l'addio...' Eric J. Phelps, Vatican Assassins Halcon Unified Services. P. 247 Il Capitano Smith credeva che questo 'Generale dei Gesuiti' di alto livello fosse Dio. Browne lo istruì sul cosa fare nelle acque del Nord Atlantico. 'A Edward Smith fu dato l'ordine di affondare il Titanic e questo fu esattamente ciò che fece'. Secondo la filosofia segreta dei Gesuiti: gli innocenti possono essere massacrati per un bene più grande, il fine giustifica i mezzi. Il Capitano Smith aveva viaggiato nel Nord Atlantico per 26 anni. Era il 'Maestro più esperto al mondo' in queste acque fredde. Il Capitano aveva sempre saputo che la sua nave era stata costruita per i nemici dei Gesuiti. Il suo scopo era sempre stato quello di essere una 'nave della morte' ed essere affondata al suo primo viaggio. Il Capitano Smith sapeva anche esattamente dove erano gli iceberg. Sotto ordini segreti spinse il Titanic alla piena velocità di 22 nodi in una notte senza luna attraverso un'enorme distesa di ghiaccio con un'area grande 80 miglia quadrate. Gli era stato 'ordinato dal suo Dio in Vaticano, e nulla lo avrebbe distolto dal suo obiettivo.' Le azioni del Capitano Smith nelle sue ultime ore non furono quelle di un leader forte. Sembrava come se stesse lottando con la sua coscienza. Doveva lui essere il capitano coraggioso o obbedire al suo padrone e affondare la nave? Ci furono volutamente non abbastanza scialuppe di salvataggio. Durante l'emergenza molte delle scialuppe di salvataggio avevano solo alcuni passeggeri di donne e bambini. Furono lanciati segnali bianchi di soccorso. Le navi di passaggio pensavano che quelli a bordo del Titanic stessero festeggiando. I segnali di soccorso avrebbero dovuto essere rossi. Questi esempi non accaddero a causa di un equipaggio arrogante che credeva che il Titanic era inaffondabile. Tali carenze furono pianificate. Quegli uomini più ricchi, che si opponevano al sistema della Federal Reserve, furono uccisi insieme alle classi medie e basse. La moglie di John Jacob Astor fu salvata. Fu anche salvata Molly Brown. L'affondamento del Titanic fu forse il più grande disastro del ventesimo secolo al di fuori delle guerre mondiali. Secondo 'The Secret Terrorist', la causa di questa tragedia fu la Compagnia di Gesù della Chiesa Cattolica Romana. 'La nave inaffondabile, il palazzo galleggiante, fu creato per essere la tomba per i ricchi che si opponevano al sistema della Federal Reserve. Il 14 aprile (stessa data storica dell'assassinio di Abraham Lincoln) del 1912 il Titanic colpì un iceberg e tutta l'opposizione alla Federal Reserve fu eliminata. Nel dicembre 1913 nacque negli Stati Uniti il Federal Reserve System. Otto mesi più tardi i Gesuiti, attraverso il Federal Reserve System, avevano fondi sufficienti per iniziare la Prima Guerra Mondiale. Si noti che il Federal Reserve System fu istituito subito dopo il disastro del Titanic. I ricchi hanno sempre creato guerre inutili in cui i poveri dovevano sempre combattere e morire. Le pagine di 'The Secret Terrorist' non specificano il nome di Templari, Massoni e Illuminati. Ma queste società segrete sono connesse e controllano: banche, sistema monetario, compagnie petrolifere, società, governi, politici, militari, polizia, legge e sistema giudiziario, chiese, scuole, media, ecc. ecc. I ricchi e i potenti hanno sempre governato il mondo. Le elite fabbricano le notizie, creano i grandi eventi internazionali. William Randolph Hearst inventò le notizie e stampò la sua propaganda nel suo giornale. Fu il ricco che fece volutamente schiantare la Borsa nel 1929 e causò la sofferenza della Grande Depressione. I super ricchi ebbero giornate finanziarie altamente redditizie durante il Crash. Furono i meno ricchi, gli investitori che volevano esserlo, che persero tutto. Il Papa di cui non si parla. Mai Di eduardo lubrano • 01 mar, 2013 • Categoria: Mondo Oggi se ne parla sempre meno, ma prima che Giovanni Paolo II salisse al trono di Pietro, il Papa nero cioè il capo dei Gesuiti aveva diverse discussioni col pontefice ufficiale pur essendone il primo e diretto esecutore di ordini C’era una volta, e c’è ancora in realtà, il Preposto generale della Compagnia di Gesù. Il capo dei Gesuiti, l’unica carica elettiva all’interno dell’ordine religioso fondato da Ignazio di Loyla nel 1534. Per essere un gesuita è sempre stato necessario essere un uomo di cultura straordinariamente superiore alla media, di apertura mentale straordinariamente superiore alla media, di un coraggio intellettuale e si una preparazione teologica e spirituale molto al di là della media. E ricchi di famiglia. Quest’ultimo aspetto non è mai stato un requisito scritto ed obbligatorio, ma la storia ci ha insegnato che i più importanti tra i gesuiti e la maggior parte di loro venivano da famiglie molto ricche ed influenti. In Italia basti ricordare per il passato famiglie come i Borgia spagnoli, le italiane Carafa, Piccolomini (tutte hanno dato anche un pontefice) o Visconti. Dunque il preposto generale dei Gesuiti negli anni si è trovato a gestire un enorme potere economico, perché chi entrava nela Compagnia metteva il suo patrimonio a disposizione, e politico. Se a questo aggiungiamo che il “quarto voto” della Compagnia di Gesù, dopo quelli di povertà, castità, obbedienza prevede “mutuo servizio al Santo Padre” si capisce come i seguaci di Ignazio di Loyola prendano ordini solo dal Santo Padre scavalcando, quando serve, tutta la gerarchia ecclesiastica, Curia e Segreteria di Sato compresi. Per tutto questo, ma anche per per le maligne credenze popolari, il capo dei Gesuiti per anni è stato chiamato il “Papa nero” cioè l’esatto contrario di quello ufficiale ed unico che veste di bianco, che viene eletto nel conclave e che è il Capo conclamato della Chiesa cattolica romana. Oggi il potere dei Gesuiti e dunque del Papa nero sembra meno forte ma in realtà è solo sopito. E’ difficile zittire un’ordine che 20 anni prima di Galileo sapeva già che la Terra si muoveva intorno al Sole (con padre Cristoforo Clavio), o che con Padre Ricci portò il primo occidentale dentro la Città Proibita in Cina. Le battaglie dei Gesuiti per difendere gli Indios sono leggenda. Certo anche il loro impegno nell’Inquisizione d’altronde con la loro preparazione era logico che fossero grandi difensori della Fede fino all’estremo. In questo secolo e solo per parlare degli ultimi anni, la Compagnia di Gesù ha espresso due personalità del calibro di Padre Ennio Pintacuda, grande sociologo e in prima linea nella lotta alla mafia nella sua Sicilia, e il Cardinale Carlo Maria Martini, l’uomo del dialogo, l’uomo che disse alla Chiesa “guardiamo alle donne in un altro modo di come abbiamo fatto fino ad oggi”. Sul loro sito i Gesuiti elencano solo pochi dei grandi personaggi della storia di cui hanno curato l’educazione ma sono nomi di altissimo livello : Luis Bunuel, Heinrich Heine, Cartesio, James Joyce, Alfred Hitchock, Voltaire…E per chiudere: per anni le chiavi della Bibilioteca Vaticana si consegnavano ad un gesuita perché nessuno come uno di loro sa come conservare e difendere il sapere. L’Internazionale di Dominio dei Gesuiti: "Il Mondo è la nostra casa" Pubblicato: dicembre 29, 2012 in Uncategorized Nella Civiltà dell’informazione globalizzata, i mezzi di comunicazione di massa più influenti, come i grandi quotidiani, non possono certo nascondere totalmente le notizie scomode, come quella del potere dei Gesuiti e della Chiesa Cattolica a livello mondiale; ed ecco quindi che periodicamente se ne escono con notizie addomesticate ma rivelatrici. L’articolo L’Internazionale dei Gesuiti, pubblicato da Il club de La Lettura de il Corriere della Sera è uno degli esempi di tale impostazione di pensiero controllato. In esso si rivelano molte cose riguardo alla leadership Occidentale controllata dai Gesuiti, ma le si condiscono con frasi del tipo “l’obiettivo è l’azione nel mondo come “servizio”” oppure ci si riferisce all’azione educativa dei Gesuiti come ad «una pedagogia del desiderio, del desiderio di apprendere, legata all’esperienza». Mario Draghi, presidente della BCE, educato dai gesuiti all'istituto Massimiliano Massimo, uno degli esempi più eclatanti dell'influsso dei Gesuiti sulla Unione Europea.Insomma, quando non si può più negare l’evidenza, la si distorce nella sua percezione, contando anche sul fatto che viviamo in un paese dove solo il 20 per cento degli adulti italiani sa veramente leggere, scrivere e contare. Ma la realtà a cui siamo di fronte è quella del dominio temporale del Vaticano S.p.a., un domunio incontrastato nel corso dei secoli. In tal senso possiamo parlare a ragion veduta del metodo Gesuitico come di una “Pedagogia del Dominio” che, attraverso un’educazione improntata alla ferrea disciplina e al sacrificio, è tesaal controllo della vita politica, sociale ed economica dell’intero mondo globalizzato. Dell’aspirazione a questo controllo ne è esempio la pretesa della “Santa” Chiesa, sotto le false vesti moralizzatrici, di una “nuova evangelizzazione”, che dovrebbe andare di pari passo alla costruzione di una “autorità mondiale”. Il Discorso Del Santo Padre Benedetto Xvi Ai Partecipanti Alla Plenaria Del Pontificio Consiglio Della Giustizia E Della Pace, tenutosi nella Sala del Concistoro Lunedì 3 dicembre 2012 è solo l’ultimo di una lunga serie di dichiarazioni ufficiali non smentibili che vanno in questa direzione.
16) L’Ordine degli Illuminati è il nome di una società segreta bavarese del secolo XVIII. Venne fondato a Ingolstadt (Germania) il 1 maggio del 1776 dal Gesuita Johann Adam Weishaupt (1748-1830 – di origine ebraica e quindi convertito al Cattolicesimo), che era docente di diritto canonico all’Università dei Gesuiti di Ingolstadt, assieme agli studenti Anton von Massenhausen (1758-1815) e Max Merz (1758-1807). Adam Weishaupt professava idee occulte infatti sosteneva che «ogni uomo capace di trovare in se stesso la Luce Interiore… diventa eguale a Gesù, ossia Uomo-Re…», e che Dio è ogni cosa: «…tutte le religioni si fondano sull’impostura e le chimere, che tutte finiscono per rendere l’uomo debole, strisciante e superstizioso, che tutto, nel mondo, è materia e che Dio e il mondo non sono che un’unica cosa». La società subì una riorganizzazione con l’affiliazione nel 1780 del barone Adolf von Knigge (1752-1796), il quale conosceva i rituali massonici e suggerì quindi a Weishaupt una riorganizzazione. L’organizzazione della setta era simile a quella massonica, aveva struttura piramidale e diversi gradi di iniziazione a cui corrispondeva una consapevolezza progressiva dei segreti della setta e un maggiore potere. Solo gli adepti dei gradi superiori erano a conoscenza dell’ultimo scopo dell’Ordine, del vero illuminismo, questi capi parlavano di questo scopo agli altri adepti, senza mai dire in che cosa consistesse. Questa massoneria illuminata aveva anche tre gradi inferiori a cui potevano accedere tanti adepti che in realtà non venivano iniziati sui veri segreti della setta, ma allo stesso tempo costituivano quella parte dell’Ordine che si infiltrava dappertutto nella società. La maggior parte dei membri appartenevano già ad altre società segrete e ricoprivano posizioni di prestigio nel clero, nella nobiltà, nella magistratura, nell’esercito, in ambito culturale, oppure erano rinomati avvocati. Anche molti personaggi illustri si associarono all’Ordine degli Illuminati. Pare che tra gli Illuminati figurava anche il compositore massone Wolfang Amadeus Mozart, il cui Flauto Magico è pieno di allusioni massoniche e illuministiche, essendo un’opera pro-Illuminati. Weishaupt, che era soprannominato Spartacus, avendo compreso il vantaggio che avrebbe avuto dall’aderire alla Massoneria, in quanto avrebbe ottenuto il consenso dei numerosi massoni sparsi per tutto il mondo, dal 1777 assieme ai suoi compagni Illuminati aderì alla loggia massonica Theodore del Buon Consiglio di Monaco. Anche gli altri membri della setta si infiltrarono velocemente nelle logge che alla fine del 1700 si stavano diffondendo un po’ in tutta Europa e a queste diedero un forte impulso rivoluzionario. Nel 1782 poi ci fu il Congresso di Wilhelmsbad che sancì in maniera ufficiale l’alleanza dell’Ordine degli Illuminati con la Massoneria. A quello storico Congresso c’erano i rappresentanti di circa 3 milioni di membri appartenenti a società segrete europee, e i rappresentanti degli Illuminati riuscirono a far adottare i piani organizzativi che gli Illuminati avevano formulato (Gary Allen, «Illumunism, The Great Conspiracy», American Opinion, [June, 1976], pag. 47-49), e per questa ragione se ne andarono via completamente soddisfatti dall’esito. Ma qual’era l’obbiettivo di questo Ordine? Essenzialmente quello di creare un unico governo mondiale portando le nazioni all’eliminazione di ogni forma di governo e di religione già esistente. In altre parole, creare un nuovo ordine mondiale. E per portare a compimento questo loro progetto usavano la dissimulazione, infatti Weishaupt ebbe a dichiarare: ‘Esso [l’Ordine degli Illuminati] non deve mai apparire con il proprio nome, bensì occultarsi sotto il nome di un’altra società. Le logge inferiori della Massoneria sono intanto il velo più conveniente al nostro grande oggetto, perchè il mondo è già abituato a non aspettarsi dai massoni nulla di grande e che meriti attenzione. Inoltre, al nostro scopo meglio si adatta la forma di società erudita o letteraria, e se la Massoneria non fosse esistita, questo è il mascheramento che si sarebbe dovuto adottare. E potrebbe essere non soltanto un costume, ma anche un potente strumento nelle nostre mani. Instituiremo società e centri letterari, che saranno tutti sotto la nostra direzione, sostenendoli con le nostre opere, per piegare l’opinione pubblica a nostro piacere’ (citato in Arthur Goldwag, Il Libro che la Massoneria non ti farebbe mai leggere, Newton Compton Editori, Roma 2011, pag. 237). In altre parole, gli Illuminati decisero di servirsi dei massoni per raggiungere il loro obbiettivo, e difatti Johann Adam Weishaupt ebbe a dichiarare anche: ‘I massoni, devono esercitare l’autorità sugli uomini di ogni stato, di ogni nazione, di ogni religione, dominarli senza alcuna costrizione esterna, tenerli uniti con legami durevoli, ispirando a tutti uno stesso spirito, diffondere ovunque uno stesso spirito, nel massimo silenzio e con tutta l’operosità possibile, dirigere tutti gli uomini sulla terra per lo stesso fine. E nell’intimità delle società segrete che si deve conoscere come preparare l’opinione” (Emmanuel Barbier, Les Infiltrations maconniques dans d’Eglise, Ed. Desclée de Brouwer et Cie, Paris 1910, p. 3). Foto: la banconota del dollaro americano contiene sul suo retro il simbolo degli Illuminati, cioè la piramide (tronca) con l’occhio onniveggente in cima ad essa, e con la data della nascita dell’Ordine degli Illuminati scritta in numeri romani sulla base della piramide, e con la scritta in latino Novus Ordo Seclorum che significa ‘nuovo ordine delle epoche’. ‘Annuit Coeptis’ significa invece ‘Egli favorisce le nostre imprese’. Nel 1785 il movimento degli Illuminati parve disgregarsi, perchè le autorità bavaresi si misero a perseguire gli Illuminati (come anche i Massoni) per tradimento contro lo stato ed eresia e arrestarono diversi di loro, ma in realtà i suoi membri si erano sparsi in tutto il mondo, continuando a promuovere gli ideali dell’Ordine operando in segreto dietro il paravento della Massoneria. Gli Illuminati hanno dunque continuato ad esistere fino ad oggi. Esistono, e la loro sede, se così si può chiamare, è negli Stati Uniti d’America. Praticamente gli Illuminati si fondano sul Rito Scozzese antico ed accettato che ha il suo epicentro a Washington. Infatti secondo quanto dice Leo Zagami, che dichiara di essere un ex membro degli Illuminati, gli Illuminati sono parte integrante del Rito Scozzese Antico ed Accettato, e la prova è nella premessa al Rituale nel IV grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato, noto come Il libro Dell’obbedienza e del Segreto – Rituale per i Maestri Segreti, approvato dal Supremo Consiglio dei Sovrani Grandi Ispettori Generali del 33° e ultimo grado per la Giurisdizione Massonica Italiana Grande Oriente d’Italia Palazzo Giustiniani: ‘I gradi Superiori – alcuni dei quali conferiti per comunicazione – trovarono e trovano una esoterica giustificazione nella necessità di una più completa ed idonea espansione del pensiero muratorio e di raccogliere in essi quelle scuole iniziatiche anteriori che trovarono nella Libera Muratoria il loro naturale complemento e l’officina più adatta alle loro speculazioni: così gli Alchimisti, I Franchi Giudici, gli Illuminati, i Neotemplari, ecc. […] Tutti questi sistemi, pur nella loro primitiva semplicità, debbono essere considerati come i più sicuri antecessori del Rito Scozzese Antico e Accettato, sia dal punto di vista iniziatico, sia da quello storico’ (in Leo Lyon Zagami, Le confessioni di un Illuminato, Uno Editori, Vol. 1, 2012, pag. 20). Si dice che l’Ordine degli Illuminati è una realtà potente e che il nocciolo duro di essa siano le più importanti famiglie americane o americanizzate, dai Kennedy ai Rockefeller, dai Rothschild agli Onassis. Certo, loro non si fanno chiamare Illuminati, ma questo è irrilevante perchè sono loro che portano avanti gli obbiettivi e i metodi operativi enunciati da Weisphaupt. Quindi è relativo il fatto che in America non si facciano chiamare Illuminati, perchè di fatto lo sono. Sono loro infatti che stanno ricercando di instaurare sulla terra quello che loro chiamano il Nuovo Ordine Mondiale. E a conferma di ciò c’è quello che ha affermato Aaron Russo (1943-2007), un produttore cinematografico americano e politico, durante una intervista rilasciata poco tempo prima di morire al giornalista Alex Jones. Il Russo infatti ha parlato di alcune cose che ha saputo personalmente da Nicholas Rockefeller (di cui è stato per un tempo amico) sull’intento di una elite di governare il mondo intero. Russo afferma che Rockefeller (della potentissima dinastia bancaria e finanziaria dei Rockefeller) gli chiese, durante una conversazione privata, se fosse disposto a far parte del Consiglio per le Relazioni Estere (Council on Foreign Relations, CFR), ma Russo rifiutò l’invito spiegando di non essere interessato a ‘schiavizzare la gente’. Russo poi dice: ‘Gli chiesi quale era il senso di tutto ciò’. Aggiunsi: ‘Avete tutto il denaro e tutto il potere di cui avete bisogno, quale è il vostro fine ultimo?”. Rockefeller rispose: ‘Il fine ultimo è di far mettere in tutti il microchip, per controllare l’intera società, per far controllare il mondo dai banchieri e dagli appartenenti all’élite’ (video su Youtube: http://youtu.be/MZnGkSVVOug – min. 28). Ma credo che la migliore conferma venga da David Rockefeller Sr. (1915-) l’attuale patriarca della famiglia Rockefeller, che nel suo libro autobiografico dal titolo Memorie, confessa candidamente: ‘Alcuni credono persino che noi [la famiglia Rockefeller] facciamo parte di una cabala segreta che manovra contro i migliori interessi degli Stati Uniti, definendo me e la mia famiglia ‘internazionalisti’ e [ci accusano] di complottare con altri nel mondo di costruire una struttura politica ed economica globale più integrata, un unico mondo, se volete. Se questa è l’accusa, mi dichiaro colpevole e sono orgoglioso di esserlo” (David Rockefeller, Memoirs, Random House, New York, 2002, pag. 405). Agli Illuminati degli USA fanno riferimento gli Illuminati d’Italia fondati da Giuliano di Bernardo, ex Gran Maestro del GOI, nel 2002 (con sede a Piazza di Spagna a Roma). Infatti il Di Bernardo ha affermato: «Questo perchè gli Illuminati americani hanno sempre svolto un ruolo importante nella finanza internazionale. Quindi io mi sono ricollegato storicamente agli Illuminati di Baviera, di cui ho messo in evidenza i limiti e le differenze. Ma, nel presente, ho fatto riferimento agli Illuminati degli Stati Uniti» (in Ferruccio Pinotti, Fratelli d’Italia, pag. 475). Dunque, il Di Bernardo non vuole ripetere gli errori storici degli Illuminati di Baviera, la cui colpa principale fu – secondo lui – quella di abbandonare l’idea universale originaria per appiattirsi sulla massoneria. Lui quindi ha l’idea universale degli Illuminati, e quindi il suo progetto è di creare un potere veramente mondiale, unendo un pò tutti i poteri secolari e le istituzioni nazionali e internazionali, e in questo progetto ha un ruolo forte l’economia e la finanza. Ascoltate cosa afferma: «Quando le istituzioni nazionali e internazionali sono in crisi, quando la società è conflittuale e a tale conflittualità non esiste soluzione, allora è necessario ritornare all’uomo, al singolo uomo, all’uomo di qualità, all’uomo illuminato e porlo al centro dell’universo. Uomini illuminati, senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione e cultura, si incontrano per creare una comunione universale il cui compito principale è quello di difendere i princìpi e i valori che possono dare all’uomo benessere e felicità. Saranno questi Illuminati – filosofi, scienziati, medici, matematici, artisti, giuristi, economisti, imprenditori, comunicatori, sportivi, musicisti – a costruire il faro che respingerà le tenebre che avvolgono l’umanità’ (Ibid., pag. 466-467). E noi sappiamo bene cosa intendono i cosiddetti Illuminati per tenebre, cioè i dogmi del Cristianesimo che loro odiano fortemente. E questo progetto degli Illuminati – che naturalmente è portato avanti da un piccolo numero di individui – pare che abbia un forte consenso, secondo il fondatore: ‘Ad altissimi livelli vi è certamente comprensione, e quindi predisposizione verso il progetto degli Illuminati. Disponibilità a condividerlo. La visione degli Illuminati è naturalmente di tipo elitario. Non in senso negativo, ma è una realtà in cui bisogna conoscere, sapere di storia, filosofia, diritto. Essere Illuminati significa essere uomini di qualità, essere in grado di capire e quindi di condividere. Non può essere un fenomeno di massa come la massoneria, dove non c’è più un’analisi della preparazione culturale dei candidati. Gli Illuminati devono rimanere pochi, non possiamo introdurre persone dei livelli più bassi, questo può produrre un inquinamento’ (Ibid., pag. 476). Vicina agli Illuminati sembra esserci anche il B’nai B’rith, che come abbiamo visto è una potente organizzazione massonica facente parte della lobby ebraica americana. D’altronde, il Di Bernardo nel 1992 aveva fondato in Svizzera la Fondazione Dignity (un progetto come quello degli Illuminati) in cui era coinvolto anche Abraham Foxman della potente Anti-Defamation League, che però dopo poco tempo fu sciolta dallo stesso Di Bernardo in seguito ad un articolo molto pesante del giornalista Vittorio Feltri contro la fondazione, in cui affermava tra le altre cose che era stata ‘scoperta la loggia segreta di Di Bernardo’ (cfr. Ibid., pag. 474). Comunque il Di Bernardo ha poi fondato un Ordine Cavalleresco chiamato Dignity Order che è attivo ed ha anche un sito internet (http://www.dignityorder.com/): ordine che viene presentato dal fondatore come un Ordine per la difesa della dignità dell’uomo e di cui fanno parte anche massoni. Gli Illuminati d’Italia sono strutturati in maniera gerarchica: si entra con il grado di quadrato, si diventa cerchi e infine triangoli. Per entrare a farne parte, bisogna essere presentati e la proposta deve essere votata ed accettata. C’è anche un rito di iniziazione che però è segreto, infatti dice il Di Bernardo al giornalista Ferruccio Pinotti: «… quello non posso spiegarglielo» (Ibid., pag. 471). Le categorie che formano gli Illuminati sono dodici: Filosofia, Scienze naturali e matematiche, Scienze bio-mediche, Scienze umane e sociali, Scienze ingegneristiche, Architettura e ambiente, Diritto, Economia e finanza, Arte, Religione, Relazioni internazionali, Comunicazione. Ogni categoria è presieduta da un coordinatore e i dodici coordinatori formano il Supremo Consiglio degli Illuminati, che è presieduto dal Sovrano Grande Illuminato. E questo in breve per quello che concerne gli Illuminati. Superfluo dirvi che costoro camminano nelle tenebre, non avendo la luce della vita che è Cristo Gesù, il Figlio di Dio, che è morto per i nostri peccati e risorto per la nostra giustificazione. Ora, passiamo ad esaminare alcuni gruppi o società che si propongono di costruire il Nuovo Ordine Mondiale enunciato dagli Illuminati. Li metterò in ordine di data di fondazione. Teschio e Ossa Il logo della società segreta ‘Skull and Bones’ e la sede principale presso l’Università Yale Skull and Bones (‘Teschio e ossa’) è una società segreta che ha la sua sede presso la prestigiosa Università di Yale (a New Haven nel Connecticut). Fu fondata nel 1832 da William H. Russell (1809-1885). Questa società è conosciuta con svariati pseudonimi, tra cui Fratellanza della morte (in inglese Brotherhood of Death), Loggia 322, e L’Ordine. Loro si chiamano anche ‘The Knights of Eulogia’, ossia i ‘Cavalieri di Eulogia’ che è la dea dell’eloquenza a cui i membri rendono il culto durante le loro cerimonie. La denominazione sociale ufficiale dell’organizzazione è Russell Trust Association. La sede principale di questa diabolica società è in un edificio all’interno del vecchio campus di Yale chiamato ‘la tomba’ (vedi foto), dove avvengono riti diabolici in onore del diavolo. Alexandra Robbins, autrice del libro ‘Secrets of the Tomb’ [Segreti della Tomba], sostiene che «Riti e rituali di questa setta sono una via di mezzo fra Harry Potter e il conte Dracula con alterni ruoli per personaggi come il Diavolo, il Papa e Don Chisciotte, che nomina ‘cavaliere di Eulogia’ il nuovo entrato posandogli una spada sulla spalla sinistra». Studenti dell’università di Yale hanno spesso affermato che nelle notti in cui avvengono le cerimonie nella ‘tomba’ hanno sentito grida acute e raccapriccianti provenire dall’interno della tomba. Sia George W. Bush (presidente degli Stati Uniti dal 2000 al 2008) che il senatore democratico John F. Kerry (candidato alle presidenziali 2004, poi sconfitto dallo stesso Bush) sono membri degli Skull and Bones. Anche il padre di George Bush fa parte di questa società. Ma di essa hanno fatto parte e fanno parte molti altri personaggi influenti e potenti, che fanno tutti parte di coloro che vogliono instaurare un nuovo ordine mondiale: ossia degli Illuminati. Gli iniziati a questa diabolica società sono comunemente chiamati Bonesmen, ed hanno l’obbligo di negare sempre la loro appartenenza alla Skull and Bones. Ogni anno tra gli studenti della Yale University 15 entrano a far parte di questa società occulta. Quello che segue è un articolo dal titolo ‘Il segreto che unisce Bush e Kerry’ scritto dal giornalista Maurizio Molinari sull’appartenenza di Bush e Kerry a questa società. ‘Possibili rivali nelle urne il prossimo 2 novembre, George W. Bush e John F. Kerry hanno differenti vite alle spalle e opposte visioni della società americana, ma ciò che li accomuna è l’essere entrambi dei «Bonesmen», ovvero membri della elitaria setta segreta «Skull & Bones» (Teschio ed Ossa) nella quale vennero cooptati durante i rispettivi periodi di studio passati all’Università di Yale. Fondata 172 anni fa sul modello di analoghe associazioni segrete tedesche e con sede in un edificio di Yale denominato «The tomb» (la Tomba), la setta è fra le più esclusive, potenti e meno conosciute degli interi Stati Uniti. Per decenni ha ammesso solo i figli dell’aristocrazia «wasp» (bianca anglosassone e protestante) capaci di dimostrare di avere tre doti: pedigree famigliare e scolastico al di sopra di ogni sospetto, passione per l’avventura alle frontiere della natura e abilità nell’arte militare. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale sono caduti uno dopo l’altro i veti nei confronti di ebrei, afroamericani, omosessuali e – solo negli ultimi anni – donne, ma basta scorrere l’elenco dei circa 800 membri attuali per accorgersi che la grande maggioranza sono ancora soprattutto «wasp», legati da vincoli di parentela e amicizia. Nulla da sorprendersi, dunque, se la «Tomba» è diventata un’anticamera del potere americano: da qui sono passate tre generazioni di Bush, l’ex presidente William Howard Taft, l’ex ambasciatore americano nella Mosca di Stalin, Averell Harriman, il fondatore del settimanale «Time» Henry Luce, capi della Cia come James Woolsey, neoconservatori come il sottosegretario agli armamenti John Bolton e il braccio destro di Cheney, Lewis Libby, nonché schiere di 007, giudici della Corte Suprema, deputati, senatori e diplomatici inclusi Paul Bremer III, attuale capo dell’amministrazione militare alleata in Iraq, e democratici come John Kerry. Quando si trattò di designare il nuovo capo della Sec (la Consob d’America) per far fronte agli scandali finanziari che hanno scosso Wall Street, George W. ha scelto William Donaldson, «Bonesmen» classe 1953. A Prescott Bush, nonno dell’attuale presidente, la tradizione attribuisce la guida del raid notturno per impossessarsi del teschio del capo indiano Geronimo che viene utilizzato nel rito di iniziazione come poggiapiedi del novizio, mentre è di pochi mesi fa lo «scoop» del giornale universitario secondo il quale l’ultima generazione di «Bonesmen» sarebbe riuscita a far di meglio, impossessandosi del teschio del comandante ribelle messicano Pancho Villa. Ron Rosenbaum, editorialista del «New York Observer», ha dedicato trent’anni di lavoro a penetrare i segreti della setta spartana e fra le pratiche iniziatorie sulle quali ha raccolto testimonianze vi sono la lotta libera a corpo totalmente nudo e il dovere di confessare ogni dettaglio della passata vita sessuale stando stesi nudi dentro una bara, circondati dagli altri membri della setta seduti su dei panni in rituale silenzio, in una sala gelida e a luci basse. «Riti e rituali di questa setta sono una via di mezzo fra Harry Potter e il conte Dracula – ha raccontato alla tv Cbs Alexandra Robbins, autrice del libro «Secret of the Tomb» – con alterni ruoli per personaggi come il Diavolo, il Papa e Don Chisciotte, che nomina “cavaliere di Eulogia” il nuovo entrato posandogli una spada sulla spalla sinistra». Secondo alcune testimonianze raccolte, e rigorosamente anonime, al fine di impressionare le reclute uno dei primi «passaggi» è osservare una donna assatanata che pone un coltello insanguinato alla gola di un giovane. La ritualità è mirata a creare un legame indissolubile fra chi appartiene alla setta. Gli adepti sono vincolati al segreto perenne su quanto avviene nella «Tomba», ed è questo che determina una fratellanza inscindibile fra coloro che fanno parte della setta, che sarà messa a dura prova in caso di un’eventuale sfida Bush-Kerry. Ogni anno vengono ammessi appena quindici nuovi membri: vengono selezionati dai loro compagni di corso più anziani e l’esito della scelta viene comunicato a sorpresa nella notte a ognuno di loro separatamente. Il rituale inizia con un rintocco alla porta della propria stanza. Così accadde anche nel caso di George W., che fu svegliato nel sonno e quando aprì si trovò di fronte il padre, George H. W. Bush, che senza neanche salutarlo e parlando con voce chiara e forte gli chiese di «fare la cosa giusta, entrare a far parte di “Skull & Bones” e diventare una brava persona». Essendo Kerry della classe 1966 e George W. di quella 1968, non si può escludere che i due si siano incrociati durante i rituali nella «Tomba». Il governatore repubblicano di New York George Pataki, altro «Bonesmen» e classe 1967, si è limitato a rilasciare in proposito al «New York Times» una dichiarazione bipartisan: «L’appartenenza di entrambi a “Skull & Bones” dimostra che tutti e due godevano del rispetto dei compagni» (Teschio & Ossa – Il segreto che unisce Bush e Kerry, di Maurizio Molinari, tratto da «La Stampa» 06/02/2004 ). Il Club Boemo Spendiamo ora qualche parola a riguardo del Bohemian Club (Club Boemo) e del Bohemian Grove (Boschetto Boemo), perchè ha una stretta relazione con la Massoneria e gli Illuminati, in quanto sostanzialmente è un gruppo massonico formato da persone che stanno ad altissimi livelli nel mondo politico, militare, finanziario, economico, dello spettacolo e della comunicazione. Presidenti, ex presidenti, generali, banchieri, leader di compagnie petrolifere, vertici di multinazionali, proprietari di TV, giornalisti, cantanti e attori. E’ veramente un club di ricchi e potenti del mondo. Il Bohemian Club è un circolo privato maschile delle arti fondato nel 1872 a San Francisco da un gruppo di giornalisti. Nel 1891 esso spostò parte della sua attività nell’omonimo ‘Bohemian Grove’, che è un grande bosco di sequoie esteso circa 1000 ettari sito a Monte Rio, in California, di proprietà del club. Il motto del club è ‘Weaving Spiders Come Not Here’ ossia ‘non fare affari nel Grove’, ma nella realtà i membri gli affari li fanno tra di loro e poi qui i potenti prendono decisioni politiche di rilievo (si dice che fu proprio nel Bosco Boemo che nel 1942 si decise l’utilizzo della bomba atomica durante la guerra, e che è lì che si decide chi deve correre nelle corse elettorali per la Casa Bianca). Il Club è super sorvegliato, per cui è inaccessibile a coloro che non vi sono iscritti, e coloro che vi sono iscritti sono obbligati a tenere nascosto quello che avviene in esso. Tra i membri di questo club (che sono moltissimi) ci sono i Bush (padre e figlio, del partito repubblicano americano, che sono stati ambedue presidenti USA), Dick Cheney (Vice Presidente degli Stati Uniti durante l’amministrazione di George W. Bush), Tony Blair (Primo Ministro del Regno Unito dal 1997 al 2007), Colim Powell (Segretario di Stato degli Stati Uniti sotto il Presidente George W. Bush), Donald Rumsfeld (Segretario della Difesa degli Stati Uniti sotto l’amministrazione del Presidente Gerald Ford dal 1975 al 1977 e successivamente sotto il presidente George W. Bush, dal 2001 al 2006), Karl Rove (famoso giornalista che attualmente collabora con la Fox News, il Newsweek ed il Wall Street Journal), Henry Kissinger (segretario di stato degli Stati Uniti durante le presidenze di Richard Nixon e di Gerald Ford), David Rockefeller (banchiere statunitense), Shimon Peres (l’attuale presidente Israeliano), Al Gore (vicepresidente degli Stati Uniti d’America durante la presidenza di Bill Clinton, Premio Nobel per la pace 2007), Newt Gingrich (dirigente nazionale del Partito Repubblicano americano), Lawrence Summers (l’ex rettore dell’Università di Harvard) e perfino il cantante degli U2 Bono Vox, e l’attore nonché ex governatore della California Arnold Schwarzenegger. In questo Bosco (in cui ci sono lussuosi accampamenti) annualmente – per due settimane nella seconda metà di luglio – si tiene un campo estivo a cui partecipano appunto molti potenti della terra (circa duemila), durante il quale i potenti si siedono sulle rive di un laghetto davanti ad una statua alta 12 metri raffigurante un gufo ai piedi del quale un feticcio umano viene cremato con un rito sacrificale officiato da sacerdoti che indossano mantelli da druidi. Questa cerimonia diabolica si chiama Cremation of Care (‘Cremazione della Cura’, che alcuni rendono ‘Cremazione dell’Intento’), e nel 2000 è stata filmata segretamente con una videocamera nascosta dal giornalista investigativo Alex Jones (che è riuscito ad infiltrarsi e ad eludere gli stretti controlli dei servizi segreti che ci sono al Bohemian Grove), ed è visionabile su Youtube (http://youtu.be/FVtEvplXMLs). Il documentario si intitola ‘Dark Secrets inside Bohemian Grove’ (Segreti Oscuri dentro il Bosco Boemo), e devo dire che rende molto bene l’idea di come questi potenti siano dediti all’idolatria e a pratiche occulte in abominio a Dio. Atmosfera lugubre, diabolica, parole e lodi in onore di un idolo gigante che ha la forma di un gufo, applausi durante la cerimonia, urla e risate diaboliche. Però c’è un altro video che vi invito a visionare su Youtube (http://youtu.be/VhlRIH9iPD4) sempre prodotto da Alex Jones che si intitola ‘The Order of Death’ (L’Ordine della Morte) perchè anche qui ci sono immagini riprese di nascosto nel Bohemian Grove, ma da altre persone, che non si vedono nel primo video. Niente di nuovo naturalmente sotto il sole, perchè di potenti della terra dati a riti pagani-occulti, e finanche a sacrifici umani in onore di questo o quest’altro dio, ce ne sono sempre stati sin dai tempi antichi, ma questo video è molto importante perchè documenta in maniera inconfutabile quello che tanti personaggi molto importanti fanno in occulto all’insaputa di molti, e poi tanti di questi si proclamano pubblicamente dei Cristiani al solo fine di coprire la loro reale identità che è quella di figli del diavolo sulla via della perdizione che hanno bisogno di nascere di nuovo se vogliono scampare alle fiamme eterne. Qualcuno si domanderà perchè proprio in questo bosco si tengono simili riti. Bene, perchè il Bohemian Grove si trova al centro di un territorio chiamato la ‘sacra Sonoma’, un tempo abitato dai tenebrosi pellerossa Pomo, che erano adoratori di una ‘Via della Morte’, un percorso ‘sacro’ ove si compivano i riti divinatori e di cremazione. E difatti questo ed altri luoghi di Sonoma sono oggetto di grande interesse da parte di gente che pratica riti satanici ed occulti, che attribuiscono al Bohemian Grove una grande importanza in quanto credono che sia posto all’incrocio di due ‘linee esoteriche’ che collegano i principali siti sacri di Sonoma, e lungo questo percorso ‘magico’ è possibile evocare forze demoniache ed energie sataniche potenti al punto da controllare l’intero pianeta. Ecco dunque perchè proprio gli Illuminati massoni hanno tanto a cuore questo luogo, perchè qui possono attingere nuove energie sataniche per controllare il mondo, e creare quello che è chiamato Nuovo Ordine Mondiale! Oltre alla infame cerimonia sacrificale notturna in onore del Grande Gufo, sulle rive di questo laghetto vengono tenute adunanze in occasione dei ‘Discorsi sulla riva del lago’, in cui si parla di religione, filosofia, scienza, economia e politica, ossia di come controllare completamente il pianeta. Ma c’è dell’altro che avviene durante questo campo estivo. Secondo Alfredo Lissoni ‘in realtà, al B. C. si consumerebbe ben altro: decisioni segrete, tra strani riti e sesso, spesso con minorenni affatto consenzienti, molti dei quali verrebbero addirittura sacrificati al diavolo; il tutto verrebbe filmato e le pellicole hard, o snuff movies, girerebbero tra gli adepti d’alto bordo e, affermano i maligni, servirebbero a CIA ed FBI per ricattare i potenti a causa delle loro devianze sessuali. Alcuni riti sessuali prevedrebbero l’adescamento di giovani legati a membri appartenenti a gruppi esoterici o satanici.
17) L’americana Cathie O’Brien, figlia di genitori militanti nella Loggia massonica blu, sostiene di essere stata portata da piccola a questi raduni, di cui tra l’altro capiva assai poco. Diversi uomini politici avrebbero approfittato di lei. Da allora Cathie avrebbe subito ripetutamente violenze di ogni genere, pressioni psicologiche e persino lavaggi del cervello, per cancellarle dalla mente – una volta divenuta adulta e quindi potenzialmente pericolosa per l’enclave massonica – il ritorno di quelle esperienze’, e oltre a ciò, in questo bosco ci sono anche ‘persone che si aggirano nude per la foresta rossa, urinando sugli alberi e recitando strane formule magiche’, e l’ex presidente Richard Nixon è stato registrato mentre parlava di attività omosessuali nel Boschetto, ed è stato ampiamente documentato che ogni anno pornostars maschili e femminili vengono invitate al ritrovo annuale’ (‘Bohemian Club, Circolo Satanico’ in Il segno del soprannaturale, n° 239 maggio 2008). Secondo quanto dice John Compact, sommo sacerdote del Bohemian Grove, il 20 per cento dei partecipanti si danno ad attività omosessuali, e ‘i membri spesso lasciano il campo durante la notte per godere della compagnia delle molte prostitute che vengono da tutto il mondo per quest’occasione’ (citato in Leo Zagami, Le Confessioni di un Illuminato, Vol. 1, pag. 240). Inoltre, ancora il Lissoni dice che ‘anche la stampa inglese ha investigato sul Bosco Boemo, spiando i propri leader. Ciò che hanno scoperto è poco rassicurante. ‘Tony Blair e moglie sono ossessionati dalle pratiche New Age ed assidua è la loro partecipazione a rituali aztechi e di rinascita, riti che, come è noto, prevedono sacrifici umani’, commentò il quotidiano londinese The Guardian. Secondo il London Times, Blair ‘ha preso delle decisioni politiche in base a certe letture New Age che sostengono l’esistenza di una forza segreta chiamata The Light, La Luce…’. Proprio l’evocazione di questa ‘luce’ permetterebbe ai Boemi di padroneggiare energie in grado di conferire il potere’. Ricordiamo a proposito di Tony Blair che è amico del predicatore Rick Warren con cui collabora. Foto: da sinistra in alto, il logo del club, poi figlio e padre Bush, Ronald Reagan e Richard Nixon, e sotto alcune fasi della cerimonia occulta-pagana del ‘Cremation Care’ (osservate la grossa statua del Gufo a cui viene resa l’adorazione durante la cerimonia). Le foto sono state prese da Internet. Altre foto del Bohemian Grove. Osservate in particolare quella dove c’è un uomo impiccato (probabilmente un manichino), e quella con una persona di pelle scura sdraiata su un ripiano a mo di indicare un suo sacrificio. Nelle ultime due in fondo si può vedere una sorta di scena che rappresenta un culto reso a qualcosa e un omicidio. In effetti questo bosco è permeato di uno spirito diabolico. In merito alla statua raffigurante un gufo presente nel Club Boemo, è importante sapere che il gufo rappresenta la ‘dea della sapienza’. Anticamente infatti la dea greca Atena, e poi quella romana Minerva (di cui vi ricordo nelle logge massoniche c’è una statua), talvolta era rappresentata da un gufo o da una civetta. Il gufo simboleggia la sapienza, e come il gufo può vedere nel buio, così gli illuminati possono vedere quello che noi non possiamo vedere, per cui essi sono in possesso di informazioni che noi ignoriamo. Da sinistra: una antica moneta greca con il simbolo della civetta (che ha la stessa valenza del gufo), e poi al centro e a destra i sigilli minervali degli Illuminati bavaresi che erano dei ciondoli, indossati attorno al collo degli iniziati al grado Minervale, caratterizzati dalla Civetta di Minerva. Consiglio per le Relazioni con l’Estero Il Consiglio per le Relazioni con l’Estero (o CFR, Council on Foreign Relations) è sia un gruppo di esperti che un club privato statunitense composto da circa 4500 membri, che include eminenti legislatori, ex capi di Stato, membri di gabinetto passati e presenti, insigni militari, accademici, diplomatici ed esponenti di spicco dell’industria, della finanza e dei mass media. David Rockefeller è il presidente onorario del CFR. È sorto nel 1921 – con finanziamento della famiglia Rockefeller – e ha sede a New York e a Washington. In un articolo apparso sull’Harper’s Magazine del luglio del 1958 intitolato ‘School for statesman’ (Scuola per statista), scritto da Joseph Craft, membro del CFR, il Colonnello americano Edward Mandell House viene identificato come uno dei fondatori del gruppo. Nello stesso articolo Craft afferma che membri del CFR sono anche grandi banchieri americani, rettori universitari, direttori giornalistici, direttori delle fondazioni Ford, Rockefeller, i presidenti americani Hoover, Eisenhower, Johnson e Nixon, i segretari di stato americani Stettinius, Acheson, Dulles, Herter e Rusk. Anche questo organismo ha nella sua agenda il Nuovo Ordine Mondiale. Johnny Eugene Stewart, fondatore del F.R.E.E. (Fund to Restore an Educated Electorate), infatti dopo aver affermato che chi controlla il governo degli Stati Uniti ed elabora la sua politica interna ed estera sono ‘i banchieri internazionali che operano attraverso una rete internazionale rappresentata negli Stati Uniti dal Consiglio per le Relazioni con l’Estero e dalla Commissione Trilaterale’ dice che ‘si sta progettando il NUOVO ORDINE MONDIALE. Si tratterebbe di un governo unico mondiale, di stampo socialista’ (http://www.biblebelievers.org.au/stewart.htm). Rick Warren, pastore della Saddleback Community Church di Lake Forest (una Chiesa affiliata alla Convenzione Battista del Sud), è membro del CFR (vedi la foto del ‘Membership Roster’ presa dal sito del CFR). Nel 2005 fu invitato a parlare al CFR. E proprio nel 2005 Warren lanciò il ‘P.E.A.C.E. Plan’ che ha come scopo quello di rendere il nostro pianeta un mondo migliore perchè lui vuole sconfiggere la povertà e la miseria. Poi nel 2008 Warren ha lanciato una iniziativa che lui ha chiamato ‘The PEACE coalition’, cioè ‘La coalizione della PACE’. P.E.A.C.E sta per: Promuovere la riconciliazione; Equipaggiare i leaders servitori; Assistere i poveri; Curarsi degli ammalati; ed Educare la successiva generazione, e di questa coalizione internazionale fanno parte Chiese, uomini di affari, ministeri, università ed altre istituzioni, e gente di ogni religione, quindi anche massoni. Tenete a mente inoltre che Warren è un grande amico di George Wood l’attuale presidente delle Assemblee di Dio USA, che lo ha invitato a parlare al Consiglio Generale delle Assemblee di Dio USA nel 1997, 2009 e 2011 (nelle foto sotto il ‘Membership Roster’ del CFR, potete vedere l’abbraccio tra Wood – quello a sinistra – e Warren e quest’ultimo mentre tiene il suo discorso durante il Consiglio Generale del 2011), e gli ha permesso di introdurre la sua ideologia perversa nelle Chiese di questa denominazione. Ed infine sappiate che anche le Assemblee di Dio USA sono coinvolte nel ‘piano della pace’ di Rick Warren. La notizia è apparsa sulla nota rivista Time US il 27 Maggio 2008 all’interno dell’articolo dal titolo ‘Rick Warren Goes Global’ scritto da David Van Biema. Warren ha affermato di avere avuto l’appoggio di influenti leaders delle Assemblee di Dio USA. Se si considera dunque che le Assemblee di Dio in Italia sono alleate e camminano a braccetto con le Assemblee di Dio USA c’è veramente da preoccuparsi. In questa foto potete vedere Felice Antonio Loria (quello seduto in mezzo) attuale presidente delle ADI, a fianco di George Wood (quello seduto alla destra nella foto) durante un suo viaggio in America nel 2008. Loria ha detto a proposito del suo incontro con Wood: ‘Negli uffici della sede di Springfield (AG Headquarters) ho incontrato il fratello George O. Wood, sovraintendente generale. La conversazione si è svolta all’insegna della cordialità e della chiarezza. Ho ricevuto parole di esortazione e un incoraggiamento …’ (Risveglio Pentecostale, Dicembre 2008, pag. 8). Tra i membri del CFR c’è anche un’altro importante pastore Battista americano, che si chiama Richard D. Land (nella foto), che è il presidente della Ethics & Religious Liberty Commission (ERLC), l’entità che nella Convenzione Battista del Sud si occupa di morale e libertà religiosa. Sul sito del predicatore evangelico Texe Marrs viene giustamente riprovata questa loro appartenenza al CFR (http://www.texemarrs.com/022007/occult_theocracy.htm). Gruppo Bilderberg Foto: l’hotel dove si è tenuto il primo incontro nel 1954 e una foto di quell’incontro Il Gruppo Bilderberg (detto anche conferenza Bilderberg o club Bilderberg) è sorto nel 1954 ed è un incontro annuale per inviti di circa 120 partecipanti, dei quali circa due terzi vengono dall’Europa e il resto dal Nord America. Circa un terzo dei partecipanti sono capi di Stato e politici, e due terzi uomini della finanza, dell’industria, del mondo del lavoro, dell’educazione e delle comunicazioni. La prima conferenza si tenne il 29 maggio 1954 presso l’hotel de Bilderberg a Oosterbeek in Olanda. Anche in Italia il gruppo si è riunito alcune volte: nel 1957 a Fiuggi, nel 1965 a Villa d’Este (Cernobbio), e nel 2004 a Stresa. Tra le grandi personalità che vi hanno partecipato in passato è spesso citato l’ex segretario di Stato Usa Henry Kissinger, l’ex presidente americano Bill Clinton e l’ex cancelliere tedesco Gerard Schroeder. La lista dei partecipanti al Gruppo Bilderberg nel giugno 2011 includeva tra gli altri gli italiani Franco Bernabè (Telecom), John Elkann (Fiat), Paolo Scaroni (Eni), Mario Monti (Presidente dell’Università Luigi Bocconi, e attuale Presidente del Consiglio dei ministri) [1], e Giulio Tremonti (Ministro dell’Economia e delle Finanze) – cfr. http://www.bilderbergmeetings.org/. Nel 1993, nella conferenza Bilderberg che si tenne ad Atene, vi partecipò anche Tony Blair, che poi un anno dopo diventò il leader del partito laburista e nel 1997 il primo ministro del Governo Inglese! Il gruppo si riunisce ogni anno in hotel o resort di lusso completamente svuotati di ospiti e residenti e circondati da soldati, guardie armate, servizi segreti e forze dell’ordine nazionali e locali. Chi non è invitato non può parteciparvi dunque. Nel giugno del 2011, mentre il gruppo si riuniva a Saint Moritz, nel cantone svizzero dei Grigioni, Mario Borghezio, parlamentare europeo della Lega Nord, si è presentato al lussuoso hotel dove si teneva l’incontro e avrebbe chiesto di assistere alla riunione, esibendo passaporto e tesserino da parlamentare europeo, ma sarebbe stato allontanato in malo modo dall’hotel Suvretta House. «Sono stato assistito dalla polizia elvetica, ma il trattamento subito dalla sicurezza dell’incontro è stato brutale. Ho intenzione di presentare una denuncia – ha riferito Borghezio all’agenzia di stampa Ansa – Il trattamento subito mi conferma che questa è una riunione molto importante, chiamata a prendere decisioni rilevanti senza alcun controllo popolare. È evidente che il club Bilderberg è una società segreta, come pensano in tanti, di cui meno si sa e meglio è». Normalmente gli incontri avvengono in Europa, e una volta ogni quattro anni negli Stati Uniti o in Canada. La conferenza è chiusa al pubblico e ai media. Le discussioni tenute durante questa conferenza non vengono mai registrate o riportate all’esterno, perchè tutto deve rimanere segreto. Le decisioni che i partecipanti prendono hanno come fine ultimo il Nuovo Ordine Mondiale, e quindi sono molto importanti. Richard J. Aldrich infatti nel libro ‘The American Committee on United Europe’, afferma che fin dagli anni ’50 il Gruppo influenzò una serie di decisioni chiave nello scenario internazionale, a partire dal Trattato di Roma del 1957 di cui fu il primo sostenitore. Giovanni Agnelli, per anni membro dello Steering Committee al fianco di David Rockefeller ed Henry Kissinger, una volta disse: ‘L’integrazione europea è il nostro scopo finale e dove i governi hanno fallito, noi industriali speriamo di avere successo’. Il gruppo Bilderberg è il più potente circolo finanziario para-massonico mondiale, dove per paramassonico si intende che possiede una ristretta dirigenza massonica, ma include anche elementi che sono dei ‘profani’ simpatizzanti per la Massoneria, che quindi non sono massoni in senso stretto ma tra coloro che sono definiti dall’interno della Massoneria come ‘massoni senza grembiule’. Daniel Estulin, l’autore del libro ‘Il Club Bilderberg: la storia segreta dei padroni del mondo’ lo ha definito in una intervista «lo strumento con cui le oligarchie finanziarie, le élite di Usa e Europa, riescono a imporre le loro politiche ai governi» (Paolo Bracalini, «L’ombra del Bilderberg: ‘Monti fa gli interessi dei poteri forti mondiali’», 18/06/2012, http://www.ilgiornale.it/): e la rivista britannica Observer, mentre nella primavera del 1963 era in corso a Cannes una riunione dei membri del Bilderberg, affermò: «La clandestinità delle loro discussioni dimostra che essi non cercano che una cosa: assicurare il loro effettivo dominio sui popoli, ma dissimulandolo, lasciandone la responsabilità a dei governi politici» (cfr. Y. Moncomble, La Trilatérale et les secrets du mondialisme, pag. 70). Nel giugno del 2011 il senatore della Repubblica Italiana Elio Lannutti ha presentato una interrogazione parlamentare proprio sul gruppo Bilderberg, che ritengo farvi conoscere perchè mostra come questa società segreta si propone il controllo mondiale dell’economia e della politica ricorrendo ad ogni mezzo. ‘LANNUTTI – Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell’economia e delle finanze. – Premesso che: come si apprende dalla lettura di un articolo del 10 giugno 2011 pubblicato su “Liquida”, quest’anno il gruppo Bilderberg, l’incontro segreto dei potenti del mondo occidentale, si è riunito «nelle stanze del lussuoso Hotel Das Suvretta House a St.Moritz, in Svizzera, dal 9 al 12 Giugno. Banchieri, politici, capi di stato, amministratori di multinazionali, direttori delle grandi compagnie di trasporti e dell’energia, proprietari dei principali mezzi di comunicazione, si riuniscono quattro giorni in gran segreto, con l’obiettivo di decidere le sorti politiche, economiche e finanziarie dell’Europa, dell’America e le azioni da intraprendere con il resto del mondo. (…) La riunione Bilderberg, che prende il nome dal primo incontro svoltosi nel 1954 nell’omonimo hotel olandese, è un conclave che riunisce, oggi anno, l’élite economica, politica e militare del mondo occidentale, per discutere, a porte rigorosamente chiuse, la situazione globale mondiale del momento e le politiche da promuovere nelle sedi internazionali ufficiali, quali l’Unione Europea, il Fondo Monetario Internazionale, la NATO, il G8, il G20 e così via. (…) “I media sono il quarto potere in una democrazia, dovrebbero avere la responsabilità di occuparsi di eventi come la riunione segreta Bilderberg – ha detto Andrew Müller, attivista del movimento We Are Change – se i direttori dei mass-media si riuniscono in segreto con i nostri politici, allora la democrazia è in pericolo”»; si apprende invece in un altro articolo di “Liquida” pubblicato il 15 giugno: «In un’intervista fatta da WeAreChange a un importante banchiere svizzero il 30 maggio del 2011, vengono svelate le relazioni profondamente intrecciate tra i manager di altro livello della banche svizzere e il club del Bilderberg. È oramai palese che il Bilderberg usa le banche svizzere per le attività di riciclaggio del denaro, il finanziamento per rovesciare i governi, per gli assassini e per mandare in bancarotta le nazioni»; in altri siti Internet si legge l’intervista: in particolare, il banchiere riferiva di essere stato coinvolto nel pagamento diretto in contanti di una persona che uccise il presidente di un paese straniero. Diversi servizi segreti provenienti dall’estero, soprattutto di lingua inglese, diedero l’ordine di finanziare azioni illegali, compresa l’uccisione di persone che non seguirono gli ordini del Bilderberg o del FMI o della Banca Mondiale, attraverso le banche svizzere. «Posso confermare quello che John Perkins ha scritto nel suo libro “Confessioni di un Sicario Economico”. Esiste veramente un solo Sistema e le banche svizzere hanno le mani in pasta in esso». Continua il banchiere: «Perché il prossimo Bilderberg meeting si farà in Svizzera. Perché la situazione mondiale peggiora sempre di più. Infine perché le maggiori banche Svizzere sono coinvolte in attività non etiche. La maggior parte di queste operazioni sono al di fuori del bilancio. Non sono sottoposte a verifica e non prevedono tasse. Si parla di cifre con molti zeri. Somme enormi (…), si parla di triliardi, illegali, non sottoposti a controllo fiscale. Fondamentalmente si tratta di una rapina per tutti. Voglio dire le persone normali pagano le tasse e rispettando le leggi. Quello che sta accadendo qui è completamente contro i nostri valori svizzeri, come la neutralità, l’onestà e la buona fede. Negli incontri dove fui coinvolto, le discussioni erano completamente contro i nostri principi democratici. Vedete, la maggior parte degli amministratori delle banche svizzere non sono più locali, sono stranieri, soprattutto anglosassoni, sia americani che britannici, non rispettano la nostra neutralità, non rispettano i nostri valori, sono contro la nostra democrazia diretta, basta loro usare le nostre banche come mezzi per fini illegali. Utilizzano enormi quantità di denaro creato dal nulla e distruggono la nostra società e distruggono le persone in tutto il mondo solo per avidità. Cercano il potere e distruggono interi paesi, come Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda. Una persona come Josef Ackermann, che è un cittadino svizzero, è l’uomo di punta di una banca tedesca (Deutsche Bank) e usa il suo potere per avidità e non rispetta la gente comune. Ha un bel paio di casi legali in Germania e ora anche negli Stati Uniti. È un Bilderberger e non si preoccupa della Svizzera o di qualsiasi altro paese»; alla domanda dell’intervistatore se alcune di queste persone citate parteciperanno all’imminente riunione del Bilderberg a St. Moritz il banchiere risponde di sì ed aggiunge che i partecipanti sono in una posizione di potere: «Hanno enormi quantità di denaro disponibile e lo utilizzano per distruggere interi paesi. Distruggono la nostra industria e la ricostruiscono in Cina. Dall’altra parte hanno aperto le porte a tutti i prodotti cinesi in Europa. La popolazione attiva europea guadagna sempre meno. Il vero obiettivo è quello di distruggere l’Europa»; inoltre riguardo ai mass media in Occidente che «se ne stanno più o meno completamente in silenzio per quanto riguarda il gruppo Bilderberg» il banchiere sostiene che «esiste un accordo tra loro e i proprietari dei mezzi di comunicazione. Alle riunioni vengono invitate anche alcune personalità di spicco del mondo dei media, ma viene detto loro di non riferire nulla di ciò che vedono o sentono»; considerato che: come si legge nell’atto di sindacato ispettivo dell’interrogante 4-04265 «il Bilderberg opera nel segreto assoluto e per 50 anni non si è saputo nemmeno che esistesse. Solo di recente ha aperto un sito realizzato in grande economia e che dice di fatto pochissimo. Non si conoscono le sue finalità, i suoi membri, curiosamente, non vantano l’appartenenza al gruppo nei curricula vitae. Quando il club si riunisce in seduta plenaria ai giornalisti non è permesso avvicinarsi; tra i promotori del gruppo Bilderberg ci sono Bernhard van Lippe-Biesterfeld, presidente del Bilderberg fino a quando nel 1976 diede le dimissioni per lo scandalo di una tangente da 1,1 milioni di dollari dalla Lockheed Corporation per la vendita di aerei caccia all’aviazione olandese; Joseph Retinger, economista polacco, il quale fu tra i fondatori e segretario generale fino al 1952 dell’United european movement presieduto da Winston Churchill e finanziato dall’ACUE (American Committee for United Europe); (…) il gruppo ha svolto i seguenti incontri: 29-31 maggio 1954: Oosterbeek, Olanda; 18-20 marzo 1955: Barbizon, Francia; 23-25 settembre 1955: Garmisch-Partenkirchen, Germania dell’Ovest; 11-13 maggio 1956: Fredensborg, Danimarca; 15-17 febbraio 1957: St Simons Island, Georgia, USA; 4-6 ottobre 1957: Fiuggi, Italia; 13-15 settembre 1958: Buxton, Inghilterra; 18-20 settembre 1959: Yesilköy, Turchia; 28-29 maggio 1960: Bürgenstock, Svizzera; 21-23 aprile 1961: St Castin, Canada; 18-20 maggio 1962: Saltsjöbaden, Svezia; 29-31 maggio 1963: Cannes, Francia; 20-22 marzo 1964: Williamsburg, Virginia, USA; 2-4 aprile 1965: Villa d’Este, Italia; 25-27 marzo 1966: Wiesbaden, Germania dell’Ovest; 31 marzo-2 aprile 1967: Cambridge, Inghilterra; 26-28 aprile 1968: Mont Tremblant, Canada; 9-11 maggio 1969: Marienlyst, Danimarca; 17-19 aprile 1970: Bad Ragaz, Svizzera: 23-25 aprile 1971: Woodstock, Vermont, USA; 21-23 aprile 1972: Knokke, Belgio; 11-13 maggio 1973: Saltsjöbaden, Svezia; 19-21 aprile 1974: Megève, Francia; 25-27 aprile 1975: Çesme, Turchia; 22-24 aprile 1977 (nel 1976 non ci fu alcuna conferenza poiché il principe Bernhard fu coinvolto nello scandalo Lockheed): Torquay, Inghilterra; 21-23 aprile 1978: Princeton, New Jersey, USA; 27-29 aprile 1979: Baden, Austria; 18-20 aprile 1980: Aachen, Germania dell’Ovest; 15-17 maggio 1981: Bürgenstock, Svizzera; 14-16 maggio 1982: Sandefjord, Norvegia; 13-15 maggio 1983: Montebello, Canada; 11-13 maggio 1984: Saltsjöbaden, Svezia; 10-12 maggio 1985: Rye Brook, New York, USA; 25-27 aprile 1986: Gleneagles, Scozia; 24-26 aprile 1987: Villa d’Este, Italia; 3-5 giugno 1988: Telfs-Buchen, Austria; 12-14 maggio 1989: La Toja, Spagna; 11-13 maggio 1990: Glen Cove, New York, USA; 6-9 giugno 1991: Baden-Baden, Germania; 21-24 maggio 1992: Evian-les-Bains, Francia; 22-25 giugno 1993: Atene, Grecia; 3-5 giugno 1994: Helsinki, Finlandia; 8-11 giugno 1995: Zurigo, Svizzera; 30 maggio-1º giugno 1996: Toronto, Canada; 12-15 giugno 1997: Lake Lanier, Georgia, USA; 14-17 maggio 1998: Turnberry, Ayrshire, Scozia; 3-6 giugno 1999: Sintra, Portogallo; 1°-4 giugno 2000: Genval, Bruxelles, Belgio; 24-27 maggio 2001: Gothenburg, Svezia; 30 maggio-2 giugno 2002: Chantilly, Virginia, USA; 15-18 maggio 2003: Versailles, Parigi, Francia; 3-6 giugno 2004: Stresa, Italia; 5-8 maggio 2005: Rottach-Egern, Monaco, Germania; 8-11 giugno 2006: Ottawa, Canada; 31 maggio-3 giugno 2007: Istanbul, Turchia; 5-8 giugno 2008: Chantilly, Virginia, USA; 14-16 maggio 2009: Atene, Grecia; cui si aggiunge l’incontro avvenuto il 3-6 giugno 2010 a Sigtes in Spagna; ancora dalla lettura del citato articolo del 10 giugno su “Liquida” si apprende che questi sono «alcuni dei partecipanti italiani che avrebbero preso parte agli incontri Bilderberg degli scorsi anni: Franco Bernabè, John Elkann, Mario Monti, Tommaso Padoa Schioppa, Paolo Scaroni, Giulio Tremonti, Gianni Agnelli, Umberto Agnelli, Alfredo Ambrosetti, Emma Bonino, Giampiero Cantoni, Lucio Caracciolo, Luigi G. Cavalchini, Adriana Ceretelli, Innocenzo Cipolletta, Gian C. Cittadini Cesi, Rodolfo De Benedetti, Ferruccio De Bortoli, Paolo Zannoni, Antonio Vittorino, Ignazio Visco, Walter Veltroni, Marco Tronchetti Provera, Ugo Stille, Barbara Spinelli, Domenico Siniscalco, Stefano Silvestri, Renato Ruggiero, Carlo Rossella, Virginio Rognoni, Sergio Romano, Gianni Riotta, Alessandro Profumo, Romano Prodi, Corrado Passera, Mario Monti, Cesare Merlini, Rainer S. Masera, Claudio Martelli, Giorgio La Malfa, Francesco Giavazzi, Gabriele Galateri, Paolo Fresco, John Elkann, Mario Draghi, Gianni De Michelis»; in occasione della precedente riunione del gruppo Bilderberg, l’interrogante aveva presentato il citato atto di sindacato ispettivo, che ad oggi non ha avuto risposta, per chiedere ragione delle misteriose riunioni, si chiede di sapere: se il Governo non ritenga che l’assoluta segretezza che ha sempre caratterizzato le riunioni Bilderberg non sia accettabile considerato che politici e capi di Stato dovrebbero sempre render conto di tutte le riunioni che fanno ai propri cittadini, consentendo quindi ai mass media di seguire l’evento e fare domande circa l’agenda dettagliata dell’incontro Bilderberg e delle decisioni che si prenderanno in merito ai piccoli ed ai grandi problemi che coinvolgono tutti; se non intenda, vista la partecipazione agli incontri del gruppo Bilderberg di Ministri ed esponenti dei vertici di aziende pubbliche italiane, favorire, nelle opportune sedi, la massima trasparenza delle riunioni, considerato che la riservatezza maniacale alimenta il sospetto e il mistero in democrazia è malsano; se negli incontri riservati vengano decisi anche i rapporti di affari tra i banchieri, i governatori delle banche centrali, i “capitani di industria” ed i “vari faccendieri” che possono così effettuare allegre speculazioni. (Legislatura 16 – Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05452 pubblicato il 22 giugno 2011, seduta n. 571 – da http://www.eliolannutti.it/blog/?s=bilderberg). L’intervista al banchiere svizzero – che devo dire è molto inquietante – di cui si fa cenno nell’interrogazione è visionabile qua in lingua inglese http://bilderbergconferences.com/bilderberg-agenda/interview-with-swiss-banker-reveals-bilderberg-2011-plans-for-internet-censorship-are-coming/ mentre qua in lingua italiana http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=8428 Note [1] Secondo quanto ha affermato il maestro massone Gioele Magaldi, leader del movimento Grande Oriente Democratico, durante una intervista andata in onda su Radio24 durante il programma ‘La zanzara’ del 25/11/2011, «Mario Monti è un massone. […] Ha avuto una duplice affiliazione: una inglese e una in un contesto […] misto anglo-franco-belga» ed appartiene ad «un corpo d’elite, superiore ai tre gradi […] La massoneria di Monti è una massoneria appunto molto british, e direi è parte del gota internazionale della Massoneria». Ed oltre a ciò, nel suo Governo «c’è un alto tasso» di massoni. (intervista ascoltabile qua http://youtu.be/SLgYDSzBYPk). Mario Monti però ha smentito di essere massone, in quanto in una intervista fattagli dalla giornalista Lilli Gruber – in occasione della trasmissione ‘Otto e Mezzo’ su La7 del 20 gennaio 2012 – alla domanda: ‘Posso chiederle se è massone?’ ha detto tra le altre cose: ‘Non so bene cosa sia la massoneria, so certamente di non essere massone. E non saprei neanche come valutare i massoni, come accorgermi se uno è massone’ (video su Youtube dal titolo: ‘OttoeMezzo – Lilli Gruber a Mario Monti: Lei è Massone? 20/01/2012′ http://youtu.be/KB0DmXOzYb4). Parole queste che hanno fatto arrabbiare quelli del Grande Oriente Democratico, che hanno ribadito con forza che Mario Monti è massone dicendogli: ‘Se proprio volevi glissare sulle tue appartenenze massoniche, potevi rispondere a Lilli Gruber: “Mi scusi, ma queste sono questioni mie personali, che nulla hanno a che vedere con le modalità della mia presente azione di governo”. Sarebbe stata una risposta alquanto evasiva e altrettanto insincera, ma molto più dignitosa. E anche volendo negare (per presunta tattica mediatica volta ad evitare incidenti di percorso) ciò che Tu sai bene essere vero, un po’ di riflessione prudente e sobria avrebbe dovuto consigliare di astenerti dal dichiararti semi-analfabeta sul piano storico e sociologico pur di dissimulare le tue frequenze fra le colonne del Tempio di Salomone; frequenze verificatesi tanto in ambito britannico che continentale, come ben ricordano diversi tuoi Confratelli da una parte all’altra della Manica’ (http://www.grandeoriente-democratico.com/). Commissione Trilaterale La Commissione Trilaterale (in inglese, Trilateral Commission) è un gruppo non governativo e non partitico di studio-discussione sorto nel giugno del 1973 per opera dell’Illuminato David Rockefeller, presidente della Chase Manhattan Bank, e di altri dirigenti e notabili, tra cui l’ebreo Henry Kissinger (ex segretario di Stato USA) e Zbigniew Brzezinski (che fu consigliere per la sicurezza nazionale sotto la presidenza di Jimmy Carter). La Trilaterale conta oltre trecento membri (uomini d’affari, politici, intellettuali) provenienti dall’Europa, dal Giappone e dall’America Settentrionale, e ha l’obiettivo di promuovere una cooperazione più stretta tra queste tre aree (di qui il nome). Ha la sua sede sociale a New York. Tra i membri italiani si annoverano tra gli altri: Mario Monti, l’attuale presidente del Consiglio dei ministri italiano nonché senatore a vita e presidente dell’Università Bocconi, che nel 2010 era diventato presidente europeo della Commissione Trilaterale, e membro del comitato direttivo del Gruppo Bilderberg, ma che a seguito della nomina a presidente del Consiglio si è dimesso da questi incarichi il 24 novembre 2011; John Elkann, presidente di Fiat SpA, Exor e della Giovanni Agnelli e C; Enrico Letta, politico italiano e attuale vicesegretario del Partito Democratico; e Marco Tronchetti Provera, imprenditore e dirigente d’azienda italiano (da Wikipedia). Lo scrittore e giornalista francese Jacques Bordiot (1900 – 1983) ha affermato riguardo ai membri della commissione, che ‘il solo criterio che si esige per la loro ammissione, è che essi siano giudicati in grado di comprendere il grande disegno mondiale dell’organizzazione e di lavorare utilmente alla sua realizzazione’ e che ‘il vero obiettivo della Trilaterale è di esercitare una pressione politica concertata sui governi delle nazioni industrializzate, per portarle a sottomettersi alla loro strategia globale’.(‘Présent’, 28 e 29 gennaio 1985). E il senatore americano Barry Goldwater (1909-1998) nelle suo libro With No Apologies ha scritto che ‘il vero impegno della Trilaterale è la creazione di un potere economico mondiale superiore al governo politico delle nazioni implicate. Essi sono convinti che lo sfrenato materialismo che si propongono di creare possa superare le differenze esistenti. In quanto dirigenti e creatori del sistema, governeranno il futuro’ (citato in Arthur Goldwag, Il Libro che la Massoneria non ti farebbe mai leggere, pag. 206).
18) I GESUITI I Gesuiti hanno avuto un’influenza sia sulla Massoneria che sugli Illuminati, e secondo alcune testimonianze sarebbero proprio i Gesuiti a controllare sia la Massoneria che gli Illuminati per poter realizzare il Nuovo Ordine Mondiale in cui verrà adorato il diavolo. I Gesuiti sono un ordine all’interno della Chiesa Cattolica Romana che viene chiamato anche Compagnia di Gesù, e il cui capo è soprannominato ‘Papa nero’ per l’enorme potere che esercita in Vaticano fino al punto che secondo degli ex Gesuiti è lui che controlla le gerarchie vaticane e la Chiesa Cattolica Romana . Il fondatore di questo ordine fu uno spagnolo di nome Ignazio Loyola (1491 ca. – 1556). Costui assieme a dieci suoi amici che egli aveva reclutato per formare un ordine che doveva avere come obbiettivo la conversione degli infedeli, dopo avere assieme a loro redatto gli statuti della loro Società ed averla chiamata ‘Compagnia di Gesù’ ne chiese l’approvazione a Paolo III il quale gliela accordò il 17 settembre del 1540. Ai tre voti ordinari di castità, di povertà e di obbedienza, la società ne aggiunse un altro. Essa giurava di ‘votare la sua vita al servizio costante di Cristo e dei papi, di combattere sotto la bandiera della Croce, di servire solo il Signore e il romano pontefice, suo vicario in terra; essa s’impegnava d’obbedire al papa ed i suoi successori in tutto quanto concerneva la salvezza delle anime e la propagazione della fede, qualunque fossero i paesi ove li avrebbero condotti gli ordini di Sua Santità’. Così il papa si trovò a sua disposizione un ordine pronto a tutto pur di difendere i suoi interessi che in quel tempo erano fortemente attaccati dai Protestanti le cui idee si erano diffuse per tutta l’Europa. L’ordine era strutturato gerarchicamente. Al suo vertice c’era il generale. Egli aveva il diritto di fare le costituzioni e le regole, conferiva tutte le cariche, regolava ed ordinava a suo piacimento tutta la società; tutta l’autorità dei provinciali e degli altri superiori dipendeva da lui; poteva dispensare dalle costituzioni e dai voti; insomma era un monarca assoluto a cui tutti dovevano una obbedienza cieca. Il primo generale fu Ignazio Loyola. Il corpo della compagnia era composto da quattro categorie o gradi. La prima categoria o grado era quella dei preti professi che avevano pronunciato i tre voti solenni di povertà, castità, e obbedienza e aveva fatto uno speciale voto di ubbidienza al papa. Anche se tutti i Gesuiti erano tenuti ad ubbidire al papa i preti professi facevano questo particolare voto. Solo i Gesuiti di questa categoria potevano accedere alla carica di generale e ai posti immediatamente inferiori. La seconda categoria o grado era costituita da preti che prendevano i voti semplici, non solenni, e che non pronunciavano il quarto voto al papa. Erano chiamati coadiutori spirituali. Il terzo grado era quello dei fratelli laici; questi non diventavano mai preti, ma prendevano i tre voti semplici ed erano incaricati del lavoro manuale nelle case: cucinare, pulire, ecc. La quarta categoria era quella dei giovani allievi, generalmente chiamati scolastici perché la loro preparazione avveniva attraverso le varie scuole del sapere. Alla fine dei loro studi venivano ordinati preti e a secondo dei loro progressi entravano tra i professi o tra i coadiutori spirituali. Per entrare nell’ordine occorreva prima seguire un periodo di noviziato che durava due anni durante il quale il novizio era sottoposto ad una dura disciplina perché doveva perdere la sua individualità e mettersi interamente nelle mani del suo superiore. Chi riusciva a superare il noviziato prendeva i tre voti semplici; alcuni restavano fratelli laici, altri continuavano come scolastici per diventare professi o coadiutori spirituali. Alla fine dell’istruzione pronunciavano i voti finali; i professi aggiungevano anche il quarto voto speciale. Gli effettivi della compagnia erano organizzati in ‘provincie’ in cui si trovavano le diverse case dell’ordine che erano di sei tipi. Le residenze (per scrittori, studiosi, superiori locali, membri a riposo o malati); le case di studio (per giovani Gesuiti); un noviziato (dove venivano esaminati e preparati gli aspiranti della provincia); e poi c’erano scuole e collegi destinati all’educazione dei laici e case per il ritiro spirituale dove i laici andavano in cerca di aiuto spirituale o per compiere delle devozioni. Ogni casa aveva un superiore (sotto cui c’erano altri superiori intermedi), e al di sopra di tutti i superiori delle case della provincia c’era un provinciale e al di sopra di tutti i provinciali c’era un assistente che risiedeva a Roma con il generale. Ad ogni Gesuita era richiesto di ubbidire incondizionatamente al suo superiore qualunque cosa egli gli ordinasse infatti nel libro delle regole dei Gesuiti dal titolo Regulae societatis Jesu alla costituzione numero 36 si legge: ‘Ciascuno persuada sé stesso, che coloro che vivono sotto la ubbidienza, sono condotti e diretti dalla divina provvidenza; e che perciò debbono lasciare che i superiori lo trattino come se fosse un cadavere, che si lascia far tutto senza lagnarsi; ovvero come il bastone di un vecchio, il quale colui che lo tiene in mano se ne serve quando, dove, ed in qualunque cosa egli vuole’. Il Gesuita doveva vedere nella persona del superiore Gesù stesso: nella regola n° 16 e 18 si legge: ‘Non guardate nella persona del superiore l’uomo soggetto ad errare, e sottoposto alle umane miserie; ma riguardate in lui la stessa persona di Cristo, che è somma sapienza, immensa bontà, e carità infinita, il quale né può essere ingannato, né può volere ingannare voi. E siate certi che seguendo la volontà del superiore, voi seguite con tutta certezza la divina volontà. Voi dovete fermamente credere che tutto quello che il superiore comanda è precetto e volere di Dio’. Con simili regole è chiaro che il Gesuita ritenesse il suo superiore infallibile e perciò disubbidirgli per lui avrebbe significato disubbidire a Dio. E poi che il superiore si trovava nei confronti di coloro che erano alle sue dipendenze in una posizione che gli permetteva di far fare loro tutto quello che avrebbe voluto senza essere contraddetto. Inoltre, affinché il superiore conoscesse bene i suoi schiavi alla costituzione n° 40 era prescritto al Gesuita che entrava nella compagnia che egli ‘debba manifestare al superiore tutta la sua coscienza con grande umiltà, purità e carità, non nascondendo nulla di quello col quale avesse potuto offendere Iddio, e renda ad esso, od a chi sarà da lui deputato, un intero conto della sua vita precedente; ed ogni sei mesi renda poi lo stesso conto incominciando dall’ultimo’. Il Gesuita aveva inoltre l’ordine di non riferire agli esterni le cose dell’ordine. Le regole comuni n° 38 e 39 dicono infatti: ‘Nessuno riferisca a quei di fuori quello che si fa o si pensa fare fra noi. Nessuno, senza espressa licenza del superiore, comunichi le nostre costituzioni, i nostri libri, ovvero scritti nei quali si contengono le nostre ordinazioni o privilegi. Nessuno dia o mandi fuori le istruzioni spirituali, le meditazioni, o gli esercizi della società’. L’ordine si proponeva di convertire al Cattolicesimo gli eretici e i pagani tramite la predicazione, l’insegnamento e la confessione. Esso affermava di fare tutto ad majorem Dei gloriam (a maggiore gloria di Dio) il che significava a maggiore gloria del papato perché per i Gesuiti glorificare il papa – per loro il vicario di Cristo sulla terra – significava glorificare Dio. Ecco perché diversi papi concessero loro tanti privilegi e li appoggiarono; perché la loro opera tendeva a consolidare ed estendere il dominio del papato nel mondo. Ma nello stesso tempo, e questo lo si deve ben tenere presente, l’ordine procacciava pure i suoi propri fini che erano quelli di voler dominare il mondo e arricchirsi. Ma l’ordine affermava altresì che per raggiungere i propri obbiettivi erano leciti tutti i mezzi anche quelli illeciti (o come esso affermava tutti i mezzi erano indifferenti), e quindi la menzogna, l’astuzia, il furto, la frode e la violenza ecc. erano consentiti. Avevano una morale che giustificava il peccato con ogni sorta di sofismi, cosicché l’aborto, l’omicidio, l’adulterio, il furto, il duello, la menzogna, la doppiezza, l’idolatria, l’impurità, erano permessi in svariate circostanze e se non diventarono proprio delle virtù di certo venivano fatti passare per delle lievi colpe o per cose da nulla. Insomma il peccato nelle mani dei Gesuiti divenne irriconoscibile e nei loro libri introvabile. Per cui con le loro lusinghe si acquistarono il favore di coloro che prendevano piacere in ogni sorta di peccato. Perché questo era il loro scopo, volgere più persone dalla loro parte per dopo spogliarle dei loro beni se erano ricche e se in posti di autorità per usarsi di loro per estendere la compagnia nel loro paese. La diabolica massima ‘il fine giustifica i mezzi’ era (ed è) l’essenza del gesuitismo. Si insediarono alle corti dei re e dei principi sia come predicatori che come confessori e riuscirono con la loro astuzia ad avere da loro il permesso di aprire collegi ed altre istituzioni e a persuaderli a distruggere quelli che per loro erano degli eretici. In Italia aprirono diversi collegi, furono protetti dai principi e presero parte ai massacri dei Valdesi sia al nord che al sud d’Italia. Anche nelle altre nazioni aprirono dei collegi, e si cattivarono l’amicizia di imperatori e principi (facendogli credere che cercavano il loro interesse) per indurli a favorire la loro società e sterminare i Protestanti. Quando qualche re dimostrava di favorire il protestantesimo a danno del cattolicesimo o di non gradire la ‘Compagnia di Gesù’ nel suo paese essi erano pronti a toglierlo di mezzo o ad incoraggiare altri a farlo. Perché anche questo era permesso ad majorem Dei gloriam. Suarez, uno dei loro teologi più conosciuti disse infatti che un re eretico prima può essere deposto, e dopo, se continua a regnare può essere legalmente ucciso come un tiranno. Ecco le sue parole: ‘Ma però data che è la sentenza, (il Sovrano) è decaduto dal trono, sicché per giustizia, non può più possederlo. Fin d’allora adunque può essere trattato come un Tiranno, e come tale da qualunque privato può essere ucciso’ (Franc. Suarez, Def. Fid. Cathol. lib. VI, cap. 4) (questa diabolica dottrina si chiama regicidio). Alcuni esempi che confermano questo loro modo di agire sono i seguenti. Baldassare Gèrard, l’assassino di Guglielmo d’Orange, ‘confessò che aveva partecipato la sua intenzione al rettore del collegio dei Gesuiti di Trèves, il rettore l’aveva approvata, gli aveva impartito la benedizione, assicurandolo che ove avesse perduto la vita eseguendo l’attentato, sarebbe stato compreso nel numero dei martiri’ (G. Huber, I Gesuiti, Roma 1909, pag. 134). Ma non sempre riuscirono i loro complotti contro i re; per esempio il re del Portogallo scampò all’attentato che i Gesuiti avevano ordito per ucciderlo e per questo vennero espulsi con la forza dal paese, imbarcati su navi reali e sbarcati sulle coste dello Stato della chiesa e tutte le loro proprietà furono confiscate (questo avvenne tra il 1759 e il 1761). Anche in Inghilterra un tentativo di assassinare il re non ebbe il risultato che essi volevano perché fu scoperta la mina che doveva fare saltare il parlamento alla sua apertura il 7 febbraio 1605. I tre Gesuiti che erano tra i congiurati fuggirono, ma furono presi, processati e condannati a morte. L’ordine fu soppresso (anche se i Gesuiti nella pratica continuarono a sussistere in Prussia e in Russia) da Clemente XIV nel 1773 ma fu restaurato da Pio VII nel 1814. E in mezzo a molte polemiche sussiste ancora in seno alla Chiesa Cattolica Romana. La Pontificia Università Gregoriana, il Pontificio Istituto biblico, e il Pontificio Istituto di studi orientali, che si trovano qui a Roma sono tutti gestiti dai Gesuiti. Giovanni Paolo I eletto papa il 26 Agosto 1978 aveva un atteggiamento sfavorevole alla compagnia di Gesù e si proponeva di pronunciare un duro discorso di monito alla Congregazione generale dei Gesuiti che si sarebbe tenuta a Roma il 30 settembre 1978. Il papa aveva in mente, se la Compagnia non ritornava ad assumere il ruolo che gli era stato assegnato, di liquidare definitivamente l’ordine. Ma quel discorso non poté tenerlo perché la mattina del 29 settembre fu trovato morto sul suo letto. Giovanni Paolo II nel 1981 depose l’allora Generale dell’ordine Pedro Arrupe perché aveva fama di liberale (costui infatti permetteva la pubblicazione di libri di autori Gesuiti che andavano contro gli insegnamenti tradizionali della chiesa cattolica) e nominò un altro al suo posto. Il cattolicesimo rimane comunque fortemente impregnato di gesuitismo perché molti istituti cattolici sono in mano ai Gesuiti e là gli studenti imparano la ‘morale’ dei Gesuiti. Molti Gesuiti di oggi insegnano apertamente cose che si oppongono alla dottrina cattolica (per esempio approvano l’omosessualità, l’aborto, il sacerdozio delle donne, il coinvolgimento diretto nella politica, mettono in dubbio la divinità di Cristo, l’infallibilità papale, ecc.), per cui non sono affatto ben visti in seno al Cattolicesimo. E difatti nel corso della trentacinquesima Congregazione generale della Compagnia di Gesù, riunitasi a Roma per eleggere il nuovo Preposto Generale in sostituzione dell’uscente Peter-Hans Kolvenbach, il cardinale Franc Rodé, prefetto della congregazione romana che si occupa degli ordini religiosi, ha tenuto un discorso in cui ha ammonito i Gesuiti dicendo: ‘Con tristezza e inquietudine vedo anche un crescente allontanamento dalla gerarchia. La spiritualità ignaziana di servizio apostolico “sotto il Romano Pontefice” non accetta questa separazione’, ed ancora: ‘ I tempi sono cambiati e la Chiesa deve oggi affrontare nuove ed urgenti necessità. Ne menziono una, e la propongo alla vostra considerazione, poiché a mio giudizio è oggi urgente e allo stesso tempo complessa. È la necessità di presentare ai fedeli e al mondo l’autentica verità rivelata nella Scrittura e nella Tradizione. La diversità dottrinale di coloro che a tutti i livelli, per vocazione e missione, sono chiamati ad annunciare il Regno di verità e di amore, disorienta i fedeli e conduce verso un relativismo senza orizzonte’ (http://holyqueen.altervista.org/teol_att_gesuiti.htm). Ma veniamo al ruolo avuto dai Gesuiti nella Massoneria e alla loro presenza in essa. I Gesuiti hanno avuto un ruolo nella creazione del Rito Scozzese Antico ed Accettato, infatti in una lettera del massone Charles Sotheran (1847-1902), che aveva ottenuto tanti gradi nella Massoneria da poter essere considerato un’autorità in materia, indirizzata al New York Press Club datata 11 Gennaio 1877, si legge: ‘E’ anche curioso notare che la maggior parte di questi enti, come l’Antico e Accettato Rito Scozzese, il Rito di Avignone, l’Ordine del Tempio, il Rito di Flesser, il Grande Consiglio degli Imperatori di Oriente e di Occidente, i Principi sovrani Massoni ecc., sono quasi tutti frutto dei figli di Ignazio di Loyola. Il barone Hundt, il cavaliere Ramsay, Tschoudy, Zinnendorf e numerosi altri che fondarono i gradi in questi riti, operarono dietro istruzioni del Generale dei gesuiti. Il nido in cui questi gradi vennero covati e nessun rito massonico è immune dalla sua funesta influenza – è stato il Collegio gesuitico di Clermont a Parigi. Il trovatello bastardo della massoneria, l’ ‘Antico e Accettato Rito Scozzese’, che non è riconosciuto dalle Logge Azzurre, fu anzitutto l’enunciato del cervello del gesuita cavaliere Ramsay. Fu portato da lui in Inghilterra nel 1736-38 per sostenere la causa dei cattolici Stuart. Nella sua forma attuale di trentatré gradi, il rito è stato riorganizzato alla fine del diciottesimo secolo da una mezza dozzina di avventurieri massoni a Charleston, nella Carolina del Sud’ (in Helena Petrovna Blavatsky, Iside Svelata, Volume 2, pag. 303). Questa cosa è confermata anche dallo scrittore massone William O. Peterson, 32° grado nella Massoneria, che dice: ‘Chevalier de Bonneville formò un capitolo di venti-cinque Gradi dei cosiddetti Alti Gradi nel College dei Gesuiti di Clermont a Parigi nel 1754. Gli aderenti della Casa Stuart avevano fatto del college di Clermont il loro istituto, essendo quasi tutti Scozzesi. Uno di questi Gradi essendo il ‘Maestro Scozzese’, il nuovo ente organizzato a Charleston, Carolina del Sud, nel 1801, diede il nome di Rito Scozzese a questi Gradi, nome che da allora ha caratterizzato il Rito in tutto il mondo’ (Masonic Quiz Book “Ask Me Another, Brother,” William O. Peterson, Chicago, Illinois: The Charles T. Powner Co., 1951, pag. 194, 195). Quanto il Gesuitismo sia pieno di Massoni, lo conferma Alberto Rivera, ex Gesuita convertitosi a Cristo, quando dice: ‘Più in alto andavo nell’Ordine Gesuita, e più corruzione vedevo all’interno dell’istituzione. Fui invitato da Gesuiti di alto grado a partecipare ad una messa nera segreta in un monastero nella parte nord della Spagna. Quando mi inginocchiai per baciare l’anello di un alto ufficiale, vidi un simbolo su quell’anello che mi fece diventare il sangue freddo. Era un simbolo Massonico! Una cosa che io odiavo e che mi era stato detto di combattere …. Io scoprii che il Generale Gesuita era anche un Massone e un membro del Partito Comunista in Spagna’ (Alberto: Alberto Part One, Jack Chick, Chino, California: Chick Publications, 1979, pag. 27, 28). Nella lista ‘Pecorelli’ compaiono questi prelati Gesuiti massoni: il prete Giovanni Caprile e l’arcivescovo Alessandro Gottardi. Secondo ‘la lista di Mons. Marinelli’ pubblicata in molti scritti, il cardinale gesuita Carlo Maria Martini, arcivescovo emerito di Milano, morto nell’agosto del 2012, era anch’egli un massone (cfr. ‘Lo scandalo del tempio satanico a San Giovanni Rotondo dedicato a San Padre Pio’ a cura di Franco Adessa e Alberto Felici – http://musicasacra.forumfree.it/?t=51100131). La cosa è stata confermata da quelli del Grande Oriente Democratico in occasione della sua morte, infatti affermano del Martini che ‘volle essere iniziato Libero Muratore’ – http://www.grandeoriente-democratico.com/). Questa sua appartenenza alla Massoneria, spiegherebbe dunque le belle parole spese dal Gran Maestro del GOI Gustavo Raffi in occasione della sua morte: ‘Ha creduto nell’ecumenismo e nel dialogo con la società civile e con le altre religioni a cominciare dall’ebraismo e mancherà a credenti e non credenti la sua grande umanità e l’esempio di una riflessione che ha affrontato i grandi temi della vita umana. In ogni occasione ha saputo sempre guardare l’altro negli occhi, cercando insieme la verità’ (http://www.corrispondenzaromana.it/omaggio-del-grandoriente-al-card-martini/). Vorrei peraltro ricordare che il cardinale Carlo Maria Martini fu assieme ad altri l’iniziatore del Movimento Carismatico Cattolico in Italia, come si legge sul sito del Rinnovamento: ‘Fu – e lo ricordava spesso – tra gli iniziatori del Rinnovamento in Italia, alla Università Pontificia Gregoriana, già nel 1971, insieme ad altri confratelli e colleghi gesuiti. Tra tutti p. Francis Sullivan, animatore dei primi gruppi romani di lingua inglese, italiana, francese, tedesca e spagnola che trovarono impianto e prima “accoglienza ecclesiale” proprio alla Gregoriana’ (http://www.rns-italia.it/). Inoltre nel libro Fratelli d’Italia di Ferruccio Pinotti leggiamo che l’Università di Trento sarebbe nata da un «patto» segreto tra Gesuiti e massoneria (cfr. Fratelli d’Italia, pag. 22-23). A conferma di quanto stretti siano i legami tra Massoneria e Gesuiti, c’è la dichiarazione di Giuliano di Bernardo, ex Gran Maestro del GOI, che alla domanda del giornalista Ferruccio Pinotti se esistono veramente delle contiguità o delle concordanze tra Gesuiti e massoneria ha risposto così: ‘Le concordanze ci sono sempre, al vertice. A un certo livello ci sono sempre state, segretamente. Quando si parla di questo filo segreto, si parla di un dialogo sottile, profondo, che esiste tra persone di qualità. Sono queste convergenze a evitare – in caso di crisi o conflitti – i danni maggiori, le situazioni irreparabili. E’ chiaro che, alla base della piramide, troviamo il prete e il massone che si comportano come don Camillo e Peppone. Ma i vertici, poichè sono vertici illuminati, si toccano sempre’ (Ferruccio Pinotti, Fratelli d’Italia, pag. 23). Dunque gli stretti rapporti tra Massoneria e Gesuiti sono provati. Ad avvalorare poi tutto ciò c’è anche la testimonianza dell’ex Gesuita Gerard Bouffard. Infatti in un articolo di Greg Szymanski (del 2006), a cui l’ex vescovo gesuita Gerard Bouffard ora pastore di una Chiesa in Canada, ha rilasciato una interessante intervista, leggiamo alcune cose molto interessanti dette da questo ex Gesuita a proposito del rapporto tra Gesuiti e Massoneria/Illuminati: «L’ex vescovo Gerard Bouffard del Guatemala ha affermato che il Vaticano è “il reale controllore spirituale” degli Illuminati e del Nuovo Ordine Mondiale, mentre i Gesuiti, tramite il Papa Nero, il generale padre Peter Hans Kolvenbach [1], controllano effettivamente la gerarchia vaticana e la Chiesa Cattolica Romana. Il vescovo Bouffard, che ha lasciato la Chiesa ed ora è un Cristiano nato di nuovo che vive in Canada, ha fondato la sua conclusione dopo aver lavorato sei anni come sacerdote in Vaticano, incaricato del compito di trasmettere la corrispondenza giornaliera e sensibile tra il Papa ed i dirigenti dell’Ordine dei Gesuiti, che risiedono in Borgo Santo Spirito n° 5, vicino Piazza San Pietro. “Sì, l’uomo conosciuto come il Papa Nero controlla tutte le più importanti decisioni prese dal Papa ed egli a sua volta controlla gli Illuminati,” ha dichiarato il vescovo Bouffard la settimana scorsa nel corso del programma radiofonico di Greg Szymanski “Il Giornale Investigativo”, a www.gcnlive.com, dove gli archivi delle sensazionali dichiarazioni possono essere ascoltati nella loro interezza. “So che questo è vero, dato che ho lavorato per anni in Vaticano ed ho viaggiato con Papa Giovanni Paolo II. Il Papa prende i suoi ordini di marcia dal Papa Nero, mentre i Gesuiti sono anche i leaders del Nuovo Ordine Mondiale, con il compito di infiltrarsi nelle altre religioni e nei governi del mondo, allo scopo di realizzare un governo mondiale unico fascista ed una religione mondiale unica basata sul Satanismo e su Lucifero.” “Le persone non possono immaginare quanto male e quanta distruzione i Gesuiti hanno causato e causeranno, mentre nello stesso tempo usano la perfetta copertura di nascondersi dietro tuniche nere e di professare di essere uomini di Dio.” La conoscenza di prima mano da parte del vescovo Bouffard del male che si cela all’interno della gerarchia del Vaticano e particolarmente nell’Ordine dei Gesuiti conferma la testimonianza di altri ricercatori, compreso Bill Hughes, autore degli sconvolgenti libri “Il nemico smascherato” ed “I terroristi segreti”, come pure il preminente ricercatore sull’Ordine dei Gesuiti Eric Jon Phelps, autore di “Assassini Vaticani”. Oltre a dipingere un ritratto oscuro del Papa Nero in Roma, il vescovo Bouffard sostiene che il potere malefico dei Gesuiti si estende in tutto il mondo, inclusa una solida infiltrazione nel governo Usa, nel Consiglio per le Relazioni con l’Estero (CFR) e nelle più importanti organizzazioni religiose. Il vescovo Bouffard sostiene che i Gesuiti agiscono come perfetti camaleonti, assumendo l’identità’ di Protestanti, Mormoni, Battisti e Giudei, con l’intenzione di causare il tracollo degli Usa così come di portare la nazione sotto una religione mondiale unica, fondata in Gerusalemme e sotto il controllo del loro leader, Lucifero. “Io so di prima mano che il Vaticano controlla e monitora ogni cosa in Israele, con l’intenzione di distruggere i Giudei,” ha affermato il vescovo Bouffard, aggiungendo che il vero proposito dell’Ordine dei Gesuiti è quello di orchestrare e controllare tutti i leaders del mondo, allo scopo di provocare un gran conflitto mondiale, che alla fine distruggerà gli Usa, il Medio Oriente ed Israele. “Essi distruggono ogni cosa dall’interno e vogliono provocare la distruzione pure della stessa Chiesa Cattolica, allo scopo di dare inizio ad una religione mondiale unica basata sul Satanismo. Ciò si vede anche nel modo in cui i sacerdoti adorano durante la Messa, in effetti adorando i morti. Inoltre segni di Satanismo si vedono in molti simboli esteriori, usanze e paramenti esibiti dalla Chiesa”. Dopo aver prestato servizio in Roma, il vescovo Bouffard passò del tempo in Africa ed in Guatemala, salendo ad una posizione di potere all’interno della Chiesa. Comunque, insieme a questo potere religioso, sopravvenne l’affiliazione e l’appartenenza come Frammassone, e divenne membro massonico del 37° grado [2], un qualcosa in apparenza disapprovato nella Chiesa Cattolica Romana, dal momento che, secondo il Diritto canonico, l’appartenenza ad una Loggia massonica comporta l’immediata scomunica. Secondo il vescovo Bouffard la Frammassoneria viene usata dalla Chiesa per adempiere i suoi piani segreti, dato che molti altri sacerdoti di alto livello, vescovi, cardinali e persino papi, si sono uniti a società segrete insieme ad altri in posizioni di potere in altre religioni e governi, molti lavorando insieme per promuovere la malvagia agenda degli Illuminati. E le sue dichiarazioni avvalorano i rapporti che affiorarono sui giornali italiani e francesi nei primi anni ’80, che riportarono più di 150 sacerdoti di alto rango iscritti alla Frammassoneria, compresa la Loggia massonica P2, e ad altre società segrete. “Alla fine sono nato di nuovo ed ho denunciato la Chiesa Cattolica,” ha affermato il vescovo Bouffard, che ora è un Cristiano praticante e segue la parola di Dio tramite la Bibbia. “Dobbiamo sempre pregare per i nostri dirigenti, denunciando apertamente il male e smascherando i Gesuiti per quello che realmente sono.” Dopo aver lasciato la Chiesa, il vescovo Bouffard fece anche ammenda e chiese perdono al defunto [ex] sacerdote gesuita, padre Alberto Rivera. Padre Rivera fu uno dei pochi sacerdoti Gesuiti con il coraggio di smascherare le intenzioni malvage della Società di Gesù, venendo avanti dicendo in che modo lavorasse come uno degli infiltrati dell’Ordine dei Gesuiti in Usa, con il compito di penetrare nelle chiese Protestanti e Battiste, con l’intento di distruggerle dall’interno. ‘Quando ero vescovo ed ancora fedele alla Chiesa, una volta scrissi una lettera, denunciando padre Rivera e patrocinando la sua morte,’ ha dichiarato il vescovo Bouffard. “Quando compresi la verità’, cercai padre Rivera e chiesi il suo perdono. Diventammo buoni amici ed io so che diceva la verità. Era un uomo onesto che trovò anche lui Dio.” ‘Io so che i Gesuiti hanno cercato di alterare la verità, affermando che egli non era mai stato un sacerdote e distruggendo ogni prova che avvalorasse ciò. Hanno cercato di fare lo stesso a me, ma padre Rivera proclamava la verità senza dubbi. So questo per certo e sono anche stato con lui alcune settimane prima della sua morte. Soffriva terribilmente dopo essere stato avvelenato con acido. Come ho già detto, non potete immaginare la sofferenza e la distruzione che sono state causate e saranno causate dai Gesuiti’» (L’intero articolo può essere letto in inglese qua http://www.arcticbeacon.com/confessions/25-Sept-2006.html). E termino con quello che ha detto un altro ex Gesuita, Martin Malachi (1921-1999), eminente teologo e professore presso il Pontificio Istituto Biblico, intimo amico di Paolo VI e segretario del Cardinal Bea. Egli sostenne che un gruppo di Massoni-Illuminati fatto di plutocrati Occidentali chiamato ‘L’Assemblea’ o la ‘Superforza’ si era infiltrato ai più alti livelli dell’amministrazione Vaticana e stavano lavorando per realizzare un Nuovo Ordine Mondiale. D’altronde la Chiesa Cattolica Romana è una organizzazione enorme che ha circa un miliardo di membri sparsi in tutto il mondo, che esercita un enorme influenza geopolitica nel mondo intero, e quindi gli Illuminati non potevano non cercare di infiltrarsi in essa per portare a compimento il loro progetto. Ecco le risposte date da Martin Malachi a John F. McManus, in una intervista fattagli per The New American: McManus: Il tuo libro sostiene che influenze sovversive nelle più alte posizioni clericali della Chiesa stanno lavorando per introdurla nel Nuovo Ordine Mondiale. Che cosa intendi per ‘Nuovo Ordine Mondiale?’ Martin: Nella sua forma completamente progettata … i governi del mondo saranno diretti da quelli che sono ascesi al punto culminante. McManus: Che cosa intendi per ‘il punto culminante’? Martin: La forza sottostante di cui ho scritto in Windswept House è strutturata in maniera molto simile ad una piramide. E’ larga nella parte inferiore dove molti individui operano per i suoi obbiettivi e sperano di essere elevati ad un posto più elevato. Ci sono sempre meno abitanti in ognuno dei gradini ascendenti nella struttura. Solo molto pochi formano il suo finale consiglio d’amministrazione, il punto culminante della piramide’ (John F. McManus, ‘Interview with Malachi Martin,’ The New American, June 9, 1997 – http://www.newswithviews.com/). Questa descrizione fatta da Martin Malachi, come potete vedere, non è altro che la struttura piramidale degli Illuminati, il cui simbolo – appunto quello di una piramide – si può vedere sulla banconota del dollaro americano. Ma Malachi Martin conferma anche l’esistenza in Vaticano del Satanismo, che gli Illuminati vogliono instaurare nel Nuovo Ordine Mondiale, infatti nel suo libro The Keys of This Blood sostiene che Giovanni Paolo II era andato contro ‘la irremovibile presenza di una forza maligna nel suo Vaticano e nelle cancellerie di certi vescovi. Era quella che gli uomini di Chiesa bene informati chiamavano la ‘superforza’. Voci di corridoio, sempre difficili da verificare, legavano la sua installazione all’inizio del regno di Papa Paolo VI nel 1963. In effetti Paolo aveva alluso cupamente al ‘fumo di Satana che era entrato nel Santuario’ … un riferimento indiretto ad una cerimonia di intronizzazione fatta dai Satanisti in Vaticano’ (Malachi Martin, Keys of this Blood: Pope John Paul II Versus Russia and the West for Control of the New World Order, New York: Simon and Schuster, 1991, pag. 632). Quella cerimonia di intronizzazione secondo Martin avvenne in Vaticano il 29 Giugno 1963, e contemporaneamente se ne tenne un’altra parallela negli Stati Uniti nella città di Charleston, nella Carolina del Sud (USA). Perchè proprio questa città? Perchè a Charleston nel 1801 fu fondato il Primo Supremo Consiglio Madre del Mondo del Rito Scozzese Antico ed Accettato, che come sappiamo promuove il culto di Satana. Nella sopra citata intervista, Martin conferma l’accaduto infatti leggiamo: ‘McManus: Il tuo libro comincia con una descrizione vivida di una sacrilega ‘Messa Nera’ tenutasi nel 1963 a Charleston, nella Carolina del Sud. Accadde veramente ciò? Martin: Sì, accadde veramente. E anche la partecipazione via telefono di alcuni alti ufficiali della Chiesa nel Vaticano è un fatto [cioè è vera]. La giovane donna che fu costretta ad essere parte di questo rituale satanico è piena di vita e felicemente è riuscita a sposarsi e a condurre una vita normale. Ella ha fornito dei dettagli su quell’evento … McManus: Inoltre … tu descrivi numerosi altri cardinali e vescovi sotto una luce molto brutta. Sono basate su dei fatti queste caratterizzazioni? Martin: Sì, tra i cardinali e la gerarchia ci sono satanisti [3], omosessuali, anti-papisti, e cooperatori nella spinta per il governo del mondo. E sempre Martin nel suo romanzo Windswept House (romanzo ambientato in Vaticano durante gli anni novanta che parla in maniera piuttosto esplicita di vicende legate al pontificato di Giovanni Paolo II) racconta quanto segue: ‘Improvvisamente divenne indiscutibile che ora durante questo papato, l’organizzazione della Chiesa Cattolica Romana portava dentro di sè una permanente presenza di chierici che praticavano il culto di Satana e lo apprezzavano; di vescovi e preti che si sodomizzavano a vicenda e sodomizzavano bambini; di suore che praticavano i ‘riti neri’ della wicca, e che vivevano in relazioni lesbiche… Ogni giorno, inclusa la domenica e i giorni santi, atti di eresia e blasfemia erano commessi e permessi ai sacri Altari da uomini che un tempo erano chiamati preti. Atti e riti sacrileghi non solo erano effettuati dinanzi i sacri Altari, ma avevano la connivenza o almeno il tacito permesso di alcuni Cardinali, arcivescovi e vescovi… Il loro numero totale era minoritario – qualcosa come dall’uno al dieci percento dei consacrati. Ma di questa minoranza, molti occupavano sorprendentemente alte posizioni o ranghi… I fatti che conducevano il Papa ad un nuovo livello di sofferenza erano principalmente due: i sistematici legami organizzativi – la rete, in altre parole – che era stata stabilita fra alcuni gruppi di chierici omosessuali e covens satanisti. E la disordinata potenza ed influenza di questa rete” (pag 492-493).
19) Note: [1] Dal gennaio 2008 a Peter Hans Kolvenbach è succeduto Adolfo Nicolás Pachón (1936-) gesuita spagnolo. [2] Per capire questa dichiarazione dovete sapere che questo ex gesuita nell’intervista audio afferma che ci sarebbero due piramidi massoniche: una in Nord America il cui capo è un 38 grado, l’altra in Europa e il cui capo è sempre un 38° grado. Il capo supremo della massoneria sarebbe invece il 39° grado. A tale proposito, lui riferisce che Paolo VI era un massone del 39° grado, quindi a capo della Massoneria mondiale (video su Youtube: http://youtu.be/us-KSYFFB-k minuto 6-7). [3] Articoli di stampa che riportano le dichiarazioni di Milingo sulla presenza di Satanisti in Vaticano, cosa questa attestata a più riprese dal defunto Gesuita Malachi Martin. I Massoni-Illuminati voglio creare un nuovo ordine mondiale basato sul culto a Satana. "Il mondo è pronto per raggiungere un governo mondiale. La sovranità sovranazionale di una elite intellettuale e di banchieri mondiali è sicuramente preferibile all’autodeterminazione nazionale praticata nei secoli passati ." - David Rockefeller, 1991 - "lasciati prendere per mano dal bambino di Betlemme, non temere, fidati di lui, la forza vivificante della sua luce ti incoraggia ad impegnarti nell’edificazione di un Nuovo Ordine Mondiale..." - Papa Benedetto XVI - L'Internazionale di Dominio dei Gesuiti: "Il Mondo è la nostra casa" Nella Civiltà dell'informazione globalizzata, i mezzi di comunicazione di massa più influenti, come i grandi quotidiani, non possono certo nascondere totalmente le notizie scomode, come quella del potere dei Gesuiti e della Chiesa Cattolica a livello mondiale; ed ecco quindi che periodicamente se ne escono con notizie addomesticate ma rivelatrici. L'articolo L'Internazionale dei Gesuiti, pubblicato da Il club de La Lettura de il Corriere della Sera è uno dei migliori esempi di tale impostazione di pensiero controllato. In esso si rivelano molte cose riguardo alla leadership Occidentale controllata dai Gesuiti, ma le si condiscono con frasi del tipo "l’obiettivo è l’azione nel mondo come “servizio”" oppure ci si riferisce all'azione educativa dei Gesuiti come ad «una pedagogia del desiderio, del desiderio di apprendere, legata all’esperienza». Mario Draghi, presidente della BCE, educato dai gesuiti all'Istituto Massimiliano Massimo, uno degli esempi più eclatanti dell'influsso dei Gesuiti sulla UE. Insomma, quando non si può più negare l'evidenza, la si distorce nella sua percezione, contando anche sul fatto che viviamo in un paese dove solo il 20 per cento degli adulti italiani sa veramente leggere, scrivere e contare. Ma la realtà a cui siamo di fronte è quella del potere temporale del Vaticano S.p.a., un potere incontrastato nel corso dei secoli. In tal senso possiamo parlare a ragion veduta del metodo Gesuitico come di una "Pedagogia del Dominio" che, attraverso un'educazione improntata alla ferrea disciplina e al sacrificio, è tesa al controllo totalitario della vita politica, sociale ed economica dell'intero mondo globalizzato. Dell'aspirazione a questo controllo ne è esempio la pretesa della "Santa" Chiesa, sotto le false vesti moralizzatrici, di una "nuova evangelizzazione", che dovrebbe andare di pari passo alla costruzione di una "autorità mondiale". Il Discorso Del Santo Padre Benedetto Xvi Ai Partecipanti Alla Plenaria Del Pontificio Consiglio Della Giustizia E Della Pace, tenutosi nella Sala del Concistoro Lunedì 3 dicembre 2012 è solo l'ultima di una lunga serie di dichiarazioni ufficiali non smentibili che vanno in questa direzione. In esso leggiamo: "Da una nuova evangelizzazione del sociale possono derivare un nuovo umanesimo e un rinnovato impegno culturale e progettuale. Essa aiuta a detronizzare gli idoli moderni, a sostituire l’individualismo, il consumismo materialista e la tecnocrazia, con la cultura della fraternità e della gratuità, dell’amore solidale. Gesù Cristo ha riassunto e dato compimento ai precetti in un comandamento nuovo: «Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri» (Gv 13,34); qui sta il segreto di ogni vita sociale pienamente umana e pacifica, nonché del rinnovamento della politica e delle istituzioni nazionali e mondiali. Il beato Papa Giovanni XXIII ha motivato l’impegno per la costruzione di una comunità mondiale, con una corrispondente autorità, proprio muovendo dall’amore, e precisamente dall’amore per il bene comune della famiglia umana. Così leggiamo nella Pacem in terris: «Esiste un rapporto intrinseco fra i contenuti storici del bene comune da una parte e la configurazione dei Poteri pubblici dall’altra. L’ordine morale, cioè, come esige l’autorità pubblica nella convivenza per l’attuazione del bene comune, di conseguenza esige pure che l’autorità a tale scopo sia efficiente» (n. 71). La Chiesa non ha certo il compito di suggerire, dal punto di vista giuridico e politico, la configurazione concreta di un tale ordinamento internazionale, ma offre a chi ne ha la responsabilità quei principi di riflessione, criteri di giudizio e orientamenti pratici che possano garantirne l’intelaiatura antropologica ed etica attorno al bene comune (cfr Enc. Caritas in veritate, 67). Nella riflessione, comunque, è da tenere presente che non si dovrebbe immaginare un superpotere, concentrato nelle mani di pochi, che dominerebbe su tutti i popoli, sfruttando i più deboli, ma che qualunque autorità deve essere intesa, anzitutto, come forza morale, facoltà di influire secondo ragione (cfr Pacem in terris, 27), ossia come autorità partecipata, limitata per competenza e dal diritto." (il grassetto è nostro) Quindi è chiaro l'intento della Chiesa e di Benedetto XVI, e cioè : "la costruzione di una comunità mondiale, con una corrispondente autorità"; e le scuole dei Gesuiti sono il fondamento primo di tale edificazione, attraverso una Pedagogia volta alla Leadership e al Dominio, la quale, ammantata di false promesse morali, sta conducendo i popoli europei e mondiali verso un nuovo oscuro medioevo tecno-teocratico. Vi consigliamo di leggere l'articolo del Corriere, di seguito riportato, sotto questa nuova chiave interpretativa. L'Internazionale dei Gesuiti Il Club de La Lettura Il Corriere della sera Ai vertici dell’Europa c’è una «Internazionale gesuita». Lo ha detto, scherzando, ma non troppo, il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, che ha ricordato di aver studiato dai gesuiti, come i premier di Italia e Spagna, Mario Monti e Mariano Rajoy, e come anche il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi. E se la frase «Internazionale gesuita» Van Rompuy l’ha pronunciata come se fosse una battuta, resta un dato di fatto incontestabile: il destino dell’euro non è solo nelle mani di Goldman Sachs, ma di chi è stato educato dai seguaci di sant’Ignazio di Loyola. Chris Lowney, che è stato in un seminario dei gesuiti per sette anni prima di essere nominato managing director di JPMorganmentre era ancora trentenne, ha definito «leader per vocazione» quelli cresciuti nel vivaio dei gesuiti. E ha spiegato i principi della leadership secondo i gesuiti nel suo primo libro Heroic Leadership: Best Practices from a 450-Year-Old Company that Changed the World, cioè la Compagnia di Gesù, fondata appunto 450 anni fa. Un libro che è stato tradotto in dieci lingue, tra cui l’italiano. Europa, dunque, ma non solo Europa. Manuel Barroso dal 2004 è presidente della Commissione europea (in passato primo ministro del Portogallo), ma ha frequentato la prestigiosa Università Georgetown di Washington. Georgetown ha avuto e continua ad avere un grande impatto culturale negli Stati Uniti. Otto scuole, un ospedale e molti programmi ad altissimo livello, cinque campus sparsi nella città di Washington e in Virginia. Il fiore all’occhiello è, probabilmente, la School of Foreign Service-Qatar. Qui si formano i diplomatici del dipartimento di Stato. Ed esperti di strategia e geopolitica, forse tra i migliori al mondo. Un ex presidente americano, Bill Clinton, ha studiato fra queste mura. Ma ce ne sono altri, di leader, che sono stati formati nei suoi campus. In ogni caso, quaranta ex alunni dei gesuiti siedono attualmente al Congresso degli Usa, compreso il senatore John Kerry. Altri ex alunni famosi sono il giudice della Corte Suprema, Antonin Scalia, Vicente Fox, ex presidente del Messico, Fidel Castro, leader di Cuba, più il defunto François Mitterrand, presidente francese dal 1981 al 1995. Ma anche la rockstar Sting, l’attore Denzel Washington, le star dell’Nba Patrick Ewing e Bill Russell, Vince Lombardi, leggendario allenatore di football. E il maestro del cinema Alfred Hitchcock. E gesuita era il cardinale di Milano Carlo Maria Martini, che è stato a un soffio dal diventare Papa. «Le nostre scuole tendono a formare leader, ma l’obiettivo è l’azione nel mondo come “servizio”. C’è una spinta alla “dedizione” che fa parte del Dna dell’educazione dei gesuiti», spiegano i seguaci di Sant’Ignazio, citando quanto propugnato da Pedro Arrupe, generale dei gesuiti per vent’anni: «Noi intendiamo formare dei “leader” nel servizio — ha scritto Arrupe —, uomini e donne che abbiano competenza, coscienza e passione per l’impegno». E sembrano esserci riusciti. Guardiamo all’Italia. Il presidente del Consiglio, Mario Monti, ha studiato dalle elementari al liceo presso l’Istituto gesuita Leone XIII di Milano. Hanno frequentato l’Istituto Massimiliano Massimo, nel quartiere Eur di Roma, oltre al presidente della Bce, Draghi, il presidente Bnl Luigi Abete, il sottosegretario agli Esteri Staffan De Mistura, il sociologo Giuseppe De Rita, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni De Gennaro, il presidente della Ferrari e di ItaliaFutura Luca di Montezemolo. Un altro ex alunno è Francesco Rutelli. A Torino, all’Istituto sociale, hanno studiato Cesare Pavese, Mario Soldati e poi il sindaco Piero Fassino, Giovanni Minoli, l’ex ministro della Giustizia e presidente della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick. A Brescia, al Collegio Ricci, frequentato dal futuro papa Paolo VI, è stato — dall’asilo al liceo — il filosofo Emanuele Severino: «Ora quella scuola, che offriva un ottimo insegnamento scientifico, matematica in particolare, non è più dei gesuiti. Come non esiste più il prestigioso liceo dei gesuiti Pennisi, ad Acireale, di cui furono rettori due miei zii». Perché tanto successo, dopo quasi cinque secoli, del modello educativo che trae origine dal pensiero e dalla pratica di vita di Ignazio di Loyola? Condensata in una formula, si tratta di «una pedagogia del desiderio, del desiderio di apprendere, legata all’esperienza». Scriveva infatti sant’Ignazio: «Non è il molto sapere che sazia e soddisfa l’anima, ma il sentire e gustare le cose interiormente». Spiega padre Antonio Spadaro che, prima di essere chiamato a dirigere «La Civiltà Cattolica», nel 2011, è stato docente al Massimo di Roma (e a sua volta alunno del collegio di Messina): «Puntiamo sulla “molla” dell’apprendimento: il desiderio. Un allievo non impara bene e non apprende se non ciò di cui ha “sete” e dunque riesce poi a gustare interiormente, perché lo ha desiderato». E ancora: «Il momento dell’esperienza è il momento dell’ingresso nel mondo, nella storia, negli avvenimenti, nei fatti, gustandone la gioiosità e l’amarezza con tutti i sensi (vedere, udire, odorare, assaporare, toccare)». Conoscere la vita, leggerla e capirla non è sufficiente: «Ignazio pensa a un uomo che innanzitutto reagisce affettivamente». E che ha uno sguardo ampio, ma anche una grande capacità di analisi e di dettaglio. I gesuiti annoverano tra loro grandi scienziati, addirittura dei pionieri dell’astrofisica. Ma anche economisti come il predecessore di Spadaro alla «Civiltà Cattolica» per quindici anni, padre Giampaolo Salvini, coautore con Luigi Zingales e Salvatore Carrubba de Il buono dell’economia, edito dalla Bocconi, su etica e mercato. «Il mondo è la nostra casa» è stato il motto scelto per un incontro tenuto a fine luglio nel magnifico campus del Boston College, l’università dei gesuiti a Boston. Più di quattrocento persone da oltre cinquanta Paesi, a rappresentare l’universalità del carisma di sant’Ignazio nell’educazione. Dall’Italia, ha partecipato un altro gesuita illustre, padre Federico Lombardi, portavoce della Sala stampa vaticana, che nella sua relazione ha descritto lo stupore di Benedetto XVI durante il collegamento con gli astronauti della stazione spaziale internazionale. La cosa più sorprendente è che il successo ignaziano si è confermato nell’ultimo mezzo secolo anche nel Vecchio Continente, dove l’egemonia, nella didattica e nella pedagogia, dell’impostazione marxista, costruttivistica e neopositivistica ha lasciato sul terreno, insieme a utili strumenti di analisi, un deserto pedagogico, sfociato o nella violenza della prassi (fino al terrorismo) o nel soggettivismo più chiuso e meschino. Senza essere cioè in grado di generare personalità capaci di impegnarsi in un progetto di ampio respiro. Al contrario dell’impostazione educativa di quell’uomo d’armi diventato santo, Ignazio di Loyola, che si è trovata così sorprendentemente contemporanea con lo sviluppo di un’epistemologia liberata dalla camicia di forza del positivismo e al tempo stesso con il fondamento del pensiero classico, Aristotele, che nella Metafisica scriveva: «L’inizio della conoscenza è lo stupore». Nota: STRATEGIE DEI MASSIMI POTERI PER AGIRE INDISTURBATI, ORMAI È UNA COSA ASSOLUTAMENTE NORMALE: Berlusconi poi diventato troppo scomodo anche per gli illuminati, ma, tanti altri rubano miliardi. Il potere in Italia secondo ........., comunque, buone le spiegazioni collaterali. Eccovi i nomi e cognomi del Potere, chi sono, dove stanno, cosa fanno. Così li potrete riconoscere e saprete chi realmente oggi decide come viviamo. Così evitate di dedicare tutto il vostro tempo a contrastare le marionette del Potere, e mi riferisco a Berlusconi, Gelli, Napolitano, D’Alema, i ministri della Repubblica, la Casta e le mafie regionali. Così non avrete più quell’imbarazzo nelle discussioni, quando chi ascolta chiede “Sì, ma chi è il Sistema esattamente?”, e vi toccava di rispondere le vaghezze come “le multinazionali… l’Impero… i politici… ”. Qui ci sono i nomi e i cognomi, quindi, dopo avervi raccontato dove nacque il Potere (‘Ecco come morimmo’, paolobarnard.info), ora l’attualità del Potere. Tuttavia è necessaria una premessa assai breve. Il Potere è stato eccezionalmente abile in molti aspetti, uno di questi è stato il suo mascheramento. Il Potere doveva rimanere nell’ombra, perché alla luce del sole avrebbe avuto noie infinite da parte dei cittadini più attenti delle moderne democrazie. E così il Potere ci ha rifilato una falsa immagine di se stesso nei panni dei politici, dei governi, e dei loro scherani, così che la nostra attenzione fosse tutta catalizzata su quelli, mentre il vero Potere agiva sostanzialmente indisturbato. Generazioni di cittadini sono infatti cresciuti nella più totale convinzione che il potere stesse nelle auto blu che uscivano dai ministeri, nei parlamenti nazionali, nelle loro ramificazioni regionali, e nei loro affari e malaffari. Purtroppo questa abitudine mentale è così radicata in milioni di persone che il solo dirvi il contrario è accolto da incredulità se non derisione. Ma è la verità, come andrò dimostrando di seguito. Letteralmente, ciò che tutti voi credete sia il potere non è altro che una serie di marionette cui il vero Potere lascia il cortiletto della politica con le relative tortine da spartire, a patto però che eseguano poi gli ordini ricevuti. Quegli ordini sono le vere decisioni importanti su come tutti noi dobbiamo vivere. E’ così da almeno 35 anni. In sostanza il punto è questo: combattere la serie C dei problemi democratici (tangentopoli, la partitocrazia, gli inciuci D’Alem-berlusconiani, i patti con le mafie, l’attacco ai giudici di questo o quel politico, le politiche locali dei pretoriani di questo o quel partito ecc.) è certamente cosa utile, non lo nego, ma non crediate che cambierà una sola virgola dei problemi capitali di tutti gli italiani, cioè dei vostri problemi di vita, perché la loro origine è decretata altrove e dal vero Potere. O si comprende questo operando un grande salto di consapevolezza, oppure siamo al muro. “Un colossale e onnicomprensivo ingranaggio invisibile manovra il sistema da lontano. Spesso cancella decisioni democratiche, prosciuga la sovranità degli Stati e si impone ai governi eletti”. Il Presidente brasiliano Lula al World Hunger Summit del 2004. E’ nell’aria. Come ho detto, sarò specifico, ma si deve comprendere sopra ogni altra cosa che oggi il Potere è prima di tutto un’idea economica. Oggi il vero Potere sta nell’aria, letteralmente dovete immaginare che esiste un essere metafisico, quell’idea appunto, che ha avvolto il mondo e che dice questo: ‘Pochi prescelti devono ricevere il potere dai molti. I molti devono stare ai margini e attendere fiduciosi che il bene gli coli addosso dall’alto dei prescelti. I governi si levino di torno e lascino che ciò accada’. Alcuni di voi l’avranno riconosciuta, è ancora la vecchia teoria dei Trickle Down Economics di Ronald Reagan e di Margaret Thatcher, cioè il Neoliberismo, cioè la scuola di Chicago, ovvero il purismo del Libero Mercato. Questa idea economica comanda ogni atto del Potere, e di conseguenza la vostra vita, che significa che davvero sta sempre alla base delle azioni dei governi e dei legislatori, degli amministratori e dei datori di lavoro. Quindi essa comanda te, i luoghi in cui vivi, il tuo impiego, la tua salute, le tue finanze, proprio il tuo quotidiano ordinario, non cose astruse e lontane dal tuo vivere. La sua forza sta nel fatto di essere presente da 35 anni in ogni luogo del Potere esattamente come l’aria che esso respira nelle stanze dove esiste. La respirano, cercate di capire questo, gli uomini e le donne di potere, senza sosta, dal momento in cui mettono piede nell’università fino alla morte, poiché la ritrovano nei parlamenti, nei consigli di amministrazione, nelle banche, nelle amministrazioni, ai convegni dove costoro si conoscono e collaborano, ovunque, senza scampo. Ne sono conquistati, ipnotizzati, teleguidati. Il Potere ha creato attorno a quell’idea degli organi potentissimi, che ora vi descrivo, il cui compito è solo quello di metterla in pratica, null’altro. Essi sono quindi la parte fisica del Potere, ma che per comodità chiamiamo il vero Potere. Primo organo: Il Club. Il primo organo del Potere è il Club, cioè il raggruppamento in posti precisi ed esclusivi dei veri potenti. Chi sono? Sono finanzieri, industriali, ministri, avvocati, intellettuali, militari, politici scelti con cura. Fate attenzione: questo Club non sta mai nei luoghi che noi crediamo siano i luoghi del potere, cioè nei parlamenti, nelle presidenze, nelle magistrature, nei ministeri o nei business. Esso è formato da uomini e da donne provenienti da quei luoghi, ma che si riuniscono sempre all’esterno di essi ed in privato. Come dire: quando quegli uomini e quelle donne siedono nelle istituzioni democratiche sono solo esecutori di atti (leggi, investimenti, tagli…) che erano stati da loro stessi decisi nel Club. Esso assume nomi diversi a seconda del luogo in cui si riunisce. Ad esempio: prende il nome di Commissione Trilaterale se i suoi membri si riuniscono a Washington, a Tokio o a Parigi (ma talvolta in altre capitali UE). I fatti principali della Trilaterale: nasce nel 1973 come gruppo di potenti cittadini americani, europei e giapponesi; dopo soli due anni stila le regole per la distruzione globale delle sinistre e la morte delle democrazie partecipative, realmente avvenute; afferma la supremazia della guida delle élite sulle masse di cittadini che devono essere “apatici” e su altre nazioni; ha 390 membri, fra cui i più noti sono (passato e presente) Henry Kissinger, Jimmy Carter, David Rockefeller, Zbigniev Brzezinski, Giovanni Agnelli, Arrigo Levi, Carlo Secchi, Edmond de Rothschild, George Bush padre, Dick Cheney, Bill Clinton, Alan Greenspan, Peter Sutherland, Alfonso Cortina, Takeshi Watanabe , Ferdinando Salleo; assieme ad accademici (Harvard, Korea University Seoul, Nova University at Lisbon, Bocconi, Princeton University…), governatori di banche (Goldman Sachs, Banque Industrielle et Mobilière Privée, Japan Development Bank, Mediocredito Centrale, Bank of Tokyo-Mitsubishi, Chase Manhattan Bank, Barclays…) ambasciatori, petrolieri (Royal Dutch Shell, Exxon…), ministri, industriali (Solvay, Mitsubishi Corporation, The Coca Cola co. Texas Instruments, Hewlett-Packard, Caterpillar, Fiat, Dunlop…) fondazioni (Bill & Melinda Gates Foundation, The Brookings Institution, Carnegie Endowment…). Costoro deliberano ogni anno su temi come ‘il sistema monetario’, ‘il governo globale’, ‘dirigere il commercio internazionale’, ‘affrontare l’Iran’, ‘il petrolio’, ‘energia, sicurezza e clima’, ‘rafforzare le istituzioni globali’, ‘gestire il sistema internazionale in futuro’. Cioè tutto, e leggendo i rapporti che stilano si comprende come i loro indirizzi siano divenuti realtà nelle nostre politiche nazionali con una certezza sconcertante. Quando il Club necessita di maggior riservatezza, si dà appuntamento in luoghi meno visibili dei palazzi delle grandi capitali, e in questo caso prende il nome di Gruppo Bilderberg, dal nome dell’hotel olandese che ne ospitò il primo meeting nel 1954. I fatti principali di questa organizzazione: si tratta in gran parte degli stessi personaggi di cui sopra più molti altri a rotazione, ma con una cruciale differenza poiché a questo Gruppo hanno accesso anche politici o monarchi attualmente in carica, mentre nella Commissione Trilaterale sono di regola ex. Parliamo in ogni caso sempre della stessa stirpe, al punto che fu una costola del Bilderberg a fondare nel 1973 la Commissione Trilaterale. Il Gruppo è però assai più ‘carbonaro’ della Trilaterale, e questo perché la sua originaria specializzazione erano gli affari militari e strategici. Infatti, in esso sono militati diversi segretari generali della NATO e non si prodiga facilmente nel lavoro di lobbistica come invece fa la Commissione. La peculiarità dirompente del Bilderberg è che al suo interno i potenti possono, come dire, levarsi le divise ed essere in libertà, cioè dichiarare ciò che veramente pensano o vorrebbero privi del tutto degli obblighi istituzionali e di ruolo. Precisamente in questo sta il pericolo di ciò che viene discusso nel Gruppo, poiché in esso i desideri più intimi del Potere non trovano neppure quello straccio di freno che l’istituzionalità impone. Da qui la tradizione di mantenere attorno al Bilderberg un alone di segretezza assoluto. I partecipanti sono i soliti noti, fra cui una schiera di italiani in posizioni chiave nell’economia nazionale, cultura e politica. Non li elenco perché non esistendo liste ufficiali si va incontro solo a una ridda di smentite (una lista si trova comunque su Wikipedia). Un fatto non smentibile invece, e assai rilevante, è la cristallina dichiarazione del Viscount Etienne Davignon, che nel 2005 fu presidente del Bilderberg, rilasciata alla BBC: “Agli incontri annuali, abbiamo automaticamente attorno ai nostri tavoli gli internazionalisti… coloro che sostengono l’Organizzazione Mondiale del Commercio, la cooperazione transatlantica e l’integrazione europea.” Cioè: i primatisti del Libero Mercato con potere sovranazionale ( si veda sotto), e i padrini del Trattato di Lisbona, cioè il colpo di Stato europeo con potere sovranazionale che ci ha trasformati in cittadini che verranno governati da burocrati non eletti. Di nuovo, i soliti padroni della nostra vita, che significa decisioni inappellabili su lavoro, previdenza, servizi sociali, tassi dei mutui, costo della vita ecc., prese non a Palazzo Chigi o all’Eliseo, ma a Ginevra o a Brussell o nelle banche centrali, dopo essere state discusse al Bilderberg. Per darvi un’idea concreta di come questi Club e gli altri organi del Potere siano in realtà un unico blocco che si scambia sempre gli stessi personaggi, vi sottopongo la figura di Peter Sutherland. Costui lo si è trovato a dirigere la British Petroleum, la super banca Goldman Sachs, l’università The London School of Economics (una delle fucine mondiali di ministri dell’economia), ed è stato anche Rappresentante Speciale dell’ONU per l’immigrazione e lo sviluppo, Direttore Generale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (secondo organo del Potere), membro della Commissione Europea (il super-governo d’Europa), e ministro della Giustizia d’Irlanda. E, ovviamente, membro sia della Commissione Trilaterale che del Gruppo Bilderberg. Secondo organo: Il colosso di Ginevra. Si chiama Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), nacque nel 1994 ed è più potente di qualsiasi nazione o parlamento. Riunisce 153 Paesi in un’unica sede a Ginevra, dove essi dettano le regole del commercio internazionale, e ciò dicendo capirete che stiamo parlando di praticamente tutta l’economia del mondo produttivo, che lì viene decisa. Cioè fette enormi dei nostri posti di lavoro, di ciò che compriamo, mangiamo, con cui ci curiamo ecc., cose della nostra vita quotidiana, non astratte e lontane. Le decidono loro, e come nel caso della nuova Europa del Trattato di Lisbona, anche al WTO le regole emanate, dette Accordi, sono sovranazionali, cioè più potenti delle leggi nazionali. E come nel caso del Trattato, diviene perciò cruciale che regole così forti siano decise in modo democratico. Nel Trattato non lo sono, e al WTO? Neppure. Infatti la sua organizzazione di voto è falsata dallo strapotere dei soliti Paesi ricchi nel seguente modo: i Paesi poveri o meno sviluppati non posseggono le risorse economiche e il personale qualificato in numeri sufficienti per poter seguire il colossale lavoro di stesura degli Accordi del WTO (27.000 pagine di complicatissima legalità internazionale, 2.000 incontri annui), per cui ne sono tagliati fuori. Chi sta al timone è il cosiddetto gruppo QUAD, formato da Usa, Giappone, Canada ed Europa. Ma l'Europa intera è rappresentata al tavolo delle trattative del WTO dalla Commissione Europea, che nessun cittadino elegge, e per essere ancora più precisi vi dico che in realtà chi decide per tutti noi europei è un numero ancora più ristretto di burocrati: il misterioso Comitato 133 della Commissione, formato da specialisti ancor meno legittimati. La politica italiana di norma firma gli Accordi senza neppure leggerli. Se un Paese si oppone a una regola del WTO può essere processato da un tribunale al suo interno (Dispute Settlement Body), dotato di poteri enormi. Questo tribunale è formato da tre (sic) individui di estrazione economico-finanziaria, le cui sentenze finali sono inappellabili. Una sentenza del WTO può penalizzare o persino ribaltare le scelte democratiche di milioni di cittadini, anche nei Paesi ricchi. Per esempio, tutta l’Europa è stata condannata a risarcire gli USA con milioni di euro perché si è rifiutata di importare la carne americana agli ormoni. Neppure gli Stati Uniti hanno potere sulle decisioni del WTO. Il presidente Obama, sotto pressione dai cittadini a causa della catastrofe finanziaria dello scorso anno, aveva deciso di imporre nuove regole restrittive delle speculazioni selvagge delle banche (la causa della crisi). Ma gli è stato sbarrato il passo proprio da una regola del WTO, che si chiama Accordo sui Servizi Finanziari, e che sancisce l’esatto contrario, cioè proibisce alla Casa Bianca e al Congresso di regolamentare quelle mega banche. E sapete chi, anni fa, negoziò quell’accordo al WTO? Timothy Geithner, attuale ministro del Tesoro USA, che è uno dei membri del Gruppo Bilderberg. Fa riflettere. Vi do ancora un’idea rapida del potere del WTO. Gli Accordi che ha partorito: 1) hanno il potere di esautorare le politiche sanitarie di qualunque Paese, incrinando il vecchio Principio di Precauzione che ci tutela dallo scambio di merci pericolose (WTO: Accordo Sanitario- Fitosanitario). 2) tolgono al cittadino la libertà di sapere in quali condizioni sono fatte le merci che acquista e con che criteri sono fatte, inoltre ostacolano l’uso delle etichette a tutela del consumatore (WTO: Accordo Sanitario-Fitosanitario & Accordo Barriere Tecniche al Commercio, con implicazioni sui diritti dei lavoratori e sulla tutela dell'ambiente). 3) impongono ai politici di concedere alle multinazionali estere le stesse condizioni richieste alle aziende nazionali nelle gare d’appalto, a prescindere dalla necessità di favorire l’occupazione nazionale; e minacciano le scelte degli amministratori locali nel caso volessero facilitare l'inserimento di gruppi di lavoratori svantaggiati, poiché tali politiche sono considerate discriminazioni al Libero Mercato (WTO: Accordo Governativo sugli Appalti - Principio del Trattamento Nazionale ecc.). 4) accentrano nelle mani di poche multinazionali i brevetti della maggioranza dei principi attivi e delle piante che si usano per i farmaci o per l'agricoltura, poiché permettono la brevettabilità privata delle forme viventi e tutelano quei brevetti per 20 anni. Inoltre, il fatto che i brevetti siano protetti dal WTO per 20 anni sta alla base anche della mancanza di farmaci salva vita nei Paesi poveri. (WTO: Accordo TRIPS sulla Proprietà Intellettuale). 5) stanno promuovendo a tutto spiano la privatizzazione e l’apertura al Libero Mercato estero di praticamente tutti i servizi alla cittadinanza, anche di quelli essenziali come sanità, acqua, istruzione, assistenza agli anziani ecc., con regole che impediranno di fatto agli amministratori locali la tutela dei cittadini meno abbienti che non possono permettersi servizi privati (WTO: Accordo GATS in fase di negoziazione). E ricordo, se ce ne fosse bisogno, che questi Accordi sono vincolanti su qualsiasi legge nazionale, esautorando quindi i nostri politici dalla gestione della nostra economia nei capitoli che contano. Terzo organo: I suggeritori. Prendete un disegno di legge e un decreto in campo economico, persino una finanziaria. Pensateli nelle mani dei politici che li attuano, e ora immaginate cosa gli sta dietro. Cosa? I ‘suggeritori’. Chi sono? Sono i lobbisti, coloro cioè che sono ricevuti in privato da ogni politico che conti al mondo e che gli ‘suggeriscono’ (spesso dettano) i contenuti delle leggi e dei decreti, ma anche delle linee guida di governo e persino dei programmi delle coalizioni elettorali. Le lobby non sono l’invenzione di fantasiosi perditempo della Rete. Sono istituzioni con nomi e cognomi, con uffici, con budget (colossali) di spesa, dove lavorano i migliori cervelli delle pubbliche relazioni in rappresentanza del vero
20) Potere. In ordine di potenza di fuoco, vi sono ovviamente le lobbies internazionali, quelle europee e infine quelle italiane. Parto da queste ultime. Va detto subito che nel nostro Paese l’interferenza dei ‘suggeritori’ non ha mai raggiunto i livelli di strapotere degli omologhi americani o europei, il cui operato tuttavia detta legge per contagio anche in casa nostra. Ma nondimeno essa c’è, e non va trascurata, anche perché in Italia esiste un vuoto normativo totale sull’attività delle lobbies: dopo decine di proposte di legge, nessuna di esse è mai approdata alla Gazzetta Ufficiale. I lobbisti italiani sono circa un migliaio, organizzati in diverse aziende fra cui spunta la Reti, fatturato 6 milioni di euro annui e gestione di un ex d’Alemiano di ferro, Claudio Velardi (altri gruppi: Cattaneo Zanetto & co., VM Relazioni Istituzionali, Burson-Marsteller, Beretta-Di Lorenzo & partners…). La proiezione per il futuro dei ‘suggeritori’ italiani è di almeno diecimila unità entro dieci anni, almeno secondo le richieste dei gruppi più noti. In assenza di regole, dunque, le cose funzionano così: si sfrutta la legge berlusconiana per il finanziamento ai partiti che permette finanziamenti occulti alle formazioni politiche fino a 50.000 euro per ciascun donatore, con la possibilità per la lobby di turno di far versare 49.999 euro dal banchiere A, altri 49.999 da sua moglie, altri 49.999 da suo figlio, ecc. all’infinito. In questo modo, con una stima basata sui bilanci passati, si calcola che il denaro sommerso versato alla politica italiana ammonti a diverse decine di milioni di euro all’anno, provenienti dai settori edile, autostradale, metallurgico, sanitario privato, bancario, televisivo, immobiliare fra gli altri. Le ricadute sui cittadini sono poi leggi e regolamenti che vanno a modificare spesso in peggio la nostra economia di vita e di lavoro. Un solo dato che fa riflettere: mentre appare ovvio che le grosse cifre siano spese per i ‘suggerimenti’ ai due maggiori partiti italiani, colpisce che l’UDC si sia intascata in offerte esterne qualcosa come 2.200.000 euro nel 2008, di cui l’80% da un singolo lobbista (l’immobiliarista Caltagirone). Chi di voi pensa ancora che il Potere siano i politici a Roma, pensi alla libertà di Pierferdinando Casini nel legiferare in campo immobiliare, tanto per fare un esempio. Ma non solo: Antonio di Pietro incassa 50.000 euro dalla famiglia Lagostena Bassi, che controlla il mercato delle Tv locali ma che contemporaneamente serve Silvio Berlusconi e foraggia la Lega Nord. Un obolo a fondo perduto? Improbabile. Il Cavaliere poi, non ne parliamo neppure; è fatto noto che il criticatissimo ponte sullo stretto di Messina, con le ricadute che avrà su tutti gli italiani, non è certo figlio delle idee di Berlusconi, piuttosto di tal Marcellino Gavio, titolare del gruppo omonimo e primo in lizza per l’impresa, ma anche primo come finanziamenti al PDL con i 650.000 euro versati l’anno scorso. I ‘suggeritori’ americani… che dire. Negli USA l’industria delle lobby economiche non è più neppure riconoscibile dal potere politico, veramente non si capisce dove finiscano le prime e dove inizi il secondo. Troppo da raccontare, una storia immensa, che posso però riassumere con alcuni sketch. Lobby del petrolio e amministrazione di George W. Bush, risultato: due guerre illegali e sanguinarie (Iraq e Afghanistan), montagne di morti (oltre 2 milioni), crimini di guerra, l’intera comunità internazionale in pericolo, il prezzo del petrolio alle stelle, di conseguenza il costo della nostra vita alle stelle, ma alle stelle anche i profitti dei petrolieri. Chi ha deciso? Risposta: i membri della sopraccitata lobby del petrolio, che sono Dick Cheney, James Baker III, l’ex della Enron Kenneth Lay, il presidente del Carlyle Group Frank Carlucci, Robert Zoellick, Thomas White, George Schultz, Jack Sheehan, Don Evans, Paul O’Neil; a servizio di Shell, Mobil, UnionCarbide, Huntsman, Amoco, Exxon, Alcoa, Conoco, Carlyle, Halliburton, Kellog Brown & Root, Bechtel, e Enron. George W. Bush è il politico più ‘oliato’ nella Storia americana, con, solo dalle casse dei giganti di petrolio e gas, un bottino di oltre 1 milione e settecentomila dollari. Lobby finanziaria/assicurativa e Barak Obama: nel 2008 crollano le banche USA dopo aver truffato milioni di esseri umani e migliaia di altre banche internazionali, 7 milioni di famiglie americane perdono il lavoro, l’intera economia mondiale va a picco, Italia inclusa. Obama firma un’emorragia di denaro pubblico dopo l’altra per salvare il deretano dei banchieri truffatori e per rianimare l’economia (dai 5 mila miliardi di dollari agli 11 mila secondo le stime), senza che neppure uno di quei gaglioffi finisca in galera. Anzi: il suo governo ha chiamato a ripulire i disastri di questa crisi globale gli stessi personaggi che l’hanno creata. Invece di farli fallire e di impiegare il denaro pubblico per la gente in difficoltà, Obama e il suo ministro del Tesoro Timothy Geithner gli hanno offerto una montagna di denaro facile affinché comprino i debiti delle banche fallite. Funziona così: questi delinquenti hanno ricevuto da Washington l’85% del denaro necessario per comprare quei debiti, mentre loro ne metteranno solo il 15%. Se le cose gli andranno bene, se cioè ritorneranno a guadagnare, si intascheranno tutti i profitti; se invece andranno male, essi ci rimetteranno solo il 15%, perché l’85% lo ha messo il governo USA e non è da restituire (i fondi così regalati si chiamano non-recourse loans). E’ il solito “socialismo al limone: le perdite sono dei contribuenti e i profitti sono degli investitori privati”. Non solo: il presidente propone nell’estate del 2009 una regolamentazione del settore finanziario che il Washington Post ha deriso definendola “Priva di un’analisi delle cause della crisi… e senza alcun vero controllo sugli hedge funds, gli equity funds, e gli investitori strutturati”, cioè nessun vero limite agli speculatori che causarono la catastrofe. Domanda: quanto denaro ha preso Obama in campagna elettorale dalle lobby finanziarie? Risposta: 38 milioni di dollari. Allora, chi comanda? Il Presidente o le lobby del Potere? Poi ci sono i 45 milioni di americani senza assistenza sanitaria. Obama propone una falsa riforma della Sanità per tutelare gli esclusi, ma che, nonostante le sciocchezze scritte dai media italiani, non ha nulla di pubblico ed è un ulteriore regalo ai giganti delle assicurazioni private americane. Domanda: quanto denaro ha preso Obama in campagna elettorale dalle lobby assicurative e sanitarie? Risposta: oltre 20 milioni di dollari. Allora, chi comanda? Il Presidente o le lobby del Potere? Washington è invasa ogni santo giorno da qualcosa come 16.000 o 40.000 lobbisti a seconda che siano registrati o meno, la cui percezione del potere che esercitano è cristallina al punto da spingere uno di loro, Robert L. Livingston, a sbottare entusiasta “Ci sono affari senza limiti per noi là fuori!”, mentre dalle finestre del suo ufficio spiava le sedi del Congresso USA. Ma l’ultimo sketch del potere dei ‘suggeritori’, sempre in ambito americano, è quello delle lobby ebraiche. Qui il dibattito è aperto, fra coloro che sostengono che sono quelle lobby a gestire interamente la politica statunitense nel teatro mediorientale, e coloro che lo negano. Personalmente credo più alla prima ipotesi, ma la sostanza non cambia: di fatto ci troviamo ancora una volta di fronte alla dimostrazione che neppure il governo più potente del mondo può sottrarsi ai condizionamenti del Potere vero. Ecco un paio di illustri esempi: nella primavera del 2002, proprio mentre l’esercito israeliano reinvadeva i Territori Occupati con i consueti massacri indiscriminati di civili, un gruppo di eminenti sostenitori americani d’Israele teneva una conferenza a Washington, dove a rappresentare l’amministrazione di George W. Bush fu invitato l’allora vice ministro della difesa Paul Wolfowitz, noto neoconservatore di estrema destra e aperto sostenitore della nazione ebraica. Lo scomparso Edward Said, professore di Inglese e di Letteratura Comparata alla Columbia University di New York e uno degli intellettuali americani più rispettati del ventesimo secolo, ha raccontato un particolare di quell’evento con le seguenti parole: “Wolfowitz fece quello che tutti gli altri avevano fatto – esaltò Israele e gli offrì il suo totale e incondizionato appoggio – ma inaspettatamente durante la sua relazione fece un fugace riferimento alla ‘sofferenza dei palestinesi’. A causa di quella frase fu fischiato così ferocemente e per così a lungo che non poté terminare il suo discorso, abbandonando il podio nella vergogna.” Stiamo parlando di uno dei politici più potenti del terzo millennio, di un uomo con un accesso diretto alla Casa Bianca e che molti accreditano come l’eminenza grigia dietro ogni atto dello stesso ex presidente degli Stati Uniti. Eppure gli bastò sgarrare di tre sole parole nel suo asservimento allo Stato d’Israele per essere umiliato in pubblico e senza timori da chi, evidentemente, conta più di lui nell’America di oggi. Le lobby ebraiche d’America hanno nomi noti: AIPAC (American Israel Public Affairs Committee), ZOA (Zionist Organization of America), AFSI (Americans for a Safe Israel), CPMAJO (Conference of Presidents of Major American Jewish Organisatios), INEP (Institute for Near East Policy), JDL (Jewish Defense League), B’nai Brith, ADL (Anti Defamation League), AJC (American Jewish Committee), Haddasah. Nei corridoi del Congresso americano possono creare seri grattacapi a Senatori e Deputati indistintamente. Un fronte compatto che secondo lo stesso Edward Said “può distruggere una carriera politica staccando un assegno”. Nel 1992 George Bush senior ebbe l’ardire (e la sconsideratezza) a pochi mesi da una sua possibile rielezione alla Casa Bianca di minacciare Tel Aviv con il blocco di dieci miliardi di dollari in aiuti se non avesse messo un freno agli insediamenti ebraici nei Territori Occupati. Passo falso: gli elettori ebrei americani, che già per tradizione sono propensi al voto Democratico, svanirono davanti ai suoi occhi in seguito alle sollecitazioni delle lobby, e nel conto finale dei voti Bush si trovò con un misero 12% dell’elettorato ebraico contro il 35% che aveva incassato nel 1988. Al contrario, la campagna elettorale del suo rivale Bill Clinton fu invece innaffiata dai lauti finanziamenti proprio di quelle organizzazioni di sostenitori d’Israele, che l’allora presidente aveva in tal modo alienato. E in ultimo l’Europa, cioè l’Unione Europea. Che alla fine significa Brussell, cioè la Commissione Europea, che è il vero centro decisionale del continente, e che dopo la ratifica del Trattato di Lisbona è divenuta il super governo non eletto di tutti noi, con poteri immensi. A Brussell brulicano dai 15.000 ai 20.000 lobbisti, che spendono un miliardo di euro all’anno per ‘suggerire’ le politiche e le leggi a chi le deve formulare. E come sempre, eccovi i nomi dei maggiori gruppi: Trans Atlantic Buisness Dialogue (TABD) - European Services Leaders Group (ESLG) – International Chamber of Commerce (ICC) – Investment Network (IN) – European Roundtable of Industrialists (ERT) – Liberalization of Trade in Servicies (LOTIS), European Banking Federation, International Capital Market Association e altri. Il loro strapotere può essere reso dicendovi che per esempio l’Investment Network si riuniva direttamente dentro il palazzo della Commissione Europea a Bruxelles, o che il TABD compilava liste di suoi desideri che consegnava alla Commissione da cui poi pretendeva un resoconto scritto sull’obbedienza a quegli ordini. Le aziende rappresentate sono migliaia, fra cui cito una serie di nomi noti: Fiat e Pirelli, Barilla, Canon e Kodak, Johnson & Johnson, Motorola, Ericsson e Nokia, Time Warner, Rank Xerox e Microsoft, Boeing (che fa anche armi), Dow Chemicals, Danone, Candy, Shell, Microsoft, Hewlett Packard, IBM, Carlsberg, Glaxo, Bayer, Hoffman La Roche, Pfizer, Merck, e poi banche, assicurazioni, investitori… Mi fermo. Il rischio nel continuare è che si perda di vista il punto capitale, ovvero l’assedio che i lobbisti pongono alla politica. Esso, oltre a dimostrare ancora una volta che il potere reale sta nei primi e non nella seconda, è un vero e proprio attentato alla democrazia. Poiché ha ormai snaturato del tutto il principio costituzionale di ogni nazione civile, secondo cui i rappresentanti eletti devono fare gli interessi delle maggioranze dei cittadini e tutelare le minoranze, non essere gli stuoini delle élite e dei loro ‘suggeritori’. Quarto organo: Think Tanks. Letteralmente “serbatoi di pensiero” nella traduzione in italiano, le Think Tanks sono esattamente ciò, ovvero fondazioni dove alcuni fra i migliori cervelli si trovano per partorire idee. Il loro potere sta nell’assunto che apre questa mia trattazione, e cioè che sono le idee a dominare sia la Storia che la politica, e di conseguenza la nostra vita, in particolare l’idea economica. Lewis Powell lo comprese assai bene nel 1971, quando diede il via alla riscossa delle élite e alla fine della democrazia partecipativa dei cittadini (si legga ‘Ecco come morimmo’, paolobarnard.info). Infatti egli scrisse: “C’è una guerra ideologica contro il sistema delle imprese e i valori della società occidentale”. La parola ‘ideologica’ è la chiave di lettura qui, volendo dire che se le destre economiche ambivano a riconquistare il mondo, se ambivano a sottomettere la politica, cioè a divenire il vero Potere, si dovevano armare di idee in grado di scalzare ogni altro sistema di vita. Ecco che dalle sue parole nacquero le prime Think Tanks, come la Heritage Foundation, il Manhattan Institute, il Cato Institute, o Accuracy in Academe. La loro strategia era semplice: raccogliere denaro da donatori facoltosi, raccattare nelle università i cervelli più brillanti, pomparli di sapere a senso unico, di attestati prestigiosi, e immetterli nel sistema di comando della società infiltrandolo tutto. Per darvi un’idea di che razza di impatto queste Think Tanks sono riuscite ad avere, cito alcuni fatti. Nel solo campo del Libero Mercato, cioè dell’idea economica del vero Potere, ve ne sono oggi 336, piazzate oltre che nei Paesi ricchi anche in nazioni strategiche come l’Argentina e il Brasile, l’Est Europa, l’Africa, l’India, la Cina, le ex repubbliche sovietiche dell’Asia, oltre che in Italia (Adam Smith Soc., CMSS, ICER, Ist. Bruno Leoni, Acton Ist.). Alcune hanno nomi sfacciati, come la Minimal Government, la The Boss, o la Philanthropy Roundtable; una delle più note e aggressive è l’Adam Smith Institute di Londra, che ostenta un’arroganza di potere tale da vantare come proprio motto questo: “Solo ieri le nostre idee erano considerate sulla soglia della follia. Oggi stanno sulle soglie dei Parlamenti”. Di nuovo, il fatto è sempre lo stesso: la politica è la marionetta, o, al meglio, è il braccio esecutivo del vero Potere. Infatti, l’osservatore attento avrà notato che assai spesso i nostri ministri economici, i nostri banchieri centrali, ma anche presidenti del consiglio (Draghi e Prodi su tutti) si trovano a cene o convegni presso queste fondazioni/Think Tanks, di cui in qualche raro caso i Tg locali danno notizia. In apparenza cerimonie paludate e noiose, in realtà ciò che vi accade è che ministri, banchieri e premier vi si recano per dar conto di ciò che hanno fatto per compiacere all’idea economica del vero Potere. Nel 1982, l’Adam Smith pubblicò il notorio Omega Project, uno studio che ebbe ripercussioni enormi sulla gestione delle nostre vite di lavoratori ordinari, e dove si leggeva che i suoi scopi erano di “fornire un percorso completo per ogni governo basato sui principi di Libero Mercato, minime tasse, minime regolamentazioni per il business e governi più marginali (sic)”. In altre parole tutto ciò che ha già divorato la vita pubblica in Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti e che sta oggi “sulla soglia del Parlamento” in Italia. Quinto organo: l’Europa dei burocrati non eletti. Non mi ripeto, poiché questo capitolo è già esaustivamente descritto qui http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=139. Ma ribadisco il punto centrale: dopo la ratifica del “colpo di Stato in Europa” che prende il nome di Trattato di Lisbona, 500 milioni di europei saranno a breve governati da elite di burocrati non eletti secondo principi economici, politici e sociali interamente schierati dalla parte del vero Potere di cui si sta trattando qui, e che nessuno di noi ha potuto scegliere né discutere. Il governo italiano ha ratificato questo obbrobrio giuridico senza fiatare, obbedendo come sempre. Sesto Organo: il Tribunale degli Investitori e degli Speculatori Internazionali. Era il 16 Settembre del 1992, un mercoledì. Quel giorno un singolo individuo decise di spezzare la schiena alla Gran Bretagna. Si badi bene, non al Burkina Faso, alla Gran Bretagna. E lo fece. George Soros, un investitore e speculatore internazionale, vendette di colpo qualcosa come 10 miliardi di sterline, causando il collasso del valore della moneta inglese che fu così espulsa dal Sistema Monetario Europeo. Soros si intascò oltre 1 miliardo di dollari, ma milioni di inglesi piansero lacrime amare e il governo di Londra ne fu umiliato. Era l’agosto del 1998, e nel caldo torrido di New York un singolo individuo contemplò il crollo dei mercati mondiali per causa sua. John Meriwether, un investitore e speculatore internazionale, aveva giocato sporco per anni e irretito praticamente tutte le maggiori banche del mondo con 4,6 miliardi di dollari ad alto rischio. La sua compagnia, Long-Term Capital Management, era nota a Wall Street perché i suoi manager si fregiavano del titolo di ‘I padroni dell’universo’, cioè pochi individui ubriachi del proprio potere. Meriwether perse tutto, e i mercati del mondo, che alla fine sono i nostri posti di lavoro, tremarono. La Federal Reserve di New York dovette intervenire in emergenza col solito salvataggio a spese dei contribuenti. Era l’anno scorso, e in un ufficio londinese dell’assicurazione americana AIG, un singolo individuo, di nuovo un investitore e speculatore internazionale di nome Joseph Cassano, dovette prender su la cornetta del telefono e dire alla Casa Bianca “… ho mandato al diavolo la vostra economia, sorry”. E lo aveva veramente fatto. Questa volta la truffa dei suoi investimenti era di 500 miliardi di dollari, le solite banche internazionali (italiane incluse) vi erano dentro fino al collo con cifre da migliaia di miliardi di dollari a rischio. Panico mondiale, fine del credito al mondo del lavoro di quasi tutto il pianeta e, sul piatto di noi cittadini, ecco servita la crisi economica più pericolosa dal 1929 a oggi. Ovvero le solite lacrime amare, veramente amare, per le famiglie di Toronto come per quelle di Perugia, per quelle di Cincinnati come per quelle di Lione, a Vercelli come a Madrid ecc. Per non parlare degli ultimi della Terra… Tre storie terribilmente vere, che descrivono chiaro, anzi, chiarissimo, cosa si intende per il ‘Tribunale degli Investitori e degli Speculatori Internazionali’, e quale sia il loro sterminato potere nel mondo di oggi. Altro che Tremonti o Confindustria, (oggi, a fine ottobre 2014 indagato; ma, sopratutto gli scomodi più o meno corrotti come tutti gli altri vengono indagati). Nel mondo odierno esiste una comunità di singoli individui privati capaci di movimentare quantità di ricchezze talmente colossali da scardinare in poche ore l’economia di un Paese ricco, o le economie di centinaia di milioni di lavoratori che per esse hanno faticato un’intera vita, cioè famiglie sul lastrico, aziende che chiudono. Le loro decisioni sono come sentenze planetarie. Inappellabili. Si pensi, se è possibile pensare un’enormità simile, che costoro stanno facendo oscillare sul Pianeta qualcosa come 525 mila miliardi di dollari in soli prodotti finanziari ‘derivati’, cioè denaro ad altissimo rischio di bancarotta improvvisa. 525 mila miliardi… Vi offro un termine di paragone per capire: il Prodotto Interno Lordo degli USA è di 14 mila miliardi di dollari. Rende l’idea? L’Italia dipende come qualsiasi altra nazione dagli investitori esteri, per cifre che si aggirano sui 40 miliardi di euro all’anno, cioè più di due finanziarie dello Stato messe assieme. Immaginate se una cifra simile dovesse sparire dalla nostra economia oggi. Nel 2008 è quasi successo, infatti ne sono scomparsi di colpo più della metà (57%) col risultato in termini di perdita di posti di lavoro, precarizzazione, e relativo effetto domino sull’economia di cui ci parla la cronaca. Ripeto: qualcuno che non sta a palazzo Chigi, decide che all’Italia va sottratto il valore di oltre un’intera finanziaria. Così, da un anno all’altro, una cifra pari a tutto quello che lo Stato riesce a spendere per i cittadini gli viene sottratta dal ‘Tribunale degli Investitori e degli Speculatori Internazionali’, a capriccio. Questa tirannia del vero Potere prende il nome tecnico di Capital Flight (letteralmente capitali che prendono il volo), ed è interessante constatare il candore con cui il ‘Tribunale’ descrive la pratica: basta leggere Investors.com là dove dice che “Capital Flight è lo spostamento di denaro in cerca di maggiori profitti… cioè flussi enormi di capitali in uscita da un Paese… spesso così enormi da incidere su tutto il sistema finanziario di una nazione”. Peccato che di mezzo ci siano i soliti ingombranti esseri umani a milioni. Oltre al caso italiano, si pensi alla Francia, altro Stato ricco e potente, ma non a sufficienza per sfuggire alle sentenze del ‘Tribunale’, che ha punito l’Eliseo con una fuga di capitali pari a 125 miliardi di dollari per aver legiferato una singola tassa sgradita al business. Conclusione. Gli organi esecutivi del vero Potere non si limitano a questi sei, vi si potrebbe aggiungere il World Economic Forum, il Codex Alimentarius, l’FMI, il sistema delle Banche Centrali, le multinazionali del farmaco. Ma quelli menzionati sono gli essenziali da conoscere, i primari. Un’ultima brevissima nota va dedicata alle mafie regionali, che sono spesso erroneamente annoverate fra i poteri forti (e non posso purtroppo entrare qui nel perché siano un così caratteristico fenomeno italiano). La lotta ad esse è sacrosanta, ma il potere che gli verrebbe sottratto da una eventuale vittoria della società civile è prima nulla a confronto di quanto illustrato sopra, e in secondo luogo è comunque un potere concessogli da altri. Traffico di droga, prostituzione, traffico d’armi, e riciclaggio di rifiuti tossici sono servizi che le mafie praticano per conto di committenti sempre riconducibili al vero Potere, o perché da esso condizionati oppure perché suoi ingranaggi importanti. Serva qui quanto mostrato nel 1994 dal programma d’inchiesta ‘Panorama’ della BBC, dove un insider della criminalità organizzata britannica si rese disponibile a condurre il reporter nel cuore della “mafia più potente del mondo”, a Londra. L’auto su cui viaggiavano con telecamera nascosta si fermò a destinazione… nel centro della City finanziaria della capitale. Indicando dal finestrino i grattacieli dei giganti del business internazionale, il pentito disse: “Eccoli, stanno tutti lì”. (si pensi che il giro d’affari mondiale delle Cosche è stimato sugli 80 miliardi di dollari, che sono un terzo del giro d’affari di una singola multinazionale del farmaco come la Pfizer) Se queste mie righe sono state efficaci, a questo punto i lettori dovrebbero volgere lo sguardo a quegli ometti in doppiopetto blu che ballonzolano le sera nei nostri Tg con il prefisso On., o il suffisso PDL, PD, UDC, e dovrebbero averne, non dico pietà, ma almeno vederli per quello che sono: le marionette di un altro Potere. Ma soprattutto, i lettori dovrebbero finalmente poter connettere i punti del puzzle, e aver capito da dove vengono in realtà i problemi capitali della nostra vita di cittadini, o addirittura i drammi quotidiani che tante famiglie di lavoratori patiscono, cioè chi li decise, chi li decide oggi e come si chiamano costoro. Da qui una semplice considerazione: se vi sta a cuore la democrazia, la giustizia sociale, e la vostra economia quotidiana di lavoro e di servizi essenziali alla persona, allora dovete colpire chi veramente opera per sottrarceli, cioè il vero Potere. Ci si organizzi per svelarlo al grande pubblico e per finalmente bloccarlo. Ora lo conoscete, e soprattutto ora sapete che razza di macchina micidiale, immensa e possente esso è. Risulta ovvio da ciò che gli attuali metodi di lotta dei Movimenti sono pietosamente inadeguati, infantili chimere, fuochi di paglia, che mai un singolo attimo hanno impensierito quel vero Potere. Di conseguenza lancio un appello ancora una volta: Va compreso che per arginare un titano di quella posta, l’unica speranza è opporgli un’organizzazione di attivisti e di comunicatori eccezionalmente compatta, finanziata, ferrata, disciplinata, su tutto il territorio, al lavoro sempre, implacabile, nei luoghi della gente comune, per anni. Altra speranza non c’è, sempre che ancora esista una speranza. Paolo Barnard Chi governa realmente il mondo? Alcuni indizi sul gruppo ristretto di ricchi che tira le fila del pianeta. L'obiettivo finale del élite è la creazione di un “villaggio globale” a loro uso e consumo, dove la massificazione, il controllo, la cultura univoca dell'apparire e del consumo e l'unificazione della produzione sono i punti cardine del loro piano. Essi sono molto orgogliosi di definirsi “internazionalisti”. Chi decide le sorti sociali, politiche ed economiche nell’epoca della globalizzazione? Sembra essere la domanda che meglio descrive il periodo storico nel quale ci troviamo a vivere. In un momento nel quale la politica sembra incapace di prospettare un visione prospettica di lungo periodo, i potentati economici e finanziari sembrano aver assunto il controllo totale delle strutture governative che dovrebbero guidare il fenomeno della globalizzazione sorto agli albori del terzo millennio. Tutti noi, molto spesso, avvertiamo il sospetto che la politica, soprattutto quella italiana, abbia abdicato volontariamente al suo compito di governo, demandando le scelte fondamentali ad una elite di potenti mossi solo dall’interesse e dal profitto, e castrando, pian piano, le sovranità popolari garantite dalla costituzione Al ché, la domanda seguente è quasi ovvia: ma davvero esiste un gruppo elitario di persone oscenamente ricche in grado di controllare le sorti del mondo? Questi uomini e donne, in possesso di quantità enormi di denaro, davvero sono in grado di governare il mondo da dietro le quinte? Ebbene, la risposta a queste domande potrebbe davvero sorprenderci. La maggior parte di noi, persone normali, tende a considerare il denaro come un semplice strumento, grazie al quale possiamo effettuare scambi di beni e servizi. Ma la verità è che oggi esso rappresenta una potente arma di potere e di controllo. Per certi aspetti, ci troviamo a vivere in un sistema neo-feudale, nel quale una ristretta élite di super ricchi è capace di condizionare l’andamento del nostro pianeta, incidendo sul suo sviluppo sociale, politico ed economico, cioè, sono in grado di determinare l’andamento della storia. In un contributo offerto al Sole 24 Ore, Guido Rossi, avvocato e giurista, nonché eminente attore della vita economica italiana, scrive testualmente: “Quella attuale è la nuova forma di feudalesimo, che sottrae la sovranità agli Stati e alle sue istituzioni: si potrà forse dire non schiave, ma ridotte spesso, con ingiustificata presunzione, a semplici esecutori di politiche economiche, monetarie e sociali, imposte non certo democraticamente dal di fuori. Il trasferimento della sovranità dello Stato democratico al Leviatano tecnocratico della troika (composta dalla Bce, l’Fmi e le istituzioni europee dominate dall’ideologia cultural-politica tedesca, che impone punizioni e austerità agli Stati peccatori), passaggio invero che sembra obbligato per arrivare all’unica possibile soluzione di un’Europa politicamente unita e democratica, comporta quindi una revisione totale dei diritti dei cittadini e delle istituzioni democratiche, assopite nelle loro funzioni e dedite ormai solo all’esecuzione delle decisioni di gerarchie esterne e fuorvianti”. Pare chiaro, che quando si parla di ultra-ricchi, non si sta parlando semplicemente di persone che hanno a disposizione qualche milione di dollari o euro. Si tratta di gruppi di persone con tanto denaro da poter acquistare tutti i beni e i servizi prodotti in Europa e negli Stati Uniti nel corso di un intero anno e di essere in grado di “coprire” tutti i debiti pubblici dei paesi occidentali. Parliamo di somme di danaro così imponenti, che ci è difficile anche solo concepirle. In base a tale sistema neo-feudale, tutti gli altri abitanti del pianeta che non fanno parte di questa élite, compresi i nostri governi, diventano schiavi di costoro grazie al malefico sistema del “Debito Pubblico”. Basta guardarsi intorno per rendersi conto di quello che sta succedendo: tutti i paesi del mondo annegano nel debito, e tutto l’ammontare del debito non fa altro che rendere gli ultra-ricchi ancora più ricchi. Ma costoro non si accontentano di sedersi beati sulla loro oscene montagne di denaro. Essi fanno della loro ricchezza uno strumento straordinario per dominare gli affari delle nazioni. Con mirati e studiati movimenti di denaro, possono influenzare l’andamento dei titoli di stato, l’andamento della borsa e far salire o scendere il famigerato “spread”. Per non parlare poi delle agenzie di rating, le quali, con valutazioni apparentemente arbitrarie, condizionano pesantemente il flusso degli investimenti in un determinato paese. L'élite dei Paperoni possiede praticamente ogni grande banca e ogni grande società multinazionale del pianeta. Usano una vasta rete di società segrete, gruppi di riflessione e organizzazioni di beneficenza per promuovere e portare avanti la loro “agenda” e per fidalizzare sempre di più i loro membri Ma le ricadute del controllo del élite non è solo economica. Attraverso i diritti di proprietà da loro posseduti sui mezzi di comunicazione e il dominio sul sistema di istruzione, essi influenzano il modo di vedere e interpretare il mondo, proponendo un “cultura” univoca che diventa sempre più dominante, e che sempre più si allontana dall’idea naturale di “umanità”. Con il loro denaro, finanziano le campagne dei nostri politici, che una volta eletti, non tradiranno le aspettative dei loro mentori. Grazie a questi fedeli “faccendieri”, l'élite è in grado di influenzare organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite, il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale e l’OMC. Se si fa un passo indietro per avere una visione generale del quadro, non si ha più alcun dubbio su chi gestisce il mondo. Grazie alle armi di “distrazione” di massa, buona parte dell’umanità non è in grado di percepire il magistrale disegno occulto; altri, invece, sono talmente assuefatti e appagati dal sistema che farebbero di tutto pur di difenderlo. Ma quanti soldi hanno gli ultra-ricchi? Non dobbiamo pensare che gli ultra-ricchi depositino i loro soldi nelle banche nazionali come facciamo noi. Essi hanno il privilegio di possedere conti correnti nei cosiddetti “paradisi fiscali”, nei quali la tassazione è del tutto ridicola o, praticamente, assente. Quindi, costoro, non solo riempiono i loro depositi con i soldi maturati grazie all’infausto meccanismo del debito pubblico, ma si sottraggono anche alla tassazione nazionale (ormai giunta a più del 55%), evitando di sostenere i servizi utili alla collettività, quali la sanità, la sicurezza o l’istruzione. Nonostante ci continuano a mentire parlandoci di una crisi creata a tavolino, l'élite globale ha davvero accumulato una ricchezza considerevole nell’ultimo periodo. Di seguito, uno stralcio tratto da un articolo proposto dall’Huffington Post del 7 luglio 2012, a firma di Chris Vellacott della Reuters: “Secondo una ricerca pubblicata nel mese di luglio 2012, gli individui ricchi e le loro famiglie hanno più di 32 mila miliardi di dollari di attività finanziarie nascosti in paradisi fiscali off-shore, con una perdita fiscale pari a 280 miliardi di dollari l’anno. Lo studio stima l’entità della ricchezza privata globale detenuta in conti correnti off-shore, senza contare le attività non-finanziarie, come i patrimoni immobiliari, l’oro, e i beni mobili, che aggiungerebbero all’entrate dell’erario tra i 21 e i 32 miliardi di dollari. La ricerca è stata condotta grazie alle pressioni del gruppo Tax Justice Network, che si batte contro i paradisi fiscali, guidata da James Henry, ex capo economista della McKinsey & Co. Per realizzare le stime, si sono utilizzati i dati della Banca Mondiale, del Fondo Monetario Internazionale, delle Nazioni Unite e delle Banche Centrali. Secondo Henry, la ricchezza detenuta all’estero rappresenta un buco enorme per l’economia mondiale”. Ma, come detto in precedenza, il problema non è solo la mastodontica quantità di denaro posseduta dal élite . Nel corso del tempo, costoro hanno acquistato praticamente ogni grande banca e ogni grande compagnia del pianeta. In un’eccezionale articolo comparso su NewScientist il 24 ottobre del 2011 è riportato uno studio su oltre 40 mila aziende transnazionali condotto dal Politecnico Federale di Zurigo.
21) L’analisi rivela che le relazioni esistenti tra le imprese messe sotto osservazione creano un nucleo che fa riferimento ad un gruppo molto ristretto di grandi banche e società che domina l’intero sistema economico globale. I ricercatori hanno scoperto che questo nucleo centrale è costituito da sole 147 aziende, intrecciate in una trama molto stretta: “Quando il gruppo di ricerca ha cominciato a districare l’enorme rete di proprietà, è risalito ad una ‘super-entità’ costituita da 147 società. Tutta la proprietà di queste aziende è detenuta dai membri di questa super-entità che controlla il 40% della ricchezza totale del nucleo. La maggioranza proprietaria della rete è detenuta da istituzioni finanziarie, mentre solo l’1% è detenuto dalle imprese stesse. In cima alla lista ci sono 20 banche, tra le quali Barclays Bank, JPMorgan Chase & Co, e The Goldman Sachs Group”. [Vedi la lista completa]. Il potere e il controllo esercitato da questo gruppo ristretto di persone è veramente notevole e difficile da descrivere. Quello che impressione è il fatto che non parliamo di fatti accaduti oggi, ma che si perdono nelle piaghe della storia. Senza andare troppo indietro nel tempo, riportiamo alcune della parole proferite da Jonh F. Hylan, ex sindaco di New York, in un discorso del lontano 1922: “La minaccia reale per la nostra Repubblica è il governo invisibile, che come una piovra gigante estende i suoi tentacoli viscidi sulle nostre città, stati e nazioni. Senza fare facili generalizzazioni, lasciatemi dire che a capo di questa piovra sono i Rockefeller- Standard Oil, più un gruppo di potenti finanziari generalmente indicati come “banchieri internazionali”. Questa piccola cricca di potenti banchieri praticamente usa il governo degli Stati Uniti per i loro scopi egoistici. Controllano entrambe le parti politiche, scrivono l’agenda di governo, inseriscono nelle istituzioni i loro uomini [...] Hanno la maggioranza dei giornali e delle riviste di questo paese, utilizzando l’informazione per influenzare la nomina delle principali cariche pubbliche. Operano sotto la copertura di uno schermo, controllano i nostri dirigenti, gli organi legislativi, le scuole, i tribunali e ogni agenzia creata per la sicurezza pubblica. Costoro hanno creato le banche centrali in tutto il mondo (tra cui la Federal Reserve), usandole per imprigionare i governi nazionali in un ciclo di debito da cui non c’è scampo. Il debito pubblico è un modo “legale” per prendersi i nostri soldi attraverso le tasse, per poi essere trasferiti nelle tasche degli ultra-ricchi”. Nonostante sia stato proclamato nel 1922, questo discorso si adatta perfettamente alla situazione attuale. Anche John F. Kennedy, ex presidente degli Stati Uniti assassinato in circostanze misteriose, ebbe a dire qualcosa sui poteri occulti e sul senso dell’economia nello stato moderno. NOTA: Chi governa il mondo? La prova consistente che un gruppo ristretto di ricchi elitari tira le fila: (I governi ubbidiscono sopratutto agli interessi, non tanto alla giustizia, ai diritti umani ed internazionali e delle nazioni più povere, inoltre, solo il 2% della popolazione a livello mondiale detiene la maggior parte della ricchezza in questo sistema iniquo, seppure, oggi di, in molti paesi la gente stia apparentemente bene, ma, nel contempo, essendo aumentata la fame rispetto a più di un secolo fa, e, molte malattia attecchiscono specie sui popoli poveri nonostante che siano curabili): Oscenamente ricchi che controllano il mondo? Uomini e donne con enormi somme di denaro governano davvero il mondo da dietro le quinte? La risposta potrebbe sorprendervi. La maggior parte di noi tende a pensare al denaro come ad un modo conveniente per effettuare transazioni, ma la verità è che esso rappresenta anche il potere e il controllo. E oggi viviamo in un sistema neo-feudale in cui i super ricchi tirano tutte le corde. Quando parlo degli ultra-ricchi, non parlo di persone che hanno qualche milione di dollari. Come si vedrà più avanti in questo articolo, gli ultra-ricchi hanno abbastanza soldi, depositati in banche offshore, da acquistare tutti i beni e i servizi prodotti negli Stati Uniti nel corso di un intero anno ed essere ancora in grado di pagare tutto il debito nazionale degli Stati Uniti. E’ una somma di denaro così grande da essere quasi inconcepibile. In base a tale sistema neo-feudale, tutto il resto di noi siamo schiavi del debito, compresi i nostri governi. Basta guardarsi intorno – tutti stanno annegando nel debito, e tutto quel debito sta rendendo gli ultra-ricchi ancora più ricchi. Ma gli ultra-ricchi non stanno semplicemente seduti su tutta quella ricchezza. Ne usano una parte per dominare gli affari delle nazioni. Gli ultra-ricchi possiedono praticamente ogni grande banca e ogni grande società del pianeta. Usano una vasta rete di società segrete, “think tank” e organizzazioni di beneficenza per promuovere le loro agende e per mantenere in riga i loro membri. Controllano il modo in cui vediamo il mondo attraverso i loro diritti di proprietà sui media e il loro dominio sul nostro sistema di istruzione. Finanziano le campagne della maggior parte dei nostri politici ed esercitano un’enorme influenza su organizzazioni internazionali come le Nazioni Unite, il Fondo monetario internazionale, la Banca mondiale e il WTO. Se fate un passo indietro e date un’occhiata al quadro generale, non c’è dubbio su chi gestisce il mondo. E’ solo che la maggior parte delle persone non vuole ammettere la verità. Gli ultra-ricchi non vanno a depositare i loro soldi in una banca locale come voi e me. Al contrario, tendono a riporre le loro attività in luoghi in cui non saranno tassati, come le Isole Cayman. Secondo un rapporto che è stato rilasciato la scorsa estate, l’élite globale ha più di 32 trilioni di dollari nascosti in banche offshore in tutto il mondo. Il PIL degli Stati Uniti nel 2011 era di circa 15.000 miliardi di dollari, e il debito nazionale degli Stati Uniti è arrivato a circa 16.000 miliardi di dollari, così che se anche li sommaste, insieme non raggiungerebbero 32.000 miliardi di dollari. E, naturalmente, non stiamo considerando neanche i soldi nascosti in altri luoghi che lo studio non ha calcolato, e neanche tutta la ricchezza che l’élite globale ha in beni solidi come quelli immobiliari, metalli preziosi, opere d’arte, yacht, etc L’élite globale ha davvero accumulato una quantità incredibile di ricchezza in questi tempi difficili. Si legge in un articolo dell’Huffington Post Alcuni individui ricchi e le loro famiglie hanno più di 32.000 miliardi di dollari di risorse finanziarie nascoste in paradisi fiscali off-shore, che rappresentano più di 280 miliardi di di dollari di perdita nelle entrate fiscali, secondo la ricerca pubblicata Domenica. Lo studio stima l’entità della ricchezza finanziaria privata globale detenuta in conti off-shore – escluse le attività non finanziarie, come quella immobiliare, oro, yacht e cavalli da corsa – e ritiene che sia compresa tra i 21 e i 32 miliardi di dollari. La ricerca è stata condotta in seguito alla pressione del gruppo Tax Justice Network, che si batte contro i paradisi fiscali, da James Henry, ex economista capo del gruppo di consulenti McKinsey & Co. Ha usato i dati della Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale, Nazioni Unite e banche centrali. Ma, come ho detto in precedenza, l’élite globale non ha semplicemente un sacco di soldi. Ha anche acquistato praticamente quasi ogni grande banca e ogni grande società in tutto il pianeta. Secondo un’eccezionale articolo del NewScientist, uno studio condotto dal Politecnico Federale di Zurigo su oltre 40.000 imprese transnazionali ha scoperto che un nucleo molto ristretto di grandi banche e gigantesche società saccheggiatrici dominano l’intero sistema economico mondiale … Un’analisi delle relazioni tra 43.000 imprese transnazionali ha identificato un gruppo relativamente piccolo di aziende, soprattutto banche, con un potere sproporzionato sull’economia globale. I ricercatori hanno scoperto che questo nucleo centrale è costituito da sole 147 aziende connesse molto strettamente … Quando la squadra ha esaminato ulteriormente la rete di proprietà, ha trovato che in gran parte risalivano ad una “super-entità” di 147 società ancora più strettamente legate – tutta la loro proprietà è detenuta da altri membri della super-entità – che controllano il 40 per cento della ricchezza totale della rete. “In effetti, meno dell’1 per cento delle imprese sono in grado di controllare il 40 per cento di tutta la rete”, dice Glattfelder. Per la maggior parte si tratta di istituzioni finanziarie. Tra le 20 principali ci sono la Barclays Bank, JPMorgan Chase & Co, e il Gruppo Goldman Sachs. Le seguenti sono le principali 25 banche e società nel cuore di questa “super-entità”. Molti dei nomi sulla lista sono conosciuti…1. Barclays plc 2. Capital Group Companies Inc 3. FMR Corporation 4. AXA 5. State Street Corporation 6. JP Morgan Chase & Co 7. Legal & General Group plc 8. Vanguard Group Inc 9. UBS AG 10. Merrill Lynch & Co Inc
11. Wellington Management Co LLP
12. Deutsche Bank AG 13. Franklin Resources Inc 14. Credit Suisse
Group 15. Walton Enterprises LLC 16. Bank of New York Mellon Corp 17.
Natixis 18. Goldman Sachs Group Inc 19. T Rowe Price Group Inc 20.
Legg Mason Inc 21. Morgan Stanley 22. Mitsubishi UFJ Financial
Group Inc 23. Northern Trust Corporation 24. Société Générale 25.
Bank of America Corporation L’élite ultra-ricca spesso si nasconde
dietro strati e strati di proprietà, ma la verità è che grazie ad
un incastro di relazioni aziendali, l’élite controlla praticamente
quasi tutte le società Fortune 500. La quantità di potere e di
controllo che questo conferisce loro è difficile da descrivere.
Purtroppo, questo stesso gruppo di persone gestisce le cose da
moltissimo tempo. Ad esempio, il sindaco di New York John F. Hylan ha
dichiarato quanto segue durante un discorso tenuto nel
lontano 1922 … La vera
minaccia alla nostra Repubblica è il governo invisibile, che come
una piovra gigante allunga i suoi viscidi tentacoli sulle nostre
città, stati e nazioni. Senza fare semplici generalizzazioni,
lasciatemi dire che a capo di questa piovra ci sono la
Rockefeller-Standard Oil e un piccolo gruppo di potenti istituzioni
bancarie generalmente indicate come banchieri internazionali. La
piccola cricca di potenti banchieri internazionali praticamente
dirige il governo degli Stati Uniti per i suoi scopi egoistici.
Praticamente controllano entrambe le parti, scrivono le piattaforme
politiche, usano come burattini i leader di partito, utilizzano i
dirigenti delle organizzazioni private, e ricorrono ad ogni strumento
per mettere in nomination per le alte cariche pubbliche solo quei
candidati che si assoggetteranno ai dettami delle grandi imprese
corrotte. Questi banchieri internazionali e la Rockefeller-Standard
Oil possiedono la maggioranza dei giornali e riviste in questo paese.
Usano le colonne di queste riviste per sottomettere o scacciare i
funzionari di cariche pubbliche che si rifiutano di eseguire gli
ordini delle potenti cricche corrotte che compongono il governo
invisibile. Operano sotto la copertura di uno schermo creato da loro
stessi [e] sequestrano i nostri dirigenti, gli organi legislativi, le
scuole, i tribunali, i giornali e ogni agenzia creata per la
sicurezza pubblica. Questi banchieri internazionali hanno creato le
banche centrali di tutto il mondo (tra cui la
Federal Reserve
), e usano le banche centrali per intrappolare i governi del mondo in
cicli
di debito senza fine da
cui non c’è scampo. Il debito
pubblico è un modo per
prendere i soldi da tutti noi “legittimamente”, trasferirli al
governo, e quindi trasferirli nelle tasche degli ultra-ricchi. Oggi,
Barack
Obama, e quasi tutti i
membri del Congresso rifiutano assolutamente di criticare la Fed, ma
in passato ci sono stati alcuni membri coraggiosi del Congresso che
sono stati capaci di prendere una posizione. Ad esempio, la seguente
citazione proviene da un discorso che il deputato Louis T. McFadden
tenne alla Camera dei Rappresentanti il
10 giugno, 1932 … Signor
Presidente, in questo paese abbiamo una delle istituzioni più
corrotte che il mondo abbia mai conosciuto. Mi riferisco al Consiglio
della Federal Reserve e alle banche della Federal Reserve. Il
Consiglio della Federal Reserve, una commissione governativa, ha
truffato il Governo degli Stati Uniti e il popolo degli Stati Uniti
di una quantità tale di soldi che basterebbe a pagare il debito
nazionale. I saccheggi e le iniquità del Consiglio della Federal
Reserve sono costati a questo paese abbastanza soldi da pagare il
debito nazionale più volte. Questa istituzione malvagia ha
impoverito e rovinato il popolo degli Stati Uniti, si è ridotta in
bancarotta, e ha mandato praticamente in bancarotta il nostro
Governo. Lo ha fatto attraverso i difetti della legge sotto cui
opera, attraverso la cattiva amministrazione di tale legge da parte
del Consiglio della Federal Reserve, e attraverso le pratiche
corrotte dei danarosi avvoltoi che la controllano. Purtroppo, la
maggior parte degli americani crede ancora che la Federal Reserve sia
un’”agenzia federale”, ma assolutamente non è così. La
seguente citazione proviene dal
sito factcheck.org … Gli
azionisti delle 12 banche regionali della Federal Reserve sono banche
private che rientrano nel Sistema della Federal Reserve. Queste
includono tutte le banche nazionali (protette dal governo federale) e
quelle banche statali che desiderano aderire e rispondono a
determinati requisiti. Circa il 38 per cento delle oltre 8.000
banche nazionali sono membri del sistema, e quindi possiedono le
banche FED. Secondo i ricercatori che hanno esaminato la proprietà
delle grandi banche di Wall Street che dominano la Fed, gli stessi
nomi appaiono più e più volte: i Rockefeller, i Rothschild, i
Warburg, i Lazard, gli Schiff e le famiglie reali d’Europa . Ma i
banchieri internazionali ultra-ricchi non hanno fatto questo genere
di cose solo negli Stati Uniti. Il loro obiettivo era quello di
creare un sistema finanziario globale dominato e controllato da loro.
Basta leggere quello che il professore di storia della Georgetown
University Carroll Quigley ha
scritto una volta … l
poteri del capitalismo finanziario avevano un altro obiettivo di
vasta portata, niente meno che di creare un sistema mondiale di
controllo finanziario in mani private in grado di dominare il sistema
politico di ogni paese e l’economia del mondo nel suo complesso.
Questo sistema doveva essere controllato in un regime feudale dalle
banche centrali del mondo che agiscono di concerto, tramite accordi
segreti concordati in frequenti incontri e conferenze private. Il
vertice del sistema doveva essere la Banca dei Regolamenti
Internazionali di Basilea, in Svizzera, una banca privata posseduta e
controllata dalle banche centrali mondiali, esse stesse corporazioni
private. Purtroppo, la maggior parte degli americani non ha mai
nemmeno sentito parlare della Banca dei Regolamenti Internazionali,
che è al centro del sistema finanziario globale. Di seguito una
citazione da
Wikipedia … Come
organizzazione di banche centrali, la BRI si propone di rendere la
politica monetaria più prevedibile e trasparente tra le sue 58
banche centrali membri. Quando la politica monetaria è determinata
da ciascuna nazione sovrana, non è soggetta al controllo di banche
centrali e private e potenzialmente alla speculazione che colpisce i
tassi di cambio e soprattutto il destino delle economie di
esportazione. La mancanza del mantenimento della politica monetaria
in linea con la realtà e delle riforme monetarie nel tempo,
prefissata come politica simultanea di tutte le 58 banche associate,
con la partecipazione del Fondo monetario internazionale,
storicamente, ha portato a perdite dell’ordine di miliardi poiché
le banche cercano di mantenere una politica usando metodi di mercato
aperto che hanno dimostrato di essere basati su ipotesi
irrealistiche. Gli ultra-ricchi hanno anche svolto un ruolo
importante nella creazione di altre principali istituzioni
internazionali come le Nazioni Unite, il Fondo monetario
internazionale, la Banca mondiale e il WTO. Infatti, il terreno per
la sede delle Nazioni Unite a New York City è stato acquistato e
donato da John D. Rockefeller. I banchieri internazionali sono
“internazionalisti” e sono molto orgogliosi di esserlo. L’élite
domina anche il sistema di istruzione negli Stati Uniti. Nel corso
degli anni, la Fondazione Rockefeller e altre organizzazioni elitarie
hanno riversato enormi quantità di denaro nelle
scuole della Ivy League.
Oggi, le scuole Ivy League sono considerate lo standard rispetto al
quale si misurano tutte le altre università in America, e gli ultimi
quattro presidenti degli Stati Uniti sono stati educati in scuole
della Ivy League. L’élite esercita un’enorme influenza anche
attraverso varie società segrete (Skull and Bones, massoneria, ecc),
alcuni “think tank” molto potenti e centri sociali (il Council
on Foreign Relations, la Commissione Trilaterale, il Gruppo
Bilderberg, il Bohemian Grove, Chatham House, ecc), e attraverso una
vasta rete di associazioni di beneficenza e organizzazioni non
governative (la fondazione Rockefeller, la Fondazione Ford, il World
Wildlife Fund, ecc.) Ma per un attimo, voglio concentrarmi sul potere
che l’élite ha sui media. In un precedente
articolo, ho descritto il
modo in cui solo sei giganti monolitici aziendali controllano la
maggior parte di quello che guardiamo, sentiamo e leggiamo ogni
giorno. Queste società gigantesche possiedono reti televisive,
canali via cavo, studi cinematografici, giornali, riviste, case
editrici, etichette musicali e anche molti dei nostri siti web
preferiti. Considerando il fatto che l’Americano medio guarda 153
ore di televisione al
mese, l’influenza di queste sei società per azioni giganti non
deve essere sottovalutata. Quelle che seguono sono solo alcune delle
società mediatiche possedute da queste gigantesche multinazionali …
Time Warner: ....
E,
naturalmente, l’élite possiede anche la maggior parte dei nostri
politici. Quella che segue è una citazione del giornalista
Lewis Lapham … “La
formazione della volontà del Congresso e la scelta del presidente
americano sono diventate un privilegio riservato alle classi equestri
del paese, alias il 20% della popolazione che detiene il 93% della
ricchezza, i pochi felici che gestiscono le imprese e la banche,
possiedono e gestiscono le notizie e i mezzi di intrattenimento,
scrivono le leggi e governano le università, controllano le
fondazioni filantropiche, gli istituti di politica, i casinò e le
arene sportive.” Vi siete mai chiesti perché le cose sembrano non
cambiare mai a Washington DC, non importa chi votiamo? Beh, è
perché entrambe le parti sono di proprietà
dell’establishment. Sarebbe bello pensare che gli americani hanno
il controllo su chi gestisce le cose negli Stati Uniti, ma non è
così che funziona nel mondo reale. Nel mondo reale, il politico che
raccoglie più soldi più
di 80 volte su cento vince
nelle competizioni a livello nazionale. I nostri politici non sono
stupidi – saranno molto buoni con le persone che possono dare loro
le enormi quantità di denaro di cui hanno bisogno per le loro
campagne. E le persone che possono farlo sono gli ultra-ricchi e le
società per azioni giganti che gli ultra-ricchi controllano.
Iniziate a farvi un quadro generale? C’è un motivo per cui gli
ultra-ricchi vengono chiamati “l’establishment”. Essi hanno
creato un sistema che li avvantaggia molto e che permette loro di
tirare le fila. Allora, chi gestisce il mondo? Lo fanno loro. A dire
il vero lo ammettono anche. David Rockefeller ha scritto quanto segue
nel
suo
libro del 2003 dal titolo “Memorie”
… “Per più di un secolo, gli estremisti ideologici ai due
estremi dello spettro politico hanno sfruttato eventi ben
pubblicizzati come il mio incontro con Castro per attaccare la
famiglia Rockefeller per l’influenza eccessiva che secondo loro
esercitiamo sulle istituzioni politiche ed economiche americane.
Alcuni ritenendo che facciamo parte di una cabala segreta che manovra
contro gli interessi degli Stati Uniti, definiscono me e la mia
famiglia come ‘internazionalisti’ e ci accusano di cospirare con
altri nel mondo per costruire una struttura globale politica ed
economica più integrata – un solo mondo, se si vuole. Se questa è
l’accusa, mi dichiaro colpevole, e sono fiero di esserlo.” C’è
molto altro che si potrebbe dire su tutto questo. In realtà,
un’intera biblioteca di libri potrebbe essere scritta sul potere e
sull’influenza dei banchieri internazionali ultra-ricchi che
governano il mondo. Ma speriamo che questo sia sufficiente almeno per
iniziare una discussione. Allora, cosa ne pensate di tutto questo?
Non esitate a lasciare un commento qui sotto con le vostre opinioni
… Fonte: The
Economic Collapse
29 Gennaio 2013 Traduzione: Anna Moffa per
ilupidieinstein.blogspot.com
http://ilupidieinstein.blogspot.it/2013/02/chi-governa-il-mondo-la-prova.html Era
il 16 novembre 2011 quando a Palazo Chigi sale Mario Monti, già
Senatore a vita dal 9 novembre dello stesso anno, per restarvi sino
al 28 aprile 2013. Dal 2005 sino al 2011 Monti era stato
International Advisor di Goldmann e Sachs, l'istituto bancario che
controlla parzialmente anche la BCE e che si è caratterizzato per
una politica non proprio nel segno degl'interessi italiani. E' stato
Advisor anche per Moody's, l'istituto che ha giocato un ruolo nel
declassamento dell'Italia. E' stato inoltre Presidente europeo della
"Commissione Trilaterale", il famigerato gruppo fondato da
Rockefeller e membro del Comitato direttivo dell'ancor più
famigerato Club Bilderberg, l'associazione di stampo massonico che
racchiude i vertici delle più importanti multinazionali e dirige di
fatto l'economia e la politica mondiali e non certo nell'interesse né
dell'Italia, né degl'italiani. La nomina di Monti a Senatore a vita
e, poco più di una settimana dopo, a Presidente del Consiglio,
coincide di fatto con il primo tracollo della popolarità dell' ex
Comunista Giorgio Napolitano la cui ascesa al "Colle più alto"
era stata inizialmente salutata proprio per questo e confermata da
una popolarità iniziale addirittura del 92%. Insomma, per fortuna
gl'italiani non si sono ancora rimbecilliti del tutto e il doppio
conferimento non tramite elezione popolare diretta (Senatore e
Premier) ad incarichi che invece sarebbero istituzionalmente
elettivi, non è stato digerito. Il conferimento è in linea con il
modus operandi del Club Bilderberg, e comunque non è stato mutato il
del tutto similare modus di Giorgio Napolitano con il conferimento
non tramite elezione popolare della Presidenza del Consiglio a Gianni
Letta prima e a Matteo Renzi poi. L'esito è stata l'accentuazione
del declino di popolarità dell' ex Comunista a seguito della
disillusione di milioni di italiani. Adesso le dimissioni, che non
rafforzano ma sgretolano ulteriormente quanto poteva restare della
popolarità in quanto iniziano un "semestre bianco" che
garantisce per altri 6 mesi un Governo ed una rappresentanza
parlamentare che sia le ultime elezioni che i sondaggi danno per
radicalmente diverso da quello che attualmente occupa le poltrone. Francesco latteri
scholten Napolitano
va aveva
messo un uomo di Bilderberg e Goldmann Sachs a Premier. Gruppo
Bilderberg detto anche conferenza Bilderberg o club Bilderberg è un
incontro annuale per inviti, non ufficiale, di circa 130
partecipanti, la maggior parte dei quali sono personalità influenti
in campo economico, politico e bancario. I partecipanti trattano una
grande varietà di temi globali, economici, militari e politici. Il
gruppo si riunisce annualmente in hotel […] Che i maggiorenti del
mondo di tanto in tanto si incontrino può essere forse, tutto
sommato, anche un fatto positivo, sebbene ciò possa dare adito a
diverse (a volte anche disdicevoli) dicerie. Comunque sia, la
formazione del gruppo risale al 1952, il primo incontro al 1954 all'
Hotel Bilderberg nei Paesi Bassi, partecipanti tra gl'altri Walter
Bedell Smith (l'allora capo della CIA), il banchiere David... I 20
decessi per caso? Iss e Aifa si affrettano a dire che il vaccino "è
sicuro". Ma non c'è da fidarsi. Sullo sfondo interessi da
capogiro. Colosso fattura 15 miliardi l'anno. E le coincidenze
portano tutte ai poteri forti. L'articolo “Il Fluad non è
mortale”. Ma nel 2012 Balduzzi lo sequestrò. Nel Bilderberg i
vertici di Novartis sembra essere il primo su Secondo Piano News . Lo
sponsor di Renzi è di Carlo De Benedetti, ovvero Rodolfo, a capo
della Cir, partecipa alle riunioni Bilderberg
alla stregua di Prodi, Monti e Letta, risulta affiliato
all'associazione segreta Bilderberg
e in affari con Rothschild. « Il Gruppo...continua“Dal
1954 il club Bilderberg riunisce annualmente le élite di Europa e
Nord America con l’obiettivo di favorire lo scambio di informazioni
tra personalità appartenenti a diversi centri di potere. Parrebbe
trattarsi di un club privato molto influente, in grado di indirizzare
importanti decisioni di natura politica ed economica. Per la prima
volta in TV (in Italia) si parla di Bilderberg, Trilaterale e denunce
penali contro le alte cariche dello Stato . ...ed il giornalista di
La7 cerca di complicare gli argomenti per disinformare! Dimostrazione
che e' una TV di regime che vuol negare una realà ormai palese.
VIDEO: http://blip.tv/worldadaptive/per-la-prima-volta-in-tv...
Ferdinando Imposimato: “Gruppo Bilderberg implicato nelle stragi. NOTA: Monti
-
Fornero? Noi diciamo "no" alla dittatura monetaria! Ma chi la fermerà?
Sarà una sorpresa per la maggioranza, o almeno, a livello intimo! NOTA: Se non paghi le tasse per mantenere la corruzione, anche se il Cristiano
è tenuto a farlo per mostrarsi senza difetto, lo stato ti porta via
anche la casa lasciandoti senza tetto. Nel ottobre del 2014 perfino le
cooperative operaie hanno fallito: come disse Gesù Cristo riferendosi ad
un tempo ormai vicino: quando vedrete queste cose levate la testa in
alto in quanto la vostra liberazione è vicina. Si, non si dovrebbe
essere troppo ansiosi sulle troppe cose e troppo lunghe da fare ne su
quello che si ha perso e che si sarebbe voluto fare!! NOTA:
Berlusconi è stato buttato giù dal trono? Di per certo non per esser
stato corrotto e per aver rubato miliardi come tanti altri, ne alcun
dittatori sono stati buttati giù per aver violato i diritti umani, salvo
singoli casi forse troppo eclatanti, ma, costoro cadono generalmente
quando diventano scomodi per il neo colonialismo angloamericano, per la
Francia e per la Germania. NOTA: Ci
sono infinite notizie, analisi e conoscenza su internet, molte coso
sono vere e con le giuste sfumature, altre cose sono false o non
presentate in perfetta verità, tuttavia, tutto questo fa perder
molto tempo e può esasperare la persona, e quindi, è meglio
conoscere l'essenziale da internet senza ossessionarsi, studiare la
Bibbia e schierarsi dalla parte di Geova Dio, facendo una vita per lo
più tranquilla e semplice.
22) Il popolo e la
bestia selvaggia che lo governa: (Copiato e incollato): Riporto
questa serie di informazioni che non sono dimostrate ma che fanno
riflettere. Se qualcuno voglia approfondire l’argomento può fare
delle ricerche ma in molti casi penso sia difficile riuscire a ad
affermare la verità o falsità di esse. La fonte è un articolo
statunitense A History Of US Secret Human Experimentation tradotto da
Fuoridimatrix.blogspot.it che ha pure aggiunto alcuni commenti che
non ha saputo fare a meno di esprimere (sono in corsivo fra le
parentesi quadre). Molte parti del documento originale sono state
ampliate da alcune aggiunte frutto di mie personali ricerche. Buona
lettura 1900: Un medico statunitense durante una sua ricerca nelle
Filippine ha infettato deliberatamente con la peste un certo numero
di prigionieri. Egli ha poi continuato la sua ricerca inducendo la
comparsa del Beriberi [malattia dovuta alla cattiva alimentazione,
N.d.t.] in altri 29 prigionieri. Gli esperimenti menzionati hanno
causato la morte di due persone. 1915: Un dottore del Mississipi ha
indotto la pellagra [altra malattia dovuta alla cattiva
alimentazione, N.d.t. ] in dodici carcerati bianchi nel tentativo di
scoprire una cura per la malattia. 1931: Il dottor Cornelius Rhoads,
sotto gli auspici del “Rockefeller Institute for Medical
Investigations” [Istituto Rockefeller per la ricerca Medica,
ricordatevi questo nome N.d.t. ], infetta esseri umani con cellule
cancerose. In seguito prende parte alla costruzione di una struttura
per la guerra biologica dell’esercito statunitense nel Maryland,
nell’Utah ed a Panama, e fu nominato membro della Commissione per
l’Energia Atomica statunitense. Mentre ricopriva quest’ultimo
incarico ha iniziato una serie di esperimenti di esposizione alle
radiazioni nucleari su soldati americani e su persone ricoverate in
ospedale. Addendum – alle notizie citate nell’articolo citato
aggiungo queste note agghiaccianti: L’esperimento prima menzionato
fu condotto con dei Portoricani (13 furono i morti). Il dottor
Cornelius Rhoades si è ai tempi “giustificato” così: I
Portoricani sono la razza di persone più sporche, pigre, degenerate
e ladre che abbia mai abitato questo pianeta …. Io ho fatto del mio
meglio per portare avanti il processo di sterminio facendone fuori
otto e trapiantando il cancro in molte altre …. Tutti i medici si
sono divertiti torturando e abusando di quegli sfortunati soggetti.”
E cosa pensate che sia successo a tale mostro? Nessun problema, non
fu processato perché considerato “malato di mente” e quindi non
perseguibile, e come “ringraziamento per i servizi resi”,
nonostante fosse stato ufficialmente “dichiarato folle” Rhoades
fu promosso a direttore di due importanti (e nauseanti) progetti di
guerra chimico-biologica e per finire (la classica ciliegina sulla
torta) fu onorato di una medaglia al merito, sì proprio la “Legion
of Merit” (Legion d’onore) Insomma, la struttura militare (nonché
quella governativa) ha ammesso implicitamente la sua totale
corresponsabilità in simili nefasti crimini senza troppa paura di
nascondere, agli occhi di chi sa vedere, il suo nauseante razzismo,
ed il suo totale disprezzo per i diritti umani. Sei un mostra di
crudeltà? E allora ti diamo una promozione ed una medaglia al
valore! 1932: Inizia lo studio Tuskegee sulla sifilide. A 200 uomini
di colore cui è stata diagnosticata la sifilide non viene comunicato
l’esito della diagnosi e viene conseguentemente negata ogni cura
[basterebbe una cura con la penicillina per guarire N.d.t.]; essi
vengono invece usati come cavie umane per permettere ai medici di
seguire il progresso della malattia e descrivere i sintomi di ogni
fase del suo decorso. Tutte le 200 le persone sono morte di sifilide.
1935: La vicenda della Pellagra. Nonostante il fatto che milioni di
persone muoiono di Pellagra nel corso di due decadi, il Servizio
Sanitario Pubblico statunitense non prende nessuna iniziativa. Il
direttore di tale servizio federale ammette che è risaputo da tempo
che la Pellagra è causata dalla mancanza di niacina [la vitamina B3,
ovvero PP N.d.t.] nell’alimentazione ma che ha evitato di
intervenire dal momento che la maggior parte delle morti avvenivano
all’interno di alcune sacche di povertà nella popolazione di
colore. anni ‘40: Il governo degli USA approva l’iniezione di
uranio e plutonio in 12 cavie umane non consenzienti (a loro
insaputa) all’interno di un esperimento sulle radiazioni nucleari
nell’era della guerra fredda. Alle 12 vittime furono fatte tali
iniezioni negli anni ’40 (11 con plutonio, e una con uranio) per
vedere come il corpo umano avrebbe reagito ad un bombardamento
atomico. Tali test erano originati dal tentativo di sviluppare armi
nucleari. A quel tempo gli scienziati affermavano che in simili
condizioni le persone si sarebbero mortalmente ammalate nel giro di
10 anni . Ma un certo numero di esse vissero più a lungo, e chi ha
ricevuto il plutonio ha sofferto di infezioni urinarie e di dolorose
forme di osteoporosi, o di assottigliamento delle ossa. anni ‘40:
In uno studio eccezionalmente vasto all’Università Vanderbilt
negli anni ’40, 829 povere donne incinte di razza Caucasica
ricevettero dosi di un tracciante al ferro radioattivo. L’Università
Vanderbilt lavorava con il Servizio Sanitario Nazionale del
Tennessee, e la ricerca fu parzialmente finanziata dal Servizio
Sanitario Pubblico. Oggi la maggior parte delle donne prendono
supplementi nutrizionali di ferro durante la gravidanza. Questo
esperimento fornì i dati scientifici necessari per determinare la
necessità nutrizionale di ferro durante la gravidanza. Addendum –
ampliando la mia ricerca ho scoperto quanto segue: Tale ricerca fu
supportata dalla “Nutrition Foundation,Inc” [Fondazione per la
Nutrizione], dalla Rockefeller Foundation (guarda un po’ chi si
rivede, dei veri filantropi!) e dal dipartimento della salute del
Tennessee. Lo studio del così detto “follow-up”
dell’esperimento, ovvero lo studio degli effetti a lungo termine
sui bambini nati da quelle donne ha mostrato l’insorgenza di un
caso di leucemia e 2 casi di sarcoma contro l’assenza di casi di
tumore nel gruppo di controllo; i tre casi di cancro sono a questo
punto statisticamente significativi Altro caso simile è quello della
Fernald School di Waltham Massachusetts, dove un centinaio di
ragazzini ritardati mangiarono cereali e latte con traccianti
radioattivi per studiare l’assorbimento e la digestione di tali
alimenti. Lo studio era finalizzato fra l’altro al rilancio dei
cereali di marca Quaker Oats contro i rivali Cream of Wheat, e per
questa ragione adesso è stato intentato un processo ai medici che
condussero l’esperimento, al Massachusetts Institute of Technology
che collaborò fornendo tracciante radiattivo ed all’azienda Quaker
Oats. Ovviamente chi difende l’esperimento asserisce che “le dosi
erano molto basse” e che “lo studio ha fornito dati importanti
sull’assorbimento delle sostanze nutritive” e che grazie a tale
studio abbiamo nuove conoscenze “utili per la salute dei nostri
ragazzi”. Ma la cosa non si ferma qui perché sono letteralmente
decine e decine gli studi effettuati con modalità simili a quelle
dei due appena descritti, e molti effettuati su bambini e persino
neonati. Anche se apparentemente potrebbero sembrare “innocui”
esperimenti compiuti per “il progresso scientifico” il livello di
rischio a cui si sottopongono pazienti non consenzienti ed inermi per
ricerche non finalizzate alla loro salute, ma nel migliore dei casi
alla salute di qualcuno altro, nel peggiore dei casi alla messa a
punto di un nuovo farmaco da mettere sul mercato. 1940: 400
prigionieri vengono infettati con la Malaria a Chicago per studiare
gli effetti di nuovi farmaci sperimentali per combattere la malattia.
I medici nazisti più tardi al processo di Norimberga citeranno
questo studio americano per difendere le loro azioni criminali
commesse nel corso dell’Olocausto. 1942: I servizi per la guerra
chimica iniziano esperimenti col gas iprite su circa 4.000 militari.
L’esperimento continuò fino al 1945 e fece uso di Avventisti del
Settimo Giorno che scelsero di diventare cavie umane piuttosto che
svolgere servizio militare attivo. 1943: In risposta al programma di
guerra batteriologica portato avanti su larga scala dal Giappone, gli
Stati Uniti iniziano le loro ricerche sulle armi biologiche a Fort
Detrick, Maryland. 1944: La marina Statunitense usa soggetti umani
per testare vestiti e maschere antigas. Alcune persone vengono
rinchiuse in una camera a gas [coi vestiti e le maschere da testare
N.d.t.] ed esposte all’iprite ed alla lewisite 1945: Si da inizio
al Progetto Paperclip. Il dipartimento di stato statunitense, i
servizi segreti dell’esercito, e l’OSS (la futura CIA) reclutano
scienziati nazisti offrendo loro l’immunità ed una nuova identità
segreta in cambio della collaborazione a progetti top secret negli
Stati Uniti [per approfondire la tematica dei nazisti aiutati a
sfuggire alla giustizia dagli Usa vedi l’organizzazione Odessa
N.d.t. ] 1945: Viene lanciato il Programma F del Progetto Manhattan
[progetto di costruzione della bomba atomica che regalò al mondo gli
orrori di Hiroshima e Nagasaki N.d.t.] dalla Commissione per
l’Energia Atomica statunitense (AEC). Fu lo studio più estensivo
sugli effetti sulla salute del fluoruro, che era un componente chiave
nella produzione della bomba atomica. Il fluoruro è uno dei composti
chimici più tossici per l’uomo, è molto pericoloso sul sistema
nervoso centrale, ma gran parte dell’informazione su questo fatto
viene nascosta nel nome della sicurezza nazionale a causa della paura
che delle azioni legali possano mettere a repentaglio la produzione
su larga scala della bomba atomica. 1946: Pazienti ricoverati in
ospedali per veterani delle forze armate vengono usati come cavie
umane per esperimenti medici. Per sviare ogni sospetto viene dato
l’ordine di sostituire la parola “esperimenti” con la parola
“ricerche” od “osservazioni” ogni qual volta che si citava
uno studio effettuato in uno degli ospedali americani per veterani.
1947: Il colonnello E.E. Kirkpatrick della Commissione per l’Energia
Atomica statunitense redige un documento segreto (il documento
07075001, 8 Gennaio 1947) in cui si afferma che l’agenzia comincerà
a somministrare per endovena dosi di sostanze radioattive a soggetti
umani.1947: La CIA inizia lo studio del’ LSD come una potenziale
arma per i servizi segreti. Dei soggetti umani (sia civili che
militari) che furono usati in questo studio alcuni erano volontari,
altri erano ignari della sperimentazione. 1950: Il dipartimento della
difesa inizia a pianificare lo scoppio di ordigni nucleari in aree
deserte ed a monitorare i problemi di salute ed il tasso di mortalità
delle persone residenti nelle vicinanze [altre notizie su simili
comportamenti criminali le trovate cliccando qui N.d.t.]. 1950: In un
esperimento per determinare [ufficialmente, ma ci possiamo credere?
N.d.T.]quanto suscettibile potesse essere una città americana ad un
attacco con armi biologiche, la marina degli Stati Uniti diffonde una
nuvola di batteri sopra la baia di San Francisco. Strumenti di
monitoraggio vengono posizionati per tutta la città per verificare
l’estensione dell’infezione. Molti abitanti di San Francisco si
ammalarono manifestando sintomi simili a quelli della polmonite.
1951: Il Dipartimento della Difesa inizia test all’aria aperta
usando agenti infettivi batterici e virali. I test sono durati fino
al 1969 e c’è il serio rischio che esseri umani nelle zone
circostanti siano stati esposti a tali agenti. 1953: L’esercito
Statunitense rilascia nuvole del gas solfato di zinco e cadmio sulle
città di Winnipeg, St. Louis, Minneapolis, Fort Wayne, sulla valle
del fiume Monocracy nel Maryland, ed a Leesburg in Virginia.
L’intento è quello di determinare quanto efficacemente si
potessero disperdere degli agenti chimici. 1953: Vengono condotti
esperimenti congiunti fra l’esercito, la marina e la CIA nei quali
decine di migliaia di persone a New York e San Francisco vengono
esposte ai batteri Serratia marcescens e Bacillus glogigii,
trasportati dall’aria. 1953: Un’odiosa serie di 36 test vengono
condotti sui cittadini della città di Winnipeg in Canada. Il governo
statunitense ha mentito al sindaco di Winnipeg, assicurandolo che i
test non fossero tossici e che fossero necessari ad un progetto di
difesa. Il reale scopo di questi test organizzati dalla CIA era di
valutare la percentuale di persone (fra la popolazione irrorata) in
cui si poteva indurre chimicamente il cancro. 1953: La CIA inizia il
progetto MKULTRA. Un programma di ricerca durato 11 anni che serviva
a produrre e testare farmaci ed agenti biologici da utilizzare per il
controllo mentale e per la modificazione del comportamento. In sei
dei sotto-progetti gli agenti e le tecniche da sperimentare sono
stati provati su cavie umane non consenzienti. 1955: La CIA, in un
esperimento per verificare la sua capacità di infettare la
popolazione umana con armi biologiche, rilascia sulla città di Tampa
Bay (Florida) dei batteri provenienti dall’arsenale militare. 1955:
Gli Army Chemical Corps (la divisione chimica dell’esercito)
continua la ricerca sull’ LSD, studiando il suo uso potenziale come
agente chimico inabilitante. Più di 1.000 statunitensi partecipano
ai test, che continuano fino al 1958. 1956: Militari statunitensi
rilasciano zanzare portatrici dell’infezione della febbre gialla
sulle città di Savannah (Georgia) e Avon Park (Florida). Dopo ogni
test agenti dell’esercito spacciandosi per ufficiali sanitari del
servizio pubblico controllano le vittime per verificare gli effetti
dell’operazione. 1958: Vengono provati gli effetti
sull’intelligenza dell’LSD con test su 95 volontari presso i
laboratori per la guerra chimica dell’esercito. Anni ‘60: Viene
attuato un progetto segreto di nome Project Shad: jet della Marina si
levavano nella notte da un remoto atollo del Pacifico, spruzzando una
nuvolo di aerosol lunga 100 miglia su cinque rimorchiatori. In
seguito gli uomini irrorati si ammalarono [guarda un po’ già negli
anni 60 una scia chimica N.d.t.]. 1960: Un alto dirigente dei servi
segreti militari (Assistant Chief-of-Staff for Intelligence – ACSI)
autorizza test sul campo per l’LSD in Europa e nell’Estremo
Oriente. I test sulla popolazione europea hanno il nome in codice
progetto THIRD CHANCE; quelli sulla popolazione asiatica progetto
DERBY HAT [sembra proprio che la diffusione dell’LSD fra i giovani
contestatori del 1968 sia stata pilotata da oscuri complotti dei
servizi segreti per “annebbiare le menti” piuttosto che scaturita
spontaneamente dal desiderio dei giovani di allora di “liberare le
menti” N.d.t.]. 1965: La CIA ed il dipartimento della difesa danno
inizio al progetto MKSEARCH, un programma per sviluppare la capacità
di manipolare il comportamento umano attraverso l’uso di farmaci
che alterano la mente. 1965: Ad alcuni prigionieri della prigione
statale Holmesburg di Philadelphia viene somministrata diossina, il
componente altamente tossico dell’Agent Orange usato in in Vietnam.
In tali cavie involontarie viene poi verificato lo sviluppo di
malattie tumorali, il che indica che l’Agent Orange è sempre stato
sospettato di essere un agente carcinogeno. 1966: La CIA inizia il
progetto MKOFTEN, un programma per testare gli effetti tossicologici
di certi farmaci su esseri umani ed animali [sicuramente a fin di
bene vero? N.d.t.] . 1966: L’esercito statunitense disperde la
variante niger del Bacillus subtilis per tutta la metropolitana di
New York City. Più di un milione di civili furono esposti are quando
gli scienziati dell’esercito buttarono giù provette di batteri
dalle grate di ventilazione. 1967: La CIA ed il dipartimento della
difesa danno vita al progetto MKNAOMI, successore del progetto
MKULTRA e realizzato col fine di mantenere in funzione, conservare e
testare armi biologiche e chimiche. 1968: La CIA studia la
possibilità di avvelenare l’acqua potabile iniettando sostanze
chimiche nelle condutture idriche della FDA [Food and drug
Administration] di Washington D.C. 1969: Il 9 giugno 1969, il dottor
D.M. McArtor, a quei tempi vice direttore della sezione Ricerca e
Tecnologia per il dipartimento della difesa, è comparso di fronte al
sottocomitato per gli stanziamenti economici del congresso federale
per richiedere il finanziamento di un progetto per la produzione di
un agente biologico artificiale per il quale gli esseri umani non
avessero ancora acquisito un’immunità naturale. Il dottor McArtor
richiese un finanziamento di 10 milioni di dollari per produrre tale
agente nel corso dei successivi 5-10 anni. Gli atti del congresso
rivelano che secondo tale piano lo sviluppo di tale patogeno, la più
importante caratteristica della nuova malattia sarebbe dovuta essere
quella che “di essere refrattaria alle difese immunitarie ed alle
terapia note” [qualcuno noterà l'eventuale rapporto con l'AIDS ,
ma chi si vuole informare può rendersi conto che la realtà è ben
diversa N.d.t.]. Fra il 1960 ed il 1970 sono stati programmati 103
test, ma fino ad adesso il Pentagono ha confermato che solo 12 siano
stati realmente effettuati. Tre di questi usavano un agente biologico
nervino, uno utilizzava un agente biologico ed uno usava uno
stimolante che, sebbene considerato innocuo al tempo,è stato
riconosciuto pericoloso in seguito. 1970: Il finanziamento per
l’agente biologico artificiale [quello richiesto nel 1969 dal
dottor McArtor N.d.t.] è ottenuto come testimonia il documento H.R.
15090. Il progetto, sotto la supervisione della CIA, viene portato
avanti dalla Divisione Operazioni Speciali a Fort Detrick, la
struttura militare top secret che si occupa di armi biologiche. 1970:
Gli Stati Uniti intensificano lo sviluppo di armi etniche (Military
Review, Nov. 1970), progettate per colpire selettivamente ed
eliminare determinati gruppi etnici con agenti che risultino nocivi
solo a chi è portatore di alcune caratteristiche specifiche del DNA.
1975: La sezione sugli studi virali del Fort Detrick’s Center for
Biological Warfare Research (centro di Fort Detrick per la ricerca
nel campo della guerra biologica) viene rinominata Fredrick Cancer
Research Facilities (impianto Fredrick per la ricerca sul cancro) e
posta sotto la supervisione del National Cancer Institute [in teoria
un Istituto Federale per la ricerca e la cura del cancro N.d.T.]. È
qui che inizia uno speciale programma di ricerca sul rapporto fra
virus e cancro da parte della marina USA, probabilmente per
sviluppare virus cancerogeni. È anche qui che i retrovirologi
isolano [o dichiararono di isolare, dal momento che non seguirono le
procedure standardizzate riconosciute come valide ai fini
dell'isolamento di un retrovirus, N.d.t.] il retrovirus HTLV (Human
T-cell Leukemia Virus) [notate bene, un centro di ricerca per la
guerra biologica viene utilizzato all'interno del programma di "lotta
al cancro" inaugurato da Nixon, il compagno di merende di
Kissinger, responsabile con lui del golpe fascista di Pinochet in
Cile; forse gli stanziamenti miliardari per il programma di "lotta
al cancro" servivano in realtà a finanziare la guerra
biologica?]. Audizioni al Congresso del 1975, 1977 e 1994 confermano
(con tanto di nauseanti dettagli) che l’illustre Dipartimento della
Morte [ipocritamente chiamato Dipartimento della Difesa N.d.t.] ha
usato il popolo americano come cavie umane sin dalla seconda guerra
mondiale. Il professore di Rutgers Leonard Cole ha collezionato da
rapporti dell’esercito statunitense un lista dell’orrore di
agenti biologici e chimici furtivamente testati su popolazioni
dell’USA e del Canada. 1977: Audizioni al Senato sulla ricerca
medica e scientifica confermano che 239 aree popolate sono state
contaminate da agenti biologici fra il 1949 ed il 1969. Alcune delle
aree includevano San Francisco, Washington D.C., Key West, Panama
City, Minneapolis, e St. Louis. 1978: Test per un vaccino
sperimentale contro l’epatite B condotti dal CDC [Center for
Disease Control, ovvero ente federale per i controllo delle malattie
N.d.t.], iniziano a New York, Los Angeles e San Francisco. Gli
annunci con cui si reclutano i volontari per la sperimentazione
parlano esplicitamente di soggetti omosessuali promiscui su cui
testare i vaccini. [sembra che questi vaccini sperimentali una volta
messi in commercio abbiano contribuito ad abbassare le difese
immunitarie della popolazione omosessuale americana, contribuendo
insieme all'uso di droghe come il popper ed all'abuso di antibiotici
potentissimi (come il Bactrim) all'insorgenza della sindrome
denominata AIDS N.d.t.] 1986: Un rapporto al Congresso rivela che
l’arsenale di armi biologici possedute al tempo dal governo USA
include: virus modificati, tossine naturali, ed agenti che vengono
alterati dall’ingegneria genetica per cambiare carattere
immunologico in modo da essere resistenti alla prevenzione vaccinale
[questa è la dichiarazione di facciata, perché i vaccini non hanno
mai dimostrato nessuna valida efficacia nel prevenire le malattie
infettive N.d.t.]. 1987: Il dipartimento della difesa ammette che, in
disprezzo di un trattato che bandisce la ricerca e lo sviluppo di
agenti biologici, esso continua ad effettuare ricerche in 127
strutture ed università in tutta la nazione. 1990: Più di 1500
bambini di sei mesi (neri ed ispanici) di Los Angeles ricevono un
vaccino sperimentale per il morbillo il cui utilizzo non era mai
stato approvato negli Stati Uniti. Il CDC (Center for Disease
Control) ammette tempo dopo che i genitori non furono mai informati
che i vaccini iniettati ai loro figli fossero sperimentali. 1994: Con
una tecnica detta di tracciamento del gene, il dottor Garth Nicolson
presso il MD Anderson Cancer Center di Houston, Texas, scopre che
molti reduci della guerra del Golfo sono stati infettati con un ceppo
alterato di Mycoplasma incognitus, un microbo comunemente utilizzato
nella produzione di armi biologiche. 1994: Aeroplani militari
iniziano a diffondere un gel sulla piccola città di Oakville vicino
alla costa pacifica. Tutti gli abitanti della città si ammalano
manifestando sintomi di influenza e polmonite. Alcune persone vengono
ricoverate in ospedale e restano ammalate per mesi. Gli animali
domestici e gli animali da cortile muoiono. Il gel è stato
analizzato da numerosi laboratori privati e pubblici che hanno
trovato in esso cellule umane ed orribili batteri, fra i quali una
versione modificata dello pseudonomas fluorescens, citato in più di
160 documenti militari come un batterio sperimentale studiato per la
guerra batteriologica.. 1994: Il dottor Cole testimonia di fronte ad
una commissione del Senato americano la sua paura che l’esercito
possa sviluppare nuovi agenti patogeni ottenuti con l’ingegneria
genetica. Forse egli non era a conoscenza però del fatto che il
governo USA ha lavorato su simili orrendi progetti sin dagli anni
‘60, quando ha dato il via ad uno speciale programma sul virus del
cancro che aveva lo scopo di creare forme di cancro trasmissibili per
contagio adatte alla guerra batteriologica. 1994: Il senatore John D.
Rockefeller [drin, drin, drin! Mai sentito questo nome? N.d.t.]
pubblica un rapporto che rivela che per almeno 50 anni il
Dipartimento della difesa ha utilizzato centinaia di migliaia di
uomini del personale militare come soggetti di esperimenti, molti dei
quali consistevano nell’esposizione intenzionale a sostanze
pericolose. Fra queste iprite, gas nervini, radiazioni ionizzanti,
psicofarmaci, allucinogeni, e farmaci/droghe usate durante la prima
guerra del Golfo. 1995: Il governo statunitense ammette di avere
offerto ai criminali di guerra giapponesi ed agli scienziati che
hanno eseguito esperimenti su cavie umane (in cambio di informazioni
sulle loro ricerche nel ramo delle armi biologiche) sia una
ricompensa in denaro che la promessa dell’impunità. 1995: Il
dottor Garth Nicolson, scopre le prove che gli agenti biologici
utilizzati durante la guerra del golfo sono stati fabbricati ad
Houston (Texas) e Boca Raton (Florida), e sperimentati su prigionieri
nelle carceri del Texas. 1996: Il dipartimento della difesa ammette
che i soldati che hanno combattuto nella guerra del golfo sono stati
esposti ad agenti chimici. 1997: Ottantotto membri del Congresso
degli Stati Uniti d’America firmano una lettera in cui chiedono
un’inchiesta sulle armi biologiche che hanno portato alla Sindrome
del Golfo. 1997: La giornalista medica Ermina Cassani riporta 29 casi
di rilascio di agenti biologici nello stato dell’Utah. Le squadre
HAZMAT per i pericoli biochimici sono dovute intervenire per
disinfettare le feci col cloro. In Utah si trova il tristemente
famoso Dugway Proving Grounds, un centro per condurre test
chimico-biologici dove centinaia di impiegati hanno contratto sintomi
simili a quelli dei veterani della Guerra del Golfo, come rivela una
testimonianza rilasciata ad un comitato governativo nel 1977. 1999:
Ermina Cassani ha condotto indagini sulle testimonianze provenienti
da tutta gli Stati Uniti d’America su simili orribili sostanze
lanciate sul terreno da aeroplani che volavano a bassa quota. Cassani
ha investigato su 30 casi simili fra gli anni 1998 e 1999. Nel 1998
ha ottenuto un campione che aveva l’aspetto di sangue disidratato,
“piovuto” su una casa del Michigan. Esaminando tale materiale
materiale, un laboratorio dell’università del Michigan ha trovato
il bacillo pseudonomas fluorescens, lo stesso usato su Oakville. Esso
può essere la causa di orribili malattie infettive e persino casi di
shock fatale (mortale). A causa delle proprietà fluorescenti di tale
agente biologico è facile per l’esercito tracciare i percorsi
della sua diffusione. Nel 1999 Jonathan Moreno del Clinton’s
Committee on Human Radiation Experiments [Comitato di Clinton sugli
Esperimenti Radioattivi sull’Uomo], ha confermato nel suo libro
“Undue Risk” [rischio non richiesto] decenni di criminale
sperimentazione da parte dei servizi segreti militari su civili usati
come cavie umane, inconsapevoli e non consenzienti. 2001: Il capitano
Joyce Riley si è opposta ad un gruppo di ufficiali del governo in
Louisiana dove le forze armate erano determinate a condurre test con
agenti infettivi all’aria aperta, in netto contrasto con la volontà
della popolazione. Ella ha audacemente detto loro che gli unici atti
di terrorismo mai condotti sul suolo americano sono stati perpetrati
dallo stesso governo USA. Parole fin troppo vere! POST SCRIPTUM: Un
po’ in ritardo dopo la traduzione di queste righe ho trovato un
documento simile, dove alcune storie sono narrate in maggiore
dettaglio (ma altre sono assenti). Se finite di leggere questa storia
e volete approfondire l’argomento ve lo consiglio: La vera storia
degli esperimenti medici sul’uomo tratta dal’ottimo sito
http://www.inerba.org Fine. (Copiati e incollati): John Fitzgerald
Kennedy parla in merito all'emergenza per il cambiamento climatico:
verificare se ci sono già:’ultima era glaciale? È avvenuta in 6
mesi, ricoprendo l’Europa e gli Stati Uniti con blocchi di ghiaccio
grandi quanto enormi condomini. È solo un esempio di cosa succede
quando si raggiunge un punto di svolta che sconvolge
irrimediabilmente il clima e in questo momento sono addirittura tre i
punti di svolta, della stessa portata devastante, che stiamo per
raggiungere. Uno scienziato NASA l'ha definito, senza mezzi termini,
il momento "siamo fottuti" del cambiamento climatico. La
nostra unica possibilità è una manifestazione senza precedenti, che
per un giorno mobiliti l’intero pianeta. Perché possiamo salvarci
se si troverà un accordo su obiettivi ragionevoli che ci facciano
uscire dall’era del petrolio e del carbone. L’ONU sta
organizzando un vertice d’emergenza che tra poco più di 100 giorni
riunirà tutti i più importanti leader del mondo: il 21 settembre
vogliamo accoglierli con la più grande mobilitazione della storia in
difesa del clima e del pianeta, per tagliare i fili che li rendono
dei burattini nelle mani dei grandi del petrolio e del carbone.
Organizzare un'azione del genere è difficilissimo, ma tutto parte da
noi, dalle nostre azioni individuali che tutte assieme diventano un
movimento di milioni di persone e possono spingere i politici a
liberarsi dalle lobby e aiutarci costruire un futuro pulito, verde e
soprattutto di speranza. Clicca qui sotto per dire che ci sarai anche
tu:
https://secure.avaaz.org/it/join_to_change_everything/?beppTfb&v=41375
I punti di svolta si verificano per colpa di circoli viziosi in cui
cambiamento climatico genera altro cambiamento climatico, con
conseguenze catastrofiche. Un esempio è il metano, un gas 25 volte
più inquinante della CO2, per ora intrappolato sotto le grandi
distese di ghiaccio: con lo scioglimento del ghiaccio ha cominciato a
fuoriuscire, facendo sciogliere ancora più ghiaccio e così via.
Inoltre questo consuma il ghiaccio riflettente che consente al
pianeta di non surriscaldarsi, facendo andare tutto fuori controllo.
Un esempio, ma aiuta a capire perché gli scienziati continuino a
lanciare appelli disperati affinché si agisca subito. Ma abbiamo
gli strumenti e un piano per evitare questa autodistruzione! Ci vorrà
una collaborazione storica a livello mondiale, e la nostra comunità
di 36 milioni di persone ha già la forza per spingere i leader
mondiali nella giusta direzione. È notizia di questi giorni che
Stati Uniti e Cina hanno annunciato dei piani finalmente concreti per
ridurre l'inquinamento: è il momento che aspettavamo per assicurarci
che al vertice di Parigi 2015 si firmi l’accordo globale che serve
al pianeta. Inondare le strade, dimostrando di essere moltissimi e
determinati, è uno dei modi più forti per ottenere il cambiamento:
è successo per il movimento contro l'Apartheid in Sudafrica o per i
diritti civili negli USA, spesso è stato l'unico modo. È la nostra
occasione per fare in modo che lo stesso succeda per la battaglia più
importante del nostro tempo per dare un futuro alla nostra
generazione e a quelle che verranno. Clicca sotto per farne parte
anche tu: Possiamo farcela, e lo sappiamo. Quando questa comunità
era di solo 3 milioni di persone siamo riusciti a organizzare 3mila
azioni nello stesso giorno per proteggere il pianeta. Ora siamo 36
milioni, dieci volte tanto, riuscite a immaginarvi cosa possiamo fare
ora? Con speranza e determinazione, per il futuro di tutti noi,
Emma, Iain, Lisa, Ricken, Alice, Emily, Sayeeda, Uilleam e tutto il
team di Avaaz MAGGIORI INFORMAZIONI Antartide al punto di non
ritorno: i ghiacciai sono destinati a sciogliersi (Il Sole 24 ore)
http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2014-05-13/antartico-punto-non-ritorno-ghiacciai sono destinati sciogliersi
Il futuro del nostro pianeta dipende da 58 persone (Pressenza)
http://www.pressenza.com/it/2014/04/futuro-pianeta-dipende-58-persone/
Il collasso dei ghiacciai in Antartide è inevitabile (Wired)
http://www.wired.it/attualita/ambiente/2014/05/13/collasso-ghiacciai-antartide-inevitabile/
Inarrestabile fusione di ghiaccio in Antartide occidentale (Scienze
Naturali)
http://www.scienze-naturali.it/ambiente-natura/ambiente/inarrestabile-fusione-di-ghiaccio-in-antartide-occidentale
Avaaz.org è un movimento globale con oltre 36 milioni di membri, che
promuove campagne far valere la voce dei cittadini nelle stanze della
politica di tutto il mondo (Avaaz significa "voce" in molte
lingue). I membri di Avaaz vivono in ogni nazione del mondo; il
nostro team è sparso in 18 paesi distribuiti in 6 continenti e opera
in 17 lingue. Clicca qui per conoscere le nostre campagne più
importanti, oppure seguici su Facebook o Twitter. Ricevi quest'e-mail
perché hai firmato
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2013-10-28 usando l'indirizzo email. Per essere sicuro che i messaggi
di Avaaz raggiungano la tua casella di posta, ti preghiamo di
aggiungere avaaz@avaaz.org alla tua lista di contatti. Per cambiare
il tuo indirizzo e-mail, ricevere le e-mail in un'altra lingua o
altre informazioni contattaci utilizzando questo modulo. Per non
ricevere più le nostre e-mail, invia un'e-mail a
unsubscribe@avaaz.org oppure clicca qui. Fine. Oggi di, vaste zone
vengono sfruttate per ottenere il massimo profitto sul momento,
compresa la deforestazione per dar spazio a coltivazioni per la soia
di breve durata, ma, i scopi per tutti questi espropri sono
molteplici e i danni di vario tipo, sia al clima che ai terreni più
soggetto alle frane, ecc, ecc,: (Copiato e incollato): Per 20 anni,
il governo della Tanzania ha cercato di cacciare una comunità Masai
dai suoi territori per fare spazio a una grande azienda di caccia
sportiva che consentisse di portare turisti desiderosi di cacciare
gli animali selvaggi del posto. La nostra comunità ha lanciato una
campagna che chiedeva al Presidente della Tanzania di mettere fine a
tali espropri e dopo molti mesi di lavoro al fianco della comunità
Masai, abbiamo vinto! È stato uno sforzo enorme: in 1,7 milioni
abbiamo firmato la petizione, e assieme ai Masai abbiamo fatto
pressione sui media internazionali, facendo in modo che CNN e Al
Jazeera visitassero la zona e raccontassero questa storia a tutto il
mondo. In seguito i membri di Avaaz hanno finanziato pagine a
pagamento su giornali locali che chiedevano al governo di agire.
Quando poi si è rifatta sentire la possibilità di un esproprio
imminente, abbiamo dato sostegno a un corteo Masai fino alla
capitale: i capi villaggio si sono accampati fuori dall'ufficio del
Primo Ministro per tre settimane, obbligandolo ad ascoltare le loro
rimostranze. La pressione stava crescendo e, verso fine settembre il
Primo Ministro della Tanzania ha visitato la zona e annunciando ai
Masai che il Presidente aveva confermato che non sarebbero stati
espropriati.I Masai stanno aspettando di ottenere questa promessa per
iscritto, ma l'impegno di mettere fine al conflitto è un successo
enorme che molti dicevano sarebbe stato impossibile. Leggete questo
articolo sul Guardian (in Inglese) per approfondire su come questa
incredibile comunità Masai ha sfidato il suo governo fino ad
ottenere questa vittoria. Fine. Ci sono alcune coltivazioni di soia
che fanno bene al Brasile, ma, trattandosi di una parte quanto
grande? Sta crescendo? Green Peace è positivo, tuttavia: La soia per
gli allevamenti è una delle principali cause della deforestazione
dell’ Amazzonia. La foresta tropicale più estesa, il polmone del
pianeta, l’habitat naturale più grande per la biodiversità
rischia di scomparire. Il WWF in occasione della giornata mondiale
dell’Ambiente del 5 giugno denuncia la scomparsa di un quinto della
superficie della foresta amazzonica in 50 anni
http://www.wwf.it/news/notizie/?8380. In Brasile e in Bolivia le
piantagioni di soia hanno contribuito in maniera decisiva a
modificare l’ecosistema naturale. Il disboscamento, l’inquinamento
del terreno e dei corsi d’acqua vengono barattati per produrre del
mangime per animali. La disamina del WWF, pur essendo condivisibile,
non mi sembra che colga il nocciolo del problema. Se non si ha il
coraggio di analizzare in profondità le motivazioni di un tale
scempio, si rimane ancorati ad una sensibilizzazione di maniera che
convoglia le proteste in un vicolo cieco. Le diverse lotte
ambientaliste che si alternano dagli anni ottanta non hanno
modificato più di tanto l’indirizzo della società. Se si vuole
capire il perché della “stagnazione della causa ambientalista”
lo si può trovare nella collusione dei suoi dirigenti con il mondo
economico finanziario. I membri direttivi del WWF sono stati
implicati in grandi disastri ambientali. Ad esempio Luc Hoffman,
attuale vicepresidente emerito del WWF internazionale, nel 1970, era
il proprietario dell’Icmesa di Seveso, quell’industria chimica
che in seguito ad una esplosione rilasciò nell’ambiente una grande
quantità di diossina. Al momento le associazioni ambientaliste che
vanno per la maggiore stanno coprendo l’inquinamento ambientale più
pericoloso, le scie chimiche, che sta modificando il pianeta
attraverso operazioni di aerosol che rilasciano nell’ambiente
metalli pesanti e polimeri biocompatibili. Legambiente, il WWF e
Green Peace lanciano il grido di allarme sul riscaldamento globale
dovuto all’anidride carbonica e invece preferiscono tacere sulla
geoingegneria clandestina. Che sia una manovra diversiva? Bah! Visti
i messaggi nascosti che lanciano nelle loro campagne, come riportato
dal blog Altrainformazione
http://www.altrainformazione.it/wp/2010/10/06/wwf-una-storia-poco-nobile/
viene da pensare che i gruppi dirigenziali, in barba ai buoni
propositi degli iscritti, non lavorano per il bene comune. Anche se è
tutto collegato torniamo ad occuparci nello specifico del problema
della deforestazione. La quasi totalità delle piantagioni di soia
del continente americano sono ogm e gestite dalle multinazionali
agrochimiche che si adoperano per non avere contrasti da parte della
politica. Così, distruggendo le risorse del mondo, la Monsanto e
sorelle “creano” nuovi luoghi dove poter impiantare delle
monocolture ogm. Ciò si incastra perfettamente con gli interessi
finanziari delle multinazionali del fast food, come Mc Donald’s,
desiderose di trovare mangime a basso costo per alimentare quel
bestiame che verrà trasformato in puzzolenti hamburger, ma
soprattutto è in accordo con quell’idea di controllare l’umanità
attraverso un cibo devitalizzato, che abbassa le nostre difese
immunitarie e ci rende dipendenti dalle multinazionali farmaceutiche
. Così il primo livello di assoggettamento è servito. Non mi sembra
che i membri direttivi delle associazioni ambientaliste più famose
si adoperino per interrompere neanche il primo grado di quel circolo
vizioso, imposto dalle multinazionali, che sta distruggendo il
pianeta. Ci vogliono ben altre forze per liberare la terra da questi
predatori. Le dobbiamo trovare dentro di noi. Fine. Ma, almeno fino al falso grido di pace e sicurezza sembra proprio che le maggioranze delle popolazioni non abbiano dentro a se questa consapevolezza e forza!CONTINUA:
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